Casa e casasotto
“L’Europa vuole mettere le mani sulle nostre case, ci vuole portare via le case!” “C’è una patrimoniale mascherata che stanno imponendo al cittadino inerme europeo!” Anzi no, a quello italiano. Ci si esprime ormai per continenti: l’Europa. Non è chiara l’idea che si chiami Unione Europea, che la Direttiva non ci sia ancora, che al Consiglio Europeo è passata con il consenso del Governo italiano, il Governo Meloni. La patrimoniale mascherata in Italia la paghiamo già, è quella porcheria che si chiama tasi, per cui si paga sulla spazzatura non in ragione della spazzatura, bensì in ragione dei metri quadrati. I soldi di questa tassa vanno a municipalizzate che lavorano in regime di monopolio largamente disfunzionali e inefficienti a cominciare dalla capitale, Roma, dove abito e pago uno sproposito di tasi e con la spazzatura ci faccio anche amicizia perché continuo a guardarla dalla finestra come Giulietta guardava Romeo.
“Ci impoveriscono, ci portano via i soldi perché vogliono imporci delle cose!” “Quando mai si è visto che qualcuno ti impone delle cose a casa tua?” Qui! Ora, ieri, sempre. Ma perché a casa si può avere un impianto elettrico qualunque? No, deve essere a norma. Se l’impianto elettrico non è a norma, per ragioni di sicurezza, la casa non si puoi mettere a reddito. Questo è ciò che è stabilito dalla legge italiana. Le caldaie devono essere a norma, è un’imposizione, con in più anche il controllo periodico che si chiama “bollino blu”.
Ma veniamo al dunque: la Direttiva non c’è ancora, come dicevamo, è in discussione al Parlamento Europeo e riguarda tutti gli immobili d’Europa, non solo quelli italiani. In Europa l’85% degli immobili sono stati finiti di costruire prima dell’inizio di questo secolo, che non è tantissimo che è iniziato, ma comunque sono immobili datati. Non è che quelli italiani sono più vecchi degli altri per principio, non è che abitiamo nelle case dell’Impero Romano, quelle che derivano dal Settecento e dall’Ottocento ci sono anche in Francia, in Germania, le altre si chiamano monumenti. Il 75% avrà bisogno di interventi, quindi vale per tutti. Perché la “cattivissima Europa” mi vuole portare via i mattoni? Il problema non è questo. L’Italia è il solo paese europeo in cui gli immobili non sono aumentati di valore, perché l’Italia è il paese in cui i redditi non sono aumentati, perché la produttività è stagnante, etc.
In Francia, siccome l’idea è quella di arrivare a neutralità nel 2050, ma anticipare al 2030 per gli immobili, a Parigi hanno deciso di farlo entro il 2025. Non sono masochisti, puntano ai soldi, e fanno bene perché investire nel risparmio energetico di un immobile significa aumentare il suo valore patrimoniale e diminuire il suo costo di gestione, quindi è un buon affare. Allora, anziché stare lì a delirare di cose che non stanno né in cielo in terra, perché non ci occupiamo di questioni più semplici? Occorrono sgravi fiscali, non spesa, non quella porcheria del 110%. A proposito, tutti i soldi che abbiamo buttato al 110% cos’erano? Efficientamento energetico? Facciate? Bene! E questo sarebbe il paese che dice che non si deve spendere. Lo trovo ridicolo.
Allora non spediamo. Le agevolazioni fiscali sono un guadagno per lo Stato perché se si agevolano i lavori in un tempo congruo (perché tanto in un anno è impossibile dato che non ci sono abbastanza imprese) con lo sgravio non si hanno costi esorbitanti, gli immobili aumentano di valore e quando sarà il momento della compravendita lo Stato incasserà di più, quindi riprenderà parte dei soldi che non aveva incassato prima. Ma che volete, bisogna essere contro l’Europa. Parentesi finale: ratificano il Mes, il che spiega tutte queste chiacchiere inutili sugli immobili. Si sono dovuti rimangiare l’opposizione al Mes.
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Nei topi, la rigenerazione delle punte delle dita mancanti dei piedi può avvenire grazie all'aiuto delle cellule alla base dell'unghia
La rigenerazione delle punte delle dita mancanti dei piedi può avvenire grazie all'aiuto delle cellule alla base dell'unghia.
Le cellule mesenchimali associate alle unghie contribuiscono e sono essenziali per la rigenerazione della punta delle dita dorsali.
Lo studio di Neemat Mahmud, Christine Eisner, Sruthi Purushothaman, Mekayla A. Storer, David R. Kaplan e Freda D. Miller è stato pubblicato su Science Direct.
Dalle analisi effettuate sul mesenchima induttivo dell'unghia, la base dell'unghia sembrerebbe essere essenziale per la rigenerazione della punta del dito dei mammiferi.
La firma trascrizionale per queste cellule che include Lmx1b è stata individuata e mostra che il mesenchima dell'unghia che esprime Lmx1b è essenziale per la formazione del blastema.
La rigenerazione delle punte delle dita mancanti dei piedi può avvenire grazie all'aiuto delle cellule alla base dell'unghia.
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VIDEO. Raid esercito israeliano a Dheisheh. In fin di vita un 14enne, arrestata una italiana
della redazione
Pagine Esteri, 16 gennaio 2023 – Un palestinese di 14 anni, Omar Al Khamour, è stato ferito gravemente questa mattina da colpi sparati dell’esercito israeliano durante un raid nel campo profughi di Dheisheh (Betlemme). ll Ministero della Salute palestinese ha riferito che il ragazzo è stato colpito alla testa e le sue condizioni appaiono critiche. Il 3 gennaio, sempre a Dheisheh, era stato ucciso in un’altra incursione di soldati israeliani, un 15enne, Adam Ayyad.
Sabato scorso tre palestinesi erano stati uccisi in seguito a scontri con forze israeliane in Cisgiordania. Due, il 24enne Izz Eddin Basem Hamamreh e il 23enne Amjad Adnan Khalilieh erano membri del Jihad islamico. Il terzo, Yazan Al-Jaabari, 20 anni, è morto per le ferite riportate il 2 gennaio quando fu colpito da fuoco israeliano. Ieri inoltre è stato ucciso un palestinese che, secondo la versione fornita dalle autorità israeliane, aveva tentato di accoltellare dei militari.
Nel raid di questa mattina a Dheisheh i soldati israeliani hanno anche arrestato una italiana, Stefania Costantini, che si trovava nel campo per attività di volontariato. La donna, come mostra una foto diffusa da palestinesi in rete, è stata portata via a spalla dai militari. Le autorità consolari italiane a Gerusalemme stanno seguendo il suo caso. Pagine Esteri
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VIDEO. Raid esercito israeliano a Dheisheh. Ucciso un 14enne, arrestata una italiana
della redazione
Pagine Esteri, 16 gennaio 2023 – Un palestinese di 14 anni, Omar Al Khamour, è stato ucciso questa mattina da colpi sparati dell’esercito israeliano durante un raid nel campo profughi di Dheisheh (Betlemme). ll Ministero della Salute palestinese ha riferito che il ragazzo era stato colpito alla testa ed i medici non hanno potuto far nulla per salvarlo. Il 3 gennaio, sempre a Dheisheh, era stato ucciso in un’altra incursione di soldati israeliani, un 15enne, Adam Ayyad.
Sabato scorso tre palestinesi erano stati uccisi in seguito a scontri con forze israeliane in Cisgiordania. Due, il 24enne Izz Eddin Basem Hamamreh e il 23enne Amjad Adnan Khalilieh erano membri del Jihad islamico. Il terzo, Yazan Al-Jaabari, 20 anni, è morto per le ferite riportate il 2 gennaio quando fu colpito da fuoco israeliano. Ieri inoltre è stato ucciso un palestinese che, secondo la versione fornita dalle autorità israeliane, aveva tentato di accoltellare dei militari.
Nel raid di questa mattina a Dheisheh i soldati israeliani hanno anche arrestato una italiana, Stefania Costantini, che si trovava nel campo per attività di volontariato. La donna, come mostra una foto diffusa da palestinesi in rete, è stata portata via a spalla dai militari. Le autorità consolari italiane a Gerusalemme stanno seguendo il suo caso. Pagine Esteri
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Contrattare
Ci sono 591 contratti nazionali di lavoro scaduti, su un totale di 955. La cosa riguarda 6,8 milioni di lavoratori dipendenti, su un totale di 12,8. Il minimo che i sindacati chiedono è il recupero dell’inflazione, più in generale pesa il fatto che i salari italiano sono, in media e da trenta anni, al palo, se non in regresso, mentre in Francia sono cresciuti del 31.1% e in Germania del 33.7. Messa così, non resta che aumentare i salari ben oltre l’inflazione. Ma messa così non funziona affatto.
Cominciamo dall’inflazione. Diversi governanti italiani e qualche significativa voce dal mondo imprenditoriale hanno (inopportunamente) criticato la Banca centrale europea per il rialzo dei tassi d’interesse, destinato a contrastare l’inflazione. La Bce sbaglia, dicono, perché l’inflazione europea è importata e aumentare i tassi non la farà scendere, mentre rallenta la crescita. Sempre che non inneschi la recessione. Purtroppo, però, l’inflazione di base, quella interna e non importata, è proprio quella che non accenna a scendere e si colloca oggi attorno al 5%. Se i salariati recuperassero il potere d’acquisto perso con l’inflazione ciò comporterebbe una spinta inflattiva, pertanto taluni chiedono, accorgendosene o meno, una cosa e il suo contrario.
Ma mettiamo che questo problema non esista e prendiamo come esempio il contratto della scuola, che riguarda all’incirca 900mila persone. Sono disponibili subito 300 milioni, più altri 100, per finanziare i rinnovi, ma questo solo a patto di prendere i soldi che erano stati accantonati, dal governo Draghi, per premiare il merito. Quindi, se si usano per il contratto di tutti, si cancellano per il merito di molti. Dopo avere iscritto il merito nel nome del ministero, un suggestivo testacoda.
Altro esempio illuminante, il contratto dei collaboratori domestici. Qui i numeri sono più scivolosi, ma siamo intorno ai 2 milioni di lavoratori. L’inflazione colpisce tutti, ma per i salari più bassi può comportare rinunce dolorose. E questi lavoratori hanno salari bassi. Solo che a pagarli non è il “kapitale” o il “padronato”, bensì le famiglie, abitate da altri lavoratori. Se recuperano l’inflazione i dipendenti si impoveriscono i datori, che magari non la recuperano. Si aggiunga che i numeri sono scivolosi perché quasi il 59% di questo mercato è irregolare. Il che non è dovuto solo a “normale” evasione, ma anche a distorsione fiscale: se il reddito del dipendente cresce “troppo” egli perde benefici d’esenzione, per cui è spesso il dipendente stesso a chiedere l’irregolarità. E se si sta parlando di una persona che ha guadagnato la fiducia della famiglia, magari badando ad un anziano, rinunciarci e sostituirlo è difficile.
Rimettendo in fila i pezzi: a. l’inflazione c’è, erode il potere d’acquisto, inseguirla è molto pericoloso, quindi non ha senso scagliarsi contro le politiche anti inflattive; b. è vero che i salari non hanno tenuto il passo europeo, ma neanche la produttività l’ha tenuto; c. se vogliamo che le cose funzionino dobbiamo piantarla di credere sia giusto pagare tutti allo stesso modo e per anzianità, ma serve accantonare quattrini per premiare il merito; d. se per accontentare il lavoratore si finisce con l’accoppare il datore il salario sparisce.
Ciò comporta, proprio ora che si rinnovano i contratti, ove si voglia cambiare e riprendere a far correre sia i salari che la produttività, capire che i primi non sono indipendenti dalla seconda. Come capire che non possono essere indipendenti le pensioni e se continuiamo a favorire i pensionamenti il mitico “cuneo fiscale” non cala manco a cannonate. Legare il salario alla competitività, il premio al raggiungimento dei risultati, aiuterebbe a vivere in un mercato più giusto, più rispettoso delle persone e più dinamico. Il sindacato avrebbe il diritto/dovere di vigilare il nesso. Le imprese di investire. Il governo avrebbe il dovere di eliminare gli ostacoli. Rivendicare senza riformare porta a stagnare, impoverendo tutti.
La Ragione
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L’Italia alla guerra in Ucraina. Crosetto: “Schiereremo scudo missilistico in Slovacchia”
AGGIORNAMENTO DI ANTONIO MAZZEO
Pagine Esteri, 14 gennaio 2023 – L’Esercito italiano schiererà in Slovacchia una batteria del sistema missilistico terra-aria SAMP-T di produzione italo-francese. Lo ha dichiarato in un’intervista all’agenzia ADNKronos il ministro della difesa Guido Crosetto. “Ho letto ricostruzioni giornalistiche, sul tema Samp-t, totalmente inventate; il Governo non ha ricevuto alcuna pressione da nessuno, in relazione agli aiuti all’Ucraina, tantomeno dagli Stati Uniti”, ha esordito Crosetto. “Nella telefonata odierna con il Segretario alla Difesa Lloyd J. Austin si è parlato del sistema che l’Italia fornirà per sostituire la batteria americana in Slovacchia”.
Nello specifico si tratterà di una batteria antiaerea/antimissile SAMP-T che rimpiazzerà la batteria di missili Patriot di US Army che verrà trasferita in Germania per essere sottoposta a manutenzione.
Il SAMP/T è stato sviluppato a partire dai primi anni 2000 nell’ambito del programma di cooperazione militare-industriale italo-francese FSAF (Famiglia di Sistemi Superficie Aria).
“Il SAMP/T nasce dall’esigenza di disporre di un sistema missilistico a media portata idoneo a operare in nuovi scenari operativi, prioritariamente caratterizzati da ridotti tempi di reazione contro la minaccia aerea ed elevata mobilità”, spiega lo Stato maggiore dell’Esercito. “L’attuale versione del SAMP/T ha capacità di avanguardia nel contrasto delle minacce aeree e dei missili balistici tattici a corto raggio”.
Il sistema missilistico è stato progettato e realizzato dal consorzio europeo Eurosam formato da MBDA Italia, MBDA Francia e Thales. Fa uso del missile Aster 30, dotato di un raggio d’azione di 100 km per l’intercettazione di aerei e 25 km per quella dei missili. Le batterie sono costituite da lanciatori con un numero variabile da 8 a 48 missili.
L’Esercito italiano ha in dotazione 5 batterie SAMP/T, operative dal 2013. Esse sono state impiegate fra il 2015 ed il 2016 a Roma per la sorveglianza dei cieli della Capitale in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia; contemporaneamente una seconda batteria ha operato in Turchia nell’ambito dell’operazione NATO “Active Fence” dal giugno 2016 al dicembre 2019, nei pressi della città di Kahramanmaras, sul confine sud-est dell’Alleanza Atlantica, “contro missili balistici tattici provenienti dal territorio siriano”.
Una batteria di missili terra-aria è attualmente schierata in Kuwait nell’ambito dell’Operazione “Inherent Resolve” a guida statunitense, contro le milizie dell’ISIS in territorio iracheno e siriano.
Con il trasferimento del SAMP/T in Slovacchia, le forze armate italiane portano a cinque le missioni in Europa orientale in ambito NATO dopo l’invasione russa dell’Ucraina del 24 febbraio 2022. Oggi i reparti di pronto intervento dell’Esercito sono presenti in Lettonia, Bulgaria e Ungheria, mentre 4 cacciabombardieri dell’Aeronautica Militare operano dalla base di Costanza, Romania. Pagine Esteri
LEGGI GLI APPROFONDIMENTI DI ANTONIO MAZZEO SULL’IMPEGNO ITALIANO NELL’EUROPA DELL’EST
pagineesteri.it/2023/01/10/in-…
pagineesteri.it/2023/01/11/in-…
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Non scioperate
Il governo s’è messo nei guai con le proprie mani, sul tema del prezzo dei carburanti. Ha abboccato ad informazioni inesatte, ha creduto vi fossero aumenti nel mentre il prezzo scendeva (comunque non aumentava), ha evocato la speculazione e diffuso dati sui controlli che la Guardia di Finanza aveva effettuato sui distributori di benzina, dati che con la speculazione non c’entrano nulla. Per giunta ha preso un provvedimento inutile, l’esposizione del prezzo medio, che sembra confermare la disonestà dei benzinai.
I quali hanno ragione a risentirsi e protestare, ma non ne avrebbero a scioperare. Hanno annunciato la chiusura per il 25 e 26 gennaio. Solo che, in quel modo, a pagare sarebbero i cittadini e la libertà di movimento. Ci sarà la corsa al pieno il 24.
Il governo chiarisca in fretta che no, non ci sono stati ladrocini generalizzati alla pompa, che quei controlli sono normale routine. E i benzinai rinuncino a fermare l’Italia. Non se ne sente alcun bisogno, semmai dovremmo correre.
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Firmata in Vaticano da cristiani, ebrei e islamici la dichiarazione "Rome Call for AI Ethics" in occasione di #RomeCall, evento curato dalla Fondazione #RenAIssance diretta da @PaoloBenanti
Firmata in Vaticano da cristiani, ebrei e islamici la dichiarazione "Rome Call for AI Ethics"
Il Papa. «Un’etica per gli algoritmi: non possono decidere la vita delle persone»
Firmata in Vaticano da cristiani, ebrei e islamici la dichiarazione "Rome Call for AI Ethics" per un approccio consapevole e critico all'Intelligenza artificiale, presenti i vertici di Microsoft e Ibm
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Mastodon Vs Twitter: la soluzione alla crisi delle #BigTech è la decentralizzazione? Edoardo Lisi intervista Filippo Della Bianca su Il Bollettino
[h2]MASTODON VS TWITTER: LA SOLUZIONE ALLA CRISI DELLE BIGTECH È LA DECENTRALIZZAZIONE?[/2]
Mastodon è ormai l’anti-Twitter, il nuovo spazio social dove confluiscono gli “esuli” dell’uccellino blu. La nuova politica di Elon Musk incentrata sul profitto e la libertà incondizionata di espressione non va giù a utenti e dipendenti, che abbandonano la nave che naufraga. L’ultima decisione del miliardario sudafricano di imporre il lavoro in presenza per aumentare la produttività ha provocato licenziamenti di massa. La soluzione alla crisi delle Big Tech è la decentralizzazione?
L'intervista di @Edoardo Lisi :unverified: a @:fedora: filippodb :BLM: :gnu: è disponibile sul sito de "Il Bollettino"
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#uncaffèconLuigiEinaudi ☕ – Ma i liberali vogliono…
Ma i liberali vogliono, poiché essi l’hanno conosciuta, andare alla radice del male, del danno sociale, che è il monopolio.
da Il nuovo liberalismo, “La città libera”, 15 febbraio 1945
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Davanti difesa di ‘casa’ e ‘vino’, dietro involuzione democratica
Ciò che colpisce e comincia seriamente a preoccupare, è lo stato di sempre più evidente confusione di questo Governo, che appare sempre di più frastornato, inconscio, che agisce a caso e a vuoto. Si nota certamente di meno, forse, a causa della ancora più grande, benché incomprensibile stato confusionale, anzi assenza di stato della opposizione, […]
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Il PD deperisce, ma anche gli altri non si sentono molto bene
Lucida e sintetica l’analisi di Rino Formica, politico di lunghissimo corso ed esperienza: riferendosi al Partito Democratico, osserva che “un partito che si interroga se il segretario debba essere eletto dai militanti o dai cittadini che passano in quel momento davanti ad un computer, è un partito in deperimento”. In effetti è incredibile che nessuno […]
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Ciò che Resta di una Stella Distrutta da un Buco Nero | Universo Astronomia
"Utilizzando il telescopio Hubble gli astronomi hanno catturato in dettaglio gli istanti finali della vita di una stella divorata da un vorace buco nero supermassiccio. Quando la stella incauta si è avvicinata troppo all’oscuro oggetto, è stata catturata dalla sua possente stretta gravitazionale ed è stata fatta a pezzi, mentre il gas che la costituiva precipitava gradualmente nelle sue fauci, rilasciando nello spazio intense radiazioni."
Poliverso & Poliversity reshared this.
“Professione futuro”, la trasmissione realizzata grazie alla collaborazione Ministero-RAI per far conoscere meglio a studenti e famiglie la formazione tecnica e professionale.
Qui tutte le puntate ▶️ raiscuola.
Ministero dell'Istruzione
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Creazione e Distruzione nei Pilastri dell'Aquila | Universo Astronomia
"Nascono miriadi di nuove stelle all’interno dei celeberrimi Pilastri della Creazione, immortalati in questa strepitosa ripresa del telescopio James Webb."
Rilasciata la nuova versione di Friendica 2023.01
Friendica 2023.01 è disponibile
In questa versione sono incluse alcune altre correzioni di bug per la distribuzione dei messaggi del forum e miglioramenti al processo di aggiornamento delle informazioni sui nodi.
Per i dettagli, consultare il file CHANGELOG nel repository.
LINK AL POST UFFICIALE
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Alcune app alternative di Twitter risultano ancora non funzionare e Musk tace. Ci auguriamo che questo non comporti malfunzionamenti nell'integrazione tra #Friendica e #Twitter
Alcune app alternative di Twitter risultano ancora non funzionare e Musk ancora non ha fatto sapere nulla
Sono passati alcuni giorni da quando praticamente tutti i principali client Twitter di terze parti hanno smesso di funzionare e gli sviluppatori affermano di non aver ancora sentito nulla dalla società su ciò che sta accadendo. I problemi sembravano iniziare giovedì sera, con alcuni utenti che segnalavano di ricevere errori relativi all'autenticazione...
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Twitter apps are still broken and Musk is still silent! News about Twitter integration in Friendica?
It’s been a few days since pretty much every major third-party Twitter client broke, and developers say they still haven’t heard anything from the company about what’s going on. The issues seemed to begin on Thursday evening, with some users reporting that they were getting errors related to authentication.
Is anyone experiencing issues with Twitter integration in Friendica?
Roland Häder likes this.
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@Anders Rytter Hansen
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Le stupide reazioni all'inesistente divieto di stufe a gas, sono indicative del dibattito pubblico in USA e sono un precursore di quello in Europa
USA - Le reazioni più stupide all'inesistente divieto di stufe a gas
@Giornalismo e disordine informativo
Una rapida inversione di tendenza da parte della Commissione statunitense per la sicurezza dei prodotti di consumo ha dato un colpo di frusta ai media all'inizio di questa settimana. Lunedì, un commissario dell'agenzia di sorveglianza, Richard Trumka Jr., ha indicato che il CPSC stava prendendo in considerazione nuove restrizioni sulle stufe a gas a causa dei crescenti problemi di salute.
Quindi, dopo un contraccolpo esagerato principalmente da parte della destra politica, il regolatore federale ha fatto marcia indietro . "Non sto cercando di vietare le stufe a gas e il CPSC non ha alcun procedimento per farlo", ha scritto Alexander Hoehn-Saric, presidente del CPSC, in una dichiarazione su Twitter. Anche Trumka ha chiarito che qualsiasi azione CPSC non avrebbe avuto alcun impatto sulle stufe esistenti, ma solo sui nuovi prodotti.
Ma il danno era fatto. Da un giorno all'altro, le stufe a gas sono diventate il simbolo di un possibile sbilanciamento del governo. (Per lo più) i politici repubblicani si sono rivolti a Twitter per esprimere la loro indignazione e opposizione all'idea che i federali dettassero qualcosa sugli elettrodomestici. E quelle reazioni, diatribe e post stanno ancora arrivando, nonostante il CPSC lo dica, ancora una volta, non ha intenzione di vietare le stufe a gas.
Perché il dibattito?
Circa 40 milioni di famiglie statunitensi hanno attualmente stufe a gas. Tuttavia, gli scienziati hanno da tempo avvertito che gli apparecchi alimentati a gas possono creare livelli malsani di inquinamento dell'aria interna, con perdite di biossido di azoto, monossido di carbonio, metano e benzene nelle case delle persone. La ricerca ha collegato le stufe a gas alle malattie cardiache e al cancro. E uno studio recente ha stimato che più di un quinto di tutti i casi di asma infantile sono causati da stufe a gas.
Oltre agli svantaggi per la salute, gli elettrodomestici sono anche piuttosto terribili per l'ambiente. Se non l'avete già indovinato, il "gas" nelle stufe a gas significa "gas naturale", cioè metano, il gas serra più di 25 volte più potente dell'anidride carbonica. Gli apparecchi hanno un impatto climatico annuale stimato equivalente a quello di 500.000 auto a gas, secondo uno studio del 2022. E in risposta, Berkeley, California, New York City e dozzine di altri comuni hanno approvato leggi per limitare gli allacciamenti del gas negli edifici futuri.
Ma poiché le stufe a gas funzionano con combustibili fossili, l'industria dei combustibili fossili ha lavorato duramente per garantire che gli elettrodomestici rimanessero popolari, arrivando a pagare influencer e gruppi industriali per cantare le loro lodi, oltre a versare denaro in campagne politiche e sforzi di lobbying.
Sebbene molti legislatori abbiano inquadrato la loro opposizione al "vieto" delle stufe a gas come basata sulla fede nella libertà personale e sulla necessità dell'indipendenza energetica degli Stati Uniti, ricorda che le aziende di combustibili fossili spendono decine di milioni di dollari ogni anno in campagne elettorali.
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Bando di concorso "Inventiamo una banconota", la X edizione della competizione indetta dalla Banca d'Italia in collaborazione con il MIM, dedicata alle studentesse e agli studenti delle primarie e secondarie di I e II grado pe…
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola Bando di concorso "Inventiamo una banconota", la X edizione della competizione indetta dalla Banca d'Italia in collaborazione con il MIM, dedicata alle studentesse e agli studenti delle primarie e secondarie di I e II grado pe…Telegram
Firenze. La Lega accoglie Matteo Piantedosi
Il 13 gennaio 2023 Federico #Bussolin e altri ben vestiti della #Lega hanno accolto negli uffici governativi di #Firenze il ministro degli affari interni dello stato che occupa la penisola italiana, tale Matteo #Piantedosi.
Ogni governo "occidentalista" che si avvicenda a decidere il destino dello stato che occupa la penisola italiana -e purtroppo, con esso, anche di molte persone che sarebbero perfettamente in grado di decidere del proprio senza l'intervento di ben vestiti di alcun genere- invia a Firenze qualcuna tra le sue massime autorità a illustrare come e qualmente la costruzione di un "Centro di Permanenza Temporanea", di un "Centro di Identificazione e di Espulsione" o comunque di un campo di concentramento per indesiderabili sia indispensabile alle magnifiche sorti e progressive della città e all'ordinato svolgervisi della vita associata.
Il fatto che sia il governo dello stato che occupa la penisola italiana ad auspicare la realizzazione di una cosa del genere è motivo sufficiente per desiderare l'esatto contrario.
che problema abbiamo in Italia con i prezzi dei computer?
Guardo spesso gli annunci dell'usato, e trovo prezzi sensati solo da annunci esteri (perlopiù Germania o UK). Gli Italiani riempiono le piattaforme di annunci pensando di riuscire a vendere il loro amato laptop stracotto con intel core i5 da 2 gen (fuori produzione dal 2011) a 4 gen (fuori produzione dal 2014), dai 200€ in su. Con batteria morta, tastiera e porte I/O usurate, spesso qualche piccola noia al display.
Quando le catene a ogni volantino propongono almeno un laptop nuovo a 250€ (nel caso di Chromebook) o 350€ ("entry level" ma comunque incomparabilmente più veloci di una macchina di 10 anni fa e coperte da garanzia).
Le catene, poi, per l'Italia propongono macchine meno performanti a prezzi più alti rispetto a quello che si compra all'estero per lo stesso ammontare. Qui lo standard sembrano ancora essere i pc con 8 gb di ram, e quelli con 16 li passano come "gaming" o "workstation".
Eppure non mi sembra che qui la tecnologia sia poco gradita. Forse vogliamo "il meglio" solo in ambito smartphone, e siamo un mercato di serie b per i pc?
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Se il nemico è la Cina, la propaganda si vede meglio | Contropiano
«In conclusione, è chiaro che questo non è “giornalismo”, ma semplice propaganda bellica. E come sempre la propaganda è rivolta al proprio “interno”, a persuadere la propria popolazione (italiana ed europea) che “fuori c’è la jungla” ed è meglio non mettere in discussione la “nostra” classe dirigente (imprenditori, politici, giornalisti, ecc). Perché potrebbe andarci molto peggio…»
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#Italia #carburanti
Carburanti: ecco come si forma il prezzo alla pompa
Quasi il 60% del prezzo al litro pagato dagli automobilisti va in tasse: vediamo nel dettaglio le voci che lo compongono.Redazione online (alvolante.it)
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Il futuro distopico delle automobili
Nel 1960 un computer, oltre che costare più di $120.000, occupava facilmente la metà di una stanza. Oggi un computer è invece talmente leggero, piccolo e poco costoso che chiunque ne porta sempre in tasca almeno uno: lo smartphone. Ci stiamo però affacciando a un mondo nuovo — un mondo in cui non siamo noi a portare in giro i nostri computer, ma sono i nostri computer a portare in giro noi.
Mi riferisco ovviamente alle automobili di nuova generazione, che sono davvero dei computer con le ruote. Ogni automobile ha ormai centinaia di unità di controllo elettroniche che attraverso un software monitorano o controllano i sistemi interni e meccanici del veicolo.
Se apprezzi Privacy Chronicles unisciti a centinaia di lettori che hanno già scelto di abbonarsi e aiutami a sostenere il piano editoriale!
Un esempio molto evidente sono i cosiddetti ADAS (Advanced driver-assistance system), che semplificano alcune attività e possono anche aumentare il comfort e la sicurezza di viaggio. Si passa dalla semplice rilevazione degli ostacoli per aiutare il parcheggio fino ai software per l’adaptive cruise control o i più tradizionali ABS e ESC.
Tutto molto bello, se non fosse che la trasformazione delle automobili in computer con le ruote può creare i presupposti per diversi e gravi problemi che riguardano proprio la nostra privacy e libertà.
Over the Air Software
Quello che non molti sanno, o a cui non pensano, è che oltre ad essere computer, le nuove automobili sono anche computer connessi.
Moltissimi modelli oggi hanno installate delle sim-card che attraverso connessioni 4G e 5G permettono al veicolo di connettersi a reti-wifi di ogni tipo. Basta essere saliti su un’auto degli ultimi 2 anni e aver smanettato un po’ con la dashboard per aver notato che è infatti possibile connettere l’auto a Internet tramite wi-fi, proprio come uno smartphone o un laptop.
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Pompe Esauste
Sulla questione dei carburanti e del loro prezzo il Governo si è un po’ cercato i guai senza che ce ne fosse bisogno. Infatti, il provvedimento di sospensione delle accise (di una parte del carico fiscale sul litro di benzina o gasolio o GPL) preso dal Governo Draghi scadeva – ed è effettivamente scaduto – il 31 dicembre. Il Governo, dunque, poteva scegliere se prorogare quella efficacia oppure chiuderla lì, e in quel caso automaticamente sarebbe tornato anche l’aggravio fiscale alla sua normalità.
Secondo me ha fatto bene a non rinnovare quella misura. Il governo Draghi prese quella misura nel marzo del 2022, quando la guerra e le condizioni di mercato avevano portato il prezzo del carburante molto in alto. Ormai vivevamo invece una stagione nella quale il prezzo scendeva e scendeva gradualmente e continua a scendere, quindi c’era la possibilità di tornare all’aggravio fiscale. Naturalmente nelle ventiquattro ore che vanno dal prima al dopo, dalla fine dell’anno ai primi giorni in cui qualcuno va a fare benzina, dal benzinaio si trova il carburante aumentato, ovviamente non a causa del mercato o delle speculazioni ma semplicemente a causa delle accise. La discussione si basa sulla promessa di togliere tutte le accise, ma questa è un’altra questione, non è la prima promessa elettorale che viene tradita nella storia. Meloni dice di non averlo detto in campagna elettorale, ed è vero, però lo aveva detto prima e non ha smentito successivamente (e comunque è presente nel programma elettorale di Fratelli d’Italia).
Naturalmente, si può dire che l’intenzione era quella di togliere le accise in maniera strutturale, ma a mio parere è una discussione inutile. La sostanza è che fino a quando non si riesce a far diminuire le uscite sarà impossibile riuscire a far diminuire le entrate. Ma l’errore grosso che ha commesso il Governo è stato quello, in quel frangente, di parlare di speculazione, cioè di lasciare intendere che dietro c’era una manovra che portava un aggravio dei costi a carico del cittadino, perché se c’è una speculazione, non si può difendere il cittadino da solo, è il Governo che deve difendere il cittadino, e quando il Governo si è riunito per prendere provvedimenti ha dovuto constatare che non c’era nessuna speculazione, nessuna manovra, semplicemente il prezzo continuava a scendere ed erano cascati come degli allocchi nella trappola di considerare prezzo del carburante il prezzo massimo in determinate condizioni. È chiaro che se si prende un litro di benzina di notte al servito in autostrada, avrà un prezzo diverso da quello che normalmente si paga ad un self-service in qualsiasi metropoli o anche in qualsiasi luogo d’Italia.
Quindi hanno sbagliato. Ma hanno sbagliato questo. Dopodiché, per esempio, i benzinai che hanno in animo di fare uno sciopero il 25 e il 26 di gennaio per fermare l’ondata di fango hanno ragione per la parte che è relativa al fatto che non avevano nessuna responsabilità, e il provvedimento preso dal governo di esporre il prezzo medio è una banalità, una cosa che non serve assolutamente a nulla. Quindi da questo lato hanno ragione, ma che motivo c’è, che senso ha chiudere la distribuzione di carburanti per due giorni? Questo è un paese che si muove. Oggi la mobilità è molto importante per il lavoro, per la salute e anche per il divertimento, il divertimento mio è il lavoro di qualcun altro.
È necessario dunque che i benzinai chiariscano questa faccenda, che sia dimostrato che non avevano nessuna responsabilità, ma lo sciopero non serve. Quest’anno noi avremo un rallentamento della crescita che non è responsabilità del Governo, ma è responsabilità del Governo creare le condizioni per cui anche nel corso del rallentamento sia possibile continuare a fare le operazioni di investimento relative ai fondi europei del PNRR e a svolgere ogni altra attività che serva a far crescere la ricchezza in Italia.
Ogni conflitto basato sul nulla come sul nulla era basata questa questione del prezzo del carburante è un ostacolo che rischia di creare un grumo che manderà in infarto il sistema. Evitiamolo e i benzinai evitino anche la chiusura per sciopero.
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30 curiosità su Torino
Ecco 30 curiosità su Torino che forse non sapevi (dal web)
1)la SMAT (la ditta che si occupa di gestire la rete idrica di Torino) si occupa di rifornire d'acqua anche la Stazione Spaziale Internazionale
2)Torino con i suoi oltre 40 musei, le sue oltre 150 biblioteche, e i suoi innumerevoli teatri e gallerie d'arte, conta più di 300 siti culturali e ciò fa di essa la terza città culturale italiana
3)Torino si trova a pochissimi km più a Nord del Parallelo 45 e che ciò fa di essa un punto esattamente a metà strada tra Polo Nord ed Equatore
4)il mobile più bello al mondo (secondo dei critici d'arte internazionali) si trova a Torino presso il Museo d'Arti Decorative
5)la macchina per preparare il caffè espresso è stata inventata a Torino nel 1884
6)a differenza di quanto si pensi, la Piazza più grande di Torino è Piazza della Repubblica e non Piazza Vittorio Veneto
7) attualmente a Torino esistono 5 stazioni ferroviarie (Porta Nuova, Porta Susa, Stura, Lingotto e Rebaudengo Fossata) e presto verranno realizzate
altre 4 (Grosseto, Zappata, Dora e San Paolo)
8)in giro per Torino ci sono circa 800 toret (fontanelle con la testa di toro)
9)a Torino ci sono circa 18km di marciapiedi sotto ai portici
10)il mercato di Porta Palazzo è il mercato all'aperto più grande d'Europa
11)la linea di trasporti pubblici più lunga di Torino è la linea 5 e che collega il centro del capoluogo piemontese con dei comuni della sua area metropolitana (Beinasco, Rivalta e Orbassano), passando per tanti altri quartieri
12)il Parco della Pellerina è il parco più grande di Torino
13)il fondatore della ditta di penne BIC, nacque a Torino in Corso Re Umberto
14)il punto più ad alta quota di Torino è il Colle della Maddalena con i suoi 715m s.l.m.
15)il primo collegamento della storia con la fibra ottica avvenne a Torino nel 1977
16)la Provincia di Torino è la provincia più a Ovest d'Italia
17)Torino è bagnata da 4 corsi d'acqua: il Po, la Dora Riparia, la Stura di Lanzo e il Sangone
18)la rete tramviaria torinese risale al 1871 ed è la più antica d'Italia
19)Via Garibaldi è la via pedonale più lunga d'Italia, oltre che seconda più lunga d'Europa
20)Corso Francia è il viale rettilineo più lungo d'Europa, ma non il più lungo di Torino in quanto è suddiviso su 3 comuni differenti, e nel tratto torinese è più corto di Corso Regina Margherita
21)Torino è l'unica città italiana ad avere 2 squadre che militano in serie A e che non condividono lo stesso stadio
22)Torino è stata capitale d'Italia dal 1861 al 1865
23)la metropolitana di Torino è stata la prima metropolitana senza conducente in Italia (anticipando così le linee 4 e 5 di Milano, la linea C di Roma e la metro di Brescia)
24)grazie ai tantissimi viali alberati, ai tantissimi parchi e alle colline ricoperte da superfici boschive, Torino è una delle città più verdi al mondo
25)Cit Turin è il quartiere più piccolo di Torino, oltre che l'unico quartiere torinese ad avere un nome in piemontese
26)l'edificio più alto di Torino è il Grattacielo della Regione Piemonte con i suoi 209m di altezza (ciò fa di esso anche il terzo edificio più alto d'Italia)
27)il formato digitale MP3 è stato inventato a Torino presso il centro CSELT
28)Torino venne fondata dai romani il 30 Gennaio dell'anno 9 a.C.
29)Torino è la quarta città più grande d'Italia dopo Roma, Milano e Napoli
30)grazie ai tantissimi atenei presenti in città, Torino ospita più di 100mila studenti universitari e che non provengono solo da Torino e dintorni, ma anche da tantissime altre parti d'Italia e da tantissimi altri paesi del mondo.
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sono contro l'hate speech;
per cui mi limiterò a dirmi indispettito nei confronti di UPS, che segna tentativi di consegna andati a vuoto per assenza del destinatario senza essere mai passati.
Edoardo Lisi
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Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ e skariko like this.
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