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Gamma, SharePoint e un PDF camuffato: la truffa è servita con eleganza


Un gruppo di aggressori informatici ha iniziato a sfruttare la piattaforma Gamma, uno strumento per la creazione di presentazioni basato sull’intelligenza artificiale, in un nuovo attacco di phishing in più fasi. Durante l’attacco, le vittime vengono reindirizzate a una falsa pagina di accesso a Microsoft SharePoint, dove vengono rubate le loro credenziali.

I ricercatori di Abnormal Security segnalato che il file PDF allegato all’e-mail è in realtà un collegamento a una presentazione Gamma camuffata da visualizzatore di documenti protetto. Cliccando sul collegamento, la vittima viene indirizzata a una pagina intermedia che imita un servizio Microsoft ed è protetta dal CAPTCHA di Cloudflare Turnstile. Ciò crea un’apparenza di legittimità e riduce la probabilità di un’analisi di sicurezza automatizzata.

Il passaggio successivo consiste nel reindirizzamento a una pagina di accesso falsa di Microsoft SharePoint, dove gli aggressori utilizzano il meccanismo Adversary-in-the-Middle (AitM) per verificare le credenziali in tempo reale, visualizzando un messaggio di errore se viene inserita una password errata.

Tali attacchi sono noti come Living-off-Trusted-Sites (LoTS) e sfruttano servizi online legittimi per ospitare contenuti dannosi, aggirando così i controlli SPF, DKIM e DMARC. Utilizzando strumenti meno noti come Gamma, gli aggressori eludono i sistemi di rilevamento automatico e ingannano gli utenti. La piattaforma di presentazione diventa non solo un mezzo di mascheramento, ma anche parte di un’intera catena di reindirizzamenti che nascondono il vero scopo dell’attacco.

Gli attacchi di phishing stanno diventando sempre più sofisticati e sfruttano abilmente strumenti legittimi e servizi affidabili per mascherare schemi dannosi. L’incidente di Gamma dimostra che anche tecnologie apparentemente innocue possono essere trasformate in parte di una catena di hacking attentamente progettata.

I meccanismi di difesa concepiti per affrontare minacce semplici sono impotenti contro gli attacchi che si basano sulla fiducia in marchi noti e su percorsi di reindirizzamento complessi. Ciò evidenzia la necessità di una revisione continua degli approcci alla sicurezza informatica e di un maggiore controllo sull’uso non standard dei servizi familiari.

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Intelligenza Integrata: La Magia dell’AI che Svela il Genio della Biologia


Con il rapido evolversi delle minacce informatiche, la cybersecurity deve sviluppare soluzioni sempre più avanzate e resilienti. Un approccio innovativo consiste nella trasformazione e nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale verso un’intelligenza ispirata a quella biologica, un modello che applica i principi e i processi della biologia alla sicurezza informatica.

Questo approccio si ispira a meccanismi naturali, come l’adattamento degli organismi viventi, il sistema immunitario e le reti neurali biologiche. Queste ultime, costituite da interconnessioni interneuronali nel cervello e nel sistema nervoso periferico, sono in grado elaborare informazioni, anche sofisticate, attraverso segnali elettrici e neurochimici supportando funzioni fondamentali come apprendimento, memoria ed adattamento.

Negli ultimi anni, grazie all’impiego di modelli neuromorfici come i chip Loihi di Intel si stanno sviluppando architetture hardware che replicano fedelmente il comportamento del cervello umano, potenziando i sistemi di difesa attiva.

L’intelligenza biologica


Questo tipo di intelligenza utilizza l’osservazione e l’imitazione di questi processi per progettare sistemi di difesa informatica più robusti ed efficaci. Grazie alla capacità di adattamento, resilienza e risposta rapida dei meccanismi biologici, è possibile integrare queste dinamiche con le tecnologie avanzate per creare soluzioni capaci di identificare, prevenire e contrastare le minacce emergenti nel cyberspazio, garantendo flessibilità ed efficienza in un contesto in costante evoluzione.

L’intelligenza biologica è la capacità degli organismi viventi di adattarsi, apprendere e rispondere agli stimoli esterni in modo efficace e resiliente.

Applicata alla cybersecurity, questa idea ispira la creazione di sistemi informatici avanzati, in grado di:

Adattamento Dinamico


Proprio come gli organismi viventi si adattano ai cambiamenti ambientali, I sistemi di sicurezza informatica necessitano di una evoluzione continua per fronteggiare costantemente le nuove minacce in modo fattivo.

Oggi, grazie all’uso di modelli di AI generativa, come GPT-4 e Claude, integrati in strumenti SIEM (Security Information and Event Management), si riescono a generare automaticamente piani di risposta agli incidenti adattivi.

Apprendimento Continuo


Così come il cervello umano impiega i sistemi corticali, sottocorticali e limbici per affrontare e gestire le esperienze emotive quotidiane, allo stesso modo la cybersecurity elabora, a velocità straordinarie, dati ed esperienze, sia positive che negative, per adattare ed evolvere costantemente le proprie difese.

Le piattaforme XDR (Extended Detection and Response) ora integrano modelli di reinforcement learning per migliorare la precisione nel rilevamento delle minacce

microsoft.com/it-it/security/b…

Resilienza alle Minacce


Seguendo l’esempio dei sistemi biologici, noti per la loro capacità di resistere, aggiornando la produzione di nuovi anticorpi e rirendersi rapidamente pi efficaci di prima, così le infrastrutture informatiche devono essere progettate per garantire continuità operativa anche in caso di attacchi o malfunzionamenti.

Applicazioni dell’Intelligenza Biologica nella Cybersecurity

Sistemi Immunitari Artificiali (AIS)


Sono modelli ispirati al sistema immunitario umano, creati per rilevare e fermare le minacce informatiche. Un esempio importante è l’algoritmo delle cellule dendritiche (DCA), rilevando e reagendo agli agenti patogeni attivano la risposta immunitaria contro le infezioni. Analogamente il DCA nella cybersecurity offre una protezione attiva e dinamica, individuando e analizzando le anomalie in tempo reale per contrastare intrusioni e attacchi.

Gli Algoritmi Evolutivi


Ispirati alla selezione naturale ed all’evoluzione, sono utilizzati per risolvere problemi complessi attraverso un processo di ottimizzazione. In cybersecurity, questi algoritmi vengono impiegati per creare chiavi crittografiche sicure e firewall adattivi che evolvendosi autonomamente rispondono alle nuove minacce ed agli attacchi.

Recenti studi hanno dimostrato che l’algoritmo “NEAT” (NeuroEvolution of Augmenting Topologies) può ottimizzare dinamicamente la struttura di reti neurali difensive contro ransomware polimorfici.

Biometria Comportamentale


Attraverso l’analisi dei comportamenti distintivi degli utenti, come la velocità di digitazione e i movimenti del mouse, è possibile sviluppare sistemi di autenticazione continua in grado di rilevare accessi non autorizzati. Questi sistemi identificano anomalie confrontando i comportamenti rilevati con i modelli abituali degli utenti, garantendo in tempo reale un avanzato livello di sicurezza.

Uno studio sull’autenticazione continua utilizzando una combinazione di pressione di tasti e biometria del mouse | Neuroinformatica

Vantaggi dell’Approccio Biologico


  • Adattabilità: I sistemi ispirati alla biologia possono modificare le proprie difese in tempo reale, affrontando efficacemente minacce sconosciute o inaspettate.
  • Scalabilità: Come gli ecosistemi naturali, queste soluzioni possono essere implementate su larga scala senza perdere efficacia, adattandosi a infrastrutture di diverse dimensioni e complessità.
  • Resilienza: Ispirandosi alla capacità degli organismi viventi di sopravvivere e prosperare in ambienti ostili, i sistemi di cybersecurity biologicamente ispirati sono progettati per resistere a guasti e attacchi, garantendo una continuità operativa anche in condizioni avverse.


Sfide e Considerazioni


Nonostante i notevoli vantaggi, l’integrazione dell’intelligenza biologica nella cybersecurity solleva alcune problematiche significative che meritano attenzione:

  • Complessità: La strutturazione dei processi biologici richiede una competenza avanzata in molteplici discipline, tra cui biologia, informatica e ingegneria. L’approccio interdisciplinare necessario può risultare difficile da implementare e, talvolta, difficile da coordinare.
  • Risorse Computazionali: Alcuni algoritmi ispirati ai processi biologici possono essere estremamente esigenti in termini di risorse, necessitando di hardware avanzato e comportando tempi di elaborazione lunghi, il che può limitare la loro applicabilità pratica in scenari ad alta richiesta.

L’emergere di hardware quantistico e neuromorfico mira a ridurre questi limiti nel prossimo decennio.

Privacy e Sicurezza dei Dati: L’uso di dati biometrici e comportamentali solleva legittime preoccupazioni in merito alla protezione delle informazioni personali. La gestione di tali dati impone sfide relative alla conformità con le normative sulla privacy e alla garanzia che le informazioni sensibili siano adeguatamente protette contro l’accesso non autorizzato.

Prospettive Future


L’integrazione dell’intelligenza biologica nella cybersecurity sembra destinata a crescere, con sviluppi che potrebbero aprire nuove frontiere, sebbene non senza sollevare alcune perplessità.

  • Sistemi di Auto-Guarigione: Si prevede la creazione di reti informatiche in grado di identificare e correggere autonomamente le proprie vulnerabilità, ispirandosi ai processi di rigenerazione biologica. Resta da valutare se questi sistemi possano davvero gestire in modo efficace e sicuro le complessità e le variabili delle minacce in continua evoluzione.
  • Ecosistemi Digitali Resilienti: La costruzione di infrastrutture che imitano la biodiversità degli ecosistemi naturali per migliorare la resistenza alle minacce cibernetiche potrebbe rappresentare una soluzione interessante. Tuttavia, la realizzazione di tali ecosistemi digitali comporta rischi legati alla loro complessità e alla difficoltà di prevedere tutte le possibili interazioni tra i diversi elementi.
  • Interfacce Uomo-Macchina Evolute: Lo sviluppo di interazioni più naturali ed efficienti tra esseri umani e sistemi informatici, basate sulla comprensione dei processi cognitivi e comportamentali, offre indubbi vantaggi. Tuttavia, la sfida risiede nell’assicurarsi che queste interfacce siano veramente sicure e in grado di rispondere in modo adeguato alla varietà dei comportamenti umani, senza compromettere la privacy o la sicurezza.

L’impiego di BCI (Brain-Computer Interfaces) è già in fase avanzata nei laboratori di Neuralink e Blackrock Neurotech https://neuralink.com

Conclusione


L’approccio biologico alla cybersecurity rappresenta un’interessante prospettiva innovativa per rispondere alle sfide delle minacce informatiche moderne. Ispirandosi ai processi naturali, offre il potenziale per sviluppare sistemi più adattivi, resilienti ed efficaci, capaci di rispondere in modo dinamico alle nuove vulnerabilità.

L’adozione concreta di queste soluzioni dipenderà fortemente dalla collaborazione tra settore pubblico, accademico e industriale, in particolare per bilanciare progresso, etica e sostenibilità. Pertanto, vista la complessità delle interazioni tra biologia ed informatica, emergono numerosi interrogativi su come tradurre i principi biologici in soluzioni tecnologiche applicabili.

Non possiamo sottovalutare le enormi difficoltà nel creare modelli che davvero emulino la complessità dei sistemi biologici, né le sfide etiche e pratiche che tale integrazione impone. Per questo, è fondamentale un impegno costante e multidisciplinare, che unisca esperti di etica, biologia, informatica e sicurezza, per affrontare questi ostacoli e affinare le soluzioni del futuro, garantendo il loro impatto duraturo e positivo.

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Ti piace giocare da solo? Ubisoft ti tiene ancora d'occhio! Ubisoft obbliga le persone a connettersi a Internet prima di poter giocare in single player mickey24 April 2025


noyb.eu/it/play-alone-ubisoft-…



Ciao @Marco e benvenuto tra noi.
Ti lascio il link a un decalogo su Friendica e sulla nostra istanza

⁂ I dieci comandamenti di Friendica ⁂

Ti lascio anche il link di una guida a Friendica che potrai leggerti con calma 😅

informapirata.it/2024/07/25/w-…


I dieci comandamenti di Friendica. Cosa fare con l’account che abbiamo aperto su Poliverso?

Ecco una sorta di decalogo su Friendica. Ci sono molti link che possono appesantire la lettura, ma speriamo che vi piaccia e soprattutto ci auguriamo che lo troviate utile!

informapirata.it/2025/02/02/i-…

#Fediverse #Fediverso #Friendica

[ap_content




Improved and Open Source: Non-Planar Infill for FDM


Non-planar 3d-print on bed

Strenghtening FDM prints has been discussed in detail over the last years. Solutions and results vary as each one’s desires differ. Now [TenTech] shares his latest improvements on his post-processing script that he first created around January. This script literally bends your G-code to its will – using non-planar, interlocking sine wave deformations in both infill and walls. It’s now open-source, and plugs right into your slicer of choice: PrusaSlicer, OrcaSlicer, or Bambu Studio. If you’re into pushing your print strength past the limits of layer adhesion, but his former solution wasn’t quite the fit for your printer, try this improvement.

Traditional Fused Deposition Modeling (FDM) prints break along layer lines. What makes this script exciting is that it lets you introduce alternating sine wave paths between wall loops, removing clean break points and encouraging interlayer grip. Think of it as organic layer interlocking – without switching to resin or fiber reinforcement. You can tweak amplitude, frequency, and direction per feature. In fact, the deformation even fades between solid layers, allowing smoother transitions. Structural tinkering at its finest, not just a cosmetic gimmick.

This thing comes without needing a custom slicer. No firmware mods. Just Python, a little G-code, and a lot of curious minds. [TenTech] is still looking for real-world strength tests, so if you’ve got a test rig and some engineering curiosity, this is your call to arms.

The script can be found in his Github. View his full video here , get the script and let us know your mileage!

youtube.com/embed/r9YdJhN6jWQ?…


hackaday.com/2025/04/23/improv…



Microsoft collabora con Western Digital per estrarre gli ossidi di terre rare dai dischi rigidi dei data center dismessi

Il progetto ricicla 50.000 libbre di HDD in materiali riutilizzabili ad alta purezza

  • Il riciclaggio senza sostanze chimiche supporta le catene di approvvigionamento statunitensi e riduce i rifiuti in discarica
  • I materiali recuperati supportano le auto elettriche, l'energia eolica e la produzione di elettronica avanzata
  • Un piano di fine vita sostenibile ridefinisce il futuro dello storage nei data center statunitensi

techradar.com/pro/microsoft-te…

@Informatica (Italy e non Italy 😁)



Il giudice limita le prove sui clienti e sulle vittime del gruppo NSO nel processo per danni

Secondo un osservatore, la sentenza colpisce la strategia fondamentale di NSO Group nel caso in questione.

La scorsa settimana un giudice federale ha imposto limiti rigorosi al tipo di prove che NSO Group può presentare durante un processo per danni nella causa intentata da WhatsApp contro il fornitore di spyware per le accuse di aver hackerato 1.400 utenti della piattaforma di messaggistica.

In base all'ordinanza , a NSO Group è vietato presentare prove sull'identità dei propri clienti, insinuando che gli utenti WhatsApp presi di mira siano presunti o veri criminali, o sostenendo che WhatsApp non disponesse di sufficienti misure di sicurezza

cyberscoop.com/whatsapp-nso-gr…

informapirata ⁂ reshared this.



John Fante – Aspetta primavera, Bandini
freezonemagazine.com/rubriche/…
Avanzava, scalciando la neve profonda. Era un uomo disgustato. Si chiamava Svevo Bandini e abitava in quella strada, tre isolati più avanti. Aveva freddo, e le scarpe sfondate. Quella mattina le aveva rattoppate con dei pezzi di cartone di una scatola di pasta. Pasta che non era stata pagata. Ci aveva pensato proprio mentre infilava […]
L'articolo John Fante – Aspetta primavera,


La censura governativa arriva su Bluesky, ma non sulle sue app di terze parti... per ora

All'inizio di questo mese, Bluesky ha limitato l'accesso a 72 account in Turchia su richiesta delle autorità governative turche, secondo un recente rapporto della Freedom of Expression Association . Di conseguenza, gli utenti in Turchia non possono più visualizzare questi account e la loro portata è limitata.

techcrunch.com/2025/04/23/gove…

@Che succede nel Fediverso?

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in reply to Informa Pirata

Se una tale cosa accadesse nel Poliverso cosa seguirebbe? Se ad esempio Feddit fosse censurato? Dovremmo spostarci su un'altra istanza per continuare a usare Lemmy?
in reply to giorovv

@giorovv alla tua domanda, naturalmente, posso rispondere solo positivamente.
Ma qui il problema è ancora diverso, perché non è "Bluesky" come piattaforma a censurare, ma è l'app ufficiale che censura.

È come se tutti gli utenti Lemmy che usano Jerboa venissero limitati nel vedere i contenuti censurati, ma se usi un'altra app puoi aggirare la censura



Abusing DuckDB-WASM To Create Doom In SQL


These days you can run Doom anywhere on just about anything, with things like porting Doom to JavaScript these days about as interesting as writing Snake in BASIC on one’s graphical calculator. In a twist, [Patrick Trainer] had the idea to use SQL instead of JS to do the heavy lifting of the Doom game loop. Backed by the Web ASM version of the analytical DuckDB database software, a Doom-lite clone was coded that demonstrates the principle that anything in life can be captured in a spreadsheet or database application.

Rather than having the game world state implemented in JavaScript objects, or pixels drawn to a Canvas/WebGL surface, this implementation models the entire world state in the database. To render the player’s view, the SQL VIEW feature is used to perform raytracing (in SQL, of course). Any events are defined as SQL statements, including movement. Bullets hitting a wall or impacting an enemy result in the bullet and possibly the enemy getting DELETE-ed.

The role of JavaScript in this Doom clone is reduced to gluing the chunks of SQL together and handling sprite Z-buffer checks as well as keyboard input. The result is a glorious ASCII-based game of Doom which you can experience yourself with the DuckDB-Doom project on GitHub. While not very practical, it was absolutely educational, showing that not only is it fun to make domain specific languages do things they were never designed for, but you also get to learn a lot about it along the way.

Thanks to [Particlem] for the tip.


hackaday.com/2025/04/23/abusin…



Investigating Medicaid fraud through public records


This is the second in a series of profiles of independent journalists who use public records to hold local governments accountable. The first, about Lisa Pickoff-White of the California Reporting Project, is available here.

When enterprise and investigative reporter Hannah Bassett arrived in Arizona to report for the Arizona Center for Investigative Reporting, she was looking forward to helping the public understand some of the statewide health disparities affecting local communities through her stories. But just a few weeks into her beat, Bassett’s reporting revealed one of the largest Medicaid fraud campaigns in modern U.S. history.

Bassett’s story investigated a deadly scheme created by behavioral health providers who fraudulently billed Arizona’s Medicaid agency for services never provided. The scheme targeted Native American individuals by exploiting a Medicaid plan for which only American Indians and Alaska Natives are eligible, interrupting services and making health care and sober living homes inaccessible, with tragic results.

“It was apparent pretty early on that there was going to be a lot of unprecedented elements to this, in terms of what the public records showed,” said Bassett. “They showed there were signs early on that staff noticed and tried to report up escalating claims, which was sort of a canary in the coal mine, and that something wasn’t working.”

Requesting and collecting public records for Bassett’s story was a team effort. Bassett and her colleagues had to refine and amend multiple requests to get a response from the government. Eventually, Bassett said it felt like the Medicaid agency was dragging its feet, so she enlisted the help of the Reporters Committee for Freedom of the Press to send a demand letter and ultimately obtain records that pieced together a timeline.

“It’s understandable that some information coming out might not be in an agency’s interest, but that doesn’t mean it’s not in the public’s interest.”


Hannah Bassett

“In Arizona, the public records statute allows for the state agencies to claim an exemption if a record is in the state’s interest to withhold,” Bassett said. “It’s understandable that some information coming out might not be in an agency’s interest, but that doesn’t mean it’s not in the public’s interest.”

Investigative reporting isn’t just about public records — it’s about trust. To build that trust among the Native communities she was covering, Bassett shadowed local Indigenous advocates in their outreach to individuals facing housing and food insecurity and leaned on her reporting partner, Mary Hudetz, who provided an essential perspective as an Indigenous person herself. Weaving Hudetz’s public records reporting on the death toll in these communities with the internal agency records Bassett obtained helped humanize and ground the story for readers.

“If it were just my line of reporting, that would have been really dry and hard for people to latch on to,” Bassett said. “Ultimately, being able to come out with that story that felt very complete with both sides and having stuck on the story long enough to get those records felt like a real win.”

Bassett’s interest in journalism piqued after a narrative and documentary class her senior year of college. She ultimately decided to pursue a reporting career and received her master’s degree from Stanford University’s journalism program, which puts emphasis on using data to tell stories.

“I was trying to find that balance of writing about issues that I felt were in the public’s interest, trying to break down complex policy matters to help the public understand what that meant on a more individual or community level,” Bassett said. “I had experience using public records requests already, and knowing how to use some programming languages and data analysis skills was going to help me know what to do with big sets of government data that I might get from an agency.”

Bassett is now based in Burlington, Vermont, where she covers the state legislature for an alternative, independent newspaper, Seven Days.


freedom.press/issues/investiga…



Il 25 Aprile a Latina al monumento di Pertini


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/04/il-25-a…
Il 25 Aprile, il presidio di Articolo 21 di Latina, parteciperà con l’ANPI, la CGIL ed altre associazioni alla cerimonia di deposizione dei garofani rossi al monumento dedicato a Sandro Pertini in Via Don Morosini. Sono previste letture



The Evertop: a Low-Power, Off-Grid Solar Gem


Black and white photo of Evertop computer on desk

When was the last time you saw a computer actually outlast your weekend trip – and then some? Enter the Evertop, a portable IBM XT emulator powered by an ESP32 that doesn’t just flirt with low power; it basically lives off the grid. Designed by [ericjenott], hacker with a love for old-school computing and survivalist flair, this machine emulates 1980s PCs, runs DOS, Windows 3.0, and even MINIX, and stays powered for hundreds of hours. It has a built-in solar panel and 20,000mAh of battery, basically making it an old-school dream in a new-school shell.

What makes this build truly outstanding – besides the specs – is how it survives with no access to external power. It sports a 5.83-inch e-ink display that consumes zilch when static, hardware switches to cut off unused peripherals (because why waste power on a serial port you’re not using?), and a solar panel that pulls 700mA in full sun. And you guessed it – yes, it can hibernate to disk and resume where you left off. The Evertop is a tribute to 1980s computing, and a serious tool to gain some traction at remote hacker camps.

For the full breakdown, the original post has everything from firmware details to hibernation circuitry. Whether you’re a retro purist or an off-grid prepper, the Evertop deserves a place on your bench. Check out [ericjenott]’s project on Github here.


hackaday.com/2025/04/23/the-ev…



#Ucraina, diplomazia nella tempesta


altrenotizie.org/primo-piano/1…



La bomber leyen non molla l'osso. Deve dare i soldi ai suoi amici armaioli e fomentare la guerra.
lindipendente.online/2025/04/2…


FLOSS Weekly Episode 830: Vibes


This week, Jonathan Bennett and Randal Schwartz chat with Allen Firstenberg about Google’s AI plans, Vibe Coding, and Open AI! What’s the deal with agentic AI, how close are we to Star Trek, and where does Open Source fit in? Watch to find out!


youtube.com/embed/ZxPVFOD-GeA?…

Did you know you can watch the live recording of the show right on our YouTube Channel? Have someone you’d like us to interview? Let us know, or contact the guest and have them contact us! Take a look at the schedule here.

play.libsyn.com/embed/episode/…

Direct Download in DRM-free MP3.

If you’d rather read along, here’s the transcript for this week’s episode.

Places to follow the FLOSS Weekly Podcast:


Theme music: “Newer Wave” Kevin MacLeod (incompetech.com)

Licensed under Creative Commons: By Attribution 4.0 License


hackaday.com/2025/04/23/floss-…



Dalla newsletter di Haaretz:

The foreign ministers of Germany, France and Britain called Israel's blocking of aid into Gaza as "intolerable."

Chissà com'è vivere in un paese dove chi governa considera intollerabile bloccare gli aiuti umanitari e far morire di fame, stenti e malattie una popolazione intera.

Mi piacerebbe provarlo un giorno.



L’Academy degli Oscar stende il red carpet all’intelligenza artificiale

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Quasi due anni fa a Hollywood iniziava uno dei più lunghi scioperi a parte di attori e sceneggiatori che, tra le altre cose, chiedevano tutele rispetto alla comparsa dell'intelligenza

in reply to Informa Pirata

nel giro di una decina d'anni IA avrà sostituito 70% del lavoratori con multinazionali che fattureranno 5 volte più di adesso, a quel punto si dovrà dare per forza un reddito di cittadinanza sostanzioso


Google fa felici i pubblicitari e fa marameo alla privacy sui cookie di terze parti

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Gli utenti continueranno a lasciare dietro di sé le briciole dei cookie di terze parti durante le navigazioni sul browser Chrome: il dietrofront di Google (che aveva promesso tutt'altro) fa felice chi lavora nella



Esercitazioni anti-drone nell’Indo-Pacifico. I Marines testano il Madis

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Durante l’edizione di quest’anno dell’esercitazione militare Balikatan, eseguita congiuntamente dalle forze armate di Washington e di Manila nella regione indo-pacifica, il Corpo dei Marines degli Stati Uniti testerà il Marine Air Defense Integrated System (Madis), uno dei più



Open Source Commercial Synthesisers You Will Love


Drumboy and Synthgirl from Randomwaves are a a pair of compact electronic instruments, a drum machine and a synthesiser. They are commercial products which were launched on Kickstarter, and if you’re in the market for such a thing you can buy one for yourself. What’s made them of interest to us here at Hackaday though is not their musical capabilities though, instead it’s that they’ve honoured their commitment to release them as open source in the entirety.

So for your download, you get everything you need to build a pair of rather good 24-bit synthesisers based upon the STM32 family of microcontrollers. We’re guessing that few of you will build your own when it’s an easier job to just buy one from Randomwaves, and we’re guessing that this open-sourcing will lead to interesting new features and extensions from the community of owners.

It will be interesting to watch how this progresses, because of course with the files out there, now anyone can produce and market a clone. Will AliExpress now be full of knock-off Drumboys and Synthgirls? It’s a problem we’ve looked at in the past with respect to closed-source projects, and doubtless there will be enterprising electronics shops eyeing this one up. By our observation though it seems to be those projects with cheaper bills of materials which suffer the most from clones, so perhaps that higher-end choice of parts will work in their favour.

Either way we look forward to more open-source from Randomwaves in the future, and if you’d like to buy either instrument you can go to their website.

Thanks [Eilís] for the tip.


hackaday.com/2025/04/23/open-s…

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Commission slams Apple and Meta for breaching the Digital Markets Act, doesn’t stick the landing with fines


The European Commission has shown some teeth with the EU’s digital rulebook by slamming tech giants Apple and Meta with fines, and an order to stop the infringing behaviour. While we commend the strong stance, we're concerned about whether the low fines will actually lead to change of behaviour from the tech giants.

The post Commission slams Apple and Meta for breaching the Digital Markets Act, doesn’t stick the landing with fines appeared first on European Digital Rights (EDRi).



non sono così sicura che trump controlli il gioco. ci saranno trombati?


Perché l’Antitrust Ue ha multato Apple e Meta

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Apple ha ricevuto una multa di 500 milioni di euro e Meta di 200 milioni di euro dall'autorità antitrust dell'Ue che ha imposto le prime sanzioni ai sensi del startmag.it/innovazione/perche…