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Addio alla Juventus, ultima dinastia del capitalismo familiare italiano


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
La Juventus, prima ridimensionata e poi probabilmente venduta, ci dice che si è conclusa l’era degli Agnelli e degli Elkann
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valori.it/juventus-agnelli-elk…



Perché nessuno si oppone allo strapotere dei ricchi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
La tesi centrale del nuovo libro di Riccardo Staglianò è chiara fin dal titolo: "Hanno vinto i ricchi. Cronache da una lotta di classe"
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valori.it/riccardo-stagliano-l…



Presentazione del podcast LibSophia

@Politica interna, europea e internazionale

Martedì 15 ottobre 2024, ore 11:45 – Trieste Campus, Via Locchi, 25 – Trieste Il Podcast della Fondazione Einaudi di divulgazione di pensieri e parole liberali dedicato ai giovani INTERVERRANNO: Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Luigi Einaudi Enrico Samer, Presidente di Trieste Campus, Membro del CDA della Fondazione



Data Governance Act, approvato il decreto di recepimento: tutte le novità


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema di decreto legislativo che recepisce il Data Governance Act nella nostra normativa nazionale: un parere favorevole che conferma l’AgID come autorità competente per l’applicazione del regolamento europeo.



Lo scelbismo era soprattutto una versione esasperata e pedantesca della lezione cattolico-popolare di Sturzo reinterpretata da De Gasperi bigarella.wordpress.com/2024/1…


Ci sembra di aver già dimostrato come soluzioni governative e culture politiche autoritarie o ademocratiche possano perfettamente inserirsi in una dialettica pluralista. Se dunque la DC e il neopopolarismo all’alba della Repubblica hanno avuto il merito di neutralizzare queste tendenze, assorbendole, questo non ha però significato la scomparsa delle loro istanze né il rifiuto della loro legittimità.
Contemporaneamente, sia da parte democristiana che missina, si manifestarono a livello di battaglia culturale i tentativi di attuare rispettivamente una conversione centrista della destra e di saldarsi politicamente al centro in nome dell’anticomunismo. Infatti, da una parte, “è probabile che nella loro personale percezione degli eventi e dei compiti storici della Dc, i due uomini politici siciliani, il maestro e l’allievo [Luigi Sturzo e Mario Scelba, nda], senza dubbio sinceri nella loro comune avversione ad ogni forma di totalitarismo, avvertissero l’impegno anticomunista come una pura e semplice prosecuzione del precedente impegno antifascista. […] Proprio l’antifascismo sollecitava il massimo rigore repressivo nei confronti dei comunisti: per evitare, infatti, che le forze economiche, il ceto politico e amministrativo e il seguito di massa del travolto regime cedessero alla tentazione di ricostituire la loro unità a destra intorno al nucleo dei nostalgici del partitino di Almirante e De Marsanich, occorreva che il governo guidato dai cattolici si mostrasse capace di assicurare e difendere anche gli interessi del fronte borghese-capitalistico con una determinazione almeno non inferiore a quella dimostrata, nel ventennio dal governo di Mussolini. A una siffatta operazione finalizzata a una conversione centrista della destra erano affidate le stesse sorti della politica perseguita da De Gasperi per la rinascita di un sistema liberalcapitalistico temperato da un prudente riformismo, idoneo ad assicurare il più largo insediamento sociale possibile, e potenzialmente l’egemonia, alla Democrazia cristiana”. <591
Dall’altra, invece, con la costituzione del Movimento sociale, gli ex salotini avevano trovato una casa politica che in breve assorbì tutta la galassia fascista sopravvissuta alla guerra. Il problema che si pone al MSI è, in breve tempo, quello di riuscire a costruirsi un proprio spazio di agibilità politica, avviando trattative su più fronti per ottenere legittimità, avendo intuito perfettamente l’emergenza anticomunista che guidava la nuova classe dirigente.
“[Il Msi] dopo la prima segreteria di Almirante e con l’avvento di esponenti meno caratterizzati (come De Marsanich e Michelini), andò stemperando la propria caratterizzazione più radicale. […] per la maggior parte dei fascisti il problema era quello di guadagnare uno spazio in cui poter dignitosamente sopravvivere tornando a far politica nelle condizioni date. Pino Romualdi ebbe un ruolo politico determinante in questo senso, cercando realisticamente intese con gli americani. Dopo, una volta realizzata la centralità della Dc nel nuovo sistema politico, la strategia fu orientata a costruire un solido polo di Destra che la condizionasse. Per i dirigenti più accorti, obbiettivo da perseguire non fu più né il fascismo regime né quello della Rsi, quanto piuttosto un sistema corporativista autoritario con forme più o meno ridotte di democrazia, magari, come il regime portoghese salazarista (che trovava il gradimento dei gesuiti della “Civiltà Cattolica”). Cosa che poteva essere fatta solo gettando un ponte verso il grande Centro cattolico raccolto nella Dc, in nome del comune fronte anticomunista”. <592
L’alternativa salazariana è una prospettiva comunque presente nella Democrazia cristiana, le cui correnti di destra restano sempre sensibili all’apertura verso PNM e MSI e anzi avversano la legge Scelba sul divieto di ricostituzione del partito fascista perché, a loro dire, rendeva difficile l’accordo con i missini. Questi tentativi di convergenza hanno il loro momento più importante nella cosiddetta “operazione Sturzo”: il tentativo promosso dalla destra DC di Gedda, con il sostegno vaticano, di presentare alle amministrative di Roma una lista civica con a capo il fondatore del PPI, con l’appoggio di monarchici e neofascisti. Il progetto naufragò per l’ostilità aperta di socialdemocratici,
repubblicani e soprattutto dello stesso De Gasperi. <593 Il leader democristiano continuava a preferire una linea differente: accettare l’alleanza con i monarchici soprattutto nel meridione (dove numerose saranno le circoscrizioni con liste elettorali DC-PLI-PNM) e perseguire la cooptazione dei settori più utili del neofascismo: “Si trattava, in pratica, di creare le condizioni opportune per consentire al “Centro democratico” di preservare la sua formale identità antifascista, mentre, in concreto, proprio quel Centro si sta dando da fare per assorbire nel suo fronte, in funzione anticomunista, almeno la cosiddetta parte “moderata” e sinceramente “patriottica” delle stesse forze sociali che si erano formate nel servizio al regime fascista. […] L’allievo di Sturzo […] diventava il più abile esecutore della politica con la quale De Gasperi stava tentando di ampliare lo spazio della “democrazia”, cioè di espandere il più possibile lo spazio del centro, nell’unica direzione consentita dalle circostanze, verso destra, dato che verso sinistra la strada appariva sbarrata dall’egemonia del Pci su Nenni e sui socialisti”. <594
Soltanto con i governi Pella e Scelba, parallelamente ai nuovi orientamenti dell’ambasciatrice americana Clara Boothe Luce, cattolica intransigente della destra repubblicana, più sensibile a opzioni autoritarie e reazionarie, i reciproci avvicinamenti tra centro e destra daranno ai neofascisti nuove possibilità di conquistarsi un ruolo tattico all’interno del panorama politico italiano, sebben all’esterno dell’arco costituzionale.
La cultura di governo della classe dirigente centrista presiede alla ricostituzione del partito moderato che, anche negli anni successivi in cui la formula del “Centro democratico” autonomo viene meno, continuerà comunque ad informare l’azione degli esecutivi e la cultura dello Stato. Secondo Giuseppe Carlo Marino, riassumendo in poche righe una considerazione complessiva della cultura politica di cui è stato espressione l’allievo di Sturzo, “lo scelbismo era soprattutto una versione esasperata e pedantesca della lezione cattolico-popolare di Sturzo reinterpretata da De Gasperi: un eccesso o, se si preferisce, un vero e proprio monstrum ideologico-politico della liberaldemocrazia trasferita in una forma cattolica, ovvero l’ultimo esacerbato prodotto della tradizione clerico-moderata”. <595

[NOTE]591 G.C. Marino, op. cit., pp. 35-36
592 A. Giannuli, Il Noto servizio. Le spie di Giulio Andreotti, p. 52, Castelvecchi 2013
593 Cfr. M. Del Pero, op. cit., pp. 160-61 e A. Giannuli, op. cit., pp. 54-55
594 G.C. Marino, op. cit., pp. 58-59
595 Ibidem, p. 221
Elio Catania, Il conflitto sociale: “motore della Storia” o “tabù” storico-politico. Il caso di Milano nel secondo dopoguerra, Tesi di laurea magistrale, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Anno Accademico 2016-2017

bigarella.wordpress.com/2024/1…

#1953 #AlcideDeGasperi #anticomunismo #DC #ElioCatania #GiuseppeCarloMarino #LuigiSturzo #MarioScelba #moderati #MSI #Pli #Pri




Valutazione del rischio e dell’impatto dei sistemi di IA: regole operative


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Un’esplorazione del processo di gestione del rischio dei sistemi di intelligenza artificiale, concentrandosi sull'AI Risk Assessment e sull'AI Impact Assessment secondo gli standard ISO di riferimento. Analizziamo l'interconnessione tra i due



L’impatto psicologico e le conseguenze del 7 ottobre. Il convegno in Fondazione Einaudi

@Politica interna, europea e internazionale

“Gli attacchi brutali del 7 ottobre hanno gettato la società israeliana in un vortice di paura e incertezza. Oggi è come se fossimo tutti sulla stessa barca. Siamo chiamati a organizzare azioni di risposta a sostegno delle tante



Missione Hera, ecco come l’Italia contribuisce alla difesa planetaria

@Notizie dall'Italia e dal mondo

[quote]Osservare, analizzare e contribuire alla difesa planetaria. Questi sono i compiti principali di Hera, missione dell’Agenzia spaziale europea. La missione è a sua volta parte di un più ampio progetto di collaborazione tra Esa e Nasa, la quale nel 2022 ha condotto la prima



Tra NIS 2 e decreto di recepimento: il ruolo centrale della governance


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
C’è una differenza significativa tra i testi della NIS 2 e del decreto di recepimento che riguarda la governance: la direttiva introduce il concetto di “organi di gestione”, mentre il decreto distingue tra “organi di amministrazione” e “organi direttivi”. Ecco le



Addio alla Juventus, ultima dinastia del capitalismo familiare italiano


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
La Juventus, prima ridimensionata e poi probabilmente venduta, ci dice che si è conclusa l’era degli Agnelli e degli Elkann
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Auto elettriche, Ursula von der Leyen impone la linea anti-Cina


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dazi d'importazione nell'Ue aumentati fino al 45 per cento: Germania sconfitta, Bruxelles e Pechino verso la guerra commerciale?
L'articolo Auto elettriche, Ursula von der Leyen imponehttps://pagineesteri.it/2024/10/08/asia/auto-elettriche-ursula-von-der-leyen-impone-la-linea-anti-cina/



Lo scelbismo era soprattutto una versione esasperata e pedantesca della lezione cattolico-popolare di Sturzo reinterpretata da De Gasperi bigarella.wordpress.com/2024/1…


Ci sembra di aver già dimostrato come soluzioni governative e culture politiche autoritarie o ademocratiche possano perfettamente inserirsi in una dialettica pluralista. Se dunque la DC e il neopopolarismo all’alba della Repubblica hanno avuto il merito di neutralizzare queste tendenze, assorbendole, questo non ha però significato la scomparsa delle loro istanze né il rifiuto della loro legittimità.
Contemporaneamente, sia da parte democristiana che missina, si manifestarono a livello di battaglia culturale i tentativi di attuare rispettivamente una conversione centrista della destra e di saldarsi politicamente al centro in nome dell’anticomunismo. Infatti, da una parte, “è probabile che nella loro personale percezione degli eventi e dei compiti storici della Dc, i due uomini politici siciliani, il maestro e l’allievo [Luigi Sturzo e Mario Scelba, nda], senza dubbio sinceri nella loro comune avversione ad ogni forma di totalitarismo, avvertissero l’impegno anticomunista come una pura e semplice prosecuzione del precedente impegno antifascista. […] Proprio l’antifascismo sollecitava il massimo rigore repressivo nei confronti dei comunisti: per evitare, infatti, che le forze economiche, il ceto politico e amministrativo e il seguito di massa del travolto regime cedessero alla tentazione di ricostituire la loro unità a destra intorno al nucleo dei nostalgici del partitino di Almirante e De Marsanich, occorreva che il governo guidato dai cattolici si mostrasse capace di assicurare e difendere anche gli interessi del fronte borghese-capitalistico con una determinazione almeno non inferiore a quella dimostrata, nel ventennio dal governo di Mussolini. A una siffatta operazione finalizzata a una conversione centrista della destra erano affidate le stesse sorti della politica perseguita da De Gasperi per la rinascita di un sistema liberalcapitalistico temperato da un prudente riformismo, idoneo ad assicurare il più largo insediamento sociale possibile, e potenzialmente l’egemonia, alla Democrazia cristiana”. <591
Dall’altra, invece, con la costituzione del Movimento sociale, gli ex salotini avevano trovato una casa politica che in breve assorbì tutta la galassia fascista sopravvissuta alla guerra. Il problema che si pone al MSI è, in breve tempo, quello di riuscire a costruirsi un proprio spazio di agibilità politica, avviando trattative su più fronti per ottenere legittimità, avendo intuito perfettamente l’emergenza anticomunista che guidava la nuova classe dirigente.
“[Il Msi] dopo la prima segreteria di Almirante e con l’avvento di esponenti meno caratterizzati (come De Marsanich e Michelini), andò stemperando la propria caratterizzazione più radicale. […] per la maggior parte dei fascisti il problema era quello di guadagnare uno spazio in cui poter dignitosamente sopravvivere tornando a far politica nelle condizioni date. Pino Romualdi ebbe un ruolo politico determinante in questo senso, cercando realisticamente intese con gli americani. Dopo, una volta realizzata la centralità della Dc nel nuovo sistema politico, la strategia fu orientata a costruire un solido polo di Destra che la condizionasse. Per i dirigenti più accorti, obbiettivo da perseguire non fu più né il fascismo regime né quello della Rsi, quanto piuttosto un sistema corporativista autoritario con forme più o meno ridotte di democrazia, magari, come il regime portoghese salazarista (che trovava il gradimento dei gesuiti della “Civiltà Cattolica”). Cosa che poteva essere fatta solo gettando un ponte verso il grande Centro cattolico raccolto nella Dc, in nome del comune fronte anticomunista”. <592
L’alternativa salazariana è una prospettiva comunque presente nella Democrazia cristiana, le cui correnti di destra restano sempre sensibili all’apertura verso PNM e MSI e anzi avversano la legge Scelba sul divieto di ricostituzione del partito fascista perché, a loro dire, rendeva difficile l’accordo con i missini. Questi tentativi di convergenza hanno il loro momento più importante nella cosiddetta “operazione Sturzo”: il tentativo promosso dalla destra DC di Gedda, con il sostegno vaticano, di presentare alle amministrative di Roma una lista civica con a capo il fondatore del PPI, con l’appoggio di monarchici e neofascisti. Il progetto naufragò per l’ostilità aperta di socialdemocratici,
repubblicani e soprattutto dello stesso De Gasperi. <593 Il leader democristiano continuava a preferire una linea differente: accettare l’alleanza con i monarchici soprattutto nel meridione (dove numerose saranno le circoscrizioni con liste elettorali DC-PLI-PNM) e perseguire la cooptazione dei settori più utili del neofascismo: “Si trattava, in pratica, di creare le condizioni opportune per consentire al “Centro democratico” di preservare la sua formale identità antifascista, mentre, in concreto, proprio quel Centro si sta dando da fare per assorbire nel suo fronte, in funzione anticomunista, almeno la cosiddetta parte “moderata” e sinceramente “patriottica” delle stesse forze sociali che si erano formate nel servizio al regime fascista. […] L’allievo di Sturzo […] diventava il più abile esecutore della politica con la quale De Gasperi stava tentando di ampliare lo spazio della “democrazia”, cioè di espandere il più possibile lo spazio del centro, nell’unica direzione consentita dalle circostanze, verso destra, dato che verso sinistra la strada appariva sbarrata dall’egemonia del Pci su Nenni e sui socialisti”. <594
Soltanto con i governi Pella e Scelba, parallelamente ai nuovi orientamenti dell’ambasciatrice americana Clara Boothe Luce, cattolica intransigente della destra repubblicana, più sensibile a opzioni autoritarie e reazionarie, i reciproci avvicinamenti tra centro e destra daranno ai neofascisti nuove possibilità di conquistarsi un ruolo tattico all’interno del panorama politico italiano, sebben all’esterno dell’arco costituzionale.
La cultura di governo della classe dirigente centrista presiede alla ricostituzione del partito moderato che, anche negli anni successivi in cui la formula del “Centro democratico” autonomo viene meno, continuerà comunque ad informare l’azione degli esecutivi e la cultura dello Stato. Secondo Giuseppe Carlo Marino, riassumendo in poche righe una considerazione complessiva della cultura politica di cui è stato espressione l’allievo di Sturzo, “lo scelbismo era soprattutto una versione esasperata e pedantesca della lezione cattolico-popolare di Sturzo reinterpretata da De Gasperi: un eccesso o, se si preferisce, un vero e proprio monstrum ideologico-politico della liberaldemocrazia trasferita in una forma cattolica, ovvero l’ultimo esacerbato prodotto della tradizione clerico-moderata”. <595

[NOTE]591 G.C. Marino, op. cit., pp. 35-36
592 A. Giannuli, Il Noto servizio. Le spie di Giulio Andreotti, p. 52, Castelvecchi 2013
593 Cfr. M. Del Pero, op. cit., pp. 160-61 e A. Giannuli, op. cit., pp. 54-55
594 G.C. Marino, op. cit., pp. 58-59
595 Ibidem, p. 221
Elio Catania, Il conflitto sociale: “motore della Storia” o “tabù” storico-politico. Il caso di Milano nel secondo dopoguerra, Tesi di laurea magistrale, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Anno Accademico 2016-2017

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#1953 #AlcideDeGasperi #anticomunismo #DC #ElioCatania #GiuseppeCarloMarino #LuigiSturzo #MarioScelba #moderati #MSI #Pli #Pri




L’impatto psicologico e le conseguenze del 7 ottobre. Il convegno in Fondazione Einaudi

@Politica interna, europea e internazionale

“Gli attacchi brutali del 7 ottobre hanno gettato la società israeliana in un vortice di paura e incertezza. Oggi è come se fossimo tutti sulla stessa barca. Siamo chiamati a organizzare azioni di risposta a sostegno delle tante



AI e Deepfake, nuove frontiere del phishing: come difendersi


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
L'aumento esponenziale degli attacchi di phishing sfrutta l'intelligenza artificiale, mettendo a dura prova le difese aziendali e richiedendo un approccio proattivo alla sicurezza informatica
L'articolo AI e Deepfake, nuove frontiere del phishing: come difendersi proviene da Cyber



Come combattere (e prevenire) il terrorismo. Il rapporto ReaCT

@Notizie dall'Italia e dal mondo

[quote]Terrorismi ed estremismi sono fenomeni che si evolvono con il tempo e con il mutare delle dinamiche di socializzazione e competizione tra individui, gruppi e Stati. È una riflessione che sottende alla nuova edizione del Rapporto #ReaCT sul terrorismo e il radicalismo in Europa, disponibile



Addio alla Juventus, ultima dinastia del capitalismo familiare italiano


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Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
La Juventus, prima ridimensionata e poi probabilmente venduta, ci dice che si è conclusa l’era degli Agnelli e degli Elkann
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MITRE lancia l’AI Incident Sharing! Ora la Condivisione degli Incidenti sulle AI è cruciale


McLean, Va., 2 ottobre 2024 – Il Center for Threat-Informed Defense di MITRE degli Stati Uniti D’America, ha collaborato con oltre 15 aziende per aumentare la consapevolezza comunitaria sulle minacce e difese per i sistemi abilitati all’intelligenza artificiale (IA), culminando nel lancio dell’iniziativa AI Incident Sharing.

Questo progetto fa parte del programma Secure AI, avviato a giugno 2024, e si basa su MITRE ATLAS™, il framework che aiuta a comprendere e contrastare le minacce AI. L’iniziativa AI Incident Sharing mira a migliorare la capacità di difesa collettiva dei sistemi abilitati all’IA, consentendo la condivisione rapida e protetta di informazioni su attacchi o incidenti relativi a tali sistemi.

Negli ultimi due anni, la comunità MITRE ATLAS ha collaborato per caratterizzare e condividere incidenti in modo anonimo, e ora l’iniziativa rappresenta un passo avanti nella capacità di risposta rapida e nella protezione di questi sistemi critici. Il progetto ha anche esteso il framework ATLAS per includere nuove tecniche di attacco mirate a sistemi abilitati dall’IA generativa, aggiungendo studi di caso e metodi per mitigare le minacce.

Collaborazioni per una Difesa Migliorata


Il programma Secure AI coinvolge aziende come Microsoft, JPMorgan Chase Bank, CrowdStrike, Intel, Fujitsu e Verizon Business, tra le altre. Insieme, queste organizzazioni collaborano per mantenere il framework ATLAS aggiornato rispetto alle minacce più recenti dimostrate in ambiente operativo.

Douglas Robbins, vicepresidente di MITRE Labs, ha sottolineato l’importanza di una condivisione standardizzata e tempestiva delle informazioni sugli incidenti, per consentire a tutte le organizzazioni di migliorare la difesa collettiva dei sistemi AI e ridurre i danni esterni.

Sotto l’iniziativa AI Incident Sharing, una comunità di collaboratori fidati riceverà dati protetti e anonimi su incidenti reali, favorendo l’analisi e la risposta su larga scala. Chiunque può inviare un incidente attraverso il sito pubblico di condivisione, e le organizzazioni partecipanti potranno entrare a far parte della comunità fidata.

La Tradizione di MITRE nella Condivisione delle Informazioni


MITRE ha una lunga storia di collaborazione pubblico-privata, gestendo iniziative come la lista di vulnerabilità pubbliche CVE, in collaborazione con l’Agenzia per la sicurezza informatica e delle infrastrutture (CISA), e la banca dati ASIAS per la sicurezza aerea. Il modello utilizzato per queste iniziative è stato ora esteso all’AI Incident Sharing, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza dei sistemi IA in tutto il mondo.

L'articolo MITRE lancia l’AI Incident Sharing! Ora la Condivisione degli Incidenti sulle AI è cruciale proviene da il blog della sicurezza informatica.



Lo scelbismo era soprattutto una versione esasperata e pedantesca della lezione cattolico-popolare di Sturzo reinterpretata da De Gasperi bigarella.wordpress.com/2024/1…


Ci sembra di aver già dimostrato come soluzioni governative e culture politiche autoritarie o ademocratiche possano perfettamente inserirsi in una dialettica pluralista. Se dunque la DC e il neopopolarismo all’alba della Repubblica hanno avuto il merito di neutralizzare queste tendenze, assorbendole, questo non ha però significato la scomparsa delle loro istanze né il rifiuto della loro legittimità.
Contemporaneamente, sia da parte democristiana che missina, si manifestarono a livello di battaglia culturale i tentativi di attuare rispettivamente una conversione centrista della destra e di saldarsi politicamente al centro in nome dell’anticomunismo. Infatti, da una parte, “è probabile che nella loro personale percezione degli eventi e dei compiti storici della Dc, i due uomini politici siciliani, il maestro e l’allievo [Luigi Sturzo e Mario Scelba, nda], senza dubbio sinceri nella loro comune avversione ad ogni forma di totalitarismo, avvertissero l’impegno anticomunista come una pura e semplice prosecuzione del precedente impegno antifascista. […] Proprio l’antifascismo sollecitava il massimo rigore repressivo nei confronti dei comunisti: per evitare, infatti, che le forze economiche, il ceto politico e amministrativo e il seguito di massa del travolto regime cedessero alla tentazione di ricostituire la loro unità a destra intorno al nucleo dei nostalgici del partitino di Almirante e De Marsanich, occorreva che il governo guidato dai cattolici si mostrasse capace di assicurare e difendere anche gli interessi del fronte borghese-capitalistico con una determinazione almeno non inferiore a quella dimostrata, nel ventennio dal governo di Mussolini. A una siffatta operazione finalizzata a una conversione centrista della destra erano affidate le stesse sorti della politica perseguita da De Gasperi per la rinascita di un sistema liberalcapitalistico temperato da un prudente riformismo, idoneo ad assicurare il più largo insediamento sociale possibile, e potenzialmente l’egemonia, alla Democrazia cristiana”. <591
Dall’altra, invece, con la costituzione del Movimento sociale, gli ex salotini avevano trovato una casa politica che in breve assorbì tutta la galassia fascista sopravvissuta alla guerra. Il problema che si pone al MSI è, in breve tempo, quello di riuscire a costruirsi un proprio spazio di agibilità politica, avviando trattative su più fronti per ottenere legittimità, avendo intuito perfettamente l’emergenza anticomunista che guidava la nuova classe dirigente.
“[Il Msi] dopo la prima segreteria di Almirante e con l’avvento di esponenti meno caratterizzati (come De Marsanich e Michelini), andò stemperando la propria caratterizzazione più radicale. […] per la maggior parte dei fascisti il problema era quello di guadagnare uno spazio in cui poter dignitosamente sopravvivere tornando a far politica nelle condizioni date. Pino Romualdi ebbe un ruolo politico determinante in questo senso, cercando realisticamente intese con gli americani. Dopo, una volta realizzata la centralità della Dc nel nuovo sistema politico, la strategia fu orientata a costruire un solido polo di Destra che la condizionasse. Per i dirigenti più accorti, obbiettivo da perseguire non fu più né il fascismo regime né quello della Rsi, quanto piuttosto un sistema corporativista autoritario con forme più o meno ridotte di democrazia, magari, come il regime portoghese salazarista (che trovava il gradimento dei gesuiti della “Civiltà Cattolica”). Cosa che poteva essere fatta solo gettando un ponte verso il grande Centro cattolico raccolto nella Dc, in nome del comune fronte anticomunista”. <592
L’alternativa salazariana è una prospettiva comunque presente nella Democrazia cristiana, le cui correnti di destra restano sempre sensibili all’apertura verso PNM e MSI e anzi avversano la legge Scelba sul divieto di ricostituzione del partito fascista perché, a loro dire, rendeva difficile l’accordo con i missini. Questi tentativi di convergenza hanno il loro momento più importante nella cosiddetta “operazione Sturzo”: il tentativo promosso dalla destra DC di Gedda, con il sostegno vaticano, di presentare alle amministrative di Roma una lista civica con a capo il fondatore del PPI, con l’appoggio di monarchici e neofascisti. Il progetto naufragò per l’ostilità aperta di socialdemocratici,
repubblicani e soprattutto dello stesso De Gasperi. <593 Il leader democristiano continuava a preferire una linea differente: accettare l’alleanza con i monarchici soprattutto nel meridione (dove numerose saranno le circoscrizioni con liste elettorali DC-PLI-PNM) e perseguire la cooptazione dei settori più utili del neofascismo: “Si trattava, in pratica, di creare le condizioni opportune per consentire al “Centro democratico” di preservare la sua formale identità antifascista, mentre, in concreto, proprio quel Centro si sta dando da fare per assorbire nel suo fronte, in funzione anticomunista, almeno la cosiddetta parte “moderata” e sinceramente “patriottica” delle stesse forze sociali che si erano formate nel servizio al regime fascista. […] L’allievo di Sturzo […] diventava il più abile esecutore della politica con la quale De Gasperi stava tentando di ampliare lo spazio della “democrazia”, cioè di espandere il più possibile lo spazio del centro, nell’unica direzione consentita dalle circostanze, verso destra, dato che verso sinistra la strada appariva sbarrata dall’egemonia del Pci su Nenni e sui socialisti”. <594
Soltanto con i governi Pella e Scelba, parallelamente ai nuovi orientamenti dell’ambasciatrice americana Clara Boothe Luce, cattolica intransigente della destra repubblicana, più sensibile a opzioni autoritarie e reazionarie, i reciproci avvicinamenti tra centro e destra daranno ai neofascisti nuove possibilità di conquistarsi un ruolo tattico all’interno del panorama politico italiano, sebben all’esterno dell’arco costituzionale.
La cultura di governo della classe dirigente centrista presiede alla ricostituzione del partito moderato che, anche negli anni successivi in cui la formula del “Centro democratico” autonomo viene meno, continuerà comunque ad informare l’azione degli esecutivi e la cultura dello Stato. Secondo Giuseppe Carlo Marino, riassumendo in poche righe una considerazione complessiva della cultura politica di cui è stato espressione l’allievo di Sturzo, “lo scelbismo era soprattutto una versione esasperata e pedantesca della lezione cattolico-popolare di Sturzo reinterpretata da De Gasperi: un eccesso o, se si preferisce, un vero e proprio monstrum ideologico-politico della liberaldemocrazia trasferita in una forma cattolica, ovvero l’ultimo esacerbato prodotto della tradizione clerico-moderata”. <595

[NOTE]591 G.C. Marino, op. cit., pp. 35-36
592 A. Giannuli, Il Noto servizio. Le spie di Giulio Andreotti, p. 52, Castelvecchi 2013
593 Cfr. M. Del Pero, op. cit., pp. 160-61 e A. Giannuli, op. cit., pp. 54-55
594 G.C. Marino, op. cit., pp. 58-59
595 Ibidem, p. 221
Elio Catania, Il conflitto sociale: “motore della Storia” o “tabù” storico-politico. Il caso di Milano nel secondo dopoguerra, Tesi di laurea magistrale, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Anno Accademico 2016-2017

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#1953 #AlcideDeGasperi #anticomunismo #DC #ElioCatania #GiuseppeCarloMarino #LuigiSturzo #MarioScelba #moderati #MSI #Pli #Pri




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Martedì 15 ottobre 2024, ore 11:45 – Trieste Campus, Via Locchi, 25 – Trieste Il Podcast della Fondazione Einaudi di divulgazione di pensieri e parole liberali dedicato ai giovani INTERVERRANNO: Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Luigi Einaudi Enrico Samer, Presidente di Trieste Campus, Membro del CDA della Fondazione



Cavi sottomarini: così Europa e USA garantiranno una maggiore sicurezza del traffico dati


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Approvata dall’Unione Europa una dichiarazione congiunta proposta dagli Stati Uniti a tutela dei cavi internet sottomarini. L’obiettivo è lavorare insieme per garantire una sempre maggiore sicurezza e



IA, quantum, cloud. Cingolani, Frattasi e Mantovano aprono Cybertech 2024

@Notizie dall'Italia e dal mondo

[quote]Roma è diventata la capitale della cyber-sicurezza per la due giorni di Cybertech, il più grande evento dedicato al settore digitale, organizzato in collaborazione con Leonardo. A La Nuvola, esperti, aziende, start up provenienti da tutto il mondo avranno modo di



Perché nessuno si oppone allo strapotere dei ricchi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
La tesi centrale del nuovo libro di Riccardo Staglianò è chiara fin dal titolo: "Hanno vinto i ricchi. Cronache da una lotta di classe"
L'articolo Perché nessuno si oppone allo strapotere dei ricchi proviene da Valori.

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What Happened to Duracell PowerCheck?


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Remember Duracell’s PowerCheck? The idea was that a strip built into the battery would show if the battery was good or not. Sure, you could always get a meter or a dedicated battery tester — but PowerCheck put the tester right in the battery. [Technology Connections] has an interesting video on how these worked and why you don’t see them today. You can see it below.

Duracell didn’t invent the technology. The patent belonged to Kodak, and there were some patent issues, too, but the ones on the Duracell batteries used the Kodak system. In practice, you pushed two dots on the battery, and you could see a color strip that showed how much capacity the battery had left. It did this by measuring the voltage and assuming that the cell’s voltage would track its health. It also assumed — as is clearly printed on the battery — that you were testing at 70 degrees F.

21935124The temperature was important because the secret to the PowerCheck is a liquid crystal that turns color as it gets hot. When you press the dots, the label connects a little resistor, causing the crystals to get warm. The video shows the label taken apart so you can see what’s inside of it. The resistor isn’t linear so that’s how it changes only part of the bar to change color when the battery is weak but not dead.

It is a genius design that is simple enough to print on a label for an extremely low cost and has virtually no components. PowerCheck vanished from batteries almost as suddenly as it appeared. Some of it was due to patent disputes. But the video purports that normal people don’t really test batteries.

Watch out for old batteries in gear. Of course, if you want to really test batteries, you are going to need more equipment.

youtube.com/embed/zsA3X40nz9w?…


hackaday.com/2024/10/09/what-h…



Auto elettriche, Ursula von der Leyen impone la linea anti-Cina


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Dazi d'importazione nell'Ue aumentati fino al 45 per cento: Germania sconfitta, Bruxelles e Pechino verso la guerra commerciale?
L'articolo Auto elettriche, Ursula von der Leyen imponehttps://pagineesteri.it/2024/10/08/asia/auto-elettriche-ursula-von-der-leyen-impone-la-linea-anti-cina/



Data Governance Act, approvato il decreto di recepimento: tutte le novità


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema di decreto legislativo che recepisce il Data Governance Act nella nostra normativa nazionale: un parere favorevole che conferma l’AgID come autorità competente per l’applicazione del regolamento europeo.



Perché nessuno si oppone allo strapotere dei ricchi


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il nuovo articolo di @valori@poliversity.it
La tesi centrale del nuovo libro di Riccardo Staglianò è chiara fin dal titolo: "Hanno vinto i ricchi. Cronache da una lotta di classe"
L'articolo Perché nessuno si oppone allo strapotere dei ricchi proviene da Valori.

valori.it/riccardo-stagliano-l…



La Tratta di Esseri Umani passa da Internet. Uomini in vendita per 20.000 dollari, stroncati dall’Europol


Avete letto bene, nel 2024, ancora assistiamo a fenomeni di questo tipo e da quanto dice l’Europol, non si tratta affatto di fenomeni isolati.

Recentemente Europol ha annunciato un’operazione internazionale su larga scala per identificare i presunti trafficanti e le loro vittime. Il mese scorso, sotto gli auspici del programma EMPACT, si è tenuto un hackathon nella città olandese di Apeldoorn, al quale hanno preso parte esperti provenienti da 27 paesi, tra cui 19 paesi dell’UE, nonché Albania, Brasile, Georgia, Kosovo, Moldavia, Serbia , Ucraina e Regno Unito.

Condotte dalla polizia tedesca e olandese, le indagini sono durate quattro giorni. 76 specialisti hanno raccolto dati sulle tracce digitali della tratta di esseri umani, compresa l’analisi di attività commerciali legittime, social network, criptovalute e piattaforme di gioco.

Durante l’operazione è stato possibile controllare 252 oggetti, tra cui piattaforme, utenti, posizioni e numeri di telefono. Particolare attenzione è stata prestata a 40 piattaforme online dove potrebbe verificarsi sfruttamento sessuale o lavorativo, nonché traffico di organi. Sono stati identificati 16 sospetti trafficanti e 60 potenziali vittime.

Una delle scoperte più scioccanti è stata una piattaforma underground dove centinaia di criminali offrivano uomini e donne in vendita o in affitto. Il costo di tali servizi variava da 800 a 2.000 dollari l’ora, e i ragazzi e le ragazze “casalinghi” (qualunque cosa ciò significasse) venivano venduti per importi che variavano da 20.000 a 60.000 dollari.

È stato inoltre identificato un nuovo fenomeno: il cosiddetto “pimping digitale”. Due piattaforme online hanno offerto corsi speciali per gli uomini che aspiravano a diventare account manager OnlyFans. Si trattava infatti di insegnare come sfruttare le donne su Internet.

Spesso le vittime di tali campagne sono costrette a lavorare come truffatori digitali. Così, nel dicembre 2023, l’Interpol ha riferito che l’operazione Storm Makers II ha portato all’arresto di 281 persone con l’accusa di tratta di esseri umani, falsificazione di passaporti, corruzione, frode nelle telecomunicazioni e sfruttamento sessuale.

Molte delle 149 vittime identificate sono state ingannate da false pubblicità sui social media per lavori ben retribuiti nel sud-est asiatico. Una volta arrivati, sono stati costretti a lavorare per bande criminali online.

Gli hackathon internazionali come questi, così come le operazioni congiunte delle forze dell’ordine, svolgono un ruolo chiave nella lotta alle moderne forme di tratta di esseri umani. Riunendo esperti provenienti da diversi paesi è possibile identificare e reprimere efficacemente le attività delle reti criminali che utilizzano le tecnologie digitali per sfruttare segmenti vulnerabili della popolazione.

Questa collaborazione non solo aiuta a salvare le vittime, ma aiuta anche a sviluppare nuovi metodi per combattere la criminalità informatica, adattandosi alle tattiche in continua evoluzione degli aggressori. Solo insieme la comunità mondiale può sperare di vincere questa difficile lotta per la dignità e la sicurezza umana.

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That’ll Go Over Like a Cement Airplane


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Most of us have made paper airplanes at one time or another, but rather than stopping at folded paper, [VirgileC] graduated to 3D printing them out of PLA. Then the obvious question is: can you cast one in cement? The answer is yes, you can, but note that the question was not: can a cement plane fly? The answer to that is no, it can’t.

Of course, you could use this to model things other than non-flying airplanes. The key is using alginate, a natural polymer derived from brown seaweed, to form the mold. The first step was to suspend the PLA model in a flowerpot with the holes blocked. Next, the flowerpot gets filled with alginate.

After a bit, you can remove the PLA from the molding material by cutting it and then reinserting it into the flower pot. However, you don’t want it to dry out completely as it tends to deform. With some vibration, you can fill the entire cavity with cement.

The next day, it was possible to destroy the alginate mold and recover the cement object inside. However, the cement will still be somewhat wet, so you’ll want to let the part dry further.

Usually, we see people print the mold directly using flexible filament. If you don’t like airplanes, maybe that’s a sign.


hackaday.com/2024/10/08/thatll…



Stalker e Criminale per Professione! Studente Americano Condannato a Oltre 7 Anni di Carcere


Uno studente americano trascorrerà più di 7 anni dietro le sbarre per aver stalkerato due donne mentre studiava all’università.

Dopo che gli è stata negata l’attenzione a cui sentiva di avere diritto, Kyle Stevens ha sviluppato un piano dettagliato di vendetta. I suoi appunti, chiamati “Stalker Notes”, contenevano istruzioni specifiche per perseguitare e abusare delle sue vittime, identificate nei documenti del tribunale come “Vittima 1″ e “Vittima 2”.

Le molestie nei confronti di due donne incontrate da Stevens all’Università del Delaware durante l’anno accademico 2018-2019 si sono intensificate in anni di molestie che includevano attacchi informatici e minacce di morte. Sui social media, via e-mail e per telefono, Stevens ha scritto minacce di morte. L’autore del reato ha scritto addirittura al padre di una delle vittime minacciando di farle del male fisico.

Le molestie non si sono fermate nemmeno dopo che si è trasferito in Germania nel 2020 per proseguire gli studi. Una volta all’estero, Stevens ha continuato le molestie e ha persino pianificato di inviare nuove minacce, segnandole sul suo calendario. Inoltre, Stevens ha presentato 10 richieste fraudolente di assistenza finanziaria durante la pandemia, con l’intenzione di sottrarre fondi destinati alle piccole imprese. Le forze dell’ordine in Germania e negli Stati Uniti sono riuscite a trattenere Stevens e ad ottenere la sua estradizione in Nord America. Durante le indagini sono emerse numerose prove di attività criminale: la polizia ha trovato documenti sui dispositivi dello stalker che descrivevano dettagliatamente piani di molestie e minacce.

Nei suoi scritti, Stevens ha espresso la convinzione che le sue azioni fossero giustificate: credeva che la mancanza di attenzione da parte delle donne gli desse il diritto alla vendetta e che rubare al governo fosse una risposta giusta alla sua situazione finanziaria. Seguace della comunità “incel” (uomini accomunati dalla mancanza di attenzione sessuale da parte delle donne), Stevens credeva che le sue vittime dovessero aver paura di lui a causa del suo rifiuto dell’amore.

Per i suoi crimini di cyberstalking e frode, Kyle Stevens è stato condannato a 7 anni e 3 mesi di prigione. Stevens è inoltre tenuto a rimborsare più di 1,5 milioni di dollari ricevuti illegalmente in pagamenti di welfare.

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In questi giorni, il gestore del fondo più grande al mondo (10.500 miliardi di dollari) è andato a trovare quella femmina che voleva il blocco navale, la fine delle accise sul carburante, la fine della sanzioni alla Russia.

Cosa si saranno detti? Nessuno lo sa con certezza ma, penso, il primo sia andato dalla seconda per capire quali altri pezzi di stato italiano intenda vendere e se questa intenda far uso del Golden Power su eventuali acquisti/incrementi di quote da parte del primo.

Tuttavia, sebbene sia stato lui ad andare da lei, la rappresentazione dei giornali non mi sembra corretta: è il politico che viene ricevuto dal capitale, non il contrario. Il capitale governa il politico, non il contrario. E' il capitale che dice al politico quello che possa o non possa fare, non il contrario. E' il politico che ratifica le scelte del capitale, non il contrario.
Il tuo voto, però, conta.

Per evitare di vivere come allucinati in realtà non esistenti, dobbiamo cestinare totalmente quanto appreso nei corsi universitari di diritto pubblico, costituzionale ed amministrativo.

Al di sopra delle nostre vite non c'è nè lo stato né la costituzione né il bene comune né i diritti inviolabili dell' uomo.

Al di sopra di noi c'è la Classe Capitalistica Internazionale (Elite Globale), un network non governativo di persone di indentica estrazione socioculturale, avente come obiettivo la difesa della concentrazione della ricchezza globale nonché la crescita di questa.

Per perseguire lo scopo, l' Elite Globale utilizza strutture formalmente governative quali il FMI, la NATO, il G7, il G20, la WTO, alle quali fornisce il framework dell' operatività a tutela dei propri interessi.

E' necessario intraprendere un nuovo percorso di consapevolezza su ciò che siamo altrimenti non riusciremo mai ad essere ciò che vorremmo.

Eric Packer



DK 9x04 - Una buona notizia


Ricordate la storia del FSE 2.0 e dell'opposizione al trattamento del pregresso?
Bene, la bouna notizia è che il garante è vivo e combatte insieme a noi.


spreaker.com/episode/dk-9x04-u…

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Soaring at Scale: Modular Airship Design


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If you’re looking for an intriguing aerial project, [DilshoD] has you covered with his unique twist on modular airships. The project, which you can explore in detail here, revolves around a modular airship composed of individual spherical bodies filled with helium or hydrogen—or even a vacuum—arranged in a 3x3x6 grid. The result? A potentially more efficient airship design that could pave the way for lighter-than-air exploration and transport.

The innovative setup features flexible connecting tubes linking each sphere to a central gondola, ensuring stable expansion without compromising the airship’s integrity. What’s particularly interesting is [DilshoD]’s use of hybrid spheres: a vacuum shell surrounded by a gas-filled shell. This dual-shell approach adds buoyancy while reducing overall weight, possibly making the craft more maneuverable than traditional airships. By leveraging materials like latex used in radiosonde balloons, this design also promises accessibility for makers, hackers, and tinkerers.

Though this concept was originally submitted as a patent in Uzbekistan, it was unfortunately rejected. Nevertheless, [DilshoD] is keen to see the design find new life in the hands of Hackaday readers. Imagine the possibilities with a modular airship that can be tailored for specific applications. Interested in airships or modular designs? Check out some past Hackaday articles on DIY airships like this one, and dive into [DilshoD]’s full project here to see how you might bring this concept to the skies.


hackaday.com/2024/10/08/soarin…



A Flip Digit Clock, Binary Style


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Flip digit clocks are a prized piece of consumer electrical ephemera, providing as they do a digital display without significant electronics. Making your own flip digit display involves some drudgery in the production of all those flip cards, but how would it seem if the complexity was reduced? Go from base 10 to base 2 for example, and a binary flip digit display can be made from flip dot display parts. [Marcin Saj] has done just that, resulting in a timepiece that’s a few bits out of the ordinary.

Under the hood though it’s slightly more conventional, with the trusty ATmega328 and Arduino bootloader, whose software drives the dot electromagnets via a set of MOSFET drivers. It’s a nice project which if you want there’s a Kickstarter to buy one, but the files are also available from a GitHub repository if you’d like to have a go for yourself. Meanwhile you can see it in action in the video below the break.

We like this clock, as it’s different from the norm in Arduino clocks. It’s not however the first flip dot clock we’ve seen, this one has a full dot matrix display.

player.vimeo.com/video/1014803…


hackaday.com/2024/10/08/a-flip…





Successo per il Cyber Act Forum 2024: Esperti Internazionali e Aggiornamenti sulla Cybersecurity a Villa Sofia


Cyber Act Forum, ottima riuscita per la quarta edizione della kermesse dedicata al tema della cybersecurity che si svolge a Viterbo e che quest’anno ha scelto come location Villa Sofia.

Venerdì 4 ottobre numerosi ospiti provenienti da tutto il mondo cyber hanno affollato la sala per ascoltare i talk degli esperti di fama internazionale sul palco; nella sala antistante erano presenti i desk informativi degli sponsor che hanno condiviso informazioni riguardanti la mission delle loro aziende.

“Al centro del dibattito emergono le dinamiche di un mondo in continua evoluzione e l’urgenza di un costante aggiornamento per prevenire le criticità legate alla sicurezza informatica. In tal senso, ogni impresa dovrebbe avvalersi di figure professionali e sistemi adeguati per tutelarsi da eventuali attacchi cibernetici. La perdita di dati può compromettere in maniera irreparabile la sopravvivenza di un’azienda,” avverte Gianluca Boccacci, Presidente dell’Associazione dei Cyber Actors, promotrice dell’evento.
21911308Nella foto Gianluca Boccacci
“Con l’occasione sento di esprimere i miei ringraziamenti a tutti i nuovi membri del Direttivo dell’Associazione con i quali abbiamo formato una bella squadra, e anche a tutti i ragazzi che ci hanno aiutato nell’organizzazione del Forum”.

I Cyber Actors ringraziano anche tutti gli esperti che hanno preso parte all’evento: Angelo Tofalo, Davide Pala, Paola Girdinio, Luca Bongiorni, Mario Cervellini, Alicia Fawcett, Alessandro Curioni, Luca Francioso e Joele Milazzo, Adolfo Di Fonzo, Paola Giannetakis, Giovanni Manca.

L’appuntamento con la nuova edizione del Cyber Act Forum è per il 2025!

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Mechanical Tool Changing 3D Printing Prototype


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Tool changing 3D printers are hot. The idea is that instead of switching filament, you swap out hot ends or other tools. That isn’t a new idea. However, most tool changers are expensive. [Engineers Grow] has one that is simple and inexpensive, relying on the printer’s own motors and some clever mechanics.

The first step was to make a modified extruder that allowed the filament to load and unload. The first attempt didn’t work well, but that is the nice thing about 3D printing — it is easy to try again. There is only one extruder, which is good from the standpoint that you don’t need a control board with many outputs and you avoid the expense of multiple extruders.

The next step is a spring-loaded filament guide to load and unload the new extruder. That didn’t work at first, either. Worse, fixing the problems required yet another redesign of the extruder.

The hot end holds with magnets. This isn’t always as stable as you would like, but it should work, especially with the pin alignment scheme. The tool plate engages with the head and moves to the side to break the magnetic grip. A bracket works the levers to handle the filament changes.

Everything seemed to work when manually moving things around. Macro development eventually wound up with everything working with two heads after troubleshooting a few issues. Of primary concern is the hot ends are not rigidly held, and docking wasn’t always repeatable. However, this is just a prototype and it does work. It only needs more rigidity and repeatability.

Outside of the printer itself, the changer costs about $100, although that will change depending on the number of extruders. Since the whole thing is printer-specific and not fully functional, there are no models or code — and it sounds like [Engineers Grow] plans to make them available only if you have a membership. But the idea is sound, and there is enough information in the video for you to do your own experiments using this mechanical-only design. Let us know what you come up with.

We’ve seen passive changers on CNC before. Many of the others we’ve seen use electromagnets. Our own [Sonya Vasquez] did a take on this with Jubilee.

youtube.com/embed/wjNQ7pUC6R8?…


hackaday.com/2024/10/08/mechan…



Rebels-25, la più antica galassia rotante l MEDIA INAF

"Immortalata dalle antenne di Alma, è la galassia simile alla Via Lattea più distante osservata finora. Una galassia a disco che appare ordinata come le galassie attuali nonostante la stiamo vedendo com’era quando l'universo aveva solo 700 milioni di anni: un fatto sorprendente perché, secondo le attuali conoscenze sulla formazione delle galassie, ci si aspetta che le galassie più precoci appaiano più caotiche."

media.inaf.it/2024/10/07/disco…



Ci pavoneggiamo in Europa, giochiamo alla guerra, ma alla fine siamo un paese abbandonato, alla deriva, da terzo mondo...
ilfattoquotidiano.it/2024/10/0…


Iniziato oggi il confronto tra il #MIM e i sindacati per individuare misure contro il precariato. Durante l’incontro il Ministro Giuseppe Valditara ha illustrato i dati che dimostrano la riduzione del numero dei precari nell'anno scolastico in corso.
#MIM