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In questo nuovo episodio, Francesco Rocchetti, Segretario Generale dell'ISPI, e Silvia Boccardi fanno il punto sulla crisi di governo italiana e sull'impatto che avrà in Europa e nel mondo con Silvia Sciorilli Borrelli, corrispondente da Milano del F…


La settimana trascorsa ha visto due mosse storiche della Banca Centrale Europea: giovedì 21, infatti, è stato deciso di aumentare i tassi di interesse di 50 punti base (prima stretta monetaria dal 2011) e di lanciare l’atteso “scudo anti-frammentazio…


Dragati


Un manipolo di irresponsabili ha messo in moto una cosa impressionante. Si è prodotto il primo collasso di governo della storia repubblicana, basato sulla politica estera e sull’influenza in Italia di forze straniere. Nelle parole di Mario Draghi, ieri, a

Un manipolo di irresponsabili ha messo in moto una cosa impressionante. Si è prodotto il primo collasso di governo della storia repubblicana, basato sulla politica estera e sull’influenza in Italia di forze straniere. Nelle parole di Mario Draghi, ieri, al Senato, abbiamo trovato, concetto dopo concetto, quel che da mesi scriviamo, pagina dopo pagina.

E mentre forze e schieramenti politici, accecati dal propagandismo e animati da una furberia ottusa, provavano a scegliere le ciliegie nel cesto, intestandosene alcune e schifandone altre, noi provavamo a sostenere quel che ieri si è materializzato: il prodotto è uno solo, ha un unico senso e una sola consistenza. Si può non condividerlo, ci mancherebbe, ma non si può scomporlo.

Rimettiamo in fila i titoli di quel che conta, ieri riproposti dal presidente del Consiglio. Per lo svolgimento di ciascuno i nostri lettori non hanno che da entrare nel sito laragione.eu e leggerne i dettagli, anticipati nel tempo.

  • Il governo della Repubblica italiana è europeista ed atlantista, pro Ue e pro Nato, perché di quel mondo siamo parte e quelle sono le nostre case.
  • L’Italia esprime la <<condanna per le atrocità russe e il pieno sostegno all’Ucraina>>, avvertendo che <<armare l’Ucraina è il solo modo per aiutarla a difendersi>>. Che non significa sia il solo modo di concludere la guerra che la Russia ha iniziato, ma la diplomazia avrà spazio maggiore quanto minori saranno i successi dell’aggressore sul terreno. Non c’è alcuno spazio per condanne retoriche, seguite dall’ipocrisia dei “ma”.
  • È <<inaccettabile la dipendenza energetica dalla Russia, frutto di passate scelte miopi e pericolose>>, sarà bene non dimenticare la seconda parte di questa affermazione, che comporta un affrancamento il più veloce e definitivo.
  • La nostra politica energetica, in questi mesi, la capacità di stipulare accordi che vanno nel senso dell’affrancamento dalla Russia, ha aumentato considerevolmente il nostro peso internazionale.
  • Abbiamo potuto spendere 33 miliardi, in questi mesi, soccorrendo le fasce più deboli, e abbiamo potuto farlo senza pagare un prezzo eccessivo, grazie alla <<ritrovata credibilità collettiva>>. Se viene meno non aumenta la spesa sociale, ma quella per interessi da pagare.
  • Si è ottenuto quel risultato <<senza scostamenti di bilancio>> e così si può procedere ancora. Quindi No a una richiesta che arriva da destra e sinistra, sopra e sotto, da ovunque c’è gente che parla senza sapere quel che dice.
  • Abbiamo rispettato tutti gli impegni del Pnrr. Se non sapremo spendere bene e onestamente quei soldi è escluso che possano aversi nuovi strumenti di debito comune.
  • Non si può far parte della maggioranza che ottiene questi risultati, e poi protestare accanto a tassisti, balneari o per la riforma del catasto.
  • Non si può chiedere la sicurezza energetica e poi protestare per gli impianti che servono, rigasificatori compresi.

Ce n’era per tutti. Come è giusto che sia. Poi c’è la parte strettamente politica. 10. Un presidente del Consiglio che non si è mai presentato davanti agli elettori non può che avere una maggioranza parlamentare vasta (il predecessore la pensava diversamente) e non può far finta di non vedere che si andava sfilacciando. Le dimissioni erano <<sofferte e dovute>>. 11. Se siete pronti a ripartire bene, altrimenti: tanti saluti.

Tutto istituzionalmente corretto e condivisibile nel merito. Ma anche segno inequivocabile di disfacimento politico, di contrapposizione fra “italiani” e classe politica, nel segno di un’impronta consolare. E lo avevamo visto: un manipolo di irresponsabili ha messo in moto un processo impressionante, ponendo ora, per la prossima scadenza elettorale, un problema ineludibile: la rappresentanza elettorale di tutto ciò.

La risposta alla domanda di Draghi è stata: no, non siamo pronti per le responsabilità, lo siamo per le elezioni. Il che capita quando dei naufraghi incattiviti pensano che prendere il cappello di capitano serva a nascondere di non sapere nuotare.

La Ragione

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«Polo liberale senza alleanze forzate: così la doppia cifra è alla portata» intervista a Giuseppe Benedetto su Il Tempo


Benedetto, Presidente della Fondazione Einaudi, alla guida del progetto con Calenda e Più Europa «Stiamo lavorando da mesi sul programma, in prima fila c’è Cottarelli che ha prodotto materiale molto corposo». L’intervista di Pietro De Leo su Il Tempo L'a

Benedetto, Presidente della Fondazione Einaudi, alla guida del progetto con Calenda e Più Europa


«Stiamo lavorando da mesi sul programma, in prima fila c’è Cottarelli che ha prodotto materiale molto corposo».

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L’intervista di Pietro De Leo su Il Tempo

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Draghi a 14.000 anni luce


In meno di 24 ore, si è visto cosa sia l’onorabilità, la fermezza di idee e parole, il coraggio, e il profondo disprezzo per quella gentaglia che siede in Parlamento, espresso con poche terribili parole

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Cambogia: il figlio di Hun Sen pronto per il successo elettorale


Il Partito popolare cambogiano (CPP) ha ottenuto una vittoria schiacciante alle elezioni comunali nel giugno 2022, guadagnando l’80% delle 11.622 posizioni del consiglio comunale. Tuttavia, si ipotizza che sia improbabile che il premier cambogiano Hun Sen si candidi come primo ministro alle elezioni nazionali del 2028. Ciò è diventato chiaro il 2 dicembre 2021, quando [...]

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Israele: privatizzazione del porto di Haifa, India 1 – Cina 0


I2-U2, il quad indo-occidentale, può vantare il suo primo successo con l’acquisizione da parte del miliardario indiano Gautam Adani del Porto di Haifa. L’acquisizione è stata annunciata pochi giorni dopo un vertice virtuale I2-U2 durante la visita del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden la scorsa settimana in Medio Oriente. L’acquisizione da parte di uno [...]

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🟣 Dopo quattro anni di lotte per il diritto alla privacy, @noyb.eu ha fatto un salto di qualità e presentato una quantità record di denunce.
Leggi tutto nel loro Rapporto Annuale 2021:
noyb.eu/en/annual-report-2021-…



🟣 After four years of fighting for the right to privacy, we have taken things up a notch and filed a record-breaking amount of complaints. Read all about in our Annual Report 2021: noyb.eu/en/annual-report-2021-…

mastodon.social/@noybeu/108685…

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Ci ha lasciati oggi il Professor Luca Serianni.

Il Ministero dell’Istruzione e il Ministro esprimono vicinanza alla famiglia e profondo dolore per la perdita umana e culturale.

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Gente marcia su Roma: è Facta?


"Marcia su Roma", ma non nel senso della (prossima?) presa del potere da parte del peggior autoritarismo fascista, ma solo la constatazione dello stato di maturazione della gente che al momento tiene in mano Roma.

Il Governo Facta II è stato in carica dal 1º agosto[1] al 31 ottobre 1922[2] per un totale di 91 giorni, ovvero 2 mesi e 30 giorni. Si dimise il 28 ottobre, in seguito al rifiuto del re Vittorio Emanuele III di firmare il decreto sullo stato d’assedio con cui si intendeva contrastare la Marcia su Roma dei gruppi fascisti. Fonte: it.wikipedia.org/wiki/Governo_… Le ciscostanze in cui...

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#NotiziePerLaScuola

Pubblicato l'approfondimento che monitora lo sviluppo dell'approccio del Service Learning (SL), in connessione con la partecipazione agli Avvisi del PON Per la Scuola.

Info ▶️ indire.



Annual Report 2021 out now!


Relazione annuale 2021 in uscita! il 2021 segna il quarto anno di lotta di noyb per il diritto alla privacy. Abbiamo aumentato il numero di denunce, raggiungendo un livello record 2021 annual report


noyb.eu/en/annual-report-2021-…



Per l’anno scolastico 2022/23 sono 94.130 i posti per il personale docente autorizzati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. A questi si aggiungono 361 dirigenti scolastici.

Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.



Un caffè molto dolce di Maria Luisa Magagnoli


Questo libro del 1996, scritto dopo numerose conversazioni dell’autrice con la quasi ottantenne América Scarfò a Buenos Aires, racconta la storia d’amore che ebbe come sfondo l’Argentina degli anni venti, tra l’allora quindicenne América e il ventiquattrenne anarchico italiano Severino Di Giovanni.

iyezine.com/un-caffe-molto-dol…

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BEN(E)DETTO 21 luglio 2022


Ho l’impressione che sia andato in onda il secondo tempo dell’elezione del Presidente della Repubblica. La Dc dorotea ha regolato i conti con la Dc morotea. Ovviamente, tra gli stucchi dorati delle istituzioni.

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Che cos'è Bookwyrm e come importare dati da altri servizi

Un grazie a @FediTips da cui riprendo questo post

BookWyrm è una piattaforma di social reading aperta e federata ed è l'alternativa del Fediverso a GoodReads di Amazon.
Maggiori informazioni su BookWyrm sono disponibili all'indirizzo joinbookwyrm.com/it e un elenco di server a cui è possibile collegarsi all'indirizzo joinbookwyrm.com/instances.
È possibile seguire l'account del progetto all'indirizzo @BookWyrm, e gli account di BookWyrm possono essere seguiti da Mastodon ecc.
È possibile importare i dati dei libri in BookWyrm da GoodReads, LibraryThing, StoryGraph, OpenLibrary e Calibre.
Per importare i dati, prima esportateli dall'altro servizio come file CSV, poi accedete al vostro account BookWyrm, andate su Impostazioni > Importa, selezionate il tipo di dati e poi cercate il file CSV che avete esportato dall'altro servizio. Selezionate l'impostazione corretta della privacy, quindi fate clic su "Importa".

#BookWyrm #SocialReading #FediTips #Fediverse #Fediverso #GoodReads #LibraryThing #StoryGraph #OpenLibrary #Alternatives #Calibre #Books #Book #Library #libri #Letture
@informapirata :privacypride: @Alessandro @Poliverso



Presentazione del libro “Trema la notte” di Nadia Terranova


La Fondazione Luigi Einaudi, in collaborazione con la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, è lieta di presentare l’ultimo romanzo di Nadia Terranova “Trema la notte” (Giulio Einaudi Editore). La presentazione si terrà il 22 luglio, alle ore 18.30,

La Fondazione Luigi Einaudi, in collaborazione con la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella, è lieta di presentare l’ultimo romanzo di Nadia Terranova “Trema la notte” (Giulio Einaudi Editore). La presentazione si terrà il 22 luglio, alle ore 18.30, presso il Parco di Villa Piccolo a Capo D’Orlando (ME).

Saluti:

Giuseppe Benedetto, Presidente Fondazione Luigi Einaudi

Andrea Pruiti Ciarello, Presidente Fondazione Piccolo

Angela Portale, Presidente Lions Club Capo d’Orlando

Santo Trovato, Presidente Rotary Club Capo d’Orlando

Calogero Monastra, Presidente Kiwanis Club Capo d’Orlando

Angiola Giuffrè, Presidente Fidapa Capo d’Orlando

Sarà presente l’autrice, con la quale dialogherà Valentina Leonino

Nel corso dell’evento sarà possibile degustare “I profumi di Agata Giovanna”, a cura della gelateria Sapore di Sale di Capo d’Orlando.

Per i gruppi di studenti è gradita la conferma da parte dei docenti accompagnatori a: segreteria@fondazioneluigieinaudi.it, anche al fine del ritiro di aggiuntivo materiale didattico.


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Scalciando


Domani (giovedì) si riunisce il board della Banca centrale europea. Dovrebbe varare il modello di scudo, destinato ad evitare che le speculazioni sui tassi d’interesse, e relativi spread, possano farsi pericolose. L’Italia è il Paese più esposto al perico

Domani (giovedì) si riunisce il board della Banca centrale europea. Dovrebbe varare il modello di scudo, destinato ad evitare che le speculazioni sui tassi d’interesse, e relativi spread, possano farsi pericolose. L’Italia è il Paese più esposto al pericolo ed arriva a questa scadenza nella condizione peggiore.

Tutto Made in Italy. Ce la siamo costruita con le nostre mani. Anche se, a ben vedere, si tratta solo della continuazione del lavoro avviato con il governo Conte 1, ad opera degli stessi che lo componevano. Per queste forze minare la solidarietà atlantica e demolire le istituzioni europee è una missione che vale più dell’Italia e degli italiani. Nel 2018 pensavano di avere delle utili sponde esterne, oggi è solo disperazione distruttiva.

Sono già attivi diversi strumenti finanziari europei utili ad evitare che la speculazione si faccia nociva. Un Paese sotto attacco è sufficiente che chieda aiuto e quei meccanismi vengono attivati. Ma quella richiesta, con le condizionalità che porta con sé, crea problemi politici e fa dire ai sovranisti che le istituzioni europee erodono la nostra sovranità. A minarla, in realtà, è il debito troppo alto. A fronte del quale l’Italia ha una bilancia commerciale invidiabile e una posizione netta attiva con l’estero. Cose che altri Paesi non hanno.

Ora ha costruito anche un futuro prossimo di anello decisivo per l’approvvigionamento europeo di gas. Che non è cosa da poco. Nel mazzo, insomma, abbiamo anche buone carte. Ma rischiamo di mandare al tavolo non chi voglia vincere nel nostro interesse, ma chi preferisce ribaltarlo per servire quello altrui.

Dalle prime indiscrezioni si apprende che la Bce è orientata a due automatismi: uno relativo al livello di scostamento (spread) fra i tassi d’interesse (ipotesi 350, con il rischio di indicare il punto dove arrivare subito); l’altro relativo all’allineamento e al rispetto del Paese da aiutare degli impegni già presi in sede Ue. In questo modo non ci sarebbero condizionalità specifiche. Il che fa storcere la bocca a chi preferirebbe regole più stringenti, anche per evitare che i soldi della Bce, quindi di tutti gli europei, vengano utilizzati più per coltivare i vizi che per riagguantare le virtù.

Che è poi la ragione per cui sia la presidenza del Consiglio che il ministero dell’Economia si sono opposti alla petulante e generale richiesta di ulteriori scostamenti di bilancio: farlo in queste condizioni significa dare ragione a chi considera troppo morbida la posizione della Bce. Il capolavoro è consistito nel far capire che, pur di ottenere altri soldi da spendere improduttivamente, si è pronti a cacciare presidente del Consiglio e ministro dell’Economia. Grandioso masochismo.

Naturalmente questi sfasciacarrozze non aspettano altro che lo spread salga per mettersi ad ululare che “l’Europa ci abbandona”, ove non sia l’artefice dell’oscura e vile manovra anti italiana. Manco il nome sono riusciti a imparare: Unione europea. Che noi si sia il Paese che ha ricevuto più fondi regalati e più prestiti agevolati è, per loro, solo uno sgradevole inciampo. Se si riuscisse a buttarli, anziché investirli, potrebbero dire: missione compiuta.

Sono queste le ragioni per cui non si dovrebbe mai dargliela vinta. Le ragioni per cui varrebbe la pena che Draghi restasse dove si trova. Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia: restarci dovendo negoziare anche i sospiri e perdendo tempo appresso alle bizze, farebbe venire meno la ragione per cui Draghi è Draghi, divenendo inutile. In una democrazia il consenso conta, i voti pesano e non si rimedia agli errori né votando in continuazione né considerando i voti espressi a loro volta un errore.

La palla, ora o fra poco, torna fra i piedi dei cittadini italiani. Sono loro, siamo noi a dovere decidere se calciarla per vincere o scalciarla per ribellismo latrante. E non ci sono scudi che possano modificare il risultato. Se l’orrida sceneggiata servisse a far ragionare tanti, sarebbe già un successo.

La Ragione

L'articolo Scalciando proviene da Fondazione Luigi Einaudi.



Sei un ricercatore o una ricercatrice? Ciao! Cerchiamo un ricercatore o una ricercatrice nel periodo tra settembre e dicembre 2022, per un progetto di analisi e approfondimento sul tema della tutela dei diritti digitali in Italia. La figura scelta affian

Sei un ricercatore o una ricercatrice?


Ciao!

Cerchiamo un ricercatore o una ricercatrice nel periodo tra settembre e dicembre 2022, per un progetto di analisi e approfondimento sul tema della tutela dei diritti digitali in Italia.

La figura scelta affiancherà la lead researcher svolgendo un lavoro di raccolta e analisi di dati e informazioni, contatto con alcune realtà associative e creazione di contenuti su due tematiche in particolare: la censura di comunità marginalizzate online (lgbtq+, migranti, realtà politiche dal basso) e l’assegnazione di benefit sociali ai migranti.

Requisiti fondamentali richiesti sono:

  • Interesse per i temi della privacy, dell’anonimato, della sicurezza informatica e dell’ingiustizia sociale;
  • Visione politica della tecnologia e del dominio digitale nel quale viviamo;
  • Background di ricerca sul tema dell’immigrazione e della discriminazione di comunità vulnerabili;
  • Conoscenza delle realtà associative italiane nel settore dell’immigrazione;
  • Laurea triennale e/o magistrale in Sociologia e ricerca sociale o affini;
  • Capacità di scrittura e di analisi.

E’ preferibile avere avuto almeno una recente esperienza di lavoro in team di ricerca sociale in Italia o all’estero.

Oltre a ciò è richiesta una buona conoscenza della lingua inglese, dell’ambiente macOs o Windows, del funzionamento delle Pubbliche amministrazioni italiane e della gestione migratoria nel nostro paese.

La collaborazione è autonoma e si svolgerà indicativamente a partire dalla prima settimana di settembre. Il compenso è di 3.200 euro lordi, comprensivi di eventuale ritenuta d’acconto o IVA, a fronte di un impegno richiesto di 2 giorni a settimana.

La collaborazione si svolgerà da remoto, anche se ogni due settimane è previsto un incontro di coordinamento a Milano.

Le candidature sono aperte fino al 25 agosto 2022.

Se siete interessati inviateci il vostro curriculum vitae allegando anche una lettera di motivazione a:

vi contatteremo appena possibile!

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🇮🇹 Gli azzurri delle Olimpiadi studentesche conquistano un altro traguardo!

Due medaglie d’argento e una menzione per la squadra italiana che quest’anno ha partecipato a Yerevan, in Armenia, alle Olimpiadi Internazionali di Biologia (IBO).

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#NotiziePerLaScuola

Procedura per docenti e dirigenti scolastici: la sezione dedicata agli avvisi che consentono di prestare servizio, in posizione di fuori ruolo, presso l'Amministrazione centrale e periferica.

Info ▶️ miur.gov.



...qualcuno ha notizie di che fine abbia fatto l'istanza rizomatica.org? ...non è più raggiungibile...

#rizomatica.org

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in reply to emiliomillepiani

GI MEEDIAMO UNA SEERA IO E UURIEL BAANELI E BAAGIAMO IL DEEBUUNGHING DE LAANDI EEDIBO


The Queen Is Dead Volume 63 - Dogmathica / Sebastiano Lillo / God Is An Astronaut


Nuovo appuntamento con The Queen Is Dead e andiamo subito nell'antichissima e bellissima Sardegna per ascoltare i Dogmathica, un gruppo metal che canta in italiano e il loro " Schema " è un disco che farà innamorare molte teste di metallo e non solo.

Con il disco successivo rimaniamo in Italia e più precisamente in Puglia per il blues rock sporco e bellissimo di Sebastiano Lillo. Come ultimo disco di questa puntata ci sono gli irlandesi God Is An Astronaut e basta il loro nome.
iyezine.com/godisanastronaut-d…



Vita agra di un anarchico di Pino Corrias


In queste pagine, Corrias ricostruisce il viaggio di Luciano Bianciardi da Grosseto a Milano, dall’Italia del Dopoguerra a quella del Miracolo economico, un percorso comune a un’intera generazione che provò a immaginare un Paese diverso. Di questa libro, Goffredo Fofi ha detto: “E’ una biografia esemplare perché unisce agilità giornalistica a competenza, passione e capacità narrativa”.

iyezine.com/vita-agra-di-un-an…

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Cose che sembrano facili ma non lo sono: spiegare a un 1973 che incontratti a chiamata non prevedono tfr

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New Rules on political advertising to stop voter manipulation!


The new rules on political advertising need to be designed to stop the manipulation of elections and referendums through personalised advertising messages. Today, Dr. Patrick Breyer, Pirate Party MEP, … https://www.patrick-breyer.de/wp-content/uploads/20

The new rules on political advertising need to be designed to stop the manipulation of elections and referendums through personalised advertising messages. Today, Dr. Patrick Breyer, Pirate Party MEP, tabled amendments for his Greens/EFA group to this effect. He explains:

“The deliberate manipulation of elections and referendums by exploiting the preferences and fears of users is a particular threat, because it jeopardises the democratic society. It is no coincidence that this is particularly ‘successful’ when practiced by opponents of our democracy. The methods used by Cambridge Analytica to spy on users, which had contributed to the surprising election of Trump as US president, must be stopped!

The integrity of democratic elections is of general interest and cannot depend on individual choices. We also need to prevent politicians from sending different or even contradictory messages to women and men, young and old, urban and rural citizens. The targeting of voters on the basis of knowledge about their personality and behaviour must be prohibited! The tried and tested targeting of voters based on the advertising medium (e.g. local newspaper) or the content of the page (e.g. key words) is perfectly adequate without personal data.”

Since the unlawful processing of personal data for political advertising can result in an unfair political advantage which financial sanctions cannot remedy, the additional sanction of suspending political advertising for a limited time should be introduced, proposes Breyer.

Background: Advertising platforms such as Facebook or Instagram monitor every click of their users in order to infer their personality traits, fears, hopes, etc. and sell them to advertisers. In Germany, there have been repeated cases of contradictory election target group[1][2]. In the United Kingdom, before the Brexit vote, certain audiences were targeted with false claims, for example suggesting that the EU wanted to ban tea kettles, or that Turkey was joining the EU.


patrick-breyer.de/en/new-rules…




Sottoscala Pandemico #10-La Cassetta che mi cambiò la vita


In pratica è accaduto che qualche giorno addietro, proprio su questa webzine presso la quale scrivo, collaboro e faccio il fanfarone, è comparsa all’improvviso questa recensione (non proprio all’improvviso, in realtà era già stata annunciata nel gruppo telegram di noi collaboratori, ma vabbè…) sul ben noto documentario The Montage of Heck, opera atta a celebrare, almeno credo, l’altrettanto ben noto cantante/chitarrista/autore/leader dei Nirvana Kurt Cobain: iyezine.com/sottoscala-pandemi…


Wünderkammer: la stanza delle stranezze di Üto.


Wünderkammer: la stanza delle stranezze di Üto.

Un luogo dedicato al bizzarro, allo stravagante, al sorprendente.

Ep. 1: i dieci dischi più interessanti del primo semestre 2022
iyezine.com/wunderkammer-ep-1-…



Come la nostra impronta digitale sociale ci frega


Questa storia, più pratica che mai, è secondo me incredibile.
Non solo dimostra a cosa possano arrivare le loli con troppo tempo libero, tipo me; mostra come chiunque tra noi abbia una specie di "impronta digitale personale" che, se non adeguatamente mascherata, ci può far identificare.

Note importanti


Prima di iniziare, peró, devo precisare qualche cosina.
Visto che l'unica cosa che io voglio è condividere una storia che ritengo essere interessante ed avere qualche spunto di riflessione - ed il mio hobby non è rovinare la vita alle persone - alcuni dettagli sono omessi dal racconto, mentre altri invisibilmente alterati, al fine di rispettare la privacy del soggetto della storia. I suoi nomi vecchi e nuovi saranno letteralmente sostituiti, rispettivamente, da "Deadname" e "Censurato".
Il tutto, comunque, diventerà chiaro leggendo.

Un ricordo speciale


Allora, questa storia a dire il vero inizia almeno 8 o 9 anni fa.
Non ricordo con esatta precisione quando, ma diciamo che in quel periodo scoprii Deadname. Creava contenuti sul Web e, oltre al fatto che mi piacevano molto, non c'è granché da dire in più.

Un po' di tempo dopo, con mio gran dispiacere, annunciò che avrebbe smesso di creare nuova roba. Da un giorno all'altro disse tipo che gli spazi social che al tempo erano i suoi correnti non rappresentavano più la sua persona, o una roba simile.
Poco più tardi, inoltre, ha anche fatto sparire i suoi vecchi contenuti dalla rete.

Ai tempi non avevo la minima idea di cosa potesse intendere con un discorso simile ma, riguardando indietro con la mia attuale conoscenza, sia riguardo la mia persona che ciò che ho scoperto essere la sua, ho capito perfettamente cosa significa quella frase.

Intanto, nonostante Deadname fosse diventato solo un ricordo passato, gli anni continuano a scorrere e la Terra continua a girare.
In alcune occasioni, il suo personaggio ritorna alla mente, non soltanto a me da sola, ma anche ad altre persone che si ricordano di cosa era.
Per dire, a volte io ed una mia amica, parlando in privato, essendo noi in primis in tale situazione personale, abbiamo scherzato dicendo cose del tipo "Deadname ha cancellato tutto perché doveva transare".
E così, ogni volta, si rideva. Se una cosa del genere, pensata e detta a caso basandoci sul niente, si fosse mai rivelata come vera, allora saremmo ufficialmente diventate Distributrici Universali Ufficiali Basate di redpills.

Una (apparentemente) nuova personalità


Ad ogni modo, torniamo ai giorni nostri; a poche settimane fa, precisamente.

Come praticamente sempre, ero al PC, a fare cose e vederne sul Web. Ad un certo punto, non ricordo nemmeno esattamente come, mi imbatto in un profilo di Censurato, che trovo avere delle cosine interessanti.
Decido di vedere un suo video e, immediatamente, appena lo apro, c'è qualche dettaglio che mi coglie di sorpresa. La voce, in particolare, mi sa di modulata in modo inaccurato. È un concetto che non saprei esattamente spiegare. Insomma, parliamo di quel genere di modulazione che in molte persone non suscita dubbi a parte un "mi sembra strana questa voce", ma che a me, avendo io un'esperienza personale simile (ma direi più fallimentare), fa pensare "ma questa persona è transgender?"

Evidentemente però, in quel momento avevo tra le mani questioni più importanti, perché, tra tutti i suoi profili pubblici, decisi di guardare soltanto al volo le biografie, qualche post testuale originale, alcuni ricondivisi, delle foto tra cui alcuni selfie, e appena qualche secondo di altri video.
Non ho trovato alcun'indicazione, nemmeno velata, al fatto che potesse essere transgender. Mi scoccio subito, chiudo tutto, e torno al mio.

Giusto qualche giorno dopo, mi imbatto nuovamente sul profilo di Censurato. Un diverso video attira la mia attenzione, quindi inizio a guardarlo.
Più ascolto la voce, però, e più il tutto ha un certo che di familiare. In appena un minutino capisco che, la voce stessa, il modo di intonarla, e anche un po' come era realizzato il video.. tutto, tutto aveva un retrogusto di Deadname, nonostante i due personaggi fossero di genere praticamente opposto.

Le indagini cominciano


Decido di far sapere immediatamente questa cosa all'amica di prima che, curiosamente, dice di aver pensato la stessa cosa.
La posta in gioco stavolta è davvero troppo grossa per far finta di nulla, quindi iniziamo via chat a raccogliere elementi, di qualunque tipo, che possano coincidere tra Censurato e Deadname, incrociando tutto quello che possiamo ottenere dell'una persona, e quel poco che ci rimane dell'altra.

Si inizia dagli interessi, che paiono combaciare tutti, anche i più strani. Persino il gusto nei meme di nicchia sembra lo stesso.
Anche alcuni dettagli personali e sociali - come sulla sua famiglia, il suo stato culturale, o la zona in cui vive - sono coerenti con il passato di Deadname (anche se questi dettagli li ricordava solo la mia compagna di indagini, io no).
Qualche contenuto ancora disponibile online, perchè creato in collaborazione con altri creatori, è stato utile a rinfrescare la memoria riguardo ulteriori piccoli dettagli, sulla sua infanzia ad esempio.

Colpo grosso!


Tutte queste scoperte però, per quanto curiose, potrebbero essere state benissimo una serie di coincidenze.
Il colpo davvero grosso, che ha levato ogni dubbio, lo abbiamo però fatto perché:

  • Alcuni segni fisici particolari, comparati tra foto di Censurato e alcuni pochi video cancellati (ma che noi conserviamo da anni!) di Deadname, combaciano perfettamente;
  • Uno dei servizi online usati da Deadname ai tempi conserva una cronologia, pubblicamente accessibile, di tutti i cambi di username effettuati; l'account che fu creato con il nome di Deadname ha cambiato nel tempo nome, proprio in Censurato.
Caso risolto


Ed è esattamente così, con dettagli sia piccoli che grandi che combaciano perfettamente tra di loro, che il puzzle è ufficialmente completo: i due personaggi investigati sono lo stesso individuo.

La redpill detta senza sapere, quindi, si è rivelata tale.
Io, comunque, non ho idea del perché Censurato abbia dovuto necessariamente imbarcarsi in questa impresa per far perdere le proprie vecchie tracce. Capisco, adesso, perché abbia voluto cancellare i suoi vecchi contenuti: perché il personaggio che in essi figurava non corrisponde più a ciò che è la sua persona odierna a livello di genere - ma non capisco perché far finta che il passato non ci sia mai stato.

Direi che sono abbastanza felice di aver ritrovato dopo tanti anni, anche se come un personaggio un po' diverso, la stessa persona che riusciva ad intrattenermi in passato, e sono felice che ancora abbia la passione di fare ciò che di bello faceva.

L'impronta digitale sociale


Questa storia - che direi a lieto fine, perchè ho svelato un mistero per me importante - ha in sé un lato oscuro ben in vista: si può dire che provi l'esistenza di un'impronta digitale sociale, così mi piace chiamarla, che ogni persona ha.

Con questo termine intendo un vero e proprio identificativo univoco, che permette un po' a chi vuole, se le condizioni base sono soddisfatte, di inquadrare una specifica persona sempre e comunque, nonostante eventuali suoi cambi parziali d'identità.
Quest'impronta la vedo come composta da tutto ciò che è oggettivamente vero su un dato individuo: le cose che gli piacciono, quelle che hanno formato la sua personalità, le sue connessioni sociali, le sue caratteristiche corporee, e le cose che fa o ha mai fatto, oltre a chissà quali altri elementi che ora dimentico.
Non parliamo nemmeno di qualcosa di strettamente legato al mondo online, chiaramente, anche se in alcuni casi, come abbiamo visto ora, alcune cose di noi che toccano Internet vanno a formare elementi forti dell'impronta.

Come proteggersi


Finchè non lo si sta facendo per sfuggire, per dire, alle conseguenze di un'immoralità compiuta, voler resettare la propria impronta sociale, per vivere nel mondo come una persona totalmente nuova, è legittimo; per questo ho protetto l'identità della persona nella storia.

Ma quindi, come si fa?
Proteggersi dal tracciamento è possibile, ma non è affatto semplice. Esattamente come per proteggere i propri computer dal tracciamento Web bisogna usare browser come Tor Browser che - quando comunicano con altri computer - omettono alcuni dati e ne mascherano altri, per proteggere la nostra identità personale dal tracciamento sociale bisogna evitare di condividere troppo di sé con il mondo, arrivando persino a mentire se necessario.

Indubbiamente è impossibile nascondere quali sono alcune delle cose che ci appassionano, se abbiamo il desiderio di condividere le stesse con il mondo, e magari scoprire persone a noi affini.
Altre cose, però - ad esempio, che parenti hai, il nome del tuo primo animale domestico, che posti frequenti, o come è iniziata la tua passione per qualcosa - se stai cercando di cancellare il tuo passato per porti come una persona totalmente nuova, è meglio non dirle ai quattro venti.



Landini in ginocchio da Draghi: il triste declino del sindacato italiano | La Fionda

"Ci sarebbe da ridere, se non fossimo tanto delusi e depressi nel vedere quanto sta accadendo nel paese, quanto gli ultimi continuino a soffrire nella loro solitudine, quanto il sindacato si venda e si svenda tradendo la Costituzione. Il pesce puzza dalla testa, vero, ma adesso è il momento che la coda dica qualcosa e che qualcuno (politicamente) voli fuori dalla finestra."

lafionda.org/2022/07/17/landin…



Anarcho-capitalism, cos'è e come ci sono arrivato


Un viaggio alla scoperta della filosofia della proprietà e libertà: dalla scuola di Chicago a Bitcoin, passando per Locke, Rothbard, Mises e Rand.

Capita sempre più spesso che le persone mi scrivano in privato per chiedermi lumi sulla “filosofia libertaria”, o comunque sulle idee che esprimo qui su Privacy Chronicles o su Twitter.

La filosofia politica libertaria viene anche chiamata “Anarcho-Capitalism”, termine coniato da Murray N. Rothbard. Per Anarcho-Capitalism si intende quella filosofia politica anti-Stato che cerca di riconciliare i principi anarchici con quelli del capitalismo. Gli Anarcho-capitalisti vorrebbero una società fondata esclusivamente sul libero scambio di proprietà privata e servizi come unico modo per massimizzare la libertà personale e il benessere.

Nella società anarco-capitalista lo Stato non esiste e la società viene disciplinata attraverso legge privata (contratti), dai quali possono anche scaturire obbligazioni solidaristiche, ma pur sempre su base volontaria. In pratica, non sarebbe molto diverso da ciò che già succede oggi - gran parte dei rapporti umani sono già regolati da legge privata - ma sarebbe esclusa del tutto l’esistenza di un monopolista della forza come lo Stato, in grado di obbligare le persone e col potere di disporre liberamente della loro proprietà, anche senza il loro consenso.

Un assioma dell’anarco-capitalismo è il principio di non aggressione. Ogni uomo possiede il proprio corpo e il prodotto del suo lavoro, e nessun altro può lecitamente disporne senza il suo consenso. Le tasse ad esempio sarebbero un’aggressione arbitraria, un furto. L’altra faccia dell’assioma di non aggressione è quello di autodifesa. Ogni persona ha il diritto di difendere la sua proprietà in modo proporzionale all’aggressione.

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Ora che abbiamo tolto di mezzo le definizioni, ho pensato di raccontarvi il mio viaggio verso quella che alcuni chiamerebbero una radicalizzazione, passando attraverso le principali domande che mi sono fatto in questi anni. Premetto comunque che le etichette non mi piacciono e che ognuno ha la sua personale visione di vita e politica.

Per chi volesse approfondire il tema, alla fine dell’articolo c’è una piccola raccolta di libri e articoli che ritengo interessanti per partire.

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Today I learned Amazon has a form so police can get my data without permission or a warrant (by Sean Hollister in The Verge)


Here is something I didn’t know when I purchased Amazon Ring cameras and Amazon Echo Dots: vg[p]22983460[t]w[d]M]there is a webpage where law enforcement can fill out a form, say there’s a life-threatening emergency, and get access to your data without your consent, a court order, or any kind of warrant. There’s nothing in the Terms of Service about this, and the company has maintained for years that it helps police get consent first, but it’s happening anyhow.
(Read the article ⬇️)
theverge.com/2022/7/14/2321941…


Quindi il DRAGO ha rassegnato le Dimissioni?🤔
today.it/politica/draghi-dimis…



Comunque a me piace questa nuova versione di Tusky. Continua a non far vedere stelle e boost (ed è bene) ma fa vedere il numero di risposte
in reply to Sabrina Web

continuo sempre a utilizzare friendica (e mastodon) con il browser anche da cellulare, ma mi fa sempre piacere provare le nuove versioni delle applicazioni, soprattutto quando apportano novità meritevoli


Pc di lavoro mostra un messaggio da microsoft: aiutaci a migliorare la ricerca vocale online! Tra le scelte ci sono un bellissimo "vai alle impostazioni" e uno stupendo "non ora", si sente fortissimo la mancanza di un "ma vedi di non rompere i cocomeri!"
in reply to Sabrina Web 📎

Sono svegli, alla microsoft…

Registrati qui (non spammano) e scaricati un po' di bei suoni da mandare a microsoft come file allegato, tipo

freesound.org/people/Nizerg/so…



Tecnologia a scuola: né McDonald's alla mensa, né Google in aula


È iniziato oggi a Barcellona il primo congresso internazionale sull’educazione digitale democratica e l’open edtech: congress.democratic-digitalisa…

La conferenza ha le sue radici nella Proposal for a Democratic and Sovereign Digitalisation of Europe presentata dalla associazione catalana Xnet e pubblicata dall'Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea.

Questi gli obiettivi dell’incontro internazionale:
1 - Fornire strumenti di analisi alle scuole, agli insegnanti, alla comunità educativa, ai legislatori e al pubblico in generale per comprendere, in primo luogo, il contesto, la cultura digitale, i problemi e le opportunità che offre nel contesto educativo e, in secondo luogo, per proporre la progettazione di una didattica e di strategie educative digitali da una prospettiva innovativa, agile, umanistica e rispettosa dei diritti umani.

2 - Condividere il codice pubblico creato a Barcellona sulla base del Piano di Digitalizzazione Democratica per l'Educazione di Xnet per aggiungere talenti e generare opportunità e crescita: presentazione internazionale della suite DD a codice pubblico open source che prevede, fin dalla progettazione e per default, la protezione dei diritti digitali e della sovranità dei dati della comunità educativa. Attualmente è in fase di implementazione in 12 scuole della città.
Qui sotto il link al video della presentazione della Suite Educativa DD:
yewtu.be/watch?v=MJdXgW-XxWw


Come si vede, il secondo obiettivo prevede la presentazione della piattaforma didattica Suite Educativa DD, una reale alternativa al modello dominante di Google Classroom.

Il quotidiano di Barcellona El periodico, in un articolo intitolato Tecnologia a scuola: né McDonald's alla mensa, né Google in aula, presenta così l’iniziativa: “Xnet ha sviluppato un'alternativa all'offerta di Google: un software libero e verificabile: Suite Educativa DD. [...] Per chi non vede la portata del problema, Xnet usa un semplice paragone: come tutte le famiglie hanno chiaro che non vogliono McDonald's nella mensa scolastica, così Google è l'equivalente a livello tecnologico in classe. Quindi, dicono, non dovremmo nemmeno volere Google nelle aule. "Si tratta di porre fine al monopolio di Google in classe. Vivere senza Google a scuola", riassumono.

@maupao @informapirata :privacypride: @Scuola - Gruppo Fediverso @Alexis Kauffmann

in reply to nilocram

frequento barcellona e sono disgustato dai miasmi fognari che si aspirano in ogni via, ma godo al pensiero di tutti quei riccastri che hanno acquistato immobili premium e condividono con me, povirazzo da 700€ di affitto, il fetore!😂 💩

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