Tra due ore Massimo #Garofalo intervisterΓ @:fedora: filippo db :gnu: per presentare il social network @Mastodon Italia :mastodon:
radioelettrica.it/event/massimβ¦
Massimo Garofalo intervista Filippo Della Bianca per presentare il social network Mastodon
Nella trasmissione Trend Topics, Massimo Garofalo raggiungerΓ telefonicamente Filippo Della Bianca, deus ex maadmin (Radio Elettrica)
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THE QUEEN IS DEAD VOLUME 41 β NEPAL DEATH \ LHASA SOCIETY \ AROVANE
The Queen Is Dead Volume 41 - Nepal Death Lhasa Society Arovane
The Queen Is Dead Volume 41 - Nepal Death Lhasa Society Arovane:a partire dal nome gli svedesi Nepal Death per assonanza ricordano la migliore grindcoreIn Your Eyes ezine
Β«Ora puoi utilizzare qualsiasi app mobile #Mastodon con #Pixelfed!
Abbiamo appena inviato una serie di correzioni per la compatibilitΓ di mastoapi, se noti bug o problemi faccelo sapere!Β»
mastodon.social/@pixelfed/1080β¦
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#Garantismi β Riconoscimento facciale. Russia e Ukraina
Torniamo sul caso Clearview AI, questa volta perchΓ© i βserviziβ della societΓ sarebbero usati anche in zona di conflitto. Ne parliamo con Matteo Flora nella nuova puntata di #Garantismi.
Guarda il video:
youtube.com/embed/bVOayBc8tDI?β¦
Data breach: βEcco perchΓ© non bisogna aver paura di informare gli interessatiβ
Se vi sono i presupposti, bisognerebbe sempre procedere alla notifica di una violazione agli interessati non solo perchΓ© lo impone la legge quanto perchΓ© Γ¨ la cosa giusta da fare. La decisione del Garante privacy nel caso Minelli Spa.
Guarda il mio video intervento su Agenda Digitale.
youtube.com/embed/kjKjNyUXi_g?β¦
Privacy Daily β 23 marzo 2022
Come le societΓ di sorveglianza utilizzano la guerra
Reuters ha riferito che Clearview AI, la famigerata societΓ di sorveglianza online, ha offerto i suoi servizi al ministero della Difesa ucraino. In unβintervista per TechCrunch , il vice primo ministro e ministro per la trasformazione digitale dellβUcraina, ha confermato che la partnership con Clearview AI sia βattualmente in fase di sviluppoβ.
privacyinternational.org/news-β¦
Biden rafforza la sicurezza informatica degli Stati Uniti contro le minacce russe
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha esortato a rafforzare i sistemi di sicurezza informatica a fronte dllβaumento del potenziale di attacchi informatici russiβ, occorre ha aggiunto il Presidente USA βrafforzare immediatamente le difese informaticheβ. aggiungendo che le aziende hanno βil potere, la capacitΓ e la responsabilitΓ β di aumentare le difese su servizi e tecnologie critiche su cui gli americani fanno affidamentoβ.
Biden warns Russian cyberattacks βcomingβ β POLITICO
USA β India prospettive di cooperazione sui flussi di dati
Il Consiglio Atlantico ha pubblicato un documento politico che delinea la necessitΓ per le delegazioni statunitensi e indiane di definire politiche per flussi di dati transfrontalieri. Justin Sherman, membro del Consiglio Atlantico, ha spiegato come le due parti abbiano βreali opportunitΓ di identificare un terreno comune sulla politica dei dati e lavorare per massimizzare i benefici reciproci in essa contenutiβ. Il brief ha delineato gli obiettivi chiave che gli Stati Uniti e lβIndia potrebbero esplorare, tra cui lβaccesso delle forze dellβordine ai dati, i requisiti di elaborazione e localizzazione dei dati e la sicurezza dei dati.
Lapsus$ ha rubato Cortana e Bing a Microsoft
I criminali di lingua spagnola hanno divulgato su Telegram un archivio compresso di software che pare essere originale. Non ci sono tracce dei codici che fanno girare Windows e Office
di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/ La Repubblica del 22 Marzo 2022
Il gruppo criminale Lapsus$ annuncia di avere derubato Microsoft di alcuni gioielli di famiglia come i codici informatici di Bing, Bing Maps e Cortana, rispettivamente il motore di ricerca e lβassistente virtuale. Questo per ricordarci, semmai ce ne fossimo dimenticati, che mentre siamo tutti col fiato sospeso per le sorti della guerra in Ucraina i cybercriminali non dormono mai.
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noybeu: βπYour Chance to join the @noybβ¦β
πYour Chance to join the @noybeu Team as a #Trainee! π
We are looking for young lawyers that want to gain experience in #GDPR litigation and enforcement.
β©Find out more & apply now for May 2022 onward at noyb.eu/en/traineeship
mastodon.social/@noybeu/107999β¦
Sono benvenuti eventuali commenti o link ad altri materiali... @maupao @Notizie da Poliverso @Carlo Gubitosa :nonviolenza: @filippodb @Ca_Gi @Informa Pirata @admin @Yaku
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Il deepfake e le risposte normative delineate dal legislatore europeo
Nei giorni scorsi, abbiamo assistito alla diffusione in rete di un video falso in cui compare il Presidente ucraino Volodymyr Zelensβkyj che, rivolgendosi ai propri connazionali, li invita a deporre le armi incoraggiandoli alla resa. CiΓ², Γ¨ stato reso possibile grazie ad un uso malevolo dellβintelligenza artificiale e, piΓΉ in particolare, della tecnica del deepfake.
La vicenda descritta non rappresenta certamente il principale problema di quanto sta accadendo, a livello mondiale, a causa del triste conflitto in corso, tuttavia suscita alcune riflessioni rispetto al fenomeno dei deepfakes e sui rischi ad esso connessi, nonchΓ© sulle risposte normative che il legislatore europeo ha, in tempi recenti, cercato di dare al problema.
CosβΓ¨ il deepfake
Anzitutto, il deepfake Γ¨ una tecnica che sfrutta lβintelligenza artificiale per creare ex novo dei contenuti digitali falsi oppure per manipolare contenuti giΓ esistenti al fine di mistificare la realtΓ in essi rappresentata.La parola Γ¨ un neologismo nato dalla fusione dei termini fake, ovvero βfalsoβ, e deep learning, una particolare tecnologia basata sullβapprendimento profondo delle macchine.
La recente proposta di Regolamento europeo sullβIntelligenza Artificiale, pubblicata lo scorso 21 aprile dalla Commissione Europea, allβart. 52, comma 3, definisce il deepfake come βsistema di intelligenza artificiale che genera o manipola immagini o contenuti audio o video che assomigliano notevolmente a persone, oggetti, luoghi o altre entitΓ o eventi esistenti e che potrebbero apparire falsamente autentici o veritieri per una personaβ.
Nella vicenda che ha visto coinvolto il Presidente ucraino, la tecnica descritta non Γ¨ stata utilizzata in maniera del tutto efficace, per cui il tentativo di disorientare i destinatari non si Γ¨ affatto compiuto. Tuttavia, talvolta, i contenuti sono creati e/o manipolati con unβaccuratezza tale da rendere difficile anche ad altri sistemi IA di rilevarne la falsitΓ .
Per tale motivo, un controllo ed una regolamentazione del fenomeno si ritengono essere piΓΉ che mai necessari, visti i possibili rischi sottesi ad un improprio uso di tale tecnologia.
In uno studio sui falsi digitali pubblicato nel luglio 2021 dallβEuropean Parliament Research Service, βEPRSβ, consultabile qui, Γ¨ stato rilevato come, nel giro dei prossimi cinque anni, gli strumenti per creare deepfakes diverranno ancora piΓΉ alla portata e semplici da utilizzare.
Lβattuale ascesa delle deepfake-as-a-service companies renderΓ la tecnicacomunemente usata ed integrata nelle varie tipologie di software prodotte, facendo acquisire agli utenti una sempre maggiore familiaritΓ con tale applicazione IA; familiaritΓ che, naturalmente, comporterΓ anche una piΓΉ elevata possibilitΓ di abuso nel prossimo futuro.
Il quadro normativo di riferimento
Dal momento che, come detto, il deepfake costituisce una tecnologia basata sullβintelligenza artificiale, rilevano innanzitutto le regole per lβuso delle applicazioni IA che nella recente proposta di Regolamento il legislatore europeo ha cercato di delineare.
In secondo luogo, posto che la creazione di un falso contenuto digitale comporta, tipicamente, anche il trattamento di dati personali, trovano applicazione le disposizioni del Regolamento UE 679/2016, βGDPRβ.
La proposta di Regolamento europeo sullβIntelligenza Artificiale sopra richiamata, come noto, ha lβobiettivo di consentire un uso affidabile e sicuro dellβIA, nel rispetto dei valori e dei diritti fondamentali degli individui.
A tal fine, stabilisce regole armonizzate per lo sviluppo, lβimmissione sul mercato e lβutilizzo dei sistemi IA.
In estrema sintesi, il quadro normativo proposto adotta un approccio basato sul rischio, distinguendo tra βrischio minimoβ, βrischio limitatoβ, βrischio elevatoβ e βrischio inaccettabileβ per i diritti e le libertΓ fondamentali. Esso Γ¨ volto a vietare lβuso di sistemi che presentino un rischio inaccettabile, mentre per i sistemi che rientrano nella categoria ad alto rischio prevede lβobbligo di effettuare dettagliate analisi e valutazioni dβimpatto, nonchΓ© di garantire una fase di controllo e di supervisione βumaniβ.
Con particolare riguardo alla tecnica del deepfake, la proposta di Regolamento consente tale tecnologia, ma articola alcuni requisiti minimi e prevede un obbligo di trasparenza in capo a chi ne fa uso.
Nello specifico, lβart. 52, comma 3, della proposta impone ai creatori di deepfakes di etichettare il contenuto generato in modo che sia chiaro a chiunque che si tratti di un contenuto digitale artificialmente creato e/o manipolato.
Tuttavia, successivamente, lo stesso art. 52 prevede che tale obbligo non si applica βquando lβuso Γ¨ autorizzato dalla legge per accertare, prevenire, indagare e perseguire reati o se Γ¨ necessario per lβesercizio del diritto alla libertΓ di espressione e del diritto alla libertΓ delle arti e delle scienze garantito dalla Carta dei diritti fondamentali dellβUE, e fatte salve le tutele adeguate per i diritti e le libertΓ dei terzi.β
Un obbligo di etichettatura dei deepfakes potrebbe essere un primo passo verso la mitigazione dei potenziali impatti negativi del fenomeno. Nondimeno, come rilevato dallβEPRS nello studio citato, la natura e la portata della disposizione sono ad ora poco chiare e si rinviene, complessivamente, una certa timidezza regolatoria da parte del legislatore, il quale non prevede neppure una sanzione per lβipotesi di mancato rispetto dellβobbligo previsto dallβart. 52.
Inoltre, la possibilitΓ di deroga, prevista dalla norma, laddove lβuso del deepfake sia βnecessario per lβesercizio del diritto alla libertΓ di espressione e del diritto alla libertΓ delle arti e delle scienzeβ, include un raggio di ipotesi cosΓ¬ ampio da svuotare di significato lβobbligo di trasparenza sancito.
Pertanto, la risposta normativa tratteggiata, in tale sede, dal legislatore europeo non Γ¨ attualmente ritenuta sufficiente a contrastare il problema.
Con riguardo, poi, allβaspetto relativo al trattamento dei dati personali, Γ¨ da rilevare che, nel contesto dei deepfakes, i dati personali vengono trattati non soltanto nella fase di creazione dei contenuti, ma anche per addestrare il software che, a tal fine, viene utilizzato. Per tale motivo, Γ¨ bene innanzitutto precisare che il GDPR, in relazione al suo ambito di applicazione, rileva in entrambe le fattispecie.
Con particolare riferimento al requisito di liceitΓ del trattamento, di un certo interesse Γ¨ la ricerca della base giuridica.
Secondo lβEPRS, nel caso specifico della generazione dei deepfakes, due sono le basi giuridiche cui i creatori potrebbero appellarsi: lβinteresse legittimo ed il consenso esplicito dellβinteressato. Nel caso in cui il creatore sostenga di vantare un interesse legittimo, questβultimo, come noto, per costituire fondamento di liceitΓ , deve prevalere sugli interessi o sui diritti e libertΓ dellβinteressato.
Quando la base giuridica dellβinteresse legittimo non Γ¨ applicabile, lβuso di dati personali per la creazione e diffusione di deepfakes deve essere sottoposto al consenso informato delle persone raffigurate nei contenuti. Γ importante notare, qui, che il consenso deve essere ottenuto sia dai soggetti del contenuto originale, che dai soggetti che appaiono nel contenuto βfabbricatoβ.
Il GDPR offre dei rimedi alle vittime dei falsi digitali, attraverso la previsione di alcuni diritti in capo agli interessati, quali il diritto alla correzione dei dati inesatti o il diritto alla cancellazione dei propri dati.
Nel contesto dei deepfakes, il percorso legale puΓ² essere piuttosto impegnativo, da intraprendere, per le vittime. In molti casi, Γ¨ impossibile per la vittima identificare lβautore, che opera quasi sempre in modo anonimo ed illecito.
LβAutoritΓ italiana Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato, sul proprio sito istituzionale, un vademecum sul tema consultabile qui.
Conclusioni
La tecnica del deepfake, se utilizzata illecitamente, pone seri rischi in termini di diritti e libertΓ dei soggetti coinvolti. Notevoli ripercussioni, poi, possono essere prodotte laddove i deepfakes abbiano ad oggetto contenuti di un certo impatto sociale e politico, come da ultimo accaduto nel contesto del conflitto russo-ucraino.
Non vi sono soluzioni rapide di contrasto al fenomeno, nΓ© la risposta normativa di recente approntata dal legislatore europeo, che sopra si Γ¨ brevemente descritta, sembra adeguata a mitigare i possibili danni derivanti dalla divulgazione illecita di falsi digitali.
Attualmente, dunque, il primo e piΓΉ efficace strumento di difesa Γ¨ rappresentato da una maggiore consapevolezza nella navigazione in rete, dalla responsabilitΓ e dallβattenzione degli utenti. Nella speranza che, frattanto, venga apprestato un quadro regolatorio piΓΉ appropriato da parte delle istituzioni europee, che giocano un ruolo primario in tale contesto.
Gabriella Amato
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Privacy Daily β 22 marzo 2022
EDPB: linee guida sui dark pattern
LβEDPB ha pubblicato le Linee guida sui cosiddetti βdark patternβ sulle piattaforme dei social media e sulle loro potenziali violazioni del Regolamento generale sulla protezione dei dati dellβUE. Le linee guida delineano i principi per la trasparenza, la responsabilitΓ e la protezione dei dati fin dalla progettazione, nonchΓ© le disposizioni del GDPR che possono aiutare le valutazioni dei βdark patternβ. LβEDPB ha anche redatto una checklist per identificare particolari βdark patternβ La scadenza per i commenti pubblici sulle linee guida Γ¨ il 2 maggio.
edpb.europa.eu/our-work-tools/β¦
Come lβUE sta combattendo i giganti delle tecnologia con Margrethe Vestager
Margherita Vestager nominata commissario alla concorrenza della Commissione europea nel 2014 e vicepresidente esecutivo nel 2019, ha portato avanti cause antitrust contro Apple, Google, Meta (ex Facebook) e Amazon, tra gli altri. Ora, con lβUE punta ad attuare una nuova legge antitrust chiamata Digital Markets Act e prepara le sue prossime mosse. Lintervista su The Verge.
theverge.com/22981261/margrethβ¦
I trend dellβintelligenza artificiale del 2022
Ha fatto notizia il pronunciamento di un tribunale di Hangzhou, cittΓ a 140 chilometri da Shanghai, oltre che sede del colosso cinese dellβe-commerce Alibaba, che ha dato ragione a Guo Bing, professore di giurisprudenza presso lβUniversitΓ Tecnica Zhejiang nonchΓ© cliente tuttβaltro che soddisfatto del Safari Park cittadino. Nel 2019 il professor Bing si era lamentato perchΓ© il safari park chiedeva obbligatoriamente a tutti i clienti di essere ripresi dal sistema di riconoscimento facciale, pena il mancato ingresso allo zoo. Secondo il cliente tale requisito violava le norme cinesi a protezione dei consumatori. In questi giorni il tribunale cinese gli ha dato ragione, ha condannato il safari park al rimborso dellβabbonamento annuale e ha dichiarato illegale la cattura dei dati biometrici del volto senza il consenso degli interessati.
notizie.ai/i-trend-nellintelliβ¦
[share author='Informa Pirata #WeAreAllAssange #PiratesForAssange' profile='https://twitter.com/informapirata' avatar='https://pbs.twimg.com/profile_images/1362822279810449412/luhv2IGn_400x400.jpg' link='https://twitter.com/informapirata/status/1505922582171820033' posted='2022-03-21 15:01:36']Elogio del #Fediverso
"In troppi sono giΓ stati danneggiati dalla pessima moderazione delle piattaforme #BigTech. Dobbiamo provare a migliorare le piattaforme, ma anche a renderle meno importanti , dando alle persone l'autodeterminazione tecnologica."
Di @doctorow per @EFF
βοΈβοΈβοΈISCRIVITI QUI A FACEBOOK facebook.com/groups/4997244215β¦
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Kaspersky: βCol nostro software non si fa la guerraβ
La famosa azienda russa di antivirus prende le distanze dalla guerra e spiega perchΓ© i suoi prodotti sono sicuri dopo lβannunciato decreto che li mette fuori dal mercato italiano
di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/La Repubblica del 20 Marzo 2022
Il decreto arriva nella serata di venerdΓ¬ direttamente dal Consiglio dei ministri e mette fuori gioco Kaspersky per il timore che i suoi software possano essere usati contro gli stessi clienti che serve in Italia. Ovviamente nel provvedimento, in attesa della pubblicazione in Gazzetta ufficiale della versione finale, non si nomina Kaspersky, ma si parla di come la cyber security del Paese potrebbe essere messa a rischio dallβutilizzo di software russi β di cui Kaspersky Γ¨ produttrice di punta -, perchΓ© le aziende di Mosca potrebbero smettere di fornire aggiornamenti e, quindi, esporre i clienti italiani a maggiori rischi, e ne chiede la sostituzione.
β‘οΈFai segnalazione qui ukrainehelp.emergenzehack.infoβ¦
β‘οΈTelegram https://t.me/ukrainehelpit
UkraineHelpIT - Channel
Canale di Ukraine Help, progetto non profit di civic hacking per raccogliere e diffondere info utili a supporto dellβemergenza Ucraina. Crowdsource and share useful info and services to support Ukraine emergency. π https://ukrainehelp.emergenzehack.Telegram
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Il discorso di Arnold
Lβipocrisia Γ¨ oggi il mio nemico.
Lβipocrisia di un governo che parla di pace inviando armamenti ad un paese in guerra sanzionando nel contempo lβaltro belligerante, una chiara posizione interventista, stessa posizione adottata da UE sostenuta dalla NATO.
iyezine.com/il-vero-nemico-e-cβ¦
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L'ipocrisia di un governo che parla di pace inviando armamenti ad un paese in guerra sanzionando nel contempo l'altro belligerante...Mauro Bogliolo (In Your Eyes ezine)
Rivoluzione batterie, la proposta EU: stop alle pile non ricaricabili e batterie di smartphone e PC sostituibili da tutti
Un pacchetto di norme che regolano le batterie per renderli piΓΉ sostenibile ha giΓ passato diversi step di approvazione all'interno dell'Unione Europea e si prepara a diventare Regolamento.DDay.it
Sconto Carburanti!
L'obiettivo del governo è quello di arrivare a ridurre di circa 20 centesimi per tre mesi il prezzo alla pompa utilizzando come copertura l'extragettito Iva accumulato. Una toppa, non una soluzione a lungo termine. Ma è quel che passa il convento. In un quadro internazionale così critico come quello attuale, fare previsioni su cosa avverrà nei prossimi mesi è pressochè impossibile: si parte dal mini-taglio, che dovrebbe essere immediato e che riporterà con ogni probabilità già a inizio settimana prossima il prezzo al di sotto dei 2 euro al litro per benzina senza piombo e gasolio.
Cos'Γ¨ l'accisa mobile
L'accisa mobile cala al crescere del prezzo di benzina e gasolio per alleggerire il carico complessivo. C'Γ¨ un ben noto precedente su cui hanno lavorato i tecnici del Mef. Bisogna andare a 15 anni fa, era il 2007-2008 quando, di fronte a un prezzo del petrolio triplicato in 18 mesi nel contesto della crisi finanziaria globale, la manovra di quellβanno stabilΓ¬ che le accise sarebbero state "diminuite al fine di compensare le maggiori entrate Iva derivanti dalle variazioni del prezzo internazionale del petrolio greggio".
Fonte:Today.it
Sabrina Web π
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