📚 Da domani torna il Forum PA, la manifestazione che si svolgerà a Roma fino al 17 giugno.
Il Ministero sarà presente con 10 appuntamenti in cui saranno presentati contenuti e strumenti utili per il mondo della scuola, come: le misure del #PNRRIstruzione, la digitalizzazione e lo sviluppo sostenibile, i nuovi strumenti digitali, la presentazione della piattaforma per il PTOF e di IDEArium, il nuovo strumento di fundraising.
Il Ministro Patrizio Bianchi interverrà martedì 14 giugno, alle ore 15, sul tema: “Istruzione e Formazione, un volano per la competitività del Paese”.
Qui tutti i dettagli e gli eventi da poter seguire in diretta sul canale YouTube del Ministero dell’Istruzione ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/forum-…
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione.
🔸 Numeri, scadenze, informazioni utili: lo speciale sugli #EsamiDiStato2022
🔸 Forum PA 2022, il programma del Ministero dell’Istruzione
🔸 Il 14 giugno l’ITS Day con il Ministro Patrizio Bianchi
🔸 #RiGenerazioneScuola: riaprono i termini per aderire alla Green Community
🔸 #PNRR, pubblicate le graduatorie dell’Avviso per le mense scolastiche
🔸 Proclamati i vincitori e le vincitrici delle XX Olimpiadi delle Scienze Naturali
🔸 Bando Saper(e)Consumare: 356 i progetti presentati dalle scuole
🔸 #Maestri, i ripassi per studentesse e studenti in vista della #Maturità2022: tutte le sere alle 20.30 su Rai Tre
Per conoscere notizie e approfondimenti di questa settimana dal mondo della scuola ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/newsle…
Iscrivetevi per rimanere sempre aggiornati ▶️ miur.gov.it/web/guest/iscrizio…
Jun 13, 2022, 13:45
RT @EU_EDPS
What does effective enforcement mean? How important it is to build a culture of compliance? Follow the main session debate of @UrlichKelber, @PachlUpa, @maxschrems and @PaulNemitz moderated by @IzzieHahn #Countdown Read more: edpsconference2022.eu/en/confe…
📚 #Maturità2022, come affrontare al meglio la prima prova?
Lo abbiamo chiesto al Professor Luca Serianni, Presidente della Fondazione "I Lincei per la Scuola". Ecco i suoi consigli per i nostri maturandi!
Qui il video ▶ youtu.be/RnCd30n-vR8
Per un’Arte Contemporanea più POP
Dopo il successo primaverile del FantaBiennale ft. Osservatorio futura, l’irriverente officina di Make Italian Art Great Again in collaborazione con Casa Capra ha sfornato in questi giorni un nuovo progetto: CACAI, Cards Against Contemporary Art Italia, un gioco da tavola prêt-à-porter ideato con il fine di trascorrere una divertente estate immersi nel mondo dell’arte.
Dal genio di Giulio Alvigini e Saverio Bonato è offerta una nuova occasione per avvicinarsi con sana leggerezza alla scena contemporanea dell’arte in Italia, mission che i creatori portano avanti nelle loro pagine social attraverso meme provocatori e un piano editoriale che inaugura una nuova stagione critica in materia di Estetica delle arti.
CACAI fa eco al classico gioco Cards Against Humanity proponendone un’espansione tutta dedicata al sistema dell’Arte contemporanea, invitando così i giocatori a praticare in maniera partecipativa l’edutainment.
Ecco che il giocatore alfa si immola come Senior Curator ad ogni partita, dando il via a infiniti schemi combinatori di carte bianche e nere che portano ad abbinare ad ogni domanda la più divertente risposta possibile tra quelle della giocata. In qualsiasi momento, come si legge nelle regole del gioco, i giocatori possono scartare carte che non capiscono ed esclamare arrendendosi l’evergreen <<Non capisco l’arte contemporanea!>>.
Il progetto nasce senza fini di lucro ed è infatti scaricabile a titolo completamente gratuito, con la possibilità di poter liberamente divenire supporters del team tramite una donazione.
Le varie produzioni Make Italian Art Great Again sono da eleggere come casi esempio di buone pratiche di diffusione dell’arte contemporanea in chiave popolarizzante? Oppure in qualche modo questo tipo di satira artistica finisce per deprezzare il suo stesso oggetto? A partire dal celebre abbecedario pop “ABC The museum of Modern Art New York” ideato dalla designer Florence Cassen Mayers nel 1986 che ha associato alle lettere dell’alfabeto i pezzi più noti della collezione del MoMA, sono stati moltissimi i tentativi editoriali di rendere più appetibile l’Arte contemporanea ai fruitori, poiché spesso erroneamente considerata un tipo di arte di molto difficile comprensione o addirittura una NON arte, tanto da ammettere in letteratura il titolo di F. Bonami “Lo potevo fare anch’io”. Invece no, non potevi farlo anche tu.
Chi scrive ritiene doveroso andare oltre la problematica della rivendicazione stessa dell’Arte contemporanea in quanto arte, poiché la scena artistica ha ben superato da parecchio questo mero esercizio retorico denigratorio, quel che invece è di interesse è capire perché ancora nel 2022 si può giocare la carta del “non capisco l’arte contemporanea”. E’ forse un deficit dei programmi scolastici liceali che spesso per economia del tempo si fermano, se va bene, ad Andy Warhol? Oppure vige ancora un’annosa visione elitaria del mondo contemporaneo dell’arte? O magari, una performance, un padiglione della Biennale di Venezia, un’opera di land art necessitano semplicemente di maggior tempo di comprensione rispetto a quello che la società dello spettacolo ha ridotto a pochi secondi, schiava di un generale abbassamento del livello culturale oltre che di quello dell’attenzione? La rapidità digitale non può giustificare una sorta di pigrizia dell’atto conoscitivo. Ben vengano allora progetti di popolarizzazione e democratizzazione dell’arte finalizzati all’allargamento della platea dei fruitori, che si snodino sull’ideazione di nuovi medium adatti a rendere educativa e di intrattenimento la somministrazione del contenuto artistico in maniera innovativa e stimolante, ma non necessariamente esemplificata.
E’ il caso dell’album delle figurine dell’arte “Artonauti”, progetto dell’Impresa Sociale WizArt e finanziato dalla fondazione Cariplo, che muovendosi sull’asse gioco-imparo avvicina bambini ed adulti all’Arte contemporanea. Con la stessa finalità agiscono oggi alcuni profili social dei musei, che pur di attirare nuovi visitatori, a detta di alcuni, accettano di ridicolizzare artisti ed opere tra filtri e Tiktok. Proprio i musei sono stati quasi obbligati a reinventarsi, passando all’occasione il testimone della promozione culturale dai critici d’arte all’engagement di Chiara Ferragni e l’Estetista cinica, che piaccia o no.
Ebbene, un modello di satira d’arte come quello di MIAGA è evidentemente costruito su conoscenze solide del Sistema Arte e su una continua pratica di osservazione del contemporaneo, elementi ben veicolati poi attraverso una comunicazione efficace, innovativa, decisamente molto POP e che funziona!
Qui per il gioco:
Cards Against Contemporary Art Italia
casa-capra.it/cacai/embed/#?se…
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The Queen Is Dead Volume 55 - Manicas \ Brut Oss \ Alldways
“ Posh punk “ per Semplicemente Dischi è l’esordio su lunga distanza dei bolognesi Manicas, un gruppo alternativo indie pop molto diverso dalla media.
iyezine.com/the-queen-is-dead-…
The Queen Is Dead Volume 55 - Manicas Brut Oss Alldways
Manicas Brut Oss Alldways : “ Posh punk “ per Semplicemente Dischi è l’esordio su lunga distanza dei bolognesi Manicas, un gruppo alternativo indie pop molto diverso dalla media....In Your Eyes ezine
Jun 13, 2022, 09:03
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Stop #DataRetention: Experts find systematic disregard of Court decisions
In a panel discussion now available online (quotes [1] and links to specific statements [2] below), six digital rights experts analyse current developments on the issue of mass data retention of citizen’s electronic communications data in the EU. The experts criticise the plans of the EU Commission as well as the way governments of the EU member states disregard the rulings of the EU Court of Justice, especially in Belgium, Denmark, Germany, France, Ireland, Portugal and the Czech Republic. The experts elaborate on how a new generation of data retention laws threatens citizens’ fundamental rights and freedoms.
Watch the expert panel now
Stop #DataRetention: Exposing a New Generation of Data Retention Laws
media.ccc.de/v/ccchh-extras-41…
Experts on the panel:
- Bastien Le Querrec (La Quadrature du Net, France)
- Eduardo Santos (Direitos Digitais, Portugal)
- Jan Vobořil (Iuridicum Remedium, Czech Republic)
- Jesper Lund (IT-Political Association of Denmark)
- TJ McIntyre (Digital Rights Ireland)
- Patrick Breyer (MEP Pirate Party, Greens/EFA group, Germany)
“The bulk collection of information on non-suspects everyday communications and movements constitutes an unprecedented attack on our right to privacy and is the most invasive method of mass surveillance directed against the state’s own citizens”, comments Patrick Breyer, Pirate Party Member of the European Parliament. “The anecdotal results are nowhere close to the damage this surveillance weapon inflicts on our societies, as a recent survey found. The persistent violation of fundamental rights, circumvention of case-law, pressuring of judges and ignorance of facts is an attack on the rule of law we need to stop!”
Exposing a New Generation of Data Retention Laws
A new generation of data retention laws threatens the fundamental rights of millions of citizens in the European Union. While the EU Court of Justice permits blanket data retention only exceptionally, these laws by their very nature aim to collect communications data from virtually the entire population. This new generation of data retention legislation insists in turning the exception of mass surveillance into the rule. The panel highlights for example what the concept of “targeted” data retention actually means and how dangerous the systematic collection of IP addresses is.
The speakers call on the European Commission and the governments of the EU countries to stopthis concept of mass surveillance throughout the EU, and to respect the Court’s rulings.
[1] Quotes from the speakers
Bastien Le Querrec, Member La Quadrature du Net : “On December 2021, surprise! The French Constitutional Council censored a legal framework that allowed access to metadata in the context of a justice investigation. In February 2022, the Constitutional Council did it again, this time on the issue of metadata retention. Two readings of this February’s ruling are possible: a pessimistic reading and an optimistic one.” (www.laquadrature.net Fediverse / Twitter: @laquadrature @BLeQuerrec)
Eduardo Santos, President of D3 – Defesa dos Direitos Digitais “The Constitutional Court has recently struck down the Portuguese data retention law, so we are now starting to have a discussion which we should have had in 2014 already. The legislative process is just started, but so far there is no clear indication that the CJUE case law on the proportionality of data retention will be respected.” (direitosdigitais.pt/ Twitter: @direitosdig @EdSantos754 Mastodon: masto.pt/@d3 )
Jan Vobořil, Executive Director Iuridicum Remedium : “The Czech government did not reflect on the rich data retention case law of the CJEU. The problem is, further, that the Czech Constitutional court decided on the constitutionality of national legislation in 2019. There is thus a lack of political will to resolve this apparent contradiction between Czech and European law. ” (www.iure.org Twitter: @iure_cz)
Jesper Lund, Chairman of IT-Political Association of Denmark : “With the new law in 2022, the Danish government tried to do the impossible and keep the entire data retention regime intact, while claiming to comply with EU law. This strategy backfired after just six days, and for the time being the Danish police has only very limited access to communications data.” (www.itpol.dk Twitter: @je5perl @itpof)
[2] Links to video statements from the speakers
Country reports
Overview (CJEU and EU Commission): TJ McIntyre (Digital Rights Ireland):
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Portugal: Eduardo Santos (D3 – Defesa dos Direitos Digitais)
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Czech Republic: Jan Vobořil (Iuridicum Remedium)
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France: Bastien Le Querrec (La Quadrature du Net)
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Denmark: Jesper Lund (IT-Political Association of Denmark)
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Ireland: TJ McIntyre (Rights Ireland)
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Belgium: Patrick Breyer (MEP Greens/EFA group, Pirate Party)
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Online map “targeted” data retention explained:
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Digital communication services, Signal etc.:
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ePrivacy fraud clause:
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Germany Patrick Breyer (MEP Greens/EFA group, Pirate Party):
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Child protection:
media.ccc.de/v/ccchh-extras-41… IP data retention: media.ccc.de/v/ccchh-extras-41…
What “targeted” data retention would look like in Germany:
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Patrick Breyer’s message to the Commission of the European Union and to EU member state governments:
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Quotes / Statements from the panel
“We need to listen to a much wider group of stakeholders.”
Eduardo Santos (D3 – Defesa dos Direitos Digitais)
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“There must be political change!”
Jesper Lund (IT-Political Association of Denmark)
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“EU Commission must not be an ally to Member states in this fight.”
Bastien Le Querrec (La Quadrature du Net)
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“The European Union has a rule of law problem when it comes to mass surveillance and data collection.”
Jesper Lund (IT-Political Association of Denmark)
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“The CJEU constantly repeats that the exception is bulk retention and the principle is the absence of retention. The map made for Belgium really shows, that this principle in the current draft in Belgium is not respected.”
Bastien Le Querrec (La Quadrature du Net)
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“Denmark and Belgium are ahead of other members states in the European Union, I think it is important for civil society to keep communicating and maybe we can create opposition to what is being done in Belgium and Denmark so that other member states may be reluctant to follow that path.”
Jesper Lund (IT-Political Association of Denmark)
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“Support your digital rights NGOs, take part in the campaigns against data retention and demand from your political representatives to clearly stand against mass surveillance.”
Eduardo Santos (D3 – Defesa dos Direitos Digitais)
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“In France, (…) we have to find new ways to continue the fight (…), because mass surveillance has been legalized.”
Bastien Le Querrec (La Quadrature du Net)
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“We need to talk about data retention (…) about what is stored and what it means.”
Jan Vobořil (Iuridicum Remedium) on the Czech Republic
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“It is easy to get used to data retention but it is not normal. The government has no right to know of everyone of us who we are in touch with, where we move. That is our privacy. As long we are no criminals, the government has no right to collect information on the private live of the entire population.”
Patrick Breyer (MEP Greens/EFA group, Pirate Party)
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Follow the debate on data retention:
#DataRetention | #Vorratsdatenspeicherung | #Bewaarplicht | #ConservationDonnées | #MassSurveillance | #QuickFreeze
LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI IN UCRAINA NEL CONTESTO DELLA LEGGE MARZIALE
Le raccomandazioni del Commissario per i diritti umani della Verchovna Rada pongono l’attenzione sull’autodeterminazione dei cittadini ucraini
A seguito delle aggressioni da parte della Federazione Russa, dal 24 febbraio in Ucraina vige la legge marziale, e la stessa è stata prorogata dal Parlamento di Kiev fino al 23 agosto. In tale regime speciale, sono molte le preoccupazioni relative alla sicurezza dei cittadini ucraini, primi diretti interessati dalle ripercussioni del conflitto bellico.
Le questioni relative alla sicurezza dei civili, tuttavia, non sono limitate all’integrità fisica di persone e cose. E ciò poiché, nella società globalizzata dell’informazione e delle connessioni in cui viviamo, la guerra non si combatte più soltanto sul fronte, ma altresì attraverso operazioni politiche, economiche e sociali che, come abbiamo avuto modo di constatare, si riverberano sulla vita quotidiana di ognuno.
Sotto questa luce, la questione della sicurezza dei cittadini ucraini passa anche attraverso la loro identità (digitale e non) e, quindi, attiene anche alla data protection. E poiché la legge marziale imposta incide anche sulla protezione dei dati personali, il Commissario per i diritti umani della Verchovna Rada dell’Ucraina ha emanato delle raccomandazioni con l’intento di guidare l’operato dei diversi stakeholders nei molteplici contesti critici che la situazione bellica potrebbe ingenerare.
Contesto normativo rilevante
Una prima parte di tale documento è dedicata alla compressione dei diritti umani e alle basi giuridiche nell’ambito del trattamento di dati da parte delle autorità pubbliche, e affronta il tema partendo dalla Carta costituzionale. Nel sancire un generale divieto di interferenza nella vita privata e familiare, infatti, l’art. 32 della Costituzione dell’Ucraina proibisce raccolta, conservazione, utilizzo e diffusione di informazioni riservate relative a una persona senza il suo consenso, “tranne nei casi previsti dalla legge e solo nell’interesse della sicurezza nazionale, del benessere economico e dei diritti umani”. Contestualmente, il successivo art. 64 stabilisce che, in caso di guerra o stato di emergenza, alcuni diritti e libertà possono essere limitati per una durata specifica.
Il Par. 3 del Decreto presidenziale n. 64/2022, che ha imposto la legge marziale in Ucraina, ha disposto che il regime costituzionale e legale del Paese può essere sospeso per la durata dello stato di legge marziale, con conseguente compressione dei diritti e delle libertà costituzionali delle persone fisiche. Ciò, peraltro, è coerente con il combinato disposto degli artt. 8 e 15 della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che prevedono la possibilità di deroghe agli obblighi di cui alla stessa Convenzione, “in tempo di guerra o in caso di altro pericolo pubblico che minacci la vita della nazione (…) nella stretta misura in cui la situazione lo richieda e a condizione che tali misure non siano in conflitto con gli altri obblighi derivanti dal diritto internazionale”.
Si aggiunga quanto previsto all’art. 9 della Convenzione 108 sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato di dati a carattere personale, che non ammette deroghe alle disposizioni di cui agli artt. 5 (“Qualità dei dati”), 6 (“Categorie speciali di dati”) e 8 (“Garanzie supplementari per la persona interessata”), salvo che siano previste dalla legge dello Stato Parte e costituiscano una misura necessaria, in una società democratica:
- per la protezione della sicurezza dello Stato, per la sicurezza pubblica, per gli interessi monetari dello Stato o per la repressione dei reati;
- per la protezione della persona interessata e dei diritti e delle libertà di altri.
Trattamento di dati personali nei settori pubblico e privato
La legge ucraina “Sul regime giuridico della legge marziale” stabilisce che gli Organi competenti del potere statale e locale, nonché i comandanti e le amministrazioni militari, “hanno l’autorità necessaria per eliminare il pericolo di aggressione militare, garantire la sicurezza nazionale ed eliminare le minacce all’indipendenza sovrana dell’Ucraina e alla sua integrità territoriale”. Allo stesso tempo, tuttavia, l’art. 19 della Costituzione ucraina dispone che gli Organi statali e di autogoverno locale e i loro funzionari sono tenuti ad agire solo sulla base e nei limiti dei loro poteri e secondo le modalità prescritte dalla Costituzione e dalle leggi dell’Ucraina.
Alla luce del quadro normativo di cui sopra, il Commissario per i diritti umani raccomanda che i trattamenti di dati personali operati da autorità e amministrazioni pubbliche siano governati da specifiche policy e procedure. Le finalità del trattamento, inoltre, devono essere stabilite in leggi, regolamenti, statuti o altri documenti che regolano l’attività del titolare del trattamento in maniera conforme alla legge dell’Ucraina “Sulla protezione dei dati personali”.
In particolare, l’art. 25 di tale legge prevede alcune ipotesi di deroga, laddove previste da legge e nella misura necessaria, in una società democratica, al perseguimento di interessi di sicurezza nazionale, del benessere economico o della protezione dei diritti e delle libertà degli interessati o di altre persone. Tuttavia, la norma dispone espressamente che simili deroghe attengono agli articoli 6 (sui requisiti generali per il trattamento dei dati), 7 (sui requisiti speciali) e 8 (sui diritti degli interessati) della medesima legge.
Inderogabile, pertanto, resterebbe il principio di liceità sancito al successivo art. 11: i trattamenti operati di autorità e amministrazioni pubbliche all’interno del contesto marziale dovranno comunque fondarsi su almeno una delle basi giuridiche enucleate nel suddetto articolo e, in particolare, su quelle di cui ai paragrafi 2 e 5, rispettivamente: “autorizzazione” al trattamento concessa per legge e adempimento di obblighi di legge.
Oltre a ricordare la necessità che anche i trattamenti di dati operati da privati si fondino su di una delle basi giuridiche disposte dalla normativa applicabile (in questo caso, esecuzione di un contratto, salvaguardia di interessi vitali, e consenso dell’interessato che sia informato, in buona fede e inequivocabile), il Commissario pone l’accento sulle garanzie di integrità dei dati personali.
Chiarisce l’autorità che le misure di sicurezza da adottare devono essere, innanzitutto, di tipo organizzativo. A partire da quanto stabilito nella Standard Procedure, varata con Ordine del Commissario n. 1/02-14, che sancisce l’onere per titolari e responsabili del trattamento di dotarsi di policy e istruzioni ad hoc per i trattamenti di dati posti in essere. Misure organizzative in tal senso includono procedure di accesso ai dati, permessi e autorizzazioni a specifiche operazioni di trattamento, piani di emergenza, accordi di non divulgazione e formazione periodica del personale.
Frodi informatiche, cybercrime e altre minacce per gli individui
Le Raccomandazioni si concentrano infine sui possibili rischi di sicurezza derivanti dal massiccio impiego di soluzioni tecnologiche e telematiche. “A causa del considerevole volume di informazioni nei mass media – spiega il Commissario – i cittadini ucraini sono costantemente esposti ad attacchi di hackeraggio da parte di criminali. Le e-mail e i messaggi inviati da autorità statali, banche, servizi di sicurezza, ecc. potrebbero raccomandare di seguire alcune istruzioni fornite attraverso messaggi/notifiche. Dopo aver scaricato i file allegati, i malintenzionati possono accedere ai dati personali memorizzati sul dispositivo elettronico dell’utente (contatti della rubrica telefonica, file del PC, ecc.)”.
L’Autorità, pertanto, raccomanda alla popolazione di evitare comunicazioni provenienti da mittenti sconosciuti e, soprattutto, di non scaricare alcun file allegato alle stesse e non cliccare su collegamenti sospetti. Sarà sempre opportuno utilizzare fonti di informazione verificate, come i siti internet ufficiali delle Autorità ucraine, che forniscono ogni informazione utile e i link a servizi per la ricerca di persone scomparse, richiedere aiuti, effettuare evacuazioni e così via. È altresì raccomandata la conservazione in un luogo sicuro di copie di backup di documenti, elementi multimediali, recapiti (e, nel contesto critico in questione, si consiglia finanche di annotare su carta i numeri di telefono dei contatti più stretti).
Il Commissario osserva inoltre la massiccia presenza di azioni fraudolente, condotte sotto forma di offerte di aiuto economico ai cittadini ucraini durante la situazione di conflitto. Tali immonde pratiche di sciacallaggio si sostanziano in tentativi di phishing online, perpetrati da truffatori che, fingendosi referenti delle autorità statali o di fondazioni di beneficienza (c.d. ID spoofing) e sfruttando lo stato di necessità e crisi della popolazione, chiedono e ottengono accesso a dati finanziari delle vittime con la scusa di utilizzarli per fornire aiuti economici.
Infine, come se non bastasse, i rischi per la popolazione potrebbero riguardare anche l’integrità fisica degli individui, soprattutto quella dei cittadini ucraini che vivono in territori temporaneamente occupati. Il Centro per la lotta alla disinformazione dell’Ucraina ha infatti constatato l’adozione di nuovi approcci da parte dell’occupante, che includono la raccolta di dati personali della popolazione a fini di “censimento” o “distribuzione di aiuti umanitari”, onde raccogliere – e trattare per scopi illeciti – informazioni sugli individui e su possibili bersagli strategici. Nelle parole del Commissario, “ciò potrebbe riguardare in particolare il personale militare, i membri delle loro famiglie, nonché gli attivisti della comunità, i giornalisti e gli operatori culturali. Dovete quindi essere responsabili e consapevoli della sicurezza dei vostri dati personali e di quelli dei vostri parenti e conoscenti”.
Jacopo Purificati
L'articolo LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI IN UCRAINA NEL CONTESTO DELLA LEGGE MARZIALE proviene da E-Lex.
L’eco del reddito
L'eco del reddito: mancano lavoratori per la stagione estiva e si deve provvedere. Anche perché è già iniziata.
Privacy Daily – 13 giugno 2022
Il Minnesota approva la legge sulla privacy degli studenti
Il Minnesota ha approvato una legge sulla privacy degli studenti che disciplina i dati educativi. Il disegno di legge, in vigore per l’anno scolastico 2022-23, afferma che i fornitori di tecnologia non possiedono alcun dato creato, ottenuto o condiviso attraverso un contratto con un istituto di istruzione; non può utilizzare i dati per alcuno scopo commerciale, compreso il marketing o la pubblicità; e non può accedere o monitorare la funzione di rilevamento della posizione di un dispositivo, le registrazioni audio o visive e l’attività di navigazione sul Web. Il disegno di legge afferma inoltre che i genitori devono essere informati di qualsiasi curriculum, test o valutazione che influisca sui dati educativi di uno studente.
wdoc.house.leg.state.mn.us/leg…
La Camera degli Stati Uniti respinge la bozza di discussione federale sulla privacy
La proposta bipartisan sulla privacy che ha riacceso il dibattito sulle protezioni federali per gli utenti di Internet è “impraticabile”, secondo un importante gruppo aziendale. L’American Data Privacy and Protection Act “come redatto è impraticabile e dovrebbe essere respinto”, ha scritto la Camera di Commercio degli Stati Uniti in una bozza di lettera ai leader del Congresso sulla questione, in una copia ottenuta dalla CNBC. La Camera ha successivamente aggiornato la lettera affermando che l’atto è “inattuabile in questo momento”, ma ha rimosso il suggerimento che dovrebbe essere respinto.
cnbc.com/2022/06/09/bipartisan…
Lussemburgo: il CNPD adotta il primo meccanismo di certificazione GDPR
Il CNPD ha adottato i criteri di certificazione GDPR-CARPA, il primo schema di certificazione ai sensi del GDPR (General Data Protection Regulation) a livello nazionale e internazionale. Certificazione sulla protezione dei dati personali:
Le aziende, le amministrazioni, le associazioni e altri enti con sede in Lussemburgo hanno ora la possibilità di dimostrare che le loro operazioni di trattamento dei dati personali sono conformi al GDPR. GDPR-CARPA offre così ai titolari del trattamento un elevato livello di conformità al GDPR per le loro operazioni di trattamento soggette a certificazione.
cnpd.public.lu/fr/actualites/n…
Intellettuali e zombie, la macchina ideologica dello Stato
Viviamo in una società fatta di una massa informe di persone spaventate e confuse. Persone disposte ad accettare qualsiasi cosa pur di sentirsi al sicuro: restrizioni della libertà, sorveglianza di massa, controllo dei comportamenti, espropriazione e censura delle opinioni discordanti.
Chiameremo queste persone Zombie: si riconoscono esclusivamente nella collettività e sono incapaci di assumere responsabilità sulla propria vita; pronte a seguire chiunque prometta di decidere al posto loro.
Il mondo è pieno di Zombie che odiano i vivi - quei pochi individui ancora capaci di pensiero critico e di assumersi la responsabilità del proprio pensiero e delle proprie azioni.
È per questo che la sorveglianza, il controllo sociale e l’ingerenza di Stato, anche attraverso la tecnologia, sono sempre più ben accetti e facilmente giustificabili in nome di una maggiore percezione di sicurezza o nel nome del “bene comune”.
Come siamo arrivati a questo punto? È un processo irreversibile? Qual è il ruolo degli intellettuali?
Domenica, 12 giugno, 2022 - 12:00
Giornalisti scomparsi
CORRISPONDENTE DA SAN PAOLO (RSI - TV SVIZZERA E LA STAMPA) E ANALISTA POLITICO
La scomparsa del giornalista inglese Dom Phillips e dello studioso degli indios Bruno Pereira è solo l’ultima dimostrazione del clima di violenza e illegalità diff
LinguaItaliano
https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/brasile-la-violenza-che-ferisce-lamazzonia-35395
La privacy secondo te: la parola a Francescapia De Rita
Il mondo del gaming se da un lato può essere appassionante dall’altra presenta molti rischi per i nostri dati. In particolare le chat, sono diventate il luogo ideale per i furti d’identità, ransomware e altri crimini. Oltre a essere terreno fertile per il cyberbullismo, il grooming.
Ne parliamo nella nuova puntata de “La privacy secondo te”, la rubrica di #cosedagarante su Italia Tech, con la campionessa di videogiochi Francescapia De Rita.
Apprendimento autonomo e tutoring, online la versione 2.0 delle Linee guida per l'implementazione dell'Idea di Avanguardie educative.
Info ▶️ indire.it/2022/05/31/apprendim…
Iscrivetevi per rimanere sempre aggiornati ▶️ miur.gov.it/web/guest/iscrizio…
Nuovo appuntamento con #LIBRARY
Con l’Avvocato Stefano Aterno abbiamo fatto una bella chiacchierata sul suo ultimo libro “Sicurezza informatica. Aspetti giuridici e tecnici”.
Guarda l’intervista:
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Pubblicazioni scientifiche: attenzione alla privacy dei pazienti
Nuovo appuntamento con la rubrica #iprovvedimentispiegatisemplice su Agenda Digitale. In questo numero parliamo di trattamento di dati personali nell’ambito delle pubblicazioni scientifiche.
Guarda il video:
youtube.com/embed/iRn6oDCZ1BM?…
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#vita
@✨ Andrea :linux: :raspberrypi: se non ricordo male poteva interessarti qualcosa del genere
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Daniele Tricoli moved to eriol@akko.mornie.org
in reply to J. Alfred Prufrock • • •Al posto di un minipc x86 valuta un laptop ricondizionato: ad esempio un thinkpad X2xx lo trovi sui 100€. Col laptop eviteresti di dover mettere un gruppo di continuità.
J. Alfred Prufrock likes this.
Andrea
in reply to J. Alfred Prufrock • •@J. Alfred Prufrock
Non so che pretese hai, ma considera l'uso di un vecchio smartphone Android che sta prendendo polvere in casa tua..
Altrimenti, sempre restando curiosamente su dispositivi Android (perchè sono prodotti in massa e costano poco pur essendo flessibili come software), puoi trovare TV box e TV stick a 35-40 euro o poco meno su Amazon.it, e su Aliexpress forse trovi anche offerte migliori (non dirlo troppo in giro! se anche quelli salgono di prezzo sono guai).
Su Android puoi installare l'emulatore terminale Termux, dove puoi installare tantissime distro GNU+Linux containerizzate, e far girare diversi software da server.
Conta che se ti serve una porta di rete < 1000, ti serve o root su Android, oppure che il tuo router abbia port forwarding personalizzabile.
J. Alfred Prufrock likes this.
J. Alfred Prufrock
in reply to Andrea • •@Andrea bella dritta, e apprezzo la filosofia dell'upcycling!
Il fatto è che finora ho cambiato smartphone solo quando il precedente non arriva più neanche a accendersi. A pensarci ora è anche strano, ma sono al mio secondo device smart in assoluto, terzo contando anche il nokia con symbian.
Divagazioni a parte, dovrei comunque comprarne uno allo scopo.
Forse come primo tentativo userò un eeepc intel atom e 2 gb di ram; non mi aspetto grandi cose ma dovrebbe bastare almeno per fare un po' di prove.
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