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Flyback, Done Right


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A common part used to create a high voltage is a CRT flyback transformer, having been a ubiquitous junk pile component. So many attempts to use them rely on brute force, with power transistors in simple feedback oscillators dropping high currents into hand-wound primaries, so it’s refreshing to see a much more nuanced approach from [Alex Lungu]. His flyback driver board drives the transformer as it’s meant to be used, in flyback mode relying on the sudden collapse of a magnetic field to generate an output voltage pulse rather than simply trying to create as much field as possible. It’s thus far more efficient than all those free running oscillators.

On the PCB is a UC3844 switch mode power supply controller driving the transformer at about 25 kHz through an IGBT. We’d be curious to know how closely the spec of the transformer is tied to the around 15 kHz it would have been run at in a typical TV, and thus what frequency would be the most efficient for it. The result as far as we can see it a stable and adjustable high voltage source with out all the high-current and over heating, something of which we approve.

Need to understand more about free running versus flyback? Read on.


hackaday.com/2024/11/24/flybac…



L’AI Gesù digitale risponde ai fedeli in 100 lingue. L’esperimento in Svizzera che fa Discutere


Un esperimento insolito è stato condotto nella chiesa più antica di Lucerna, in Svizzera, la Cappella di Pietro, installando un’intelligenza artificiale (AI) che rappresenta Gesù. Il progetto, chiamato Deus in Machina, permetteva ai visitatori di comunicare con un’immagine digitale in grado di dialogare in 100 lingue.

L’idea è nata come parte di una collaborazione a lungo termine tra la cappella e il laboratorio di ricerca sulla realtà virtuale dell’università. Dopo aver sperimentato le tecnologie virtuali e aumentate, si è deciso di creare un avatar di Gesù. Per fare ciò è stato installato un computer nel confessionale e collegate le apparecchiature necessarie, sostituendo il sacerdote con un sistema digitale. L’intelligenza artificiale veniva addestrata su testi teologici e l’interazione avveniva attraverso uno schermo con un’immagine di Gesù.

I visitatori sono stati avvertiti che questa non era una confessione, ma un dialogo sperimentale con un avatar. La comunicazione è avvenuta in forma anonima ed è stato vietato condividere informazioni personali.

Nel corso di due mesi, più di mille persone, tra cui turisti provenienti dalla Cina e dal Vietnam, hanno colto l’occasione per porre domande sull’immagine digitale. Secondo i dati preliminari, circa due terzi di loro hanno descritto la loro esperienza come spirituale.

Le opinioni dei partecipanti erano divise. Alcuni hanno trovato le risposte stimolanti e sorprendentemente penetranti, mentre altri le hanno criticate perché superficiali e ricordano i cliché del calendario. C’era anche chi credeva che fosse impossibile avere una conversazione sincera con una macchina. Inoltre, l’iniziativa ha suscitato critiche da parte dei rappresentanti delle comunità religiose, soprattutto per l’utilizzo del confessionale e di un’immagine di Gesù.

Gli organizzatori hanno sottolineato di aver testato a fondo il sistema prima del lancio e di aver fornito supporto continuo agli utenti. Tuttavia, non era garantito il controllo completo sulle risposte dell’IA, e questo è stato uno dei motivi per cui il progetto è rimasto un esperimento.

L’uso costante di un avatar, secondo gli organizzatori, è irto di rischi, poiché l’intelligenza artificiale può svolgere interpretazioni incompatibili con gli insegnamenti della Chiesa.

Nonostante i suoi aspetti controversi, il progetto ha dimostrato un crescente interesse per nuove forme di interazione con la religione. Gli ideatori credono che tali tecnologie possano diventare uno strumento per il dialogo sul cristianesimo, offrendo alle persone nuovi modi di comprendere la fede

L'articolo L’AI Gesù digitale risponde ai fedeli in 100 lingue. L’esperimento in Svizzera che fa Discutere proviene da il blog della sicurezza informatica.

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Durissimo tenere dietro a tutto, appena passato settembre. Sembrano tutti diventati pazzi



Il mio album preferito del gruppo... attendo paziente


Interessante... per i fans...

rollingstone.it/musica/news-mu…



RISC CPU Lives in Excel


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Last time we checked in on [Inkbox], he had made a 16-bit CPU in Excel. Impressive, but not really practical. Presumably, his latest project isn’t any more practical, but we suspect an 8-bit RISC CPU was easier to implement in Excel and probably runs faster, too. The new machine uses a stack architecture with a simplified instruction set of ten instructions. You can follow along with his Excel adventure in the video below.

If you think about it, you may decide that doing something like this in Excel is easy because you could just script it and use Excel as the user interface. That’s true, but that’s now how [Inkbox] does it. He won’t use scripts or IF statements in a cell. That makes things much harder.

If you are curious about what goes on in a CPU, this is worth watching, even if you don’t expect you’ll use it. If you really want to become a CPU designer, we’d suggest skipping Excel and go straight into Verilog, VHDL, or something similar that you could actually use.

Don’t get us wrong. Seeing it done in Excel can be very educational, but no one designs CPUs like this in practice.

If you want to see the 16-bit version, we covered that, too. We always say that building the CPU is the easy part of developing a new architecture.

youtube.com/embed/MNRKi7Rum_c?…


hackaday.com/2024/11/24/risc-c…



Anche Microsoft ci è cascata: addestra i sistemi di AI con i dati degli utenti e fa di tutto per impedire una libera scelta.


@Privacy Pride
Il post completo di Christian Bernieri è sul suo blog: garantepiracy.it/blog/anche-mi…
Ho posato gli occhi su questa notizia. (presente anche qui per i nostalgici). In tanti stanno seguendo questa strada e non è affatto una bella

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@ a couple of potentially interesting news for the project:


  • we've had the app officially accepted on F-Droid 🎉🎉🎉
  • I've setup the Kover plugin to calculate the test coverage, generate a report at each build and upload it to Codecov to monitor how I'm progressing with unit testing (the value is still low but I'm going to work to improve it);
  • I received a contribution yesterday night on accessibility, which I had been working on in a recent PR, and this is definitely an area where the app will be improved in the near future.

Thanks to pvagner for the contribution! Have a nice weekend and #livefasteattrash #procyonproject




Bologna nel cuore...


Mi piaceva vagare per le strade di Bologna, cercando di fermare delle sensazioni... l'unico obiettivo di una fotografia per come l'interpreto io.
In questi pochi scatti una notte di pioggia passata in solitaria girando per locali, ascoltando la musica per radio, e chiudendo il giro all'edicola "la Sveglia" (poi diventata Rizzoli) in via dei Mille...
Sperando di riuscire a trasmettere uno stato d'animo di un "biassanot" 😀