Quando rubano i dati ,anche se non sei d'accordo ...🚨 Perplexity e il furto di dati?
La nuova ricerca di Robb Knight mette sotto accusa #Perplexity Bot per il mancato rispetto delle indicazioni sui file Robots.txt.
Cosa significa questo per la #privacy e il diritto d'autore sul web?
👉 Forbes lo definisce un "cinico furto" e oggi ne parliamo in profondità insieme a Guido Scorza nella nuova puntata di #garantismi
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Trasferimento dati Ue-Usa, Parlamento europeo contrario all'adozione del Data Privacy Framework
@Etica Digitale (Feddit)
Il Parlamento ritiene che il #DataPrivacyFramework non garantisca un livello di protezione dei dati trasferiti verso gli Stati Uniti, sostanzialmente equivalente a quello richiesto dal diritto dell'UE.
Anonimato online, il confine tra privacy e sicurezza (paywall), Di Stefano Quintarelli
Azione propone l'innalzamento dell'età minima di accesso ai social, con un processo di certificazione dei requisiti anagrafici. Su un piatto della bilancia c'è la protezione dei ragazzi e sull'altro la tutela di un diritto
Se una legge prevedesse l'obbligo di esibire un cartellino con il nostro nome ovunque andiamo, cosa penseremmo? Credo che la quasi totalità delle persone condivida che l'anonimato sia un valore da tutelare e che ogni persona abbia il diritto di non rivelare informazioni che la riguardano a chi non è tenuto a conoscerle. Vale nella dimensione fisica e ancor di più in quella digitale che assorbe e registra ogni briciola di atto o emozione della nostra esistenza.
Di @quinta :ubuntu: su Repubblica
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20 milioni di multa a Microsoft per aver raccolto[/url illegalmente su Xbox i dati personali dei bambini]
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Microsoft ha accettato di pagare una penale di 20 milioni di dollari per saldare le accuse della Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti secondo cui la società ha raccolto e conservato illegalmente i dati dei bambini che si sono registrati per utilizzare la sua console per videogiochi Xbox all'insaputa o al consenso dei genitori.
"L'ingiunzione da noi proposta rende più facile per i genitori proteggere la #privacy dei propri figli su #Xbox e limita le informazioni che #Microsoft può raccogliere e conservare sui bambini", [url=https://www.ftc.gov/news-events/news/press-releases/2023/06/ftc-will-require-microsoft-pay-20-million-over-charges-it-illegally-collected-personal-information]ha affermato Samuel Levine di FTC . "Questa azione dovrebbe anche chiarire abbondantemente che gli avatar dei bambini, i dati biometrici e le informazioni sulla salute non sono esenti dal COPPA ".
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È stata presentata una interrogazione parlamentare su Giove, il sistema predittivo della polizia
Il sistema Giove sarebbe in grado di prevedere crimini futuri, ma alcuni parlamentari chiedono al ministero dell'Interno più informazioni su #privacy e algoritmo utilizzati.
Il testo, che vede come primo firmatario il senatore dem Filippo Sensi (già attivo nella precedente legislatura sul tema delle intelligenze artificiali), chiede al ministero dell'Interno delucidazioni in merito alla
“capacità di previsione di una serie di reati in base allo sviluppo di un algoritmo di intelligenza artificiale - sulla carta controllato e gestito da operatori della Polizia di Stato - come supporto alle indagini preliminari”
e di chiarire
“quali interventi intenda mettere in atto per introdurre il sistema #Giove in Italia, se esistono altri software di questo tipo già in uso o dei quali si prospetta l'utilizzo, quali aziende siano state coinvolte nella definizione di questa tecnologia, della sua implementazione e del suo sviluppo”.
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L'ordine degli Avvocati di Ancona e la privacy. Una storia grottesca e ridicola (ma il #GarantePrivacy aveva finito il senso dell'umorismo)
Il #GarantePrivacy ha sanzionato per €20.000 l'ordine degli avvocati di Ancona: una gestione della #privacy e della sicurezza fuori da ogni logica
Qui il tweet di @Christian Bernieri / DPO Christian Bernieri con un riassunto interessante:
Si sono inventati un portale per richiedere il gratuito patrocinio. Questo prende la domanda compilata e la invia con la pec dell'avvocato stesso. Come fa? Semplice, chiedendo all'avvocato USERNAME e PASSWORD della sua PEC.
Oltre a tutto questo, mancava l'informativa. Del tutto: persino quando l'ha richiesta il Garante l'informativa non è saltata fuori. Hanno provato a consegnare quella del fornitore informatico che ha realizzato il portale e che ovviamente non c'entra una fava perchè il titolare è l'Ordine.
«la cosa che mi è piaciuta di più, si fa per dire, è la base di legittimazione: non solo una ma la bellezza di due, sia per espresso consenso sia per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico.»
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I @Copernicani lanciano #DepreDATI – Laboratorio di autodifesa dalla sorveglianza digitale, il 6 e 13 giugno all'hackerspace di Milano. #Privacy
Il laboratorio rivolge a tutti coloro che hanno a cuore la propria #privacy nel mondo digitale e che non vogliono essere profilati dalle Big Tech. Ci proponiamo a non specialisti, non geek, non maghi dell’informatica, che vogliono riappropriarsi della loro vita digitale e non regalare la propria identità a chi ne trae profitto.
Il post completo
I @Copernicani lanciano #DepreDATI – Laboratorio di autodifesa dalla sorveglianza digitale, il 6 e 13 giugno all'hackerspace di Milano. #Privacy DepreDATI è un laboratorio in cui si imparano e si condividono le tecniche di difesa dalla sorveglianza digitale.
Il laboratorio rivolge a tutti coloro che hanno a cuore la propria #privacy nel mondo digitale e che non vogliono essere profilati dalle Big Tech. Ci proponiamo a non specialisti, non geek, non maghi dell’informatica, che vogliono riappropriarsi della loro vita digitale e non regalare la propria identità a chi ne trae profitto.
DepreDATI - Laboratorio di autodifesa dalla sorveglianza digitale - Martedì 6 e 13 giugno ore 17:30 - Copernicani
I Copernicani lanciano DepreDATI – Laboratorio di autodifesa dalla sorveglianza digitale DepreDATI è un laboratorio in cui si imparano e si condividono le tecniche di difesa dalla sorveglianza digitale.renato_gelforte (Associazione Copernicani)
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Nuove rivelazioni sui negoziati in corso sul regolamento Chatcontrol
NUOVE RIVELAZIONI SUI NEGOZIATI IN CORSO SUL REGOLAMENTO CHATCONTROL
Il blog tedesco Netzpolitik ha rivelato dettagli sulle negoziazioni in corso tra gli stati europei sul regolamento #Chatcontrol, che prevede la scansione delle chat private alla ricerca di materiale pedopornografico. Le rivelazioni provengono da un rapporto classificato del governo tedesco, pubblicato interamente da Netzpolitik. Il tema più dibattuto tra gli stati è quello dell'impatto che la direttiva può avere sulla crittografia end-to-end e quindi sulla riservatezza delle comunicazioni private. Nella riunione del Consiglio dell'Unione Europea sono emerse posizioni differenti. Germania, Francia, Paesi Bassi, Austria e Lettonia si sono schierate in difesa della crittografia, mentre Croazia, Grecia, la Lituania, Spagna, e Cipro hanno espresso posizioni volte a dare priorità assoluta alla protezione dei minori, anche qualora ciò determini un indebolimento della crittografia. Gli altri paesi non si sono ancora schierati in maniera decisa rispetto a questo tema. Tra questi figura anche l'Italia che sostiene “una soluzione tecnologicamente neutrale”, affermando sperò che “la crittografia e la protezione della privacy non dovrebbero portare a una violazione dei diritti delle vittime”. La commissione europea continua a sostenere che non si debbano concedere eccezioni ai servizi che usano la crittografia end-to-end per non indebolire l'efficacia della direttiva. Forti critiche all'impianto della direttiva sono arrivate dall'European Data Protection Board che ha definito l'impianto della stessa come un'incredibile invasione della privacy.
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Contanti e pagamenti digitali non devono escludersi, ma devono convivere per evitare la concentrazione di potere in favore di oligopoli bancari e istituzionali
CONTANTI E PAGAMENTI DIGITALI NON DEVONO ESCLUDERSI, MA DEVONO CONVIVERE PER EVITARE LA CONCENTRAZIONE DI POTERE IN FAVORE DI OLIGOPOLI BANCARI E ISTITUZIONALI.
"una società senza contanti significherebbe suonare la campana a morto per le piccole imprese e cancellerebbe ogni #privacy residua, aprendo a tutti gli effetti la strada a un sistema basato sulla sorveglianza"
(grazie a @Zughy per la segnalazione)
L'intervista di Isobel Cockerell a Brett Scott è stata pubblicata su Coda Story
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La passeggiata di @Christian Bernieri in #FieraMilano è un'occasione per parlare della frequente tentazione, da parte di chi gestisce gli esercizi commerciali o le fiere, di catturare i segnali bluetooth e wi-fi dei nostri cellulari
"una INFORMATIVA PRIVACY, non un semplice caretello, ci avvisa della presenza di un sistema di acquisizione dei segnali wifi presenti nell'area. Un sistema invisibile, posizionato ovunque, capace di ascoltare i segnali wifi e registrare le informazioni che riesce a captare.
Ogni cellulare, se il wifi è acceso, cerca in continuazione altre reti wifi e segnala la propria presenza lampeggiando come un faro, e come un faro ha un lampeggio tipico, dice che è lui, proprio lui, non un altro cellulare qualsiasi. Lampeggia dicendo il proprio nome / codice univoco / identificativo."
Di @Christian Bernieri sul suo blog
bernieri.blogspot.com/2022/11/…
Andiamo a divertirci un po'.
Andiamo a divertirci... e vediamo cosa succede. Ieri, in occasione del Milan Games Week, come decine di migliaia di altre persone (ragazzi,...bernieri.blogspot.com
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@Michele NO! (ma anche sì...😁)
Mi spiego: il fatto che la motorizzazione permetta ai costruttori di auto di fare serbatoi che perdano continuativamente un filo di benzina è un problema, certamente. Ma questo non rende meno colpevole il municipio gestore dell'illuminazione stradale quando i suoi lampioni rilasciano scintille.
Perché se l'auto prende fuoco, sarà pure colpa del costruttore, ma la responsabilità principale è proprio del comune che, conoscendo bene quali siano i problemi del parco circolante, trasforma ogni automobile in un potenziale ordigno.
Fuor di metafora, è chiaro che noi andiamo in giro con dei radiofari portatili, ma questo non solo non giustifica, ma rende ancora più colpevoli coloro che se ne approfittano per catturare dati!
@The Privacy Post @Christian Bernieri Dipende da che punto guardi. Persino il mio banalissimo router domestico può segnalare i tentativi di accesso non autorizzati. Ma io non vado mica a cercarli, sono gli smartphone che passano in zona a tentare di collegarsi. A me da privato non frega nulla di registrare quei dati, ma una attività commerciale potrebbe avere buoni motivi per farlo.
Il punto è che l'hot spot è un elemento passivo, non intercetta nulla se non i dispositivi che provano a collegarsi. L'esempio che proponi non è calzante, non sono i serbatoi che perdono a chiedere al lampione se ha una scintilla da offrirgli.
Sinceramente più che montare una polemica ogni volta, vedrei più utile un po' di educazione alle nuove tecnologie: Il Wi-Fi si imposta in modo che non provi ad agganciare automaticamente qualsiasi segnale incontri; e se non si è in grado di fare questa configurazione, semplicemente lo si spegne.
"Abbiamo bisogno di un obbligo di responsabilità attiva da parte dei fornitori di modelli di intelligenza artificiale, che siano responsabili dell'utilizzo dei dati raccolti a beneficio di coloro da cui vengono raccolti e non contro di loro". Questo, a suo avviso, è molto più potente dell'ottenere il consenso, anche quando il consenso viene richiesto in un linguaggio semplice perché le persone possono essere troppo facilmente indotte a dare il consenso, come dimostra la storia delle iniziative sulla #privacy dei dati.
Di Gil Press su #Forbes
forbes.com/sites/gilpress/2022…
AI Is A Mirror, Not A Master, Says Tim O’Reilly
Tim O'Reilly on fixing AI by fixing ourselves.Gil Press (Forbes)
Privacity reshared this.
I team di #privacy e sicurezza di #Twitter sono in subbuglio dopo che le modifiche apportate da Elon Musk al servizio hanno aggirato i suoi processi standard di governance dei dati. Ora, un avvocato dell'azienda sta incoraggiando i dipendenti a cercare la protezione degli informatori "se ti senti a disagio per qualcosa che ti viene chiesto di fare".
theverge.com/2022/11/10/234511…
Twitter lawyer warns that Elon Musk is putting company at risk of billions in FTC fines
Twitter’s chief privacy officer, chief compliance officer, and chief information security officer have all stepped down.Alex Heath (The Verge)
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Di Laura #Kabelka su #Euractiv
euractiv.com/section/digital/n…
Leading MEP proposes changes on privacy, access, interoperability for European digital wallet
The European Parliament's rapporteur put forth a number of proposals to improve the European Digital IdentityLaura Kabelka (EURACTIV)
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«La comunità di hacker, cittadini e cittadine, attivisti ed attiviste che ha creato MonitoraPA vuole anzitutto ringraziare le 3399 Pubbliche Amministrazioni che dopo la nostra segnalazione hanno rimosso i tracciatori di Google #Analytics dai propri siti web istituzionali.»
Il resoconto di @Shamar con lo stato dell'arte e i nuovi sviluppi del progetto #MonitoraPA
#privacy #GDPR
monitora-pa.it/2022/05/30/ongo…
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Di Giuseppe #Alverone su #Diritto
diritto.it/la-privacy-questa-m…
La privacy: questa misconosciuta! La consapevolezza dell’importanza di questo ecosistema non ancora adeguatamente diffusa
Il termine “Privacy” è riduttivo e, solo convenzionalmente, continua ad essere usato per definire un intero ecosistema che ha come oggetto - %%sitename%%Giuseppe Alverone (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)
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L'esecutivo europeo svelerà mercoledì (11 maggio) la sua proposta per "combattere" la circolazione online di materiale pedopornografico – CSAM in breve.
Naturalmente i nostri viscidi EuroParlamentari si sono ben guardati dall'esprimere perplessità, perché per raccattare qualche voto in più preferiscono mostrarsi come difensori dei bambini
Di Mathieu #Pollet su #Euractiv
euractiv.com/section/data-prot…
LEAK: Commission to force scanning of communications to combat child pornography
The European Commission is to put forward a generalised scanning obligation for messaging services, accordingMathieu Pollet (EURACTIV)
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@Smarshak @The Privacy Post se non ho capito male anche Signal non sarebbe esente, come provider centralizzato. Dovrebbe far effettuare le scansioni direttamente all'app nei dispositivi client.
L'unica cosa che un po' mi tranquillizza è che probabilmente, esaurito il fine elettorale, sarà un flop per non implementabilità.
Ad esempio, non solo ogni provider email, ma anche ogni singolo client dovrebbe integrare nel proprio codice il carrozzone; o no?
Mi torna in mente Immuni...
privacyitalia.eu/congresso-ass…
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Come dimostra la notizia condivisa da @Rik, ogni volta che per divertimento, per errore o semplicemente per ignoranza diamo in pasto i nostri dati a chi di sfrutta, stiamo regalando potere e stiamo perdendo libertà.
#Clearview #ReclaimYourFace
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La privacy secondo te: la parola a iPantellas
(segnalata dalla newsletter di Guido #Scorza)
techcrunch.com/2022/03/08/tikt…
TikTok children’s privacy lawsuit can proceed, says UK High Court
A UK High Court judge has granted permission for a class-action style privacy lawsuit to proceed against TikTok over its handling of children’s data.Natasha Lomas (TechCrunch)
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Durov rivendica la propria volontà di difendere la #privacy degli utenti telegram, ma lo fa anche ricordando le #backdoor che i produttori statunitensi sono costretti a inserire nelle proprie piattaforme e nei propri prodotti software.
«Un recente rapporto ha dimostrato che Telegram mantiene la promessa di mantenere privati i propri dati utente, mentre app come WhatsApp forniscono dati utente in tempo reale a terzi e, nonostante le loro numerose affermazioni sulla "crittografia E2E", possono anche divulgare i contenuti dei messaggi.
Il rapporto ha confermato che Telegram è una delle poche app di messaggistica che non viola la fiducia dei propri utenti.
Non sono sorpreso. La maggior parte delle altre app non potrebbe garantire la privacy ai propri utenti anche se lo desiderassero. Poiché i loro ingegneri risiedono negli Stati Uniti, devono implementare segretamente backdoor nelle loro app quando il governo degli Stati Uniti glielo ordina. Se un ingegnere ne parla pubblicamente, può andare in prigione per aver violato un ordine di bavaglio.
Nella maggior parte dei casi le agenzie non hanno nemmeno bisogno di un'ingiunzione del tribunale per estrarre informazioni private da app di messaggistica come WhatsApp e, in altri casi, gli atti giudiziari sono avvolti dal segreto. Alcune app presumibilmente sicure sono state finanziate da agenzie governative sin dal loro inizio (ad esempio Anom, Signal).
Per molti anni la National Security Agency (NSA) si è assicurata che gli standard di crittografia internazionali fossero in linea con ciò che la NSA può decifrare e tutti gli altri approcci alla crittografia sono etichettati come "non standard" o "fatti in casa". Attraverso i loro proxy nel settore della crittografia (come questo), la NSA ha imposto standard imperfetti sulla crittografia utilizzata dal resto del mondo, avvertendo tutti gli altri dal "implementare la propria crittografia".
Non c'è da stupirsi che le app con sede negli Stati Uniti come WhatsApp siano afflitte da backdoor: scappatoie di sicurezza intenzionalmente piantate che i governi (e chiunque altro) possono utilizzare per hackerare smartphone ed estrarre dati privati dalle persone.
Ho sentito che i nostri concorrenti con sede negli Stati Uniti sono frustrati dal fatto che non possono eguagliare la crescita di Telegram, nonostante abbiano investito pesantemente nel marketing (qualcosa in cui Telegram non ha mai dovuto investire). Ma per adattarsi alla nostra crescita, devono prima assicurarsi che le loro azioni corrispondano alle loro affermazioni di marketing. Fino ad allora, le violazioni dei dati e i problemi di sicurezza nelle loro app, purtroppo, rimarranno inevitabili.»
https://t.me/durov/176
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Il sito del #GarantePrivacy italiano non è accessibile via TOR Browser, ma in Europa non è il solo
Grazie alla segnalazione dell'utente @software_libero_e_dintorni, abbiamo potuto riscontrare che il sito web del #GarantePrivacy italiano non è raggiungibile per chi dovesse connettersi con il browser che @The Tor Project ha messo a disposizione di tutti gli utenti sensibili alla #Privacy.
Riteniamo che si tratti di una circostanza spiacevole e non sappiamo perché sia avvenuta, ma siamo anche convinti che la responsabilità vada probabilmente attribuita al provider (il consorzio #CINECA) più che all'ente in questione.
Spesso infatti i fornitori di servizi hosting preferiscono "proteggersi" escludendo l'accesso dalla rete #TOR e questa "protezione" non viene comunicata in maniera chiara al cliente che quindi potrebbe non venire mai a sapere della questione.
Resta il fatto che sarebbe opportuno che la nostra Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali intervenga al più presto per consentire l'accesso al proprio sito per tutti gli utenti, a prescindere dal circuito dal quale si connettono.
Abbiamo informato piazza Venezia della questione e siamo in attesa di un riscontro per conoscere i tempi tecnici per ripristinare un accesso universale al loro sito.
Abbiamo infine approfittato per sondare la situazione tra gli altri garanti europei e, fortunatamente la maggioranza non inibisce gli utenti TOR, ma alcune autorità purtroppo evidenziano lo stesso problema della nostra: infatti, negli ultimi tre giorni non siamo riusciti a connetterci ai siti web delle authority di Belgio (in entrambe le autorità: quella fiamminga e quella vallona), Bulgaria, Cipro, Irlanda e Svezia.
Speriamo infine che il nostro rilievo sia l'occasione per sensibilizzare tutti i #GarantiPrivacy europei a promuovere l'accesso libero e anonimo ai siti web di tutti gli enti pubblici, anche avvalendosi di canali di comunicazione legati al #fediverso!
Di seguito riportiamo una tabella (ovviamente brutta, come nel nostro stile) con il rilievo effettuato durante gli ultimi tre giorni.
Di seguito riportiamo la stessa tabella in formato testuale:
Nazione Autorità Sito web Accessibilità
Austria Österreichische Datenschutzbehörde dsb.gv.at/ OK
Belgium Autorité de la protection des données autoriteprotectiondonnees.be FAIL
Belgium Gegevensbeschermingsautoriteit (APD-GBA) gegevensbeschermingsautoriteit… FAIL
Bulgaria Commission for Personal Data Protection cpdp.bg/ FAIL
Croatia Croatian Personal Data Protection Agency azop.hr/ OK
Cyprus Commissioner for Personal Data Protection dataprotection.gov.cy/ FAIL
Czech Republic Office for Personal Data Protection uoou.cz/ OK
Denmark Datatilsynet datatilsynet.dk/ OK
EU European Data Protection Supervisor edps.europa.eu/ OK
Estonia Estonian Data Protection Inspectorate (Andmekaitse Inspektsioon) aki.ee/ OK
Finland Office of the Data Protection Ombudsman tietosuoja.fi/en/ OK
France Commission Nationale de l'Informatique et des Libertés – CNIL cnil.fr/ cnil.fr/en/contact-cnil OK
Germany Der Bundesbeauftragte für den Datenschutz und die Informationsfreiheit bfdi.bund.de/ OK*
Greece Hellenic Data Protection Authority dpa.gr/ OK
Hungary Hungarian National Authority for Data Protection and Freedom of Information naih.hu/ OK
Ireland Data Protection Commission dataprotection.ie/ FAIL
Italy Garante per la protezione dei dati personali garanteprivacy.it/ FAIL
Latvia Data State Inspectorate dvi.gov.lv/ OK
Lithuania State Data Protection Inspectorate vdai.lrv.lt/ OK
Luxembourg Commission Nationale pour la Protection des Données cnpd.lu/ OK
Malta Office of the Information and Data Protection Commissioner idpc.org.mt/ OK
Netherlands Autoriteit Persoonsgegevens autoriteitpersoonsgegevens.nl/ OK
Poland Urząd Ochrony Danych Osobowych (Personal Data Protection Office) uodo.gov.pl/ OK
Portugal Comissão Nacional de Proteção de Dados – CNPD cnpd.pt/ OK
Romania The National Supervisory Authority for Personal Data Processing dataprotection.ro/ OK
Slovakia Office for Personal Data Protection of the Slovak Republic
Hraničná 12 dataprotection.gov.sk/ OK
Slovenia Information Commissioner of the Republic of Slovenia ip-rs.si/ OK
Spain Agencia Española de Protección de Datos (AEPD) aepd.es/ OK
Sweden Integritetsskyddsmyndigheten imy.se/ FAIL
The Privacy Post è un account Friendica curato da @informapirata :privacypride: che riporta notizie italiane ed europee inerenti la protezione di dati personali.
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Grazie tantissimo per aver condiviso questa ricerca! Molto interessante!
Secondo me è una pecca che alcuni siti rifutino tor, potrei essere al lavoro e magari non voglio che sappiano che mi informo sui miei diritti.
Bene che la maggior parte dei siti funzioni con tor. 😀
Ci son tanti modi legali per i quali tor è utile ed essenziale, come tutte le cose c'è chi usa la rete per far crimini, ma non per questo dovremo andare in rete con i controllori di fianco.
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Dai danni causati dalla pubblicità mirata alla necessità di una legge federale completa sulla #privacy, un’audizione ad ampio raggio della commissione della Camera degli Stati Uniti ha esplorato le modalità per proteggere gli utenti online. La sottocommissione per la protezione dei consumatori e il commercio della Commissione per l’energia e il commercio della Camera ha discusso cinque atti legislativi, tra cui il Banning Surveillance Advertising Act, con Katie McInnis, Senior Public Policy Manager statunitense di DuckDuckGo, CIPP/US, finalizzate a creare un ambiente online più sicuro e privato, il commento di IAPP nell’analisi di Jennifer Bryant
iapp.org/news/a/us-house-subco…
(dalla newsletter di Guido #Scorza)
(dalla newsletter di Guido #Scorza)
edpb.europa.eu/news/news/2022/…
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Verrà introdotta una tariffa di inattività per i conti non usati da almeno 12 mesi, sarà impossibile comprare #NFT e, gran finale 🥁🥁🥁 nuova policy sulla #privacy
Di Kevin #Carboni su #Wired
wired.it/article/paypal-pagare…
PayPal ti farà pagare il conto corrente se non lo usi
La società di pagamenti introdurrà una tariffa di inattività per i conti non usati da almeno 12 mesi consecutiviKevin Carboni (Wired Italia)
Di Chris J. #Preimesberger su #VentureBeat
venturebeat.com/2022/01/28/met…
Metaverse vs. data privacy: A clash of the titans?
When the upcoming metaverse – such as we understand it now – meets data privacy, there could be a "clash of the titans."Chris J. Preimesberger (VentureBeat)
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#PrivacyWashing ovunque...
ansa.it/sito/notizie/tecnologi…
Dati e pubblicità, Google prova a migliorare privacy Android - Tlc
Estende Privacy Sandbox per proteggere utenti e investitori (ANSA)Agenzia ANSA
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Di Joseph #Boyle su #TechXplore
techxplore.com/news/2022-02-do…
'Don't be Google': The rise of privacy focused startups
Google once used the slogan "don't be evil" to distinguish itself from its competitors, but now a growing number of pro-privacy startups are rallying to the mantra "don't be Google".Joseph Boyle (Tech Xplore)
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Le norme vitali dell'UE sui diritti umani e sul giusto processo proteggono tutti noi da interferenze ingiuste, arbitrarie o discriminatorie con la nostra #privacy da parte di stati e aziende. In attesa della proposta della Commissione europea per una legge che temiamo possa rendere obbligatoria per i servizi di chat e di posta elettronica online la scansione continua dei messaggi privati di ogni persona, il che potrebbe costituire una sorveglianza di massa, questo blog esplora quali indagini sul rispetto dei diritti sessuali su minori materiale abusivo (CSAM) dovrebbe invece assomigliare.
informapirata.it/guida-per-pri…
Guida per principianti alle norme dell’UE sulla scansione delle comunicazioni private: parte 2
Le norme vitali dell'UE sui diritti umani e sul giusto processo proteggono tutti noi da interferenze ingiuste, arbitrarie o discriminatorie con la nostra privacy da parte di stati e aziende.Informa Pirata
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Per chi si fosse perso la prima parte...
"Nel luglio 2021, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE hanno concordato regole temporanee per consentire ai servizi di posta elettronica e messaggistica di scansionare le comunicazioni online private di tutti. Nel 2022 la Commissione Europea proporrà una versione a lungo termine di queste regole. Nella prima puntata di questa serie di blog EDRi sul rilevamento “CSAM” online, esploriamo la storia del file e perché è rilevante per i diritti digitali di tutti."
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La privacy secondo te: la parola a Giancane!
Nuova puntata de “La privacy secondo te”, la rubrica con Italian.Tech che prova a portare la #privacy dove solitamente non arriva! Oggi tocca a Giancane, autore della colonna sonora della fortunatissima serie Strappare lungo i bordi su Netflix. Non perderti l’intervista! Che aspetti guarda il video e alla prossima puntata:
video.italian.tech/dossier/la-…
Secondo una recentissima sentenza della #Cassazione, è illecito diffondere dati personali relativi a condanne o a reati senza il consenso dell’interessato.
E se c'è interesse personale a farlo, è un reato.
Su #LaLeggePerTutti
laleggepertutti.it/546970_diff…
Diffondere dati del condannato: è reato?
Rendere nota la sentenza con cui una persona è stata riconosciuta colpevole costituisce una violazione della privacy? Quando c’è reato e quando illecito civile?Mariano Acquaviva (La Legge per Tutti)
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iam0day
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