Salta al contenuto principale


“Abbiamo tutti ammirato quanto Papa Francesco, animato dall’amore del Signore e portato dalla Sua grazia, sia stato fedele alla sua Missione fino all’estremo consumo delle sue forze”. Lo ha detto il card.


“Che Papa serve allora alla Chiesa? Ieri come oggi, un Papa che ami il Signore con tutto se stesso e sopra ogni altra cosa”. Lo ha affermato mons.


L'America si presenta al prossimo Conclave con 37 cardinali elettori, suddivisi tra Nord America, America Centrale e America del Sud.


Nel Vangelo della III domenica di Pasqua, Giovanni ci presenta l’agire esemplare di un Dio che, dopo essere stato rinnegato e abbandonato nell’ora della prova, dà nuovamente fiducia all’uomo.


Quarantasette anni, sposato e padre di tre figli, una laurea in Economia all'Università Politecnica delle Marche, un Master all’Istao ed un Executive Mba al Sole 24 ore – Altis Cattolica di Milano, Michele Casali è amministratore delegato del gruppo …


Maria


Se c’è un volto che tocca le corde più intime del cuore umano è senz’altro quello di Maria di Nazaret. Questo volume, commentato da Daniela Del Gaudio, docente di ecclesiologia e membro dell’Accademia mariana, ci introduce nel mistero di Maria, affinché«possiamo scorgere il suo ruolo nel progetto salvifico e l’importanza nel culto della vita cristiana» (p. 5). Attraverso gli interventi di papa Francesco possiamo comprendere chi è Maria, quale ruolo ha nella vita di ogni cristiano, quale mistero avvolge la sua vocazione, cosa la rende maestra di fede, di speranza, di carità e «donna che apre sentieri».

Il libro, costituito da cinque parti, rivela la figura di Maria in modo fluido e molteplice: icona femminile per eccellenza, paradigma antropologico, donna fuori dall’ordinario, sposa dello Spirito Santo, maestra di fede, donna della feconda pienezza, Vergine dell’ascolto, Vergine orante nel Cenacolo e Vergine offerente sotto la croce.

Nella prima parte, il «sì» di Maria irrompe nella storia in maniera luminosa. Il suo è un «sì» senza clamori e senza ostentazione, perché «riceve tutto da Dio con umiltà. Non si autocompiace, non si esalta. È libera da sé stessa, tutta rivolta a Dio e agli altri» (p. 72). Maria accoglie con gioia la vocazione che Dio le propone e partecipa attivamente al disegno salvifico. Mostra una personalità decisa e matura, che crede a una cosa impossibile: concepire un figlio senza concorso di uomo. E questo la rende madre del Verbo incarnato, theotokos. Si stabilisce così una relazione unica con il Padre, per cui Maria diviene figlia prediletta, perché madre del Figlio.

Nella seconda parte, Maria, mae­stra di speranza, è «l’immagine dell’inizio della fede che dovrà avere il suo compimento nell’età futura» (p. 83). È la donna del silenzio fecondo, dell’attesa virtuosa. Ci insegna che, nell’arte della missione e della speranza, non sono necessarie tante parole né programmi, ma soltanto camminare e cantare. Maria è una ragazza libera, non sottomessa al patriarcato. Ricevuto l’annuncio, parte per visitare Elisabetta; non consulta né il padre, né il marito, come sarebbe stato doveroso fare per un viaggio. Ed è nell’incontro con la cugina che intona l’inno di ringraziamento a Dio, il Magnificat. L’incontro con Elisabetta diviene così l’occasione per riconoscere che la «vita può sopravvivere solo grazie alla generosità di un’altra vita» (p. 106).

Nella terza parte del libro, Maria viene vista come modello della carità gioiosa, testimone della tenerezza, custode intima di Dio: «Dal suo grembo imparò ad ascoltare il battito del cuore del suo Figlio e questo le insegnò il palpitare di Dio nella storia» (p. 113). Gesù esisteva già con il Padre, poi ha assunto la natura umana; allora Maria è diventata sua madre. Gesù ha Dio come padre della natura divina, e Maria come madre della natura umana.

Nella quarta parte, Maria viene presentata come la donna che apre sentieri, perché ci insegna a percorrere le vie del Signore. È capace di allargare gli orizzonti della nostra vita e di indirizzarci a sentieri mai immaginati o pensati. Il suo canto invita ad avere memoria del passato, coraggio nel presente e speranza nel futuro.

L’ultima parte è una bella raccolta di preghiere. «Francesco ci offre la parte più intima della sua devozione mariana. Attraverso la preghiera ci guida alla scoperta dello scopo di Maria nel mondo come madre, sorella e compagna di cammino, come donna che apre sentieri» (p. 35). Maria in cielo intercede per noi; sulla terra ci accompagna e insegna la strada della piena conformazione a Cristo.

In questo libro ci viene presentata, con uno stile chiaro e semplice, l’essenza dell’esperienza umana e spirituale di Maria.

The post Maria first appeared on La Civiltà Cattolica.



"Oggi come ieri gli uomini e le donne della presente generazione hanno un grande bisogno di incontrare il Signore e il suo liberante messaggio di salvezza". Lo ha detto il card.


“Siamo profondamente commossi. Insieme alla tristezza proviamo una grande consolazione. Infatti, Papa Francesco ci ha lasciato una grande eredità di umanità cristiana.


"Il suo pontificato è stato una luce. Ci ha esortato ad abbassarci nel servizio, ci ha spronate a portare speranza e guarigione negli angoli più bui nel mondo".


Il card. Mykola Bychok, che con i suoi 45 anni è il più giovane cardinale elettore che entrerà in conclave, celebra oggi il 20° anniversario della sua ordinazione sacerdotale.


“Credo che bisogna distinguere tra ciò che è drammatico e ciò che è tragico. Il tragico è quando non c’è uscita, mentre nel dramma c’è lotta, ma sempre c’è una via d’uscita. Questo è un momento drammatico, non tragico”. Lo ha affermato il card.


Sede vacante: Bruni, “procedono i lavori di sistemazione a Santa Marta, ingresso dei cardinali nei loro alloggi dalla sera di martedì alla mattina di mercoledì”


"Due cardinali non sono ancora arrivati". Lo ha detto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, durante il briefing di oggi in Sala Stampa ella Santa Sede, relativo alla nona Congregazione del Collegio cardinalizio in vista del C…


Alla nona Congregazione generale del Collegio cardinalizio hanno partecipato 177 cardinali, di cui 127 cardinali elettori. Lo ha reso noto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, nel briefing odierno in Sala Stampa Vaticana.


Giovedì prossimo, 6 maggio, la Guardia Svizzera Pontificia commemorerà le 147 guardie cadute eroicamente nel Sacco di Roma del 1527, mentre difendevano il Santo Padre, Papa Clemente VII.


Il vicepresidente della Repubblica dello Zimbabwe, Constantino Guveya Dominic Nyikadzino Chiwenga, è stato ricevuto oggi in Segreteria di Stato da mons.


Saranno 135 i cardinali elettori chiamati a partecipare al prossimo Conclave. Di questi, 53 provengono dall’Europa, pari al 39% del totale, confermandone il ruolo ancora preponderante, pur in un quadro di crescente internazionalizzazione della Chiesa…


“Qualsiasi distruzione dell’ambiente naturale provocato dall’uomo è un’offesa al Creatore e desta tristezza. A seconda del grado della partecipazione di ciascuno di noi a tale offesa, la Chiesa richiede una sincera conversione, un cambiamento etico”.


La Cappella Sistina si sta preparando ad accogliere i 133 cardinali che da mercoledì prossimo, 7 maggio, si riuniranno sotto lo sguardo vigile del Giudizio Universale di Michelangelo per eleggere il 267° successore di Pietro.


“Papa Francesco per gli armeni è più che un Santo. E’ stato un protettore dell’Armenia. Si diceva che Papa Francesco fosse il Papa che dava voce a chi non aveva voce.


Cresce l’attesa per l’elezione del nuovo papa. Il 2 maggio, come avviene di prassi in prossimità dell’inizio del Conclave, è stato montato il comignolo sul tetto della Cappella Sistina.


Nelle tasche degli italiani


Gli ultimi due decenni del XX secolo e i primi tre del XXI hanno scandito e stanno scandendo l’inesorabile, progressiva crescita del debito pubblico italiano: un fenomeno che si pone come un macigno sul percorso di sviluppo del Paese e lo caratterizza in negativo nei confronti internazionali con le economie degli altri principali competitors europei e del mondo intero. Ma cos’è esattamente il debito pubblico, come e quando si è andato formando nel corso della storia economica italiana, cosa si può fare per riposizionare correttamente la nostra economia, liberandola gradualmente da una zavorra così ingombrante?

Sono questi i principali interrogativi a cui prova a rispondere, con chiarezza concettuale e con l’utilizzo di uno stile agile, questo libro, scritto da Giorgio Di Giorgio, professore di Teoria e Politica economica presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma; Alessandro Pandimiglio, associato di Economia politica presso l’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti – Pescara; e Guido Traficante, associato di Politica economica presso il già citato Ateneo romano.

Il libro, esito di un’iniziativa promossa nell’ambito di un progetto sul debito pubblico avviato dalla Fondazione Ave Verum, costituita da Michele Rinaldi, imprenditore attivo nel settore assicurativo, offre al lettore una ricostruzione di questo fenomeno, articolata in quattro parti.

La prima parte si concentra sulle definizioni e sulle implicazioni teoriche che caratterizzano il tema del debito pubblico, con considerazioni utili a facilitarne la comprensione da parte del lettore.

Segue, nella seconda parte, una ricostruzione storica, che va dal momento dell’unificazione dell’Italia nel 1861, per giungere ai giorni nostri, in un contesto allargato al più ampio scenario internazionale. Vengono così individuati i momenti salienti della crescita del debito pubblico del nostro Paese e, in particolare, quelli in cui si sono registrate le sue impennate più significative.

Molto utili risultano le pagine della terza parte, dedicate a smontare alcuni miti legati al debito pubblico, alcuni dei quali ispirati a una superficiale e mal intesa interpretazione del pensiero keynesiano in tema di efficacia della spesa pubblica. Significativo risulta l’esempio di quanto avvenuto nello scorso decennio in Grecia, con un debito pubblico andato fuori controllo e un conseguente conto, particolarmente salato, fatto pagare all’intera collettività di quel Paese.

Nella quarta parte si illustrano le modalità con cui porre sotto controllo la crescita del debito pubblico per avviare un percorso di graduale riduzione. Indicazioni di aggiustamento, che possono essere integrate con i suggerimenti preziosi al riguardo – accolti in una delle due appendici del libro –, formulati da sei autorevoli economisti: Lilia Cavallari, Elsa Fornero, Giampaolo Galli, Stefano Micossi, Gustavo Piga e Pao­la Profeta.

Nell’altra appendice, viene presentata la formalizzazione matematica dell’identità relativa al rapporto tra debito pubblico e prodotto interno lordo, con i successivi passaggi utili a individuarne le condizioni di sostenibilità nel medio-lungo periodo.

In definitiva, nonostante la tecnicità dell’argomento trattato, questo libro sembra cogliere l’obiettivo di diffondere presso un pubblico ampio la conoscenza e le possibili soluzioni di un problema che, toccando, oltre che le condizioni economiche, la qualità della vita, ci riguarda tutti molto più da vicino di quanto comunemente si è portati a pensare.

The post Nelle tasche degli italiani first appeared on La Civiltà Cattolica.



“La nostra sorella Chiesa Romano Cattolica vive, secondo la sua tradizione e durante questo periodo, il Giubileo della Speranza, quella speranza che trova il suo fondamento nello stesso nostro Redentore e Salvatore Gesù Cristo”.


Tv2000 dedica una programmazione speciale di approfondimento al Conclave. Lunedì 5 e martedì 6 maggio alle ore 17.30 in onda il programma "Verso il Conclave" condotto da Gennaro Ferrara.



“Quando comandano le donne, le cose vanno meglio”: le parole di Papa Francesco sono il titolo di copertina di Donne Chiesa Mondo, il mensile de L'Osservatore Romano curato da Rita Pinci, che esce sabato 3 maggio.


Un gruppo di 39 diocesi spagnole ha partecipato con successo al piano di valutazione dei portali web istituzionali promosso dalla Universidad Autónoma de Barcelona (Uab), in collaborazione con l’Ufficio per la trasparenza della Conferenza episcopale.


“Papa Francesco ci ha insegnato a raccogliere il grido della vita violata, ad assumerlo e presentarlo al Padre, ma anche ad operare per alleviare concretamente il dolore che suscita questo grido, a qualsiasi latitudine e negli infiniti modi con cui i…


"Spesso ci sentiamo i padroni di Dio, i conoscitori perfetti della verità, mentre siamo solo dei pellegrini a cui è stata data la Parola, che è il Figlio di Dio incarnato, perché ciò che ci ha dato il dono di vivere nella gloria di Dio è solo frutto …


“Lo spirito di Nicea deve nuovamente innescare una linfa salvifica nell’annuncio cristiano”. Lo ha affermato il patriarca ecumenico Bartolomeo, arcivescovo di Costantinopoli-Nuova Roma, nell’omelia pronunciata oggi nella basilica benedettina di Sant’…


“Bronze can last for thousands of years. Just like the Gospel.” Canadian artist Timothy Schmalz' sculptures encapsulate some of the most compelling moments of Pope Francis' Pontificate.


“Non si è verificato nessun incidente relativo alla salute del cardinale Parolin”. Lo ha detto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, rispondendo alle domande dei giornalisti durante il briefing di oggi in Sala Stampa vaticana…


L'ottava Congregazione generale del Collegio cardinalizio è iniziata questa mattina alle 9, con la preghiera, alla presenza di poco più di 180 cardinali, di cui più di 120 elettori.


Sui ponti che Francesco è riuscito a costruire durante gli anni del suo pontificato, hanno camminato migliaia di bambini, donne, uomini, in fuga dalla paura delle armi e della miseria.


“Il bronzo dura mille anni. Come il Vangelo”. Timothy Schmalz, artista canadese, ha tradotto in scultura alcuni dei passaggi più forti del pontificato di Papa Francesco.


È stato montato il comignolo sul tetto della Cappella Sistina. Si tratta di uno dei momenti più iconici che ci accompagneranno nel periodo del Conclave, fino all’elezione del nuovo papa, il 267° successore di Pietro.


Inizia oggi il 67° pellegrinaggio internazionale dell’Ordine di Malta al santuario della Madonna di Lourdes, in Francia. Il Gran Maestro Fra’ John T.



“È stato un tempo di grazia. Questo anniversario non è solo memoria, è slancio. Ci ricorda chi siamo e verso dove vogliamo continuare a camminare”. Lo ha dichiarato p.