Lo Statuto del contribuente, serve un accordo con le opposizioni
Sarà un processo graduale e lungo che impegnerà l’intera legislatura. Lo ha detto il viceministro alle Finanze Maurizio Leo e lo suggerisce il buonsenso. La riforma del fisco tratteggiata con decreto dal governo Meloni è una riforma “di sistema”, l’inizio di un nuovo corso nel rapporto tra lo Stato e il cittadino contribuente come lo fu la riforma Vanoni nei primi anni Settanta.
Il governo ha costruito la cornice, per i contenuti ha delegato il Parlamento. Soglie, procedure e coperture saranno il frutto di un lungo e complesso lavoro delle commissioni parlamentari competenti. Per la Politica e per il Parlamento sarà una grande occasione di riscatto e di concretezza; per lo Stato potrebbe essere una rara occasione di unità.
Un terreno comune già c’è. Diversi punti della delega fiscale varata dal governo Meloni recepiscono, infatti, parte della delega fiscale concordata tra i partiti che sostenevano il governo Draghi sul finire della scorsa legislatura. Pensare che la riforma del fisco possa avere un via libera bipartisan sarebbe ingenuo. La polarizzazione politica è forte e la materia è identitaria, perciò divisiva. Tuttavia, una parziale condivisione delle norme sarebbe auspicabile, non foss’altro perché, come accadde in parte anche con la riforma Visentini, il rischio è quello di una normativa-Penelope: fatta e disfatta nel tempo dalle diverse maggioranze di governo con conseguente disorientamento dei contribuenti, dei ceti produttivi e dei professionisti che li assistono.
Ebbene, c’è una prescrizione politica, nel disegno di legge delega Meloni, che dal punto di vista simbolico ha valore costituente: dare vita allo Statuto del contribuente. Qualcosa di più di una carta dei valori e qualcosa di meno di una norma costituzionale. Una sorta di sovranorma ai cui principi la politica tributaria dovrebbe conformarsi. Sarà materia di dibattito parlamentare. Sarebbe interessante se diventasse anche l’occasione di un confronto serio prima all’interno dei partiti e poi tra i gruppi parlamentari di maggioranza e quelli di opposizione a cominciare dal Terzo Polo. Non sarebbe male se, trattandosi di un’enunciazioni di principi generali che secondo molti avrebbe dovuto avere caratura costituzionale, lo Statuto del contribuente fosse approvato con la più ampia maggioranza possibile.
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La politica estera del Regno Unito ha bisogno di una strategia, non di slogan
L’ex ministro degli Esteri conservatore Douglas Hurd affermò negli anni ’90 che il Regno Unito era stato in grado di “superare il proprio peso” nel dopoguerra, nonostante non fosse più una grande potenza. Questa affermazione potrebbe essere stata vera anche per gran parte dei decenni successivi, ma è sotto crescente controllo negli anni ’20. Questo […]
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Rinnovo biennale per Irini. Ecco la sfida dell’Ue in Libia
Il Consiglio dell’Unione europea ha deciso di prorogare ulteriormente il mandato della missione militare navale europea nel Mediterraneo centrale, Eunavfor Med Irini, fino al 31 marzo 2025. Non è la prima volta che tale mandato viene prolungato. Già nel marzo 2021 il Consiglio aveva preso la decisione di rinnovare la durata dell’incarico di altri due anni. In prossimità della nuova scadenza, la decisione del rinnovo biennale è seguita alla revisione strategica dell’operazione effettuata dal Comitato politico e di sicurezza, che ha portato anche alla delibera del Consiglio circa la necessità di facilitare ulteriormente lo smaltimento delle armi e del materiale sequestrato dall’operazione. Non solo, la proroga del mandato è stata accompagnata dalla decisione circa l’importo di riferimento per i costi comuni dell’operazione, che vengono stimati intorno a circa 16,9 milioni di euro per il periodo compreso tra inizio aprile 2023 e fine marzo 2025.
I compiti principali
La missione Eunavfor Med Irini, il cui nome deriva dal greco “pace”, è stata lanciata il 31 marzo 2020 e rappresenta ad oggi il massimo sforzo militare espresso dall’Unione europea per la stabilizzazione e la pacificazione della Libia. E rientra nella politica di sicurezza e difesa comune dell’Ue (Psdc). Il contributo della missione punta innanzitutto a far rispettare l’embargo delle Nazioni Unite sulle armi in Libia attraverso l’uso di mezzi militari, definito soprattutto nella risoluzione 2292 del 2016 del Consiglio di sicurezza. A tal fine, la missione ha il compito di effettuare ispezioni di navi in alto mare, al largo delle coste libiche, qualora queste siano sospettate di trasportare armi o materiale correlato da e verso la Libia. Inoltre, tra i compiti della missione rientra anche il monitoraggio delle violazioni perpetrate per via aerea e terrestre e la loro condivisione con le Nazioni Unite. Così, per garantire la riuscita di Irini, si sono mobilitati per la missione assetti aerei, satellitari e marittimi, con una buona dose dunque di capacità Isr, acronimo per Intelligence, sorveglianza e riconoscimento. Il rispetto dell’embargo è infatti considerato dagli osservatori, in primis dalla missione onusiana Unsmil, l’elemento centrale per giungere a una pacificazione.
Ulteriori mansioni
Tra i compiti secondari di Irini, rientrano invece le attività di monitoraggio e raccolta delle informazioni sulle esportazioni illecite dalla Libia di petrolio, greggio e prodotti petroliferi raffinati. In tale quadro, la missione contribuisce inoltre a contrastare le reti di contrabbando e traffico di esseri umani attraverso la raccolta di informazioni e il pattugliamento aereo. Infine, sono rilevanti anche le risorse stanziate nell’ambito della missione Irini per favorire il rafforzamento delle capacità e della formazione della Guardia Costiera e della Marina libiche. Così la missione navale punta a fornire un contributo tangibile all’interruzione del modello di business delle reti di traffico.
La guida italiana
A capo della missione troviamo oggi il contrammiraglio Stefano Turchetto, in qualità di comandante dell’operazione dell’Ue. Il contrammiraglio ha preso il posto del collega Fabio Agostini, precedentemente al comando dell’operazione Irini, nell’ottobre 2021. Una decisione logica, viste le strutture già presenti nella base romane (la sede di Centocelle), nonché l’esperienza acquisita dal personale multinazionale, ma non per questo facile, vista l’agguerrita concorrenza francese e spagnola manifestatasi all’inizio della missione.
(Foto: Operation Eunavfor Med Irini)
Il Massacro di Batoh (1652): I Cosacchi Uccidono 5.000 Prigionieri Polacchi
Il massacro di Batoh, avvenuto il 3-4 giugno 1652 vicino a Ladyzhyn, in Ucraina, rappresenta uno dei peggiori atti di violenza perpetrati durante la Rivolta di Khmelnytsky del 1648-1657. La Battaglia di Berestechko e laContinue reading
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Il mandato d’arresto per crimini di guerra di Putin aggraverà l’isolamento della Russia
Il 17 marzo, la Corte penale internazionale (ICC) dell’Aia ha incriminato il Presidente russo Vladimir Putin e ha emesso un mandato di cattura. È probabile che questa accusa abbia conseguenze di vasta portata per Putin personalmente e per la Russia. Il mandato afferma che Putin “è presumibilmente responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale […]
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La trappola incombente di Biden in Ucraina
Sono in atto tre grandi fattori che daranno forma alle prospettive della guerra in Ucraina. Ognuno di questi influenza gli altri in modi potenzialmente rinforzanti. Insieme, potrebbero presto creare una dinamica che potrebbe limitare notevolmente la capacità dell’amministrazione Biden di guidare gli eventi verso i risultati desiderati. Il primo è il corso degli sviluppi sul […]
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L’America continua il dominio dello spazio con le sue imprese private
Può darsi che non stia andando proprio bene alle ultime missioni spaziali di Elon Musk. Può succedere. A fine mese scorso, una batteria di 21 satelliti per le connessioni telefoniche dirette lanciata con un Falcon 9 potrebbe avere avuto qualche problema. Non certo allo stadio recuperabile B1076 al suo terzo volo, tornato sulla piattaforma semovente […]
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Dopo i Rafale, gli F-35. La decisione greca e quel viaggio in Italia
La visita italiana del capo della forze armate greche, generale Kostantinos Floros, ricevuto dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone porta in dote una serie di riflessioni tecniche tarate sul Mediterraneo, che potrebbero avere anche un altro filo comune: gli F-35. A breve si terrà la riunione finale al ministero della Difesa greco dove si deciderà se Atene proporrà a Lockheed Martin di calcolare nella sua risposta l’inclusione di programmi di sicurezza, approvvigionamento e informazioni (SSI – Security, Supply, Information) e infrastrutture con la partecipazione dell’industria della difesa greca. È questa l’anticamera per ricevere gli F-35 entro il 2028. E l’Italia (con Cameri) rientrerebbe nel cerchio che si dovesse chiudere tra Washington e Atene.
F-35
Al centro dell’incontro ci sono state una serie di riflessioni sia sull’interesse congiunto della sicurezza in quegli spazi geostrategici condivisi, sia le rispettive posizioni sui dossier militari maggiormente significativi in proiezione Ue e Nato. La visita è proseguita presso il Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi) ove, accolto dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, e presso il quartier generale dell’ Eunavfor Med – Irini, operazione a guida Europea alla quale partecipano 23 Stati Membri dell’Ue e nell’ambito della quale la Grecia svolge un ruolo particolarmente attivo.
Sulla quasi certezza relativamente all’arrivo di venti F-35 in Grecia il governo ellenico pare non nutrire più dubbi, come osservato dal ministro della Difesa, Nikos Panagiotopoulos, secondo cui almeno una flotta di F-35 opererà nell’area balcanica ma il Paese che li acquisirà non sarà la Turchia. Il ministro, pochi giorni fa, ha dichiarato che il primo caccia del primo lotto di F-35 per la Grecia arriverà nel 2028. Lo scorso 8 febbraio il presidente della commissione per le relazioni estere del Senato degli Stati Uniti, Bob Menendez, aveva approvato la vendita degli aerei alla Grecia, aprendo le porte al conseguente iter burocratico, compresa la ratifica del trattato di difesa.
La Grecia ha già acquistato dalla Francia 18 caccia Rafale per sostituire progressivamente i vecchi Mirage, al contempo sta terminando l’aggiornamento in modalità Viper dei suoi F-16.
Anfibi
Nel frattempo dal Dipartimento di Stato arriva il via libera alla possibile vendita alla Grecia di veicoli d’assalto anfibi (Aav), attraverso il programma Foreign Military Sales (Fms): è un contratto del valore di 268 milioni di dollari. Il Dipartimento di Stato ha definito la Grecia un alleato critico della Nato che svolge un ruolo importante per la stabilità politica e il progresso economico in Europa. Nello specifico si tratta di sessantatré veicoli anfibi d’assalto per il personale (AAVP-7A1), nove veicoli anfibi per il comando d’assalto (AAVC-7A1), quattro veicoli anfibi per il recupero d’assalto (AAVR-7A1) e sessantatré mitragliatrici. Sono inclusi anche i lanciagranate MK-19, i sistemi di osservazione termica M36E T1 (Tss), il supporto per la fornitura (ricambi), le attrezzature di supporto (inclusi kit speciali/strumenti/kit migliorati (Eaak), manuali tecnici, dati tecnici, (Cets), strumenti integrati Accounting Support Management Services (Ils), Riparazione di componenti obsoleti, Servizi di calibrazione, Follow Up Support (Fos).
La nuova fornitura americana permetterà alla Grecia di far fronte alle nuove minacce attuali e future, fornendo un’effettiva capacità di proteggere gli interessi e le infrastrutture marittime a sostegno della sua posizione strategica sul fianco meridionale della Nato.
Triplice
A suggellare questa nuova veste ellenica si registra anche il rafforzamento della partnership militare tra Grecia, Israele e Cipro che puntano a rafforzare la cooperazione e i legami tra le loro forze armate, poiché è convinzione dei tre Paesi che le nuove sfide si affronteranno solo con un’azione multilaterale tra Paesi che condividono il diritto internazionale. In particolare Tel Aviv e Nicosia hanno siglato un programma bilaterale di cooperazione per la difesa tra la guardia nazionale e le forze armate israeliane (Idf) a Tel Aviv, nonché un corrispondente programma tripartito con le forze di difesa greche per il 2023. I tre Paesi si definiscono come fattori di stabilità e sicurezza nel Mediterraneo orientale e oltre.
Il riferimento è principalmente al tema della sicurezza energetica, delle infrastrutture esistenti (Tap), di quelle future (EastMed) e dei giacimenti nel Mediterraneo orientale in cui operano primari players mondiali, come Exxon ed Eni.
FuoriLegge
Non c’è nessuno che sostenga la giustizia italiana funzioni bene. Ci si può ben spingere a parlare di bancarotta. Ma le cose possono andare peggio, fino a giungere alla bancarotta culturale che si coglie nelle parole di chi crede che se non funziona la giustizia giudicante si possa rimediare applicando le pene senza giudizio. Sembra severità, ma è solo severamente fuori dalla civiltà del diritto.
Dice il procuratore aggiunto di Napoli che quanti vengono arrestati, ad esempio dopo le violenze dei giorni scorsi, sta in carcere pochi giorni e non teme la pena, perché il processo ha tempi lunghi, sicché servono misure cautelari più severe. No, servono giudizi più celeri. Aggiunge: <<Il principio della presunzione di innocenza, che capisco e rispetto, presuppone tempi rapidi per il processo. Paesi con ricorso limitato al carcere preventivo arrivano a sentenza in 6 mesi, non in 5 anni>>. Fa piacere che capisca e rispetti un principio iscritto nella Costituzione e in un paio di fondamentali trattati internazionali, è incoraggiante, ma gli sfugge un dettaglio: senza quel principio non c’è giustizia possibile, senza quello i tribunali possono pure chiudere e si passa ai guardiani della morale, esecutori invasati, per ideologia o misticismo, del dispotismo. Senza si è fuori legge.
Il punto, comunque, è far funzionare la giustizia in tempi ragionevoli. Per ottenere questo risultato, possibile da agguantare anche perché considerato normale fra i Paesi civilizzati, non è che si debbano fare leggi settoriali o stringere qualche bullone, ma agire sul modo stesso in cui la macchina penale è concepita:
1. a processo deve arrivare la minoranza dei casi, non la pressoché totalità, in che significa rendere convenienti riti e pene alternative;
2. la procura non deve essere obbligata a procedere anche quando sa che sarà una perdita di tempo, quindi via l’obbligatorietà dell’azione penale;
3. le carriere, di accusatori e giudici, devono essere separate non per un puntiglio culturale, ma perché è il solo modo per valutare l’efficienza di ciascuno, senza che la cosa vada a finire sul tavolo di un Csm che eleggono uniti, dividendosi in correnti, cordate e camarille.
Il che ci porta nel campo della politica. Se si prendono le cose scritte da Carlo Nordio, nel corso di molti anni, si trova tanto di quel che serve. Molto bene. Se si prendono le scelte, in materia penale, fin qui fatte dal governo di cui Nordio fa parte si trova l’esatto contrario. Molto male. Naturale che non sarebbe stato neanche immaginabile trovare lo scrittore in tutti gli atti, lo è meno che si debba fare affidamento alla speranza nel cercarcelo. Ma questa è la logica della politica, dove Nordio arriva forte di un invidiabile bagaglio culturale, ma privo di forza propria. Siamo solo all’inizio, entro maggio è promesso l’arrivo, in Consiglio dei ministri, di un pacchetto di riforme. Attenderemo che venga fuori la legge. Ma è onesto avvisare subito: una cosa sono i testi licenziati dai ministri, altra il risultato dei lavori parlamentari. Vero che la politica è l’arte del compromesso, ma conta il risultato, altrimenti ci si è solo compromessi.
Basta avere chiaro che tutto dipende da un solo punto: la separazione delle carriere. Ci si può incaponire sulla disciplina delle intercettazioni telefoniche e ambientali, ad esempio, ma il momento della verità consiste nel far dipendere il successo (e la carriera) di un procuratore non dalla conferenza stampa a fine indagini, ma dal verdetto. Scritto da non colleghi. Idem per la ricorribilità delle assoluzioni: Nordio ha ragione, è illogico volere riprocessare un assolto, ma l’assurdo si estingue quando le procure smetteranno di ricorrere in automatico, non rispondendone, e cominceranno ad essere responsabili dei risultati. Senza il cardine della separazione le ruote delle riforme correranno senza meta in direzioni diverse.
Meno processi, più responsabilità di ciascuno, tempi ridotti, certezza della pena. L’alternativa è la certezza del penoso.
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PODCAST. L’Iraq 20 anni dopo l’invasione Usa : “Devastato da corruzione e povertà”
di Michele Giorgio
Pagine Esteri, 20 marzo 2023 – Venti anni fa gli Stati uniti, con l’aiuto della Gran Bretagna, lanciarono l’attacco contro l’Iraq che provocò la caduta di Saddam Hussein e diede inizio a una lunga e sanguinosa occupazione militare che causò centinaia di migliaia di morti e feriti e distruzioni immense. Nel 2023 le condizioni di vita nel paese arabo sono molto difficili. Gran parte della popolazione è povera nonostante l’Iraq sia tra i maggiori esportatori di petrolio. Mancano i servizi pubblici. La corruzione dilaga e regna l’instabilità politica. I giovani non hanno fiducia nello Stato. Ne abbiamo parlato con la giornalista Paola Nurnberg* in questi giorni a Baghdad.
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*Paola Nurnberg è una giornalista della radio/tv Svizzera. E’ stata inviata in molti paesi del mondo e scenari di guerra.
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È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Ministero dell'Istruzione
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Non solo #Mastodon, ma anche #PeerTube #PixelFed #Friendica e #Funkwhale: i social media decentralizzati aumentano mentre Twitter si scioglie. @Matt_on_tech intervista @tchambers
Mastodon è solo l'inizio: il Fediverso sta arrivando con PeerTube, PixelFed, Friendica e Funkwhale
la maggior parte delle aziende che cercano di supportare i social media decentralizzati stanno aggiungendo il supporto per #ActivityPub o, in alcuni casi, costruendo nuove piattaforme per un futuro decentralizzato. Si dice che Meta stia lavorando sul proprio social network decentralizzato, nome in codice P92 , che si dice includa il supporto ActivityPub. WordPress , Flipboard e Mozilla hanno tutte funzionalità annunciate che si integrano con il Fediverso.
Qui è disponibile l'intervista di @Matthew S. Smith a @Tim Chambers
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Parigi: il prefetto ha commissariato il Sindaco per ottenere i dati anagrafici dei netturbini di Parigi e chiederne la precettazione. Di @DavidLibeau
Oltre alle condizioni di urgenza e violazione del buon ordine o della salute, è chiaramente specificato che è necessario un ordinanza per precettare qualsiasi bene o servizio. Nel caso dei netturbini di Parigi, sono i loro dati personali che sono stati trasmessi alla prefettura. Il problema è che sembra difficile qualificare l'elenco degli agenti di servizio come un bene. In ogni caso, questo solleva delle domande.Recentemente la CNIL ha richiamato le regole per la cessione dei fascicoli quando Camaieu è stata messa in vendita. La CNIL ha precisato ad esempio che ciò era possibile ma che informare le persone era importante.
Nel caso dei netturbini la situazione è tanto più complessa in quanto non vi è stato ordine di precettazione se non dopo la trasmissione dell'elenco dei 4000 agenti della città di Parigi. Le disposizioni del Codice generale degli enti locali sulla requisizione non sono state aggiornate dal GDPR e sembrano piuttosto obsolete.
Se fossimo nel contesto di una requisizione, la base della legalità del sindaco di Parigi sarebbe stata probabilmente l'obbligo legale. Tuttavia, un considerando del GDPR sulle richieste delle pubbliche autorità mette in dubbio la legittimità dell'operazione poiché il considerando 31 in questione indica che richieste di questo tipo «non dovrebbero riguardare la totalità di un fascicolo» .
Se la trasmissione dei dati fosse rientrata nell'ambito di applicazione di questo considerando, ciò significherebbe potenzialmente che la richiesta di tutti i nomi e gli indirizzi degli incaricati del servizio di pulizia avrebbe potuto porre un problema in quanto si sarebbe potuto ritenere che riguardasse l'intero fascicolo . Ciò sarebbe rimasto a discrezione della CNIL in quanto autorità di controllo.
Qui è disponibile l'intero post, in francese, di @David Libeau
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In Your Eyes zine ricerca collaboratori
Crescere, in tutti i sensi, è di per sé un fatto positivo ma qualche problema in fondo lo crea sempre.
Così come per le mamme, che devono che devono costantemente rinnovare il guardaroba dei figli per adeguare l’abbigliamento al loro sviluppo fisico, anche per In Your Eyes la costante crescita di contatti riscontrata negli ultimi anni comporta il dover affrontare un “piacevole” problema: quello di far fronte alle numerose richieste di recensione che ci pervengono ogni giorno.
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🧨 Interview with Ed Hanssen
Ed Hanssen. I started my projectmailartbooks by sending selfmade blanc little booklets made of wrappingpaper to artists I knew and that expanded very rapidly into a huge mailartproject.
Ed Hanssen interview 2023
Ed Hanssen: I started my projectmailartbooks by sending selfmade blanc little booklets made of wrappingpaper to artists I knew and that expanded very rapidly into a huge mailartproject.silvano pertone (In Your Eyes ezine)
Ministero dell'Istruzione
Oggi, #18marzo, si celebra la Giornata nazionale in memoria delle vittime del #coronavirus, istituita formalmente il 17 marzo 2021.Telegram
Mastodon.social: un errore di configurazione ha portato alla perdita di dati
La causa di una fuga di dati su Mastodon non è stata un'intrusione esterna, ma una configurazione insufficiente del server Mastodon per l'archiviazione dei dati dell'utente. Ciò ha reso teoricamente possibile per ogni utente del servizio visualizzare i dati caricati su files.mastodon.social. Mastodon ha scoperto il bug il 24 febbraio e lo ha risolto entro 30 minuti. Tuttavia, la falla esisteva dall'inizio di febbraio perché l'infrastruttura era stata aggiornata in quel momento, scrive il provider in una e-mail.
L'articolo di Heise continua qui
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Considerato che anche certe aziende multimilionarie hanno avuto bug da bambini delle elementari, nessuno griderà allo scandalo
it.phhsnews.com/huge-macos-bug…
Bug macOS enorme consente l'accesso al root senza password. Ecco la correzione - it.phhsnews.com
Una vulnerabilità scoperta di recente in macOS High Sierra consente a chiunque abbia accesso al laptop di creare rapidamente un account di root senza immettere una password, ignorando i protocolli di sicurezza impostati.it.phhsnews.com
Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ likes this.
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L’immagine del disastro del lavoro | Contropiano
"Giorgia Meloni fa il suo mestiere, Landini ed i suoi da anni non fanno il loro. Fanno i furbetti, spiegano che la visita di Meloni è un riconoscimento della loro forza, aiutati in questo dalla stampa di regime che ne amplifica gli inesistenti ruggiti, ma la sostanza di tutto è solo subalternità."
Effetto Panopticon e autosorveglianza
In un mondo in cui la sorveglianza di massa è sempre più pervasiva, sistematica e normale spesso dimentichiamo l’impatto psicologico che questo monitoraggio costante, sia online che offline, ha su tutti noi. Ancor più spesso, sottovalutiamo le conseguenze che questa ha nella definizione dei rapporti di potere tra individuo e Stato.
Una buona metafora dello stato attuale della sorveglianza a cui siamo sottoposti è il Panopticon, ideato dal filosofo Jeremy Bentham nel 18° secolo. Il Panopticon di Bentham era un design circolare di una prigione, che consentiva a una sola guardia situata in una torre centrale di osservare tutti i detenuti senza che loro sapessero se erano osservati o meno in uno specifico momento.
L’idea era che questo meccanismo, che dava la sensazione di sorveglianza costante, potesse portare i detenuti a comportarsi "bene” senza alcun input.
Questo concetto si collega direttamente anche all’idea di nudging. Entrambi sono strettamente correlati allo stato della sorveglianza governativa a cui siamo sottoposti. Con l’articolo di oggi quindi esploriamo queste connessioni e le loro implicazioni.
Lascia stare il Panopticon. Iscriviti e abbraccia l’effetto Privacy Chronicles.
L’effetto Panopticon
Con effetto Panopticon si può intendere il modo in cui la percezione di essere continuamente osservati riesca a creare un senso di insicurezza costante nell’osservato e portarlo quindi a influenzare il suo comportamento in modo inconscio. Ciò che succede nella pratica è che al crescere della sensazione di sorveglianza, la persona osservata tenderà a conformarsi alle aspettative del contesto in cui si trova.
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Questo è ancor più vero quando il contesto è quello di una società governata da leggi complesse, difficili da comprendere e perfino da conoscere. In questo contesto le persone, non sapendo ciò che è lecito fare o non fare, tenderanno a standardizzare sempre più i loro comportamenti sulla base delle aspettative. Spesso, queste aspettative sono anche artificialmente portate avanti da specifiche agende dei mass-media.
Linus Torvalds e il #Fediverso
Linus Torvalds non è interessato alle guerre di religione nel fediverso.
Linus Torvalds sa che c'è un tempo per amministrare e un tempo per utilizzare.
Linus Torvalds sa che il Fediverse è libero perché è fatto da fedi diverse.
Per questo ci piace il Fediverse. E anche Linus 😅
Il post di @Linus Torvalds
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Ucraina. L’Onu «certifica» gli orrori: i russi hanno commesso crimini di guerra
@Notizie dall'Italia e dal mondo
«Crimini di guerra che includono uccisioni volontarie, attacchi a civili, reclusione illegale, torture, stupri, trasferimenti forzati e deportazione di bambini». Per quella che viene definita «ipotesi di genocidio». In 18 pagine, corredate da centinaia di allegati fotografici, filmati, esami balistici e di medici legali, viene riassunto il primo anno di inchiesta della Commissione internazionale indipendente sull’Ucraina.
Su Avvenire è possibile leggere l'articolo completo di @Nico Piro
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Cell phone not personal enough for GDPR protection?!
Il cellulare non è abbastanza personale per la protezione GDPR?! Decisione contraddittoria: I dati relativi al traffico e all'ubicazione sono dati particolarmente sensibili che richiedono una protezione supplementare, ma allo stesso tempo non sono affatto dati personali?!
Il #GarantePrivacy austriaco (DSB) ha stabilito che l'uso del pixel di tracciamento di Facebook viola direttamente il GDPR e la sentenza #SchremsII
Nel 2020, la Corte di giustizia (CGUE) ha deciso che l'uso di fornitori statunitensi viola il GDPR, poiché le leggi statunitensi sulla sorveglianza richiedono alle società statunitensi, come Facebook, di fornire le informazioni personali dell'utente alle autorità statunitensi.
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Oggi, 17 marzo, si celebra la Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera.
Qui la nota inviata alle scuole ▶️ miur.gov.
Ministero dell'Istruzione
Oggi, 17 marzo, si celebra la Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera. Qui la nota inviata alle scuole ▶️ https://www.miur.gov.Telegram
La mia foto profilo è un'opera d'arte
Francesco De Molfetta – Vati-Cane
arrestedmotion.com/2012/01/pre…
Stacia Datskovska (USA) non ama Firenze
Una giovane yankee aspirante gazzettiera di nome Stacia Datskovska scrive di non essersi trovata bene a "studiare" a Firenze.
Le giovani yankee in città sono note da molti anni per la loro cultura da rotocalco, la loro spiccata predilezione per gli alcolici e i loro discutibili costumi.
Un loro giudizio negativo, di conseguenza, non scuote gli animi più di tanto.
Amanda Knox che le ricorda come studiare nella penisola italiana sia "fantastico" ha invece ragione da vendere: l'impunità di cui gli yankee godono nello stato che la occupa permette loro di attraversare senza scosse anche un processo per reati di rara efferatezza traendone persino una qualche notorietà.
Austrian DSB: Meta Tracking Tools Illegal
DSB austriaco: gli strumenti di meta-tracciamento sono illegali L'Autorità austriaca per la protezione dei dati (DSB) ha deciso che l'uso del pixel di tracciamento di Facebook viola direttamente il GDPR e la cosiddetta decisione "Schrems II" sui flussi di dati tra
Twitter Vs Mastodon
Ho pubblicato questo grafico su Twitter (fino a 95.000 follower) e Mastodon (con 1/10 di follower).
Ho ricevuto il doppio dei like/boost su Mastodon. Su Twitter ho ricevuto dozzine di brutte risposte da negazionisti del clima e troll. Su Mastodon ho ricevuto domande educate e interessanti.
Post by @Peter Gleick
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C'è anche da dire che su Twitter conta il numero di interazioni (indipendentemente dal "tipo") mentre su Mastodon o in generale nel fediverso, grazie anche al fatto che si parte "da zero", ogniuno si crea la sua bolla come vuole
Sono sicuro che, da qualche parte, esistano istanze piene di complottisti che se la suonano e se la cantano
Che succede nel Fediverso? reshared this.
> Sono sicuro che, da qualche parte, esistano istanze piene di complottisti che se la suonano e se la cantano
Ci sono molte istanze pleroma e peertube (ce n'è anche una italiana) fatte proprio per i complottisti. Al di là del fatto che sono praticamente defederate da tutto il fediverso italiano, è interessante vedere di cosa si "discute": in pratica sembrano una camera degli orrori in cui ognuno URLAAAA la propria verità, non ci si fila l'uno con l'altro e ognuno si spalma con le proprie feci per liberare la propria espressività... Un cazzo di inferno, insomma.
Tutta quella bellissima gente è così, è sempre stata così: non è fatta per socializzare, ma solo per aggregarsi quando trova qualcuno che URLAAAA più forte. I socialproprietari, con i loro algoritmi di aggregazione, aiutano queste persone a ritrovarsi sotto alcuni loro "influencer", anche se il massimo si esprime nei canali Telegram, in cui c'è uno che spara grosse flatulenze e gli altri si rotolano eccitati mentre le annusano.
Il fediverso invece è dispersivo, ostico, ti rende invisibile by default se non interagisci e non ti consente di trovare facilmente le persone che vorresti offendere e molestare: in pratica è disegnato malissimo per questo tipo utenza.
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Ministero dell'Istruzione
È stato pubblicato l’elenco di 399 interventi di edilizia scolastica indicati dalle Regioni e finanziati con circa 936 mln di risorse nell’ambito del #PNRR, che Comuni e Province potranno immediatamente attuare.Telegram
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Rise Of The Northstar - Showdown
🎧 #RECENSIONE:
👉 Rise Of The Northstar - Showdown
#numetal
Dopo tre anni di composizione e di produzione esce il nuovo disco dei francesi Rise Of The Northstar intitolato "Showdown" per Atomic Fire. Il gruppo francese nato nel 2008 ha messo insieme sottoculture musicali come l'hardcore, l'hardcore beatdown, l'hip-hop con la cultura giapponese di certi manga ed anime.
MADRE DI BONG JOON-HO
Una donna sola vive totalmente in funzione del figlio, un ragazzo problematico, senza lavoro e non pienamente autosufficiente. Un giorno il giovane viene accusato dell’omicidio di una ragazza. La madre fa di tutto per provare a scagionarlo. #cinema #korea @Film
iyezine.com/madre-di-bong-joon…
Madre di Bong Joon-Ho
- Una donna sola vive totalmente in funzione del figlio, un ragazzo problematico, senza lavoro e non pienamente autosufficiente. Un giorno il giovane vieneRoberta Cospito (In Your Eyes ezine)
Le lettere a un giovane poeta di Rainer Maria Rilke
Le lettere a un giovane poeta di Rainer Maria Rilke
Le lettere a un giovane poeta sono tra gli scritti più conosciuti e interessanti della letteratura internazionale, scritte da Rainer Maria Rilke e indirizzate all'aspirante poeta Kappus.Redazione (Kulturjam)
RED STAR HISTORICAL RESEARCH GROUP – L’IRRISOLTO E MISTERIOSO OMICIDIO DEL CASORETTO-
Il primo fatto storico del quale ci siamo occupati è quello che abbiamo definito “L’irrisolto e misterioso omicidio del Casoretto”, ovvero il doppio omicidio dei diciannovenni Fausto Tinelli e Lorenzo “Iaio”Iannucci uccisi da colpi di arma da fuoco il 18 marzo 1978 in via Mancinelli nel popolare quartiere Casoretto a Milano.
iyezine.com/lirrisolto-e-miste…
L'irrisolto e misterioso omicidio del Casoretto 18 marzo 1978
L'irrisolto e misterioso omicidio del Casoretto, irrisolto perché ancora ad oggi nonostante diverse inchieste gli assassini dei due giovani non hanno ancora un nome e forse mai lo avranno;Massimo Argo (In Your Eyes ezine)
skariko
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in reply to skariko • •skariko@feddit.it purtroppo @tchambers@indieweb.social l'ha tralasciato. Non so se perché non lo conosce, perché non lo ritiene meritevole di una menzione o semplicemente perché non gli piace. Ma sta di fatto che ora, stando dentro a questa conversazione, anche lui è finito su Lemmy 😂
@fediverso@feddit.it
feddit.it/comment/53924
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