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«Ma la linea di fondo è che il commercio è l'origine della MAGGIOR PARTE dei problemi, non di tutti i problemi. Quindi, anche se il commercio non ha giocato un ruolo negativo nell'attuale conflitto e può essere utilizzato per evitare una terza guerra mondiale, non cambia comunque il fatto che il commercio spinge le persone a schiavizzare, inquinare, distruggere e così via. Su scala globale.»


The role of trade in war


Some may argue that trade is a great tool for deescalating big conflicts like it is the case in Ukraine. Lots of tribes are imposing trading sanctions to Russia in order to make Russia stop the aggression towards Ukraine and end the war. So far it has not stopped the aggression but hopefully it will.

So, is trade, in the end, a good tool to keep war at bay?

Well, one has to wonder why has Russia been able to be aggressive with Ukraine in the first place. They have a huge army, but Europe also depends on them trade-wise. Quite a lot in terms on energy supply. So one can definitely argue that Russia used trade as a way to grow its aggression because it knew that Europe fears to intervene since they will lose in the game of trade if they did. Russia may as well have used (and they did use) trade as a way to gain aggression towards Ukraine for the past 8 or so years. Europe only intervened when it got threatened.

If anything trade allows for dictators to raise to power and maintain it. To abuse others and to enslave their own. And yes, at times trade can be used to minimize or stop the conflict, but the conflict may have been caused by trade itself. Like India seems to be very quiet and reluctant to accuse Russia's actions. They also import some 50% of their total armament from Russia for the past 4 or so years (source). So it is likely that trade makes a massive tribe like India do what Europe did in the beginning of the conflict: abstain. And since the conflict doesn't pose a threat to India, they keep on abstaining.

One can also argue that USA also has a lot to gain from going against Russia with the sanctions, since USA can take over the energy market in Europe if Russia gets kicked out.

Imagine this: if Europe had no trade agreements with Russia, then why would Europe let this situation escalate so much before taking some measures? They would probably have helped Ukraine much sooner with all kinds of assistance, military or humanitarian.

So keep these in mind, because the situation is never as black and white as it appears in the media.

If the Russian soldiers were not forced to trade their freedom (go to the army then to war, else you go to jail) then who would have wanted to join the army and go kill others? A lot less for sure. Maybe no one would.

If Russians (and not only) had their basic needs met as trade-free, so food, shelter, healthcare, freedom and so forth, then they could have had a choice and not join the military. But then you threaten them to get their food, shelter and freedom away if they do not join, so they have little to no choice.

But the bottom line is that trade is the origin of MOST problems, not all problems. So even if trade played no negative role in the current conflict, and can be used to avoid a WW3, then it still does not chnage the fact that trade pushes people to enslave, pollute, destroy, and so forth. On a global scale.

Also, what if instead of Europe and USA and others pumping weapons of mass destruction into Ukraine and into defending themselves, attacked the situation with solutions and built more homes, created more food, better energy sources, and so forth, so that they lure in people from Russia to join them, rather than kill them. To come and have a good life, without trading anything in return. To focus on informing people that we are all one species and we are taking care of each other. But perhaps those who trade weapons have a great incentive to lure in politicians into spending more on weapons and sending them to the conflict zone....

So, you want to end this war? Give all Russians free EU membership/access and trade-free access to accommodation, healthcare, food and their basic needs, and perhaps they will drop their weapons because why would they want to fight anymore?

It is true that all sorts of distorted values come into mix when such conflicts are happening, but they usually are a mere layer of sugar on top of a big cake, and the cake is the trade based system we live in. And whatever is on top of it, it is affected by it. That we should not brush aside.

#tromlive






La guerra della Russia contro l'Ucraina ha risvegliato un gigante addormentato, l'Unione europea


avete letto il thread del presunto #whistleblower FSB? Non riesco a capire se ne sia stata appurata la fonte

nitter.nl/igorsushko/status/15…

Informa Pirata reshared this.

in reply to Informa Pirata

@Informa Pirata dalla legge sulle "fake news" in poi mi sembra più difficile capire quale sia il vero "clima" che si respira in Russia. Se procedono o si moltiplicano le manifestazioni e i relativi arresti, e soprattutto cosa ne pensi la popolazione
in reply to J. Alfred Prufrock

@J. Alfred Prufrock sarà sempre più difficile capire cosa sta succedendo in Russia. Tuttavia, la stretta sui giornalisti occidentali è abbastanza significativa del fatto che non tutto va come vorrebbero.


La privacy secondo te: la parola a Padre Antonio Spadaro


Con Padre Antonio Spadaro, che ringrazio, a “La privacy secondo te”, la rubrica settimanale con Italian Tech abbiamo affrontato il delicato tema degli abusi sui minori, chiedendogli se secondo lui per la Chiesa, la privacy, può rappresentare un ostacolo alla verità.

Non perderti l’intervista al direttore de La Civiltà Cattolica. Guarda il video qui.


guidoscorza.it/la-privacy-seco…




Scatta l’allarme: l’Italia sarà colpita da un attacco informatico

La notizia divulgata nei canali riservati diventa pubblica: si teme un’incursione di hacker russi ai danni dei servizi essenziali del nostro Paese

di Arturo Di Corinto per ItalianTech/La Repubblica del 5 marzo 2022

Traffic light protocol white: la notizia prima classificata come riservata diventa pubblica, dal semaforo rosso si passa a quello arancione e poi al bianco, che nel mondo della difesa cibernetica significa che è arrivata all’opinione pubblica, e la notizia è che “domenica 6 marzo potrebbero esserci attacchi cyber in Italia ai danni di enti governativi e industriali non meglio definiti”.

A lanciare l’allarme è stato lo Csirt, il Computer Security Incident Response Team dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale: “Nel ricordare la necessità di adottare tutte le misure di protezione degli asset IT, in particolare quelle oggetto degli alert specifici già diffusi dall’Agenzia per la Cybersicurezza – Csirt Italia, si raccomanda prestare particolare attenzione nel giorno indicato e comunicare eventuali evidenze di attività malevole utilizzando i canali di comunicazione dello Csirt Italia”.





Il #Fediverso: identità e comunità #OpenData
Giovedì, 10 marzo 2022 alle h. 14:00 l'Universita UniMoRe ospiterà il seminario condotto dal prof. Tommaso #Minerva Professore Ordinario di Statistica e Direttore del Centro Interateneo Edunova presso l'Università degli Studi di Modena, nonché Presidente del Corso di Laurea in Digital Education
Per registrarsi => centroedunova.clickmeeting.com…


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Il W3C, da alcuni anni sta predicando - nel deserto - un nuovo approccio, rispettoso e federato: il Fediverso. Nel webinar si parlerà di questo, e delle implicazioni per il mondo della formazione e dell'education, dalle ore 16.00.
Qui per registrarsi: courseroom.it/fediverse 2/2




IL “FEDIVERSO”, L’APPROCCIO RISPETTOSO DEI DATI PERSONALI
Evento interessante il 10 marzo organizzato da Unimore.
Facebook, Instagram, Twitter, Whatsapp, Gdrive, Dropbox, ecc.: cosa hanno in comune questi servizi, quanto rispettano i dati personali e ci sono alternative?
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Il #Fediverso: identità e comunità #OpenData
Giovedì, 10 marzo 2022 alle h. 14:00 l'Universita UniMoRe ospiterà il seminario condotto dal prof. Tommaso #Minerva Professore Ordinario di Statistica e Direttore del Centro Interateneo Edunova presso l'Università degli Studi di Modena, nonché Presidente del Corso di Laurea in Digital Education
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L’ironia di un uomo colto: «Anche Dio fu liberale»

In ricordo di Antonio Martino, un il liberista, l’allievo prediletto di Milton Friedman, l’economista brillante e acuto.



Ucraina: la Turchia può svolgere il ruolo di mediatore? Ed è per questo che sembra mantenere un atteggiamento cauto per non dire ambiguo?


Negli ultimi giorni si è molto discusso del fatto che la Russia si fosse preparata a resistere alle sanzioni economiche che le sarebbero state imposte in seguito all’invasione dell’Ucraina: in effetti, il debito pubblico contenuto e la bilancia dei p…


Gli effetti a catena di questa guerra in Ucraina sono potenzialmente enormi e altri probabilmente diventeranno evidenti nei prossimi giorni



Antonio Martino: sono soltanto un liberale


Antonio Martino, cosa possiamo intendere per liberalismo?
Il liberalismo è molto poco conosciuto anche se il numero di quelli che si dicono liberali aumenta a ritmo costante. In realtà, ci sono moltissimi italiani che sono liberali ma non lo sanno e tantissimi pseudo liberali che si professano liberali ma non lo sono. Questo è stato un problema storico per il liberismo in Italia.

Quanto fondamentale è stato il pensiero liberale per lei?
Io credo di essere nato liberale e temo che morirò liberale. Non è che il timore sia dovuto al liberalismo ma alla morte, che ahimè è inevitabile. Mia madre diceva sempre che i nipoti sono il surrogato dell’immortalità. Aveva ragione. Il nipote ti fa capire che tu sei soltanto anello di una catena che dura nel tempo. L’anello, si sa, è circolare. Ha un inizio e una fine. Nascita e morte sono inevitabili, tutto ciò che vive nasce prima e muore dopo ma non muore del tutto perché la catena continua nel tempo. Ecco perché i nipoti sono importanti.

A tal proposito, ci dia un ricordo politico e umano di suo padre.
Io ero molto attaccato a mio padre. La sua morte è stata per me un colpo devastante. Era un uomo che mi dava coraggio, io sapevo che con lui non avrei mai avuto problemi perché avrei avuto il suo aiuto. Una volta un diplomatico, riferendosi a lui, disse: la “terribile logica del ministro”. È vero, mio padre aveva una logica implacabile, da scienziato, e poi una prontezza nell’interpretare gli eventi eccezionale. Mio padre quando una volta gli dissi: “tu ci lasci un’eredità molto scomoda, siamo figli di una persona illustre” replicò “anch’io ho avuto lo stesso problema”.

Lei è stato la tessera numero due di Forza Italia nel 1994 e per anni parte fondamentale e punto di riferimento di tantissimi liberali appartenenti a quel partito. Poi, nel 2018, decise di non ricandidarsi. Perché?
Per la legge di Martino, chiamata così per modestia.

Ce la spieghi.
Ogni legislatura è migliore della successiva ed è peggiore della precedente. Questa è una tendenza confermata con precisione svizzera nelle sei legislature che ho fatto. Nei miei 25 anni di attività politica, ho visto questo declino in maniera chiarissima. Siamo arrivati a un punto in cui non c’è più niente da perdere perché il Parlamento non esiste più, non esistono più i partiti, non ci sono più ideologie, non ci sono più idee. È un quadro desolante.

Ne è dimostrazione la rielezione del Capo dello Stato?
Esattamente. Prendete la vicenda del Presidente della Repubblica, come si è svolta e come si è conclusa. Il Parlamento ha rinunciato a scegliere perché non era capace di scegliere. Il Parlamento vive solo se c’è una contrapposizione ideologicamente motivata di idee, di programmi. Si formano così le alleanze tra chi crede più a un certo tipo di programma e chi in altri. Questo non c’è più. In che cosa credono quelli dei 5 stelle? Io non lo so.

Secondo lei ci sono le condizioni per cui possa nascere in Italia un vero partito liberale, come il partito FDP tedesco?
Perché nasca un Partito Liberale sarebbe necessario che i liberali non fossero così intelligenti. Un giovane liberale è intelligente e la vita gli offre una infinità di cose da fare che sono più attraenti della politica. I liberali si fanno gli affari loro, ma se tutti si fanno gli affari loro nessun partito liberale può sorgere.

Si avvicinano le elezioni. Andremo a votare secondo lei con questa legge elettorale? Se verrà modificata, lei è più favorevole ad una legge proporzionale oppure a una legge maggioritaria?
Al proporzionale rispondo “no, grazie”. L’abbiamo già testato e non è andato bene. Il proporzionale nella prima repubblica ci ha insegnato che non è una buona legge per il governo del paese. Per via del proporzionale la nostra Repubblica non era democratica, perché in democrazia sono gli elettori che scelgono chi debba governare. E non era così. Era un governo scelto dagli eletti dagli elettori. Con la Democrazia Cristiana condannata sempre a stare in maggioranza e il Partito Comunista condannato sempre a stare all’opposizione. Non era una democrazia, era una falsa democrazia.

Ma oggi non abbiamo più partiti che si pongono fuori dall’arco costituzionale.
Non solo non abbiamo più partiti anti sistema, non abbiamo nemmeno più partiti che ci dicono quale sistema vogliono. Nessuno di loro dice che tipo di organizzazione politica l’Italia dovrebbe seguire.

Quindi la possibilità di costruire un campo largo di centrosinistra e un campo largo di centrodestra può funzionare?
La parola chiave di questi campi quale sarebbe? Cosa hanno in comune centrosinistra e centrodestra? Vede, io ho sempre avuto molti più amici nell’estrema sinistra che nel centrosinistra. Ho grande stima, simpatia e amicizia per gli unici due comunisti rimasti nel nostro paese, che sono Marco Rizzo e Piero Sansonetti. Non ho stima invece per gli innumerevoli veri comunisti che hanno paura e vergogna di dire che lo sono.

E a destra cosa c’è?
Anche peggio. Forza Italia dovrebbe essere ancora un movimento liberale ma il normale invecchiamento di Silvio Berlusconi ha praticamente privato la direzione del partito. Questo è stato uno degli errori che ha commesso Berlusconi, il non aver scelto accuratamente un sostituto.

Una delle battaglie più importanti del M5S è stata quella del reddito di cittadinanza. Potremo mai vedere applicata in Italia l’imposta negativa sul reddito, uno strumento di politica fiscale puramente liberista, ideato da un suo caro amico Milton Friedman?
Tra reddito di cittadinanza e imposta negativa sul reddito c’è una differenza abissale. Mentre l’imposta negativa sul reddito lascia intatti gli incentivi a lavorare e produrre, il reddito di cittadinanza è un’invenzione che aiuta il diffondersi della disoccupazione. Nessuno rinuncerebbe al reddito di cittadinanza se non guadagnasse abbastanza più di quanto gli garantisce il reddito gli garantisca. Demagogia pura.

Quali gradi di libertà dobbiamo ancora conquistare in Italia?
C’è un intero universo di libertà che dobbiamo recuperare, perché prima esistevano, o inventarci, perché si riferiscono a problemi nuovi e alla nostra realtà moderna. Io sono favorevole a qualsiasi provvedimento che accresca le libertà personali. Ci sono libertà che esistevano e che oggi non ci sono più, libertà che esistono e che vanno difese sempre, libertà nuove da conquistare, anche con la rivoluzione!

Lei che liberale è?
Io sono reazionario per recuperare libertà che sono state perdute, conservatore per difendere libertà ancora esistenti, rivoluzionario quando la situazione non ci consente altra via per tornare liberi, progressista sempre perché senza libertà non c’è progresso. Sembrerebbe quindi che io sia un animale pieno di contraddizioni ma invece no, sono semplicemente un liberale.

L'articolo Antonio Martino: sono soltanto un liberale proviene da ilcaffeonline.





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submitted by Better_Rough_2554 to fediverse
1 points | 0 comments

I don't know an automatic way of doing this.

Here is what I've done. I've copied every link for FunkWhale from fediverse.space/instances and pasted it into the command below until I've found the one with the latest latency and that's the one that I'll be using.

curl -s -w 'Testing Website Response Time for :%{url_effective}\n\nLookup Time:\t\t%{time_namelookup}\nConnect Time:\t\t%{time_connect}\nPre-transfer Time:\t%{time_pretransfer}\nStart-transfer Time:\t%{time_starttransfer}\n\nTotal Time:\t\t%{time_total}\n' -o /dev/null https://audio.liberta.vip/

Testing Website Response Time for :https://audio.liberta.vip/

Lookup Time:            0.038989
Connect Time:           0.086622
Pre-transfer Time:      0.206103
Start-transfer Time:    0.282754

Total Time:             0.282889





#Mastodon è un social network all'avanguardia, un software di microblogging gratuito e #opensource con una differenza fondamentale rispetto a tutti gli altri...
@SiraDV di @kulturjam intervista @filippodb, amministratore di #MastodonUno
kulturjam.it/costume-e-soci…

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Il patriottismo ultra-coraggioso dell'Ucraina ha messo in moto un riconoscimento morale da parte degli europei e la possibilità di una mediazione







Intervista Arturo Di Corinto per MedCast

Medcast del 2 marzo 2022 – Gennaro Migliore

Cybersecurity, Privacy, Psicometria, cybercriminali e infrastrutture critiche
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dicorinto.it/formato/audio/int…






+++ Ricordiamo che l'11/3 è l'ultimo giorno per partecipare alla consultazione pubblica, aperta a tutti i cittadini dell'Unione, del #GarantePrivacy europeo sulle «Linee guida 01/2022 sui diritti degli interessati - Diritto di accesso» +++

edpb.europa.eu/our-work-tools…

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Ma com'è possibile che le persone non abbiano ancora iniziato a usare #Friendica!?! 🤦🏽‍♂️🤷🏽‍♂️
#Fediverso


I love that I can make blog posts on Friendica. Like proper ones with inline images, as many as I want, with formatting the text, add links to text, and so on. Even markdown works. Here's my latest post as a proof of that social.trom.tf/redir/71?url=di…

Why are people not using Friendica more? Baffled! Why would I use something that limits my words or the post formatting...!?

@Michael Vogel and @Hypolite Petovan deserve all of my respect for creating/maintaining Friendica. Many many thanks! #tromlive

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diaspora e Mastodon hanno avuto un grande traino mediatico in quanto sono stati i primi a identificarsi come una credibile alternativa a Facebook (diaspora) e alternativa a Twitter (Mastodon) e quindi hanno avuto istanze che son cresciute molto. Friendica e pleroma seppur ottime soluzioni sono arrivate solo sulla scia dei fratelli maggiori e hanno vissuto all’ombra del loro successo