Fare teologia per questo mondo, per questo tempo
I mutamenti culturali e sociali in atto chiedono alla teologia un ripensamento della propria identità, del proprio ruolo e del proprio linguaggio per riuscire nella sua missione di comprensione e trasmissione del Vangelo. L’Associazione Teologica Italiana ha accolto questa sfida prima nella preparazione del suo XXVII Congresso Nazionale, tenutosi a Napoli dal 30 agosto al 3 settembre 2021, poi con la pubblicazione degli Atti.
Francesco Brancato, autore di uno dei saggi del volume, spiega come il mondo contemporaneo sia sempre più complesso da comprendere, e anche da vivere. Di fronte a questa complessità, è necessario ripensare la teologia «non soltanto su alcuni punti particolari […], ma forse, addirittura, nel suo insieme, in relazione alla visione del reale, della conoscenza, del soggetto, dell’oggetto, dello spaziotempo, in una chiave relazionale, in cui ogni cosa è in rapporto con tutto il resto» (p. 154). Per addentrarsi in tale complessità e iniziare a comprenderla, non è sufficiente una sola voce – o una sola prospettiva –, ma sono necessarie molteplici sensibilità, che insieme osservano e riflettono sul mondo circostante.
Il volume è suddiviso in cinque sezioni. La prima – dal titolo «Dove fare teologia oggi?» – tratta il tema degli spazi e dei luoghi in cui oggi opera ed è chiamato a prendere forma il discorso su Dio. Qui la questione dei luoghi si intreccia alla dimensione culturale, alla sua interpretazione e a una messa in discussione della teologia come sapere eminentemente accademico.
La seconda sezione chiama in causa i soggetti e il metodo della teologia, due ambiti in cui stiamo assistendo a un processo di trasformazione. Se infatti fino ad alcuni decenni fa la teologia veniva intesa prevalentemente come un sapere accademico, frutto di un processo di riflessione ed elaborazione di un’élite intellettuale all’interno della comunità ecclesiale, che corrispondeva alla sua strutturazione gerarchica, oggi questo discorso a livello globale viene messo in discussione da vari soggetti, come i teologi di professione e, in alcuni luoghi, le Facoltà pubbliche di teologia.
Stella Morra, nel suo intervento intitolato «Pluralità di soggetti: fare teologia da altrove», ha mostrato come, a partire dalla formulazione del principio di pastoralità data dal Concilio Vaticano II, ci si sia resi conto della necessità di «fare teologia come un processo in un campo» (p. 60), e quindi all’interno e a partire dai contesti socioculturali di riferimento. Così si è avviato un ripensamento sia dei soggetti sia del metodo della scienza teologica.
Nella terza sezione, con gli interventi di Marcello Neri e Massimo Nardiello, vengono avanzate due proposte di teologia pubblica che mettono in questione il rapporto tra un sapere e un’esperienza di tipo confessionale e lo spazio pubblico.
La quarta sezione, dall’emblematico titolo «Cantieri: trasformazioni in atto», intende evidenziare alcune tematiche di confine, in cui si gioca il futuro della teologia. Tra queste: la spiritualità nel mondo post-secolare, il rapporto tra il cristianesimo e le culture, il concetto di natura, l’ecologia come un luogo teologico, l’etica in un mondo in trasformazione e la costruzione dell’identità ecclesiale.
Nell’ultima sezione, gli articoli di Simona Segoloni e di Fabrizio Mandreoli rileggono i documenti conciliari e la loro attuazione nella prassi ecclesiale alla luce del recente Commentario ai documenti del Concilio Vaticano II, pubblicato dalle Edizioni Dehoniane di Bologna.
In questo volume, nonostante la molteplicità di approcci, temi e sensibilità teologiche, c’è un elemento che unisce i singoli interventi: la ricerca costante di punti di contatto e legami tra l’esperienza di fede e il mondo contemporaneo. Per il lettore, il risultato di queste ricerche è quello di poter avere uno strumento che lo aiuti a orientarsi nel mondo contemporaneo e nelle sfide che esso pone alla fede.
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Buon Natale a tutti gli abitanti del Poliverso! (e qualche novità interessante)
Carissimi iscritti,
prima di passare ai due contenuti informativi CHE VI CONSIGLIAMO DI LEGGERE CON MOLTA ATTENZIONE, vorremmo approfittare del nostro canale di comunicazione per augurare a tutti voi buone feste, in particolare vi auguriamo di trascorrere un Natale rilassante e riflessivo in attesa di un 2025 ricco di soddisfazioni personali e soprattutto ricco di relazioni interpersonali!
Per quello che ci compete, noi amministratori siamo molto contenti: Poliverso è infatti diventata stabilmente l'istanza Friendica con il maggior numero di utenti attivi e noi cercheremo di fare il possibile per rendere vivibile e soddisfacente questo angolo di web e vi chiediamo di diffondere tra i vostri parenti, amici, scopamici (beh, perché no...), ammiratori e conoscenti la notizia dell'esistenza dei nostri tre progetti, tutti integrati grazie al Fediverso:
1) Poliverso.org, per chi vuole vivere il web sociale al massimo delle potenzialità
2) Poliversity.it, per chi ama Mastodon, ma non vuole rinunciare alla possibilità di scrivere post lunghi e formattati
3) Feddit.it, per chi al social network preferisce i contenuti tematici
E se volete farci un regalo per Natale o per la Befana, potete sempre dare un'occhiata alla nostra pagina di supporto su Liberapay it.liberapay.com/poliverso/ o alla pagina dei menu di Ko-Fi ko-fi.com/poliverso
Veniamo quindi alle informazioni:
Formattazione post con titolo leggibili da Mastodon
Come saprete, con Friendica possiamo scegliere di scrivere post con il titolo (come su WordPress) e post senza titolo (come su Mastodon). Uno dei problemi più fastidiosi per chi desidera scrivere post con il titolo è il fatto che gli utenti Mastodon leggeranno il vostro post come se fosse costituito dal solo titolo e, due a capi più in basso, dal link al post originale: questo non è di certo il modo miglior per rendere leggibili e interessanti i vostri post!
Con le ultime release di Friendica abbiamo però la possibilità di modificar un'impostazione per rendere perfettamente leggibili anche i post con il titolo. Ecco come fare:
A) dal proprio account bisogna andare alla pagina delle impostazioni e, da lì, alla voce "Social Network" al link poliverso.org/settings/connect…
B) Selezionando la prima sezione "Impostazione media sociali" e scorrendo in basso si può trovare la voce "Article Mode", con un menu a cascata
C) Delle tre voci disponibili bisogna scegliere "Embed the title in the body"
Ecco, ora i nostri post saranno completamente leggibili da Mastodon!
Le novità di Raccoon For Friendica
Raccoon for Friendica sta migliorando a vista d'occhio. Dalle anteprime dei video, al miglioramento della composizione dei messaggi con immagini, fino ad alcuni aggiornamenti alla stessa architettura dell'app, la maturazione di Raccoon for Friendica è quasi conclusa.
Ci sono ancora alcuni aspetti che verranno risolti nella release di fine anno, come la modifica dei messaggi pubblicati, o novità molto interessanti dal punto di vista della visualizzazione, ma oggi Raccoon copre tutte le esigenze dell'utente Friendica, escluse le impostazioni avanzate dell'account che è opportuno gestire sempre dal browser.
Raccoon for Friendica può essere utilizzata anche dagli utenti Mastodon; anzi, al momento è l'unica app per Mastodon che consenta agli utenti di navigare facilmente tra i gruppi Activitypub (comunità Lemmy, gruppi Friendica, gruppi gup.pe o magazine Mbin), che sono oggettivamente difficili da apprezzare per gli utenti Mastodon, qualsiasi sia l'app che utilizzano.
Infine Raccoon for Friendica è l'unica app che consenta agli utenti Mastodon Glitch-soc (come Poliversity.it) di scrivere messaggi formattati sfruttando una barra di formattazione molto intuitiva!
Come installare Raccoon for Friendica?
Se avete F-droid, potete farlo direttamente da lì
Se volete scaricare proprio l'ultima versione, potete cercare il file .apk a questo link
Se invece volete complimentarvi con lo sviluppatore, potete trovarlo qui:
Una nuova istanza italiana Lemmy
Chiaramente feddit.it è la più bellissima meravigliosissima istanza Lemmy del mondo, ma da questa settimana non sarà più l'unica a parlare Italiano. Nasce infatti l'istanza diggita.com, un progetto per portare su Lemmy la comunità di diggita.com, uno dei più longevi aggregatori di notizie e commenti
Qui l'elenco delle comunità diggita attive finora
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E con queste tre notizie abbiamo finito l'ultimo bollettino dell'anno.
Ancora tanti auguri di Buon Natale e a presto!
Gli amministratori
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Andrea Russo
in reply to Signor Amministratore ⁂ • •Buon Natale!
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djpanini
in reply to Signor Amministratore ⁂ • •Signor Amministratore ⁂ likes this.
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