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Banshee Stealer ha Chiuso! Tutto per colpa del codice trapelato online


Gli sviluppatori del malware Banshee Stealer hanno cessato le attività dopo che il codice sorgente del programma è trapelato online. Banshee Stealer, apparso nell’agosto del 2024, è diventato uno dei pochi infostealer progettati per attaccare macOS.

Tuttavia, il programma è diventato famoso soprattutto per il suo prezzo di affitto elevato: oltre 3.000 dollari al mese, ovvero circa 10 volte superiore al costo standard di programmi simili.

Secondo un rapporto di Elastic Security Labs, il malware aveva tutte le funzioni tipiche degli infostealer: rubare password dai browser, rubare chiavi di portafogli di criptovalute, raccogliere dati sul sistema operativo e lanciare pagine di phishing.

La fuga del codice sorgente, secondo gli esperti, potrebbe essere collegata ad un cliente insoddisfatto. Simili situazioni non sono rare nei forum underground: gli acquirenti, sentendosi ingannati o volendo danneggiare i concorrenti, spesso pubblicano i codici sorgente dei malware rendendoli di pubblico dominio.

Recentemente, il team Elastic Security Labs ha anche identificato un nuovo metodo per diffondere il malware GHOSTPULSE: caricare i dati attraverso i pixel di un file PNG. Questo approccio è stato definito uno dei cambiamenti più significativi nel funzionamento del malware dalla sua introduzione nel 2023.

In precedenza, GHOSTPULSE (HIJACKLOADER, IDATLOADER) nascondeva dati dannosi nei blocchi IDAT dei file PNG. Inoltre, il nuovo algoritmo consente di incorporare dati dannosi direttamente nella struttura dei pixel dell’immagine, complicandone il rilevamento.

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Homebrew Phosphorescence Detector Looks for the Glow in Everyday Objects


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Spoiler alert: almond butter isn’t phosphorescent. But powdered milk is, at least to the limit of detection of this homebrew phosphorescence detector.

Why spend a bunch of time and money on such a thing? The obvious answer is “Why not?”, but more specifically, when [lcamtuf]’s son took a shine (lol) to making phosphorescent compounds, it just seemed natural for dad to tag along in his own way. The basic concept of the detector is to build a light-tight test chamber that can be periodically and briefly flooded with UV light, charging up the putatively phosphorescent compounds within. A high-speed photodiode is then used to detect the afterglow, which can be quantified and displayed.

The analog end of the circuit was the far fussier end of the design, with a high-speed transimpedance amplifier to provide the needed current gain. Another scaling amp and a low-pass filter boosts and cleans up the signal for a 14-bit ADC. [lcamtuf] went to great lengths to make the front end as low-noise as possible, including ferrite beads and short leads to prevent picking up RF interference. The digital side has an AVR microcontroller that talks to the ADC and runs an LCD panel, plus switches the 340 nm LEDs on and off rapidly via a low gate capacitance MOSFET.

Unfortunately, not many things found randomly around the average home are all that phosphorescent. We’re not sure what [lcamtuf] tried other than the aforementioned foodstuffs, but we’d have thought something like table salt would do the trick, at least the iodized stuff. But no matter, the lessons learned along the way were worth the trip.


hackaday.com/2024/11/28/homebr…

Maronno Winchester reshared this.



Rabat vuole diventare un hub della difesa. Le mosse per attrarre investitori esteri

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Esentare le aziende del settore della difesa dalle tasse per incrementare la produzione militare e incoraggiare le società straniere a investire nel Paese. È la proposta che arriva dal governo del Marocco, che ha di recente approvato una proposta di



Così l’India punta sui sottomarini nucleari per contrastare la Cina

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’India vuole entrare a far parte del club delle grandi potenze e per farlo punta sulle capacità militari strategiche. Nuova Delhi sta ultimando la costruzione di una nuova base navale nel golfo del Bengala, la quale avrà il compito di ospitare la futura flotta di sottomarini



I Bootkit UEFI Sbarcano su Linux! Come il PoC di IranuKit Svela Vulnerabilità Nascoste


I ricercatori di sicurezza informatica hanno segnalato la creazione di un bootkit UEFI unico nel suo genere per i sistemi Linux. Lo strumento, chiamato Bootkitty, è considerato un proof-of-concept (PoC) e, secondo gli esperti, non è stato ancora utilizzato in attacchi reali. Il bootkit è noto anche come IranuKit ed è stato caricato per la prima volta sulla piattaforma VirusTotal il 5 novembre 2024.

Il compito principale di Bootkitty è disabilitare la funzione di verifica della firma del kernel Linuxe precaricare due file ELF tramite il processo init, che viene avviato per primo all’avvio del sistema. Secondo gli esperti di ESET, la funzionalità del bootkit rappresenta una seria sfida per la sicurezza informatica.

Questo bootkit utilizza un certificato autofirmato, che ne impedisce l’esecuzione su sistemi con Secure Boot abilitato, a meno che gli aggressori non abbiano precedentemente installato un certificato controllato. Tuttavia, anche se Secure Boot è abilitato, Bootkitty è in grado di modificare le funzioni di controllo dell’integrità del kernel in memoria prima di avviare il boot loader GRUB.

Pertanto, se Secure Boot è abilitato, Bootkitty si connette a due funzioni dei protocolli di autenticazione UEFI, ignorando i controlli di integrità. Quindi modifica tre funzioni nel bootloader GRUB per consentirgli di aggirare ulteriori controlli di sicurezza. Ciò dimostra la grave vulnerabilità dei sistemi moderni.

L’indagine di ESET ha scoperto un modulo kernel non firmato in bundle che distribuisce un binario ELF BCDropper. Questo file carica un altro modulo del kernel sconosciuto dopo l’avvio del sistema. Le funzioni del modulo includono nascondere file e processi e aprire porte di rete, tipico dei rootkit.

Gli esperti sottolineano che Bootkitty distrugge lo stereotipo secondo cui i bootkit UEFI minacciano solo i sistemi Windows e indica la necessità di prepararsi a nuove minacce. Questa scoperta potrebbe diventare un punto di partenza per ulteriori sviluppi nel campo della protezione delle piattaforme Linux.

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Codici QR e Sicurezza: Nuove Frodi Tecnologiche all’Orizzonte


Prima del 1994, la maggior parte delle tecnologie di scansione utilizzavano codici a barre unidimensionali in grado di memorizzare solo fino a 80 caratteri alfanumerici. Denso Wave ha creato i primi codici QR, aumentando la capacità a 7.000 caratteri digitali o 4.300 alfanumerici.

Uno studio di Cisco Talos ha dimostrato che i filtri antispam sono praticamente impotenti contro i codici QR dannosi perché non sono in grado di riconoscerne la presenza nelle immagini. Le statistiche mostrano che, sebbene i codici QR appaiano solo in una e-mail su 500, uno scioccante 60% di essi contiene spam o malware.

Questa nuova tipologia di frode è ancora molto giovane. Si chiama “quishing“. Gli aggressori creano siti Web falsi che imitano risorse legittime e inseriscono codici QR in luoghi pubblici. Ad esempio, ci sono stati casi in cui qualcuno ha posizionato adesivi QR sui parchimetri che reindirizzano le vittime a sistemi di pagamento falsi.

Le e-mail con codici QR mascherati da richieste di autenticazione a due fattori sono lo stratagemma più comune. I truffatori li usano per rubare credenziali. Quando un codice QR viene scansionato da un dispositivo mobile, tutto il traffico successivo tra la vittima e l’aggressore passa attraverso la rete cellulare, aggirando i sistemi di sicurezza aziendali.

Nonostante la quota relativamente piccola di tali email (0,1-0,2% del volume totale), finiscono molto più spesso nella casella di posta, aggirando i filtri antispam. Inoltre, i truffatori ingegnosi hanno imparato a creare codici QR utilizzando i caratteri Unicode, rendendoli ancora più difficili da rilevare. I metodi tradizionali per neutralizzare i collegamenti dannosi, come la sostituzione del protocollo “http” con “hxxp” o l’aggiunta di parentesi all’URL, funzionano molto peggio in questo caso.

Esistono modi per rendere i codici QR sicuri da visualizzare, ad esempio mascherando i moduli dati o rimuovendo uno o più modelli di posizione (grandi quadrati agli angoli del codice). Questi trucchi però non sono chiari a tutti e non si sono ancora diffusi.

Una minaccia separata è rappresentata dalla cosiddetta “QR art”, immagini in cui il codice è mascherato da una normale immagine. Un utente potrebbe accidentalmente scansionarlo con una fotocamera e fare clic su un collegamento dannoso senza nemmeno rendersene conto.

Gli analisti di Cisco Talos consigliano di usare la stessa cautela durante la scansione dei codici utilizzata quando si fa clic su collegamenti sospetti. Per chi li utilizza regolarmente, esistono appositi decoder online che consentono di pre-controllare il contenuto.

Ricorda: la semplicità e la comodità delle tecnologie QR non dovrebbero mettere in secondo piano la necessità di rispettare le regole basilari di sicurezza digitale.

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Scoperto l’attacco zero-day più sofisticato del 2024 e RomCom e la Backdoor invisibile


Nelle ultime settimane, il panorama delle minacce è stato scosso dall’emergere di attacchi che sfruttano la combinazione letale di due vulnerabilità zero-day, CVE-2024-9680 e CVE-2024-49039, collegate rispettivamente a Firefox e a Windows. L’obiettivo è stato identificato in una campagna mirata guidata dal gruppo di cybercriminali dietro la backdoor RomCom. Questa operazione dimostra una sofisticazione crescente nei metodi di attacco e una pericolosa rapidità nello sfruttamento di vulnerabilità.

Le vulnerabilità e il meccanismo di attacco


CVE-2024-9680, una vulnerabilità use-after-free nelle timeline di animazione di Firefox, permette l’esecuzione di codice malevolo senza necessità di interazione da parte della vittima. Gli attacchi che sfruttano questa vulnerabilità sono stati confermati in-the-wild, con un punteggio di gravità pari a 9.8 su 10, evidenziando la sua pericolosità e criticità.

La seconda vulnerabilità, CVE-2024-49039, una falla di elevazione dei privilegi in Windows, consente agli attaccanti di compromettere il sistema sfruttando la combinazione con lo zero-day di Firefox, guadagnando accesso completo al dispositivo della vittima.

La catena di compromissione, scoperta da Damien Schaeffer di ESET, ha avuto inizio con un sito web malevolo progettato per reindirizzare gli utenti a un server che ospitava un exploit zero-click. Non è stata necessaria alcuna interazione da parte dell’utente: una volta attivato, l’exploit scaricava e installava RomCom Backdoor, un malware avanzato che consente agli attaccanti di eseguire comandi remoti, raccogliere informazioni sensibili e scaricare moduli aggiuntivi per ampliare le capacità del malware.

La campagna, attiva tra ottobre e novembre 2024, ha colpito principalmente utenti in Europa e Nord America, mirandoli in particolare nei settori governativo, energetico e sanitario. La scelta di questi settori strategici sottolinea l’interesse di RomCom per dati sensibili e operazioni di sabotaggio.

Mappa delle potenziali vittime che riporta ESET
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RomCom: Il gruppo dietro gli attacchi


RomCom (noto anche come Tropical Scorpius o UNC2596) è un gruppo di cybercriminali allineato con la Russia, coinvolto in numerose campagne di cybercrimine e spionaggio. Già nel 2023, aveva sfruttato un attacco zero-day tramite Microsoft Word, dimostrando la sua capacità di adattarsi alle nuove vulnerabilità. Nel 2024, RomCom ha espanso la sua attività colpendo settori critici in Ucraina, Europa e Stati Uniti, confermando l’intensificazione della sua operatività nel rubare dati strategici e danneggiare infrastrutture critiche.

Tempestività nelle Patch


La tempestività nella risposta alle vulnerabilità è stata cruciale per mitigare l’impatto di questa campagna. Mozilla, ad esempio, ha dimostrato una reattività eccezionale: entro 48 ore dalla segnalazione da parte di ESET, sono stati distribuiti aggiornamenti per Firefox e Thunderbird, garantendo protezione agli utenti contro CVE-2024-9680. Anche Microsoft ha seguito rapidamente con il rilascio della patch per CVE-2024-49039 il 12 novembre, chiudendo un’importante porta di accesso sfruttata dagli attaccanti. Questi interventi rapidi hanno dimostrato l’importanza di una collaborazione efficace tra ricercatori di sicurezza e aziende tecnologiche per contenere le minacce prima che possano espandersi su scala più ampia.

Raccomandazioni


  1. Aggiornamenti immediati: Applicare prontamente le patch per i browser e i sistemi operativi è fondamentale per proteggere i propri dispositivi da vulnerabilità simili a quelle sfruttate in questa campagna.
  2. Monitoraggio continuo: Implementare strumenti avanzati di rilevamento per identificare movimenti laterali e comandi malevoli è cruciale per evitare che gli attaccanti possano passare inosservati.
  3. Consapevolezza del personale: Formare i dipendenti sui rischi legati a siti web fasulli e vulnerabilità zero-click può fare la differenza nella prevenzione degli attacchi.


Conclusione


La campagna RomCom evidenzia una crescente sofisticazione nelle operazioni dei gruppi di cybercriminali allineati a stati nazionali, con un utilizzo sempre più frequente di vulnerabilità zero-day per eseguire attacchi mirati e devastanti. La combinazione di falle in Firefox e Windows ha dimostrato come gli exploit possano aggirare le protezioni tradizionali, colpendo senza alcuna interazione da parte delle vittime. Tuttavia, la tempestività nella distribuzione delle patch da parte di Mozilla e Microsoft sottolinea l’importanza di una risposta rapida e coordinata per limitare i danni. Questa vicenda ci ricorda l’urgenza di mantenere sistemi aggiornati, monitorare attivamente le minacce e investire nella sicurezza informatica, poiché i rischi non solo evolvono, ma colpiscono con una velocità senza precedenti.

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Even Apple Get Their Parts Wrong Sometimes


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There can be few among those of us who produce printed circuit boards, who have not at some point placed a component the wrong way round, or with the wrong footprint. Usually this can be rectified with a bit of rework and a fresh board spin, but just occasionally these mishaps make it into the wild undetected. It seems nobody is immune, as [Doug Brown] is here to tell us with a tale of an Apple product with a misplaced capacitor.

The LC series of Macs came out through the early 1990s, and their pizza-box style cases could be found slowly turning yellow in universities and schools throughout that decade. Of them there was a persistent rumor of the LCIII had a misplaced capacitor, so when he received an unmodified original machine he took a look. The investigation is quite simple, but revealing — there are three power supply rails and one of the capacitors does have a significant leak.

The explanation is simple enough, the designer had placed a capacitor on each rail, with its negative side to the ground plane, but one of the rails delivers -5 volts. Thus the capacitor is the wrong way round, and must have failed pretty early in the lifetime of each LCIII. We’re curious then since so many of them went through their lives without the component being replaced, how the circuit remained functional. We’re guessing that there were enough other capacitors in the -5 volt line to provide enough smoothing.


hackaday.com/2024/11/27/even-a…



Mi ricapita sott'occhio un articolo che ci racconta come in campagna elettorale si dicano un sacco di sciocchezze...

ansa.it/amp/europa/notizie/rub…



DIY Pipe Inspector Goes Where No Bot Has Gone Before


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If you think your job sucks, be grateful you’re not this homebrew sewer inspection robot.

Before anyone gets upset, yes we know what [Stargate System] built here isn’t a robot at all; it’s more of a remotely operated vehicle. That doesn’t take away from the fact that this is a very cool build, especially since it has to work in one of the least hospitable and most unpleasant environments possible. The backstory of this project is that the sewer on a 50-year-old house kept backing up, and efforts to clear it only temporarily solved the problem. The cast iron lateral line was reconfigured at some point in its history to include a 120-degree bend, which left a blind spot for the camera used by a sewer inspection service. What’s worse, the bend was close to a joint where a line that once allowed gutters and foundation drains access to the sewer.

To better visualize the problem, [Stargate] turned to his experience building bots to whip up something for the job. The bot had to be able to fit into the pipe and short enough to make the turn, plus it needed to be — erm, waterproof. It also needed to carry a camera and a light, and to be powered and controlled from the other end of the line. Most of the body of the bot, including the hull and the driving gear, was 3D printed from ABS, which allowed the seams to be sealed with acetone later. The drive tracks were only added after the original wheels didn’t perform well in testing. Controlling the gear motors and camera was up to a Raspberry Pi Zero, chosen mostly due to space constraints. An Ethernet shield provided connectivity to the surface over a Cat5 cable, and a homebrew PoE system provided power.

As interesting as the construction details were, the real treat is the down-hole footage. It’s not too graphic, but the blockage is pretty gnarly. We also greatly appreciated the field-expedient chain flail [Stargate] whipped up to bust up the big chunks of yuck and get the pipe back in shape. He did a little bit of robo-spelunking, too, as you do.

And no, this isn’t the only sewer bot we’ve ever featured.

youtube.com/embed/adGp3PADKsk?…


hackaday.com/2024/11/27/diy-pi…



Nel frattempo in Siria...


Si riattiva il fronte siriano. Notizie di attacchi di HTS e FSA verso Aleppo. Alcuni villaggi conquistati e pare che gli islamisti si siano spinti sino a 9 km da Aleppo. L'esercito siriano starebbe contrattaccando.
Certamente vi è dietro l'idea di sfruttare l'impegno russo in Ucraina pensando che ciò impedisca alla Russia di sostenere un secondo fronte, tanto più lontano da casa. Secondo me c'è dietro anche la mano turca: il doppiogiochista Erdogan non ha mai fatto mistero di volersi prendere Aleppo con tutto il nord della Siria e starà "sondando il terreno" in tal senso.


Leak di dati e riciclaggio: un hub per il riciclaggio di denaro in Sudafrica


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Negli intricati meccanismi del riciclaggio internazionale, emerge Eswatini, una delle ultime monarchie assolute africane, come un anello cruciale nelle operazioni finanziarie illecite del Sudafrica e oltre. Questo piccolo regno, governato da Re Mswati III, è



Would an Indexing Feature Benefit Your Next Hinge Design?


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[Angus] of Maker’s Muse has a video with a roundup of different 3D-printable hinge designs, and he points out that a great thing about 3D printing objects is that adding printable features to them is essentially free.
26308710These hinges have an indexing feature that allows them to lock into place, no additional parts needed.
A great example of this is his experimental print-in-place butt hinge with indexing feature, which is a hinge that can lock without adding any additional parts. The whole video is worth a watch, but he shows off the experimental design at the 7:47 mark. The hinge can swing normally but when positioned just right, the squared-off pin within slots into a tapered track, locking the part in place.

Inspired by a handheld shopping basket with a lockable handle, [Angus] worked out a design of his own and demonstrates it with a small GoPro tripod whose legs can fold and lock in place. He admits it’s a demonstration of the concept more than a genuinely useful tripod, but it does show what’s possible with some careful design. Being entirely 3D printed in a single piece and requiring no additional hardware is awfully nice.

3D printing is very well-suited to this sort of thing, and it’s worth playing to a printer’s strengths to do for pennies what one would otherwise need dollars to accomplish.

Want some tips on designing things in a way that take full advantage of what a 3D printer can achieve? Check out printing enclosures at an angle with minimal supports, leveraging the living hinge to print complex shapes flat (and fold them up for assembly), or even print a one-piece hinge that can actually withstand a serious load. All of those are full of tips, so keep them in mind the next time you design a part.


hackaday.com/2024/11/27/would-…



Il Bologna FC nel mirino di RansomHub che rivendica 200 GB di dati!


Le Ransomware Gang colpiscono anche le squadre del cuore. Il Bologna FC, uno dei club storici della Serie A, è stata rivendicata come vittima di un attacco ransomware presumibilmente condotto dal gruppo RansomHub.

Questo attacco evidenzia come i cybercriminali non risparmino neanche il mondo dello sport, utilizzando l’esfiltrazione di dati sensibili come leva per estorcere denaro. Secondo quanto riportato, sarebbero stati sottratti 200 GB di dati riservati, inclusi documenti aziendali, strategie di mercato e informazioni personali di tifosi, calciatori e staff.

Al momento, non possiamo confermare la veridicità della notizia, poiché l’organizzazione non ha ancora rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale sul proprio sito web riguardo l’incidente. Pertanto, questo articolo deve essere considerato come ‘fonte di intelligence’.

RansomHub e il modello RaaS


RansomHub opera con il modello di Ransomware-as-a-Service (RaaS), una struttura che consente agli affiliati di lanciare attacchi utilizzando strumenti forniti dal gruppo centrale. Questo sistema non si limita al blocco dei dati tramite crittografia, ma punta sull’esfiltrazione delle informazioni e sulla successiva minaccia di pubblicarle per aumentare la pressione sulle vittime.

Nel caso del Bologna FC, il gruppo avrebbe dichiarato che il club non dispone di misure di sicurezza adeguate, utilizzando il GDPR come ulteriore strumento di coercizione. Le sanzioni previste dal regolamento europeo per la mancata protezione dei dati possono raggiungere i 10 milioni di euro o il 2% del fatturato, un fattore che potrebbe spingere le vittime a considerare il pagamento del riscatto.

Dati sottratti

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RansomHub afferma di aver trafugato una vasta quantità di informazioni, inclusi:

  • Contratti di sponsorizzazione con dettagli economici.
  • Strategie aziendali e commerciali del club.
  • Dati personali di giocatori, tifosi e dipendenti.
  • Documenti medici completi dei calciatori.
  • Informazioni su trasferimenti e giovani talenti.
  • Scansioni di passaporti e dettagli bancari, tra cui quello dell’allenatore Vincenzo Italiano.


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Alcuni screenshot di questi documenti sarebbero stati già pubblicati nel dark web, dimostrando l’autenticità del furto e intensificando la pressione sul Bologna FC.

Conclusione


Se confermato, l’attacco al Bologna FC rappresenta un segnale d’allarme per tutte le organizzazioni, sportive e non. La combinazione ditecnologie avanzate e tattiche di pressionesta trasformando i ransomware in una delle minacce più insidiose del nostro tempo. Con un attacco simile, il mondo dello sport non può più ignorare la crescente minaccia cyber. È cruciale adottare strategie di sicurezza che comprendano monitoraggi costanti, l’implementazione di tecnologie avanzate e una cultura della cybersecurity condivisa tra tutte le figure aziendali. Solo così sarà possibile evitare che il prossimo club a essere colpito possa vedere i propri dati, e la propria reputazione, messi in pericolo.

Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti sulla vicenda. Saremo lieti di pubblicare tali informazioni con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

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FLOSS Weekly Episode 811: Elixir & Nerves – Real Embedded Linux


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This week, Jonathan Bennett and Lars Wikman chat about Elixir and Nerves — a modern language that’s a take on Erlang, and an embedded Linux approach for running Elixir code on devices.

Subscribe to catch the show live, and come to Hackaday for the rest of the story!

youtube.com/embed/ZGKxutJVw_g?…

Did you know you can watch the live recording of the show Right on our YouTube Channel? Have someone you’d like us to interview? Let us know, or contact the guest and have them contact us! Take a look at the schedule here.

play.libsyn.com/embed/episode/…

Direct Download in DRM-free MP3.

If you’d rather read along, here’s the transcript for this week’s episode.

Places to follow the FLOSS Weekly Podcast:


Theme music: “Newer Wave” Kevin MacLeod (incompetech.com)

Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License


hackaday.com/2024/11/27/floss-…



Attacco Hacker su Scala Globale: Oracle e Salute Pubblica nel Mirino


Un attore malevolo ha pubblicato su un forum nel dark web due annunci in cui afferma di aver ottenuto accesso non autorizzato alla piattaforma cloud di Oracle e ai server di un’importante azienda globale nel settore sanitario.

Le dichiarazioni del cybercriminale sollevano preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza delle infrastrutture critiche e alla protezione dei dati personali a livello globale.

Attualmente, non possiamo confermare l’autenticità della notizia, poiché l’organizzazione non ha ancora pubblicato un comunicato ufficiale sul proprio sito web in merito all’incidente. Le informazioni riportate provengono da fonti pubbliche accessibili su siti underground, pertanto vanno interpretate come una fonte di intelligence e non come una conferma definitiva.

Primo Post: Vendita di Accesso API di Oracle Cloud


Nel primo post, il cybercriminale ha dichiarato di aver compromesso l’accesso alla piattaforma cloud di Oracle, offrendolo in vendita al miglior offerente per la cifra di 100.000 dollari in cripto.

Oracle, è un colosso globale nel campo del software aziendale e delle soluzioni cloud, rappresenta una colonna portante della tecnologia mondiale. La compromissione di un accesso API esclusivo alla sua piattaforma potrebbe avere ripercussioni devastanti, potenzialmente aprendo la porta a exploit su larga scala contro aziende clienti e interi ecosistemi digitali.
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Secondo Post: Dati Sanitari Globali Esposti


Nel secondo annuncio, l’attore malevolo ha alzato ulteriormente la posta, dichiarando di aver violato i server di un’importante azienda sanitaria globale sfruttando le infrastrutture Oracle. Secondo quanto riportato, l’attacco avrebbe portato all’accesso e alla vendita di dati sensibili relativi a milioni di cittadini in tutto il mondo. Tra le informazioni compromesse si troverebbero:

  • Dati identificativi personali
  • Numeri di telefono
  • Nomi completi
  • Indirizzi email
  • Dettagli sensibili aggiuntivi

L’attore sostiene inoltre di avere pieno controllo sui server cloud e sulle applicazioni utilizzate dall’azienda sanitaria, mettendo i dati rubati in vendita per una cifra di 15.000 dollari, accettando criptovalute come Bitcoin, Ethereum o Litecoin.

Per contattare direttamente il criminale, è stato persino fornito un indirizzo Tox, segnalando l’intento di negoziare o vendere informazioni senza lasciare tracce attraverso canali anonimi e criptati.
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Le conseguenze potenziali di queste violazioni, se confermate, sono estremamente gravi. I dati personali di milioni di persone potrebbero finire nelle mani sbagliate, alimentando frodi finanziarie, furti d’identità e altre attività criminali. Inoltre, la vendita di accesso API alla piattaforma cloud di Oracle potrebbe dare a ulteriori attori malevoli la possibilità di perpetrare attacchi su scala ancora maggiore, danneggiando clienti aziendali e infrastrutture critiche.

Di fronte a queste minacce, è imperativo agire rapidamente e con decisione. Alcune misure chiave includono:

  1. Monitorare i forum del dark web: Tracciare l’attività legata a queste dichiarazioni per rilevare sviluppi e rischi imminenti.
  2. Verificare l’autenticità delle affermazioni: Collaborare con esperti di sicurezza per identificare le vulnerabilità e limitarne immediatamente l’impatto.
  3. Proteggere clienti e utenti finali: Comunicare con trasparenza e offrire supporto a coloro che potrebbero essere stati colpiti.
  4. Implementare audit approfonditi: Rafforzare la sicurezza dei sistemi Oracle e dei partner aziendali attraverso controlli e aggiornamenti rigorosi.

Le dichiarazioni di questo attore malevolo non sono solo un segnale d’allarme, ma un vero e proprio invito all’azione. Oracle e le aziende coinvolte devono reagire con urgenza, adottando misure preventive e correttive per proteggere i propri sistemi e la privacy degli utenti.

Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti sulla vicenda. Saremo lieti di pubblicare tali informazioni con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

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All the Links of this week, with a Twitch and Reddit Q&A's, a ton of new tools, and much much more.


Last Week in the ATmosphere – The Links -2411.d

A short introduction: I’ve been writing these Last Week newsletters for a while, and they consists of a News section and a Links section. The News section focuses on the social side of the network, along with the more impactful tech news. The Links section gives all the links to other articles, tech and tools that are relevant to the network. Bluesky is growing so much now that it is not really feasible for me to include both sections in a single newsletter; so today you’ll get all the Links, and tomorrow I’ll send out all the News that has happened in the ATmosphere.

Enjoy, I’m sure there is more than enough interesting links in here.

The Links


Bluesky has been doing community outreach this week:

  • A second Twitch livestream for Q&A with COO Rose Wan, CTO Paul Frazee and CEO Jay Graber. Hip hop artist Flavor Flav also joined in as a cheerleader for Bluesky.
  • Paul Frazee and Emily Liu (who does communications for Bluesky) held a Reddit AMA

Decentralisation remains a point of conversation:

  • Christine Lemmer-Webber, one of the co-authors of ActivityPub, wrote a very extensive article, asking ‘How decentralized is Bluesky really?
  • Bluesky engineer Bryan Newbold wrote a reply to Lemmer-Webber’s article.

While viewpoints differ on decentralisation from a technical perspective, they are in agreement that Bluesky and the ATmosphere is currently not decentralised in a social sense: the vast majority of people exclusively use Bluesky’s infrastructure. This echoes what I wrote about Bluesky and decentralisation here last week. The concept of Relays remains a significant part of the discussion of whether or not Bluesky is decentralised. Because of the increased load on the Relay due to the amount of new people joining, Bluesky stopped taking in posts from the fediverse bridge for a few days this week, indicating the amount of power that Bluesky has over the network.

PDSls, the tool which allows you to inspect and see every PDS on the network, has gotten a variety of updates. You can now log in, and edit and delete posts from your own PDS. Edited posts mostly do not show up on Bluesky anymore, barring some exceptions. For other services such as Picosky or WhiteWind edits do show up.

More organisations are playing with the concept of letting people set their handle on their subdomain, with Newgrounds and Neocities, as well as itch.io already providing the option last week.

Bluesky Tools



For Developers


Hosting your PDS on increasingly esoteric hardware:


Updates



An open firehose


ATProto allows everyone to tap into the ‘firehose’, the eventstream that broadcasts every single event on the network. This allows anyone to build tools and visualisations that utilise this data, ranging from serious and helpful to deeply silly. Last week I already covered a long list, and here are some more:


Misc


That’s all for this week, thanks for reading! You can subscribe to my newsletter to receive the weekly updates directly in your inbox below, and follow this blog @fediversereport.com and my personal account @laurenshof.online.

#bluesky

fediversereport.com/last-week-…




Could Nuclear Be The Way To Produce Synthetic Fuel On The Cheap?


Mr Fusion powering a vehicle

Fossil fuels can be a bit fussy to access, and geopolitics tends to make prices volatile. Burning them also takes carbon out of the ground and puts it into the atmosphere, with undesirable climate implications. The hunt for a solution has been on for quite some time.

Various synthetic fuels have been proposed as a solution, wherein carbon dioxide is captured from the air and chemically processed into useful fuel. Done properly, this could solve the climate issue where any fuel burned has its carbon later captured to make more fuel. The problem, though, is that this process is very energy intensive. Given the demands, it’s no surprise that some are looking towards nuclear reactors for the answer.

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26287732Synthetic fuels are typically designed to replace conventional gasoline, diesel, or jet fuel. Credit: DOE, public domain
Burning fossil fuels is bad for the environment, but the problem is that they’re so very useful. Take transport, for example. Fossil fuels are perfect for this application because they pack a huge amount of energy into very little space while weighing relatively little to boot. At the same time, more than a third of global carbon emissions in 2021 came from transportation, according to the International Energy Agency. While electric vehicles are rapidly gaining market share in some areas, the complete phase out of internal combustion engines is by no means a sure thing. Meanwhile, sectors like aviation are proving especially difficult to fully electrify. We want to get off fossil fuels, but circumstances demand we continue to use them.

Enter synthetic fuels. They’re essentially drop-in replacements for gasoline, diesel and jet fuel that are produced from CO2, water and clean energy rather than being refined from petroleum. When made using captured CO2 and cleanly-produced hydrogen, they have the potential to significantly reduce transport emissions when taking the whole system into account. All this, without requiring an entirely new fueling infrastructure or any changes for the end user.

By capturing carbon and then chemically processing it into a useful combustible fuel, we could keep using existing technologies that we already find practical, like combustion-engined vehicles. Their emissions would still be undesirable, but they’d be offset by the capture process used to make new fuel. The idea is to create a closed loop for carbon emissions. The problem is finding a synfuel production process that’s efficient—both in terms of carbon capture and chemical processing—and to find the energy to run it.

Indeed, synthesizing hydrocarbons is an energy-intensive process. The process is well-understood at this point. Capturing CO2 from the air, generating hydrogen via electrolysis, and catalytically combining them into fuels at high temperatures and pressures all require a lot of energy input. For synfuels to deliver real climate benefits, this energy must come from clean, non-fossil sources.
26287734The Department of Energy has a strong interest in nuclear synfuel production. Credit: Argonne National Laboratory
What do we do when we need a lot of power with minimum emissions? We look at nuclear! Several U.S. Department of Energy labs are actively researching nuclear-powered synfuel production, and the DOE is funding a $20 million demonstration project in Utah. Meanwhile, in the United Kingdom, the Nuclear Industry Association has been urging the country to seize a leadership position in this emerging field as well.

On a very basic level, a conventional nuclear power plant could provide electricity for various processes involved in synthetic fuel production. However, that’s not the only way to go. For some processes, the heat from a nuclear reactor could be directly used to power the synfuel production process. That is, rather than using heat from a nuclear reaction to create steam to turn a turbine, a purpose-built synfuel reactor could just deliver heat directly to a chemical process that needs it. Nuclear heat could be useful for desalinating seawater for hydrogen electrolysis, or for carbon capture, too.
26287738The chemistry involved in synfuel production is well understood. The problem is figuring out how to do it cheaply enough to be competitive with fossil fuels, while using clean sources of CO2 and hydrogen. Credit: Argonne National Laboratory
The question is whether all the effort will be worthwhile. Competing with regular old fossil fuels on price will be a must, even if some degree of subsidy is used to lean the scales in the favor of synfuels. There are hopes that nuclear-produced synfuels could reach prices of $3 a gallon with the right feedstocks and input costs, but that’s words on a page at this stage. There is plenty of engineering to be done before you’ll be filling your car with 20 gallons of nuke gas at your local station.

Efficiency also comes into it, and this could play a big role in how synfuels pan out. Take cars, for example. Automakers have figured out how to make supremely efficient electric vehicles in the past decade. Electrical engineers have become experts at squirting power efficiently all over the country, and there are more EV charging stations than ever. Does it make sense to spin up bespoke nuclear synfuel plants to keep internal combustion alive, when the technology to replace it already exists? Arguments could be made for more demanding applications like trucking or aviation, but then the market for synfuels grows smaller.
26287740Synthetic fuels are particularly attractive for the aviation industry, which has found electrification hard to achieve due to the limits of battery technology. Credit: US Air Force, public domain
In any case, nuclear synfuel holds great promise. Whether it can overcome the general resistance towards all nuclear technologies remains to be seen. Still, the tides may be changing on that front, and the future is anyone’s guess. If you’re a fan of fossil fuels and the like, be happy—there is hope yet that the flammable fluid market will roll on.


hackaday.com/2024/11/27/could-…



Le città del futuro saranno popolate di droni, ma la sicurezza? Il punto di Tripaldi

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’innovazione e le nuove capacità tecnologiche saranno la chiave per il trasporto aereo commerciale del futuro. Questi temi saranno al centro dell’evento organizzato dall’Enac con il Dipartimento per la Trasformazione digitale dedicato alla mobilità



Il successo del Falco Xplorer e il futuro dell’aviazione senza equipaggio in Europa

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il recente traguardo raggiunto dal sistema a pilotaggio remoto Falco Xplorer di Leonardo rappresenta una svolta fondamentale in panorama in continua evoluzione come quello dell’aviazione europea. All’aeroporto di Trapani Birgi, il dimostratore Eudaas



Metti una filigrana al tuo documento di identità


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
TL;DR Inviare le copie digitali dei nostri documenti di identità per mille motivi è ormai una consuetudine purtroppo abbastanza radicata. Esponendoci al rischio di usi fraudolenti in caso di furto o leak degli zerozone.it/cybersecurity/mett…




Sinergia tra Forze armate e industria. La visita di Crosetto all’Ifts

@Notizie dall'Italia e dal mondo

La formazione aeronautica nel segno della cooperazione tra istituzioni e aziende. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha visitato oggi l’International flight training school (Ifts) di Decimomannu in Sardegna, realizzata grazie alla collaborazione tra l’Aeronautica militare e



Retrotechtacular: The Deadly Shipmate


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During World War II, shipboard life in the United States Navy was a gamble. No matter which theater of operations you found yourself in, the enemy was all around on land, sea, and air, ready to deliver a fatal blow and send your ship to the bottom. Fast forward a couple of decades and Navy life was just as hazardous but in a different way, as this Navy training film on the shipboard hazards of low-voltage electricity makes amply clear.

With the suitably scary title “115 Volts: A Deadly Shipmate,” the 1960 film details the many and various ways sailors could meet an untimely end, most of which seemed to circle back to attempts to make shipboard life a little more tolerable. The film centers not on the risks of a ship’s high-voltage installations, but rather the more familiar AC sockets used for appliances and lighting around most ships. The “familiarity breeds contempt” argument rings a touch hollow; given that most of these sailors appear to be in their 20s and 30s and rural electrification in the US was still only partially complete through the 1970s, chances are good that at least some of these sailors came from farms that still used kerosene lamps. But the point stands that plugging an unauthorized appliance into an outlet on a metal ship in a saltwater environment is a recipe for being the subject of a telegram back home.

The film shows just how dangerous mains voltage can be through a series of vignettes, many of which seem contrived but which were probably all too real to sailors in 1960. Many of the scenarios are service-specific, but a few bear keeping in mind around the house. Of particular note is drilling through a bulkhead and into a conduit; we’ve come perilously close to meeting the same end as the hapless Electrician’s Mate in the film doing much the same thing at home. As for up-cycling a discarded electric fan, all we can say is even brand new, that thing looks remarkably deadly.

The fact that they kept killing the same fellow over and over for each of these demonstrations doesn’t detract much from the central message: follow orders and you’ll probably stay alive. In an environment like that, it’s probably not bad advice.

youtube.com/embed/ylhf1dLD6QA?…


hackaday.com/2024/11/27/retrot…



Il ministro leghista Matteo Salvini ha tradito le classi lavoratrici rimangiandosi l’impegno a cancellare la legge Fornero. Non è mai stato dalla parte di chi lavora e non a caso torna ad attaccare il diritto di sciopero precettando i dipendenti del trasporto pubblico in occasione dello sciopero generale di otto ore indetto da Cgil e Uil e da sindacati di base Cobas, SgB, Cub, Adl per il 29 novembre.

Questa volta Salvini gioca di sponda con la Presidente della commissione di garanzia sul diritto di sciopero nei servizi essenziali, non a caso nominata dal governo, accogliendo il suo invito a limitare lo sciopero, deliberato, guarda caso, in ottemperanza ai diktat contro lo sciopero “selvaggio” lanciati dallo stesso ministro sui social.

Con questo nuovo atto intimidatorio il ministro leghista cerca di diritti dei cittadini utenti e quelli di chi lavora per nascondere le responsabilità sue e del governo per i pesanti disservizi dei trasporti, i gravi problemi di sicurezza delle reti, i tagli dei trasfermenti agli enti territoriali che peggioreranno ulteriormente il trasporto pubblico locale.

Dopo l’analogo provvedimento dello scorso anno, il ddl sicurezza e le misure disumane contro i migranti con questo ennesimo atto liberticida il governo punta a impedire la giusta rivolta sociale contro l’aggravamento delle politiche liberiste di cui questa manovra è solo l’anticipazione.

Con la legge di bilancio si avvia un grande rilancio dell’austerità neoliberista per colpire ulteriormente i diritti, lo stato sociale, la sanità, la scuola, l’università, i servizi pubblici.

Questo governo di ciarlatani usa la demagogia razzista per distrarre le classi popolari dalle sue politiche classiste. Mentre continuano a crescere profitti non si fa nulla a sostegno di salari e pensioni già tra i più bassi d’Europa e da tempo salassati da inflazione. Non si contrasta la precarizzazione del lavoro. Si rifiuta di approvare una legge per il salario minimo per porre fine alla vergogna dei salari da fame. In assenza di un piano per l’occupazione centinaia di migliaia di giovani continuano ogni anno a emigrare. È stato cancellato il reddito di cittadinanza facendo crescere a dismisura le povertà e le disuguaglianze.
Si dice che i soldi non ci sono, ma si aumentano le spese militari a sostegno della lobby delle armi e delle guerre, non si tassano le grandi ricchezze, i superprofitti, si favorisce l’evasione fiscale, si fa pagare meno a chi ha più.

La migliore risposta è l’impegno per una grande riuscita dello sciopero generale del 29 novembre e per fare in modo che sia l’inizio di una grande stagione di lotte indispensabile per riconquistare diritti nella società e nei luoghi di lavoro.

Rifondazione Comunista invita a scioperare e a partecipare alle manifestazioni convocate dai sindacati.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro del Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea

Maronno Winchester reshared this.



Bene ha fatto il gruppo parlamentare The Left- La Sinistra a votare contro la Commissione guidata da Ursula Von der Leyen che nel suo discorso ha confermato la linea guerrafondaia e per il riarmo che accompagna il nefasto impianto antipopolare e antisociale del Patto di Stabilità. La governance neoliberista europea non costituisce un argine all’estrema destra ma è la porta attraverso la quale viene legittimata se disponibile alla guerra. Lo conferma la nomina di Fitto che sarà democristiano ma rappresenta il partito erede del fascismo. Assai grave che il Pd abbia accettato di votare insieme a Fratelli d’Italia e per una Commissione dal programma guerrafondaio e draghiano nel momento in cui è emerso un largo dissenso nei gruppi ma forte è stato il dissenso tra socialisti (25 contro e 18 astenuti) e tra i verdi (20 contro e 6 astenuti), rimpiazzati da 34 membri del gruppo di Meloni, ECR. Schlein dovrebbe tenere a mente che brutta fine fece Bersani seguendo indicazioni del Quirinale. Guerra e austerità sono il terreno su cui cresce in Europa l’estrema destra.
La pessima Commissione Von Der Leyen, figlia della guerra e delle procedure non democratiche che favoriscono il peggiore trasformismo, è stata approvata dal Parlamento Europeo ma fortunatamente perde consensi. Non solo la Commissione prende 30 voti in meno della Presidente. Meloni dunque si accoda a quella UE che ha sempre criticato confermando che i sovranisti sono una variante dei neoliberisti, una delle due tendenze di politiche al servizio del grande capitale. A tenere insieme questa maggioranza c’è il collante del sostegno alla guerra con la Russia, una follia imperialista che rischia di portarci allo scontro diretto e al conflitto nucleare. Ancora una volta il metodo intergovernativo impedisce che la dialettica si svolga in un quadro democratico e spinge a cooptazioni trasformiste. L’unica cosa positiva è che il voto mostra crepe tra verdi e socialisti. Positivo che i verdi italiani – al contrario della maggioranza del gruppo – votino contro. Rifondazione Comunista e il partito della Sinistra Europea propongono un’Europa di pace e diritti radicalmente alternativa a quella rappresentata da Ursula von der Leyen e dalla sua commissione.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea



Hello Poliverso!


Ciao a tuttə del Poliverso! 😺

Io sono Synth, è un anno ormai che sono nel #Fediverse e ho deciso di espandermi su Friendica per esplorarne le possibilità dato che è un po' di tempo che nutro curiosità per questo software.

Questo account non è il mio main, quello lo potete trovare su Misskey.social sul mio profilo @synthBirba , quello rimarrà il mio profilo "generico" ITA/ENG, qui vorrei concentrarmi nel comunicare esclusivamente in italiano e con persone che parlano la stessa lingua.

Ho scelto questa istanza perchè mi è capitato diverse volte di interagire con utenti che vengono da qui ^^

Presto farò l'annuncio anche sul mio main su Misskey per confermare il "collegamento" degli account (e sempre presto spero di approdare su PixelFed per caricare foto di gatti e quel che capita!)

Spero di trovarmi bene, di conoscere sempre più gente e di interagire in maniera interessante anche per voi c:



Donald Trump vuole lo Zar Dell’Intelligenza Artificiale! Scelta influenza da Elon Musk?


La squadra del presidente eletto Donald Trump sta discutendo la possibilità di creare una nuova posizione: quella di curatore dell’intelligenza artificiale. Questo specialista coordinerà la politica federale e l’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale nelle agenzie governative

La scelta del candidato sarà influenzata in modo significativo da Elon Musk e Vivek Ramaswamy, che guidano l’organizzazione non governativa Department of Governance Effectiveness (DOGE). Tuttavia, lo stesso Musk, proprietario della società xAI, non si candida per questa posizione, ma è attivamente coinvolto nella definizione della politica nel campo dell’intelligenza artificiale. Alcuni rivali sostengono che i suoi legami con l’amministrazione Trump potrebbero dare un vantaggio alle sue aziende.

Il compito principale del curatore sarà l’allocazione delle risorse pubbliche e private per mantenere la posizione di leadership degli Stati Uniti nel campo dell’intelligenza artificiale. Si prevede che lavorerà con i leader dell’intelligenza artificiale presso le agenzie governative le cui posizioni sono state create dall’ordine esecutivo del presidente Biden e che utilizzerà l’intelligenza artificiale per rilevare frodi e appropriazione indebita di fondi.

Si sta discutendo la possibilità di combinare questa posizione con l’incarico di curatore per le criptovalute. In precedenza, secondo Bloomberg, l’amministrazione Trump avrebbe già intervistato per questa posizione i leader delle società di criptovaluta. La nomina di un curatore dell’IA non richiede l’approvazione del Senato, consentendo ai piani dell’amministrazione di andare avanti più rapidamente.

La creazione di questa posizione fa parte della strategia di Trump per sviluppare nuove tecnologie. Nell’ambito della stessa strategia, era stata precedentemente annunciata la creazione del Consiglio nazionale per l’energia, che sarà guidato dal governatore del Nord Dakota Doug Burgum, nominato per la carica di Segretario degli Interni. Il consiglio includerà anche Chris Wright, il candidato a ministro dell’energia.

Il Consiglio coordinerà il lavoro delle agenzie responsabili di autorizzare, produrre, generare, distribuire e regolare tutti i tipi di energia negli Stati Uniti. Gli obiettivi principali del consiglio includono la semplificazione delle procedure burocratiche, l’attrazione di investimenti privati ​​e il sostegno all’innovazione.

L’amministrazione Biden, incontrando scarso sostegno al Senato e difficoltà nel confermare i candidati, non è riuscita a nominare un capo della tecnologia statunitense, una posizione creata sotto il presidente Obama. Invece, le questioni legate all’intelligenza artificiale sono state coordinate da altri alti funzionari della Casa Bianca, con il vicepresidente Harris che rappresentava gli Stati Uniti nei negoziati internazionali sulle questioni legate all’intelligenza artificiale.

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La Difesa italiana suona l’allarme: i fondi non bastano. L’audizione di Portolano al Senato

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Italia, come il resto dei Paesi occidentali, si trova a dover fare i conti con uno scenario geopolitico in rapida evoluzione e caratterizzato da una sempre maggiore pervasività dell’elemento conflittuale. In poche parole, il mondo si riarma e si scalda



"We have data on the performance of >50k engineers from 100s of companies. ~9.5% of software engineers do virtually nothing: Ghost Engineers.”#Overemployment


Boss Byproducts: Corium Is Man-Made Lava


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So now we’ve talked about all kinds of byproducts, including man-made (Fordite), nature-made (fulgurites), and one that’s a little of both (calthemites). Each of these is beautiful in its own way, but I’m not sure about the beauty and merit of corium — that which is created in a nuclear reactor core during a meltdown.
A necklace made to look like corium.A necklace made to look like corium. Image via OSS-OSS
Corium has the consistency of lava and is made up of many things, including nuclear fuel, the products of fission, control rods, any structural parts of the reactor that were affected, and products of those parts’ reaction with the surrounding air, water, and steam.

If the reactor vessel itself is breached, corium can include molten concrete from the floor underneath. That said, if corium is hot enough, it can melt any concrete it comes in contact with.

So, I had to ask, is there corium jewelry? Not quite. Corium is dangerous and hard to come by. But that doesn’t stop artisans from imitating the substance with other materials.

Forming Corium

Chernobyl corium in steam discharge corridor.Chernobyl corium in steam discharge corridor. Image via ICTP
Corium lava was produced at both Chernobyl and Fukushima Dai’ichi, and on a smaller scale at Three Mile Island. It’s a rare thing, this man-made lava, and it’s only produced when humans gather enough highly-radioactive isotopes to start a chain reaction.

When a nuclear meltdown occurs, the fission reaction occurring within the reactor is no longer sufficiently cooled and contained to keep the rods, cases, core containment vessel, et cetera cool. Heat builds rapidly, produced by the fission of uranium-235 and plutonium-239.

If the chain reaction of fission and decays is allowed to go on, the heat will build up enough that the fuel rods start to bend and eventually melt. Usually, this is controlled by cooling water and control rods that are able to absorb some of the neutrons created by fission and decay. But if the fuel rods become fully molten, then you’ve got a meltdown on your hands.

April 26, 1986


The largest formation of corium in existence occurred during the Chernobyl disaster. In fact, so much corium issued forth that the molten mass dripped underneath to form stalactites, stalagmites, and lava flows such as the Elephant’s Foot.
The Chernobyl Elephant's Foot; a large mass of corium.The Chernobyl Elephant’s Foot, a large mass of corium. Image via Wikipedia
Chernobyl’s corium was formed over several days in three phases, the first of which lasted only seconds. The second stage lasted six days and comprised the interaction of the lava with silica-based structural materials like sand, concrete, and serpentinite. Finally, fuel lamination took place, and the molten corium penetrated the floors and solidified.

The corium at Chernobyl consists of uranium dioxide fuel, zircaloy cladding, concrete, and the serpentinite that had been packed around the reactor to serve as thermal insulation. Analysis has since shown that the corium reached a maximum temperature of 2,255 °C (4,091 °F). Far from cooling quickly, it remained above 1,660 °C (3,020 °F) for several days.

Chernobyl Corium


There are five types of material in Chernobyl’s corium:

  • black ceramics: dark black, glassy material with a highly pitted surface
  • brown ceramics: brown, glassy material that is both glossy and dull
  • slag-like granulated corium: these are glassy granules with a crust and range from gray-magenta to a dark brown. These were formed by extended contact of brown ceramics with water
  • pumice: grayish-brown porous formations that were formed when molten brown ceramic came into contact with water
  • metal: both molten and solidified

The Elephant’s Foot is a large mass comprised of black corium and has many layers. It resembles tree bark on its surface. In order to get to where it was discovered in December 1986 (15 meters southeast of the reactor in a maintenance corridor), the corium burned through 2 m (6 ft) of reinforced concrete, then traveled through pipes and fissures and flowed down a hallway.

Three Mile Island


By comparison, the accident at Three Mile Island was a slow, partial meltdown. Within two minutes, over 40,000 pounds of various materials melted and relocated. And although a pool of corium formed at the bottom of the reactor vessel, it wasn’t breached.

Eventually, scientists took samples from the reactor and discovered two masses of dull, grey corium with a few yellow areas — one in the fuel assembly, and the other on the lower head of the reactor vessel. They found the corium to be mostly molten fuel and cladding. Elementally, it was mostly uranium, along with zirconium, oxygen, stainless steel, and an alloy called Inconel. Some of the samples included silver and indium from the control rods.

Melting and Smelting


Man-made lava is a terrible, amazing thing that, ideally, will remain rare. But not all byproducts are rare, and certainly not all of them have cool names. What could I possibly be talking about? Stay tuned!


hackaday.com/2024/11/27/boss-b…



Impiegati Infedeli 2.0: Quando il Tecnico IT Usa ha quel Certo Accento Nordcoreano


Sembra che il problema dei falsi specialisti IT nordcoreani si sia diffuso non solo nelle aziende degli Stati Uniti. Secondo gli analisti di Microsoft, schemi simili sono operativi in ​​tutto il mondo, tra cui Cina, Russia e altri paesi.

Ricordiamo che negli ultimi mesi sono arrivate segnalazioni secondo cui gli hacker nordcoreani ottengono segretamente lavoro in aziende americane. Successivamente tentano di installare malware sui computer da lavoro, oltre a rubare dati dalle reti aziendali e chiedere riscatti.

Allo stesso tempo, gli specialisti di sicurezza informatica ritengono che non tutti gli specialisti IT della Corea del Nord siano coinvolti in attività dannose e spionaggio informatico. Alcuni effettivamente lavorano, e gli alti stipendi che ricevono, secondo i ricercatori, “generano entrate per il programma nucleare della Corea del Nord”.
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A loro volta, le autorità americane stanno combattendo questo fenomeno scoprendo persone che aiutano a realizzare tali operazioni negli Stati Uniti. In sintesi stanno creando delle factory di laptop per trasferire il denaro rubato all’estero.

Ora gli specialisti Microsoft hanno redatto un rapporto e lo hanno presentato alla conferenza CYBERWARCON. Secondo Microsoft, la Corea del Nord aggira sanzioni e barriere finanziarie. Lo fa introducendo i suoi “specialisti IT” in aziende di Russia, Cina e altri paesi. Migliaia di dipendenti sono stati collocati con l’aiuto di terze parti. Queste forniscono conti bancari, telefoni, carte SIM e account sui social media e portali di lavoro.

Su GitHub sono stati scoperti centinaia di profili e portfolio falsi di falsi professionisti IT nordcoreani.Il mese scorso, Microsoft ha scoperto un archivio pubblico collegato a queste operazioni. L’archivio conteneva curriculum, e-mail, dati di account VPS e VPN, e vari tutorial. Erano presenti anche informazioni su portafogli, account (LinkedIn, GitHub, Upwork, TeamViewer, Telegram, Skype) e persino buste paga.
26264750Profili falsi di specialisti nordcoreani

Microsoft ha ribadito un fenomeno già segnalato. I falsi specialisti IT usano dati personali rubati per candidarsi. Aggiungono foto rubate ai documenti. Utilizzano strumenti di intelligenza artificiale per creare curriculum e moduli di domanda.Inoltre, i ricercatori avvertono che gli aggressori utilizzano attivamente programmi per cambiare la voce.

“Anche se non abbiamo rilevato aggressori che utilizzano la tattica del cambio della voce e del video attraverso l’intelligenza artificiale, è sicuro che in futuro tali strumenti verranno utilizzati per poter ingannare le aziende”, avverte Microsoft.

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Niantic, the company behind Pokémon Go, is building an AI model based on user data; we discuss the rise of AI pimping, and a phone sold the U.S. military is expanding to the public.#Podcast


I risultati dei test Invalsi del 2024 mostrano una riduzione della percentuale di dispersione scolastica, sia implicita che esplicita.


Rai play film - Menocchio
Ieri, essendo obbligato a casa, ho visto il film dal titolo "Menocchio" su Rai play.
Sono stato attirato dal titolo particolare e dalla slide di presentazione.
All'inizio mi è sembrato palloso, ma ho tenuto duro nonostante la voglia di passare ad altro.
E invece ... bello.
Regia di Alberto Fasulo.
Attori non professionisti (penso), tranne qualcuno. Bella regia, belle luci.
È la storia di un eretico "fai da te". Una persona povera e umile che comunque cerca di ragionare con la sua testa, che ha imparato a leggere e a scrivere da sola, che si è posta delle domande su Dio al di fuori degli insegnamenti di Santa Romana Chiesa e che per questo, per non essere rimasto nel gregge delle pecorelle, viene inquisito come eretico e punito.
Un film che ti fa pensare.
Da vedere assolutamente.
#film #rai #libertà #filosofia #chiesa #PensieroUnico
it.wikipedia.org/wiki/Menocchi…


Life Found On Ryugu Asteroid Sample, But It Looks Very Familiar


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Samples taken from the space-returned piece of asteroid Ryugu were collected and prepared under strict anti-contamination controls. Inside the cleanest of clean rooms, a tiny particle was collected from the returned sample with sterilized tools in a nitrogen atmosphere and stored in airtight containers before being embedded in an epoxy block for scanning electron microscopy.

It’s hard to imagine what more one could do, but despite all the precautions taken, the samples were rapidly colonized by terrestrial microorganisms. Only the upper few microns of the sample surface, but it happened. That’s what the images above show.
26253483The surface of Ryugu from Rover 1B’s camera. Source: JAXA
Obtaining a sample from asteroid Ryugu was a triumph. Could this organic matter have come from the asteroid itself? In a word, no. Researchers have concluded the microorganisms are almost certainly terrestrial bacteria that contaminated the sample during collection, despite the precautions taken.

You can read the study to get all the details, but it seems that microorganisms — our world’s greatest colonizers — can circumvent contamination controls. No surprise, in a way. Every corner of our world is absolutely awash in microbial life. Opening samples on Earth comes with challenges.

As for off-Earth, robots may be doing the exploration but despite NASA assembling landers in clean room environments we may have already inadvertently exported terrestrial microbes to the Moon, and Mars. The search for life to which we are not related is one of science and humanity’s greatest quests, but it seems life found on a space-returned samples will end up looking awfully familiar until we step up our game.


hackaday.com/2024/11/27/life-f…



la criminale europea a capo dell'associazione delinquere UE cerca il bis per continuare a spendere soldi in armi invece che occuparsi del bene dei cittadini europei.
ilfattoquotidiano.it/2024/11/2…


LIBANO. Forte tensione ma la tregua regge. Gaza teme di restare sola


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Migliaia di libanesi sono già tornati ai loro villaggi, dove però incontrano mezzi corazzati e truppe dello Stato ebraico. Il giornalista di Gaza Safwat Kahlout spiega lo stato d'animo della popolazione della Striscia che resta sotto attacco
L'articolo LIBANO. Forte