Autonomismo senza testa
youtube.com/embed/9NoVHKD1mUk?…
L'articolo Autonomismo senza testa proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
La presenza russa alle Olimpiadi di Parigi rischia di normalizzare l’invasione ucraina
Il 25 gennaio è arrivata la notizia che il Comitato olimpico internazionale avrebbe consentito agli atleti russi di competere ai Giochi olimpici estivi del 2024 a Parigi sotto una bandiera neutrale. La decisione ha suscitato polemiche e ravvivato un dibattito di lunga data sulla separazione dello sport dalla politica. Molti critici hanno criticato la decisione […]
L'articolo La presenza russa alle Olimpiadi di Parigi rischia di normalizzare l’invasione ucraina proviene da L'Indro.
Luca Ottonelli
E’ nato a Genova nel 1969 e ho completato i primi studi artistici avendo come maestro di Figura G. Fasce.
Tra il 1995 e il 1996 ha soggiornato in Inghilterra, a seguito di una borsa di studi del CNR, come ‘visiting scholar’ presso la Faculty of Classics dell’Università di Cambridge. Dal 1998 si dedica alle arti visive, con una produzione variegata che spazia dalle tecniche pittoriche seicentesche all’uso del digitale.
Da Enzo Tortora a Enzo Carra, l’esibizione dell’imputato in ceppi
La morte di Enzo Carra mi ha imposto di andare a rivedere le immagini in cui, portavoce dell’ex segretario democristiano Arnaldo Forlani, nel marzo del ’93 fu condotto in schiavettoni nell’aula del tribunale di Milano. Rivista trent’anni dopo, è una foto spaventosa. Non fosse per i carabinieri, sembra un sequestrato sull’Aspromonte. A me la raccontò così: gli infilarono gli schiavettoni prima di accompagnarlo alla sfilata fra giornalisti, fotografi, cameraman in attesa lungo un corridoio. Ero l’immagine della Dc trascinata in catene e processata, mi disse. C’entra un po’ con un altro Enzo, Enzo Tortora, che dieci anni prima era stato ammanettato e offerto alle telecamere convocate per la grande occasione. Ma mentre Carra è un uomo umiliato e sgomento, Tortora stende le braccia perché le manette si vedano bene, perché si veda bene l’enormità, perché quelle manette non siano l’atto d’accusa contro di lui ma contro il potere che porta l’innocente in ceppi.
Mercoledì, l’amministrazione guidata da Giorgio Gori ha deciso di intitolare a Tortora i giardini davanti al tribunale di Bergamo, dove appena più che ventenne esordì da cronista giudiziario, ragazzetto sventato convinto che, per farne un posto migliore, il mondo andasse sgominato. La notizia mi ha un po’ commosso. Magari la targa – giardini Enzo Tortora – aiuterà qualche mio giovane erede della stampa bergamasca a
comprendere presto, prima di quanto ci sia voluto a me, che la sacralità della giustizia risiede nel dovere di impedire che si faccia ingiusta. E forse alla memoria di Carra basterebbe gli fosse intitolato anche solo un alberello.
L'articolo Da Enzo Tortora a Enzo Carra, l’esibizione dell’imputato in ceppi proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
LordMax reshared this.
Presentazione del libro “La torre di Ermengarda” di Maria Teresa Guerra
Mercoledì 8 febbraio, alle ore 18.00, presso l’Aula Malagodi della Fondazione Luigi Einaudi, in via della Conciliazione 10, si terrà la presentazione del libro “La torre di Ermengarda” di Maria Teresa Guerra.
Sarà presente l’autrice.
L'articolo Presentazione del libro “La torre di Ermengarda” di Maria Teresa Guerra proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Parte la scuola di liberalismo, Chiude Cassese – quotidiano.net
Anche quest’anno, col titolo “Liberi di scegliere”, la Fondazione Luigi Einaudi darà vita alla Scuola di liberalismo. Una quindicina di lezioni, dal 16 febbraio al 25 maggio, cui sarà possibile assistere in presenza a Roma, o via zoom. Per informazioni o per iscriversi: www.fondazioneluigieinaudi.itscuola-di-liberalismo. Aprirà i lavori il professor Lorenzo Infantino con una lezione sui “Limiti della conoscenza e la libertà individuale di scelta”, li concluderà il professor Sabino Cassese (nella foto). “Mai come oggi – spiega Andrea Cangini, segretario generale della Fondazione Einaudi – si avverte il bisogno di rinsaldare quei principi liberali su cui si fonda lo Stato di diritto”.
L'articolo Parte la scuola di liberalismo, Chiude Cassese – quotidiano.net proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Giappone: maggiore budget della difesa per una deterrenza efficace
“Dobbiamo prepararci a possibilità realistiche per proteggere il nostro popolo”, ha consigliato il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida durante un dibattito politico nell’ottobre 2021. Per fare ciò, ha sostenuto che il Giappone non deve solo rafforzare le sue forze di autodifesa (SDF), come vengono chiamate le sue forze armate, ma danno anche alle SDF la […]
L'articolo Giappone: maggiore budget della difesa per una deterrenza efficace proviene da L'Indro.
Differenziata
Inutile girarci attorno: il regionalismo differenziato è un pasticcio insensato che non potrà mai funzionare. In queste ore non prende forma, ma ulteriormente sforma la Costituzione che la sinistra scassò nel 2001. E non è una questione di parti politiche, tanto che la destra odierna reclama l’applicazione di una (pessima) riforma che fece la sinistra. Semmai si tratta di parti in commedia, di chi vuol recitare la parte dell’autonomista senza disporre di cultura dell’autonomia. Non stiamo parlando di centralismo e regionalismo, ma di propagandismo privo di realismo.
Tutto si muove nel vago e nell’approssimativo. L’autonomia differenziata può <<riguardare una o più materie, o più ambiti di materie>>. Come giocare a mosca cieca. L’ancoraggio di chi pensa di compensare e mitigare sarebbero i Lep, i Livelli essenziali delle prestazioni da fornire ai cittadini, ma la loro fissazione è rimandata a un Decreto del presidente del Consiglio dei ministri e il loro finanziamento resta materia da seduta spiritica. Come se non si potesse partire dal disastro della regionalizzazione sanitaria, che ha distrutto il sistema sanitario nazionale, ha trasformato le regioni in enti sanitari che destinano a quello l’80% della spesa, generato debiti nascosti sotto i tappetini regionali (fin quando non si sarà costretti a contabilizzarli nel debito pubblico nazionale, e saranno dolori seri) e creato cittadini con sanità funzionante e cittadini senza. Una volta negoziata la differenziata regionale, diversa regione per regione, quell’assetto resta fermo per 10 anni, può essere disdetto un anno prima della scadenza, altrimenti resta tacitamente rinnovato. Come fosse un rapporto fra diverse statualità e non un’articolazione del medesimo Stato, nel qual caso non avrebbe senso questa bislacca regola. Il tutto finanziato con il trattenimento in sede regionale di quote crescenti della fiscalità generale. Ovvero il fallimento culturale dell’autonomia.
Ove fosse una cosa seria partirebbe capovolgendo proprio questo assunto: l’amministrazione centrale fa scendere le proprie pretese fiscali, tagliando la spesa e liberandosi di competenze, sicché toccherebbe alla mano che domani spenderà adoperarsi per incassare, imponendo tributi. Autonoma è solo la mano che spende i soldi che incassa dai cittadini, non quella che reclama parte dei soldi che ai cittadini sono tolti da altri. Altrimenti si crea un caos fiscale in cui io contribuente non so mai chi è che mi sta portando via soldi e perché. Ove la mano fosse la stessa potrei decidere, alle prossime elezioni, se stringerla o mozzarla. Invece me le trovo alleate nel prelevare, litigiose nello spartire e nascoste nel risponderne. Questo non è autonomismo, questa è una classe differenziale di partitanti parolai.
Questa minestra riscaldata senza mai essere stata cucinata e che non potrà mai essere digerita può consentire, come folkloristicamente già si vede, a una regione di stabilire che in quella non si può mettere meno di 4 a scuola, che, se non altro, rivela quale reale timore affligge gli astanti. Ed è facile prevedere, come per la spazzatura, che ci sarà qualche posto in cui la differenziata sarà presa seriamente, mentre in altri si butterà tutto nell’indifferenziata. Anche perché alla prima crisi, al primo problema per affrontare il quale mancano i soldi il presidente regionale della differenziata reclamerà l’intervento dello Stato, per metterci una toppa e sganciare altri quattrini. Un trionfo d’irresponsabilità fiscale e confusione istituzionale.
Ergo: possono fare quel che credono, mediare fra impostazioni e modelli opposti, portare a casa la bandiera già smandrappata e, come la sinistra del 2001, scassare senza pagare i danni, ma resta sicuro che questa roba non potrà mai funzionare. Sarà solo l’ennesimo capitolo del propagandismo senza cultura dell’autonomia, i cui scarti finiranno nel mucchio dell’indifferenziata raccolta d’orrori legislativi. O, meglio, non se ne farà nulla.
L'articolo Differenziata proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
Firenze: Noi non paghiamo. Manifestazione 4 febbraio Piazza della Repubblica
Se la #FirenzeCheNonConta organizza un'iniziativa che urta la femminile sensibilità della #Lega e del democratismo rappresentativo in genere, le persone serie non possono che darle la massima visibilità possibile.
Per questo consideriamo un piacevole dovere -cui ottemperare con brio primaverile- la diffusione di informazioni sull'iniziativa in oggetto.
Meglio Tor o una VPN?
Qualche tempo fa abbiamo parlato di VPN (Virtual Private Networks) e di come queste possano essere utili per ottenere più privacy online e in qualche modo anche bypassare specifiche leggi di sorveglianza di massa (come quelle italiane).
Un altro servizio per aumentare privacy e ottenere un certo livello di anonimato è Tor, che molti di voi conosceranno. A prima vista Tor potrebbe essere simile a una VPN, ma sono in realtà servizi molto diversi tra loro.
Prima di tutto: Tor è sia un protocollo che un browser. È molto importante non confondere i due aspetti, perché da questo dipendono anche le nostre aspettative di privacy e anonimato. Sia Tor Browser che il protocollo Tor possono anche essere usati in combinazione con una VPN, con pro e contro — che vedremo insieme.
Lo scopo di questo articolo è spiegare in modo semplice cos’è Tor, come funziona, a cosa può essere utile, in cosa differisce da una VPN e quando è preferibile usarli insieme o separatamente.
Ti piace Privacy Chronicles? Iscriviti o abbonati per sostenere una rivoluzione culturale fondata su privacy e libertà!
Scansiona il QR code con il tuo wallet LN o clicca qui!
Il protocollo Tor e Tor Browser
Il protocollo Tor e Tor Browser sono due cose diverse che è bene non confondere.
informapirata ⁂ reshared this.
Non è una novità, nel football americano lo fanno da anni...
ansa.it/sito/notizie/sport/cal…
Mondiale club: Infantino, in tv e stadio parole arbitro al Var - Calcio
In occasione del Mondiale per club al via in Marocco l'1 febbraio "per la prima volta, l'arbitro parlerà direttamente ai tifosi nello stadio e al pubblico televisivo a casa attraverso il microfono, spiegando perché è stata presa una decisione".Agenzia ANSA
Il sabotaggio di Émile Pouget, edito da Massari
Questo volumetto edito nel 1913, è opera di Émile Pouget (1860–1931), uno dei militanti anarchici più rappresentativi del movimento operaio francese, colui che per primo ha definito il concetto di sabotaggio. Sin dal 1897 la Confédération Générale du Travail, durante il congresso di Tolosa, grazie soprattutto a Pouget, definisce “ufficialmente” il sabotaggio un metodo di lotta sindacale. @L’angolo del lettore
iyezine.com/il-sabotaggio-di-e…
#libro #libri #rileggere
Il sabotaggio di Émile Pouget, edito da Massari - 2023
Questo volumetto edito nel 1913, è opera di Émile Pouget (1860-1931), uno dei militanti anarchici più rappresentativi del movimento operaio francese, colui che per primo ha definito il concetto di sabotaggiMarco Sommariva (In Your Eyes ezine)
like this
reshared this
PNRR, pubblicate le graduatorie definitive relative all’avviso per la realizzazione di mense scolastiche.
Info ▶️ pnrr.istruzione.it/avviso/mens…
Iscrivetevi per rimanere sempre aggiornati ▶️ miur.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola PNRR, pubblicate le graduatorie definitive relative all’avviso per la realizzazione di mense scolastiche. Info ▶️ https://pnrr.istruzione.it/avviso/mense/ Iscrivetevi per rimanere sempre aggiornati ▶️ https://www.miur.Telegram
Test 2 from Friendica to Lemmy (simple message) (let's try to stretch the text further, so that it reaches well beyond the limits foreseen for the Lemmy "title" field. This way we make those ugly symbols disappear)
@test
Text Text
reshared this
Performance difference between friendica forums and gup groups
@Friendica Support Good evening everyone. To help the mastodon users of my new instance poliversity.it (a spin off for researchers and journalists, born from my instance friendica poliverso.org) I started promoting the use of the Friendica forums, as a way to make up for the lack of topics all inside of mastodon.
I then discovered that a fediverse project already exists, managed by the "immers-space" cooperative, which aims to create real groups (a.gup.pe/) and the mechanism on which it is based it is the same as the Friendica forums (re-share messages addressed to the group address which will be [groupname] + @ a.gup.pe ) .
I confess that I don't like that immers-space centrally manages a service for the entire fediverse, while the possibility that any friendly user can autonomously manage a group/forum seems to me more adherent to the spirit of the fediverse.
However, I have found that gup groups have extremely good performance compared to Friendica, reposting received messages in real time (and on any instance!), while Friendica groups have a much higher latency.
What can be the reason? This is a question related to the higher performance of gup servers compared to those of poliverso.org, or it depends on the design of friendica compared to that of gup (here the github link github.com/immers-space/guppe )
(sorry for my english)
reshared this
@Signor Amministratore My experience has been somewhat different. The reliability of #guppe does not seem constant to me. Sometimes it dropped out or a post was only shared hours later.
With a #Friendica #forum, on the other hand, I have observed a relatively constant latency of a few seconds to 1-2 minutes.
Perhaps @Μαθθίας/ξ ✔ can contribute something more competent.
In addition, a forum also offers a relatively well-structured presentation, while guppe is just a pure distribution list.
like this
reshared this
@caos
In addition, a forum also offers a relatively well-structured presentation, while guppe is just a pure distribution list.
Yep. A group is basically just another account, so you can set a different theme, a separate interface (color scheme), a background etc.
like this
Friendica Support reshared this.
#IscrizioniOnline, cosa hanno scelto studentesse, studenti e famiglie per l’anno scolastico 2023/2024? Nelle card un approfondimento dei dati relativi agli Istituti Tecnici e agli Istituti Professionali.
Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.
Ministero dell'Istruzione
#IscrizioniOnline, cosa hanno scelto studentesse, studenti e famiglie per l’anno scolastico 2023/2024? Nelle card un approfondimento dei dati relativi agli Istituti Tecnici e agli Istituti Professionali. Qui tutti i dettagli ▶️ https://www.miur.gov.Telegram
La massiccia perdita di codice Yandex rivela i fattori di ranking del motore di ricerca russo
I dettagli mostrano come il quarto motore di ricerca più grande del mondo classifica le pagine web.
Puoi cercare e fare clic su tutti i fattori sullo strumento di ricerca compilato di Rob Ousbey . Potresti notare che quasi 1.000 dei fattori di ranking hanno il tag "TG_DEPRECATED" e più di 200 sono elencati come "TG_UNUSED". Poiché il codice è del febbraio 2022 ed è stato acquisito nel luglio 2022, la ricerca di Yandex è sicuramente cambiata da allora. Ma la fuga di notizie fornisce uno sguardo raro su come vengono messe insieme le classifiche di ricerca in un sito che serve uno dei paesi più grandi del mondo.
like this
reshared this
Migrazione al Cloud e Siti web: il 2 febbraio alle ore 10.00 in programma un webinar per supportare le scuole nell’implementazione dei progetti relativi agli avvisi 1.2 e 1.4.1.
Info ▶️ istruzione.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola Migrazione al Cloud e Siti web: il 2 febbraio alle ore 10.00 in programma un webinar per supportare le scuole nell’implementazione dei progetti relativi agli avvisi 1.2 e 1.4.1. Info ▶️ https://www.istruzione.Telegram
ROSSOMALPAOLO
La prima volta che ho interagito con Paolo aka Rossomalpaolo è stato in un periodo in cui ero curiosa di sperimentare i limiti del mio corpo.
Ritrovandomi a parlarne con lui, accadde che decidemmo di provare e vedere cosa accadeva.
Le foto hanno funzionato poco ma ho passato due giorni ospite a casa sua, dove non mi sono mai sentita né di troppo né fuori luogo (nonostante abbia fatto cose tipo annusare le ascelle per accertarmi di non puzzare), Milano non è un città che amo ma di quei giorni ho un bel ricordo, simile al tepore caldo della tazza da tè nelle giornate invernali.
#fotografia
Rossomalpaolo - 2023 - fotografia
La prima volta che ho interagito con Paolo aka Rossomalpaolo è stato in un periodo in cui ero curiosa di sperimentare i limiti del mio corpo.Azzurra Guerrini (In Your Eyes ezine)
informapirata ⁂ reshared this.
DDoS su mastodon.social
Eugen Rochko:
«Credo che mastodon.social potrebbe essere attualmente oggetto di un attacco DDoS; stiamo cercando di capire meglio. Ci dispiace per l'inconvenienza!»
informapirata ⁂ reshared this.
Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂ likes this.
Oggi, alle ore 20.00, si chiudono le #IscrizioniOnline per l’anno scolastico 2023/2024!
Ecco i primi dati:
📌 Cresce l’interesse per gli Istituti tecnici scelti dal 30,9%;
📌 Gli indirizzi liceali restano in testa tra le preferenze dei neoiscritti, co…
Ministero dell'Istruzione
Oggi, alle ore 20.00, si chiudono le #IscrizioniOnline per l’anno scolastico 2023/2024! Ecco i primi dati: 📌 Cresce l’interesse per gli Istituti tecnici scelti dal 30,9%; 📌 Gli indirizzi liceali restano in testa tra le preferenze dei neoiscritti, co…Telegram
La #privacy è una questione collettiva. Il post di #FreakSpot
LA PRIVACY È UNA QUESTIONE COLLETTIVA
Molte persone danno una spiegazione personale sul motivo per cui proteggono o meno la loro privacy. Coloro a cui non importa molto si sentono dire che non hanno nulla da nascondere. Chi ci tiene lo fa per proteggersi da aziende senza scrupoli, stati repressivi, ecc. In entrambe le posizioni si presume spesso erroneamente che la privacy sia una questione personale, e non lo è.
La privacy è sia una questione individuale che pubblica. I dati raccolti da grandi aziende e governi sono usati raramente su base individuale. Possiamo intendere la privacy come un diritto dell'individuo in relazione alla comunità, come afferma Edward Snowden :
Sostenere che non ti interessa il diritto alla privacy perché non hai nulla da nascondere non è diverso dal dire che non ti interessa la libertà di parola perché non hai niente da dire.
I tuoi dati possono essere usati per il bene o per il male. I dati raccolti inutilmente e senza autorizzazione vengono spesso utilizzati per scopi negativi.
Gli Stati e le grandi aziende tecnologiche violano palesemente la nostra privacy. Molte persone acconsentono tacitamente sostenendo che non si può fare nulla per cambiarlo: le aziende hanno troppo potere ei governi non faranno nulla per cambiare le cose. E, certamente, quelle persone sono abituate a dare potere alle aziende che fanno soldi con i loro dati e quindi dicono agli stati che non saranno una spina nel fianco quando vogliono attuare politiche di sorveglianza di massa. Alla fine, danneggia la privacy di coloro a cui importa.
L'azione collettiva inizia con l'individuo. Ogni persona dovrebbe riflettere se sta fornendo dati su se stessa che non dovrebbe, se sta incoraggiando la crescita di società anti-privacy e, cosa più importante, se sta compromettendo la privacy di coloro che gli sono vicini. Il modo migliore per proteggere le informazioni private è non divulgarle. Con la consapevolezza del problema, i progetti sulla privacy possono essere sostenuti.
I dati personali sono molto preziosi — tanto che alcuni li chiamano il “nuovo petrolio” — non solo perché possono essere venduti a terzi, ma anche perché danno potere a chi li detiene. Quando li diamo ai governi, diamo loro il potere di controllarci. Quando li diamo alle aziende, diamo loro il potere di influenzare il nostro comportamento. In definitiva, la privacy è importante perché ci aiuta a preservare il potere che abbiamo sulle nostre vite che sono così intenzionati a toglierci. Non ho intenzione di regalare o vendere i miei dati, vero?
like this
reshared this
Digitalizzazione escludente
Le barriere digitali per le persone straniere nell’accesso al welfare
Stando a Istat, le persone di cittadinanza straniera nel nostro paese sono più di 5 milioni. La loro permanenza è legata ad un permesso di soggiorno di categorie e durate differenti, stabilite sulla base della motivazione per la quale arrivano in Italia. Insieme alla permanenza dovrebbero essere garantiti una serie di diritti civili tra cui l’accesso a benefit e servizi, ma come ha potuto constatare il team di ricerca non sempre è così. Il dibattito pubblico si concentra spesso su un presunto accesso indebito delle persone straniere al welfare sociale, tralasciando totalmente il fatto che la popolazione straniera presenta un tasso di povertà molto elevato (una persona su quattro vive in uno stato di povertà assoluta) e che circa il 6,6% del totale dei contributi sono versati proprio da cittadini non comunitari. Nel momento in cui ne hanno bisogno, però, in cambio ricevono solo lo 0,4% di quanto versato.
Da ormai quindici anni la digitalizzazione della Pubblica amministrazione, l’e-government è diventata un mantra tra politici e decisori, utilizzato come sinonimo di maggiore efficienza e di progresso del settore pubblico. Si fonda su un’idea per cui l’interazione tra il cittadino e gli organi dello stato avviene di default attraverso strumenti digitali, in autonomia, secondo una retorica di efficienza, rapidità, standardizzazione e semplificazione; dando origine a un contesto in cui le tecnologie diventano la premessa per l’accesso al welfare. La premessa per il welfare è di essere orientato verso il sociale, in modo che benefit e servizi siano distribuiti come beneficio per la società: i processi di digitalizzazione sembrano invece essere orientati senza tenere conto di criteri etici.
Un aspetto che non tiene troppo in considerazione le difficoltà che una sempre maggiore “tecnologizzazione” dei processi potrebbe favorire. Anche in questo settore, seppur sia difficile da intravedere, esistono inclusi ed esclusi: i primi sono i cittadini italiani (anche se in questo caso ci sono delle eccezioni, come le persone senza fissa dimora), i secondi sono le persone straniere che nel nostro Paese sono venute per ragioni di tipo economico, sociale o politico. Una dicotomia che nasce dalla falsa possibilità di accedere a portali e siti web, sia per richiedere prestazioni sociali sia per ottenere informazioni su questi ultimi.
Una situazione paradossale poiché probabilmente sono proprio le persone straniere che non hanno un contatto con il tessuto sociale italiano ad avere bisogno di accedere in modo sostanziale al welfare. Non ci sono però indagini statistiche nazionali sul livello di alfabetizzazione digitale delle persone straniere, mancanza che non permette di riconoscere il divario digitale esistente tra chi nasce in Italia e chi nel paese ci arriva per questioni lavorative, economiche o di violazione di diritti umani. Un divario digitale che non dovrebbe essere scambiato con “il saper utilizzare uno smartphone”, uno strumento che in certi casi specifici non è il migliore alleato per richiedere a un ente come Inps un beneficio sociale.
Nonostante la mancanza di dati concreti sull’alfabetizzazione digitale delle persone straniere, che ricordiamo in Italia sono più di 5 milioni, nel 2020 è stato rilasciato il Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione, con l’obiettivo di realizzare la piena digitalizzazione dei servizi pubblici sul territorio italiano.
Da allora, le pubbliche amministrazioni hanno implementato diverse iniziative. INPS dispone di un sito informativo e di un portale online dedicato all’inoltro di richieste per prestazioni sociali. INPS ha inoltre lanciato INPS Mobile, una app istituzionale che dà accesso a numerosi servizi di consultazione e di invio di documenti. Un portale, ANPR, relativo all’iscrizione anagrafica e al cambio di residenza è nelle sue fasi finali di implementazione.
Il decreto-legge n. 76/2020 ha stabilito che, a partire dal 2021, l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione deve avvenire attraverso identità digitali: Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta di Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Dallo stesso anno INPS non accetta altro tipo di autenticazione l’accesso ai suoi portali e ai servizi. Le identità digitali presentano però dei pre requisiti giuridici, come essere in possesso di carta d’identità o essere iscritti all’anagrafe, che possono rappresentare un ostacolo per la popolazione straniera.
In questo report sono state analizzate in dettaglio molte prestazioni sociali e benefit, quali l’assegno per il Nucleo Familiare (ANF), l’assegno mensile di invalidità civile, l’assegno di maternità per lavoratrici atipiche (Assegno di maternità dello Stato), l’assegno sociale; l’assegno unico e universale (AUU); il bonus asilo nido; la carta acquisti ordinaria; l’indennità di accompagnamento agli invalidi civili; l’indennità mensile di frequenza; la pensione di inabilità; il Reddito di Cittadinanza/Pensione di Cittadinanza; il reddito di libertà.
Per ogni prestazione sono stati considerati i requisiti di accesso e le modalità di richiesta, che in questo secondo caso spesso avviene online solo dopo un’autenticazione tramite identità digitale. È emerso un quadro variegato, per cui alcuni permessi di soggiorno e requisiti di residenza restringono le possibilità di accesso a benefit e servizi, ma non solo. I servizi online sono integralmente accessibili solo in lingua italiana, e richiedono competenze digitali nonché un livello di alfabetizzazione elevato. Stando alla situazione attuale e vista la mancanza di previsioni differenti sul tema, il processo di digitalizzazione delle Pubbliche amministrazioni – ulteriormente favorito dai finanziamenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – non è uguale per tutti e a farne le spese saranno perlopiù le persone straniere, e vulnerabili.
The post Digitalizzazione escludente appeared first on Hermes Center.
reshared this
reshared this
Grandiosa Muerte - Egregor
Dalla soleggiata e bella Costa Rica, che non si capisce perché in italiano diventi maschile, arriva un monolite di death metal pubblicato dalla francese Bitume Prod., cattiveria e sentore di estinzione, dolorosa e lunga peraltro.
Dietro al nome Grandiosa Muerte c’è un uomo solo saldamente al comando, il suo nome è Max Gutiérrez Sánchez, già fondatore di altri tre gruppi : Ravensouls, December’s Cold Winter, e Advent Of Bedlam. Max ha conosciuto l’abbraccio mortale del metal quando abitava in Spagna ed è lì che ha contribuito a fondare i suoi primi gruppi.
skariko likes this.
reshared this
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.Telegram
...e gli idealisti, gli ingenui, i rinunciatari ...
Di tanto in tanto è bello farsi scarrozzare per le vie della città con della musica tiepida in sottofondo. Osservare le facce della gente che cammina sui marciapiedi e immaginare quali potrebbero essere i loro pensieri e le loro storie.
("second moon" - pacifico)
youtube.com/watch?v=JaOYDJWvD-…
Pacifico - "Second Moon" feat. Dakota Days
Acquista 'Una Voce Non Basta' su iTunes: http://itunes.apple.com/it/album/una-voce-non-basta/id509181114Pagina Facebook Ufficiale: http://www.facebook.com/pa...YouTube
Il progetto del ministro Valditara: scuola-azienda e "umiliazione" | Senza Tregua
"Spesso l’alternanza scuola-lavoro viene legittimata come uno strumento di avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro, i quali dovrebbero trovare in questa esperienza un’autentica opportunità di futuro impiego, grazie all’acquisizione di competenze richieste dal mercato del lavoro. Già ai tempi della presentazione della Buona Scuola, tale provvedimento era stato presentato come un dispositivo per arginare la disoccupazione giovanile. È nostro compito contrastare tale retorica. In primo luogo rifiutando l’idea, tutta ideologica, che la scuola debba fungere da istituzione che ha come obiettivo primario la formazione di lavoratori. Questo elemento nasconde, infatti, quella che è l’unica realtà dell’alternanza scuola-lavoro: un metodo comodo e conveniente che i padroni adottano per scaricare i costi della formazione aziendale direttamente sulle scuole e, di conseguenza, sui lavoratori contribuenti."
Le persone convinte di conoscere la #scienza, conoscono *davvero* la scienza?
Non è tanto quello che sai, quanto quello che pensi di sapere
Un nuovo studio pubblicato il 24 gennaio sulla rivista ad accesso aperto PLOS Biology di Cristina Fonseca della Genetics Society, UK; Laurence Hurst del Milner Centre for Evolution, Università di Bath, Regno Unito; e colleghi, rileva che le persone con atteggiamenti drastici tendono a credere di comprendere la scienza, mentre le persone neutrali sono meno sicure. Nel complesso, lo studio ha rivelato che le persone con atteggiamenti fortemente negativi nei confronti della scienza tendono ad essere troppo sicure del proprio livello di comprensione.
Qui la recensione all'articolo e qui l'accesso all'articolo originale pubblicato su Plos Biology
like this
reshared this
"la scienza" è un concetto troppo astratto... dire che qualcuno conosce "la scienza" è come dire che "conosce i libri".
Quali?
Di quale genere?
In quale lingua?
skariko likes this.
Scienza e tecnologia reshared this.
like this
Scienza e tecnologia reshared this.
La newsletter odierna di @GuerrediRete è un segnalibro fondamentale per chi vuole conoscere le tendenze del giornalismo fregafrega! #pappagallistocastici
Guerre di Rete - I pappagalli stocastici sono diventati miliardari: la newsletter di @Carola Frediani
Oltre alle interessantissimo approfondimento su "AI: chi “move fast and break things”, e chi ha dubbi", segnaliamo a tutta la comunità @Giornalismo e disordine informativo anche i seguenti argomenti trattati dalla newsletter di oggi:
- LeCun reloaded
- Hacker di Stato nordcoreani
- Italia digitale
like this
reshared this
The Privacy Post
Unknown parent • •