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4.000 Backdoor Hackerate: La Manovra Geniale per Bloccare i Malware Abbandonati


Gli esperti della Shadowserver Foundation e dei WatchTowr Labs hanno registrato e preso il controllo di molti domini scaduti. Questi domini sono stati utilizzati per controllare più di 4.000 backdoor abbandonate ma ancora attive, e ora la loro infrastruttura di controllo è stata compromessa.

I ricercatori affermano che una parte dei malware (web shell) venivano distribuiti sui server di governi e istituti scolastici ed erano pronti a eseguire comandi di chiunque prendesse il controllo dei domini desiderati. Gli esperti hanno tuttavia impedito che i domini e i sistemi delle vittime cadessero nelle mani degli aggressori.

Gli analisti di WatchTowr hanno iniziato a cercare tali domini associati a varie web shell e li hanno acquistati tutti in quanto la loro registrazione era già scaduta, assumendo sostanzialmente il controllo delle backdoor. Di conseguenza, il malware abbandonato ma ancora attivo ha iniziato a inviare richieste che hanno consentito agli esperti di identificare almeno alcune vittime.

Pertanto, registrando più di 40 domini, i ricercatori hanno ricevuto dati da più di 4.000 sistemi hackerati che hanno tentato di contattare i loro server di controllo. Tra le tante macchine hackerate ci sono i sistemi dell’infrastruttura governativa cinese (compresi i tribunali), un sistema giudiziario governativo nigeriano compromesso e i sistemi della rete governativa del Bangladesh. Dispositivi infetti sono stati identificati anche in istituti scolastici in Tailandia, Cina e Corea del Sud.

Di conseguenza, sono stati trovati diversi tipi di backdoor, tra cui la classica r57shell, la più avanzata c99shell, che offre funzionalità di gestione dei file e forza bruta, e la web shell China Chopper, che è spesso associata a vari gruppi APT.

Il rapporto menziona anche una backdoor probabilmente collegata al gruppo di hacker Lazarus. Anche se è stato chiarito che molto probabilmente si tratta del riutilizzo dello strumento da parte di altri criminali.

Gli specialisti di WatchTowr hanno trasferito la gestione dei domini catturati alla Shadowserver Foundation per eliminare la possibilità di un loro sequestro in futuro. Shadowserver attualmente blocca tutto il traffico inviato dai sistemi compromessi a questi domini.

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Von der Leyen crea 14 gruppi di progetto per realizzare le priorità politiche della nuova Commissione UE

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La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha istituito quattordici Gruppi di



Il CRM della NIKE è stato violato? Un Threat Actors mette in vendita i dati


In un recente post su un forum dell’underground è stata rivendicata una grave violazione dei dati che coinvolge Nike Inc. Un utente noto come Sorb, ha pubblicizzato un database CRM compromesso appartenente al gigante dell’abbigliamento sportivo.

Questo database, compilato utilizzando un bot chiamato esnkrs.com, contiene oltre 42 milioni di record di log.

Attualmente, non possiamo confermare l’autenticità della notizia, poiché l’organizzazione non ha ancora pubblicato un comunicato ufficiale sul proprio sito web in merito all’incidente. Le informazioni riportate provengono da fonti pubbliche accessibili su siti underground, pertanto vanno interpretate come una fonte di intelligence e non come una conferma definitiva.
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Il database compromesso copre un periodo che va dal 2020 al 2024 e include informazioni sensibili come ID Discord, email, indirizzi fisici e IP, taglie di scarpe, nomi dei prodotti, link e timestamp. Sorb ha messo in vendita questi dati per 1300 dollari, fornendo campioni in formati JSON e CSV. Il post evidenzia che il database è ancora accessibile a causa dell’incapacità degli sviluppatori di individuare l’amministratore finale del server.

La violazione colpisce in particolare il settore retail, con un focus specifico sul settore dell’abbigliamento sportivo. Le informazioni sensibili esposte potrebbero portare a gravi conseguenze per gli utenti coinvolti, inclusi rischi di furto d’identità e altre forme di abuso dei dati. Da una prima analisi dei dati effettuata da Darklab la struttura dei dati e la consistenza sembrerebbe essere autentica.

La violazione dei dati di Nike evidenzia l’importanza di implementare misure di sicurezza robuste e di monitorare costantemente i sistemi per prevenire accessi non autorizzati. Le aziende devono essere pronte a rispondere rapidamente in caso di violazione per proteggere i dati dei loro utenti e mantenere la fiducia dei clienti

Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti sulla vicenda. Saremo lieti di pubblicare tali informazioni con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

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Crosetto incontra Kallas e torna sull’esclusione delle spese militari dal Patto di stabilità

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Ucraina, autonomia strategica, supporto all’industria e coordinamento transatlantico rimangono al centro dell’agenda politica. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha incontrato l’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Ue e vice



This Week in Security: Backdoored Backdoors, Leaking Cameras, and The Safety Label


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The mad lads at watchTowr are back with their unique blend of zany humor and impressive security research. And this time, it’s the curious case of backdoors within popular backdoors, and the list of unclaimed domains that malicious software would just love to contact.

OK, that needs some explanation. We’re mainly talking about web shells here. Those are the bits of code that get uploaded to a web server, that provide remote access to the computer. The typical example is a web application that allows unrestricted uploads. If an attacker can upload a PHP file to a folder where .php files are used to serve web pages, accessing that endpoint runs the arbitrary PHP code. Upload a web shell, and accessing that endpoint gives a command line interface into the machine.

The quirk here is that most attackers don’t write their own tools. And often times those tools have special, undocumented features, like loading a zero-size image from a .ru domain. The webshell developer couldn’t be bothered to actually do the legwork of breaking into servers, so instead added this little dial-home feature, to report on where to find all those newly backdoored machines. Yes, many of the popular backdoors are themselves backdoored.

This brings us to what watchTowr researchers discovered — many of those backdoor domains were either never registered, or the registration has been allowed to expire. So they did what any team of researchers would do: Buy up all the available backdoor domains, set up a logging server, and just see what happens. And what happened was thousands of compromised machines checking in at these old domains. Among the 4000+ unique systems, there were a total of 4 .gov. domains from governments in Bangladesh, Nigeria, and China. It’s an interesting romp through old backdoors, and a good look at the state of still-compromised machines.

The Cameras are Leaking


One of the fun things to do on the Internet is to pull up some of the online video feeds around the world. Want to see what Times Square looks like right now? There’s a website for that. Curious how much snow is in on the ground in Hokkaido? Easy to check. But it turns out that there are quite a few cameras on the Internet that probably shouldn’t be. In this case, the focus is on about 150 license plate readers around the United States that expose both the live video stream and the database of captured vehicle data to anyone on the Internet that knows where and how to look.

This discovery was spurred by [Matt Brown] purchasing one of these devices, finding how easy they were to access, and then checking a service like Shodan for matching 404 pages. This specific device was obviously intended to be located on a private network, protected by a firewall or VPN, and not exposed to the open Internet. This isn’t the first time we’ve covered this sort of situation, and suggests an extension to Murhpy’s Law. Maybe I’ll refer to it as Bennett’s law: If a device can be put on the public Internet, someone somewhere inevitably will do so.

youtube.com/embed/0dUnY1641WM?…

Some related research is available from RedHunt Labs, who did a recent Internet scan on port 80, and the results are a bit scary. 42,000,000 IP addresses, 1% of the IPv4 Internet, is listening on port 80. There are 2.1 million unique favicons, and 87% of those IPs actually resolve with HTTP connections and don’t automatically redirect to an HTTPS port. The single most common favicon is from a Hikvision IP Camera, with 674,901 IPs exposed.

The Big Extension Compromise


One of the relatively new ways to deploy malicious code is to compromise a browser plugin. Users of the Cyberhaven browser plugin received a really nasty Christmas present, as a malicious update was pushed this Christmas. The Cyberhaven extension is intended to detect data and block ex-filtration attempts in the browser, and as such it has very wide permissions to read page content. The malicious addition looked for API keys in the browser session, and uploaded cookies for sites visited to the attacker. Interestingly the attack seemed to be targeted specifically at OpenAI credentials and tokens.

This started with an OAuth phishing attack, where an email claimed the extension was in danger of removal, just log in with your Chrome Developer account for details. The Cyberhaven clicked through the email, and accidentally gave attackers permission to push updates to the extension. This isn’t the only extension that was targetted, and there are other reports of similar phishing emails. This appears to be a broader attack, with the first observed instance being in May of 2024, and some of the affected extensions used similar techniques. So far just over 30 compromised extensions have been discovered to be compromised in this way.

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And while we’re on the topic of browser extensions, [Wladimir Palant] discovered the i18n trick that sketchy browser extensions use to show up in searches like this one for Wireguard.

The trick here is internationalization, or i18n. Every extension has the option to translate its name and description into 50+ languages, and when anyone searches the extension store, the search term can match on any of those languages. So unscrupulous extension developers fill the less common languages with search terms like “wireguard”. Google has indicated to Ars Technica that it is aware of this problem, and plans to take action.

Safety Labels


The US has announced the U.S. Cyber Trust mark, a safety label that indicates that “connected devices are cybersecure”. Part of the label is a QR code, that can be scanned to find information about the support timeline of the product, as well as information on automatic updates. There are some elements of this program that is an obviously good idea, like doing away with well known default passwords. Time will tell if the Cyber Trust mark actually makes headway in making more secure devices, or if it will be just another bit of visual clutter on our device boxes? Time will tell.

Bits and Bytes


SecureLayer7 has published a great little tutorial on using metasploit to automatically deploy known exploits against discovered vulnerabilities. If Metasploit isn’t in your bag of tricks yet, maybe it’s time to grab a copy of Kali Linux and try it out.

Amazon, apparently, never learns, as Giraffe Security scores a hat trick. The vulnerability is Python pip’s “extra-index-url” option preferring to pull packages from PyPi rather than the specified URL. It’s the footgun that Amazon just can’t seem to avoid baking right into its documentation. Giraffe has found this issue twice before in Amazon’s documentation and package management, and in 2024 found it the third time for the hat trick.

It seems that there’s yet another way to fingerprint web browsers, in the form of dynamic CSS features. This is particularly interesting in the context of the TOR browser, that turns off JavaScript support in an effort to be fully anonymous.

And finally, there seems to be a serious new SonicWall vulnerability that has just been fixed. It’s an authentication bypass in the SSLVPN interface, and SonicWall sent out an email indicating that this issue is considered likely to be exploited in the wild.


hackaday.com/2025/01/10/this-w…



Perché Anduril acquista le divisioni radar e C2 di Numerica

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Anduril, società statunitense attiva nel settore tecnologico applicato alla Difesa, ha annunciato di aver acquisito le divisioni business di Numerica Corporation, azienda specializzata nella difesa aerea e missilistica, relative a soluzioni radar e di Comando e Controllo (C2). L’accordo, i cui dettagli non sono



Caccia Rafale e sottomarini trainano l’export di armamenti francesi

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Il 2024 è stato un anno da record per le esportazioni di armamenti francesi, che hanno superato i 18 miliardi di euro (18,6 per la precisione), soprattutto grazie alla forte domanda di caccia Rafale e di sottomarini. Rivolgendosi alle Forze armate in occasione del tradizionale discorso di capodanno, il ministro della



Chi è Giovanni Caravelli, il capo dell’Aise che ha portato a casa Cecilia Sala


@Politica interna, europea e internazionale
Giovanni Caravelli: il ruolo chiave del direttore dell’Aise nella liberazione di Cecilia Sala A bordo dell’aereo della Presidenza del Consiglio che ha riportato in Italia la giornalista Cecilia Sala dopo ventuno giorni di carcere in Iran c’era Giovanni Caravelli, direttore



TikTok goes to court


TikTok goes to court
THE YEAR IS STILL YOUNG. But it's time for a bonus Digital Politics. I'm Mark Scott, and on Jan 10, the US Supreme Court will hear oral arguments over whether TikTok's should be banned in the United States on Jan 19 (if it's not sold by then.)

It marks the second event in a pretty eventful week in the world of social media. Meta announced on Jan 7 it was ending its fact-checking program and overhauling its content moderation policies. My take on that here.

At stake in the TikTok hearing, at least on paper, is whether the US governmenthas the right to outlaw a foreign-owned social media company — all in the name of national security. In response, TikTok and some of its users accuse Washington of illegally constraining their free speech rights under the First Amendment.

You'll likely hear a lot about the case, both on Jan 10 and in the build-up to the prospective ban/divestiture ahead of the Jan 19 deadline within the Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act. You can watch the oral arguments from 10am ET / 5pm CET here.

Much of what will be said won't get to the nub of the issue: That TikTok (and its popularity with mostly young Americans) is now entrenched in an increasingly open geopolitical dispute between the US and China.

Let's get started:



digitalpolitics.co/tiktok-goes…



RISC-V Microcontroller Lights Up Synth with LED Level Meter


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The LM3914 LED bar graph driver was an amazing chip back in the day. Along with the LM3915, its logarithmic cousin, these chips gave a modern look to projects, allowing dancing LEDs to stand in for a moving coil meter. But time wore on and the chips got harder to find and even harder to fit into modern projects, what with their giant DIP-18 footprint. What’s to be done when a project cries out for bouncing LEDs? Simple — get a RISC-V microcontroller and roll your own LED audio level meter.

In fairness, “simple” isn’t exactly what comes to mind while reading [svofski]’s write-up of this project. It’s part of a larger build, a wavetable synth called “Pétomane Ringard” which just screams out for lots of blinky LEDs. [svofski] managed to squeeze 20 small SMD LEDs onto the board along with a CH32V003 microcontroller. The LEDs are charlieplexed, using five of the RISC-V chip’s six available GPIO lines, leaving one for the ADC input. That caused a bit of trouble with programming, since one of those pins is needed to connect to the programmer. This actually bricked the chip, thankfully only temporarily since there’s a way to glitch the chip back to life, but only after pulling it out of the circuit. [svofski] recommends adding a five-second delay loop to the initialization routine to allow time to recover if the microcontroller gets into an unprogrammable state. Good tip.

As for results, we think the level meter looks fantastic. [svofski] went for automated assembly of the 0402 LEDs, so the strip is straight and evenly spaced. The meter seems to be quite responsive, and the peak hold feature is a nice touch. It’s nice to know there’s a reasonable substitute for the LM391x chips, especially now that all the hard work has been done.

youtube.com/embed/4ZVkaHjhwek?…


hackaday.com/2025/01/10/risc-v…



Se prendete un attore da cabaret (Zelenskij per esempio) e lo mettete a comandare una portaerei, non vi potete aspettare che svolga il proprio compito con competenza.

Le sue competenze sono altre: recitare, fingere, interpretare, drammatizzare, far ridere, tenere alta l'attenzione, identificarsi, adattarsi, assumere altrui personalita... Guidare una nazione, comandare l'esercito, gestire le relazioni internazionali, interpretare processi storici, sociali, amministrare..., tutto cio non rientra nelle sue competenze.

Ma puooperare egregiamente come "prestanome", come marionetta manovbrata da altri ben sopra le sue potenzialita e competenze.

Ed il rischio per quell'attore (Zelenskij per esempio) di "andar fuori di matto" per le enormi responsabilitache pesano sulle spalle di un Capo di Stato e dietro l'angolo.
E se le decisioni strategicamente importanti non le prende sicuramente lui, quelle piuterra terra, tattiche, di breve respiro si.

E i risultati si vedono, quando per poter apparire in qualche modo vincente (eun attore) decide di sacrificare decine di migliaia di soldati (propri concittadini) a Kursk, Kurakhovo, Bachmut... invece di ritirarli e posizionarli su linee difensive piu sicure.
E il suo entourage, come si conviene a quello di un attore alla fine della sua carriera, sa che contraddirlo, irritarlo, provoca reazioni emotive isteriche e violente degne di una soubrette in declino, che preferisce notizie false, ma gratificanti, alla triste, desolante verita`.

Ecco, questo eil Presidente di un Paese che aveva tra i 40 ed i 50 milioni di abitanti, aveva grosse potenzialita di sviluppo ed un futuro "normale" se solo avesse saputo salvaguardare la propria indipendenza e sovranita` mantenendosi neutrale e "ponte" fra Est ed Ovest, e non finire fra incudine e martello.

di Loris S. Zecchinato



Etiopia, il coraggioso Vescovo dell’eparchia di Adigrat, Tigray

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

Il Tigray si trova nella regione più settentrionale del vasto paese africano, l’Etiopia, al confine con l’Eritrea. Il 2 novembre 2020, nel mezzo di una pandemia globale, è scoppiata una



Pentagono e Kratos fanno sistema sull’ipersonico. Ecco Mach-Tb 2.0

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Arrivano novità sullo sviluppo di capacità ipersoniche per le forze armate di Washington. Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha infatti assegnato all’azienda della difesa Kratos un contratto del valore massimo di 1,45 miliardi di dollari per aumentare la frequenza dei test di



Il Ministro Giuseppe Valditara ha firmato l'ordinanza che definisce le modalità di valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli studenti della Scuola primaria e del comportamento degli studenti della Scuola secondaria di I grado.


OGGI, 10 GENNAIO, NEL 1878 A CASA SAVOIA


Immagine/foto

Muore Vittorio Emanuele II (nell'immagine a destra), primo re dell'#Italia unita.
Gli succede Umberto I.

Il primo fu protagonista, con Cavour e Garibaldi, dell’unificazione nazionale. Dopo la fine del potere temporale dei papi (1870), trasferì a Roma la capitale del regno.

Il secondo appoggiò la politica autoritaria di Crispi e dei governi successivi. Già stato oggetto di due attentati, nel 1898 a Milano il generale Bava Beccaris sparò cannonate sulla folla che manifestava contro l’aumento del prezzo del pane, provocando numerosi morti e un migliaio di feriti.
Per vendicare le vittime l'anarchico Gaetano Bresci in un terzo tentativo ebbe successo e il re cadde a Monza il 29 luglio 1900.

#OTD
#accaddeoggi
@Storia

in reply to storiaweb

L'immagine mostra due ritratti in bianco e nero di uomini in uniforme militare. Entrambi indossano uniformi elaborate con decorazioni e spalline. Un uomo ha baffi importanti, l'altro una barba e baffi.

Fornito da @altbot, generato utilizzando Gemini



ITALIA-NIGER. Piano di cooperazione militare 2025


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il Parlamento ha autorizzato il dispiegamento annuale in Niger fino a un massimo di 500 militari, 100 mezzi terrestri e sei mezzi aerei.
L'articolo ITALIA-NIGER. Piano di cooperazione militare 2025 proviene da Pagine pagineesteri.it/2025/01/10/afr…



Attenzione: Falsi annunci di lavoro CrowdStrike nascondono crypto-miner che mirano agli sviluppatori


CrowdStrike ha recentemente svelato una sofisticata campagna di phishing, scoperta il 7 gennaio 2025, che prende di mira gli sviluppatori di software. Utilizzando false offerte di lavoro, gli hacker cercano di ingannare le vittime per installare un crypto miner basato su Monero (XMRig) sui loro dispositivi.

La trappola


L’attacco inizia con un’email ingannevole, che sembra provenire da un “recruiter” di CrowdStrike. La comunicazione ringrazia la vittima per essersi “candidata” a una posizione come sviluppatore presso l’azienda e la invita a scaricare un’applicazione CRM per completare l’onboarding, descritta come parte di un innovativo processo di selezione.
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Chi clicca sul link viene indirizzato a un sito web dall’aspetto ingannevolmente legittimo, cscrm-hiring[.]com, dove può scaricare l’app per Windows o macOS. Una volta installato il software, il malware esegue una serie di controlli per verificare se si trova in un ambiente di analisi, come una sandbox. Questi controlli includono:

  • Numero di processi attivi
  • Conteggio dei core CPU
  • Presenza di debugger

Se i controlli non rilevano anomalie, il malware scarica la configurazione necessaria per il funzionamento del miner e recupera i file di XMRig da un repository GitHub. Successivamente, estrae i file nella directory temporanea del sistema e avvia il miner in background, limitando l’uso delle risorse al 10% per evitare sospetti.

Il malware garantisce persistenza sul sistema scrivendo una chiave di avvio automatico nel registro e inserendo uno script nella directory di avvio del menu Start.
31251985Sito di phishing dannoso impersonato contenente link per il download di una falsa “applicazione CRM”

Come proteggersi


Questa campagna sottolinea l’importanza di mantenere alta la guardia durante la ricerca di lavoro online. Ecco alcune regole fondamentali per proteggersi:

  • Verifica l’autenticità dell’email: Controlla attentamente l’indirizzo email per assicurarti che provenga dal dominio ufficiale dell’azienda. Le email di phishing spesso usano domini simili ma non identici.
  • Evita download sospetti: Nessun datore di lavoro richiede di scaricare software di terze parti per partecipare a un processo di selezione. Se ti viene chiesto di farlo, sospetta subito.
  • Diffida delle offerte troppo allettanti: Le offerte di lavoro che sembrano troppo belle per essere vere sono spesso trappole. Le aziende serie non inviano offerte spontanee senza una comunicazione ufficiale.
  • Conferma sempre le informazioni ufficiali: Se ricevi un’offerta di lavoro, contatta direttamente l’azienda tramite i canali ufficiali (come il sito web ufficiale o il numero di telefono) per verificarne l’autenticità.


Le conseguenze del malware


Le implicazioni di un attacco come questo possono essere gravi. Oltre al danno immediato, come l’infezione da malware e l’uso non autorizzato delle risorse del computer, i miner di criptovalute come XMRig possono compromettere l’integrità del sistema, rallentando le prestazioni e causando danni a lungo termine.

Le vittime possono anche essere esposte ad altri tipi di attacchi, come il furto di dati sensibili o l’accesso non autorizzato a informazioni aziendali critiche.

Conclusione


Questa vicenda evidenzia l’astuzia con cui i cybercriminali possono sfruttare situazioni apparentemente innocue, come la ricerca di lavoro, per scopi malevoli. Per chi cerca nuove opportunità professionali, la regola è chiara: mai abbassare la guardia e verificare sempre ogni dettaglio.

Allo stesso tempo, le aziende devono impegnarsi a rafforzare la fiducia nella loro identità digitale, adottando misure preventive per contrastare l’uso improprio del proprio nome

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A Low Effort, Low Energy Doorbell


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Bluetooth is a good way to connect devices that are near each other. However, it can drain batteries which is one reason Bluetooth Low Energy — BLE — exists. [Drmph] shows how easy it is to deploy BLE to make, in this case, a doorbell. He even shows how you can refit an existing doorbell to use the newer technology.

Like many projects, this one started out of necessity. The existing wireless doorbell failed, but it was difficult to find a new unit with good review. Cheap doorbells tend to ring spuriously due to interference. BLE, of course, doesn’t have that problem. Common BLE modules make up the bulk of the project. It is easy enough to add your own style to the doorbell like a voice announcement or musical playback. The transmitter is little more than a switch, the module, a coin cell, and an LED.

It is, of course, possible to have a single receiver read multiple doorbells. For example, a front door and back door with different tones. The post shows how to make a remote monitor, too, if you need the bell to ring beyond the range of BLE.

A fun, simple, and useful project. Of course, the cool doorbells now have video. Just be careful not to get carried away.


hackaday.com/2025/01/10/a-low-…



It’s IP, Over TOSLINK!


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At the recent 38C3 conference in Germany, someone gave a talk about sending TOSLINK digital audio over fiber optic networks rather than the very low-end short distance fibre you’ll find behind hour CD player. This gave [Manawyrm] some ideas, so of course the IP-over TOSLINK network was born.

TOSLINK is in effect I2S digital audio as light, so it carries two 44.1 kilosamples per second 16-bit data streams over a synchronous serial connection. At 1544 Kbps, this is coincidentally about the same as a T1 leased line. The synchronous serial link of a TOSLINK connection is close enough to the High-Level Data Link Control, or HDLC, protocol used in some networking applications, and as luck would have it she had some experience in using PPP over HDLC. She could configure her software from that to use a pair of cheap USB sound cards with TOSLINK ports, and achieve a surprisingly respectable 1.47 Mbit/s.

We like this hack, though we can see it’s not entirely useful and we think few applications will be found for it. But she did it because it was there, and that’s the essence of this game. Now all that needs to happen is for someone to use it in conjunction with the original TOSLINK-over network fiber, for a network-over-TOSLINK-over-network abomination.


hackaday.com/2025/01/09/its-ip…



La libertà di parola non è in vendita: Durov ha colto Meta in un doppio gioco


Il fondatore di Telegram, Pavel Durov, ha affermato che la famosa App rimane indipendente dalla situazione politica negli Stati Uniti e non è soggetto a censura.

Sono orgoglioso che Telegram abbia sostenuto la libertà di parola molto prima che fosse politicamente sicuro farlo. I nostri valori non dipendono dai cicli elettorali statunitensi”, ha sottolineato.

Così ha reagito alla dichiarazione del capo di Meta, Mark Zuckerberg, che ha annunciato l’abolizione del programma di fact-checking a favore di un sistema simile a Community Notes.

In un videomessaggio, Zuckerberg ha spiegato questa decisione con un cambiamento nella situazione politica e il desiderio di ripristinare la libertà di parola. In mezzo ai cambiamenti, l’azienda si sta avvicinando ai repubblicani: i sostenitori di Trump sono stati nominati in posizioni chiave, tra cui il capo dell’UFC Dana White nel consiglio di amministrazione e Joel Kaplan a capo della politica globale.

Meta prevede inoltre di allentare la moderazione su una serie di argomenti, mantenendo allo stesso tempo uno stretto controllo su droga, terrorismo e contenuti CSAM.

Oggi altre piattaforme annunciano che avranno meno censura. Ma la vera prova dei valori appena scoperti arriverà quando i venti politici cambieranno di nuovo”, ha aggiunto Durov, sottolineando che è facile parlare di sostegno alla libertà di parola quando ciò non comporta rischi.

Il programma di verifica dei fatti di Meta è iniziato nel 2016 in seguito alle accuse di insufficiente moderazione dei contenuti, che secondo la CNN potrebbero aver contribuito all’interferenza nelle elezioni presidenziali statunitensi. L’azienda ha collaborato con organizzazioni certificate dall’International Fact-Checking Network del Poynter Institute. I contenuti ritenuti falsi sono stati contrassegnati di conseguenza e sono diminuiti nella classifica.

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Traumi Digitali: Gli Effetti Psicologici del Cybercrime e Come Superarli


Il mondo digitale, una volta considerato un eldorado di opportunità infinite, si è trasformato in un campo minato. Ogni click, ogni condivisione, ogni password sbagliata può innescare una reazione a catena che va ben oltre la semplice perdita di dati. Le vittime di cyber attacchi non sono solo numeri, ma persone con storie, emozioni e ferite profonde.

La sicurezza digitale non è solo una questione tecnica. È un intricato mosaico che coinvolge aspetti psicologici, sociali e tecnologici. Solo un approccio multidisciplinare, che unisca le competenze di coach, counselor,psicologi ed esperti di cybersecurity, può garantire una protezione efficace. Approfondiamo insieme l’argomento.

I traumi del cybercrime


Un attacco informatico non è solo un danno economico o una violazione della privacy, ma può avere ripercussioni significative sulla salute mentale delle vittime. Sentimenti di violazione, paura, ansia, vergogna e persino depressione sono reazioni comuni.

I traumi da cybercrime possono manifestarsi in diversi modi:

  • Disturbo da stress post-traumatico (PTSD): flashback, incubi, difficoltà a concentrarsi e ipervigilanza sono alcuni dei sintomi più comuni.
  • Ansia e depressione: la paura di essere nuovamente vittimizzati e la perdita di controllo sulla propria vita possono portare a disturbi d’ansia e depressione.
  • Problemi relazionali: la diffidenza verso gli altri e la difficoltà a fidarsi possono compromettere le relazioni interpersonali.
  • Danno all’autostima: la sensazione di essere stati ingenui o di aver commesso un errore può minare l’autostima.


Perché la collaborazione è fondamentale


La collaborazione tra questi professionisti permette di offrire un approccio olistico alla sicurezza digitale, che tenga conto sia degli aspetti tecnici che di quelli psicologici.

Gli attacchi informatici lasciano ferite profonde, che solo un approccio olistico, che tenga conto sia degli aspetti tecnici che di quelli psicologici, può curare.

Il ruolo di ciascuno


  • L’esperto di cybersecurity: apporta le conoscenze tecniche necessarie per comprendere le minacce informatiche, le modalità di attacco e le misure di prevenzione. È in grado di fornire strumenti e strategie concrete per proteggere i propri dati e la propria privacy.
  • Lo psicologo: si occupa dell’aspetto emotivo e psicologico legato agli attacchi informatici. Aiuta le persone a elaborare il trauma, a gestire l’ansia e a ritrovare la fiducia in sé stesse.
  • Il coach: supporta le persone nel definire obiettivi chiari, sviluppare nuove abilità e adottare comportamenti più sicuri online. Il coach aiuta a trasformare la paura in consapevolezza e a sviluppare una mentalità proattiva.
  • Il counselor: offre un ambiente sicuro e confidenziale in cui le vittime possono esprimere le proprie emozioni e ricevere il supporto necessario per affrontare il trauma.

Un counselor esperto può aiutare le persone a:

  • Comprendere le proprie emozioni: attraverso tecniche come la mindfulness
  • Sviluppare strategie di coping: imparare a gestire lo stress e a sviluppare una maggiore resilienza.
  • Ripristinare le relazioni interpersonali:riparare i danni causati dal cybercrime e ristabilire la fiducia negli altri.


Esempi di collaborazione


La sinergia tra esperti di cybersecurity, psicologi, counselor e coach sta dando vita a nuove e promettenti modalità di intervento.

Ad esempio, dopo un attacco informatico, un team multidisciplinare può offrire un supporto completo alla vittima, valutando i danni tecnici, aiutando a gestire lo stress e fornendo strumenti per ripristinare la fiducia. In ambito aziendale, programmi di formazione integrati combinano nozioni tecniche con competenze psicologiche, promuovendo una cultura della sicurezza informatica basata sulla consapevolezza e sulla responsabilità individuale. Inoltre, la ricerca scientifica sta esplorando nuove frontiere, come lo sviluppo di strumenti digitali per il benessere psicologico post-attacco e la creazione di reti di supporto per le vittime di cybercrime.

Vantaggi di questa collaborazione


  • Un supporto completo: le persone possono ricevere un supporto a 360 gradi, che va dalla prevenzione degli attacchi informatici alla gestione delle conseguenze psicologiche.
  • Un approccio personalizzato: ogni persona ha esigenze diverse, e la collaborazione tra questi professionisti permette di creare un percorso di supporto su misura.
  • Un’azione sinergica: l’esperto di cybersecurity può identificare le vulnerabilità, lo psicologo può aiutare a superare le paure,- il coach può motivare all’azione ed il counselor può aiutare a ripristinare le relazioni interpersonali.
  • Una maggiore consapevolezza: la collaborazione tra questi professionisti contribuisce a diffondere una maggiore consapevolezza dei rischi connessi al mondo digitale e dell’importanza di proteggere la propria privacy.


Conclusione


L’unione tra cybersecurity e discipline umanistiche è un investimento strategico per le aziende.

La cybersecurity del futuro non sarà più solo una questione di firewall, di antivirus, di sicurezza by design.

Sarà una disciplina che si basa sulla comprensione profonda della natura umana e sulla capacità di anticipare le mosse degli attaccanti, che sfruttano sempre più le vulnerabilità psicologiche delle persone.

Se vogliamo davvero proteggere i nostri dati, dobbiamo smettere di pensare alla cybersecurity come a un problema tecnico e iniziare a considerarla una sfida umana.

Proteggere i dati è fondamentale, ma comprendere e gestire il fattore umano è altrettanto importante per prevenire attacchi e garantire la continuità operativa.

Coach, counselor, psicologi ed esperti di cybersecurity lavorando insieme, possono costruire un mondo digitale più resiliente e inclusivo. Un futuro digitale più umano e sicuro.

Il futuro della sicurezza digitale è un futuro condiviso.

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Casio Presa Di Mira Dal Ransomware: Rubati Dati di migliaia di dipendenti e partner!


Nel mese di ottobre il produttore giapponese di elettronica Casio è stato vittima di un massiccio attacco ransomware che ha provocato la fuga di dati per migliaia di dipendenti, clienti e partner commerciali.

Casio ha affermato nel suo rapporto che l’incidente ha colpito 6.456 dipendenti, 1.931 partner commerciali e 91 clienti. L’indagine ha dimostrato che l’hacking è stato reso possibile grazie a e-mail di phishing che hanno consentito agli aggressori di penetrare nei server dell’azienda il 5 ottobre.

L’azienda ha confermato la fuga di documenti interni, inclusi contratti, fatture, materiale per riunioni e dati di vendita. I dipendenti hanno avuto informazioni compromesse come nomi, numeri di codice, indirizzi e-mail e informazioni sul dipartimento. Di alcuni sono stati divulgati anche il sesso, la data di nascita, l’indirizzo di casa e il codice fiscale.

Gli hacker hanno rubato informazioni sulle aziende dai partner commerciali di Casio: indirizzi, numeri di telefono e contatti dei rappresentanti. Sono state rubate anche informazioni biografiche a due società. I clienti hanno perso i dati degli ordini, indirizzi di consegna, numeri di telefono, date di acquisto e nomi di prodotti. I criminali informatici non hanno avuto accesso ai dati di pagamento.

Casio ha informato dell’incidente la Commissione per la protezione delle informazioni personali del Giappone e altri regolatori internazionali. Si afferma che le richieste degli estorsori sono rimaste senza risposta ed è iniziata anche la collaborazione con le forze dell’ordine.

L’attacco rivendicato dal gruppo Underground ha provocato la fuga di oltre 200 GB di dati. Inoltre, Casio ha dovuto affrontare settimane di ritardi nelle consegne e la sospensione temporanea di alcuni servizi. La società ha inoltre avvertito di un aumento delle e-mail di spam legate a violazioni dei dati e ha affermato che sta collaborando con la polizia per frenare tale attività.
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L’attacco a Casio si inserisce in una serie di importanti attacchi informatici contro aziende giapponesi negli ultimi mesi. Le autorità di regolamentazione giapponesi hanno recentemente emesso un avvertimento su una campagna di hacking su larga scala condotta dal 2019 dal gruppo MirrorFace. I ricercatori suggeriscono un collegamento tra il gruppo e la Cina, poiché l’obiettivo principale è rubare dati relativi alla sicurezza nazionale e alle tecnologie avanzate in Giappone. Tra le vittime ci sono i ministeri, l’agenzia spaziale del Paese, nonché aziende e think tank.

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Engineering Lessons from the Super-Kamiokande Neutrino Observatory Failure


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Every engineer is going to have a bad day, but only an unlucky few will have a day so bad that it registers on a seismometer.

We’ve always had a morbid fascination with engineering mega-failures, few of which escape our attention. But we’d never heard of the Super-Kamiokande neutrino detector implosion until stumbling upon [Alexander the OK]’s video of the 2001 event. The first half of the video below describes neutrinos in some detail and the engineering problems related to detecting and studying a particle so elusive that it can pass through the entire planet without hitting anything. The Super-Kamiokande detector was built to solve that problem, courtesy of an enormous tank of ultrapure water buried 1,000 meters inside a mountain in Japan and lined with over 10,000 supersized photomultiplier tubes to detect the faint pulses of Chernkov radiation emitted on the rare occasion that a neutrino interacts with a water molecule.

Those enormous PM tubes would be the trigger for the sudden demise of the Super-K , which is covered in the second half of the video. During operations to refill the observatory after routine maintenance, technicians noticed a bang followed by a crescendo of noise from the thirteen-story-tall tank. They quickly powered down the system and took a look inside the tank to find almost every PM tube destroyed. The resulting investigation revealed that the tubes had failed in sequence following the sudden implosion of a single tube at the bottom of the tank. That implosion caused a shock wave to propagate through the water to surrounding tubes which exceeded their design limits, causing further implosions and further destruction. The cascading implosion took a full ten seconds to finish its wave of destruction, which destroyed $7 million worth of tubes.

The interesting part about this is the root cause analysis, which boils down to the fact that you shouldn’t stand on 50-cm photomultiplier tubes. Also at fault was the testing regimen for the tubes, which the project engineers anticipated could cause a cascading implosion. They tested this but were unable to cause a cascade failure, leading them to the conclusion it wasn’t likely to happen. But analysis of the destruction revealed a flaw in the testing, which should give pause to anyone who ever had to design a test like this before.

Luckily, nobody was killed or even hurt during the Super-K incident. The observatory was repaired with upgraded tubes and remains in service to this day, with an even bigger Hyper-Kamiokande detector in the works. We’ve covered neutrino observatories before, so check that out if you want more background on the science.

youtube.com/embed/YoBFjD5tn_E?…


hackaday.com/2025/01/09/engine…



Sheet Metal Forming With 3D Printed Dies


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Sheet metal is very easy to form, including the pressing in of intricate shapes with dies and a hydraulic press, but the dies themselves are slightly harder to come by. What if we could 3D print custom dies to stamp logos and more into sheet metal? This is the premise of a recent video by the Stick Shift Garage channel on YouTube in which dies are printed in PLA+ (solid infill) and used to stamp 1 and 2 mm thick sheet metal with the channel’s logo.

As can be observed in the video, the results aren’t bad at all after a couple of tweaks and adjustments to the pressure, but of course there is room for improvement. Some helpful commentators suggest improving the dies with properly rounded edges on the die’s shape and paying attention to K-factors and kin so as not to overstress or tear the sheet metal. In terms of die longevity, the PLA+ dies began to wear out after about a dozen tries but not the point of failure. Here other filament types might work even better, maybe even to the point of competing with a CNCed metal die.

Considering that this was a first attempt without a lot of pre-existing knowledge it went pretty well, and a future video was promised in which improvements will be shown off.

youtube.com/embed/QmlE7mnHJoE?…


hackaday.com/2025/01/09/sheet-…



Riprenditi i tuoi dati dalle Big Tech con Cyd. Funziona bene anche per l’eliminazione dei tuoi vecchi Tweet


Non ci si può fidare delle piattaforme tecnologiche. È tempo di riprendere il controllo dei tuoi dati. Esegui il backup e cancella tutti i tuoi tweet gratuitamente con Cyd (ex Semiphemeral).

@

Come funziona Cyd


Cyd è un’app desktop per macOS, Windows e Linux che può aiutarti a salvare ed eliminare i tuoi dati da X (con altre piattaforme in arrivo a breve). Per iniziare, accedi al tuo account X all’interno di Cyd, dai a Cyd istruzioni su cosa vuoi che faccia, quindi Cyd si occuperà del resto.

Cyd non usa l’API. Cyd funziona scorrendo il sito web di X e cliccando sui pulsanti per conto tuo. Tutto ciò che fa Cyd, potresti farlo da solo con niente di più di un browser web e una quantità infinita di tempo. X non può interrompere l’accesso all’API per impedirti di controllare i tuoi dati con Cyd.

Cyd può eliminare i tuoi tweet, tranne quelli che vuoi conservare. Ad esempio, puoi dire a Cyd di eliminare i tweet più vecchi di 30 giorni, a meno che non abbiano ottenuto almeno 100 Mi piace o retweet… Oppure, puoi semplicemente eliminare tutto. La scelta è tua.

Cyd ti aiuta ad abbandonare X mantenendo il tuo nome utente. Se sei una delle milioni di persone che fuggono da X, è meglio eliminare tutti i tuoi tweet (e smettere di seguire tutti, cosa che Cyd può fare per te) ma mantenere il tuo account attivato piuttosto che eliminarlo. In questo modo, altre persone non possono impossessarsi del tuo nome utente e impersonarti, e puoi lasciare il tuo account con un messaggio che dice ai tuoi follower dove trovarti.

Cyd può eliminare i tuoi Mi piace e i tuoi messaggi diretti. Mi piace e DM sono privati ​​su X, ma quei dati sono ancora accessibili a chiunque hackeri il tuo account e a X stesso.

Cyd salva un backup locale dei tuoi dati. Prima di eliminare i tuoi dati, Cyd può creare un database locale, esplorabile, dei tuoi dati X, completo di snapshot HTML dei tuoi tweet.

Cyd funziona direttamente sul tuo computer, non sui nostri server. Non abbiamo accesso al tuo account X, né a nessuno dei dati in esso contenuti.

Scarica Cyd per iniziare


informapirata.it/2025/01/10/ri…


Riprenditi i tuoi dati dalle Big Tech con Cyd. Funziona bene anche per l’eliminazione dei tuoi vecchi Tweet

Cyd è un’app desktop per macOS, Windows e Linux che può aiutarti a salvare ed eliminare i tuoi dati da X (con altre piattaforme in arrivo a breve). Per iniziare, accedi al tuo account X all’interno di Cyd, dai a Cyd istruzioni su cosa vuoi che faccia, quindi Cyd si occuperà del resto.

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Riprenditi i tuoi dati dalle Big Tech con Cyd. Funziona bene anche per l'eliminazione dei tuoi vecchi Tweet

@Privacy Pride

Non ci si può fidare delle piattaforme tecnologiche. È tempo di riprendere il controllo dei tuoi dati. Esegui il backup e cancella tutti i tuoi tweet gratuitamente con Cyd (ex Semiphemeral).

cyd.social/

Come funziona Cyd


Cyd è un'app desktop per macOS, Windows e Linux che può aiutarti a salvare ed eliminare i tuoi dati da X (con altre piattaforme in arrivo a breve). Per iniziare, accedi al tuo account X all'interno di Cyd, dai a Cyd istruzioni su cosa vuoi che faccia, quindi Cyd si occuperà del resto.

Cyd non usa l'API. Cyd funziona scorrendo il sito web di X e cliccando sui pulsanti per conto tuo. Tutto ciò che fa Cyd, potresti farlo da solo con niente di più di un browser web e una quantità infinita di tempo. X non può interrompere l'accesso all'API per impedirti di controllare i tuoi dati con Cyd.

Cyd può eliminare i tuoi tweet, tranne quelli che vuoi conservare. Ad esempio, puoi dire a Cyd di eliminare i tweet più vecchi di 30 giorni, a meno che non abbiano ottenuto almeno 100 Mi piace o retweet... Oppure, puoi semplicemente eliminare tutto. La scelta è tua.

Cyd ti aiuta ad abbandonare X mantenendo il tuo nome utente. Se sei una delle milioni di persone che fuggono da X, è meglio eliminare tutti i tuoi tweet (e smettere di seguire tutti, cosa che Cyd può fare per te) ma mantenere il tuo account attivato piuttosto che eliminarlo. In questo modo, altre persone non possono impossessarsi del tuo nome utente e impersonarti, e puoi lasciare il tuo account con un messaggio che dice ai tuoi follower dove trovarti.

Cyd può eliminare i tuoi Mi piace e i tuoi messaggi diretti. Mi piace e DM sono privati ​​su X, ma quei dati sono ancora accessibili a chiunque hackeri il tuo account e a X stesso.

Cyd salva un backup locale dei tuoi dati. Prima di eliminare i tuoi dati, Cyd può creare un database locale, esplorabile, dei tuoi dati X, completo di snapshot HTML dei tuoi tweet.

Cyd funziona direttamente sul tuo computer, non sui nostri server. Non abbiamo accesso al tuo account X, né a nessuno dei dati in esso contenuti.

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The dystopia of Los Angeles' fires are horrifying, mundane, and everything in between.

The dystopia of Los Angelesx27; fires are horrifying, mundane, and everything in between.#Wildfires #CaliforniaFire #PalisadesFire



A hack of location data company Gravy Analytics has revealed which apps are—knowingly or not—being used to collect your information behind the scenes.#News
#News


Meta's decision to specifically allow users to call LGBTQ+ people "mentally ill" has sparked widespread backlash at the company.

Metax27;s decision to specifically allow users to call LGBTQ+ people "mentally ill" has sparked widespread backlash at the company.#Meta #Facebook #MarkZuckerberg



Toner Transfer, but Not for PCBs


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It is old news that you can print PCB artwork on glossy paper and use a clothes iron to transfer the toner to a copper board, which will resist etchant. But [Squalius] shows us how to do a similar trick with 3D prints in a recent video, which you can see below.

The example used is a QR code, although you can use anything you can print in a mirror image. Of course, heat from a clothes iron isn’t going to be compatible with your 3D-printed plastic. The trick is to use some acrylic medium on the part, place the print face down, and apply more medium to the back of the paper.

Once the acrylic dries, you can use water to remove the paper, but the toner pattern will remain. Once it dries, you’ll need to remove bits of paper still left. Be careful, though. The image is now pretty fragile. To make it more durable, the process calls for a clear varnish overcoat. Some commenters on the video mentioned that a UV clear coat would probably work, too.

This is an easy technique to experiment with, and the results look great. Seems perfect for keycaps or front panels. Let us know how it goes!

youtube.com/embed/wWhU4gyD9Bk?…


hackaday.com/2025/01/09/toner-…