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A un anno dallo strappo del presidente Kais Saied la Tunisia è chiamata ad approvare una nuova Costituzione. Ma in molti temono che la nuova Carta possa allontanare il paese dalla democrazia.


Tanti volti nuovi8 miliardi di persone. Secondo le nuove proiezioni della Nazioni Unite, questa è la soglia che la popolazione mondiale supererà il prossimo 15 novembre.


Istituzione di un’Assemblea per la riforma della Parte II della Costituzione in deroga all’Art. 138 Cost.


Il 14 luglio 2022, alle ore 14.00, presso la Sala Caduti di Nassirya, del Senato della Repubblica, si terrà la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge costituzionale della Fondazione Luigi Einaudi “Istituzione di un’Assemblea per la riform

Il 14 luglio 2022, alle ore 14.00, presso la Sala Caduti di Nassirya, del Senato della Repubblica, si terrà la conferenza stampa di presentazione del disegno di legge costituzionale della Fondazione Luigi Einaudi “Istituzione di un’Assemblea per la riforma della Parte II della Costituzione in deroga all’Art. 138 Cost.”

Interverranno:

Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Luigi Einaudi

Davide Giacalone, Vicepresidente della Fondazione Luigi Einaudi e Direttore de La Ragione

Carlo Nordio, Consigliere di Amministrazione della Fondazione Luigi Einaudi

Gippy Rubinetti, Consigliera di Amministrazione della Fondazione Luigi Einaudi

Per partecipare è necessario accreditarsi, inviando un’e-mail a: munari@fondazioneluigieinaudi.it

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Political instability continues in Central Asia. A series of protests that began on 1 July in Nukus, the capital of Karakalpakstan, an autonomous region of western Uzbekistan, has turned into tragedy.


Biden e l’accordo incendiario, pro-Israele e anti-Iran


Si cerca di estendere all'Arabia Saudita gli Accordi di Abramo per poi includerla in un accordo regionale di difesa anti-Iran, mentre l'Iran batte un colpo

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C’entro


Cantiere Il cantiere centrista è attivo, ricorrente e inconcludente. Non può che avere queste caratteristiche, perché i carpentieri hanno in mente realizzazioni diverse, sono incapaci di cooperare e va già alla grande se non s’industriano gli uni a demoli

Cantiere


Il cantiere centrista è attivo, ricorrente e inconcludente. Non può che avere queste caratteristiche, perché i carpentieri hanno in mente realizzazioni diverse, sono incapaci di cooperare e va già alla grande se non s’industriano gli uni a demolire quel che approntano gli altri.

L’errore ricorrente consiste nel credere che quel cantiere abbia lo scopo di “rappresentare” questa o quella cultura politica del passato, dimenticando che quel che ha bisogno d’essere testimoniato da rappresentanza è segno che è già morto. Difficile costruire un futuro con i morti.

Ciascuno accende lumini ai propri cari – che siano liberali, liberaldemocratici, socio-liberali, liberal-socialisti, popolari e così via – percorrendo i viali contornati d’alberi pizzuti. Ciascuno si duole non si riconosca la vitalità dei trapassati, non accorgendosi che nella rivendicazione stessa è contenuta una nota sepolcrale, senza neanche aspirazioni foscoliane.

Coltivare la memoria è cosa buona e giusta, possibilmente studiando il passato anziché inventarlo. Ma se si vuole costruire una forza politica occorre parlare la lingua del presente e sapere indicare una prospettiva futura. Che abbia radici nel passato è molto bello, ma se non sboccia nel presente tradisce le radici stesse.

Servono almeno quattro paletti, indicazioni di crescita, sicurezze politiche. Altrimenti si parla del nulla.

  • Il primo scopo, immediato, è impedire che si trascini oltre la commedia avviata nel 1994, già divenuta tragedia nel 2018. Sulla scena pretendono di sfidarsi due falsi: il presunto centrodestra e il presunto centrosinistra. La ragione d’essere di ciascuno è l’esistenza dell’altro, da battere. Ma non esistono né l’uno né l’altro. Questa falsa rappresentazione, questo inganno propagandistico ha ridotto non i “centristi” ma i pragmatici, i ragionevoli, i riformisti a restare ostaggio degli estremisti e dei populisti presenti in ciascuna delle due false coalizioni. Alle scorse politiche sono stati entrambi spazzati via dalla sbornia populista, che ha aperto la porta alla più oscena orgia trasformista mai vista. Una cosa alternativa, quindi, ha senso immediato se serve a fermare – impedendole di avere la maggioranza – questa oscenità.
  • Bisogna essere ci e chi per non avvedersi del fatto che gli equilibri internazionali hanno ricreato un discrimine. Nella stagione della globalizzazione, che ha enormemente aumentato la ricchezza e diminuitole disparità nel mondo, poteva anche capitare che il nemico di ieri influisse nelle faccende interne. È capitato con Brexit e con i sovranisti filorussi. Ma da quando il nemico di ieri ha deciso di tornare il nemico di oggi no, non può capitare. La collocazione atlantica riprende il suo ruolo di discrimine. Una forza che non voglia essere sommatoria di incompatibilità, come lo sono le due false coalizioni, è atlantica. O non è.
  • Questo non è un ritorno alla Guerra fredda di ieri, perché c’è una condizione nuova e decisiva: l’Europa che ieri era divisa oggi è unita. Anche nell’alleanza difensiva, la Nato, ieri era impossibile una forza armata europea: oggi è possibile. Ragione per cui la scelta europeista non è una scampagnata negli ideali (nobili) di Ventotene ma un indirizzo politico.
  • Quel che rende ricco un Paese è la libera intrapresa, la collaborazione di capitale e lavoro, con l’investimento pubblico indirizzato a correggere gli squilibri che ostacolano l’economia di mercato. L’uso della spesa pubblica per difendere le arretratezze e le rendite genera arretramento e debito. Il discrimine non è ideologico, fra privato e pubblico, ma d’indirizzo politico, fra investimenti e spesa corrente assistenzialista.

Per raccogliere consensi, senza partecipare alla fiera demagogica, occorre non solo essere chiari ma anche credibili. Il che richiede una buona dose di coerenza. Nessuno può essere buono per tutte le stagioni, tutti i partiti e tutte le coalizioni. Altrimenti siamo al centro con l’apostrofo: c’entro. Con il risultato che tutto il resto esce.

La Ragione

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Tik Tok rinvia la pubblicità basata sul legittimo interesse. Per il Garante privacy “una decisione responsabile”


Tik Tok rinvia la pubblicità basata sul legittimo interesse Per il Garante privacy “una decisione responsabile” A seguito dell’avvertimento del Garante Privacy, Tik Tok ha sospeso il passaggio al legittimo interesse come base giuridica per la pubblic...


gpdp.it:443/web/guest/home/doc…



Presentazione del Comitato di garanzia dei Liberali Democratici Repubblicani Europei


Il 7 luglio, alle ore 11.00, presso l’Associazione della Stampa Estera, in Via dell’Umiltà 83, a Roma, si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione del Comitato di garanzia dei Liberali Democratici Repubblicani Europei. Sono intervenuti: Carlo Calend

Il 7 luglio, alle ore 11.00, presso l’Associazione della Stampa Estera, in Via dell’Umiltà 83, a Roma, si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione del Comitato di garanzia dei Liberali Democratici Repubblicani Europei.

Sono intervenuti:

Carlo Calenda, Segretario di Azione

Benedetto della Vedova, Segretario di +Europa

Giuseppe Benedetto, Presidente della Fondazione Luigi Einaudi

Alessandro De Nicola,

L’evento è stato anche trasmesso in diretta streaming su tutti i canali social della Fondazione, di Azione e di +Europa.

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Con l’approvazione in terza lettura da parte della Camera dei deputati, diviene legge la riforma organica degli Istituti Tecnici Superiori.


EU lawmakers criticise Commission’s Plans to eliminate Net Neutrality


Today, 54 Members of the European Parliament called on the Commission to consult experts and the public before pursuing plans to end Net Neutrality in the upcoming … https://www.patrick-breyer.de/wp-content/uploads/2022/07/20220712_COM_Access-Fees-MEP-Le

Today, 54 Members of the European Parliament called on the Commission to consult experts and the public before pursuing plans to end Net Neutrality in the upcoming Connectivity Infrastructure Act. Among the signatories are Renew’s Sophie in ‘t Veld, Internal Market Committee chair Anna Cavazzini, S&D’s Tiemo Wölken, and the Pirate Party’s Patrick Breyer. In the letter the MEPs outline that adopting a model that allows for or mandates access feed would be a disastrous return to the old economic model for telephony, where telecommunications companies and countries leveraged their termination access monopolies to make communication expensive. “We call on you to pursue a better strategy for promoting connectivity in Europe” the MEPs write.

According to statements made by Commissioners Vestager and Breton, Internet access providers could be allowed to require payments from online platforms in the upcoming Connectivity Infrastructure Act. “This kind of access fee would radically abolish the longstanding internet principle of net neutrality, which requires internet service providers to provide access to all sites, content, and applications at the same speed, under the same conditions without blocking or giving preference to any content. By experience access fees risk to make Internet access expensive, slow down or even disrupt access to important Internet services. Pirates fought hard for net neutrality and we will not watch this Commission dismantle it”, explains Patrick Breyer MEP (Pirate Party), one of the letter’s initiators.

Immediately after the draft letter was circulated for signature within the European Parliament, telecoms started to lobby against it. “Net Neutrality is not at stake when looking at the relationship of ISPs and large content providers” claims Deutsche Telekom in a response to Breyer. According to media reports European Union governments support the Commission’s aim for platform services to “make a fair and proportionate contribution to the costs of public goods, services and infrastructures.”


patrick-breyer.de/en/eu-lawmak…

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Il Garante privacy con un provvedimento d’urgenza ha avvertito TikTok che è illecito utilizzare i dati archiviati nei dispositivi degli utenti per profilarli e inviare pubblicità in assenza di un esplicito consenso. Ne parliamo con Matteo Flora
su #Garantismi.

Guarda il video: youtube.com/watch?v=c-sgV30Yn1…



In assenza di un divieto esplicito, le telecamere cinesi trovano il modo di restare in gara per gli appalti pubblici della videosorveglianza.

«L’ultima gara #Consip per la #videosorveglianza non mette divieti espliciti. In lizza ci sono anche impianti prodotti da #Dahua, colosso del Dragone. Che ha una strategia per affrontare gli eventuali paletti alla tecnologia made in China»

L'articolo di Raffaele #Angius e Luca #Zorloni su #Wired denuncia tutta l'incoerenza o l'ignoranza (o la malafede) di un apparato incapace di comprendere come si subisce l'egemonia tecnologica altrui.

wired.it/article/telecamere-ci…



Collasso economico senza il gas russo in Europa - Contropiano

«Il piano italiano prevede che se la Russia dovesse sospendere in via definitiva le forniture di gas alla Ue (a cui l’anno scorso aveva assicurato il 44% del suo fabbisogno), il governo sarebbe costretto a far scattare la fase di emergenza. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, il piano prevede una serie di interventi che vanno dal “razionamento” del gas alle industrie energivore al maggior utilizzo delle centrali a carbone per la produzione di elettricità. Ma anche l’introduzione di politiche di austerity dei consumi: riscaldamento più contenuto, con tagli fino a due gradi della temperatura nelle abitazioni e negli uffici, risparmi sull’illuminazione pubblica, con orario ridotto di accensione dei lampioni sulle strade.

E l’emergenza durererebbe fino a quando il gas russo non sarà sostituito da forniture provenienti da altri Paesi produttori. Le previsioni più ottimistiche parlano del 2024, quelle più pessimistiche vanno oltre. Le sanzioni alla Russia si confermano una scelta suicida.»

contropiano.org/news/politica-…

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Elie Kedourie – Nazionalismo


L'articolo Elie Kedourie – Nazionalismo proviene da Fondazione Luigi Einaudi. https://www.fondazioneluigieinaudi.it/elie-kedourie-nazionalismo/ https://www.fondazioneluigieinaudi.it/feed


LogoLogoLogoLogo THE QUEEN IS DEAD VOLUME 61 – INDUS VALLEY KINGS / MIRROR QUEEN / FATSO JETSON / DEEP SPACE MASK


Puntata psichedelica e di musica onirica. Si comincia con i newyorchesi Indus Valley Kings e il loro gran bel stoner metal. continuando con l'hard rock psichedelico venato di NWOBHM dei concittadini Mirror Queen. Ci spostiamo poi in California a Palm Desert da dove sono partiti i Fatso Jetson, qui catturati dal vivo in Italia nel 2013.

iyezine.com/indus-valley-kings…




- English version Tik Tok: Altolà del Garante Privacy alla pubblicità “personalizzata” basata sul legittimo interesse Base giuridica inadeguata e rischi che la pubblicità arrivi anche ai minori Il Garante per la protezione dei dati personali manda ...

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#NotiziePerLaScuola

È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione.

🔸 Il Ministro Patrizio Bianchi alla presentazione dei risultati #INVALSI2022

🔸 Protocollo d’intesa con Unione Nazionale Pro Loco d’Italia

🔸…

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Se questo è un uomo di Primo Levi


Dalla prefazione del ’47, dell’autore: A molti, individui o popoli, può accadere di ritenere, più o meno consapevolmente, che “ogni straniero è nemico”. Per lo più questa convinzione giace in fondo agli animi come una infezione latente; si manifesta solo in atti saltuari e incoordinati, e non sta all’origine di un sistema di pensiero. Ma quando questo avviene, (…), allora, al termine della catena, sta il Lager.

iyezine.com/se-questo-e-un-uom…



Asini


Guardi la scuola e vedi l’abisso. Non si tratta solo di strutture, organizzazione o spesa, perché l’abisso più preoccupante è quello morale. Ciò che inquieta non è la politica parolaia, a sua volta ricettacolo di titolati senza formazione e non titolati d

Guardi la scuola e vedi l’abisso. Non si tratta solo di strutture, organizzazione o spesa, perché l’abisso più preoccupante è quello morale. Ciò che inquieta non è la politica parolaia, a sua volta ricettacolo di titolati senza formazione e non titolati dotati di furbizia e insulsa logorrea. A inquietare è lo sguardo rivolto verso le famiglie, verso gli studenti, verso quanti stanno ricevendone un danno enorme e sembrano gradirlo come un dono.

Una asineria dimentica di Lucignolo, dimentica del riscatto del suo amico, dimentica del dolore. Ammesso e non concesso si sia mai letto il libro, si sappia della morte che coglie il primo e della degradazione cui è destinato il secondo. I più son paghi del cartone animato, senza insegnamento, senza morale, senza sacrificio. E il risultato è qui, in questi numeri che condiscono il mondo dei diritti senza doveri.

Leggiamoli, ma non prendiamoci in giro: il Covid non c’entra nulla. Due anni di scuola frastagliata, di digitale paleolitico, hanno aggravato le disparità. Ma di poco, di un nulla. Il problema c’era prima ed è ancora tutto lì.

In questi giorni i maturandi ottengono la loro licenza si scuola media superiore. Saranno promossi in massa, come è tradizione, da lustri. Ma i dati Invalsi dicono che la metà di loro dovrebbe essere bocciata, perché incapaci di compitare, di calcolare per non dire di esprimersi o capire una lingua straniera. Il loro titolo è la certificazione di una presa in giro. Ma questo è nulla, il peggio è ancora nascosto dietro il macigno della metà analfabeta.

Solo il 52% è in grado di leggere e capire l’italiano. Ma quella è la media nazionale. È il 63% nel Nord Est e Nord Ovest; il 51 al Centro; il 40 al Sud; il 38 a Sud e Isole. Qui il 62% avrà un titolo senza sapere leggere e capire. Solo il 50% sa decentemente far di conto, ma è la media nazionale. 63 nel Nord Ovest; 66 nel Nord Est; 48 al Centro; 37 al Sud; 33 Sud e Isole. E se disaggregate quei dati non solo per macro aree, ma andando provincia per provincia e città per città, trovate sempre lo stesso risultato: gli svantaggi culturali, sociale ed economici si accrescono con la scuola anziché diminuire.

Chi è in vantaggio lo sarà di più, chi è indietro anche. Se solo il 38% è in grado di ascoltare e capire l’inglese (elementare) state sicuri che la pressoché totalità di quella minoranza è composta da ragazzi le cui famiglie li hanno spediti all’estero in vacanza. Questo è il feroce classismo della scuola pubblica italiana, generato dall’assenza di meritocrazia e selettività. Che manca fra i banchi, ma anche fra le cattedre.

Serve a nulla spendere di più o assumere di più, devi capovolgere quel che alla scuola chiedi: che chi vale vada avanti, non che si promuovano tutti. Abbiamo fior d’insegnanti bravi e dediti al loro lavoro, ma non li distinguiamo dagli ignoranti incattedrati e solitamente anche assenti. Abbiamo fior di ragazzi di valore, ma se partono svantaggiati li lasciamo dove si trovano.

Ma, ed è qui la bancarotta morale, non sono le famiglie a reclamare formazione e selezione, non sono gli studenti a pretendere insegnanti all’altezza. Le aspettative puntano alla promozione senza valorizzazione. I genitori hanno smesso di fare i genitori e sono divenuti gli amici o i nonni molli dei figli. Ovvio che non si deve generalizzare, ma è sicuro che quei risultati portano a un generale decadimento, solo temporaneamente anestetizzato dalla spesa pubblica improduttiva e assistenzialista.

Dovremmo mettere quei numeri dentro una sola banca dati, controllare quali docenti migliorano la condizione dei discenti e promuoverli, pagarli di più, aprire una concorrenza fra loro e mandare a casa gli altri. Perché il loro contratto sicuro non vale la sicura fregatura a un ragazzo lasciato ignorante. Dovremmo usare quei dati per indirizzare i soldi, che è poi il solo modo per rendere evidente che l’ignoranza impoverisce. Li usiamo per contare gli asini, ragliando al punto da dimenticarcene in poche ore.

La Ragione

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Le Grandi Dimissioni, tra favola e realtà

"Non è difficile, in realtà, capire che la favoletta messa in giro da Repubblica e dal Sole24Ore rientra nel solito racconto di un mondo parallelo in cui i giovani non vogliono il posto fisso, la stabilità e il contratto a tempo indeterminato. I giovani di oggi sarebbero dunque dinamici e propensi al cambiamento, proprio per questo presentano le dimissioni quando un mercato del lavoro più flessibile come quello attuale lo consente. Questa storiella è dunque utile ai padroncini italiani per dire che la precarietà è apprezzata dai lavoratori, che avrebbero così la possibilità di cambiare di tanto in tanto, perseguendo le proprie passioni e conciliando meglio la propria attività lavorativa con la propria vita privata, anche accettando retribuzioni più basse! Come abbiamo argomentato, una marea di panzane messe in fila."

coniarerivolta.org/2022/07/09/…




Da quasi 7 anni ho un PC portatile Acer, Aspire V3-572G, indubbiamente ormai un po' vetusto, senza lode e con qualche infamia. Quando fu comprato, era...


La piaga di Ottana


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La Schengen digitale di Colao


Entro il 2023 Colao vuole creare i primi tasselli di una "Schengen digitale", con ID digitale e app IO, sul modello Green Pass. Un passo in più verso il monopolio di Stato delle esperienze umane.

Il ministro Vittorio Colao ha dichiarato in questi giorni che la “trasformazione digitale” della pubblica amministrazione, coi fondi del PNRR, sta andando a gonfie vele, e che entro il 2023 prevede anche di creare i primi tasselli di una “Schengen digitale” capitanata dall’Italia, fino al 2026 - anno in cui prevede di conseguire una piena “cittadinanza digitale”.

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L’idea è di arrivare a creare un ecosistema di servizi, pagamenti e documenti digitali, senza frontiere, al cui centro ci sarebbe un portafoglio digitale europeo - uno strumento di identità digitale omnicomprensivo, con cui poter gestire tutti i documenti e attributi necessari per essere cittadini digitali: patente, carta d’identità, fascicolo sanitario elettronico, pagamenti digitali, servizi e molto altro.

Secondo l’idea di Colao già il prossimo anno potremo gestire i nostri documenti in forma digitale, in modo analogo al Green Pass: verrà erogato un QR code dalla pubblica amministrazione e sarà verificabile in tempo reale da forze dell’ordine e ogni altro ente pubblico grazie a una “banca dati nazionale per i controlli” (così l’ha chiamata Colao).

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📰 Il bollettino di #MonitoraPA 📰
Dopo la presa di posizione del Garante, ancora nuove email e qualche interessante fenomeno di emulazione!

monitora-pa.it/2022/07/07/1311…

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#NotiziePerLaScuola

PATHS Summer School, dal 12 al 14 luglio: tre giorni di esperienze immersive, webinar e laboratori di rinnovamento della didattica della Filosofia per la scuola del futuro con docenti, dirigenti, esperti, accademici.

Info ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/paths-…

Iscrivetevi per rimanere sempre aggiornati ▶️ miur.gov.it/web/guest/iscrizio…


t.me/Miur_Social/3472



Aumentare gli Stipendi si deve e si Può..
today.it/economia/aumento-stip…
#Lavoro #stipendi


Questa mattina si è svolta la presentazione dei risultati delle prove #INVALSI2022 presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma.

All’evento è intervenuto il Ministro Patrizio Bianchi.

Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/invals…


t.me/Miur_Social/3471



IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO DI ITALO CALVINO


#rileggiamoli
Di questo libro Italo Calvino ha detto: “Questo romanzo è il primo che ho scritto. … Al tempo in cui l'ho scritto, creare una letteratura della Resistenza era ancora un problema aperto, scrivere il romanzo della Resistenza si poneva come un imperativo; … ogni volta che si è stati testimoni o attori d'un'epoca storica ci si sente presi da una responsabilità speciale …

iyezine.com/il-sentiero-dei-ni…





#NotiziePerLaScuola

Al via la presentazione telematica delle istanze di scioglimento delle riserve nelle GaE e nelle GPS e di conferma dei servizi nelle GPS.

Info ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/gradua…

Iscrivetevi per rimanere sempre aggiornati ▶️ miur.gov.it/web/guest/iscrizio…


t.me/Miur_Social/3469





Appena atterrata da Londra,controllo passaporti: per tutti dura pochi secondi, per me no. Agente legge attentamente sullo schermo qualcosa.


IL DESERTO DEI TARTARI DI DINO BUZZATI


Pubblicato nel 1940, “Il deserto dei Tartari” narra le vicende del tenente Giovanni Drogo, inviato a prestare servizio nell’isolata e inutile Fortezza Bastiani, a sorvegliare un deserto da cui non arriva mai alcun nemico. Consumerà la sua esistenza aspettando la guerra, l’azione, il giorno in cui potrà farsi valere e rimarrà invischiato in questa vana attesa anche quando avrà la possibilità di andarsene.

iyezine.com/il-deserto-dei-tar…

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Immagine/foto

#NotiziePerLaScuola

È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione.

🔸 Via libera alla legge di riforma della formazione e del reclutamento dei docenti

🔸 L’inaugurazione dell’anno scolastico 2022/2023 il 23 settembre a Grugliasco (TO)

🔸 Valorizzazione delle eccellenze, elenco dei soggetti accreditati

🔸 Scuola estiva V edizione, “La pratica filosofica per lo sviluppo sostenibile. Siamo quel che mangiamo”

🔸 Educazione all'immagine, avviso pubblico per la selezione di progetti innovativi per la promozione di nuove metodologie didattiche

🔸 #Maturità2022, il ripasso con il podcast didattico #Maturadio

Per conoscere notizie e approfondimenti di questa settimana dal mondo della scuola ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/newsle…

Iscrivetevi per rimanere sempre aggiornati ▶️ miur.gov.it/web/guest/iscrizio…



𝐏𝐀𝐋𝐄𝐑𝐌𝐎, 𝐋𝐀 𝐂𝐇𝐈𝐄𝐒𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐆𝐀𝐍𝐂𝐈𝐀 𝐄 𝐋𝐀 𝐁𝐔𝐂𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐒𝐀𝐋𝐕𝐄𝐙𝐙𝐀


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All’interno del quartiere arabo della Kalsa, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, meglio conosciuta col nome di “Gancia”, ossia ospizio per malati e forestieri, è un complesso architettonico risalente al 1490 ed edificata dai frati francescani.

Un pò prima di entrare nella Chiesa, sul muro esterno vi è una curiosa lastra di marmo scavata affiancata da una lapide che ne commemora l’evento, essa è la "𝐁𝐮𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐞𝐳𝐳𝐚".

Nell'Aprile del 1860 gli antiborbonici insorgono a #Palermo contro il Re napoletano. La sommossa, scoppiata a pochi passi dalla Chiesa della Gancia in quel che un tempo veniva definito il quartiere degli “scopari” (famoso per le vivacissime zuffe tra donne), viene soffocata nel sangue. Due dei capi rivolta scampati al massacro, per sfuggire alla cattura da parte dei gendarmi borbonici, si rifugiano nella cripta della chiesa, tra le sepolture dei frati del convento.

Dopo cinque giorni senza né cibo né acqua i due insorti, attraverso una breccia sul muro del convento, riescono ad attirare l’attenzione di una donna che d’accordo con alcune comari mette in scena una grande rissa, distogliendo in questo modo l’attenzione dei gendarmi. In un attimo la stradina si trasforma in teatro di urla e spinte e i due fuggiaschi, approfittando di questo sotterfugio, allargano la breccia nel muro riuscendo a scappare indisturbati. Da quel momento la breccia nel muro della Gancia prese il nome di “𝐁𝐔𝐂𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐒𝐀𝐋𝐕𝐄𝐙𝐙𝐀“.




Forse un annetto fa, un po' per curiosità e un po' perché immaginavo già che potrebbe essere stato qualcosa di comodo, ho sviluppato un marginale inte...