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Intervento del Presidente Giuseppe Benedetto alla Costituente LDE – Milano,14 Gennaio 2023 L'articolo Intervento del Presidente Giuseppe Benedetto alla Costituente LDE – Milano, 14 Gennaio 2023 proviene da Fondazione Luigi Einaudi. https://www.fondazion

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Intervento del Presidente Giuseppe Benedetto alla Costituente LDE – Milano,14 Gennaio 2023

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Occhio per occhio Net-Zero Industry Act. Questo il nome del pacchetto di misure, anticipato ieri a Davos dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, con cui l’Ue intende rispondere ai 369 miliardi di dollari di incentivi a sosteg…


Campagna "Noi non paghiamo": al Centro Popolare Autogestito Firenze Sud cena e concerto



Il 14 gennaio 2023 il Centro Popolare Autogestito Firenze Sud ha ospitato una cena di sottoscrizione e un concerto dei cuneesi #LouTapage e dei #MalasuerteFiSud, band che attorno al CPAFiSud gravita da quasi venticinque anni. Entrambe le iniziative, gremite, sono servite a sostenere la campagna #Noinonpaghiamo.
La #Lega ha deplorato anche di recente l'esistenza del Centro Popolare Autogestito Firenze Sud -che da trentaquattro anni ospita iniziative in cui i "valori" occidentali sono volta per volta confutati, svalutati, disprezzati, disconfermati o semplicemente derisi- e ha deplorato anche l'iniziativa specifica.
Due ottimi motivi per dare a entrambe le cose rilievo in ogni sede. Si è quindi pensato di pubblicare qualche video su Youtube, di scriverne sul Cinguettatore, su Instagram e su Blogger.
Tra i brani suonati dai Lou Tapage una cover di Fabrizio de André esplicitamente dedicata a Alfredo #Cospito, al momento in cui scriviamo vicino ai novanta giorni di sciopero della fame in segno di protesta contro il duro regime carcerario cui è sottoposto al sostanziale fine di chiudergli la bocca.
Ripetiamo.
Cospito è nato a #Pescara e non a #Shiraz e non è nemmeno una bella ragazza.
Soprattutto, certe cose vanno benissimo se fatte a #Tehran, a l'#Avana, a #Minsk o a #Caracas: gli appassionati di #raveparty si mettano fiduciosi sulla strada per #Kiev, troveranno l'approvazione dell'intero gazzettificio peninsulare e delle madri non sposate che si atteggiano a difensori dei valori cattolici cui il gazzettame ha tirato la volata per anni. Attenzione a non sbagliare latitudini perché nell'"Occidente" della democrazia da esportazione l'esistenza delle pecore nere non è prevista e basta una scritta su un muro per vedersela con la gendarmeria politica nel tripudio delle tolleranze zero e dei giri di vite che sono la passione degli stessi gazzettieri di cui sopra.


Viagra senza ricetta: cosa c’è da sapere


Il Viagra, un farmaco popolare per l’impotenza, ha rivoluzionato il modo di concepire la disfunzione erettile e il suo trattamento. Ha cambiato in meglio la vita di milioni di uomini in tutto il mondo. Sebbene l’idea di acquistare il Viagra senza ricetta possa sorgere, è importante essere consapevoli dei rischi e dei benefici associati. Prima di […]

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Più austerità nel 2023 alimenterà le proteste


Questa settimana i leader mondiali si incontrano a Davos per discutere della cooperazione per affrontare molteplici crisi, dal COVID-19 e l’aumento dell’inflazione al rallentamento della crescita economica, l’afflizione del debito e gli shock climatici. Solo tre mesi fa, i ministri delle finanze si erano riuniti a Washington DC per lo stesso motivo. L’umore era cupo. La […]

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Salvare i partiti per salvare la democrazia


È oramai uso comune lamentare la crisi che da tempo affligge i partiti. Ben pochi però analizzano le cause di un fenomeno che ha colpito, sia pur in diversa misura, quasi tutti i sistemi democratici. Vale dunque tentare di farlo. Una prima causa del fenom

È oramai uso comune lamentare la crisi che da tempo affligge i partiti. Ben pochi però analizzano le cause di un fenomeno che ha colpito, sia pur in diversa misura, quasi tutti i sistemi democratici. Vale dunque tentare di farlo.

Una prima causa del fenomeno risiede nel progressivo trasferimento di funzioni dallo Stato nazionale a istituzioni sovranazionali, processo che ha in parallelo provocato un rafforzamento dei governi nei confronti dei Parlamenti: la rappresentanza degli interessi nazionali nelle sedi internazionali è infatti affidata agli esecutivi e non alle assemblee, sede tradizionale dell’attività dei partiti. A ciò si aggiunga che i grandi gruppi economici dialogano sempre più con le istituzioni sovranazionali, o con i governi e le pubbliche amministrazioni, anziché con i partiti.

Una seconda causa dell’indebolito ruolo dei partiti discende dal radicale mutamento della comunicazione politica introdotto dapprima dalla tv e ora dai social channels. Alla comunicazione affidata ai media tradizionali e al rapporto face to face nei circoli dei partiti si è infatti sostituita una comunicazione impersonale affidata a slogan e influencer che ha contribuito non poco a trasformare i partiti dalle organizzazioni strutturate del Novecento agli attuali partiti leaderistici.

Un’ulteriore causa discende proprio dal maggiore successo delle nostre liberal-democrazie, e cioè dalla crescente integrazione che ha caratterizzato le nostre società con il venir meno della lotta di classe e di quei conflitti (etnici, religiosi, linguistici) che avevano dato ai partiti la loro diversa identità, aprendo così un ancor maggiore spazio per leadership personali fondate su carismi deboli e transitori. I fattori su ricordati rappresentano mutamenti strutturali delle liberal-democrazie, che le leadership dei partiti tradizionali non potevano modificare.

I nostri partiti di massa sono nati e si sono strutturati in parallelo con l’allargamento del suffragio, che ha portato nei Parlamenti a sostituire le instabili alleanze di singoli eletti, caratterizzate da un elevato tasso di trasformismo, con gruppi parlamentari rigidamente controllati dai rispettivi partiti e caratterizzati da una forte disciplina. Il recente riapparire nel Parlamento italiano di un elevato livello di trasformismo è una inevitabile conseguenza della crisi dei nostri partiti strutturati.

Il venir meno dei partiti tradizionali porta però una seria minaccia alla nostra democrazia rappresentativa. I partiti strutturati costituivano infatti un ideale strumento di intermediazione degli interessi, rappresentando spesso interessi particolari ma integrandoli con gli altri interessi presenti nel processo politico. Frammentata e affidata non alla dialettica di un forte sistema dei partiti, ma direttamente a un accesso alla pubblica amministrazione e ai singoli parlamentari, l’articolazione degli interessi trova oggi sempre più difficilmente un momento di aggregazione, con il risultato che gli interessi forti tendono a prevalere sugli interessi deboli molto più che in passato.

Questi fenomeni sono stati presenti in tutti i sistemi democratici. Perché allora in Italia la crisi dei partiti è apparsa più profonda? La risposta sta in una serie di improvvide decisioni istituzionali prese proprio dai leader dei nostri partiti. L’avere, ad esempio, resi stabili ed eletti direttamente i presidenti di Regione, trasformandoli in inamovibili «governatori» a termine, ha inevitabilmente indebolito il ruolo delle rispettive assemblee regionali, e l’influenza dei partiti nazionali. L’aver esteso ai presidenti di Regione quanto era stato positivamente deciso per i sindaci, senza tener conto della diversità di funzioni, si è rivelata una delle principali cause della crisi dei nostri partiti nazionali che sarà aggravata da un’eventuale attribuzione alle Regioni di un’ampia autonomia differenziata. Si aggiunga l’effetto perverso di leggi elettorali con liste bloccate: se si impedisce ai rappresentati di scegliere i propri rappresentanti il crollo della partecipazione è inevitabile e induce quella perdita di «senso di efficacia» che caratterizza buona parte dei nostri cittadini. In una democrazia, quando gli elettori ritengono di non «contare», le decisioni politiche vengono però viste come assunte non in loro nome ma anzi senza il loro consenso. È così che si erode la legittimità di un sistema democratico.

Infine, anziché varare una legge sui partiti, i nostri leader abolendo il finanziamento pubblico hanno indicato ai cittadini che i partiti non sono strumenti essenziali per una democrazia. Una concessione demagogica all’antipolitica, mentre si tollerano fenomeni lesivi della res publica come l’enorme evasione fiscale che si traduce in minori servizi essenziali. Abbiamo passato il limite del non ritorno? No. Purché si inizi a correggere gli errori e non si prosegua nello svilire il Parlamento, ricorrendo a governi a termine prendendo a prestito il modello presidenziale che nel nostro sistema indebolirebbe le istituzioni di garanzia. Ai fenomeni storici su ricordati non ci si può opporre; ma agli errori di politica istituzionale occorre rispondere con un deciso no. Almeno da parte di quanti ritengono i partiti ancora indispensabili alla nostra vita democratica.

Il Corriere della Sera

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Haftar sta perdendo il controllo della Libia?


L’inviato del Segretario generale delle Nazioni Unite e capo della sua missione di supporto in Libia, Abdullah Batili, ha partecipato a un incontro con i membri del Comitato militare congiunto libico (5+5) nella città di Sirte per completare il loro percorso di consenso verso un’istituzione militare unificata all’interno del percorso militare per risolvere la crisi […]

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Resistere alla Russia un’opera d’arte alla volta


Ci risiamo. Un furto d’arte che rivaleggia con il saccheggio dei nazisti durante la seconda guerra mondiale è in corso proprio ora in Europa. Da quando è iniziata la sua invasione su vasta scala dell’Ucraina nel febbraio 2022, la Russia ha saccheggiato oltre 30 musei, rubando migliaia di oggetti preziosi, dai dipinti ad olio ai […]

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Fitness normativa: TLC vs OTT. Ora che la multa del #GarantePrivacy irlandese a #Meta ha cambiato lo scenario della pubblicità online, 4 Tlc europee ambiscono a rivoluzionare il settore


FITNESS NORMATIVA: TLC VS OTT. ORA CHE LA MULTA DEL #GARANTEPRIVACY IRLANDESE A #META HA CAMBIATO LO SCENARIO DELLA PUBBLICITÀ ONLINE, 4 TLC EUROPEE AMBISCONO A RIVOLUZIONARE IL SETTORE!

@Etica Digitale

Quattro delle più grandi società di telecomunicazioni europee hanno formalmente informato la Commissione europea di una joint venture per costruire una piattaforma tecnologica per la pubblicità digitale, secondo una comunicazione depositata, pubblicata lunedì (9 gennaio).

Secondo il documento pubblicato un gruppo di pesi massimi delle telecomunicazioni, tra cui Deutsche Telecom, Orange, Telefonica e Vodafone, vuole "offrire una soluzione di identificazione digitale a norma privacy per supportare le attività di marketing e pubblicità digitale di marchi ed editori".

L'articolo di Luca Bertuzzi continua su Euractiv

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Presentazione del libro “Non diamoci del Tu – La separazione delle carriere” – 23 gennaio 2023, Prato


23 gennaio 2023, ore 19:00 – Ex Chiesa di San Giovanni, Via San Giovanni, 9 – Prato intervengono ANDREA CANGINI BENEDETTA FRUCCI MARCO MARIANI moderano PASQUALE PETRELLA, IL Tirreno NADIA TARANTINO, Notizie di Prato L'articolo Presentazione del libro “No

23 gennaio 2023, ore 19:00 – Ex Chiesa di San Giovanni, Via San Giovanni, 9 – Prato

intervengono
ANDREA CANGINI
BENEDETTA FRUCCI
MARCO MARIANI

moderano
PASQUALE PETRELLA, IL Tirreno
NADIA TARANTINO, Notizie di Prato

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Ucraina e all-domain. Il primo Consiglio supremo di Difesa dell’era Meloni


Dalla situazione sul campo in Ucraina, agli equilibri geopolitici del Mediterraneo, passando per l’esame sull’efficienza dello strumento militare nazionale fino alle indicazioni sul rapporto con le alleanze di riferimento, Nato e Ue. Sono alcuni dei temi

Dalla situazione sul campo in Ucraina, agli equilibri geopolitici del Mediterraneo, passando per l’esame sull’efficienza dello strumento militare nazionale fino alle indicazioni sul rapporto con le alleanze di riferimento, Nato e Ue. Sono alcuni dei temi trattati dal Consiglio supremo di Difesa, presieduto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il primo del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni. La riunione, inizialmente prevista per dicembre dell’anno scorso, era stata rimandata a causa della positività al Covid di Mattarella. Oltre al Capo dello Stato e al presidente del Consiglio, al vertice hanno partecipato i ministri della Difesa, Guido Crosetto; dell’Interno, Matteo Piantedosi; degli Esteri, Antonio Tajani; dell’Economia, Giancarlo Giorgetti; delle Imprese, Adolfo Urso; il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano; il capo di stato maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone; il segretario del Consiglio supremo di Difesa, Francesco Garofani; e il segretario generale della presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti. L’occasione ha anche permesso al presidente Mattarella di rinnovare la soddisfazione per l’arresto di Matteo Messina Denaro, esprimendo le sue congratulazioni al ministro dell’Interno, all’Arma dei Carabinieri, a tutte le Forze dell’ordine e alla magistratura

Guerra in Ucraina

Il vertice si svolge a quasi un anno di distanza dall’inizio dell’invasione russa, e anticipa il prossimo vertice del Gruppo di contatto per l’Ucraina previsto presso la base aerea statunitense di Ramstein, in Germania, il 20 gennaio, a cui parteciperà il ministro Crosetto, e che dovrà decidere degli ulteriori aiuti da inviare a sostegno delle forze armate ucraine. Tra i differenti temi in agenda, oltre alla questione degli armamenti pesanti più volte richiesti da Kiev, ci sarà la questione delle batterie anti-missile Samp/T, un argomento che riguarda da vicino il nostro Paese. Nel corso del Consiglio di Difesa, che ha ribadito la condanna all’aggressione russa, rinnovando la volontà del Paese a continuare il sostegno al popolo ucraino per la difesa del proprio territorio.

Attenzione al Mediterraneo

Particolare attenzione è stata data allo scenario del Mediterraneo allargato, la principale area di interesse strategico italiano, e a quelle aree di crisi dove sono coinvolte le Forze armate italiane. In particolare è stato sottolineato come la presenza russa in diverse regioni già fragili, dalla Libia al Sahel, dal Medio oriente ai Balcani, stia causando l’aggravarsi dell’instabilità, con potenziali ripercussioni sugli scenari di sicurezza dell’intero bacino. Di fronte a queste crisi, il Consiglio ha rinnovato il suo appello alla Nato affinché “riservi adeguata attenzione anche al Fronte Sud dell’Alleanza”

La Difesa europea

Oltre all’architettura atlantica, il Consiglio è intervenuto anche sul tema della costruzione di una dimensione europea della Difesa comune. In quest’ottica, il Consiglio ha sottolineato la necessità di procedere alla promozione dello sviluppo di capacità militari in “modo cooperativo, anche nell’ottica di una razionalizzazione della spesa degli Stati membri per la difesa”.

Ammodernamento dello Strumento militare

Il Consiglio è stato anche l’occasione per fare un punto sullo stato di efficienza dello strumento militare nazionale, durante il quale sono state presentante le esigenze che si intende garantire dalle Forze armate, anche alla luce delle necessità di interazione con gli alleati europei e, soprattutto, della Nato. In questo senso, il Consiglio ha fatto emergere l’esigenza che la strategia d’impiego delle Forze armate italiani “coniughi sempre due linee d’azione parallele: quella operativa e quella cooperativa”. Un’integrazione interforze che faccia della interoperabilità delle Forze armate un punto centrale dell’azione della Difesa italiana. Un importante riconoscimento dell’importanza rivestita dall’azione multi-dominio da tempo intrapresa dalle Forze armate, che dovrà essere sostenuta anche dall’avanzamento tecnologico garantito dalla base industriale del Paese.


formiche.net/2023/01/consiglio…




Irish Data Protection Authority gives € 3.97 billion present to Meta. Authority allegedly unable to assess financial benefit from Meta's GDPR violations.


L'Autorità irlandese per la protezione dei dati personali consegna a Meta 3,97 miliardi di euro. L'Autorità non sarebbe in grado di valutare i benefici finanziari derivanti dalle violazioni del GDPR da parte di Meta. Il DPC ha chiuso un occhio sui ricavi generati da Meta dalla violazione del GDPR dal 2018. Ignorando la richiesta dell'EDPB di includere le entrate illecite di Meta, ha ridotto la multa di 3,97 milioni di euro. Pot of Gold for Meta


noyb.eu/en/irish-data-protecti…






#uncaffèconLuigiEinaudi ☕ – Quando al figlio del povero


Quando al figlio del povero saranno offerte le medesime opportunità di studio e di educazione che sono possedute dal figlio del ricco; quando i figli del ricco saranno dall’imposta costretti a lavorare, se vorranno conservare la fortuna ereditata; quando
Quando al figlio del povero saranno offerte le medesime opportunità di studio e di educazione che sono possedute dal figlio del ricco; quando i figli del ricco saranno dall’imposta costretti a lavorare, se vorranno conservare la fortuna ereditata; quando siano soppressi i guadagni privilegiati derivanti da monopolio e siano serbati ed onorati i redditi ottenuti in libera concorrenza con la gente nuova e la gente nuova sia tratta anche dalle file degli operai e dei contadini, oltre che dal medio-ceto


da Il nuovo liberalismo, “La città libera”, 15 febbraio 1945

L'articolo #uncaffèconLuigiEinaudi ☕ – Quando al figlio del povero proviene da Fondazione Luigi Einaudi.


fondazioneluigieinaudi.it/unca…



CONFESSIONI DI UNA MASCHERA GENNAIO MMXXIII


CONFESSIONI DI UNA MASCHERA GENNAIO MMXXIII
Si è chiuso un anno. Nel peggiore dei modi? Probabilmente, ma non per i motivi che si potrebbe essere portati a pensare. Non sono e non possono essere gli imbarazzanti elementi che rappresentano le tre forze di governo a condizionare il nostro umore. Ci sono cose ben più gravi a cui pensare, ad esempio, restando in tema, consideriamo molto peggio l’assenza di un’alternativa a trio di cui sopra. Che sono, è bene ricordarlo, non la causa del male ma i suoi sintomi, la manifestazione conseguente. Il nostro ragionamento deve quindi, per forza di cose, andare oltre, alzarsi da un punto di vista concettuale.

iyezine.com/confessioni-di-una…

in reply to iyezine_com

ah, ok... 😁 😄 🤣

Per quanto mi riguarda, io l'avrei pubblicato comunque in "musica", ma capisco le tue perplessità, perché in effetti il pezzo ha un perimetro più ampio



Cosa succede dopo l’invio della domanda delle #IscrizioniOnline?
Scoprite tutti i passaggi con il video tutorial ▶️ youtube.com/watch?v=13XDnllsh8…




📚 Prende il via da oggi l’iniziativa "Il libro del mese", promossa dalla Biblioteca del Ministero dell’Istruzione e del Merito e inserita fra le attività di valorizzazione del patrimonio librario del MIM.


Nei topi, la rigenerazione delle punte delle dita mancanti dei piedi può avvenire grazie all'aiuto delle cellule alla base dell'unghia


La rigenerazione delle punte delle dita mancanti dei piedi può avvenire grazie all'aiuto delle cellule alla base dell'unghia.

@Scienza e innovazione

Le cellule mesenchimali associate alle unghie contribuiscono e sono essenziali per la rigenerazione della punta delle dita dorsali.
Lo studio di Neemat Mahmud, Christine Eisner, Sruthi Purushothaman, Mekayla A. Storer, David R. Kaplan e Freda D. Miller è stato pubblicato su Science Direct.

Dalle analisi effettuate sul mesenchima induttivo dell'unghia, la base dell'unghia sembrerebbe essere essenziale per la rigenerazione della punta del dito dei mammiferi.

La firma trascrizionale per queste cellule che include Lmx1b è stata individuata e mostra che il mesenchima dell'unghia che esprime Lmx1b è essenziale per la formazione del blastema.

La rigenerazione delle punte delle dita mancanti dei piedi può avvenire grazie all'aiuto delle cellule alla base dell'unghia.

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#NotiziePerLaScuola

È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.



Firmata in Vaticano da cristiani, ebrei e islamici la dichiarazione "Rome Call for AI Ethics" in occasione di #RomeCall, evento curato dalla Fondazione #RenAIssance diretta da @PaoloBenanti


Firmata in Vaticano da cristiani, ebrei e islamici la dichiarazione "Rome Call for AI Ethics"

@Etica Digitale

Il Papa. «Un’etica per gli algoritmi: non possono decidere la vita delle persone»

Firmata in Vaticano da cristiani, ebrei e islamici la dichiarazione "Rome Call for AI Ethics" per un approccio consapevole e critico all'Intelligenza artificiale, presenti i vertici di Microsoft e Ibm

L'articolo di Francesco Ognibene è su l'Avvenire

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Mastodon Vs Twitter: la soluzione alla crisi delle #BigTech è la decentralizzazione? Edoardo Lisi intervista Filippo Della Bianca su Il Bollettino


[h2]MASTODON VS TWITTER: LA SOLUZIONE ALLA CRISI DELLE BIGTECH È LA DECENTRALIZZAZIONE?[/2]

@devol

Mastodon è ormai l’anti-Twitter, il nuovo spazio social dove confluiscono gli “esuli” dell’uccellino blu. La nuova politica di Elon Musk incentrata sul profitto e la libertà incondizionata di espressione non va giù a utenti e dipendenti, che abbandonano la nave che naufraga. L’ultima decisione del miliardario sudafricano di imporre il lavoro in presenza per aumentare la produttività ha provocato licenziamenti di massa. La soluzione alla crisi delle Big Tech è la decentralizzazione?

L'intervista di @Edoardo Lisi :unverified: a @:fedora: filippodb :BLM: :gnu: è disponibile sul sito de "Il Bollettino"

Questa voce è stata modificata (2 anni fa)

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Ciò che Resta di una Stella Distrutta da un Buco Nero | Universo Astronomia

"Utilizzando il telescopio Hubble gli astronomi hanno catturato in dettaglio gli istanti finali della vita di una stella divorata da un vorace buco nero supermassiccio. Quando la stella incauta si è avvicinata troppo all’oscuro oggetto, è stata catturata dalla sua possente stretta gravitazionale ed è stata fatta a pezzi, mentre il gas che la costituiva precipitava gradualmente nelle sue fauci, rilasciando nello spazio intense radiazioni."

universoastronomia.com/2023/01…

Poliverso & Poliversity reshared this.



#NotiziePerLaScuola

“Professione futuro”, la trasmissione realizzata grazie alla collaborazione Ministero-RAI per far conoscere meglio a studenti e famiglie la formazione tecnica e professionale.

Qui tutte le puntate ▶️ raiscuola.



Creazione e Distruzione nei Pilastri dell'Aquila | Universo Astronomia

"Nascono miriadi di nuove stelle all’interno dei celeberrimi Pilastri della Creazione, immortalati in questa strepitosa ripresa del telescopio James Webb."

universoastronomia.com/2023/01…



Rilasciata la nuova versione di Friendica 2023.01


Friendica 2023.01 è disponibile

@Che succede nel Fediverso?

In questa versione sono incluse alcune altre correzioni di bug per la distribuzione dei messaggi del forum e miglioramenti al processo di aggiornamento delle informazioni sui nodi.

Per i dettagli, consultare il file CHANGELOG nel repository.

LINK AL POST UFFICIALE

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Alcune app alternative di Twitter risultano ancora non funzionare e Musk tace. Ci auguriamo che questo non comporti malfunzionamenti nell'integrazione tra #Friendica e #Twitter


Alcune app alternative di Twitter risultano ancora non funzionare e Musk ancora non ha fatto sapere nulla

@Le Alternative

Sono passati alcuni giorni da quando praticamente tutti i principali client Twitter di terze parti hanno smesso di funzionare e gli sviluppatori affermano di non aver ancora sentito nulla dalla società su ciò che sta accadendo. I problemi sembravano iniziare giovedì sera, con alcuni utenti che segnalavano di ricevere errori relativi all'autenticazione...

Link all'articolo di The Verge

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Twitter apps are still broken and Musk is still silent! News about Twitter integration in Friendica?


@Friendica Support

It’s been a few days since pretty much every major third-party Twitter client broke, and developers say they still haven’t heard anything from the company about what’s going on. The issues seemed to begin on Thursday evening, with some users reporting that they were getting errors related to authentication.

Is anyone experiencing issues with Twitter integration in Friendica?

Friendica Support reshared this.

in reply to Signor Amministratore ⁂

And now tweets are back on my Friendica timeline. Well, I guess I'll just keep this addon working for now. At least I can use it to tell people where I've gone once Twitter kills off my Friendica app once and for all.

Friendica Support reshared this.

in reply to Kyle 🎙 🎶

@Kyle 🎙 🎶 I'm seeing however that this disruption of compatible Twitter apps, many of which target Apple users, is driving a new wave of migration to mastodon, by Apple users off Twitter. It's a pity that there is no nice friendly app for Apple users... 😢

Friendica Support reshared this.

Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
Signor Amministratore ⁂
Twitter apps are still broken and Musk is still silent! News about Twitter integration in Friendica?
I can confirm that, after a mysterious stop that coincided with the first moments of failure of the third-party apps, I too started posting on twitter from Friendica! All good, while it lasts! 😀
@Anders Rytter Hansen

Friendica Support reshared this.



#NotiziePerLaScuola

Bando di concorso "Inventiamo una banconota", la X edizione della competizione indetta dalla Banca d'Italia in collaborazione con il MIM, dedicata alle studentesse e agli studenti delle primarie e secondarie di I e II grado pe…



Firenze. La Lega accoglie Matteo Piantedosi


Il 13 gennaio 2023 Federico #Bussolin e altri ben vestiti della #Lega hanno accolto negli uffici governativi di #Firenze il ministro degli affari interni dello stato che occupa la penisola italiana, tale Matteo #Piantedosi.
Ogni governo "occidentalista" che si avvicenda a decidere il destino dello stato che occupa la penisola italiana -e purtroppo, con esso, anche di molte persone che sarebbero perfettamente in grado di decidere del proprio senza l'intervento di ben vestiti di alcun genere- invia a Firenze qualcuna tra le sue massime autorità a illustrare come e qualmente la costruzione di un "Centro di Permanenza Temporanea", di un "Centro di Identificazione e di Espulsione" o comunque di un campo di concentramento per indesiderabili sia indispensabile alle magnifiche sorti e progressive della città e all'ordinato svolgervisi della vita associata.

Il fatto che sia il governo dello stato che occupa la penisola italiana ad auspicare la realizzazione di una cosa del genere è motivo sufficiente per desiderare l'esatto contrario.



che problema abbiamo in Italia con i prezzi dei computer?

Guardo spesso gli annunci dell'usato, e trovo prezzi sensati solo da annunci esteri (perlopiù Germania o UK). Gli Italiani riempiono le piattaforme di annunci pensando di riuscire a vendere il loro amato laptop stracotto con intel core i5 da 2 gen (fuori produzione dal 2011) a 4 gen (fuori produzione dal 2014), dai 200€ in su. Con batteria morta, tastiera e porte I/O usurate, spesso qualche piccola noia al display.

Quando le catene a ogni volantino propongono almeno un laptop nuovo a 250€ (nel caso di Chromebook) o 350€ ("entry level" ma comunque incomparabilmente più veloci di una macchina di 10 anni fa e coperte da garanzia).

Le catene, poi, per l'Italia propongono macchine meno performanti a prezzi più alti rispetto a quello che si compra all'estero per lo stesso ammontare. Qui lo standard sembrano ancora essere i pc con 8 gb di ram, e quelli con 16 li passano come "gaming" o "workstation".

Eppure non mi sembra che qui la tecnologia sia poco gradita. Forse vogliamo "il meglio" solo in ambito smartphone, e siamo un mercato di serie b per i pc?

Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
J. Alfred Prufrock
@Mario Pietre euro. Ho corretto il post, grazie



Se il nemico è la Cina, la propaganda si vede meglio | Contropiano

«In conclusione, è chiaro che questo non è “giornalismo”, ma semplice propaganda bellica. E come sempre la propaganda è rivolta al proprio “interno”, a persuadere la propria popolazione (italiana ed europea) che “fuori c’è la jungla” ed è meglio non mettere in discussione la “nostra” classe dirigente (imprenditori, politici, giornalisti, ecc). Perché potrebbe andarci molto peggio…»

contropiano.org/news/internazi…

in reply to Giuseppe Pecoraro

Ma seriamente dice che i media italiani, servili, se la prendono con la Cina? È l’esatto contrario. Nonostante le macroscopiche violazioni dei diritti umani, è tutto un leccare il culo alla Cina per via degli interessi economici.



Il futuro distopico delle automobili


Nel 1960 un computer, oltre che costare più di $120.000, occupava facilmente la metà di una stanza. Oggi un computer è invece talmente leggero, piccolo e poco costoso che chiunque ne porta sempre in tasca almeno uno, lo smartphone. Ci stiamo però affaccia

Nel 1960 un computer, oltre che costare più di $120.000, occupava facilmente la metà di una stanza. Oggi un computer è invece talmente leggero, piccolo e poco costoso che chiunque ne porta sempre in tasca almeno uno: lo smartphone. Ci stiamo però affacciando a un mondo nuovo — un mondo in cui non siamo noi a portare in giro i nostri computer, ma sono i nostri computer a portare in giro noi.

Mi riferisco ovviamente alle automobili di nuova generazione, che sono davvero dei computer con le ruote. Ogni automobile ha ormai centinaia di unità di controllo elettroniche che attraverso un software monitorano o controllano i sistemi interni e meccanici del veicolo.

Se apprezzi Privacy Chronicles unisciti a centinaia di lettori che hanno già scelto di abbonarsi e aiutami a sostenere il piano editoriale!

Un esempio molto evidente sono i cosiddetti ADAS (Advanced driver-assistance system), che semplificano alcune attività e possono anche aumentare il comfort e la sicurezza di viaggio. Si passa dalla semplice rilevazione degli ostacoli per aiutare il parcheggio fino ai software per l’adaptive cruise control o i più tradizionali ABS e ESC.

Tutto molto bello, se non fosse che la trasformazione delle automobili in computer con le ruote può creare i presupposti per diversi e gravi problemi che riguardano proprio la nostra privacy e libertà.

Over the Air Software


Quello che non molti sanno, o a cui non pensano, è che oltre ad essere computer, le nuove automobili sono anche computer connessi.

Moltissimi modelli oggi hanno installate delle sim-card che attraverso connessioni 4G e 5G permettono al veicolo di connettersi a reti-wifi di ogni tipo. Basta essere saliti su un’auto degli ultimi 2 anni e aver smanettato un po’ con la dashboard per aver notato che è infatti possibile connettere l’auto a Internet tramite wi-fi, proprio come uno smartphone o un laptop.

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GetPrivacy.it 🔐 reshared this.



30 curiosità su Torino


Ecco 30 curiosità su Torino che forse non sapevi (dal web)

1)la SMAT (la ditta che si occupa di gestire la rete idrica di Torino) si occupa di rifornire d'acqua anche la Stazione Spaziale Internazionale

2)Torino con i suoi oltre 40 musei, le sue oltre 150 biblioteche, e i suoi innumerevoli teatri e gallerie d'arte, conta più di 300 siti culturali e ciò fa di essa la terza città culturale italiana

3)Torino si trova a pochissimi km più a Nord del Parallelo 45 e che ciò fa di essa un punto esattamente a metà strada tra Polo Nord ed Equatore

4)il mobile più bello al mondo (secondo dei critici d'arte internazionali) si trova a Torino presso il Museo d'Arti Decorative

5)la macchina per preparare il caffè espresso è stata inventata a Torino nel 1884

6)a differenza di quanto si pensi, la Piazza più grande di Torino è Piazza della Repubblica e non Piazza Vittorio Veneto

7) attualmente a Torino esistono 5 stazioni ferroviarie (Porta Nuova, Porta Susa, Stura, Lingotto e Rebaudengo Fossata) e presto verranno realizzate
altre 4 (Grosseto, Zappata, Dora e San Paolo)

8)in giro per Torino ci sono circa 800 toret (fontanelle con la testa di toro)

9)a Torino ci sono circa 18km di marciapiedi sotto ai portici

10)il mercato di Porta Palazzo è il mercato all'aperto più grande d'Europa

11)la linea di trasporti pubblici più lunga di Torino è la linea 5 e che collega il centro del capoluogo piemontese con dei comuni della sua area metropolitana (Beinasco, Rivalta e Orbassano), passando per tanti altri quartieri

12)il Parco della Pellerina è il parco più grande di Torino

13)il fondatore della ditta di penne BIC, nacque a Torino in Corso Re Umberto

14)il punto più ad alta quota di Torino è il Colle della Maddalena con i suoi 715m s.l.m.

15)il primo collegamento della storia con la fibra ottica avvenne a Torino nel 1977

16)la Provincia di Torino è la provincia più a Ovest d'Italia

17)Torino è bagnata da 4 corsi d'acqua: il Po, la Dora Riparia, la Stura di Lanzo e il Sangone

18)la rete tramviaria torinese risale al 1871 ed è la più antica d'Italia

19)Via Garibaldi è la via pedonale più lunga d'Italia, oltre che seconda più lunga d'Europa

20)Corso Francia è il viale rettilineo più lungo d'Europa, ma non il più lungo di Torino in quanto è suddiviso su 3 comuni differenti, e nel tratto torinese è più corto di Corso Regina Margherita

21)Torino è l'unica città italiana ad avere 2 squadre che militano in serie A e che non condividono lo stesso stadio

22)Torino è stata capitale d'Italia dal 1861 al 1865

23)la metropolitana di Torino è stata la prima metropolitana senza conducente in Italia (anticipando così le linee 4 e 5 di Milano, la linea C di Roma e la metro di Brescia)

24)grazie ai tantissimi viali alberati, ai tantissimi parchi e alle colline ricoperte da superfici boschive, Torino è una delle città più verdi al mondo

25)Cit Turin è il quartiere più piccolo di Torino, oltre che l'unico quartiere torinese ad avere un nome in piemontese

26)l'edificio più alto di Torino è il Grattacielo della Regione Piemonte con i suoi 209m di altezza (ciò fa di esso anche il terzo edificio più alto d'Italia)

27)il formato digitale MP3 è stato inventato a Torino presso il centro CSELT

28)Torino venne fondata dai romani il 30 Gennaio dell'anno 9 a.C.

29)Torino è la quarta città più grande d'Italia dopo Roma, Milano e Napoli

30)grazie ai tantissimi atenei presenti in città, Torino ospita più di 100mila studenti universitari e che non provengono solo da Torino e dintorni, ma anche da tantissime altre parti d'Italia e da tantissimi altri paesi del mondo.

#Torino #curiosità #storia #arte #tecnologia #Italia

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Antonino Campaniolo 👣
In realtà abito fuori Torino ed ho vissuto in città solo per qualche anno. Però hai ragione. Ci sarebbe molto da raccontare come la Torino sotterranea di Micca e degli infernotti, del Rondó d’la forca ecc. Il Musinè… È anni che mi riprometto di farmi la camminata. Che sia l’anno giusto 🤞
Unknown parent

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Antonino Campaniolo 👣
Wow! Hai fatto un sacco di cose strafighe. Volentieri così magari mi racconti un po di cose belle. Grazie


sono contro l'hate speech;

per cui mi limiterò a dirmi indispettito nei confronti di UPS, che segna tentativi di consegna andati a vuoto per assenza del destinatario senza essere mai passati.

in reply to J. Alfred Prufrock

che poi, mi chiedo: a che pro? Per "bruciare" uno dei due tentativi di consegna a cui sarebbero tenuti?



James Webb osserva il suo primo transito di un esopianeta | Astronomia.com

"Puntando il suo gigantesco specchio verso la costellazione dell’ottante, Webb ha osservato la nana rossa LHS 475. Da precedenti osservazioni del satellite cacciatore di pianeti TESS si riteneva che questa stella fosse casa di un pianeta.
Per mezzo dello studio della curva di luce di tale stella, grazie all’efficace tecnica del transito, è stato possibile confermare la presenza del pianeta."

astronomia.com/2023/01/12/jame…




+++ A tutti gli utenti friendica che utilizzano fedilab +++


Attenzione ⚠ all'utilizzo dei messaggi privati
⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️


To #Friendica users, please don't use the DM feature with Fedilab.
We were not aware that messages are sent publicly to other fediverse software.
We will remove this feature until it is supported.



@Friendica Support Good evening everyone! I just noticed an anomaly that I haven't been able to fix. In fact, I noticed that friendica's posts are displayed on mastodon with a different visibility depending on whether they are written with the title/subject or if they are written as simple messages.
In the first case, Mastodon (which can only display the title/subject and the link to the original message) decodes them as "Unlisted"; in the second case, Mastodon (besides reading them completely) classifies them as "Public"!
Is there a way to force display "Public" for all messages?

PS: obviously in the "Security and Privacy Settings" settings in "/settings" the Make public posts unlisted box (Your public posts will not appear on the community pages or in search results, nor be sent to relay servers. However they can still appear on public feeds on remote servers) is not selected

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Signor Amministratore ⁂
@Michael Vogel Can you tell me why Lemmy posts (which have a title/subject) appear as "Public" and not as "Unlisted"

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friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
Signor Amministratore ⁂

@Michael Vogel Sorry for the delay in answering you, but I did a series of tests and these tests didn't give me the results I expected. Thus, by dint of doing other tests, I finally understood what was the problem that determined "untitled" visibility in my Friendica posts with title/subject.

Clue

Almost all of the posts with title/subject that I produce are intended for publication on Lemmy and upon closer inspection, I found that ONLY the posts intended for Lemmy have this visibility problem...

Discovery

Well, I understand that the problem lies in the mention of the Lemmy community! As I should have expected based on Friendica conventions (which in the meantime I had completely forgotten) the mention of a group/forum is considered "Public" if done with the @ at sign, while it is considered "Unlisted" if done with the exclamation mark !

Since the mention of the Lemmy communities usually takes place with the exclamation point, this is the reason why the posts did not result in "public" mode but only in "unlisted" mode.

Solution

Actually, it is also possible to mention Lemmy communities with the @ sign, and in this way the produced posts are displayed as "public"

Example:

1) Standard visibility on Mastodon of titled posts posted by Friendica

2) Standard visibility on Mastodon of titled posts posted by Friendica (with mention on Lemmy)

3) Standard visibility on Mastodon of titled posts posted by Friendica (with mention @ on Lemmy)

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@:fedora: filippodb :BLM: :gnu: 🔗 mastodon.uno/users/filippodb/s…


Esattamente 10 anni fa, l'11 gernnaio 2013 Aaron Swartz si toglieva la vita.

In sua memoria fu creato il FIlm documentario "Il figlio di internet: Storia di #AaronSwartz" (The Internet's Own Boy).
Un'opera che dovrebbe essere vista in tutte le scuole e condivisa da tutti (è rilasciata su licenza libera #creativecommons):

:peertube: peertube.uno/w/t4Uft32TfUGk6bm…

Qua il suo manifesto di Guerilla Open Access nel sito dei @Devol :fediverso::

:opensource: devol.it/it/guerrilla-open-acc…

da condividere il più possibile.


Esattamente 10 anni fa, l'11 gernnaio 2013 Aaron Swartz si toglieva la vita.

In sua memoria fu creato il FIlm documentario "Il figlio di internet: Storia di #AaronSwartz" (The Internet's Own Boy).
Un'opera che dovrebbe essere vista in tutte le scuole e condivisa da tutti (è rilasciata su licenza libera #creativecommons):

:peertube: peertube.uno/w/t4Uft32TfUGk6bm…

Qua il suo manifesto di Guerilla Open Access nel sito dei @devol:

:opensource: devol.it/it/guerrilla-open-acc…

da condividere ❤️