Fabrizio Gatti - Educazione Americana - La Nave DI Teseo 2019
Educazione Americana è un libro che tratta le confessioni di agente operativo italiano infiltrato della Cia americana, l’agenzia governativa che come da sua propria definizione è la prima linea di difesa degli Usa, dato che opera all’estero per difendere il paese e gli interessi americani. Nel corso degli anni abbiamo visto sullo schermo e letto tantissimo sulla Cia che specialmente in Italia è usata come capro espiatorio per tantissimi accadimenti anche nostrani, anche perché la sua presenza nel nostro paese è stata abbastanza ingombrante.
iyezine.com/fabrizio-gatti-edu…
Fabrizio Gatti - Educazione Americana - La Nave DI Teseo 2019
Fabrizio Gatti - Educazione Americana - La Nave DI Teseo 2019 : educazione Americana è un libro che tratta le confessioni di agente operativo italiano infiltrato della Cia americana, l’agenzia governativa che come da sua propria definizione è la prim…In Your Eyes ezine
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Cloud nazionale, l’ACN pubblica la metodologia per la classificazione dei dati
È stata pubblicata la metodologia di classificazione di dati e servizi cloud per rafforzare la sicurezza dei dati e dei servizi della Pubblica Amministrazione.
La classificazione dei dati è una delle tre direttrici della Strategia Cloud Italia, annunciato dal ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao lo scorso 7 settembre, insieme alla qualificazione dei servizi cloud e al Polo Strategico Nazionale, per guida gli enti nelle scelte da compiere rispetto alle diverse soluzioni di migrazione al cloud.
Le linee guida, dettate dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e dal Dipartimento per la trasformazione digitale, consentono per la prima volta di determinare il livello di criticità dei dati e dei servizi pubblici scegliendo tra strategico, critico e ordinario, in relazione ai possibili impatti sul benessere del Paese derivanti da una loro eventuale compromissione.
Ecco i 3 livelli di classificazione:
- strategico: servizi la cui compromissione può avere un impatto sulla sicurezza nazionale;
- critico: servizi la cui compromissione può determinare un pregiudizio al mantenimento di funzioni rilevanti per la società, la salute, la sicurezza e il benessere economico e sociale del Paese;
- ordinario: servizi la cui compromissione non provochi un pregiudizio per il benessere economico e sociale del Paese.
La classificazione di dati e servizi entro il 18 luglio 2022
A partire dal 19 aprile, tutte le amministrazioni dovranno completare il percorso di classificazione di dati e servizi, seguendo le indicazioni definite dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e utilizzando la piattaforma PA digitale 2026. La classificazione, inoltre, è propedeutica alla partecipazione agli avvisi pubblici dedicati al cloud per beneficiare delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
È possibile completare la classificazione entro il 18 luglio 2022, spiega in una nota l’ACN. I risultati verranno utilizzati, nell’ambito del processo di migrazione al cloud della PA, come base decisionale per l’identificazione delle opportune tipologie di soluzioni cloud di destinazione per ogni servizio. Ai livelli di criticità, infatti, sono associate diverse misure di sicurezza, qualità e affidabilità che i servizi e le infrastrutture cloud dovranno implementare per poterli erogare.
Cloud per la Pa: come procedere con la classificazione
La classificazione di dati e servizi consiste nella compilazione di un questionario strutturato in più sezioni. Il questionario consente di svolgere un esercizio semplificato di valutazione del contesto di erogazione e dei possibili impatti derivanti da una possibile compromissione in termini di disponibilità, confidenzialità e integrità dei dati e dei servizi gestiti. La valutazione di ciascuna delle sezioni concorre alla definizione del livello finale per un dato servizio nelle tre classi strategico, critico e ordinario, secondo un algoritmo di calcolo predefinito.
youtube.com/embed/WuJv4tNdJ4o?…
Dove è possibile fare la classificazione
La classificazione è disponibile dal 19 aprile all’interno della piattaforma PA digitale 2026 ed è propedeutica al processo di migrazione al cloud delineato dal Regolamento per il Cloud della PA dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
Accedendo con l’identità digitale (SPID o Carta di Identità Elettronica), gli enti possono compilare il percorso individuato dall’Agenzia in accordo con il Dipartimento per la trasformazione digitale. Una volta ultimata verrà valutata la conformità della classificazione dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
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Showdown on DSA: Pirates demand protection of fundamental digital rights against censorship and espionage
On Friday, representatives of the EU Parliament, Commission and Council will meet for what is expected to be the last round of negotiations on the EU Digital Services Act (DSA). After MEPs from the Pirate Party were able to successfully make important contributions to the protection of the privacy of users in the parliamentary position, it will now be decided where the EU governments under the leadership of the French Council Presidency are willing to go along.
The MEP of the Pirate Party and digital freedom fighter Dr. Patrick Breyer sits as rapporteur for the LIBE Committee at the negotiating table in Brussels and explains:
“The final negotiations will decide central issues of fundamental rights protection on the net: If the French Council Presidency wants to protect digital freedom of expression and ensure online documentation of Rus-sian war crimes, for example, error-prone upload filters must not be mandatory. If EU governments want to stop foreign spying and defend Europe’s digital sovereignty, there is no way around a right to secure encryp-tion. And if President Macron really wants to enforce our fundamental rights against the surveillance capita-list power of global internet corporations, citizens must be able to protect themselves from annoying consent banners and ubiquitous surveillance ads via “do not track” settings!”
Pirate Party MEP Mikuláš Peksa, DSA rapporteur in the Committee on Economic on Monetary Affairs (ECON), adds:
„It is essential that no unnecessarily restrictive rules will be included in the new law. Users must still have free access to services on the internet. Moreover, the negotiated agreement should, above all, support small and medium-sized European companies, which can bring much innovation to the market. The Pirates’ aim is also to ensure secure encryption of our private electronic communication, which is crucial for safe-guarding our fundamental rights online.”
Before the final vote in the EU Parliament in January 2022, the four Member of the Pirate Party in the European Parliament were able to make important contributions in some points to improve user privacy. Here‘s some exampes of the European Parliament‘s demands in the negotiations:
Upload filters
The Parliament had learned from the protests against Article 13/17 of the Directive on Copyright in the Digital Single Market and wants to exclude additional filter obligations in the law on digital services. The error-prone “censorship machines” often delete video documentaries of Russian war crimes, for example, as alleged terrorism propaganda.
Encryption
The Parliament made a commitment: the right to secure encryption is to be guaranteed in the DSA. This is to prevent individual EU states from single-handedly forcing securely encrypted global Internet services to introduce backdoors.
Surveillance advertising
Although the systematic monitoring and creation of personality profiles of Internet users for advertising purposes was not demanded by Parliament, users should for the first time be able to generally refuse tracking in the browser or app (“do not track”) and thus also be spared annoying consent banners. It should be just as easy to refuse consent as it is to give it (ban on dark patterns). In addition, targeting people based on their political views, health status, sexual preferences or religious beliefs should be prohibited.
«Lo sapevi che esistono alternative centralizzate al #Fediverso?
Sono gigantesche!
Invece di essere sviluppate da volontari per la comunità, sono sviluppate da milionari con l'unico scopo di far ottenere loro più soldi e influenzare gli "utenti".
Contengono annunci e algoritmi, quindi non devi decidere cosa vuoi vedere, ma puoi vedere cosa ti rende dipendente, quindi visualizzi più annunci, acquisti più cose e quindi sostieni il sistema capitalista che tutti amiamo.
Invece dell'anonimato puoi inserire il tuo numero di telefono e un'altra forma di identificazione, che aiuta totalmente contro l'incitamento all'odio, giusto?
Potrei continuare con i vantaggi, ma penso che sia meglio che tu li controlli di persona»
Di @PaulaToThePeople@limatejustice.social
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Arriva l'Agenda OpSec
Cari lettori,
Da questo mese Privacy Chronicles si arricchisce di una nuova rubrica interna, chiamata Agenda OpSec.
Cosa
Agenda OpSec è una rubrica che parlerà di “Operation Security”, cioè quell’insieme di metodologie, processi e tecnologie che permettono di proteggere privacy, identità e informazioni sensibili in modo strutturato e pianificato, senza lasciare nulla al caso.
Lo scopo di questa rubrica è descrivere i processi di OpSec per permettere alle persone di applicare questo tipo di approccio alla vita di tutti i giorni, secondo il proprio livello di rischio e di accettazione del rischio.
Quasi tutte le guide online su come “proteggere la privacy” si concentrano sull’aspetto tecnologico, consigliando strumenti specifici o invitando le persone ad evitarne alcuni.
Questo però è un approccio sbagliato, che parte da quella che invece dovrebbe essere la conclusione (l’adozione di “contromisure tecniche”) di un processo ragionato che parte da una metodologia precisa.
Con Agenda OpSec cercheremo di capire come si affrontano in modo organizzato le minacce alla nostra privacy e/o informazioni che vogliamo proteggere.
Come
Agenda OpSec uscirà 1 volta al mese.
I contenuti saranno riservati agli abbonati e sarà accessibile via posta elettronica o dalla pagina di Privacy Chronicles, cliccando sulla tab “Agenda OpSec”.
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noybeu: “"Bullshit of the Week" brings …”
"Bullshit of the Week" brings well-selected absurdities from our daily work directly to your newsfeed. Starting off we would like to share some high-class bullshit that "Clearview AI" treated us to lately. Enjoy! 🤭
E soprattutto, perché il governo francese ha mostrato un fortissimo scetticismo?
Di Paolo #Anastasio su #PrivacyItalia
privacyitalia.eu/accordo-trans…
Accordo transatlantico Usa-Ue sulla Data Protection, imbarazzo in Europa?
Il nuovo accordo transatlantico sul trasferimento dati fra Usa e Ue a Bruxelles ha suscitato non poche perplessità nelle cancellerie europee. Il nuovo accordo... Leggi tuttoRedazione Privacy Italia (Privacy Italia)
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Intervista Francesca Bianchi & Marco Simi
Marco e Francesca sono delle persone bellissime che vi invito a conoscere perché sono una coppia meravigliosa, vi invito soprattutto a posare per loro perché mettersi a confronto con l’obiettivo fotografico e con una visione di sé filtrata da un’occhio esterno è, in generale, un’esperienza formativa che fa mettere in discussione la maggior parte delle volte, soprattutto se vi affidate ad un occhio critico che sa il fatto suo.
iyezine.com/intervista-frances…
Intervista Francesca Bianchi & Marco Simi
Intervista Francesca Bianchi & Marco Simi : Marco e Francesca sono delle persone bellissime che vi invito a conoscere perché sono una coppia meravigliosa, vi invito soprattutto a posare per loro perché mettersi a confronto con l'obiettivo fotografico…Azzurra Guerrini (In Your Eyes ezine)
Helgoland, la fisica e l’Internet quantistico
HACKER’S DICTIONARY. L’applicazione della teoria dei quanti sta rivoluzionando le tecnologie dell’informazione con i computer quantistici, la crittografia quantistica e il Quantum Internet. Per questo il 14 Aprile si celebra nel mondo la Giornata mondiale dei quanti, in riferimento al 4,14, le prime cifre arrotondate della costante di Planck. In Italia il Cnr coordina l’Italian Quantum Weeks
di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 14 Aprile 2022
A Helgoland, brulla isola del Mare del Nord, nel giugno del 1925 il ventitreenne Werner Heisenberg ha avviato la rivoluzione quantistica. Oggi la fisica quantistica è la teoria più fondamentale che abbiamo per descrivere la Natura, a livello delle particelle elementari e delle forze che costituiscono l’Universo.
Questa rivoluzione però è anche all’origine degli sviluppi tecnologici che hanno contribuito a plasmare la società contemporanea, come il transistor, il laser, l’imaging medico. Negli ultimi decenni la scienza quantistica si è espansa oltre la fisica, ha trasformato la nostra comprensione dell’Informazione e aperto la prospettiva a nuove e rivoluzionarie tecnologie dell’informazione, come i computer quantistici e un Internet quantistico.
Nei computer quantistici, al posto dei bit convenzionali, unità d’informazione binaria, rappresentati come 0 e 1, e simili ai due stati “aperto” e “chiuso” di un interruttore, si usano i qubit, elementi base dell’informazione quantistica. Questi si trovano in uno stato di sovrapposizione capace di rappresentare contemporaneamente sia il valore 0 che il valore 1.
Grazie alle loro caratteristiche i computer quantistici, collegati a simulatori e sensori quantistici, ci consentiranno capacità di analisi dei dati e previsioni senza precedenti.
I fisici del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), del Politecnico di Milano e dell’Università di Vienna, hanno addirittura messo a punto un dispositivo, chiamato quantum memristor, che potrebbe permettere di combinare l’intelligenza artificiale e il calcolo quantistico, schiudendo potenzialità impensate.
Intanto però l’Italia lavora già da tempo a una “Quantum communication infrastructure”, per la distribuzione sicura di chiavi crittografiche tra le istituzioni governative e le infrastrutture essenziali dell’Unione Europea. Così, per parlare della rivoluzione quantistica il 14 aprile, in omaggio alla costante di Planck, in tutto il mondo si celebra il World Quantum Day.
Con lo scopo di far conoscere la rivoluzione quantistica, ben 40 enti di ricerca, università e società scientifiche italiane coordinate dal Cnr hanno organizzato laboratori didattici, giochi, visite ai laboratori di ricerca e conferenze in 17 città, nella cornice dell’Italian Quantum Weeks.
In diversi comuni sarà anche possibile visitare la mostra interattiva “Dire l’indicibile – La sovrapposizione quantistica” che raccoglie la sfida di comunicare uno dei concetti base della teoria quantistica, la sovrapposizione appunto.
Il motivo dell’importanza di tali iniziative divulgative è ribadito dall’annuncio che ne ha dato lo stesso Cnr: «La meccanica quantistica, l’insieme delle leggi che regolano il mondo degli atomi e delle particelle elementari, ha sconvolto il nostro modo di concepire la realtà».
«Le tecnologie quantistiche, che sfruttano la meccanica quantistica nelle applicazioni della vita quotidiana, dai led ai cellulari, dalla microelettronica alle celle fotovoltaiche, fino ai computer quantistici e alla crittografia sicura, stanno portando una nuova rivoluzione tecnologica che dobbiamo imparare a comprendere e gestire».
L’Istituto di calcolo e reti ad alte prestazioni (Cnr-Icar) e l’Istituto di informatica e telematica (Cnr-Iit) del Cnr fanno già parte dell’Ibm Quantum Network, una rete globale di oltre 170 organizzazioni con accesso a più di 20 computer quantistici, compreso un sistema quantistico Eagle con l’ultimo processore a 127 qubit, ma l’Ibm prevede di avere entro il 2023 un sistema quantistico con un processore da 1121 qubit. Siamo all’alba di una nuova era.
dicorinto.it/testate/il-manife…
Helgoland, la fisica e l’Internet quantistico | il manifesto
L’applicazione della teoria dei quanti sta rivoluzionando le tecnologie dell'informazione con i computer quantistici, la crittografia quantistica e il Quantum Internet.shendi veli (il manifesto)
Commissione d’inchiesta del PE su #Pegasus e altri #spyware
La nuova commissione d’inchiesta del Parlamento che indaga sull’uso di Pegasus e altri spyware ha tenuto la sua prima riunione, eleggendo un presidente e tre vicepresidenti. Il nuovo comitato ha il compito di indagare sull’uso del software Pegasus e di altri spyware equivalenti e ha tenuto la sua riunione costitutiva il 19 aprile. I membri hanno eletto i seguenti eurodeputati per guidare i lavori della commissione: Presidente: Jeroen Lenaers (PPE, NL)
europarl.europa.eu/news/en/pre…
(segnalato nella newsletter di Guido #Scorza)
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Cos'è #Mobilizon?
Mobilizon è uno strumento federato per pubblicare eventi e organizzare riunioni, assemblee e mobilitazioni per la propria comunità.
Ecco il post di @Mobilizon Italia :mobilizon: @Andrea :linux: @Francesco Barresi e @foss@hosthux.social
noblogo.org/mobilizon/mobilizo…
Mobilizon v2
Mobilizon è la nostra risposta alla domanda: "Come possiamo fare in modo che le manifestazioni sul clima non siano organizzate su Faceb...mobilizon italia
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Privacy Daily – 21 aprile 2022
Bilancio 2021: un’amministrazione efficiente rispetta lo Stato di diritto
L’EDPS ha pubblicato oggi la sua relazione annuale 2021 . La relazione mette in evidenza i risultati conseguiti dall’EDPS in merito alla conformità delle istituzioni dell’Unione europea al quadro sulla protezione dei dati. La relazione sottolinea inoltre il ruolo crescente dell’EDPS nel promuovere il rispetto della privacy e la protezione dei dati nella legislazione dell’UE. Wojciech Wiewiórowski, GEPD, ha dichiarato : “Sono passati un paio di anni dall’entrata in vigore di una serie di leggi dell’UE sulla protezione dei dati. È passato abbastanza tempo per aspettarsi che le istituzioni dell’UE rispettino pienamente queste leggi. L’EDPS vuole istituzioni europee forti. Questa forza può, tuttavia, basarsi solo sul pieno rispetto delle leggi vigenti. Nessun’altra base può portare risultati a lungo termine”.
Annual Report 2021: an efficient administration respects the rule of law
Today, the EDPS published its Annual Report 2021. The report highlights the EDPS’ achievements regarding European Union institutions’ (EU institutions) compliance with the data protection framework. The Report also underscores the EDPS’ increasing role in advocating for the respect of privacy and data protection in EU legislation. Wojciech Wiewiórowski, EDPS, said: “A couple of years have now passed since the entry into application of a set of EU data protection laws. Sufficient time has passed to expect EU institutions to fully comply with these laws. The EDPS wants strong EU institutions. This strength can, however, only be based on the full respect of the applicable laws. No other foundation can bring results in the long term.”
edps.europa.eu/press-publicati…
Commissione d’inchiesta del PE su Pegasus e altri spyware
La nuova commissione d’inchiesta del Parlamento che indaga sull’uso di Pegasus e altri spyware ha tenuto la sua prima riunione, eleggendo un presidente e tre vicepresidenti. Il nuovo comitato ha il compito di indagare sull’uso del software Pegasus e di altri spyware equivalenti e ha tenuto la sua riunione costitutiva il 19 aprile. I membri hanno eletto i seguenti eurodeputati per guidare i lavori della commissione: Presidente: Jeroen Lenaers (PPE, NL)
EP inquiry committee for Pegasus and other spyware launched
On Tuesday, Parliament’s new inquiry committee investigating the use of Pegasus and other spyware had its first meeting, electing a Chair and three Vice-Chairs. The new committee is tasked with investigating the use of Pegasus software and other equivalent spyware, and held its constitutive meeting on 19 April. Members elected the following MEPs to lead the committee’s work: Chair: Jeroen Lenaers (EPP, NL)
europarl.europa.eu/news/en/pre…
Nigeria: il Nigerian Data Protection Bureau esorta a salvaguardare i dati nigeriani
Il commissario nazionale, Nigeria Data Protection Bureau, Vincent Olatunji, ha esortato la National Identity Management Commission a salvaguardare adeguatamente i dati nigeriani. Il commissario nazionale, in una dichiarazione, ha affermato: “La commissione che è il più alto responsabile del trattamento dei dati nel paese dovrebbe essere un modello per altri responsabili del trattamento poiché i dati sono la base di tutto nell’economia digitale del paese”.
NDPB urges NIMC to safeguard Nigerian data
The National Commissioner, Nigeria Data Protection Bureau, Vincent Olatunji, has urged the National Identity Management Commission to adequately safeguard Nigerian data. The National Commissioner, in a statement, said, “The commission which is the highest data controller in the country should be a model for other data controllers since data is the foundation of everything in the country’s digital economy.”
punchng.com/ndpb-urges-nimc-to…
🔴 Domani alle 8.30 l’audizione del Ministro Patrizio Bianchi presso la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza sulle iniziative da adottare a favore delle bambine, dei bambini e degli adolescenti che si trovano in Ucraina e dei profughi minori di età provenienti da questa zona di conflitto.
Qui la diretta della Camera dei deputati ▶️ webtv.camera.it/evento/20482
Giornata Nazionale della cultura del Vino e dell’Olio, siglato il Protocollo d’intesa per la promozione nelle scuole.
Info ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/giorna…
Iscrivetevi per rimanere sempre aggiornati ▶️ miur.gov.it/web/guest/iscrizio…
noybeu: “Hundreds of French public webs…”
Hundreds of French public websites are still using @googleanalytics, despite the @CNIL decisions on EU-US tranfers. More by @KarinePfenniger:
sciencespoedj2022.fr/2022/04/1…
È l’obiettivo della proposta di legge presentata nelle scorse settimane alla Camera dei Deputati dall’onorevole Emilio Carelli, tra i fondatori di Coraggio Italia.
guidoscorza.it/governare-il-fu…
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informapirata ⁂ reshared this.
Governare il futuro – Una proposta di legge per rendere più trasparente la moderazione sui social
Basta alle decisioni dei social che condannano al sempiterno oblio un contenuto pubblicato online da un utente o addirittura all’ostracismo digitale di un utente senza neppure spiegare al destinatario della decisione le motivazioni, né porlo in condizione di contestarla.
È l’obiettivo della proposta di legge presentata nelle scorse settimane alla Camera dei Deputati dall’onorevole Emilio Carelli, tra i fondatori di Coraggio Italia.
La storia si ripete ormai da tempo con una certa frequenza e anzi accade forse sempre più spesso. Un utente pubblica un post, una storia, un contenuto qualsiasi, su una piattaforma social e il gestore della piattaforma lo cancella considerando, a torto o a ragione, contrario ai termini d’uso della piattaforma, il contratto che ciascuno di noi normalmente senza neppure leggerlo firma al primo accesso alla piattaforma stessa. Se si è fortunati il gestore della piattaforma informa dell’avvenuta rimozione del contenuto appunto per violazione dei termini d’uso a quel punto, con poche eccezioni, si può scrivere ciò che si vuole al gestore della piattaforma ma difficilmente il proprio contenuto torna online. Il nostro pensiero, la nostra opinione, la nostra denuncia, magari anche espressa in maniera un po’ rude, talvolta ineducata, a volte decisamente sopra le righe, sono condannati al sempiterno oblio. E qualche volta capita persino di farla così grossa – almeno per il gestore della piattaforma – che si viene condannati all’ostracismo digitale. Fuori per sempre dal social in questione senza nessuna speranza di revisione della decisione.
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