Sul nostro sito trovate una pagina sugli #EsamiDiStato2022 con tutti i link utili per accedere a informazioni, dati, regole, procedure.
Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/numeri…
Palestina Libera likes this.
Sono state pubblicate le graduatorie dell’Avviso per la messa in sicurezza e/o realizzazione di mense scolastiche nell’ambito del #PNRR.
A seguito dell’istruttoria per la verifica del possesso dei requisiti minimi, le candidature risultate ammissibili sono 600.
Per raggiungere l’obiettivo europeo di 1.000 mense finanziate, saranno stanziati subito 200 milioni per 400 ulteriori interventi.
Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/pnrr-p…
Jun 10, 2022, 12:03
▶️ Missed us at #CPDP2022? The panel recordings are now available online! Watch our Program Director, Romain Robert, discuss the potential and challenges of judicial actions for GDPR infringements: youtube.com/watch?v=oV3T0UezVo…
Jun 10, 2022, 09:09
👉Your Chance to join the @noybeu Team as a #Trainee! 😊
We are looking for young lawyers that want to gain experience in #GDPR litigation and enforcement.
⏩Find out more & apply now for January 2023 onward at noyb.eu/en/traineeship
Negazione - Collezione di Attimi- a cura di Guido "Zazzo" Sassola, Roberto "Tax" Farano e Deemo-Spittle/Goodfellas
Molte volte mi chiedo come mai certe storie non siano state mai riportate su di un libro, lasciate ad imperitura memoria mettendole nero su bianco;
guardando e leggendo questa raccolta di istantanee, volantini, brevi ricordi e considerazioni sui e, soprattutto, dei Negazione, nome di punta dell’Underground internazionale tra il 1983 ed il 1992,
iyezine.com/negazione-collezio…
Negazione - Collezione di Attimi
Il Libro sui Negazione. Molte volte mi chiedo come mai certe storie non siano state mai riportate su di un libro, lasciate ad imperitura memoria mettendole nero su bianco...In Your Eyes ezine
La Corte di Giustizia “salva” l’art. 17 della direttiva copyright
Con una decisione molto attesa, la Corte di Giustizia si è finalmente pronunciata sull’art. 17 della direttiva 2019/790 – c.d. “direttiva Copyright”. La Repubblica di Polonia aveva proposto ricorso contro il Parlamento europeo ed il Consiglio dell’Unione europea per richiedere l’annullamento parziale di tale norma, che introduce una forma di responsabilità aggravata in capo agli internet service provider, imponendo a quest’ultimi di adottare un sistema di monitoraggio preventivo al fine di controllare che i contenuti caricati dagli utenti non violino il diritto d’autore.
Le ragioni che hanno portato la Polonia a proporre tale ricorso si fondano sul fatto che la disposizione di cui all’art. 17 della direttiva Copyright violerebbe la libertà di espressione e di informazione sancite dall’articolo 11 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (di seguito, la “Carta”),
Il suddetto articolo 17 imporrebbe agli internet service provider di effettuare un’attività di sorveglianza per il tramite di sistemi di filtraggio automatico sui contenuti caricati dagli utenti senza prevedere alcuna regola chiara e precisa che disciplina le modalità in cui tali controlli debbano avvenire, ma solo precisando che gli Stati membri debbano compiere i cc.dd. “best efforts”, – ossia, i massimi sforzi secondo elevati standard di diligenza professionale di settore – ledendo, dunque, il principio di proporzionalità sancito dall’articolo 52 dalla Carta e rischiando altresì di pregiudicare i contenuti leciti caricati da parte degli utenti.
Preliminarmente, la Corte di Giustizia ha tenuto a precisare che la disposizione normativa in esame non si limita a richiedere i cc.dd. best efforts, ma prescrive un risultato definito da raggiungere, non incidendo in alcun modo sugli utilizzi legittimi dei contenuti, così come previsto anche dal paragrafo 9, terzo comma, del predetto art. 17, che dispone: “La presente direttiva non incide in alcun modo sugli utilizzi legittimi, quali quelli oggetto delle eccezioni o limitazioni previste dal diritto dell’Unione”.
Inoltre, la limitazione dell’esercizio del diritto alla libera espressione e d’informazione degli utenti di servizi di condivisione di contenuti online nasce dall’esigenza di tutelare la proprietà intellettuale garantita dall’art. 17, paragrafo 2, della Carta per garantire il corretto andamento del mercato del diritto d’autore.
La Corte, dunque, ha deciso nel merito formulando 6 osservazioni con riferimento alle contestazioni su esposte dalla Repubblica della Polonia che si riportano di seguito:
- La norma non chiarisce le misure concrete a cui gli internet service provider devono conformarsi, imponendo a quest’ultimi di compiere i best efforts, consentendogli, pertanto, di adottare le misure idonee per garantire il rispetto del diritto d’autore e raggiungere il risultato perseguito che più si adatta alle risorse di ogni singolo soggetto interessato nel pieno rispetto del principio di proporzionalità;
- Gli ISP devono rispettare il diritto alla libertà di espressione e informazione degli utenti senza pregiudicare gli utenti che caricano contenuti leciti.
- È necessario, a tutela degli utenti, che qualora sia richiesta la rimozione di un contenuto asseritamente illecito, “i titolari dei diritti interessati forniscano le informazioni pertinenti e necessarie in merito a tali contenuti” fornendo documentazione comprovante la violazione asserita.
- “Non si può escludere che in alcuni casi la messa a disposizione di contenuti non autorizzati protetti dal diritto d’autore possa essere evitata solo su segnalazione dei titolari dei diritti”. Inoltre, per quanto riguarda tale segnalazione, la Corte ha dichiarato che essa deve contenere elementi sufficienti per consentire al fornitore di servizi di condivisione di contenuti online di accertarsi, senza un esame giuridico approfondito, dell’illiceità della comunicazione di cui trattasi e della compatibilità di un’eventuale rimozione del suddetto contenuto con la libertà di espressione e d’informazione.
- I fornitori di servizi online devono garantire una efficiente procedura di reclamo volta alla reintegrazione di un eventuale contenuto che sia stato rimosso per errore.
- Infine, la Corte ha disposto che “l’articolo 17, paragrafo 10, della direttiva 2019/790 integra il sistema di garanzie previsto dall’articolo 17, paragrafi da 7 a 9, di quest’ultima, incaricando la Commissione, in cooperazione con gli Stati membri, di organizzare dialoghi tra le parti interessate per discutere le migliori prassi per la cooperazione tra i fornitori di servizi di condivisione di contenuti online e i titolari dei diritti, nonché di emettere, tenendo conto dei risultati di tali dialoghi e dopo aver consultato le parti interessate, incluse le organizzazioni di utenti, orientamenti sull’applicazione dell’articolo 17 di tale direttiva e, in particolare, dell’articolo 17, paragrafo 4, di quest’ultima.
Occorre evidenziare che la stessa Corte di Giustizia aveva già previsto, con sentenza del 16 febbraio 2012, SABAM, C-360/10, EU, che i sistemi di filtraggio automatico che rischiano di non riconoscere un contenuto lecito da uno illecito ledono il principio di libertà di espressione e d’informazione sancito dall’art. 11 della Carta. In considerazione di ciò, l’Avvocato generale ha fissato un limite chiaro e preciso, escludendo le misure che filtrano e bloccano i contenuti leciti durante il caricamento al fine di prevenire il rischio di lesione dei principi di libertà di espressione e informazione che potrebbero arrecare l’uso di strumenti di riconoscimento automatico.
Dunque, la Corte ha chiarito che non vi è alcuna possibilità di pregiudicare i contenuti leciti caricati dagli utenti, in quanto, allo stesso art. 17, par. 7 e 8, della direttiva Copyright è previsto un sistema di limitazioni ed eccezione che esclude il sistema di monitoraggio preventivo del diritto d’autore quando sono caricati e messi a disposizione le seguenti tipologie contenuti generati direttamente dagli utenti stessi:
- citazione, critica, rassegna;
- utilizzi a scopo di caricatura, parodia o pastiche.
Alla luce di quanto appena esposto, la Corte di Giustizia ha respinto il motivo di ricorso sollevato dalla Repubblica di Polonia e ha ritenuto che, in sede di recepimento della direttiva Copyright, ogni Stato membro dell’Unione europea deve interpretare il diritto nazionale in conformità della predetta direttiva, facendo sì che non entri in conflitto con i principi della Carta.
La sentenza oggetto del presente contributo ha avuto un ruolo decisivo nel fornirci un’interpretazione relativamente chiara della confusa disposizione di cui all’art. 17 della direttiva Copyright, in quanto, ha chiarito, in parte, cosa si intende per Best efforts, definendo altresì le limitazioni poste nei confronti degli Internet Service providers in sede di applicazione dei controlli preventivi automatici.
Daniele Lo Iudice
L'articolo La Corte di Giustizia “salva” l’art. 17 della direttiva copyright proviene da E-Lex.
Chi paga il riscatto paga due volte
Hacker’s dictionary. Una ricerca di Cybereason denuncia: oltre la metà delle aziende italiane attaccate col ransomware è stata attaccata una seconda volta e nel 36% dei casi ha pagato un nuovo riscatto. Ma il 42% è stato costretto a chiudere la propria attività e nel 38% dei casi ha dovuto licenziare il personale
di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del Giugno 2022
Secondo Microsoft i danni del cybercrime arriveranno a 10.5 trilioni di dollari annui entro il 2025. Nel 2021 hanno raggiunto i $6 trilioni. Uno studio di Trend Micro sull’Industria 4.0 afferma che l’89% delle aziende è colpito da attacchi cyber e subisce milioni di perdite; per il 75% dei Chief Security Officer ci sono troppe vulnerabilità nelle applicazioni nonostante un approccio di sicurezza a più livelli, dice Dynatrace; e nell’ultimo anno l’89% delle organizzazioni nei settori elettrico, oil&gas e manifatturiero ha subito un attacco cyber che ha danneggiato la produzione e la fornitura di energia in base a uno studio di Trend Micro, “The State of Industrial Cybersecurity”.
Paura?
Certo, sono tutti dati allarmanti, ma c’è una cosa di cui non si parla mai e riguarda il fatto che per tacitare gli hacker criminali le aziende colpite dai ransomware sono disposte a pagare il riscatto per riavere i propri dati col rischio di essere colpite di nuovo, e di doverne pagare uno più alto.
Lo studio Ransomware Report 2022: il vero costo per le attività, voluto da Cybereason e condotto su 1.456 professionisti della cybersecurity a livello globale, rivela che il 73% delle organizzazioni ha subìto almeno un attacco ransomware negli ultimi 24 mesi, con un aumento del 33% rispetto al report del 2021.
Ma, ecco il dato allarmante, l’80% delle organizzazioni che hanno pagato il riscatto sono state colpite dal ransomware una seconda volta, con il 68% che ha affermato che il secondo attacco è arrivato meno di un mese dopo il primo e che i delinquenti hanno chiesto un riscatto più alto. Inoltre, quasi il 7% delle organizzazioni ha pagato un terzo riscatto e l’1% ammette di aver pagato ben quattro volte.
In Italia più della metà delle aziende attaccate sono state colpite una seconda volta e sono il 56% delle 100 aziende intervistate: tra queste il 36% ha pagato il secondo riscatto, che nel 78% dei casi è risultato più alto rispetto al primo riscatto. In genere le aziende pagano per tornare subito operative, nella speranza che nessuno se ne accorga. Ma è una vana speranza: il 42% è stato costretto a chiudere del tutto o temporaneamente la propria attività e il 38% ha dovuto licenziare il personale.
Sempre secondo Cybereason le gang ransomware che hanno colpito le aziende italiane erano interessate per lo più ai dati dei clienti (50%), alle credenziali degli account (39%), alle informazioni di identificazione personale (28%) e meno alla proprietà intellettuale e ai segreti industriali (21%).
Il Bel Paese è tra i Paesi più colpiti al mondo da questo tipo di attacchi. Ben l’89% di aziende italiane intervistate è stata attaccata negli ultimi 24 mesi, preceduta solo da Giappone (94%) e Sudafrica (90%).
Per Luca Mella, creatore dell’osservatorio sui ransomware Double Extortion i settori più colpiti a livello nazionale sono diversi, tra questi “aziende fornitrici del settore manifatturiero, strutture sanitarie in Lombardia e pubbliche amministrazioni locali come il comune di Palermo. Ma non è tutto, da inizio anno i criminali informatici sono riusciti a mettere a segno attacchi anche contro organizzazioni nazionali come l’ENIT, l’Agenzia Nazionale del Turismo. Le gang che hanno bersagliato maggiormente i nostri imprenditori sono LockBit, Conti, e l’emergente Alphvm, pericoloso gruppo criminale che ha colpito il colosso dell’abbigliamento Moncler”.
Dal report di Cybereason emerge infine che i dati delle organizzazioni che hanno deciso di pagare il riscatto per riaverli sono stati danneggiati e non più utilizzabili.
Pagare il riscatto è sempre sbagliato.
What’s new in Italy on Digital Administration n.4 – Giugno 2022
Cybersicurezza: pubblicata la prima strategia italiana
Nel mese di maggio è stata pubblicata la “Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026” dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN): il documento prevede 82 obiettivi da raggiungere entro il 2026 e dà molta attenzione al settore pubblico.
Anche grazie alla nuova Strategia, l’impegno per la cybersicurezza diventa uno dei pilastri dei progetti di trasformazione digitale di tutte le amministrazioni.
Online il Piano Nazionale di Digitalizzazione del patrimonio culturale
È online sul sito “ParteciPA” il PND – Piano nazionale di digitalizzazione del Ministero della Cultura. Il PND costituisce la visione strategica con la quale il Ministero della Cultura intende promuovere e organizzare il processo di trasformazione digitale nel periodo 2022-2026. Il Piano si compone di una serie di documenti tra cui le linee guida per la digitalizzazione del patrimonio culturale. Tutti i documenti rimarranno in consultazione fino al 15 giugno 2022.
In Gazzetta Ufficiale il comunicato di adozione del Piano triennale per l’informatica nella PA 2021-2023
Sulla Gazzetta Ufficiale del 6 maggio è stato pubblicato il decreto del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale con cui è stato approvato il piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione 2021-2023. Il Piano triennale era stato pubblicato nel mese di dicembre dall’Agenzia per l’Italia Digitale e adesso ha concluso l’iter formale di approvazione.
Leggi il comunicato in Gazzetta Ufficiale
SPID a tutti i dipendenti pubblici: al via la selezione dei fornitori
Il Dipartimento della Funzione pubblica ha pubblicato un avviso per selezionare manifestazioni d’interesse per la fornitura gratuita dell’identità digitale Spid ai dipendenti pubblici. L’avviso è rivolto ai gestori di identità SPID, accreditati dall’Agenzia per l’Italia digitale (AGID), che forniranno le identità digitali necessarie per accedere ai servizi online.
Le novità sul lavoro agile nel settore pubblico
Nel corso del mese di maggio l’Aran – Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni e le parti sindacali hanno sottoscritto in via definitiva il testo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro – Comparto Funzioni Centrali. Tra le principali novità, la regolamentazione del lavoro a distanza, che si articola in lavoro agile e lavoro da remoto. Un importante riconoscimento di questa tipologia lavorativa, che supera il momento emergenziale
L'articolo What’s new in Italy on Digital Administration<BR> n.4 – Giugno 2022 proviene da E-Lex.
Privacy Daily – 10 giugno 2022
“Cittadinanza a punti”: Garante privacy ha avviato tre istruttorie. Preoccupanti i meccanismi di scoring che premiano i cittadini “virtuosi”
“Cittadinanza a punti”: Garante privacy ha avviato tre istruttorie. Preoccupanti i meccanismi di scoring che premiano i cittadini “virtuosi. “Sotto la lente del Garante per la privacy diversi enti locali che stanno mostrando un interesse crescente per iniziative basate su soluzioni di tipo premiale che fanno ricorso a meccanismi di scoring associati a comportamenti “virtuosi” del cittadino in diversi settori (ambiente, fiscalità, cultura, mobilità, sport).
“Cittadinanza a punti”: Garante privacy ha avviato tre istruttorie…. – Garante Privacy (gpdp.it)
Le autorità UE a WhatsApp: chiarimenti sulle pratiche relative ai dati
La rete di cooperazione per la protezione dei consumatori della Commissione europea, guidata dalle autorità nazionali dei consumatori, ha inviato a WhatsApp una lettera con un secondo invito circa maggiori informazioni sull’utilizzo dei dati personali. La prima chiamata è arrivata a gennaio e ha ricevuto risposta a marzo, ma la rete CPC “non è stata convinta dai chiarimenti dell’azienda sulle preoccupazioni sollevate” in merito agli aggiornamenti di WhatsApp ai loro termini di servizio e all’informativa sulla privacy. L’azienda dovrà rispondere entro luglio.
Social media and search engines | European Commission (europa.eu)
La carenza di talenti in fatto di cybersicurezza limiterà l’Europa, avverte l’agenzia francese
Gli esperti di cibersicurezza chiedono che la carenza di talenti in fatto di cyebrsicurezza sia considerata una priorità in quanto le minacce alle imprese non sono mai state così elevate. La minaccia della carenza di competenze tecnologiche si profila all’interno dell’Unione europea. Solo in Francia, più di 15.000 posizioni di esperti di sicurezza informatica sono aperte ma non riempite, secondo un recente studio della società di consulenza Wavestone. Questo “problema delle risorse umane” è “ciò che ci limiterà negli anni a venire”, ha detto Guillaume Poupard, capo dell’agenzia francese per la sicurezza informatica (ANSSI), a un Forum internazionale sulla sicurezza informatica (FIC).
Jun 10, 2022, 05:07
RT @GDPRhub
Find daily new #GDPR decisions from across Europe for free on GDPRhub.eu/@noybeu.rss!
➡️ Read and edit this decision from Italy at gdprhub.eu/Garante_per_la_prot…
📥 6.972 experts already signed up to our free newsletter: newsletter.noyb.eu/pf/433/5gqt…
[share author='EUROPA POSSIBILE' profile='https://twitter.com/EU_Possibile' avatar='https://pbs.twimg.com/profile_images/1412428587697946634/5AhOJxJ5_400x400.jpg' link='https://twitter.com/EU_Possibile/status/1534892611114258432' posted='2022-06-09 13:38:10']Oggi a Strasburgo, un voto importante per il futuro dell’Europa!
Adesso anche i governi europei rispettino la volontà espressa dai cittadini e dalle cittadine durante la #CoFoE e diano avvio alle riforme necessarie. #EPlenary @PossibileIt
Eddie and the Subtitles"Skeletons in the Closet", 1981-autoproduzione/2022-Slovenly Records
Più che di scheletri nell’armadio, parlerei di tesori nascosti, giustamente riproposti ed esibiti sotto gli occhi di chiunque voglia erudirsi su tutto quello che veramente è lo spirito punk: lanciarsi in avventure soniche senza un perché e senza un per come, solo volontà di esprimersi avvolti in reti di rumore e scelleratezza.
iyezine.com/eddie-and-the-subt…
Eddie and the Subtitles"Skeletons in the Closet", 1981-autoproduzione/2022-Slovenly Records
Eddie and the Subtitles"Skeletons in the Closet", 1981-autoproduzione/2022-Slovenly Records // Più che di scheletri nell’armadio, parlerei di tesori nascosti, giustamente riproposti ed esibiti sotto gli occhi di chiunque voglia erudirsi su tutto quel…In Your Eyes ezine
Corsi di formazione e aggiornamento gratuiti rivolti ai docenti, una piattaforma con contenuti multimediali di valore educativo e divulgativo, innovazione metodologica e didattica.
Sono questi gli obiettivi del Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e l’Accademia dei Lincei siglato questa mattina al Palazzo dell’Istruzione dal Ministro Patrizio Bianchi e dal Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Roberto Antonelli.
Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/scuola…
Scuola, firmato Protocollo d’intesa tra Ministero dell’Istruzione e Accademia dei Lincei - Scuola, firmato Protocollo d’intesa… - Mi - Ministero dell'istruzione
Governare il futuro – Taxi senza tassista. Per ora a San Francisco ma è solo questione di tempo
Ve la ricordate la guerra dei tassisti contro Uber?
Scioperi, città bloccate, proposte di legge, cause milionarie, multe a pioggia contro gli “abusivi” delle auto con conducente rei di non rispettare le regole – per la verità un po’ anacronistiche specie in Italia – e rubare il lavoro ai tassisti.
Sono passati solo una manciata di anni ma già sembrano preistoria.
Continua ad ascoltare il podcast su HuffPostItalia.
Un pensiero sull'organizzazione dei file
Il paradigma di divisione di Foto, Video, e Musica in 3 cartelle diverse è antiquato e non funziona più.
Alcuni esempi pratici personali a conferma di questa ipotesi seguono.
- Come classifico i meme? Ce ne sono alcuni che sono semplicemente foto, altri sono video.. Perché tenerli in 2 cartelle diverse (Foto/Meme, Video/Meme)?
- Gli sfondi, come li organizzo? Io non solo ho delle foto conservate per usarle come sfondo dei desktop, ma anche dei video adeguati salvati per lo stesso esatto motivo. Il casino che si crea a tenere 2 cartelle diverse è semplicemente inutile. Se in un dato momento voglio cercare soltanto uno sfondo foto anziché video, uso le funzioni di filtro del mio gestore di file.
- Ci sono media che butterei (ad esempio, molti screenshots che scatto per un uso limitato, oppure registrazioni audio) se non li usassi in dei video che creo, di cui mi va di conservare tutti i sorgenti (i file di progetto per il programma di montaggio di turno, e i singoli media che vanno a comporre il video). Quei media non mi servono ad altro, perché quindi tenerli in cartelle con tutti i media di un dato tipo che invece servono, banalmente, anche solo ad essere consumati da soli, anziché nella cartella con il video a cui appartengono?
In passato, proprio per le difficoltà descritte sopra, tenevo le 3 dannate cartelle tutte in disordine, perché tanto in ogni caso non c'era molto margine di ordinamento.
Invece adesso, un'unica cartella "Media" con sottocartelle come "Camera", "Icone", "Pixel Art", "Rasperino", ... e finalmente ho ordine.
✨ Andrea reshared this.
📚 Come sarà strutturato l’esame di #Maturità2022?
La Dott.ssa Flaminia Giorda è la nostra esperta sugli #EsamiDiStato2022 e vi darà tutte le informazioni necessarie per affrontare le prove, dalla spiegazione dei crediti al colloquio orale.
Qui il video ▶ youtu.be/h3PXPy3NcYE
📚 Come sarà strutturato l’esame di #Maturità2022?
La Dott.ssa Flaminia Giorda è la nostra esperta sugli #EsamiDiStato2022 e vi darà tutte le informazioni necessarie per affrontare le prove, dalla spiegazione dei crediti al colloquio orale.
Qui il video ▶ youtube.com/watch?v=0YHe-ybvY6…
Kina Questi Anni Cd + Dvd :
Vi sono taluni casi nei quali un semplice "oggetto" travalica il suo significato di prodotto di consumo per diventare qualcosa di differente, di molto più ricco a livello emozionale.
iyezine.com/kina-questi-anni-c…
Kina Questi Anni Cd + Dvd
Kina Questi Anni Cd + Dvd : Vi sono taluni casi nei quali un semplice "oggetto" travalica il suo significato di prodotto di consumo per diventare qualcosa di differente, di molto più ricco a livello emozionale.In Your Eyes ezine
The Queen Is Dead Volume 54 - Torpedo Torpedo \ Tv Priest \ Σtella \ Rkl
The Queen Is Dead Volume 54 - Torpedo Torpedo \ Tv Priest \ Σtella \ Rkl
iyezine.com/torpedo-torpedo-tv…
The Queen Is Dead Volume 54 - Torpedo Torpedo Tv Priest Σtella Rkl
Torpedo Torpedo - Tv Priest - Σtella - Rkl: L’ep “ The Kuiper Belt Mantras “ è l’opera prima del gruppo viennese Torpedo Torpedo, in uscita a giugno per la Electric Fire Records.In Your Eyes ezine
Ma che sorpresa! Non ero assolutamente a conoscenza dei processori #B52 prodotti a Bari. E a quanto pare, mantenevano la promessa di essere più economici e performanti della controparte "originale".
Un "italian job" dell'informatica?
Solitamente nelle storie della Silicon Valley l'azienda, o perlomeno i suoi ingegneri, sarebbero stati acquisiti dalla #Intel.
Qualcuno conosce questa storia, e eventuali sviluppi successivi?
La moderazione è l'elemento chiave di ogni comunità telematica, ma nel fediverso questo aspetto si nota in modo particolare rispetto ad altre realtà (forum, social proprietari, piattaforme di partecipazione, gruppi telegram), dal momento che gli utenti sono identificati e "legati" alle loro rispettive comunità fin dal proprio "cognome" (= il dominio dell'istanza) e queste comunità, che pure sono basate su server diversi e su software diversi, si trovano a interagire le une con le altre.
Questo comporta l'esistenza di un "ecosistema" unico costituito tuttavia da una molteplicità di "biomi" interconnessi.
La moderazione (insieme ovviamente al software specifico) costituisce dunque quel fattore di condizionamento ambientale "esterno" decisivo nel plasmare la natura e l'identità di quella comunità.
Come nei processi di selezione naturale l'ambiente causa la modificazione delle caratteristiche di una specie (laddove i cambiamenti ambientali rendono certe caratteristiche più o meno vantaggiose alla sopravvivenza -e alla riproduzione), allo stesso modo la moderazione interviene artificialmente, più o meno consapevolmente, nel far sì che alcune caratteristiche degli utenti siano più o meno compatibili con la sopravvivenza in quell'istanza.
Le regole dell'istanza (informazioni sul server e termini di servizio) costituirebbero decisamente la migliore selezione all'ingresso, ma non sempre vengono lette e, comunque, potrebbero essere tranquillamente ignorate senza la presenza di uno staff di moderazione.
La moderazione può perciò diventare a tutti gli effetti un'operazione di ingegneria sociale per dare un'identità particolare a un'istanza.
Da questa evidenza derivano alcune considerazioni sulle quali dovrebbero riflettere tutti gli utenti, nel loro rapporto con la propria istanza, a prescindere dai temi e dai contenuti prevalenti in quell'istanza:
1) se vi trovate bene nella vostra istanza, non è un caso: quella istanza è fatta proprio per utenti con la vostra sensibilità
2) se vi trovate a disagio nella vostra istanza, non è un caso: è che non siete compatibili con quella istanza
3) Se vi trovate a disagio in un'istanza, ma vi incuriosisce comunque un po' e volete darle un'altra possibilità, fate bene; ma sappiate che è più facile che siate voi a cambiare piuttosto che l'istanza. Sì, le persone cambiano: anche voi! Almeno finché siete vivi...
Il moderatore però è solo il custode del territorio in l'utente abita, ma ogni utente è libero di fare la conoscenza e di interagire con altri utenti, provenienti da altre realtà.
Questi non sono solo utenti diversi singolarmente (chiunque è diverso...), ma sono utenti abituati a regole diverse: accettare la loro diversità è l'unica possibilità che ha un utente del fediverso di mettere il naso fuori da quella zona comoda costituita dalla propria istanza.
Bisogna però fare attenzione e mantenere un atteggiamento tollerante verso la diversità altrui.
E qui veniamo alla questione delle segnalazioni ai moderatori
Ovviamente segnalare messaggi problematici è fondamentale per mantenere un ambiente ottimale, ma è opportuno distinguere gli utenti della propria stessa istanza da quelli appartenenti a istanze differenti; ciò che è vietato in una istanza può essere consentito in un'altra: ci sono quasi 4 milioni di utenti mastodon che (giustamente!) non sono tenuti a "rispettare" le regole dell'istanza in cui vi trovate tanto bene: un utente non va segnalato solo perché non si comporta come riteniamo opportuno: se la cosa ci crea fastidio possiamo silenziarlo o bloccarlo, ma la segnalazione di utenti di altre istanze andrebbe limitata a irregolarità gravi: contenuti illegali, atteggiamento ostile o spam aggressivo (che ricordiamo: possono portare a un'esclusione della visibilità di quegli utenti dall'istanza, MA non necessariamente la chiusura di quell'account), o condotte scorrette, contenuti sensibili e autopromozionali, crossposting, flooding (che possono però raramente portare a più che un silenziamento dall'istanza: infatti altri utenti dell'istanza potrebbero voler seguire quegli utenti e un ban non lo consentirebbe più).
Inutile ricordare quindi che la segnalazione va fatta con intelligenza, perché i moderatori sono subussati da segnalazioni e non amano ricevere segalazioni assurde, inutili o pretestuose!
Alcune regole di base:
- se un utente non vi piace, non segnalàtelo: silenziàtelo semplicemente o bloccàtelo
- un'opinione, anche se sbagliata, non è per forza disinformazione! Non fatevi prendere dal complesso dell'inquisitore contro ogni cosa che sa dii fake news
- guardate il contesto e cercate di capire l'ironia: se un utente sostiene di essere diventato luminoso dopo il vaccino, potrebbe essere una battuta
- NO, UN ABITO SUCCINTO NON COSTITUISCE UN CONTENUTO SENSIBILE!!!
- i buongiornissimi fano cagare, ma un "buongiorno!" ogni tanto può anche scappare, basta che non diventi un'ossessione quotidiana: e poi alla fine meglio un buongiorno che un vaffanculo
- il flooding è il male assoluto, ma splittare un messaggio lungo in tre toot non è flooding...
- vi siamo grati quando ci segnalate fake news, ma indicateci una fonte che spieghi perché lo siano: i moderatori non sono fact checker, non hanno il tempo di verificare ogni boiata e visitare certi siti fa anche male alla salute!
- ricordate che si segnalano i contenuti e non le persone: non siamo su twitter, dove le segnalazioni vengono fatte per creare problemi agli altri! Qui nel fediverso le segnalazioni si fanno per rendere l'ambiente migliore, ripulirlo dai contenuti problematici e, soprattutto, cercare di far capire agli utenti che hanno commesso qualche errore, il motivo per cui quello sia un errore e come fare per non ripeterlo.
like this
reshared this
La ferocia di classe dei padroni dell'Occidente
"Il campo occidentale, si scelse, doveva basarsi su bassi salari e pervenire ad un assetto feudale dove i salariati diventavano servi dei ricchi e quasi schiavi. Si tornava, negli ultimi decenni, al dominio assoluto dei salariati, a cui si tolsero istruzione, salario diretto e salario globale di classe."
un progetto di #Mozilla per fornire traduzioni di siti interamente generate in locale, senza appoggiarsi a servizi di traduzione in cloud.
blog.mozilla.org/en/mozilla/lo…
Mozilla releases local machine translation tools as part of Project Bergamot
The translations add-on is now available in the Firefox Add-On store for installation on Firefox Nightly, Beta and in General Release.Rebecca Smith (The Mozilla Blog)
like this
reshared this
non saprei spiegarti l'esatto motivo, ma questo mi ha fatto pensare alla tua #mastOfficina @Bevilacqua Gustavino
thisiscolossal.com/2022/06/omo…
In Clever Stop Motion Tutorials by Omozoc, Wooden Boards Slice Like Sticks of Butter
Stop-motion animator omozoc (previously) has a knack for making complex and labor-intensive processes look remarkably effortless.Colossal
rag. Gustavino Bevilacqua likes this.
rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
sport.sky.it/calciomercato/202…
Gli allenatori più pagati al mondo: la classifica
Il web magazine specializzato "Calcio e Finanza" ha stilato la classifica degli allenatori più pagati al mondo: tre gli italiani in top 10, due le squadre di club della A presenti.Redazione Sky Sport (Sky Sport)
ANNUNCIAZIONE ANNUNCIAZIONE!!
Oggi ci sarà un aggiornamento di Feddit.
Lemmy verrà aggiornato alla versione 0.16.4 dall’attuale 0.16.3.
Questo aggiornamento contiene molte novità e dovrebbe anche sistemare il problema che abbiamo con la federazione su mastodon.uno e livellosegreto.it.
Dovrebbe esserci solo una una breve interruzione.
PS: ricordate che lo sviluppo di #Lemmy è dovuto a utenti come @Dessalines e @nutomic che lavorano a tempo pieno su questa splendida realtà da quasi due anni, anche grazie al supporto della fondazione NLnet.
Se desideri supportare lo sviluppo, valuta la possibilità di fare una donazione, così che possano essere aggiunti più sviluppatori alla loro cooperativa open source.
like this
reshared this
Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ likes this.
Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ reshared this.
- in lemmy esistono due tipologie di profili: il profilo comunità che In sostanza non è altro che una lista di distribuzione che condivide i post che vengono indirizzati ad essa; il profilo dei singoli utenti che creano il post all'interno della comunità e questi possono essere utenti lemmy di quella o di altre istanze, ma possono anche essere utenti frendica;
- è molto più facile ricondividere automaticamente il contenuto pubblicato da un utente che quello semplicemente condiviso da una comunità;
- Ogni comunità lemmy è dotata di un Feed RSS con cui puoi seguire quella comunità (p es feddit.it/feeds/c/fediverso.xm… )
- il buon @skariko è un potente apprendista stregone di tutti gli automatismi, quindi lui potrà sicuramente darti più indicazioni di quanto possa mai dartene io 😅
@Brutto Cheffo @Poliverso notizie dal fediverso @Dessalines @nutomic @skariko nativamente non si può, personalmente io farei così:
Lemmy ha un RSS anche per i singoli utenti, dunque anche Feddit. Il mio, per esempio, è questo: feddit.it/feeds/u/skariko.xml . Lo trovi nel tuo profilo.
Successivamente puoi utilizzare IFTTT seguendo questa guida: hyperborea.org/journal/2017/12…
In pratica devi prima creare un API da usare con IFTTT, poi devi creare una IFTTT APP dove legge gli RSS e poi pubblica (utilizzando i Webhooks) su Mastodon.
Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ reshared this.
"Una élite che non ha nulla da dire sull’impoverimento della classe media e sullo sfruttamento dei lavoratori, che non solo promuove gli interessi dei vincitori della globalizzazione, ma disprezza apertamente i vinti, ossia le classi popolari e i loro valori, accusati di essere fascisti, razzisti, retrogradi, sessisti, nazionalisti, populisti. Una élite sempre più ristretta in termini elettorali, ma che esercita una fortissima egemonia sui media e sul mondo della cultura"
La testimonianza di @Aldo è esemplare perché dimostra quanto mastodon costituisca ad oggi la porta principale per comprendere il fediverso. Tutto il fediverso.
Infatti non bisogna, come spesso avviene, accusare gli utenti di mastodon per la loro presunta limitatezza di orizzonte, perché si tratta di utenti appena entrati in una dimensione non ho ancora conosciuta.
Come nel caso di @Conax , basta avere pazienza e l’utente curioso si accorgerà da solo di tutte le potenzialità di questo mondo!
like this
informapirata ⁂ reshared this.
Jun Bird
in reply to J. Alfred Prufrock • • •J. Alfred Prufrock
in reply to Jun Bird • •Jun Bird likes this.
Jun Bird reshared this.