Salta al contenuto principale


Leone XIV: ai rappresentanti pontifici, “il ministero di Pietro è saper vedere sempre il bene, anche quello nascosto”, “sentitevi missionari, al servizio della dignità della persona”


“Conto su di voi affinché nei Paesi dove vivete tutti sappiano che la Chiesa è sempre pronta a tutto per amore, che è sempre dalla parte degli ultimi, dei poveri, e che sempre difenderà il sacrosanto diritto a credere in Dio, a credere che questa vit…


“Il ministero di Pietro è creare relazioni, ponti; e un rappresentante del Papa è anzitutto a servizio di questo invito, di questo guardare negli occhi”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza in Sala Clementina i rappresentanti pontifici.


“Voi siete, già con le vostre persone, un’immagine della Chiesa cattolica, perché non esiste in nessun Paese del mondo un Corpo diplomatico così universale come il nostro!”.


Migranti: mons. Lorefice (Cesi), “non sono un vero cristiano se non ho la consapevolezza che ogni volto umano mi appartiene”



(da New York) Una cappa di paura e di violenza inattesa è scesa domenica sulla celebrazione della Pentecoste nelle chiese di Los Angeles.

Carlo Gubitosa reshared this.



“La cura della casa comune e il contrasto al mutamento climatico sono impegni che devono vedere in prima fila il mondo agricolo”. È uno dei passaggi chiave del messaggio della Cei per la 75ª Giornata nazionale del Ringraziamento.


“Il Giubileo ci insegna ad essere grati per i doni che riceviamo e a non dimenticare mai che la terra è di tutti”. È quanto si legge nel messaggio della Cei per la 75ª Giornata nazionale del Ringraziamento, che si celebrerà il 9 novembre.


Giubileo 2025: card. Grech a Santa Scolastica di Subiaco, “è lo Spirito che fa l’unità della Chiesa” 

La seconda tappa del percorso giubilare promosso dalla Parrocchia della Cattedrale di Santa Scolastica (Subiaco-Roma) ha avuto luogo il giorno di Pentecoste 8 giugno 2025 e ha visto la presenza del card.




Atanasio d’Alessandria



P. Enrico Cattaneo, professore emerito della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sezione S. Luigi, di Napoli, e del Pontificio Istituto Orientale di Roma, è anche un valente collaboratore de La Civiltà Cattolica. La sua produzione scientifica e la sua attività di insegnamento nel corso di diversi decenni lo hanno reso uno dei più autorevoli studiosi di Patristica italiani, noto anche a livello internazionale. Ha scritto moltissimi articoli, pubblicati in numerose riviste, opere collettanee, atti di convegni, e le due pubblicazioni che presentiamo contengono raccolte di contributi selezionati dallo stesso A., resi così più accessibili.

Fra i suoi studi, molti riguardano i Padri greci. Ne è un esempio il volume che presentiamo su Atanasio d’Alessandria, che contiene 10 articoli diversi su questo famoso vescovo, tra i protagonisti del Concilio di Nicea (di cui quest’anno si celebra il 1700° anniversario) e delle controversie sull’arianesimo.

Mentre il primo libro esce per iniziativa dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Benevento, il secondo è il risultato di un’importante iniziativa editoriale della Facoltà di Napoli, dove p. Cattaneo ha insegnato per decenni. La professoressa Agnes Bastit-Kalinowska, il professore Dario Garribba e il gesuita p. Domenico Marafioti S.I., in occasione dei suoi 80 anni, hanno voluto promuovere questa raccolta di 20 articoli – scelti secondo le indicazioni dell’A. stesso –, a cui premettono un’ampia Introduzione. Diamo solo un’idea del ricco contenuto.

Gli scritti più specificamente patristici possono essere suddivisi in tre gruppi. Il primo è di attenta analisi dei primi testi cristiani, a cavallo tra i libri «canonici» del Nuovo Testamento e gli inizi del corpus patristico (Didaché, Lettera di Barnaba, Lettera di Clemente ai Corinzi, Lettere di Ignazio di Antiochia). Il secondo consta di tre articoli di notevole importanza teologica su Ireneo di Lione. Il terzo gruppo abbraccia studi su Origene e su autori del IV secolo: Atanasio, Basilio, Ambrogio, Agostino, Paolino di Nola; una serie di contributi che pongono prevalentemente l’accento sul cammino interiore e spirituale.

Un’ultima parte del volume ripropone quattro saggi teologici – «La Tradizione liturgica nel processo ricevere-trasmettere»; «Tradizione e Magistero»; «Tradizione e Scrittura»; «I ministeri nella prima Chiesa» – che sono il frutto dei molti anni di insegnamento svolto dall’A. sul trattato «Tradizione e Ispirazione», nell’ambito della Teologia fondamentale. P. Cattaneo non si è limitato ad analizzare e studiare i testi dei Padri, ma, seguendo l’esempio di altri grandi teologi moderni, si è confrontato con le problematiche del nostro tempo, in particolare con le tensioni emerse nel post-concilio. Così tratta di esegesi e dogma, dogma e storia, storia e teologia, della discussione sul Gesù storico e il Cristo della fede, del rapporto tra esegesi storico-critica ed esegesi dogmatica, dogma ed ermeneutica, Chiesa istituzione e Chiesa mistero. Quindi, lo studioso dei Padri non rimane confinato in un mondo lontano, ma può contribuire con competenza e rigore metodologico anche alle discussioni attuali sulla tradizione liturgica, sul sensus fidelium, di cui parla il Concilio nella Lumen gentium, sulla caratteristica «profetica» del Magistero ecc.

Diventato professore emerito, p. Cattaneo continua con passione e intensa «produttività» le sue ricerche e le sue pubblicazioni. Probabilmente vedremo altri volumi come questi e gliene saremo grati.

The post Atanasio d’Alessandria first appeared on La Civiltà Cattolica.



“Votati all’amore” è il titolo dell’itinerario formativo promosso dalla Facoltà di Teologia e dall’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, con il patrocinio dell’ateneo.


“Missionario, parroco, professore, formatore, vescovo, amico”: è il ritratto di Papa Leone XIV che emerge dal documentario "León de Perú", realizzato dai media vaticani e di prossima pubblicazione sui canali ufficiali della Santa Sede.


La chiesa Maria SS. Nunziata di Ragusa è pronta ad accogliere vescovi e presbiteri da tutta la Sicilia: domani, martedì 10 giugno, si celebra la XXXIII Giornata sacerdotale mariana che si inserisce a pieno nell’anno giubilare in corso e in un tempo s…



“La vera sfida è avere l’umiltà di ascoltare, senza rispondere con schemi del passato”: con queste parole il rettor maggiore, don Fabio Attard, ha indicato la rotta alla consulta mondiale della Famiglia salesiana 2025.



Domenica 22 giugno, solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, alle 17 il Papa celebrerà la Messa sul sagrato della basilica di San Giovanni in Laterano. Lo rende noto oggi l’Ufficio delle celebrazioni liturgiche pontificie.


Stefano Proietti, giornalista del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica della Conferenza episcopale italiana, è il protagonista della diciottesima puntata di “In Ascolto”, il podcast dell’Associazione WebCattolici it…


“La Santa Sede vive in maniera del tutto peculiare la compresenza dei due poli, quello mariano e quello petrino. Ed è quello mariano che assicura la fecondità e la santità di quello petrino, con la sua maternità, dono di Cristo e dello Spirito”.


“Il modo migliore di servire la Santa Sede è cercare di essere santi, ciascuno di noi secondo il suo stato di vita e il compito che gli è stato affidato”.



“La fecondità della Chiesa è la stessa fecondità di Maria; e si realizza nell’esistenza dei suoi membri nella misura in cui essi rivivono, in piccolo, ciò che ha vissuto la Madre, cioè amano secondo l’amore di Gesù”.


Musiche, canti e colori hanno animato la celebrazione dedicata ai migranti, ieri nella Basilica del Santo a Padova, in occasione della Tredicina di Sant'Antonio.


Domenica 8 giugno, solennità di Pentescoste, è stata la “domenica dei cardinali” nella Basilica del Santo a Padova, con due graditissimi ritorni per le celebrazioni della Tredicina dedicata a Sant'Antonio di Padova: il card.


“Sperare è affermare la verità che rispetta la vita, dal suo concepimento alla sua fine; che rispetta la dignità di ogni persona, al di là del suo genere, del suo credo o della sua nazionalità; che rispetta usanze e culture particolari di ogni popolo…


“Viviamo in un mondo in corsa, dove il progresso può essere una grande risorsa ma anche un grande pericolo. Un mondo dove le opportunità derivanti dai mezzi di comunicazione sociale stanno plasmando nuove forme di vita socio-culturali”.


Dieci anni della «Laudato si’»: sfide e speranza


Foto aerea di un fiume tra la foresta
Durante il Giubileo del 2025 si celebrerà il decimo anniversario dell’Enciclica Laudato si’ di papa Francesco sulla cura della nostra casa comune. Per celebrare questo evento, la conferenza Ten Years of Laudato si’: Challenges and Hope esplorerà le prospettive future e ciò che è stato fatto per attuare la Laudato si’, esaminando alcune questioni specifiche come: l’educazione all’ecologia integrale, la giustizia sociale, le sfide ambientali, la transizione climatica e il futuro della teologia sotto la sfida dell’ecologia integrale.

L’evento si terrà dal pomeriggio di giovedì 12 giugno 2025 al mattino di sabato 14 giugno presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma. La tre giorni di lavori è stata organizzata da Ateneo de Manila University; il Berkley Center for Religion, Peace and World Affairs della Georgetown University; l’Institut de Théologie de la Compagnie de Jésus; l’Integral Ecology Research Network (Laudato Si’ Research Institute, Campion Hall, University of Oxford); la Loyola University Chicago (School of Environmental Sustainability); la Pontificia Università Gregoriana (Laudato si’ Observatory of the Faculty of Social Sciences); la Pontificia Universidad Javeriana e in partnership con La Civiltà Cattolica e la Curia Generalizia dei Gesuiti.

Per partecipare all’evento è richiesta la registrazione gratuita da effettuarsi entro il 10 giugno 2025. Per maggiori informazioni: laudato-si.observatory@unigre.it.

Scarica il programma completo

Clicca qui per approfondire il tema con gli articoli pubblicati da La Civiltà Cattolica sull’Enciclica Laudato si’ di papa Francesco e sul tema.

La locandina dell’evento.

The post Dieci anni della «Laudato si’»: sfide e speranza first appeared on La Civiltà Cattolica.



Parresia e Teologia


P. Enrico Cattaneo, professore emerito della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sezione S. Luigi, di Napoli, e del Pontificio Istituto Orientale di Roma, è anche un valente collaboratore de La Civiltà Cattolica. La sua produzione scientifica e la sua attività di insegnamento nel corso di diversi decenni lo hanno reso uno dei più autorevoli studiosi di Patristica italiani, noto anche a livello internazionale. Ha scritto moltissimi articoli, pubblicati in numerose riviste, opere collettanee, atti di convegni, e le due pubblicazioni che presentiamo contengono raccolte di contributi selezionati dallo stesso A., resi così più accessibili.

Fra i suoi studi, molti riguardano i Padri greci. Ne è un esempio il volume che presentiamo su Atanasio d’Alessandria, che contiene 10 articoli diversi su questo famoso vescovo, tra i protagonisti del Concilio di Nicea (di cui quest’anno si celebra il 1700° anniversario) e delle controversie sull’arianesimo.

Mentre il primo libro esce per iniziativa dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Benevento, il secondo è il risultato di un’importante iniziativa editoriale della Facoltà di Napoli, dove p. Cattaneo ha insegnato per decenni. La professoressa Agnes Bastit-Kalinowska, il professore Dario Garribba e il gesuita p. Domenico Marafioti S.I., in occasione dei suoi 80 anni, hanno voluto promuovere questa raccolta di 20 articoli – scelti secondo le indicazioni dell’A. stesso –, a cui premettono un’ampia Introduzione. Diamo solo un’idea del ricco contenuto.

Gli scritti più specificamente patristici possono essere suddivisi in tre gruppi. Il primo è di attenta analisi dei primi testi cristiani, a cavallo tra i libri «canonici» del Nuovo Testamento e gli inizi del corpus patristico (Didaché, Lettera di Barnaba, Lettera di Clemente ai Corinzi, Lettere di Ignazio di Antiochia). Il secondo consta di tre articoli di notevole importanza teologica su Ireneo di Lione. Il terzo gruppo abbraccia studi su Origene e su autori del IV secolo: Atanasio, Basilio, Ambrogio, Agostino, Paolino di Nola; una serie di contributi che pongono prevalentemente l’accento sul cammino interiore e spirituale.

Un’ultima parte del volume ripropone quattro saggi teologici – «La Tradizione liturgica nel processo ricevere-trasmettere»; «Tradizione e Magistero»; «Tradizione e Scrittura»; «I ministeri nella prima Chiesa» – chesono il frutto dei molti anni di insegnamento svolto dall’A. sul trattato «Tradizione e Ispirazione», nell’ambito della Teologia fondamentale. P. Cattaneo non si è limitato ad analizzare e studiare i testi dei Padri, ma, seguendo l’esempio di altri grandi teologi moderni, si è confrontato con le problematiche del nostro tempo, in particolare con le tensioni emerse nel post-concilio. Così tratta di esegesi e dogma, dogma e storia, storia e teologia, della discussione sul Gesù storico e il Cristo della fede, del rapporto tra esegesi storico-critica ed esegesi dogmatica, dogma ed ermeneutica, Chiesa istituzione e Chiesa mistero. Quindi, lo studioso dei Padri non rimane confinato in un mondo lontano, ma può contribuire con competenza e rigore metodologico anche alle discussioni attuali sulla tradizione liturgica, sul sensus fidelium, di cui parla il Concilio nella Lumen gentium, sulla caratteristica «profetica» del Magistero ecc.

Diventato professore emerito, p. Cattaneo continua con passione e intensa «produttività» le sue ricerche e le sue pubblicazioni. Probabilmente vedremo altri volumi come questi e gliene saremo grati.

The post Parresia e Teologia first appeared on La Civiltà Cattolica.



Aprire le frontiere: dentro di noi, nelle nostre relazioni, tra i popoli. Nel mondo e anche nella Chiesa, perché “siamo davvero la Chiesa del Risorto e i discepoli della Pentecoste soltanto se tra di noi non ci sono né frontiere e né divisioni, se ne…



“In Italia e in altri Paesi si conclude in questi giorni l’anno scolastico. Desidero salutare tutti gli studenti e i professori, specialmente quelli che nei prossimi giorni faranno gli esami al termine del ciclo di studi”.


“Con la forza dello Spirito Santo ripartite rinnovati da questo vostro Giubileo. Andate e portate a tutti la speranza del Signore Gesù!”.


“Dove c’è l’amore non c’è spazio per i pregiudizi, per le distanze di sicurezza che ci allontanano dal prossimo, per la logica dell’esclusione che vediamo emergere purtroppo anche nei nazionalismi politici”.


“Siamo davvero la Chiesa del Risorto e i discepoli della Pentecoste soltanto se tra di noi non ci sono né frontiere e né divisioni, se nella Chiesa sappiamo dialogare e accoglierci reciprocamente integrando le nostre diversità, se come Chiesa diventi…



“Quando l’amore di Dio abita in noi, diventiamo capaci di aprirci ai fratelli, di vincere le nostre rigidità, di superare la paura nei confronti di chi è diverso, di educare le passioni che si agitano dentro di noi”.


“È triste osservare come in un mondo dove si moltiplicano le occasioni di socializzare, rischiamo di essere paradossalmente più soli, sempre connessi eppure incapaci di fare rete, sempre immersi nella folla restando però viaggiatori spaesati e solita…


“A Pentecoste le porte del cenacolo si aprono perché lo Spirito apre le frontiere”. Lo ha detto il Papa, che all’inizio dell’omelia della messa di Pentecoste presieduta in piazza San Pietro, in occasione del Giubileo dei movimenti, delle associazioni…