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GAZA. Sotto assedio altri due ospedali. Israele vieta all’Unrwa la distribuzione degli aiuti al Nord


Come lo Shifa di Gaza city, anche il Nasser e l'Amal di Khan Yunis sono circondati. Guterres: è un oltraggio morale la mancata distribuzione del cibo alla popolazione L'articolo GAZA. Sotto assedio altri due ospedali. Israele vieta all’Unrwa la distribuz

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di Michele Giorgio

Pagine Esteri, 25 marzo 2024 – Mentre continua la pesante incursione dell’esercito israeliano nell’ospedale Shifa di Gaza city – dove Tel Aviv afferma di aver ucciso circa 200 combattenti e dirigenti di Hamas e Jihad islami e di averne catturato altre centinaia, invece i palestinesi denunciano l’uccisione e il ferimento di numerosi civili all’interno del complesso ospedaliero -, altri due ospedali della Striscia, il Nasser e l’Amal di Khan Yunis, sono finiti di nuovo sotto assedio. La Mezzaluna Rossa inoltre denuncia che le forze israeliane bloccano i movimenti delle sue squadre mediche con colpi di arma da fuoco e che uno dei suoi dipendenti è stato ucciso da raffiche di carri armati. “Tutte le nostre squadre sono in estremo pericolo in questo momento e completamente paralizzate”, si legge in un comunicato della Mezzaluna Rossa.

Come per lo Shifa, l’esercito israeliano sostiene che combattenti palestinesi si sarebbero rifugiati all’interno di questi due ospedali. Reparti corazzati hanno circondato l’ospedale di Al-Amal ed effettuato estese operazioni di demolizione nelle sue vicinanze. Le forze israeliane intimano la completa evacuazione del personale, dei pazienti e degli sfollati dai locali dell’Amal e hanno lanciato fumogeni per costringere le persone ad uscire.

Abitanti di Khan Younis hanno aggiunto che le truppe israeliane sono avanzate e hanno circondato l’ospedale Nasser, nella parte occidentale della città, sotto la copertura di un pesante fuoco aereo e terrestre. A Rafah al confine con l’Egitto, l’ultimo rifugio per oltre la metà della popolazione di Gaza, un attacco aereo israeliano su una casa ha ucciso sette persone. Almeno 32.226 palestinesi sono stati uccisi, di cui 84 ​​nelle ultime 24 ore, e 74.518 feriti nell’offensiva aerea e terrestre israeliana dal 7 ottobre.

Intanto la mediazione del Qatar e dell’Egitto, appoggiata dagli Stati Uniti, non è riuscita finora a raggiungere il cessate il fuoco tra Hamas e Israele, lo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri politici palestinesi e un aiuto umanitario senza limiti agli oltre due milioni di civili di Gaza che affrontano la carestia. Hamas vuole che qualsiasi accordo di tregua includa l’impegno israeliano a porre fine alla sua offensiva e a ritirare le forze da Gaza. Israele lo ha escluso e afferma che continuerà a combattere finché “Hamas non sarà sradicato come forza politica e militare”.

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La quantità e la distribuzione degli aiuti alimentari a Gaza restano tra i principali problemi. Israele peraltro ha comunicato che non permetterà più all’Unrwa, l’agenzia per i profughi palestinesi, di consegnare il cibo e altri generi di prima necessità nel nord della Striscia. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha descritto la mancata consegna degli aiuti destinati a Gaza come un “oltraggio morale” durante una visita sabato al lato egiziano del valico di frontiera di Rafah. Parlando ieri al Cairo, Guterres ha affermato che l’unico modo efficace ed efficiente per consegnare merci e soddisfare i bisogni umanitari di Gaza è la strada, ossia il trasporto con i camion. Gli Stati Uniti e altri paesi utilizzano lanci aerei e navi per fornire aiuti, ma i funzionari delle Nazioni Unite ripetono che le consegne possono essere aumentate solo via terra e accusano Israele di ostacolare le operazioni umanitarie. Pagine esteri

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LA TRUFFA DEI CANI SIMIL BULLDOG FRANCESE, PROVENIENTI DALLA SLOVACCHIA E PUBBLICIZZATI DA VIP INCONSAPEVOLI. SEI ARRESTATI.


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A Ravenna è stata smantellata una associazione per delinquere a carattere transnazionale finalizzata al traffico illecito di numerosi cuccioli di simil bulldog francese e alla frode in commercio essendo stati venduti a prezzi altissimi cuccioli come di razza, ma in realtà privi di alcun valore commerciale.
L’indagine è stata svolta dal Raggruppamento #ArmadeiCarabinieri #CITES – Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati a Danno degli Animali (SOARDA), dal Nucleo Carabinieri Forestale Ravenna e dalla Squadra Mobile di Ravenna, con la collaborazione del Nucleo Carabinieri CITES di Napoli, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Ravenna.
Le attività di indagine, hanno interessato diversi Paesi, in particolare la Slovacchia, dove l’allevamento “I cuccioli di Carlotta”, pubblicizzato sui maggiori canali social come allevamento di cani di razza ubicato a Nitra (Slovacchia), movimentava illegalmente una grande quantità di cuccioli di simil Bulldog francese e simil Pomerania.
Sei gli ordini di cattura nei confronti di italiani e stranieri, alcuni dei quali residenti o domiciliati all’estero, in corso di esecuzione con la collaborazione del collaterale servizio di Polizia slovacca, emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) di Ravenna.
Gli appartenenti all’associazione criminale sfruttavano quali promoters dell’allevamento volti noti dello sport e dello spettacolo, VIP inconsapevoli, come Federica Pellegrini, Francesco Totti che hanno prestato senza volerlo il loro volto a tutto beneficio dei trafficanti, facendo così crescere il prezzo di acquisto dei cuccioli che arrivava a superare anche i 3 mila euro cadauno.
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Si trattava di esemplari importati in maniera illecita, dalle sembianze simili a quelle del bulldog francese.
Il business è andato avanti per anni, fino al sequestro del sito 'I cuccioli di Carlotta', e un'indagine, inizialmente, sui due principali rappresentanti dell'attività, un 39enne romano e la convivente coetanea slovacca. Oltre ai due iniziali indagati, la Procura ravennate ha individuato come parte dell'organizzazione criminale altre tre persone di origine partenopea e un ulteriore italiano residente all'estero.
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L'inchiesta prese il via verso la fine del 2018, quando a Cervia andò a segno la prima di una lunga serie di vendite contestate nelle circa 400 pagine di ordinanza. L'associazione promuoveva la cosiddetta "variante esotica", razza inesistente e caratterizzata da manto grigio, blu, lillà, colorazioni che non sono contemplate dagli standard di razza fissati dalla Federazione Cinologica Internazionale. Li avrebbero importati illegalmente da un allevamento in Slovacchia, e sempre nel Paese dell'Est Europa, in località Nitra, avevano registrato la sede legale della società 'I cuccioli di Carlotta s.r.o.'. Qui però gli uffici erano deserti, in un edificio risultato dismesso. La promozione, invece, procedeva a gonfie vele. Sito internet, social network, e personalità del mondo dello sport e dello spettacolo che, ignari delle modalità di importazione e vendita illegali prestavano il proprio volto.
Le indagini hanno accertato che tutti i cani venduti dall’associazione criminale come esemplari di razza a prezzi esorbitanti agli ignari acquirenti erano in realtà meticci simil bulldog francesi sforniti di valore economico in quanto tutti i cani venduti (non avendo alcuna certificazione genealogica vera ed ufficiale) erano privi del certificato di origini-pedigree ufficiale del Paese di origine e dell’Ente nazionale cinofilia Italiana, unico Ente abilitato per legge in Italia ad emettere pedigree legittimi per il tramite del direttore generale responsabile dell’Ufficio Centrale del Libro Genealogico dell’ENCI.
Solo il pedigree ENCI in Italia può certificare il cane come di razza. Nessun altro Ente o associazione diversa dall’ENCI può rilasciare in Italia pedigree aventi valore legale.
I cani dei “I cuccioli di Carlotta” dichiarati come prodotti in allevamento erano invece reperiti in zone dell’Est Europa senza alcuna garanzia di provenienza e tracciabilità genetica e, una volta corredati da fantasiosi ed inveritieri documenti, autoprodotti dai trafficanti in Slovacchia e in Campania, venivano illecitamente introdotti in Italia con ricarichi altissimi per l’associazione, rispetto al prezzo di acquisto originario, determinando evidenzia il GIP nell’ordinanza “la messa in pericolo continua, se non la vera e propria offesa concretamente apportata, all’esemplare bulldog francese, letteralmente vilificato nella sua dignità animale, reso oggetto di rischiose mutazioni del tipo all’ombra di una sorta di perversa ricerca eugenetica di maggior fascino per il mercato”.
I cuccioli venivano trasportati con modalità tali da eludere il sistema TRACES e senza la necessaria documentazione richiesta dalla normativa europea sulla “movimentazione a carattere commerciale di cani e gatti tra Paesi” trattandosi di vendite di cani a mero scopo di lucro.
Per fare apparire detti cuccioli come di razza ed invogliare gli acquirenti all’acquisito in Campania veniva creata dal gruppo criminale una illegale associazione che si voleva porre come parallela all’ENCI producendo a tal scopo un ingannevole foglio di carta denominato dall’associazione criminale “pedigree ICBD – Club Italiano Cani di Razza” privo di alcun valore legale pubblicizzandosi come facente parte del “Kennel Club WDF” associazione di pura fantasia riconducibile ad una famiglia partenopea che rilasciava, appunto ingannevoli attestati autoprodotti, che promettevano agli acquirenti dei cuccioli la falsa garanzia del riconoscimento della razza dei cani acquistati, nonché la possibilità di partecipare a manifestazioni di livello mondiale, alimentando il mercato illegale dei cuccioli che mai avrebbero potuto essere considerati cani di razza ”ingannando platealmente, ma senza indugio alcuno, una schiera infinita di clienti, anelli finali di una lunga filiera che fa dell’animale una merce non solo, ancora, ambendo a proporsi quale alternativa ai canali ufficiali della cinofilia… confondendo per anni il mercato” sottolinea ancora il GIP nell’ordinanza.


VERSIONE ITALIANA NEW YORK, ONU ADOTTA LA PRIMA RISOLUZIONE SULL’IA L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che ha come obiettivo quello di promuovere il rispetto dei diritti umani nella progettazione e nell’implementazione dell’intelligenza artificiale. Questa risoluzione, che è stata sostenuta da oltre 120 Stati membri, riconosce il potenziale degli sistemi di IA …


  di Laura Tussi   Le risoluzioni ONU in merito sono sempre state disattese e l’opinione pubblica è sempre più omertosa sulla questione pales

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Quelli che oggi ci fanno la morale su come si trattano i terroristi in un "paese civile" che rispetta lo stato di diritto, sono gli stessi che nel corso della storia si sono macchiati di torture e violazioni di diritti umani indicibili.

Sono gli stessi che quando gli Stati Uniti d'America, con la collaborazione anche dell'Italia e di quasi tutto il "buono e democratico occidente", ne combinavano di ogni in Iraq, in Afghanistan e a Guantanamo anche sui civili, anzi, spesso sui civili, se ne stavano zitti o ci raccontavano la storia dell'esportazione della democrazia, della lotta al terrorismo e della guerra del bene contro il male.

Sono gli stessi che stanno facendo marcire in carcere Julian Assange solo perché quei crimini li ha fatti conoscere al mondo intero. Sono gli stessi che stanno torturando un giornalista che ha fatto solo ed esclusivamente il suo lavoro.

Sono gli stessi che stanno permettendo a Israele di commettere stupri e torture raccontandoci che si tratta di "diritto di difendersi".

Cari pennivendoli, voglio essere impopolare anche stavolta ma si parla con i fatti, non con la propaganda e le menzogne: seppur i terroristi catturati in Russia non stiano assolutamente subendo un trattamento con i guanti bianchi, sappiate che in confronto alle torture inflitte in giro per il mondo dai vostri padroni, sembra che siano in un hotel a cinque stelle.

Solo che per voi, maledetti suprematisti, esiste la categoria di serie A e di serie B. Sia sui morti sia sui terroristi. In base a come vi ordina la Cada Bianca di classificarli. Quindi per favore risparmiateci lezioni e morale. Avete ampiamente rotto i cog***ni...

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T.me/GiuseppeSalamone



di Paolo Ferrero - Voglio esprimere la mia piena solidarietà al Senato Accademico dell’Università di Torino che martedì scorso ha deciso di non partecip


Autorità nazionale per l’intelligenza artificiale: le nostre proposte


Approvato l’AI Act dal Parlamento europeo, ora tocca agli Stati membri garantirne la corretta applicazione creando un'autorità nazionale per il governo dell'IA indipendente. The post Autorità nazionale per l’intelligenza artificiale: le nostre proposte a

Approvato l’AI Act dal Parlamento europeo, ora tocca agli Stati membri garantirne la corretta applicazione creando un’autorità nazionale per il governo dell’IA indipendente.

Insieme a Privacy Network, The Good Lobby, e molte altre organizzazioni italiane, abbiamo pubblicato un documento con le nostre raccomandazioni a politici e istituzioni che presto dovranno decidere quali caratteristiche dovrà avere l’autorità italiana.

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Di seguito riportiamo in sintesi le caratteristiche principali che l’autorità nazionale per l’intelligenza artificiale dovrà possedere, per essere in gradi di affrontare il compito che la attende:

Indipendenza e Autonomia Politica.

Questa Autorità dovrebbe, innanzitutto, essere indipendente e autonoma da influenze politiche e interessi economici. Per questo raccomandiamo che i componenti del collegio vengano nominati attraverso un percorso parlamentare trasparente e possibilmente partecipativo.

Multidisciplinarietà.

L’autorità dovrà disporre di personale competente ed esperto con una conoscenza approfondita e multidisciplinare dell’IA, dei dati e dell’informatica, dei diritti fondamentali, dei rischi per la salute e per la sicurezza ,delle norme e dei requisiti giuridici esistenti. Devono essere inclusi esperti in scienze sociali e umanistiche per assicurare un’analisi esaustiva degli impatti dell’IA sulla società.

Etica e Standardizzazione.

Con un’autorità indipendente per l’IA ci sarebbe maggiore chiarezza nella distribuzione delle competenze, facilitando e uniformando l’applicazione delle norme. Un ente ad-hoc potrebbe concentrarsi sulle implicazioni etiche e legali, fornendo linee guida e supporto alle organizzazioni che sviluppano e impiegano l’IA.

Trasparenza e Accesso alle Informazioni.

La nuova autorità indipendente per l’IA dovrebbe sfruttare il proprio mandato per offrire una supervisione trasparente e mettere cittadine e cittadini nelle condizioni di comprendere le applicazioni dell’IA, i dati coinvolti e le decisioni adottate. Per questo suggeriamo all’autorità di istituire un registro algoritmico nazionale.

Apertura.

In linea con i principi dell’open governmenti, è importante che l’autorità si doti anche di meccanismi di apertura nei confronti della società civile. Tavoli di lavoro, commissioni miste, protocolli di intesa, sono “strumenti” che possono facilitare il dialogo tra l’autorità e i soggetti che da anni si occupano del tema, rendendone l’operato più efficace.

Capacità Finanziaria.

Ci auguriamo che l’autorità sia fornita di risorse economiche e strumentali adatte: questo significa disporre di personale interno adeguato, formato e remunerato adeguatamente. Consigliamo anche di prevedere fondi per realizzare studi finalizzati ad aggiornare periodicamente la fotografia dello stato dell’arte dell’IA in Italia.

Rappresentatività del Collegio.

Le persone nominate nel board dell’autorità dovranno rappresentare il più ampio spettro sociale possibile, anche in termini di genere, etnia, background culturale e di rappresentazione generazionale.

Agilità Operativa.

L’autorità indipendente si troverà nelle condizioni di dover rispondere con immediatezza alle sfide poste dalle rapide innovazioni nel campo dell’IA. Per questo servono validi meccanismi di controllo per verificare che ciò avvenga in maniera etica e rispettosa dei diritti fondamentali.

Meccanismi di controllo.

L’Agenzia nominata dovrà essere in grado di implementare misure e linee guida a supporto di chi sviluppa o adotta sistemi di IA. Dovrà, inoltre, sviluppare meccanismi di controllo per intervenire quando non vengono rispettate. Questi meccanismi di controllo dovranno essere tanto reattivi quanto accurati, assicurando che le decisioni automatizzate siano prese con una piena consapevolezza di tutte implicazioni etiche e sociali.

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La Commissione Ue mette sotto la lente d'ingrandimento possibili violazioni nell'attuazione della nuova legge sul mercato digitale Ue, le tre multinazionali rischiano multe fino al 10 per cento del fatturato. La risposta del Ccia: "Confermati i timori del settore che il Dma possa essere politicizzato"


libertà non è anarchia... e comunque non possibilità di fare del male a chi ti sta vicino (es. no vax). quella non è libertà ma bullismo. e a volte gli italiani più che voler essere liberi, rivendicando il diritto di poter essere bulli. anche voler togliere la libertà agli altri è bullismo.


ITS Academy, l’87% dei diplomati trova #lavoro a un anno dal diploma. Sono stati presentati a Fiera Didacta Italia, i dati del monitoraggio nazionale 2024 sul sistema ITS Academy.


GAZA. Sotto assedio altri due ospedali. Israele vieta all’Unrwa la distribuzione degli aiuti al Nord


Come lo Shifa di Gaza city, anche il Nasser e l'Amal di Khan Yunis sono circondati. Guterres: è un oltraggio morale la mancata distribuzione del cibo alla popolazione L'articolo GAZA. Sotto assedio altri due ospedali. Israele vieta all’Unrwa la distribuz

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di Michele Giorgio

Pagine Esteri, 25 marzo 2024 – Mentre continua la pesante incursione dell’esercito israeliano nell’ospedale Shifa di Gaza city – dove Tel Aviv afferma di aver ucciso circa 200 combattenti e dirigenti di Hamas e Jihad islami e di averne catturato altre centinaia, mentre i palestinesi denunciano l’uccisione e il ferimento di numerosi civili all’interno del complesso ospedaliero -, altri due ospedali della Striscia, il Nasser e l’Amal di Khan Yunis, sono finiti di nuovo sotto assedio. La Mezzaluna Rossa inoltre denuncia che le forze israeliane bloccano i movimenti delle sue squadre mediche con colpi di arma da fuoco e che uno dei suoi dipendenti è stato ucciso da raffiche di carri armati. “Tutte le nostre squadre sono in estremo pericolo in questo momento e completamente paralizzate”, si legge in un comunicato della Mezzaluna Rossa.

Come per lo Shifa, l’esercito israeliano sostiene che combattenti palestinesi si sarebbero rifugiati all’interno di questi due ospedali. Le forze corazzate hanno circondato l’ospedale di Al-Amal ed effettuato estese operazioni di demolizione nelle sue vicinanze. Le forze israeliane intimano la completa evacuazione del personale, dei pazienti e degli sfollati dai locali di Al Amal e hanno lanciato fumogeni per costringere le persone ad uscire.

Abitanti di Khan Younis hanno aggiunto che le truppe israeliane sono avanzate e hanno circondato l’ospedale Nasser, nella parte occidentale della città, sotto la copertura di un pesante fuoco aereo e terrestre. A Rafah al confine con l’Egitto, l’ultimo rifugio per oltre la metà della popolazione di Gaza, un attacco aereo israeliano su una casa ha ucciso sette persone. Almeno 32.226 palestinesi sono stati uccisi, di cui 84 ​​nelle ultime 24 ore, e 74.518 feriti nell’offensiva aerea e terrestre israeliana dal 7 ottobre.

Intanto la mediazione del Qatar e dell’Egitto, appoggiata dagli Stati Uniti, non è riuscita finora a raggiungere il cessate il fuoco tra Hamas e Israele, lo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri politici palestinesi e un aiuto umanitario senza limiti agli oltre due milioni di civili di Gaza che affrontano la carestia. Hamas vuole che qualsiasi accordo di tregua includa l’impegno israeliano a porre fine alla sua offensiva e a ritirare le forze da Gaza. Israele lo ha escluso e afferma che continuerà a combattere finché “Hamas non sarà sradicato come forza politica e militare”.

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La quantità e la distribuzione degli aiuti alimentari a Gaza restano tra i principali problemi. Israele peraltro ha comunicato che non permetterà più all’Unrwa, l’agenzia per i profughi palestinesi, di consegnare il cibo e altri generi di prima necessità nel nord della Striscia. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha descritto la mancata consegna degli aiuti destinati a Gaza come un “oltraggio morale” durante una visita sabato al lato egiziano del valico di frontiera di Rafah. Parlando ieri al Cairo, Guterres ha affermato che l’unico modo efficace ed efficiente per consegnare merci e soddisfare i bisogni umanitari di Gaza è la strada, ossia il trasporto con i camion. Gli Stati Uniti e altri paesi utilizzano lanci aerei e navi per fornire aiuti, ma i funzionari delle Nazioni Unite ripetono che le consegne possono essere aumentate solo via terra e accusano Israele di ostacolare le operazioni umanitarie. Pagine esteri

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In tanti siete venuti al nostro stand! Rivivete insieme a noi alcuni momenti della Fiera Didacta Italia!
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#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito

🔶 Viaggi di istruzione e visite didattiche, proseguono le agevolazioni
🔶 #Scuola, protocollo tra #MIM e Consiglio Nazionale dell'Ordine deg…



“Il Garante privacy finlandese sanziona un rivenditore on line per non aver definito il periodo di conservazione dei dati dei clienti” Il 18 marzo 2024 l’Autorità finlandese per la protezione dei dati personali ha comunicato di aver comminato una sanzione amministrativa di 856.000,00 euro nei confronti di un rivenditore online per la violazione, ai sensi …


che non ci sia modo di realizzare uno stupido ponte come quelli che fanno ovunque nel mondo dovrebbe preoccupare il popolo italiano ben più della possibilità di aver speso per niente nel tentativo di farcela. non è più un progetto ambizioso. non è più niente. siamo diventati veramente un popolo solo di paXXXXXXXX. e comunque se sai che una cosa è ovviamente utile (e ogni ponte è utile per definizione) è peggio non averci neppure provato o aver fallito? pure la rinuncia a qualsiasi progetto di sviluppo a priori in Italia è *IL problema e non UN problema. gli italiani sembrano un po' come della carne secca messa sotto il sole a essiccare. nessuna prospettiva. nessuna ambizione. nessun futuro. nessuna volontà. nessuna ricerca. nessuna valore. niente saggezza. gli italiani buoni sono quelli cacciati che sono andati a tentare fortuna all'estero.
in reply to simona

eh, ad avere i soldi, bisognerebbe fare il ponte e anche le strade

Io mi ricordo l'impatto mistico che ebbi la prima volta che, dovendo andare in Svezia per lavoro, presi un treno dall'aereoporto di Copenaghen, che passava sull'Oresund Bridge.

in reply to Luca Sironi

@Luca Sironi si immagino. è il bello è che in questi anni un progetto che pera fantascienza 50 anni fa è stato replicato in tutto il mondo. il ponte di messina è stato costruito. ma non a messina. come ogni cosa costruita in tutto il mondo meno che in italia. che tristezza. è come un bambino che si rifiuta di crescere. ma nel dire questo sono molto molto buona. si potrebbe dire peggio di così.
in reply to Luca Sironi

@Luca Sironi è quello che non riesco a far capire a nessuno. al momento costruire in sicilia costa tutto il triplo. prima fai le vie per arrivarci e dopo costruisci. la sequenza logica può essere solo questa. mi fa pensare a uno che vuole avere la casa bella e con tutti i mobili ma prima non ha pensato a fare l'ingresso abbastanza largo da fare passare i mobili... e se gli chiedi qualcosa ti dice: ma io entro con al massimo la borsa della spesa... a me basta. a che serve allargare l'ingresso? a me interessa solo come ci vivo dentro. non che l'ingresso sia agevole. ecco... questo dicono gli italiani quando parlano di strade, acquedotti, treni e ogni cosa. non ha neppure senso di parlarne perché si possono fare. ma a quale costo? il non ponte non giustifica tutto quello che non è stato fatto? certo che no. ma è anche vero che il ponte è un requisito necessario ma non sufficiente... qualcuno conosce la matematica?


La scuola va alla guerra? Disarmiamo la scuola l Rivoluzione Anarchica

Contemporaneamente alla privatizzazione e precarizzazione del sistema educativo, stiamo assistendo a un soffocante processo di militarizzazione delle istituzioni scolastiche e degli stessi contenuti culturali e formativi. Come accadeva ai tempi del fascismo, le scuole tornano a essere caserme mentre le caserme si convertono in aule e palestre per formare lo studente-soldato votato all’obbedienza perpetua.

rivoluzioneanarchica.it/la-scu…



https://it.quora.com/Possibile-che-Zelensky-e-lOccidente-non-si-rendano-conto-che-la-Russia-NON-PU%C3%92-PERDERE-in-Ucraina-a-costo-di-scatenare-un-guerra-nucleare-contro-la-NATO-ed-a-costo-di-venire-distrutta-essa-stessa/answer/Simona-Pisano-1?prompt_topic_bio=1

Possibile che Zelensky e l'Occidente non si rendano conto che la Russia NON PUÒ PERDERE in Ucraina, a costo di scatenare un guerra nucleare contro la NATO, ed a costo di venire distrutta essa stessa?

secondo il calcolo costi/benefici, per le importanti perdite di risorse e umane, la Russia potrebbe anche ottenere dei risultati ma di fatto ha GIÀ perso. e comunque il rapporto di fiducia e collaborazione con l'Europa dell'ovest è gravemente compromesso per generazioni...

la guerra nucleare? davvero? ma proprio il calcolo costo benefici non importa a nessuno quando si fanno le cose? la guerra nucleare nessuno la vince. non ha neppure senso parlarne. se un giorno ti dicessero che o l'Italia si arrende oppure la guerra nucleare tu cosa rispondi? io rispondo che se non è possibile vivere liberi, la vita non ha valore, e quindi tanto vale distruggere tutto. il ricatto sul nucleare ha senso per autodifesa ma non può essere usato per conquistare il mondo.

questa domanda è tipica della propaganda russa.



Oggi #25marzo è il #Dantedì, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri!

Il #MIM ha previsto un'esposizione di volumi visitabile fino al 19 aprile presso la Sala di Lettura della Biblioteca.



quanto mi rompe che la gente si riferisce agli animali come se fossero una cosa diversa dall'uomo, quando anche la specie umana appartiene al regno animale. al limite quando ti riferisci agli "animali" volendo escludere la specie umana puoi dire "gli altri animali"


L’Altra Asia – Gli intrighi di palazzo in Vietnam


L’Altra Asia – Gli intrighi di palazzo in Vietnam Thuong Trong Vietnam
In poco più di un anno in Vietnam si sono dimessi due presidenti, due vicepremier e tre ministri, tutti in nome della lotta alla corruzione. È il segno che sono in corse delle lotte intestine per la segreteria del Partito Comunista.

L'articolo L’Altra Asia – Gli intrighi di palazzo in Vietnam proviene da China Files.



In Cina e Asia – China Development Forum, il premier Li promette maggiori aperture


In Cina e Asia – China Development Forum, il premier Li promette maggiori aperture China Development Forum
I titoli di oggi:

China Development Forum, il premier Li Qiang promette maggiore apertura agli investimenti stranieri
Big data, la Cina allenta le misure per avvicinare le aziende estere
Huawei pronta a produrre chip avanzati grazie a un partner "segreto"
Sui social cinesi si discute dell'adattamento Netflix de "Il problema dei tre corpi"
Il premier indiano Modi visita il Bhutan per contrastare l'influenza della Cina
Perù, annunciato nuovo "megaporto", dietrfront sull'esclusiva dei lavori a Cosco

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#NoiSiamoLeScuole questa settimana racconta due #scuole della Campania. Il nuovo Istituto a Capriati a Volturno in provincia di Caserta che verrà demolito e ricostruito con i fondi del #PNRR dedicati all’edilizia scolastica e l’Istituto “Mattei” di C…


VERSIONE ITALIANA USA, IL DOT AVVIERA’ UN’INDAGINE SULLE POLITICHE PRIVACY DELLE MAGGIORI COMPAGNIE AEREEPete Buttigieg – Segretario ai Trasporti degli Stati Uniti – ha annunciato che il Dipartimento dei Trasporti avvierà una revisione della privacy che interesserà dieci trae le maggiori compagnie aeree del Paese per verificare come queste raccolgano ed utilizzino le informazioni personali …


RAPINAVANO OROLOGI DI LUSSO IN TUTTA EUROPA. ATTIVITÀ COORDINATA DA EUROPOL E GUIDATA DALLA POLIZIA DI STATO ITALIANA


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Sono 8 le persone arrestate dalla #poliziadistato nel capoluogo partenopeo, membri di una banda specializzata in rapine di orologi di lusso in tutta Europa.
L’operazione di Napoli si inserisce in una più ampia attività di contrasto, coordinata da #Europol, grazie alla quale nel corso degli ultimi mesi sono stati assicurate alla giustizia 35 persone che prendevano di mira preziosi cronografi di cittadini e turisti in Spagna, Francia, Austria, Germania, Spagna e Svizzera.
Mentre i criminali erano più attivi in Spagna, colpendo le principali città e i luoghi turistici più importanti, le rapine eseguite dallo stesso gruppo sono state segnalate nelle principali città di tutti i paesi coinvolti. La tecnica dei criminali era tanto poco sofisticata quanto efficace. Operando in bande da tre a cinque membri, un complice individuava le potenziali vittime in strutture come ristoranti raffinati o hotel di lusso. Una volta identificata una persona che indossava un costoso orologio da polso, la vittima veniva osservata e seguita da un membro della banda in attesa dell'occasione ideale. Agendo velocemente e, se necessario, con violenza, gli altri membri della banda aggredivano il proprietario dell'orologio, staccavano il costoso orologio dal polso del proprietario e di solito scappavano su uno scooter.
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Visti gli episodi di rapine di orologi segnalati in tutta Europa, le autorità nazionali di contrasto hanno condiviso queste informazioni con Europol, dove è stato identificato un modello di criminalità organizzata. Dopo aver condiviso i risultati analitici con i suoi partner, Europol ha invitato gli investigatori della Squadra Mobile di Napoli e altre autorità di contrasto coinvolte a riunioni operative per discutere il quadro di intelligence raccolto. Sulla base delle informazioni a disposizione, i partner hanno emesso mandati di arresto europei per i restanti 8 sospettati italiani con sede a Napoli. Europol ha coordinato la giornata internazionale contro i criminali e ha inviato personale in Italia durante i raid. L'indagine e la giornata di azione stessa sono state sostenute dalla rete @ON finanziata dalla Commissione Europea, guidata dalla Direzione investigativa antimafia italiana (#DIA). Hanno inoltre partecipato: Austria: Servizio di intelligence criminale (Bundeskriminalamt); Polizia criminale Vienna (Landeskriminalamt Wien); Francia: Polizia nazionale (Police Nationale – Brigade de Répression du Banditisme à Paris (BRB PARIS)); Polizia Giudiziaria (Police Judiciaire Parigi); Germania: Ufficio federale di polizia criminale (Bundeskriminalamt); Polizia di Berlino (Polizei Berlin, Direktion 2); Polizia di Monaco (Polizei München, Kommissariat 21); Italia: Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato (Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato); Squadra Mobile della Questura di Napoli con la collaborazione delle Questure “Decumani”, “Montecalvario” e “Dante” nonché della Polizia di Frontiera Aerea di Napoli; Spagna: Polizia nazionale (Policía Nacional); Svizzera: polizia federale (fedpol) e varie polizie cantonali.



al mondo ci sono 2 tipi di persone, quelle che amano i ponti e odiano i muri, e quelle che pensano che un muri e bugie proteggano e che un ponte, fisico o aereo, esponga a pericoli.


Tanti i messaggi di coloro che oggi piangono la scomparsa di Maurizio Buzzani, ne pubblichiamo alcuni ma sappiamo bene che il dolore attraversa le tante e i tan

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Threads has entered the fediverse with an open beta. Fediforum happened this week, showcasing a dizzying amount of fediverse demos.


L'ottantesimo anniversario dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine è l'occasione in cui Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e altri esponenti del partito erede del fas


RUSSIA. Giorno di lutto dopo l’attacco con centinaia di morti


L'ISIS ha rivendicato l'attentato di venerdì sera che ha ucciso almeno 133 persone. Putin non ha menzionato l'ISIS nelle sue dichiarazioni pubbliche ma ha affermato che gli attentatori, tutti arrestati, tentavano di fuggire attraverso l'Ucraina. L'artico

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Pagine Esteri, 24 marzo 2024. Giorno di lutto, oggi, dopo il terribile attacco di venerdì sera al Crocus City Hall, quando quattro uomini con armi automatiche hanno sparato sulla folla, uccidendo più di 133 persone tra cui 3 bambini e ferendone 150. Le immagini impietose dei civili terrorizzati falciati dalla raffica di proiettili avevano già fatto il giro del mondo quando l’attacco era ancora in corso, all’interno della grande sala da concerto dove era prevista l’esibizione di un famoso e storico gruppo musicale russo.

Giunti a bordo di un piccolo furgone intorno alle 19,40 circa, gli attentatori vestiti con mimetiche e dotati di armi e di un alto numero di proiettili, hanno fatto irruzione nel centro, che dista solo pochi chilometri dal Cremlino, a Mosca. La sala concerti è stata data alle fiamme e sono servite ore per spegnere il fuoco.

I primi arresti sono presto arrivati: secondo le dichiarazioni ufficiali russe, gli attentatori sono stati fermati mentre provavano a fuggire in Ucraina dove avrebbero trovato un passaggio garantito. Le autorità ucraine hanno immediatamente smentito un coinvolgimento di qualsiasi tipo nell’azione. Anche gli Stati Uniti si sono affrettati a dichiarare l’estraneità di Kiev, affermando che le autorità russe erano state avvisate di possibili attacchi terroristici, così come l’intelligence statunitense aveva previsto e che l’unico responsabile è lo Stato islamico.

Il braccio afghano dell’ISIS ha rapidamente rivendicato la responsabilità dell’attacco, lasciando aperte non poche considerazioni e qualche dubbio. È stata diffusa la foto di quelli che sarebbero i 4 attentatori, con i volti sfocati e sullo sfondo una bandiera dello Stato Islamico. In alcuni video circolati su internet sarebbero stati registrati gli arresti e le confessioni di almeno due degli uomini coinvolti nell’attacco. Uno di questi afferma di aver partecipato all’azione per soldi, mezzo milione di rubli, precisamente, che equivalgono a circa 5.000 euro.

La Russia è intervenuta e tuttora partecipa nella lunga guerra in Siria sostenendo il presidente Bashar al-Assad contro l’opposizione e lo Stato islamico. Le potenze internazionali giocano sul martoriato terreno siriano una guerra di influenze e interventi armati che va avanti da molti anni.

Il presidente russo Vladimir Putin, da poco riconfermato alla guida del Paese con un ufficiale 87,28% di preferenze, ha dichiarato che sono stati arrestati 11 uomini, compresi i 4 che hanno materialmente portato a termine l’attacco al Crocus City Hall.

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L'articolo RUSSIA. Giorno di lutto dopo l’attacco con centinaia di morti proviene da Pagine Esteri.




alleanza con la russia


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la complessità del pensiero


credo che sia importante incoraggiare le persone a scrivere ed esprimere le proprie idee e pensieri. in questa ottica porre dei limiti e limitare un numero di caratteri da scrivere, invitando a semplificare" il pensiero, invece che renderlo più articolato *è* *sbagliato*. scrivere un pensiero in meno parole, anche detto semplificare, non è riportare esattamente un pensiero, ma ridurlo. il mondo è complesso, i problemi sono complessi, e capire il mondo nella sua complessità non può essere fatto basandosi su pensieri "semplificati". è anche una tendenza moderna quella di semplificare, ma è una cosa che andrebbe combattuta e non incentivata. in sostanza, quello che viene definito micro-blogging, è diseducativo e pericoloso e portatore di una civiltà semplificata che ormai ha perso la capacità di comprendere i problemi e quindi di immaginare soluzioni.


di Fabio Alberti - Il modo con cui l’ambasciatore dell’Ucraina in Italia ha argomentato la sua recente protesta per il contenuto dei libri scolastici sul