REPORTAGE. Tra le macerie di Gerusalemme est, 31 case palestinesi demolite in un mese
di Michele Giorgio*
(le foto sono di Michele Giorgio)
Pagine Esteri, 2 febbraio 2023 – Stretta nella sua tutina bordeaux, con il cappuccio alzato sulla testa per ripararsi dalla pioggia che cade copiosa su Jabal al Mukaber, Malak Matar, 7 anni, ci racconta per filo e per segno cosa è accaduto all’alba del 29 gennaio quando ha sentito un gran frastuono fuori casa. «Mi sono svegliata per il rumore, poi ho sentito dei forti colpi alla porta di casa» dice sotto lo sguardo attento del padre Rateb «all’inizio ho pensato che papà stesse riparando qualcosa. Poi la mamma mi ha chiamato e mi ha detto di scendere giù subito». Al piano di sotto, continua Malak, «ho trovato dei poliziotti e degli uomini che avevano in mano dei fogli. Papà gridava, ripeteva che non potevano distruggere la nostra casa. Poi è arrivato il nonno, anche lui gridava. I poliziotti ci hanno ordinato di uscire al più presto. Mamma piangeva, mi ha detto di raccogliere in fretta un po’ di abiti e di andare a casa dei vicini». Meno di due ore dopo una ruspa ha ridotto in macerie l’abitazione dei Matar «sanando» quello che il municipio israeliano di Gerusalemme ha semplicemente descritto come un «abuso edilizio». Eppure, c’è poco di più politico della demolizione di una casa palestinese a Gerusalemme.
Rateb Matar e la sua famiglia per un po’ saranno ospitati da parenti. Il cielo grigio che grava su questo sobborgo a sud-est della zona araba occupata di Gerusalemme rende più drammatica la previsione che il palestinese fa della sua vita, di quella di sua moglie e dei suoi figli. «Già sappiamo che saremo costretti a lasciare Jabal al Mukaber – ci dice Matar confortato da un paio di amici – e con gli affitti così alti (a Gerusalemme) dovremo cercare un appartamento fuori dalla città». Non esita quando gli chiediamo il perché di quella costruzione senza licenza. «Non ho avuto scelta – ci dice perentorio – la mia famiglia vive da sempre qui a Jabal al Mukaber e volevo lo stesso per me e i miei figli. I permessi edilizi costano una fortuna e comunque per ottenerne uno potrebbero volerci anche dieci anni. Chi può aspettare tanto per avere un tetto sulla testa? E l’affitto non posso permettermelo». Si avvicina un altro abitante, Firas. «Noi palestinesi non abbiamo le risorse degli israeliani – ci spiega – qui a Jabal al Mukaber a stento riusciamo a sopravvivere. Questo porta a costruzioni massicce senza i permessi». Firas, con un bimbo aggrappato alle gambe, aggiunge che le autorità comunali «qui si vedono solo per riscuotere l’arnona (l’Imu, ndr) e consegnare gli ordini di demolizione alle famiglie, mai per garantirci servizi e infrastrutture». Difficile smentirlo di fronte a strade strette e asfaltate poco e male, ai cumuli di rifiuti e detriti, al degrado generale. Un quadro ben diverso dalle strade ampie, pulite e alberate, con spazi per il gioco dei bambini che, sopra Jabal al Mukaber, circondano i palazzi della israeliana Armon HaNatsiv, formalmente una colonia perché costruita a Gerusalemme Est ma che adesso anche parecchi media italiani definiscono un «rione».
Pare che siano circa 800 le abitazioni senza permesso costruite dai palestinesi a Jabal al Mukaber. A Gerusalemme Est, secondo i dati dell’ong Ir Amim, dall’inizio dell’anno sono stati già stati demoliti 31 edifici. Perciò la nomina a ministro della Sicurezza nazionale di Itamar Ben Gvir, uno dei leader dell’estrema destra israeliana, ha messo in forte allarme centinaia di famiglie. L’«abusivismo palestinese» infatti è visto dalla destra come una minaccia all’esistenza stessa di Israele e all’inizio della settimana Ben Gvir ha annunciato una «campagna di demolizione di case» in risposta all’attacco armato palestinese a Neve Yaacov in cui sono stati uccisi sette israeliani. «Ci sono dozzine di case che è possibile abbattere. Spero che non incontreremo difficoltà. La demolizione di case illegali a Gerusalemme deve continuare», ha ordinato.
Parole che hanno suscitato timori e rabbia a Jabal al Mukaber, la zona più a rischio. La demolizione della casa della famiglia Matar e, il giorno successivo, di un edificio commerciale hanno lanciato un segnale inequivocabile. Due giorni fa, dopo la proclamazione di uno sciopero commerciale e la chiusura delle scuole, decine di giovani palestinesi hanno bloccato le strade di accesso al sobborgo, dato fuoco a pneumatici e cassonetti dei rifiuti e hanno minacciato una Intifada se Ben Gvir darà seguito concreto ai suoi propositi. Per ore sono andati avanti gli scontri tra la polizia e i dimostranti che lanciavano sassi. Da due giorni ogni estraneo che entra a Jabal al Mukaber è sospettato di essere un funzionario del Comune o un agente in borghese della polizia. «Siamo pronti a resistere, non riusciranno a cacciarci da Jabal al Mukaber», assicura Tareq, un commerciante. Pagine Esteri
*Questo reportage è stato pubblicato in origine dal quotidiano Il Manifesto
ilmanifesto.it/tra-le-macerie-…
L'articolo REPORTAGE. Tra le macerie di Gerusalemme est, 31 case palestinesi demolite in un mese proviene da Pagine Esteri.
Cina e Usa nel pallone
Tra gli analisti aleggia il presentimento che il caso del pallone abbia creato un precedente. Soprattutto considerato l’aumento esponenziale delle incursioni americane nel Mar cinese meridionale. Intanto si affaccia l'ipotesi di un mancato coordinamento tra apparati militari e governo. In Cina l’esercito è controllato dal partito, ma è già accaduto in passato che falchi in divisa abbiano messo in imbarazzo la leadership in periodi di riavvicinamento agli States.
L'articolo Cina e Usa nel pallone proviene da China Files.
Terremoto Turchia-Siria
Terremoto Turchia-Siria, perché la doppia scossa ha fatto così tante vittime: incubo 10-15.000 morti
Un bimbo salvato dopo 22 ore. Oggi giorno decisivo per trovare sopravvissuti. Per un sisma altrettanto potente dobbiamo tornare al 2016 in...A.Maggiolo (Today)
Zelensky a Sanremo… tu chiamala, se vuoi, ‘censura preventiva’!
Pare, dico pare perché ormai qui si vive in una specie di mondo sospeso nel quale solo alcuni, vergognosamente, sanno tutto e sanno anche quello che non devono sapere (e ne riparlerò domani) ma pare proprio che sarà così: dopo giorni di dibattito surreale, di un provincialismo devastante e espressione della totale ignoranza dei principî […]
L'articolo Zelensky a Sanremo… tu chiamala, se vuoi, ‘censura preventiva’! proviene da L'Indro.
È un peccato, credo che siano bellissimi "pezzi" di tecnologia, di ottima qualità. Ma "numeri" come questi per me sono già un motivo per evitare.
60GB di software che non ho scelto io, che probabilmente non userò mai, si farà gli affari miei e non potrò rimuovere?
Czeslaw Milosz – La mia Europa
youtube.com/embed/eA3iLvcH2Iw?…
L'articolo Czeslaw Milosz – La mia Europa proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Cina – Israele: una relazione in declino
Fu negli anni ’90 che i cinesi iniziarono a rendersi conto che Israele stava rapidamente diventando un hub tecnologico globale. Le precedenti gelide relazioni iniziarono a sciogliersi e la Cina iniziò a impegnarsi con la crescente tecnologia israeliana, in parte per aumentare il potere cinese in Medio Oriente, in parte per contribuire ad accelerare i […]
L'articolo Cina – Israele: una relazione in declino proviene da L'Indro.
Ucraina: aumenta il consenso di Zelensky
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visto la sua popolarità salire alle stelle da quando la Russia ha lanciato la sua invasione su vasta scala nel febbraio 2022. Ma gli analisti avvertono che una serie di scandali di corruzione svelati tra le sue stesse fila potrebbero influenzare profondamente la posizione di un presidente eletto lui […]
L'articolo Ucraina: aumenta il consenso di Zelensky proviene da L'Indro.
Scuola di Liberalismo 2023 – Messina: lezione di Antonio Pileggi sul tema “I partiti politici e la ingerenza loro nella giustizia e nell’amministrazione”
Dodicesimo appuntamento della XII edizione della Scuola di Liberalismo di Messina, promossa dalla Fondazione Luigi Einaudi ed organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina e con la Fondazione Bonino-Pulejo. Il corso, che tratta principalmente delle opere degli autori più rappresentativi del pensiero liberale, si articola in 14 lezioni, di cui 3 in presenza e 11 erogate in modalità telematica.
La dodicesima lezione si svolgerà lunedì 6 febbraio, dalle ore 17 alle ore 18.30, sulla piattaforma Zoom, e sarà tenuta dall’avv. Antonio Pileggi (già Provveditore agli Studi e Direttore generale dell’INVALSI – Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione – nonché componente del Comitato Scientifico della Fondazione Luigi Einaudi), che relazionerà sull’opera “I partiti politici e la ingerenza loro nella giustizia e nell’amministrazione” di Marco Minghetti, eminente statista della Destra Storica, Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d’Italia e, soprattutto, uno dei principali teorici del pensiero politico liberale. La partecipazione all’incontro è valida ai fini del riconoscimento di crediti formativi per gli avvocati iscritti all’Ordine degli Avvocati di Messina, nonché per gli studenti dell’Università di Messina.
Pippo Rao Direttore Generale Scuola di Liberalismo di Messina
Visita la pagina della Scuola di Liberalismo 2022 – Messina
L'articolo Scuola di Liberalismo 2023 – Messina: lezione di Antonio Pileggi sul tema “I partiti politici e la ingerenza loro nella giustizia e nell’amministrazione” proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Presentazione del libro “Non diamoci del Tu – La separazione delle carriere” – 27 febbraio 2023, Napoli
27 febbraio 2023 – Società Napoletana di Storia Patria, Castel Nuovo – Via Vittorio Emanuele III, 310 – NAPOLI
introduce
UGO DE FLAVIIS
intervengono
VINCENZO DE LUCA
ANTONIO LEPRE
modera
ANDREA CANGINI
L'articolo Presentazione del libro “Non diamoci del Tu – La separazione delle carriere” – 27 febbraio 2023, Napoli proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Presentazione del libro “Non diamoci del Tu – La separazione delle carriere” – 20 febbraio 2023, Reggio Calabria
20 febbraio 2023, ore 15:30 – Sala F. Perri, Palazzo Alvaro – Piazza Italia – REGGIO CALABRIA
saluti iniziali
MARIA GRAZIA ARENA
GIOVANNI BOMBARDIERI
PASQUALE FOTI
ROSARIO MARIA INFANTINO
BRUNO MUSCOLO
ROBERTO OCCHIUTO
CARMELO VERSACE
intervengono
GIANDOMENICO CAIAZZA
MARIA ROSARIA GUGLIELMI
ANDREA PELLICINI
GIUSEPPE SANTALUCIA
modera
ANTONINO CURATOLA
L'articolo Presentazione del libro “Non diamoci del Tu – La separazione delle carriere” – 20 febbraio 2023, Reggio Calabria proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Presentazione del libro “Non diamoci del Tu – La separazione delle carriere” – 10 febbraio 2023, Reggio Emilia
10 febbraio 2023, ore 18:00 – Sala Palazzo del Capitano, Hotel Posta Piazza del Monte, 2 – REGGIO EMILIA
intervengono
BENEDETTA FIORINI
GIULIO GARUTI
ANDREA OSTELLARI
GIUSEPPINA RUBINETTI
modera
STEFANO ZURLO
L'articolo Presentazione del libro “Non diamoci del Tu – La separazione delle carriere” – 10 febbraio 2023, Reggio Emilia proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Casual Boots - Casual Boots
A comporre questo ep fresco di uscita ci pensano quattro pezzi: l'agrodolce Flowers and Raindrops, la smithsiana Lost Things, la fiammata punk di Attitude (il mio brano preferito del lotto) e gli echi degli Housemartins contenuti in Empty Room.
iyezine.com/casual-boots-casua…
Casual Boots - Casual Boots
Casual Boots: a comporre questo ep fresco di uscita ci pensano quattro pezzi: l'agrodolce Flowers and Raindrops, la smithsiana Lost Things, la fiammata punk di Attitude (il mio brano preferito del lotto) e gli echi degli Housemartins contenuti …Il Santo (In Your Eyes ezine)
like this
reshared this
Fr.#19 / Nuove frontiere del disagio
Identificazione biometrica: cortesemente si cali le braghe
Le telecamere che ti accompagnano quando passeggi in strada ti fanno sentire al sicuro? Gli algoritmi di analisi e monitoraggio delle transazioni bancarie ti fanno compagnia ogni giorno e ti conoscono meglio di tua moglie, che non sa che sei iscritto a quella pagina OnlyFans? Ogni domenica mattina saluti i satelliti spia dell’Agenzia delle Entrate che ti guardano mentre tagli l’erba?
Ti piace Privacy Chronicles? Iscriviti o abbonati per sostenere una rivoluzione culturale fondata su privacy e libertà! Se vuoi, anche in Bitcoin (scrivimi)!
Allora tieniti forte: c’è in arrivo una grande innovazione nel campo della sorveglianza di massa che ti piacerà tantissimo. Prossimamente potrai avere la compagnia di algoritmi, governi e agenzie varie anche anche nel luogo più privato del mondo: il bagno di casa tua. L’ultima frontiera della privacy si appresta a cadere!
Non è uno scherzo: la sorveglianza di massa riparte proprio dai nostri WC. Un team di ricercatori di Stanford e altre università ha pubblicato a giugno 2020 un paper di ricerca in cui esaminavano possibili soluzioni per creare un WC intelligente per un monitoraggio personalizzato della salute grazie all’analisi delle feci.
Il sistema, pare, avrà anche un doppio sistema di identificazione biometrica della persona: impronte digitali e pieghe anali. Le impronte digitali saranno acquisite grazie alla levetta per scaricare l’acqua, mentre le pieghe anali…beh, saranno anal-izzate grazie a una telecamera nel WC che potrà confrontare le pieghe dell’utilizzatore con quelle presenti nel database. Quindi niente paura: il sistema non confonderà i tuoi dati con quelli degli ospiti.
Biometric identifications using the fingerprint and the anal creases
Immagina le possibilità. Il Ministero della Salute potrebbe monitorare in tempo reale la tua salute1, conoscere esattamente le tue abitudini alimentari e quanto tempo passi in casa o in ufficio, o magari se sei incinta. Strumenti come il green pass sarebbero immediatamente obsoleti. Il WC ha rilevato del COVID nella tua cacca: oggi niente mezzi pubblici, spiace.
E poi, diciamocelo, avere un identificativo biometrico in più rispetto a viso, occhi e impronte digitali fa sempre comodo. Magari col prossimo rinnovo del passaporto ti daranno la possibilità di scegliere se usare le impronte digitali o fare un salto in bagno.
Scansiona il QR Code con il tuo wallet LN o clicca qui!
Anche in UK hanno il Ministero della Verità
Dopo le ultime notizie su Twitter Files e censura Covid in USA, un rapporto di Big Brothers Watch ci informa che lo stesso è successo in UK. La storia è sempre quella: agenzie governative con il mandato di sorvegliare e censurare opinioni ritenute inappropriate (anche se vere) per manipolare l’opinione pubblica a favore della narrativa statale.
È una buona occasione per ricordare che non esiste alcuna “lotta alla disinformazione”. L’unica lotta è per il controllo dell’informazione. È anche una buona occasione per ricordare che presto in UE entrerà in vigore una legge che ha come scopo primario la legalizzazione di questo tipo di attività di sorveglianza e censura: il Digital Services Act.
Diciamo che presto potrebbe essere una pessima idea scrivere le nostre opinioni controverse mentre siamo seduti sul WC.
Meme del giorno
Citazione del giorno
The proper role of government is limited to the protection of individual rights, specifically, the rights to life, liberty, and property. Beyond that, government should not interfere in people's lives and the economy.
Walter Block
Articolo consigliato
Chatcontrol: sorveglianza globale delle comunicazioni
Oggi parliamo di come l’Unione Europea voglia creare il peggior regime di sorveglianza di massa mai visto in occidente. Complottismo? Fantascienza? Nah, è lo scopo di una legge appena proposta dalla Commissione Europea. Dagli amici viene chiamata Chatcontrol 2.0…
Read more
9 months ago · 2 likes · 2 comments · Matte Galt
1
Fantasia? Sì, ma mica tanto: il Decreto Capienze (DL 139/2021) a ottobre 2021 ha riformato il Codice della Privacy italiano e ha anche previsto poteri di profilazione sanitaria di massa in capo al Ministero della Salute.
Ci ha lasciato Franco Grobberio, l’artista dell’acquerello.
Artista poliedrico, si è fatto conoscere ed apprezzare dentro e fuori dalla Valle d'Aosta per i suoi acquerelli sospesi tra sogno e realtà
aostasera.it/rubriche/en-so…
macfranc reshared this.
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.Telegram
Abilitazione: i ricercatori con maggiori abilità scientifiche e competenze interdisciplinari sono più penalizzati di quelli con profili più focalizzati. L'articolo di Riccardo Fini e @ToschiLaura
Negli ultimi anni, le più autorevoli accademie mondiali hanno promosso con fermezza gli studi interdisciplinari, considerando tale approccio fondamentale per supportare la formazione olistica dei futuri leader, nonché imprescindibile per l'avanzamento della conoscenza in ambito scientifico. Tuttavia i risultati di un recente studio* mostrano che gli accademici interdisciplinari sono fortemente penalizzati quando vengono valutati dai pari e che, maggiore è la loro autorevolezza scientifica, più severa è la penalizzazione.
Nello studio i ricercatori osservano qualcosa di ben diverso. Basandosi su 55mila curriculum presentati all'Abilitazione scientifica nazionale, un processo di valutazione recentemente introdotto per l'abilitazione a professori universitari di prima e seconda fascia in Italia, le evidenze suggeriscono come gli scienziati interdisciplinari con elevate prestazioni scientifiche abbiano meno probabilità di ricevere l'accreditamento rispetto a quelli con profili più focalizzati. Inoltre, la penalizzazione applicata ai candidati interdisciplinari dall'alta produttività scientifica è circa il 50% più elevata rispetto a quelli con un basso rendimento.
PS: articolo interessante, ma il titolo dice esattamente il contrario di ciò che sostiene l'articolo! Naturalmente, per la gioia de @Disinformatico 🤣
like this
reshared this
NB: l'articolo è molto interessante, ma il titolo riportato dal Sole dice esattamente il contrario di ciò che sostiene l'articolo!
Per la gioia de @ildisinformatico 🤣
Scienza e tecnologia reshared this.
EDIT: Grazie a @paolomonella che (su twitter... 🤬😜 ) ci ha segnalato lo studio (non) citato sul Sole pubsonline.informs.org/doi/10.…
Chiederei infine agli accademici in ascolto, se riescono a trovare traccia dello studio (non citato) in questione...
cc @MariuzzoAndrea @mcp @mcastel
Poliverso likes this.
Scienza e tecnologia reshared this.
Lo studio è disponibile in open access a quel link. Lo sto scaricando
macfranc reshared this.
reshared this
In Italia c'è una procedura di abilitazione (ASN), necessaria per lavorare come professore universitario. L'ASN italiana svantaggia i ricercatori che fanno un lavoro interdisciplinare (e non confinato nei SSD, settori scientifico-disciplinari). Questo studio (doi.org/10.1287/orsc.2022.1610) l'ha dimostrato, questo articolo del Sole 24 Ore (ilsole24ore.com/art/la-ricerca…) lo riassume
La ricerca interdisciplinare è necessaria ma rischia di frenare l’innovazione
Sempre di più oggi un approccio e una formazione olistica è imprescindibile per il progresso della conoscenza scientificaIl Sole 24 Ore (Il Sole 24 ORE)
macfranc reshared this.
@mcastel AHAHAHA, non ci avevo pensato!
Non ti preoccupare: la richiesta riguardava la fonte primaria relativa a un articolo pubblicato sul Sole 24 Ore A proposito dell'abilitazione accademica che sfavorisce i ricercatori più versati nella interdisciplinarità...
Ma @paolomonella ha già trovato lo studio in questione:
doi.org/10.1287/orsc.2022.1610
@MariuzzoAndrea @mcp @macfranc@poliverso.org @ildisinformatico @scienza
Scienza e tecnologia reshared this.
Scienza e tecnologia reshared this.
@mcastel è Ovviamente un problema legato alla tua poca interdisciplinarità 😂
@paolomonella @MariuzzoAndrea @mcp @macfranc@poliverso.org @ildisinformatico @scienza
skariko likes this.
Scienza e tecnologia reshared this.
@petros inizio a pensare che i titolisti lo facciano appositamente per aggiungere caos nell'informazione italiana... Forse un giorno si scoprirà che appartengono tutti alla Setta delle Ombre di Ra's al Ghul...
Scienza e tecnologia reshared this.
È in corso una collisione tra ammassi di galassie | Passione Astronomia
Osservati almeno tre ammassi di galassie in fase di collisione a circa 780 milioni di anni luce dalla Terra.
like this
Antonino Campaniolo 👣 reshared this.
governo.it/it/articolo/attacco…
Nota pubblicata sul birdsite oggi. Primo commento? "Togliete lo #SPID". Ma cos...
Attacco informatico, nota di Palazzo Chigi
Il Governo segue con attenzione, aggiornato dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ACN, gli sviluppi dell'attacco culminato oggi tramite un ransomware già in circolazione nei server VMware ESXi.www.governo.it
@Jun Bird @roughnecks io uso due provider: poste e sielte
Poste è più "facile" finché funziona: app più friendly ecc, ma nel mio caso non c'era modo di attivare l'autenticazione con app. In teoria doveva essere unpin unico per bancoposta/spid (chiamato PosteId), ma in pratica ne ho due diversi, il che manda l'app in confusione. Ho aperto ticket e tutto, ottenendo in risposta un invito all'uff. Postale per riattivare il tutto al costo di 10€. Presagendo lo smarrimento dello sportellista alla presentazione del mio bug e volendo sfuggire all'estorsione, mi sono registrato con Sielte su consigli sotto un bel post di @quinta :ubuntu: .
App spartane ma funzionanti, finora nessuna sorpresa
reshared this
Nasce una nuova istanza di test per #Bonfire!
Interessato a testare #Bonfire e fornire un feedback? Unisciti alla nuova istanza di test Bonfire!
Anche il sito web del progetto è statoaggiornato affinché possa spiegare meglio il progetto 😅
Mentre il playground (una vecchia istanza di test) riguardava la sperimentazione l'UX e tutte le diverse funzionalità ed estensioni in lavorazione, la nuova istanza campgroung ha solo le estensioni core e social abilitate mentre per concentrarsi sulla loro stabilizzazione (inclusa la federazione) prima di una versione v1.0 🔥
Grazie a @ivan (aka @ivan minutillo ) per tutto il lavoro!
like this
reshared this
Sulle strade italiane muore un pedone ogni 14 ore
Sulle strade italiane muore un pedone ogni 14 ore
A gennaio una vera e propria strage: 51 persone sono morte dopo essere state investiteAlberto Berlini (Today)
reshared this
Falsi miti di progresso: mercato e #meritocrazia nell’#istruzione. Convegno per i 10 anni di attività di @redazione_ROARS
FALSI MITI DI PROGRESSO: MERCATO E MERITOCRAZIA NELL’ISTRUZIONE. Convegno per i 10 anni di attività di ROARS
Nel settembre del 2011, alcuni di noi si incontrarono in un’aula dell’Università di Milano per discutere della politica universitaria all’indomani della riforma Gelmini. Per molti di noi era la prima occasione di incontro; le strade professionali e anche i luoghi geografici di provenienza erano e sono molto diversi, come anche le prospettive di ciascuno sul problema della politica dell’istruzione e della ricerca.
A valle di quell’incontro, decidemmo di fondare questo sito, prima come contenitore per raccogliere articoli ed interventi, ma anche dati e informazioni che non era facile reperire altrove. In seguito, gradatamente e in parallelo al susseguirsi di riforme dell’Università e della Scuola, il sito ROARS è cresciuto, diventando un riferimento nazionale sul tema delle politiche dell’istruzione. Negli ultimi anni, in particolare, si è ampliato lo spazio dedicato alla scuola.
La valorizzazione del merito nella Scuola e nell’Università è una delle bussole che la politica ha dichiaratamente seguito nella progettazione e nell’attuazione di queste riforme. Chi di noi aveva letto L’ascesa della meritocrazia il libro del sociologo inglese Michael Young, scritto negli anni 50, non poteva che rimanere perplesso.
Ci è sembrato pertanto naturale, nel decennale della fondazione di questo sito, organizzare un convegno per discutere della meritocrazia e di come è stata tradotta nelle politiche dell’istruzione in Italia e all’estero.
Vi aspettiamo numerosi a Trento il 24-25 febbraio 2023.
PROGRAMMA
____________
VENERDÌ 24 FEBBRAIO
Ore 14:45 – Saluti istituzionali
Prof. Paolo Carta, Preside della Facoltà di Giurisprudenza di Trento
ore 15:00 – I Sessione (in English)
MERITOCRACY, MARKET AND EDUCATION
Chairs:
Prof. Umberto Izzo, Università di Trento
Dott.ssa Giulia Balossini, Università statale di Milano
SPEAKERS (remote and/or in presence):
Prof. Michael J. Sandel, Harvard University: A Conversation on «The Tyranny of Merit»
Prof. Daniel Markovits, Yale University: A Conversation on «The Meritocracy Trap»
Prof. Mario Ricciardi, Università Statale di Milano: Meritocracy as Ideology: An Italian Perspective
Prof. Marco Santambrogio, Università di Parma e Università Vita-Salute San Raffaele di Milano: Merit and Its Enemies
DISCUSSION
____________________
ore 17:30 – II Sessione
MERITOCRAZIA, VALUTAZIONE E CAPITALE UMANO NELL’ISTRUZIONE SCOLASTICA
Presiede e modera:
Dott.ssa Daniela Palma, ENEA – Roma
RELATORI:
Prof. Christopher Tienken, Seton Hall University: L’assalto neoliberista all’insegnamento scolastico negli Stati Uniti
Prof.ssa Rossella Latempa, ROARS: 15 anni di riforme nella Scuola italiana
DISCUSSIONE
____________________
SABATO 25 FEBBRAIO
ore 9:00 – III Sessione
UNIVERSITÀ: LE POLITICHE MERITOCRATICHE PER L’ISTRUZIONE IN ITALIA E I LORO EFFETTI
Presiedono e moderano:
Dott. Francesco Sylos Labini, Centro Ricerche Enrico Fermi, Roma
Dott.ssa Paola Galimberti, Università statale di Milano
RELATORI:
Prof.ssa Maria Chiara Pievatolo @Maria Chiara Pievatolo , Università di Pisa: Di bilance e di spade: l’autorità della valutazione
Prof. Davide Borrelli, Università Suor Orsola Benincasa, Napoli: La valutazione come teologia
Prof. Alberto Baccini, Università di Siena: 15 anni di riforme nell’Università italiana
____________________
Ore 10:45 – Tavola rotonda conclusiva, aperta al dibattito col pubblico in presenza
COSA «MERITANO» LA SCUOLA E L’UNIVERSITÀ ITALIANA
Presiedono e moderano:
Prof. Giuseppe De Nicolao, Università di Pavia
Prof. Antonio Banfi, Università di Bergamo
PARTECIPANO (da remoto e in presenza):
Prof. Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito
Prof. Antonio Uricchio, Presidente ANVUR (invitato)
Prof. Flavio Deflorian, Rettore dell’Università di Trento
Dott. Massimiliano de Conca, FLC – Roma
Dott.ssa Virginia Magnaghi, Scuola Normale Superiore di Pisa
Dott.ssa Rosa Fioravante, Segretario Nazionale ADI
Agnese Tumicelli, Gianmarco Ruvolo, Luca Pistore, Rappresentanti degli Studenti UNITN
like this
reshared this
Scoperte 12 nuove lune di Giove | Passione Astronomia
"Gli astronomi hanno scoperto 12 nuove lune attorno a Giove, portando il conteggio totale a un record di 92. È più di qualsiasi altro pianeta nel nostro sistema solare."
Il 7 febbraio è il Safer Internet Day! La giornata mondiale per la sicurezza in Rete compie 20 anni.
L’iniziativa, promossa dalla Commissione Europea, verrà celebrata in contemporanea in oltre 100 nazioni di tutto il mondo.
Luca Ottonelli
E’ nato a Genova nel 1969 e ho completato i primi studi artistici avendo come maestro di Figura G. Fasce.
Tra il 1995 e il 1996 ha soggiornato in Inghilterra, a seguito di una borsa di studi del CNR, come ‘visiting scholar’ presso la Faculty of Classics dell’Università di Cambridge. Dal 1998 si dedica alle arti visive, con una produzione variegata che spazia dalle tecniche pittoriche seicentesche all’uso del digitale.
Firenze: Noi non paghiamo. Manifestazione 4 febbraio Piazza della Repubblica
Se la #FirenzeCheNonConta organizza un'iniziativa che urta la femminile sensibilità della #Lega e del democratismo rappresentativo in genere, le persone serie non possono che darle la massima visibilità possibile.
Per questo consideriamo un piacevole dovere -cui ottemperare con brio primaverile- la diffusione di informazioni sull'iniziativa in oggetto.
Meglio Tor o una VPN?
Qualche tempo fa abbiamo parlato di VPN (Virtual Private Networks) e di come queste possano essere utili per ottenere più privacy online e in qualche modo anche bypassare specifiche leggi di sorveglianza di massa (come quelle italiane).
Un altro servizio per aumentare privacy e ottenere un certo livello di anonimato è Tor, che molti di voi conosceranno. A prima vista Tor potrebbe essere simile a una VPN, ma sono in realtà servizi molto diversi tra loro.
Prima di tutto: Tor è sia un protocollo che un browser. È molto importante non confondere i due aspetti, perché da questo dipendono anche le nostre aspettative di privacy e anonimato. Sia Tor Browser che il protocollo Tor possono anche essere usati in combinazione con una VPN, con pro e contro — che vedremo insieme.
Lo scopo di questo articolo è spiegare in modo semplice cos’è Tor, come funziona, a cosa può essere utile, in cosa differisce da una VPN e quando è preferibile usarli insieme o separatamente.
Ti piace Privacy Chronicles? Iscriviti o abbonati per sostenere una rivoluzione culturale fondata su privacy e libertà!
Scansiona il QR code con il tuo wallet LN o clicca qui!
Il protocollo Tor e Tor Browser
Il protocollo Tor e Tor Browser sono due cose diverse che è bene non confondere.
informapirata ⁂ reshared this.
Non è una novità, nel football americano lo fanno da anni...
ansa.it/sito/notizie/sport/cal…
Mondiale club: Infantino, in tv e stadio parole arbitro al Var - Calcio
In occasione del Mondiale per club al via in Marocco l'1 febbraio "per la prima volta, l'arbitro parlerà direttamente ai tifosi nello stadio e al pubblico televisivo a casa attraverso il microfono, spiegando perché è stata presa una decisione".Agenzia ANSA
Il sabotaggio di Émile Pouget, edito da Massari
Questo volumetto edito nel 1913, è opera di Émile Pouget (1860–1931), uno dei militanti anarchici più rappresentativi del movimento operaio francese, colui che per primo ha definito il concetto di sabotaggio. Sin dal 1897 la Confédération Générale du Travail, durante il congresso di Tolosa, grazie soprattutto a Pouget, definisce “ufficialmente” il sabotaggio un metodo di lotta sindacale. @L’angolo del lettore
iyezine.com/il-sabotaggio-di-e…
#libro #libri #rileggere
Il sabotaggio di Émile Pouget, edito da Massari - 2023
Questo volumetto edito nel 1913, è opera di Émile Pouget (1860-1931), uno dei militanti anarchici più rappresentativi del movimento operaio francese, colui che per primo ha definito il concetto di sabotaggiMarco Sommariva (In Your Eyes ezine)
like this
reshared this
PNRR, pubblicate le graduatorie definitive relative all’avviso per la realizzazione di mense scolastiche.
Info ▶️ pnrr.istruzione.it/avviso/mens…
Iscrivetevi per rimanere sempre aggiornati ▶️ miur.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola PNRR, pubblicate le graduatorie definitive relative all’avviso per la realizzazione di mense scolastiche. Info ▶️ https://pnrr.istruzione.it/avviso/mense/ Iscrivetevi per rimanere sempre aggiornati ▶️ https://www.miur.Telegram
Test 2 from Friendica to Lemmy (simple message) (let's try to stretch the text further, so that it reaches well beyond the limits foreseen for the Lemmy "title" field. This way we make those ugly symbols disappear)
@test
Text Text
reshared this
Performance difference between friendica forums and gup groups
@Friendica Support Good evening everyone. To help the mastodon users of my new instance poliversity.it (a spin off for researchers and journalists, born from my instance friendica poliverso.org) I started promoting the use of the Friendica forums, as a way to make up for the lack of topics all inside of mastodon.
I then discovered that a fediverse project already exists, managed by the "immers-space" cooperative, which aims to create real groups (a.gup.pe/) and the mechanism on which it is based it is the same as the Friendica forums (re-share messages addressed to the group address which will be [groupname] + @ a.gup.pe ) .
I confess that I don't like that immers-space centrally manages a service for the entire fediverse, while the possibility that any friendly user can autonomously manage a group/forum seems to me more adherent to the spirit of the fediverse.
However, I have found that gup groups have extremely good performance compared to Friendica, reposting received messages in real time (and on any instance!), while Friendica groups have a much higher latency.
What can be the reason? This is a question related to the higher performance of gup servers compared to those of poliverso.org, or it depends on the design of friendica compared to that of gup (here the github link github.com/immers-space/guppe )
(sorry for my english)
reshared this
@Signor Amministratore My experience has been somewhat different. The reliability of #guppe does not seem constant to me. Sometimes it dropped out or a post was only shared hours later.
With a #Friendica #forum, on the other hand, I have observed a relatively constant latency of a few seconds to 1-2 minutes.
Perhaps @Μαθθίας/ξ ✔ can contribute something more competent.
In addition, a forum also offers a relatively well-structured presentation, while guppe is just a pure distribution list.
like this
reshared this
@caos
In addition, a forum also offers a relatively well-structured presentation, while guppe is just a pure distribution list.
Yep. A group is basically just another account, so you can set a different theme, a separate interface (color scheme), a background etc.
like this
Friendica Support reshared this.
#IscrizioniOnline, cosa hanno scelto studentesse, studenti e famiglie per l’anno scolastico 2023/2024? Nelle card un approfondimento dei dati relativi agli Istituti Tecnici e agli Istituti Professionali.
Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.
Ministero dell'Istruzione
#IscrizioniOnline, cosa hanno scelto studentesse, studenti e famiglie per l’anno scolastico 2023/2024? Nelle card un approfondimento dei dati relativi agli Istituti Tecnici e agli Istituti Professionali. Qui tutti i dettagli ▶️ https://www.miur.gov.Telegram
La massiccia perdita di codice Yandex rivela i fattori di ranking del motore di ricerca russo
I dettagli mostrano come il quarto motore di ricerca più grande del mondo classifica le pagine web.
Puoi cercare e fare clic su tutti i fattori sullo strumento di ricerca compilato di Rob Ousbey . Potresti notare che quasi 1.000 dei fattori di ranking hanno il tag "TG_DEPRECATED" e più di 200 sono elencati come "TG_UNUSED". Poiché il codice è del febbraio 2022 ed è stato acquisito nel luglio 2022, la ricerca di Yandex è sicuramente cambiata da allora. Ma la fuga di notizie fornisce uno sguardo raro su come vengono messe insieme le classifiche di ricerca in un sito che serve uno dei paesi più grandi del mondo.
like this
reshared this
ROSSOMALPAOLO
La prima volta che ho interagito con Paolo aka Rossomalpaolo è stato in un periodo in cui ero curiosa di sperimentare i limiti del mio corpo.
Ritrovandomi a parlarne con lui, accadde che decidemmo di provare e vedere cosa accadeva.
Le foto hanno funzionato poco ma ho passato due giorni ospite a casa sua, dove non mi sono mai sentita né di troppo né fuori luogo (nonostante abbia fatto cose tipo annusare le ascelle per accertarmi di non puzzare), Milano non è un città che amo ma di quei giorni ho un bel ricordo, simile al tepore caldo della tazza da tè nelle giornate invernali.
#fotografia
Rossomalpaolo - 2023 - fotografia
La prima volta che ho interagito con Paolo aka Rossomalpaolo è stato in un periodo in cui ero curiosa di sperimentare i limiti del mio corpo.Azzurra Guerrini (In Your Eyes ezine)
informapirata ⁂ reshared this.
DDoS su mastodon.social
Eugen Rochko:
«Credo che mastodon.social potrebbe essere attualmente oggetto di un attacco DDoS; stiamo cercando di capire meglio. Ci dispiace per l'inconvenienza!»
informapirata ⁂ reshared this.
Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ likes this.
La #privacy è una questione collettiva. Il post di #FreakSpot
LA PRIVACY È UNA QUESTIONE COLLETTIVA
Molte persone danno una spiegazione personale sul motivo per cui proteggono o meno la loro privacy. Coloro a cui non importa molto si sentono dire che non hanno nulla da nascondere. Chi ci tiene lo fa per proteggersi da aziende senza scrupoli, stati repressivi, ecc. In entrambe le posizioni si presume spesso erroneamente che la privacy sia una questione personale, e non lo è.
La privacy è sia una questione individuale che pubblica. I dati raccolti da grandi aziende e governi sono usati raramente su base individuale. Possiamo intendere la privacy come un diritto dell'individuo in relazione alla comunità, come afferma Edward Snowden :
Sostenere che non ti interessa il diritto alla privacy perché non hai nulla da nascondere non è diverso dal dire che non ti interessa la libertà di parola perché non hai niente da dire.
I tuoi dati possono essere usati per il bene o per il male. I dati raccolti inutilmente e senza autorizzazione vengono spesso utilizzati per scopi negativi.
Gli Stati e le grandi aziende tecnologiche violano palesemente la nostra privacy. Molte persone acconsentono tacitamente sostenendo che non si può fare nulla per cambiarlo: le aziende hanno troppo potere ei governi non faranno nulla per cambiare le cose. E, certamente, quelle persone sono abituate a dare potere alle aziende che fanno soldi con i loro dati e quindi dicono agli stati che non saranno una spina nel fianco quando vogliono attuare politiche di sorveglianza di massa. Alla fine, danneggia la privacy di coloro a cui importa.
L'azione collettiva inizia con l'individuo. Ogni persona dovrebbe riflettere se sta fornendo dati su se stessa che non dovrebbe, se sta incoraggiando la crescita di società anti-privacy e, cosa più importante, se sta compromettendo la privacy di coloro che gli sono vicini. Il modo migliore per proteggere le informazioni private è non divulgarle. Con la consapevolezza del problema, i progetti sulla privacy possono essere sostenuti.
I dati personali sono molto preziosi — tanto che alcuni li chiamano il “nuovo petrolio” — non solo perché possono essere venduti a terzi, ma anche perché danno potere a chi li detiene. Quando li diamo ai governi, diamo loro il potere di controllarci. Quando li diamo alle aziende, diamo loro il potere di influenzare il nostro comportamento. In definitiva, la privacy è importante perché ci aiuta a preservare il potere che abbiamo sulle nostre vite che sono così intenzionati a toglierci. Non ho intenzione di regalare o vendere i miei dati, vero?
like this
reshared this
reshared this
Grandiosa Muerte - Egregor
Dalla soleggiata e bella Costa Rica, che non si capisce perché in italiano diventi maschile, arriva un monolite di death metal pubblicato dalla francese Bitume Prod., cattiveria e sentore di estinzione, dolorosa e lunga peraltro.
Dietro al nome Grandiosa Muerte c’è un uomo solo saldamente al comando, il suo nome è Max Gutiérrez Sánchez, già fondatore di altri tre gruppi : Ravensouls, December’s Cold Winter, e Advent Of Bedlam. Max ha conosciuto l’abbraccio mortale del metal quando abitava in Spagna ed è lì che ha contribuito a fondare i suoi primi gruppi.
skariko likes this.
reshared this
0ut1°°k
in reply to Andrea Russo • • •Andrea Russo likes this.
Andrea Russo reshared this.