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“Sono grato a voi tutti, organizzatori e pellegrini, per aver dato la vostra disponibilità a partecipare a questo gesto così importante per la storia del nostro movimento, che vuol essere un contributo a sostenere la missione della Chiesa nel drammat…


È passato poco più di un mese da quando Leone XIV si è affacciato da quel balcone, e sin dall’inizio la folla per lo più ignara di chi fosse questo Papa americano ha potuto apprezzare le sfumature della sua personalità che sono trapelate nelle varie …



La celebrazione eucaristica che darà il via il 14 giugno al 47^ Pellegrinaggio Macerata-Loreto sarà presieduta, al Centro Fiere di Villa Potenza (Mc) alle ore 20.30, dal card.


Pellegrinaggio Macerata-Loreto: mons. Marconi (vescovi Marche), “la Chiesa deve provocare il mondo con domande forti”


“Profondamente addolorato per la tragedia che ha coinvolto un aereo della Air India nei pressi di Ahmedabad, Sua Santità Leone XIV esprime il suo cordoglio alle famiglie e agli amici di quanti hanno perso la vita, unendosi a loro nella preghiera”.


“Siamo ormai alla vigilia della grande festa di sant’Antonio e, quasi al termine del cammino della Tredicina, non possiamo fare altro che rinnovare la nostra gratitudine e la nostra meraviglia per il ‘potere buono’ che ha sant’Antonio, il potere di ‘…


In occasione del Giubileo dello sport, il Dicastero vaticano per la Cultura e l’educazione organizza per il 14 giugno 2025 a Roma (dalle ore 9 alle 13 presso l’Auditorium Augustinianum in via Paolo VI, 25) il convegno internazionale “Lo slancio della…



“L’intelligenza artificiale deve rimanere al servizio del paziente”. Lo afferma Bernard Ars, presidente della Federazione internazionale delle associazioni mediche cattoliche (Fiamc), presentando il Congresso internazionale “AI e medicina.



Oggi serve una partecipazione “passionale” che non disquisisce solo di problemi ma si misura “col sangue e la carne degli uomini e delle donne di oggi”. Lo ha affermato ieri sera il vescovo di Trieste, mons.



“Ho desiderato incontrarvi per conoscervi da vicino e per iniziare a camminare insieme a voi”. Lo ha rivelato Leone XIV, incontrando oggi in Aula Paolo VI il clero della diocesi di Roma, che lo ha accolto con un applauso interminabile.


“Il suo presbiterio, Santo Padre, è un presbiterio generoso, con un forte senso di appartenenza e con una passione pastorale molto marcata.



“Siamo preoccupati e addolorati per tutto quello che succede ogni giorno nel mondo: ci feriscono le violenze che generano morte, ci interpellano le disuguaglianze, le povertà, tante forme di emarginazione sociale, la sofferenza diffusa che assume i t…


“Ve lo chiedo con il cuore di padre e di pastore: impegniamoci tutti ad essere sacerdoti credibili ed esemplari!”. È l’appello del Papa, nel discorso rivolto al clero romano, in cui ha sottolineato “l’importanza della trasparenza della vita”.


Leone XIV: al clero romano, no a “isolamento e autoreferenzialità”, “vigilare su ostacoli interni”, come “sentimento di stanchezza”




“Voglio chiedere un forte applauso per tutti voi che siete qui e per tutti i sacerdoti e i diaconi della diocesi di Roma!”. Così il Papa ha aperto, a braccio, l’incontro con il clero romano in Aula Paolo VI.


“La cosa più importante per un atleta è perdere”. A dirlo è stata Novella Calligaris, campionessa olimpica di nuoto e giornalista, intervenuta oggi durante la presentazione del Giubileo dello sport in Vaticano.


“Tra le mura dell’ospedale ho scoperto l’amore di Dio, ho fatto esperienza della sua Grazia”. Sono le parole di Amelio Castro Grueso, atleta paralimpico di scherma, che nel corso della conferenza stampa di presentazione del Giubileo dello sport, ques…


Una rappresentanza della Conferenza episcopale francese consegnerà all’Athletica Vaticana la “Croce degli sportivi” in occasione del Giubileo dello sport. Lo ha annunciato Giampaolo Mattei, presidente di Athletica Vaticana.



Podcast | Sud Sudan: «Un conflitto che non è mai finito»



Quattro milioni di sfollati, oltre 350mila morti, l’orrore delle fosse comuni, fame e povertà. Il Sud Sudan è il paese più giovane del mondo, ma allo stesso tempo uno dei più poveri, con una storia già segnata dalle violenze. Indipendente dal 2011, il paese ha già fatto i conti con sanguinari conflitti prima della firma degli accordi di pace del 2018.

Nonostante gli appelli di papa Francesco – che arrivò a chinarsi di fronte ai leader del paese, baciandone i piedi e implorando la pace -, oggi lo spettro della guerra torna a far paura, come racconta mons. Christian Carlassare, vescovo della diocesi di Bentiu. «Ci sono conflitti locali che scoppiano un po’ in tutte le regioni del paese, mentre le spese militari crescono anche in Sud Sudan, dove manca di tutto ma non mancano le armi». Ascolta il podcast:
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Sviluppo e realizzazione: Gianni Augello

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Orbital



Samantha Harvey, talentuosa scrittrice inglese, poco conosciuta in Italia, ha vinto l’edizione 2024 del Booker Prize con Orbital, opera originale che ibrida generi e tonalità di scrittura differenti, dal racconto al saggio scientifico, al diario di viaggio, alla meditazione e alla prosa poetica. Il romanzo descrive una giornata di vita quotidiana di quattro astronauti «occidentali» (Pietro italiano, Chie giapponese, Shaun americano e Nell inglese) e due cosmonauti russi (Anton e Roman) nella stazione internazionale che orbita intorno alla Terra, a 400 chilometri dalla superficie del nostro Pianeta. Per effetto della rotazione terrestre, i sei astronauti e cosmonauti ogni giorno assistono a 16 albe e 16 tramonti.

Orbital è un libro che innanzitutto celebra la bellezza del Pianeta. Molte sono le pagine che descrivono il paesaggio unico che si apre davanti allo sguardo dei sei viaggiatori spaziali. «La luce acquista bordi e membra, si piega e si apre. Si tende contro l’interno dell’atmosfera, si contorce e si flette, si allunga in nastri, si accende e si illumina, erompe in colonne di luce. Esplode attraverso l’atmosfera e innalza torri alte più di trecento chilometri. In cima c’è una striscia magenta che oscura le stelle, e su tutto il globo un ronzio di luce che scorre, tremola, abbaglia, e gli abissi dello spazio sono disegni di luce» (p. 53).

L’A. ci aiuta a recuperare il senso di meraviglia per l’incomparabile disuguaglianza che esiste tra il piccolo Pianeta che ospita la nostra vita e la vastità dell’infinito, e pone la domanda originaria: tanta bellezza è posta al centro del cuore e della mente da Dio? Oppure è una bellezza irrelata e lo spazio che si apre in vastità silenziose ci consegna a una radicale solitudine? Di fronte a sistemi solari e galassie, Nell si chiede chi sia l’autore: «Cosa può essere stato se non una forza sfrenata, disattenta e bellissima?» (p. 58). Di fronte allo stesso spettacolo, Shaun risponde: «Cosa può essere stato se non una forza sfrenata, attenta e bellissima?» (ivi). Harvey ci consegna domande preziose: «È solo questa la differenza tra i loro punti di vista, un po’ di attenzione? L’universo di Shaun è uguale al suo, ma è fatto con cura, segue un disegno preciso? Il suo è un evento naturale e quello di Shaun un’opera d’arte? La differenza sembra banale e insormontabile al tempo stesso» (p. 58). «E il progresso è bello?», fa chiedere la scrittrice a Pietro da sua figlia. E quanto può essere preziosa una vita che è «scivolata attraverso una crepa, una fessura della storia, e ha trovato una via di scampo mentre tutto crollava»? (p. 75). È la vita di Chie, la cui madre è sopravvissuta miracolosamente alla bomba nucleare di Nagasaki.

Ruotare intorno al Pianeta è vederlo senza confini e muri, e nemmeno tribù, guerre e corruzione, né particolari motivi per cui aver paura: «Un luogo senza limiti, un gioiello sospeso, così sorprendentemente luminoso. Non potremmo vivere in pace gli uni con gli altri? E con la Terra? Non è un desiderio ardente, ma una supplica disperata» (p. 90). Con essa contrasta un’altra consapevolezza: «Vedono finalmente la politica dell’avidità. La politica del crescere e prendere, la voglia di avere di più declinata in miliardi di modi diversi. […] Il pianeta è plasmato dall’incredibile forza dell’avidità dell’uomo» (p. 93). Sono molte le pagine che ci restituiscono un tono meditativo. Chi conosce la spiritualità ignaziana potrebbe trovare in tanti passaggi di questo libro materia per la «Contemplazione del mondo», proposta negli Esercizi spirituali.

Orbital è un romanzo di fantascienza? Se vogliamo usare le categorie di Fantascienza. Storia delle storie, di Angela Bernardoni e Andrea Viscusi (Roma, Armillaria, 2024), un agile manualetto che presenta in senso cronologico la nascita e lo sviluppo di questo genere letterario, possiamo rispondere con sicurezza che non lo è. Orbital, infatti, non presenta un futuro possibile, ma è costruito sul presente e sul passato recente. Ci restituisce delle avventure «spaziali» il sapore di un’impresa che sino a qualche decennio fa coinvolgeva l’intera umanità. Questo romanzo è pervaso di una sottile anima nostalgica. Ci riporta a quando la conquista dello spazio apparteneva alla narrazione comune, all’idea di un progresso a vantaggio di tutti gli esseri umani. Oggi lo spazio sembra essere il cortile per la competizione tutta privata di pochi super ricchi, che hanno le risorse per giocare a fare gli astronauti.

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Francesca Martini ha ricondiviso questo.


l'idea di base è che la sinistra si occupi di diritti e la destra di economia. fosse davvero così, alterando governi di sinistra e di destra, avremmo uno sviluppo abbastanza equilibrato e regolare. il problema è, però, almeno in italia, come mi faceva notare la mia compagna rebecca, che la sinistra si occupa dei diritti, e la destra si occupa non di economia ma di togliere diritti. è tutto un metti la cera, togli la cera? e quindi alla fine dove starebbe il progresso e il percorso nel tempo? considerando anche che in italia i governi che durano di più sono quelli di destra, probabilmente siamo pure fottuti. tra poco ci avranno convinti che votare non serve e che quindi noi non desideriamo votare.

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Oggi pomeriggio il Papa ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez Pérez-Castejón, durante il quale ha ringraziato per la presenza del Re Filippo e della Regina Letizia alla celebrazione eucaristica per l’i…


È online il numero di giugno di Noticum, la rivista digitale della fondazione Missio. Su questo numero, in primo piano, i missionari danno il benvenuto a Papa Leone XIV, partendo dalla foto di lui a cavallo che entra in una comunità sulle montagne de…


Contrariamente a quanto previsto inizialmente, la 74ª Settimana nazionale di aggiornamento promossa dal Centro di orientamento pastorale (Cop) e quest’anno dedicata al tema “Aprire un varco alla speranza”, si svolgerà solo in modalità online – e non …


“La cosa più importante per un atleta è perdere”. A dirlo è stata Novella Calligaris, campionessa olimpica di nuoto e giornalista, intervenuta oggi durante la presentazione del Giubileo dello sport in Vaticano.


“Tra le mura dell’ospedale ho scoperto l’amore di Dio, ho fatto esperienza della sua Grazia”. Sono le parole di Amelio Castro Grueso, atleta paralimpico di scherma, che nel corso della conferenza stampa di presentazione del Giubileo dello sport, ques…


Una rappresentanza della Conferenza episcopale francese consegnerà all’Athletica Vaticana la “Croce degli sportivi” in occasione del Giubileo dello sport. Lo ha annunciato Giampaolo Mattei, presidente di Athletica Vaticana.


“Lo sport è oggi una delle esperienze culturali più estese e determinanti in termini della trasmissione dei valori”: lo ha affermato il card.


Sant’Antonio da Padova: fra Ramina e mons. Cipolla, “le immani sofferenze dei piccoli non ci lascino indifferenti e possano ferire il cuore dei potenti”