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Secondo un comunicato stampa pubblicato martedì (24 aprile) dal Comitato di controllo europeo, gli organismi britannici potrebbero essere esclusi dai negoziati per la definizione di standard europei in alcuni settori, come l’intelligenza artificiale. Nel 2022, la Commissione europea ha presentato...

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La presidenza del Consiglio svedese presenta la prima riscrittura completa del Cyber ​​Resilience Act

@Pirati Europei

Il Consiglio dell'UE, che rappresenta i 27 Stati membri, si sta muovendo verso il taglio dei prodotti critici e la riduzione della discrezionalità della Commissione europea nella nuova legge sulla sicurezza informatica, secondo un nuovo testo visto da EURACTIV.

Da quando la presidenza svedese del Consiglio dei ministri dell'UE ha preso in mano il fascicolo a gennaio, ha presentato tre compromessi parziali sulla proposta di introdurre requisiti di sicurezza di base per i prodotti con elementi digitali.

Gli svedesi hanno rielaborato l'intero testo sfruttando la pausa pasquale, consolidando le modifiche precedenti e introducendone di nuove. Il nuovo compromesso, datato 20 aprile, sarà discusso il 26 aprile in occasione del gruppo di lavoro orizzontale sulle questioni informatiche.

L'articolo di @Luca Bertuzzi , pubblicato su @EURACTIV Technology , prosegue a questo link

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La UE concederà a Big Tech di di sfruttare le tue cartelle cliniche, senza chiedertelo

@Etica Digitale (Feddit)

Nel maggio 2022, la Commissione europea ha proposto l'European Health Data Space (EHDS) nel tentativo di migliorare le modalità con cui i dati medici sensibili delle persone vengono resi disponibili per vari tipi di utilizzo.

L'EHDS renderebbe i medici e altri professionisti medici complici della commercializzazione forzata e della monetizzazione di ogni aspetto della tua salute senza mai chiedere il tuo consenso. Distruggerebbe il giuramento di riservatezza di Ippocrate a cui dovrebbe essere vincolato ogni professionista medico.

Ciò include la possibilità per ospedali e medici di condividere informazioni sui pazienti attuali con colleghi esperti all'estero. Ad esempio, dovrebbe rendere più facile per un medico di famiglia in Svezia ricevere una copia digitale dei risultati della TAC del loro paziente rumeno dal radiologo in Romania per continuare il trattamento.

L'EHDS propone inoltre di obbligare legalmente gli ospedali o i medici a consegnare le tue cartelle cliniche a un'agenzia governativa di nuova creazione, che a sua volta può consentire l'accesso a chiunque rivendichi un interesse di ricerca. Ciò include non solo accademici, ma anche aziende farmaceutiche, startup di app per il benessere e persino società di Big Tech che raccolgono dati come Google e Facebook.

CONTINUA QUI



Martedì il Comitato nazionale repubblicano ha risposto all'annuncio della rielezione del presidente Biden con un video generato dall'intelligenza artificiale che mostra una versione distopica del futuro nel caso della sua rielezione

@Giornalismo e disordine informativo

Sarà molto probabile che durante la campagna elettorale per le prossime elezioni presidenziali verrà utilizzata questa tecnologia

Le immagini create dall'intelligenza artificiale a seguito dell'annuncio di Biden, mostrano Biden e il vicepresidente Kamala Harris che festeggiano il giorno delle elezioni e in conseguenza di ciò una serie di rapporti immaginari su crisi internazionali e nazionali.

Un'immagine generata dall'intelligenza artificiale in un nuovo annuncio del Comitato nazionale repubblicano mostra le sembianze del presidente Biden e del vicepresidente Harris che celebrano la vittoria nelle elezioni del 2024. Immagine: video RNC



Fr. #28 / Censura è libertà


Nel frammento di oggi: l'Oversight Board tutela la libertà d'espressione con la censura / L'UE si prepara al Digital Services Act / Negli Stati Uniti vogliono schedare e discriminare immigrati etero.

L’Oversight Board consiglia di continuare con la censura COVID19


L’Oversight Board è quell’organo “indipendente"1 che ha lo scopo di aiutare Facebook a gestire le sue attività di moderazione nel rispetto della libertà di espressione. Il potere del Board su Facebook è abbastanza rilevante, considerando che le sue decisioni sono vincolanti, e ha anche il potere di annullare decisioni già prese da Facebook.

Ad Aprile l’Oversight Board ha pubblicato un parere, che potete leggere qui, in cui consiglia a Facebook di continuare la sua attività di “moderazione” dei contenuti di disinformazione sul COVID19, almeno finché il WHO non dichiarerà conclusa l’emergenza pandemica.

Un parere che mi lascia molto perplesso considerando che:

  • I Twitter Files hanno mostrato che le attività di moderazione dei contenuti sul COVID19 nascondevano molto spesso censura di contenuti veri e fondati. Sono noti casi in cui perfino informazioni prese direttamente dalla FDA americana venivano flaggate come disinformazione, in quanto non in linea con la narrativa politica generale2.
  • Se l’obiettivo è combattere la disinformazione, cosa c’entra la fine dell’emergenza pandemica secondo il WHO? Se un’informazione è falsa e rischia di avere conseguenze negative per l’incolumità delle persone, dovrebbe essere trattata come tale a prescindere dalla situazione emergenziale.

La maldestra decisione dell’Oversight Board dimostra ancora una volta che non c’è alcuna lotta alla disinformazione, ma uno sfornzo continuo e politico per il controllo dell’informazione. È chiaro che molti governi hanno ancora interesse a controllare il più possibile l’informazione intorno al COVID19.

L’Oversight Board di Privacy Chronicles consiglia l’iscrizione e la lettura due volte a settimana.

L’Unione Europea prepara il campo per il Digital Services Act


Ieri la Commissione Europea ha adottato la sua prima decisione nell’ambito del Digital Services Act, entrato in vigore pochi mesi fa.

Ben 17 piattaforme online sono state identificate come target primario della nuova normativa, che prevede regole severe in merito alla moderazione dei contenuti e alla gestione dei “rischi”, tra cui quello di “hate speech”. Le 17 piattaforme sono:

  • Alibaba AliExpress
  • Amazon Store
  • Apple AppStore
  • Booking.com
  • Facebook
  • Google Play
  • Google Maps
  • Google Shopping
  • Instagram
  • LinkedIn
  • Pinterest
  • Snapchat
  • TikTok
  • Twitter
  • Wikipedia
  • YouTube
  • Zalando

Queste piattaforme dovranno prima di tutto introdurre degli strumenti per distinguere tra minorenni e maggiorenni, poiché la normativa prevede regole specifiche per i minori, come ad esempio il divieto di advertising profilato.

Poi dovranno anche potenziare i loro strumenti di moderazione, per mitigare il rischio di disinformazione e bloccare contenuti illegali. Anche in questo caso vi consiglio di soffermarvi a riflettere sul significato di “disinformazione” e “contenuto illegale”.

Per chi volesse, ho scritto un articolo di approfondimento sul DSA, che è un lupo travestito da nonna.

Aspettiamoci molte turbolenze. Questo è un esempio di ciò che succederà sempre più spesso:

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Discriminazione al contrario e schedatura di massa LGBT


Come forse saprete, gli immigrati irregolari in America possono essere arrestati dal DHS e detenuti in appositi centri in attesa di una decisione.

Secondo i DEM questi centri di detenzione violano la dignità e l’umanità delle persone, ed è doveroso rispettare i diritti umani degli immigrati. Un’affermazione condivisibile, che li ha portati però a proporre una legge decisamente meno condivisibile. La nuova proposta normativa ha lo scopo di creare delle eccezioni per i gruppi di persone vulnerabili, come minorenni o persone LGBT, che quindi non potrebbero più essere detenute presso questi centri.3

Secondo i DEM essere gay, bisessuale, lesbica, trans, o qualsiasi altra variazione dell’arcobaleno, è quindi sufficiente per evitare il purgatorio dei centri di detenzione. In altre parole: le uniche ad essere detenute saranno persone eterosessuali.

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Viene da chiedersi come faranno a distinguere tra un uomo eterosessuale e un gay. O tra una donna eterosessuale e una bisessuale. Come è normale che sia, leggi del genere si portano sempre dietro un massiccio carico di schedature con acquisizione di dati (veri o falsi) molto sensibili, come quelli legati alla sessualità.

Una legge che propone di tutelare i diritti dei più deboli sembra invero uno schema di schedatura di massa e discriminazione al contrario: i centri di detenzione saranno pieni di uomini eterosessuali.

Meme del giorno


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Citazione del giorno

“Why do they always teach us that it's easy and evil to do what we want and that we need discipline to restrain ourselves? It's the hardest thing in the world--to do what we want. And it takes the greatest kind of courage. I mean, what we really want.”

Ayn Rand

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1

È un ente formalmente indipendente da Facebook, ma finanziato da questo in via indiretta

2

nicolaporro.it/atlanticoquotid…

3

foxnews.com/politics/illegal-a…


privacychronicles.substack.com…



Forse arrivo un po' tardi rispetto agli altri ma, entro domani (oggi?) sarebbe buona cosa inviare una #email a tutti gli #europarlamentari (lista: pastebin.com/raw/CFcVf6ay) per evitare che venga fatta passare così com'è questa nuova #legge (il #CRA, #CyberResilienceAct), perché è fatta male e rischia di fare ciao ciao all' #OpenSource; non direttamente, ma nel senso che:

* Verranno ritenuti responsabili i creatori e collaboratori di sviluppo di qualsiasi software per eventuali malfunzionamenti, o #software "incompleto" in generale
* I #programmatori a tempo perso come me se ne fregheranno in ogni caso e continueranno a mettere i loro programmini rotti online senza scopo di lucro, che si fottano i burocrati; ma:
* Le organizzazioni serie del software probabilmente dovranno uscire dal mercato europeo, ad esempio #Python, perché vengono responsabilizzati tutti i punti della catena di fornitura del software

Alcuni approfondimenti:
* Il video di #Morrolinux innanzitutto: LA NUOVA LEGGE #EUROPEA ANTI-OPEN SOURCE, youtube.com/watch?v=nYhRo74yqJ… redirect.invidious.io/watch?v=… poi:
📰 CRA: digital-strategy.ec.europa.eu/…
📰 CRA panoramica: european-cyber-resilience-act.…
📰 Analisi iniziale: devclass.com/2023/01/24/eus-pr…
📰 Opposizioni: blog.opensource.org/the-ultima…
📰 Python: theregister.com/2023/04/12/pyt…

Un buon template mail lo ha dato Morro nel primo commento in alto del suo #video, io ho usato quello con aggiunta di un po' di formattazione...

Che sembra si sia persa dopo l'invio, pezzi. Purtroppo fino ad ora ho inviato solo 40 email (circa metà degli #eurodeputati), poi account bloccato per spam, uffa, vediamo se riesco a inviare quelle altre che mi restano entro stasera.

In tutta onestà, da un lato penso che non possa venire approvata una legge del genere, anche senza queste mail qualcuno lo dovrebbe far notare in ogni caso al momento della discussione, però dall'altro... Guardate questo documentario: The Microsoft-Dilemma - #Europe as a Software Colony, youtube.com/watch?v=duaYLW7LQv… redirect.invidious.io/watch?v=…

Quindi, inviare le mail non guasta.

Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
Andrea
@01 ah si? questo dettaglio della vicenda mi sfugge :o Hai qualche link che ne parla, direttamente o meno?


Oggi sarò in corteo a Milano con l'ANPI come sempre il 25 aprile. Porteremo un grande bandierone della pace di 30 metri per ribadire il ripudio della guerra de


🇮🇹 Oggi è la Festa della Liberazione! Il Ministero celebra la ricorrenza con un’esposizione di saggi, biografie e romanzi custoditi presso la Biblioteca “Luigi De Gregori” fino al 28 aprile, con l’iniziativa “Il libro del mese”.


La Corea a 360° – Decision to leave e Big Bet


La Corea a 360° – Decision to leave e Big Bet 6759965
“헤어질 결심 • Decision to Leave” presentato alla 75esima edizione del Festival di Cannes 2022 è l’ultimo lavoro di Park Chan-wook premiato con la Palma d’Oro nella categoria Miglior Regista. Lo racconta Giulia Son, insieme alla serie Big Bet

L'articolo La Corea a 360° – Decision to leave e Big Bet proviene da China Files.



di Maurizio Acerbo Questo 25 aprile 2023 vede per la prima volta alla guida del governo una forza politica erede del fascismo che è diventata il primo partito


Dichiarazione del segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo sulla visita di La Russa a Praga: La Russa andando a Praga il 25 aprile invo


di Maurizio Acerbo* E’ positivo che Elly Schlein abbia reso omaggio a un eroe dell'antifascismo come Giacomo Matteotti. Approfitto per ricordare che il socia


Ci congratuliamo con le nostre compagne e i nostri compagni del Partito Comunista Austriaco - Sinistra Europea (KPÖ) nelle elezioni della popolosa regione e ne



Il rapporto annuale dello Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI) sulle spese militari conferma che gli USA sono al primo posto e che la loro s


Etiopia, IDP, sfollati interni in Tigray non dovrebbero essere puniti doppiamente


Il direttore per gli aiuti umanitari della Commissione Europea (ECHO) per l’Africa subsahariana, l’Asia, l’America Latina e il Pacifico Andrea Koulaimah afferma che la comunità internazionale e le altre parti interessate dovrebbero lavorare per garantire

Il direttore per gli aiuti umanitari della Commissione Europea (ECHO) per l’Africa subsahariana, l’Asia, l’America Latina e il Pacifico Andrea Koulaimah afferma che la comunità internazionale e le altre parti interessate dovrebbero lavorare per garantire che gli sfollati nel Tigrai non siano doppiamente puniti.

“Prima per essere sfollati e poi per non poter tornare”


Lo dice questo pomeriggio (24 aprile 2023) mentre siede con alcuni membri del gabinetto dell’amministrazione ad interim del Tigray. I membri del gabinetto hanno detto ad Andrea e alla sua delegazione che il ritorno degli sfollati interni è la “massima priorità” dell’amministrazione.

Andrea Koulaimah afferma che tutte le parti interessate dovrebbero aiutare il ritorno degli sfollati e fare qualcosa al riguardo nel caso in cui non siano in grado di tornare.

Il direttore di ECHO per l’Africa subsahariana, l’Asia, l’America latina e il Pacifico, Andrea Koulaimah, arriva a Mekelle questo pomeriggio per una visita di due giorni nel Tigrai devastato dalla guerra.

Il direttore Andrea è accompagnato dal vice capo delegazione dell’UE, David Krivanek, e da altri colleghi di ECHO.

La delegazione dovrebbe recarsi ad Adigrat, zona orientale del Tigrai nel pomeriggio. Il 25 si recheranno a Shire, nel Tigrai nord occidentale, per valutare la situazione dei progetti finanziati da ECHO e incontrare le parti interessate.


FONTE: tigraitv.com/en/idps-shouldnt-…


tommasin.org/blog/2023-04-24/e…



SUDAN. A Khartoum residenti chiusi in casa senza cibo né acqua. Emergency non abbandona il Paese


Un numero altissimo di persone è in fuga. Oltre all'evacuazione degli internazionali è in corso un esodo verso i Paesi confinanti, in particolare il Sud Sudan e l'Egitto. Sotto attacco anche ospedali, ambulanze, personale medico L'articolo SUDAN. A Khart

di Eliana Riva –

Pagine Esteri, 24 aprile 2023. Sono tornati ieri a casa i circa 150 italiani che avevano chiesto di lasciare il Sudan in seguito all’esplosione dei combattimenti tra l’esercito regolare agli ordini del generale Abdel Fattah el Burhan e le Forze di supporto rapido (Rsf) di Mohamed Hamdan Dagalo.

Non hanno voluto lasciare il Paese i medici, gli infermieri e il personale di Emergency che pure ha evacuato alcuni addetti amministrativi. L’associazione umanitaria gestisce in Sudan tre diversi ospedali e ha deciso di non lasciare le strutture ma di continuare a seguire i pazienti ricoverati e quelli che potranno arrivare. Anche se la situazione è estremamente complicata e pericolosa, pure per il personale sanitario: gli ospedali sono stati colpiti da pesanti bombardamenti, in seguito ai quali decine di strutture pubbliche e private sono state evacuate e abbandonate. Le ambulanze vengono colpite per evitare che raggiungano le vittime e che prestino soccorso ai feriti, oppure sequestrate insieme al personale medico al loro interno.

youtube.com/embed/tugqJhxN_Bo

Il quadro peggiore è nella capitale, Khartoum, dove i combattimenti sono violenti. Anche le operazioni di evacuazione sono state rese complicate dallo stato dell’aeroporto, distrutto in parte e dalla difficoltà negli spostamenti: un convoglio francese è stato colpito ieri dagli spari e una persona è rimasta ferita.

Una prima evacuazione di italiani si era conclusa nella notte tra sabato e domenica. Nella giornata di ieri le operazioni sono state completate e il secondo aereo militare C-130 ha lasciato il Sudan partendo dall’aeroporto di Wadi Sednia, nei pressi della capitale.

Molti altri Paesi hanno completato o stanno procedendo, in queste ore, all’evacuazione dei propri connazionali. Tra di essi Belgio, Francia, Canada, Germania, India, Giordania, Kuwait, Olanda, Russia, Arabia Saudita.

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Bombardamenti a Khartoum

Al momento le persone uccise sono circa 427 e 3.700 i feriti. Negli ultimi 3 giorni circa 10.000 rifugiati hanno raggiunto il Sud Sudan, varcando il confine meridionale. Sono per i tre quarti sud sudanesi che si erano rifugiati in Sudan in fuga dalla guerra: il Sud Sudan ha ottenuto l’indipendenza poco più di 10 anni fa, nel 2011. Autobus carichi di persone tentano di raggiungere l’Egitto, in un esodo i cui numeri non sono ancora definibili.

A Khartoum la popolazione vive da una settimana rinchiusa nelle proprie case. Le infrastrutture sono state danneggiate dai bombardamenti e in molti luoghi manca l’acqua e l’elettricità, scarseggiano viveri. Lasciare le proprie abitazioni è estremamente pericoloso, per i combattimenti ma anche per i saccheggi.

Le Forze di Supporto Rapido di Mohamed Hamdan Dagalo, vicepresidente del Consiglio Sovrano di Transizione, hanno cominciato lo scorso 15 aprile a insediarsi in diversi quartieri di Khartoum, prendendo possesso di un numero indefinito di edifici. Dagalo ha legami diretti con molti Paesi dell’area ma anche europei, oltre ad avere il controllo su molte delle miniere del Sudan, dalle quali estrae il 40% dell’oro che viene esportato.

Il generale Abdel Fattah el Burhan ha preso il potere in Sudan con il colpo di Stato dell’ottobre 2021. In quell’occasione si è nominato Presidente del Consiglio Sovrano di Transizione, che avrebbe dovuto accompagnare il Sudan verso la creazione di un’amministrazione civile e la fine del governo dei militari. L’Esercito Regolare, ai comandi di El Burhan, ha cominciato un massiccio bombardamento con lo scopo di “ripulire la capitale dai focolai di gruppi ribelli”. Lo scorso venerdì la presenza delle truppe di terra dell’esercito regolare è diventata più numerosa. El Burhan è tornato in questi giorni a riaffermare la volontà di guidare il Paese verso una transizione democratica, ribadendo che farà quanto necessario per SUDAN. A Khartoum residenti chiusi in casa senza cibo né acqua. Emergency non abbandona il Paesesconfiggere le truppe ribelli. Pagine Esteri

ASCOLTA IL PODCAST DA KHARTOUM

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“Sovranità.com. Potere pubblico e privato ai tempi del cyberspazio”, il volume di Stefano Mannoni e Guido Stazi


“La sovranità? Non era defunta? No, è resuscitata come l’araba fenice”, nell’incipit di Sovranità.com. Potere pubblico e privato ai tempi del cyberspazio, Editoriale Scientifica, Stefano Mannoni, già commissario Agcom dal 2005 al 2012, professore di Storia del diritto medievale e moderno, di Diritto della comunicazione all’Università degli Studi di Firenze e Guido Stazi, Segretario Generale dell’Autorità... Continue reading →


Segnaliamo l'uscita del libro su Guido Picelli scritto dal nostro compagno Franco Ferrari. Picelli, l'eroe dell'Oltretorrente, è una figura leggendaria dell'an


Una nazione apparente


A ben guardare, sono gli sconfitti nelle guerre civili coloro che meno si rassegnano alla rappresentazione unitaria di una storia fatalmente scritta dai vincitori. Accade negli Stati Uniti, dove, sulla scia del vecchio Ku Klux Klan, le organizzazioni supr

A ben guardare, sono gli sconfitti nelle guerre civili coloro che meno si rassegnano alla rappresentazione unitaria di una storia fatalmente scritta dai vincitori. Accade negli Stati Uniti, dove, sulla scia del vecchio Ku Klux Klan, le organizzazioni suprematiste bianche del Sud inneggiano alla retorica Wasp e alimentano il bacino elettorale del trumpismo. E accade in Spagna, dove, sulla scia di Zapatero, il premier Gonzales si è dato l’obiettivo di cancellare tutti i simboli del franchismo e con essi quel che resta di una memoria condivisa.

Accade negli Stati Uniti, dove la guerra di secessione conclusa nel 1865 con la vittoria degli stati del Nord fu seguita da una vera riconciliazione nazionale all’insegna di valori condivisi. E accade in Spagna, dove la guerra civile conclusa nel 1939 con la vittoria dei franchisti fu seguita dalla simbolica tumulazione in un unico sito monumentale, la Valle del los Caidos, dei morti di entrambe le parti. Figurarsi, dunque, se tutto ciò potrebbe non accadere in Italia.

Nell’Italia dove, come ammetteva Massimo D’Azeglio, il sentimento di unità nazionale non si è mai davvero affermato. Nell’Italia dove, come lamentava Lucio Colletti, dal dopoguerra “il concetto di nazione è stato completamente rimosso”. E con esso sono stati lungamente rimossi sia il fascismo in quanto fenomeno popolare sia la guerra civile in quanto trauma nazionale.

Il primo dei due occultamenti fu svelato dallo storico ex comunista Renzo De Felice a partire dagli anni Sessanta. Per svelare il secondo fu necessario attendere il 1990, quando lo storico “democratico” Claudio Pavone diede alle stampe un saggio dal titolo inequivocabile: “Una guerra civile”. Ne risulta una nazione divisa. Divisa perché priva di una memoria condivisa. Una nazione apparente, in cui gli eredi delle due culture autoritarie del Novecento, fascisti e comunisti, hanno potuto affrontare il futuro senza render conto del passato.

«Il fascismo non è stato un semplice incidente della storia, un regime autoritario che governava contro il popolo. Il fascismo ha goduto di un ampio, diffuso, radicato consenso nel paese. Rimuoverlo e cancellare l’analisi veritiera e onesta della sua natura ha reso fragili le basi della nostra democrazia»: non lo ha scritto Giorgio Pisanò, lo ha scritto Walter Veltroni. Ed è vero. Come attesterà, martedì, la prevedibile canea attorno al 25 Aprile, aver rimosso la Storia è servito solo a prolungarne i traumi, rendendo di fatto precarie le basi del nostro sistema democratico. Con la sola differenza che, per dirla col vecchio Marx, le tragedie di ieri si ripetono oggi in forma di farsa. La farsa in cui, a trent’anni dalla svolta di Fiuggi, parte dei quadri dirigenti di Fratelli d’Italia riecheggia ancora i luoghi comuni di un’identità trapassata. La farsa in cui, a quasi ottant’anni dalla sconfitta del fascismo, certa sinistra ne accredita ancora la minaccia. Per non dire, infine, della farsa di chi oggi celebra la resistenza armata dei partigiani italiani mentre ieri ha rifiutato di armare la resistenza dei partigiani ucraini all’invasione dell’unico uomo che ha dato corpo e sostanza storica al fascismo contemporaneo: Vladimir Putin.

Fateci caso, sono gli sconfitti delle guerre civili (e della Storia) i più refrattari al sentimento di unità nazionale. Diversi ex missini, certo. Ma anche diversi ex comunisti ed ex grillini.

L'articolo Una nazione apparente proviene da Fondazione Luigi Einaudi.



#NotiziePerLaScuola

È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.



Diamo poco valore alla privacy perché sentiamo di averne abbastanza


Stanno facendo il giro dei social alcuni video, per quel che si sa ripresi dalle telecamere di sorveglianza dei magazzini Wildberries, gigante russo dell’e-commerce, che ritraggono il personale obbligato a spogliarsi, sino a restare in intimo, in uscita dallo stabilimento. Si tratterebbe di una procedura per contrastare il furto di prodotti pare particolarmente diffuso. La... Continue reading →


Rosa Rinaldi* Anni di governo sia di centro destra che di centro sinistra hanno affossato la sanità pubblica. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: ris


Le iniziative delle altre Autorità


La CNIL lancia una serie di dossier tematici. Si comincia da “identità digitale” Quella dell’identità personale è una questione centrale per la società. Sia nel settore pubblico che in quello privato, la digitalizzazione della società ha dato origine a nuove forme di identità (es. nei videogiochi o sui social network) e alla necessità di digitalizzarne... Continue reading →


Europol confessa la strategia su conservazione dei dati e indebolimento della crittografia: un gruppo di esperti presenterà proposte per espandere la sorveglianza entro la metà del 2024.

@Pirati Europei

Su richiesta dell'eurodeputato Patrick Breyer , Europol ha pubblicato documenti che dimostrano che un gruppo di esperti di nuova costituzione dovrà elaborare proposte sui temi della conservazione dei dati, della crittografia e dell'anonimato entro la metà del 2024. Tra le altre cose, l'attenzione è rivolta all'accesso ai dati di comunicazione crittografati, ai dati sulla posizione e ai dati IP dei cittadini.

L'eurodeputato dott. Patrick @Patrick Breyer (Pirata Party/Verdi/ALE) commenta:

> “Il programma 'Going Dark' è una fucina per ulteriori inutili tentativi di aumentare la pressione della sorveglianza contro la popolazione. I governi dell'UE hanno continuato a non rispettare le sentenze della Corte di giustizia dell'UE sulla conservazione dei dati. Ora un gruppo di esperti deve escogitare proposte, ad esempio per indebolire la #crittografia. Ci verranno presentati risultati prestabiliti e nuovi progetti di legge come risultato di un processo del tutto poco trasparente e squilibrato".

#GoingDark #Europol

patrick-breyer.de/en/data-rete…

L'Europol ha già una montagna di dati di cittadini europei che dovrebbe cancellare, ma in realtà ne vuole ancora di più



Mare del Nord, ecco come Mosca vuole sabotare il maxi-progetto energetico 


“I mari del Nord possono essere la più grande centrale elettrica del mondo”, hanno scritto su Politico i leader di Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Francia, Germania, Irlanda, Norvegia, Regno Unito e Danimarca alla vigilia dell’incontro odierno dei nove

“I mari del Nord possono essere la più grande centrale elettrica del mondo”, hanno scritto su Politico i leader di Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Francia, Germania, Irlanda, Norvegia, Regno Unito e Danimarca alla vigilia dell’incontro odierno dei nove a Ostenda, in Belgio. Un tempo culla della rivoluzione industriale e sede di alcuni dei progetti ingegneristici più ambiziosi al mondo, come l’Eurotunnel, i Paesi che circondano il Mare del Nord vogliono tornare a essere protagonisti. Ma la Russia sembra prepararsi a far saltare i piani dei nove leader.

UNA REGIONE STRATEGICA

Il Mare del Nord è già una risorsa energetica critica per i Paesi da esso bagnati (come dimostrano i progetti della norvegese Equinor) e la pericolosità di queste acque si è dimostrata recentemente con il sabotaggio del gasdotto Nord Stream. La ricchezza di energie pulite e la facilità di installazione di infrastrutture rendono questa regione un potenziale enorme bacino di risorse ma anche, allo stesso, un obiettivo di attività ibride da parte di un attore come la Russia.

LE ISOLE DI TURBINE

L’incontro di Ostenda ruota attorno al progetto di enormi “isole” di turbine costruite in mare, con la promessa di un aumento di dieci volte della produzione di elettricità entro il 2050. Come riporta il Times di Londra, il ministro dell’Energia britannico Grant Shapps annuncerà un piano per la più grande linea elettrica multiuso del mondo sotto il Mare del Nord. La linea LionLink, la seconda al mondo nel suo genere, collegherà il Regno Unito e i Paesi Bassi attraverso delle pale eoliche offshore. “In risposta all’aggressione della Russia contro l’Ucraina e ai tentativi di ricatto energetico contro l’Europa, accelereremo i nostri sforzi per ridurre il consumo di combustibili fossili e la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili”, hanno affermato i ministri in una bozza di comunicato. Shapps ha inoltre aggiunto: “Stiamo rafforzando la nostra sicurezza energetica e inviando un segnale forte alla Russia di [Vladimir] Putin che i giorni del suo dominio sui mercati energetici globali sono davvero finiti”.

LE MOSSE DI MOSCA

Ma nei giorni scorsi un’indagine congiunta delle emittenti pubbliche in Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia ha rivelato che la Russia starebbe preparando il sabotaggio dii parchi eolici e i cavi di comunicazione proprio nel Mare del Nord. La BBC la descrive una guerra “nell’ombra” di Mosca avverrebbe anche per mezzo di una flotta di navi camuffate da pescherecci e navi da ricerca, dotate di attrezzature di sorveglianza subacquea, che starebbero mappando siti chiave per possibili sabotaggi. Il rapporto si concentra in particolare su una nave russa chiamata Ammiraglio Vladimirsky, ufficialmente una nave oceanografica o da ricerca subacquea e che invece sarebbe una nave spia russa. Un ufficiale del controspionaggio danese afferma che i piani di sabotaggio sono in preparazione e pronti a essere messi in atto in caso di pieno conflitto con l’Occidente, mentre il capo dell’intelligence norvegese ha detto alle emittenti che il programma è considerato molto importante per la Russia ed è controllato direttamente da Mosca. Le emittenti affermano di aver analizzato le comunicazioni russe intercettate, che si riferiscono a “navi fantasma” che navigano nelle acque nordiche e che hanno spento i trasmettitori per non rivelare la loro posizione.


formiche.net/2023/04/mare-del-…



Data retention and undermining encryption: expert group to present proposals for expanding surveillance by mid-2024


At the request of MEP Dr Patrick Breyer , Europol has published documents showing that a newly established group of experts is to draw up proposals on the topics of … https://fragdenstaat.de/a/271889

At the request of MEP Dr Patrick Breyer , Europol has published documents showing that a newly established group of experts is to draw up proposals on the topics of data retention, encryption and anonymity by mid-2024. Among other things, the focus is on access to encrypted communication data, to location data and to IP data of citizens.

The expert group goes back to a proposal of the Swedish Presidency of the Council of the European Union from January 2023 (PDF). The tasks and objectives of the expert group are discussed under the programme name ‘Going Dark’.

MEP Dr Patrick Breyer (Pirate Party / Greens/EFA) comments:

“The ‘Going Dark’ programme is a forge for further unnecessary attempts to increase surveillance pressure against the population. EU governments have continuously failed to comply with the rulings of the EU Court of Justice on data retention. Now a group of experts is to devise proposals i.e. for undermining encryption. We are to be presented pre-agreed results and new draft legislation as a result of an entirely intransparent and unbalanced process.”

patrick-breyer.de/en/data-rete…



Molte persone Altamente Sensibili, si sentono fuori posto


Le persone altamente sensibili hanno dei fattori genetici che intervengono su alcune caratteristiche cerebrali: Vivono le emozioni con maggiore vividezza e con più forte intensità.

iyezine.com/molte-persone-alta…

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La Battaglia di Saragarhi: Le Termopili dei Sikh (1897)


La battaglia di Saragarhi è un evento storico di grande rilevanza che ha avuto luogo il 12 settembre 1897, durante la campagna di Tirah nella regione della frontiera nord-occidentale dell’India britannica, ora parte del Pakistan.Continue reading

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Africa rossa – Il Sudan non è l’Ucraina


Africa rossa – Il Sudan non è l’Ucraina sudan
Gli scontri in Sudan, il braccio di ferro tra Cina e Usa in Africa, l'interesse di Pechino le miniere africane, ma anche più in generale il futuro della Belt and Road. Sono alcuni dei temi molto che abbiamo affrontato nell'ultima puntata di Africa rossa, la rubrica a cura di Alessandra Colarizi.

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In Cina e Asia – Ambasciatore cinese: i paesi baltici non hanno uno "status effettivo” nel diritto internazionale


In Cina e Asia – Ambasciatore cinese: i paesi baltici non hanno uno ambasciatore
I titoli di oggi:

Alto diplomatico cinese: i paesi baltici non godono di uno “status effettivo” nel diritto internazionale
Borrell: "Le marine Ue dovrebbero pattugliare lo Stretto di Taiwan"
La Cina aumenta la propria presenza nella catena di produzione del gas in Medio Oriente
Continuano le proteste dei risparmiatori dello Henan
Il 70% degli universitari cinesi crede ancora nella meritocrazia
Fiera di Canton: focus sulla delocalizzazione della catena di approvvigionamento.

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“Il Ministro Risponde”, al via da oggi il nuovo format video web nel quale la giornalista Maria Latella intervisterà il Ministro Giuseppe Valditara sui principali temi del mondo della scuola.


Sigonella, la maxi polveriera di Stati Uniti e Nato in Sicilia


La Marina Usa realizzerà all’interno della grande stazione aeronavale siciliana nuovi depositi super-protetti in cui stoccare i sistemi d’arma, le munizioni e gli esplosivi destinati alle unità da guerra, sottomarini e aerei USA L'articolo Sigonella, la

di Antonio Mazzeo

(nella foto il nuovo hangar per i pattugliatori P-8A “Poseidondi US Navy a Sigonella)

Pagine Esteri, 24 aprile 2023Una maxi santabarbara a Sigonella per le future missioni delle forze armate USA e NATO in Africa, Europa e Medio oriente. A fine marzo il Dipartimento della Marina Militare degli Stati Uniti d’America ha chiesto al Congresso lo stanziamento di 77.072.000 dollari per realizzare all’interno della grande stazione aeronavale siciliana nuovi depositi super-protetti dove stoccare i sistemi d’arma, le munizioni e gli esplosivi destinati alle unità da guerra, ai sottomarini e ai velivoli aerei USA e dei paesi partner con lo scopo dichiarato di contrastare la penetrazione russa nel Mediterraneo allargato.

EDI – Ordnance Magazines è il nome dell’ennesimo progetto di potenziamento infrastrutturale della Naval Air Station (NAS) di Sigonella. “Saranno costruiti quattro box in cemento armato rinforzato D type, due magazzini sotterranei con aggiornamenti anti-sismici e due depositi modulari di stoccaggio”, rileva il Dipartimento di US Navy. Nello specifico il nuovo arsenale occuperà complessivamente un’area di 4.802 m2: 4.205 m2 per i depositi ad alto potenziale esplosivo (High Explosive Magazines) e 600 m2 per l’edificio protetto destinato alle attività di “revisione e manutenzione” delle munizioni (Ammunition Rework and Overhaul Shop – AROS).

“Il progetto è a supporto delle operazioni con ordigni a NAS Sigonella e includerà condutture con sistemi anti-intrusione e un nuovo accesso stradale”, si legge nella scheda tecnica elaborata da US Navy. “L’infrastruttura servirà a ricevere, stoccare, isolare, ispezionare, caricare, scaricare e consegnare gli ordigni così come ad assemblare, costruire, smontare, assicurare la manutenzione e riparare le munizioni. Il progetto risponderà pienamente ai requisiti previsti dai Comandi di guerra e alle direttive sugli standard anti-terrorismo del Dipartimento della Difesa. I sistemi di controllo della facility includeranno quelli per la sicurezza cibernetica in accordo con gli odierni criteri del Pentagono”.

Per costruire i nuovi depositi di armi ed esplosivi sarà demolito un edificio nell’area di NAS II ad uso esclusivo delle forze armate USA, quello indicato con il numero #881 e fino ad oggi utilizzato come officina di manutenzione delle armi subacquee avanzate modificate (MAUW – Modified Advanced Underwater Weapons). (1)

“Il Naval Munitions Command (NMC) Atlantic Detachment Sigonella fornisce il supporto munizionamento al Comando delle forze navali USA in Europa (NAVEUR), a quello per le operazioni nel continente africano (US Africom), alle unità della VI Flotta e risponde alle richieste di munizioni ed esplosivi convenzionali del Dipartimento della difesa nell’area sotto la sua responsabilità (Europa, Africa e Medio oriente, ndr)”, spiega il Comando della Marina Militare USA nella richiesta di finanziamento della nuova santabarbara. “Il distaccamento di Sigonella assicura inoltre i team di pronto intervento a supporto delle operazioni VLS/CLS (presumibilmente i sistemi missilistici navali a lancio verticale, ndr) all’interno dell’area sotto la responsabilità della V Flotta USA e dei partner NATO. Per poter svolgere in modo adeguato la propria missione a Sigonella, il Naval Munitions Command ha bisogno di magazzini di stoccaggio delle munizioni e degli esplosivi ben progettati e in grado di supportare le richieste di munizionamento di US Navy, del Corpo dei Marine, di US Air Force, della NATO e dell’OPLAN – Operation Plan”. Con l’acronimo OPLAN viene inteso in ambito militare il piano operativo predisposto dagli alti Comandi delle forze armate per la conduzione delle operazioni congiunte in un ambiente ostile. (2)

Nella richiesta al Congresso, il Dipartimento della Marina USA spiega che la necessità di realizzare il nuovo arsenale a Sigonella è dovuta principalmente alla vetustà dei depositi esistenti. “Si tratta di infrastrutture vecchie di 60 anni che non rispondono ai requisiti richiesti dalle forze armate USA e NATO”, spiega US Navy. “Attualmente l’NMC Atlantic Detachment Sigonella non possiede un Ammunition Rework and Overhaul Shop per assemblare, costruire, smontare e distruggere le munizioni. L’esistente NATO Ordnance Facility è localizzata in un’area che è stata colpita in passato da inondazioni che hanno danneggiato gli edifici e la vicina rete stradale”.

La progettazione delle infrastrutture ha preso il via nell’agosto 2020 e sarà completata entro la fine del novembre di quest’anno. Il contratto di design per un importo di 596.516 dollari è stato affidato dal Naval Facilities Engineering Command all’Alliance Consulting Group Inc., società di engineering con quartier generale a Boston (Massachusetts). (3) Il cronogramma prevede che dopo l’autorizzazione del Congresso sia bandita la gara dei lavori e che questi vengano avviati a partire dell’ottobre 2024 per poi concludersi entro il settembre 2026. Oltre alla somma destinata all’esecuzione delle opere, il Dipartimento della Marina prevede di destinare 1.450.000 dollari all’acquisto di attrezzature e apparecchiature C4I (comando, controllo,comunicazione, computer e intelligence) e cibersecurity per “difendere” il nuovo arsenale di Sigonella.

Il progetto Ordnance Magazines è stato inserito all’interno del piano di investimenti finanziario per l’anno fiscale 2024 dell’European Deterrence Initiative (EDI), l’iniziativa di rafforzamento della presenza delle forze armate USA in Europa avviata da Washington in accordo con i partner della NATO a seguito dell’annessione russa della Crimea nel 2014. Si tratta di un budget di spesa di dimensioni abnormi, oltre 3,6 miliardi di dollari, che servirà ad accrescere il numero degli stazionamenti su base rotativa dei reparti terrestri e aeronavali delle forze armate USA e alla realizzazione di nuove infrastrutture militari e depositi di stoccaggio armi e munizioni. “I programmi EDI previsti per il 2024 continueranno a rafforzare le capacità e la prontezza delle forze USA, degli alleati NATO e dei partner regionali nel rispondere nel modo più rapido ad ogni aggressione nell’area di intervento dell’U.S. European Command e contro le minacce transnazionali da parte degli avversari regionali alla sovranità territoriale degli alleati NATO”, spiega il portavoce del Pentagono.

“Le priorità difensive per scoraggiare gli attacchi strategici contro gli Stati Uniti d’America e i suoi alleati e partner consentono di rafforzare gli sforzi di collaborazione e la robusta deterrenza contro l’aggressione russa”, aggiunge Washington. “Grazie ai prossimi finanziamenti dell’European Deterrence Initiative si potenzierà la postura di sicurezza in Europa e la rapidità di difesa contro l’aggressione della Russia alle nazioni NATO, saranno riempiti i siti preposizionati (con reparti, mezzi di guerra, armi e munizioni, ndr), così come potranno essere svolte le attività addestrative e le esercitazioni per assecondare i cicli rotativi (…) Il budget 2024 dell’EDI continua a puntare agli investimenti nella deterrenza integrata, nelle campagne e negli interveti che costruiscono vantaggi duraturi”.

Per la cronaca, il progetto di Sigonella è l’unico predisposto dal Dipartimento della Marina USA nell’ambito del capitolo di spesa per il “potenziamento infrastrutturale” (complessivamente si tratta di opere per 544,2 milioni di dollari). “Le risorse per rafforzare le infrastrutture e le facility in tutto il teatro europeo forniscono ai nostri alleati e partner e ai potenziali avversari una chiara indicazione dell’impegno a lungo termine degli Stati Uniti d’America in Europa”, spiega il Pentagono. “L’accesso a infrastrutture robuste in località strategiche è essenziale per il supporto delle attività e delle operazioni. I miglioramenti pianificati assicurano il pronto intervento e diverse attività ed eventi militari nella regione e rafforzano le funzioni di mobilità, accoglienza, stazionamento, proiezione e integrazione congiunta (JRSO&I)”. Nello specifico il pacchetto finanziario sarà destinato prioritariamente al potenziamento delle infrastrutture destinate ad ospitare equipaggiamenti, munizioni e carburante; delle basi per le unità inviate a rotazione; dei poligoni e dei centri addestrativi; degli scali aeroportuali; delle reti d’intelligence e dell’architettura di sorveglianza. (4)

“La missione primaria di NAS Sigonella è quella di assicurare le attività operative consolidate e logistiche avanzate e i centri di comando, controllo e amministrativo a supporto delle forze armate USA e di altri paesi NATO”, si legge nella scheda inviata al Congresso dal Dipartimento di US Navy. “Sigonella supporta i vari squadroni aerei multi-funzioni e multi-nazionali in transito a rotazione. La facility presente nella baia di Augusta (Siracusa) assicura il rifornimento di carburante e viveri alle unità da guerra della VI Flotta e alle navi di supporto logistico. Anche la stazione di telecomunicazioni (a Niscemi, ndr) e il Pachino Target Range forniscono il supporto alla flotta USA. Inoltre NAS Sigonella è il punto di rotta per il transito di personale militare e dei voli cargo attraverso l’Europa, l’Africa e l’Asia sud-occidentale”.

Nella grande stazione aeronavale, sede di quasi una quarantina di comandi operativi delle forze armate degli Stati Uniti d’America e centro nevralgico per le operazioni dei droni-spia e killer USA e NATO, proliferano intanto i cantieri infrastrutturali. Dopo che lo scorso anno è stato completato un maxi-hangar per il ricovero e la manutenzione dei nuovi pattugliatori marittimi P-8A “Poseidon” di US Navy (costo 26,5 milioni di dollari) (5), a breve saranno realizzate le vie di rullaggio e i piazzali destinati a questi velivoli che sono impiegati quotidianamente in operazioni di intelligence e sorveglianza della flotta russa nel Mar Nero e dei sottomarini nucleari di Mosca in transito nel Mediterraneo. Per la realizzazione delle nuove taxyway per i “Poseidon” sono stati stanziati 66.050.000 dollari.

Nella primavera 2024 entrerà in funzione anche una nuova Stazione di telecomunicazioni satellitari. “L’infrastruttura nella Naval Air Station di Sigonella, per cui è prevista una spesa di 42 milioni di dollari, comprenderà pure una facility per le informazioni sensibili e riservate e consentirà di effettuare comunicazioni – vocali e di dati – più sicure e affidabili alle unità navali, sottomarine, aeree e terrestri di US Navy”, spiega il Pentagono. Imponente anche il costo delle apparecchiature elettroniche e dei sistemi di comando, controllo, comunicazione ed intelligence che saranno installati nella stazione satellitare: 57 milioni di dollari. Il nuovo centro opererà sotto il Comando della U.S. Naval Computer and Telecommunications Station (NCTS) Sicily, che supporta le comunicazioni critiche delle forze armate USA, NATO e delle coalizioni alleate che operano nelle regioni sotto la responsabilità dei comandi di US Africom, CENTCOM ed EUCOM. (6)

E’ inoltre in progettazione la modernizzazione delle infrastrutture e dei sistema di atterraggio nelle piste della base (il contratto di design ha il valore di 3.610.000 dollari), mentre a metà luglio sarà bandita la gara per realizzazione il nuovo quartier generale delle unità cinofile dei marines USA impiegate in operazioni “anti-terrorismo” e nella ricerca e rimozione di munizioni ed esplosivi (costo 5.900.000 dollari) (7). Pagine Esteri.

NOTE E LINK

1 secnav.navy.mil/fmc/fmb/Docume…

2 globalsecurity.org/military/op…

3 https://govtribe.com/award/federal-contract-award/delivery-order-n6247018d4011-n6247020f5598

4 https://comptroller.defense.gov/Portals/45/Documents/defbudget/FY2024/FY2024_EDI_JBook.pdf

5 stripes.com/theaters/europe/20…

6 https://www.academia.edu/95984074/Sicilia_isola_delle_armi

7media.defense.gov/2023/Feb/01/…

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PRIVACY DAILY 100/2023


Il Governo britannico ha effettuato un test inviando un messaggio di allerta di emergenza ai cittadini. Già dall’annuncio del testo, però, le speculazioni hanno invaso i social media e in diversi hanno condiviso informazioni non veritiere e affermazioni stravaganti, tra cui quella secondo cui l’allerta sarebbe stata programmata per rubare i dati personali. L’allarme sperimentale... Continue reading →


Emma Tricca - Aspirin Sun


🎧 #RECENSIONE:

👉 Emma Tricca - Aspirin Sun

«Aspirin Sun» è un disco mattutino: di folk psichedelico mattutino, forse un po’ insonne. È folk cinematografico, se mi passate il termine, ideale colonna sonora di un vecchio film

@Musica Agorà

iyezine.com/emma-tricca-aspiri…

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F-104, F-35 e oltre. Ulmer (Lockheed) racconta il legame con l’Aeronautica


La storia che lega l’azienda statunitense all’Italia dura da più di sessant’anni ed è costellata da importanti collaborazioni con realtà italiane di rilievo, tra cui Leonardo e Fincantieri. In particolare, con il gruppo di piazza Monte Grappa, Lockheed Ma

La storia che lega l’azienda statunitense all’Italia dura da più di sessant’anni ed è costellata da importanti collaborazioni con realtà italiane di rilievo, tra cui Leonardo e Fincantieri. In particolare, con il gruppo di piazza Monte Grappa, Lockheed Martin collabora nella costruzione dell’F-35, continuando una tradizione di cooperazione in campo aeronautico che lega il gigante industriale statunitense anche all’Aeronautica militare italiana. Di questa storica partnership Airpress ne ha parlato con Greg M. Ulmer, vice presidente esecutivo della divisione Aeronautica di Lockheed Martin.

Presidente, l’Aeronautica militare italiana ha da poco compiuto il suo primo secolo di vita. La Forza armata è sicuramente legata a Lockheed Martin da molto tempo. Ci può descrivere questa partnership?

Innanzitutto, a nome di Lockheed Martin, voglio esprimere i nostri auguri all’Aeronautica militare per l’eccezionale traguardo raggiunto dei cento anni di attività per la sicurezza dell’Italia e dei suoi interessi nazionali. Per noi, l’Italia non è solo un partner prezioso, ma anche una componente aerea fondamentale all’interno della Nato, che fornisce all’Alleanza una presenza aerea avanzata oggi e per gli anni a venire. Con l’Italia ci lega un rapporto che dura da decenni. Durante questo periodo abbiamo celebrato molte pietre miliari della tecnologia aerospaziale all’avanguardia. Una di queste è il Lockheed F-104, che ha segnato l’ingresso dell’Italia nell’era dei jet militari. L’aereo ha servito l’Aeronautica in varie configurazioni dagli anni Sessanta fino all’inizio del XXI secolo, registrando circa un milione di ore di volo.

E oggi?

L’Italia si posiziona come uno degli alleati europei più capaci e fidati degli Stati Uniti, anche grazie ai nostri sistemi di difesa più all’avanguardia, tra cui naturalmente il caccia stealth F-35 e il C-130J. Non solo siamo pienamente impegnati a proteggere la sicurezza nazionale dell’Italia e a promuovere la sicurezza del XXI secolo per i decenni a venire, ma sosteniamo anche il rafforzamento del Paese dall’interno. In qualità di partner del programma F-35 Lightning II, l’industria italiana è pienamente coinvolta nel programma F-35 per i prossimi trent’anni: dalla produzione di parti critiche, all’assemblaggio finale e all’accettazione in volo di entrambi i modelli F-35A e F-35B, fino alla manutenzione pesante regionale, alla riparazione, alla revisione e al lavoro di aggiornamento.

Sta crescendo il numero di Paesi europei che selezionano l’F-35 per le proprie difese aeree, e molti di questi hanno espresso interesse per il sito di assemblaggio italiano di Cameri. Si prevede che entro il 2030 nel Vecchio continente saranno stanziati oltre 550 apparecchi, 90 dei quali italiani. Che impatti avrà questo sull’Europa e sulla Nato?

Il contributo dell’F-35 al potere aereo integrato della Nato è un importante esempio che illustra il nostro impegno nel sostenere una maggiore interoperabilità tra i membri europei dell’Alleanza. Ad oggi, otto membri europei della Nato fanno già parte del programma F-35, mentre la Grecia e la Repubblica Ceca hanno annunciato ufficialmente l’interesse a partecipare al programma. Il caccia fornisce un effetto rete integrato in tutta la Nato che si allinea con l’approccio di Lockheed Martin alla sicurezza del XXI secolo, in quanto diversi alleati stanno aggiornando le loro flotte di quarta generazione con le capacità avanzate di quinta, elementi cruciali per la deterrenza in caso di necessità.

E per quanto riguarda il nostro Paese?

L’Italia, con quello che è attualmente il più grande programma europeo di F-35, svolge un ruolo essenziale in questo senso e lo ha dimostrato recentemente come nazione ospitante dell’esercitazione su larga scala Falcon Strike, incentrata sull’integrazione dei velivoli di diversi utilizzatori alleati e sull’integrazione dei velivoli di quinta e quarta generazione. Con la crescita della flotta globale e della rete di operatori, la potenza delle capacità avanzate dell’F-35 combinata con le conoscenze condivise tra diversi Paesi, sta rafforzando la sicurezza, aumentando la capacità di deterrenza della Nato e dando la possibilità alle forze alleate di muoversi in uno spazio di battaglia contestato senza essere individuate.

Oltre l’F-35, l’Aeronautica italiana è anche uno dei maggiori operatori di C-130J in Europa…

I C-130 sono in servizio con l’Aeronautica italiana da 53 anni, e oggi l’Arma azzurra gestisce una delle più grandi flotte di Super Hercules al mondo, uno dei primi operatori del velivolo. Personalmente, ho fatto parte del programma C-130 quando abbiamo consegnato i primi “Super Herc” all’Italia, un momento importante, che rimane un punto di orgoglio per il nostro team. Quando un Paese utilizzatore dei C-130 sceglie di ricostituire la propria flotta con i Super Hercules, dimostra la partnership e la fiducia che riposta nella nostra realtà.

Quali sono le capacità del C-130J e qual è il suo impatto di lungo periodo in Europa?

Il Super Hercules è conosciuto come il “cavallo da tiro del mondo” e si è guadagnato questa reputazione grazie alla sua presenza globale, alla sua versatilità e alle sue prestazioni. Gli equipaggi dell’Aeronautica militare hanno convalidato la sua reputazione attraverso il supporto militare regionale, di mantenimento della pace, umanitario e di soccorso in caso di disastri naturali con i suoi C-130J-30 da trasporto aereo tattico e i KC-130J aviocisterne tattiche. Dall’assicurare la consegna di rifornimenti critici alle basi operative avanzate al rifornimento di mezzi aerei e terrestri, fino alla consegna di speranza e aiuti, i Super Herc italiani riflettono la missione dell’Aeronautica militare di servire l’Italia “con il valore fino alle stelle”, come recita il suo motto.


formiche.net/2023/04/ulmer-loc…



Mali: lo Stato Islamico conquista territori a scapito di Al Qaeda


di Redazione Pagine Esteri, 23 aprile 2023 – Le milizie affiliate allo Stato islamico stanno espandendo la loro influenza nella regione del Sahel, conquistando territori nel nord-est del Mali allo scopo di allargarsi al Niger e al Burkina Faso. Lo scrive

di Redazione

Pagine Esteri, 23 aprile 2023 – Le milizie affiliate allo Stato islamico stanno espandendo la loro influenza nella regione del Sahel, conquistando territori nel nord-est del Mali allo scopo di allargarsi al Niger e al Burkina Faso. Lo scrive il quotidiano francese “Le Monde”, che segnala il proseguire di violenti attacchi da parte di membri del gruppo Eigs, lo “Stato islamico nel Grande Sahara”, che starebbe espandendo la propria influenza nell’area delle Tre frontiere, situata al confine tra Mali, Niger e Burkina Faso. Quasi anno fa le ultime truppe francesi hanno lasciato il paese africano.

La presa di Tidermène, località situata a nord di Menaka registrata all’inizio di aprile, è l’ultima tappa di una vittoriosa offensiva iniziata nel 2022 contro i rivali del “Gruppo di sostegno all’Islam e ai musulmani” (Jnim), milizia affiliata ai competitori di Al Qaeda, ma anche contro l’esercito maliano sostenuto dai ribelli tuareg. I combattimenti hanno causato la morte di centinaia di civili. Al momento, solo la capitale regionale Menaka sfuggirebbe al controllo dell’Eigs, protetta dall’esercito del Mali, dalla missione Onu Minusma e da alcuni gruppi armati che hanno siglato un accordo di pace con Bamako.

Lo scorso 18 aprile anche una delegazione della giunta militare al potere è stata attaccata al confine con la Mauritania. Quattro persone sono state uccise nell’imboscata, incluso il capo di gabinetto del presidente di transizione Assimi Goita, Oumar Traoré. Anche un capo della sicurezza, l’autista del capo di gabinetto ed un imprenditore locale sono deceduti nell’attacco. La delegazione, ha riferito la giunta in un comunicato, è caduta in un’imboscata durante una missione lungo l’asse Guiré-Nara, nella regione sud-occidentale di Koulikoro. In seguito è stato attaccato anche un posto di blocco dell’esercito maliano all’ingresso di Labbazenga, vicino al confine con il Niger. Un militare è stato ucciso ed altri quattro sono rimasti feriti. Il posto di blocco è stato dato alle fiamme e le armi sono state rubate. – Pagine Esteri

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📚 Oggi, 23 aprile, è la Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore. Nel 1996 l’Unesco ha organizzato un evento per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright.