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Consiglio permanente: appello per la fine delle violenze a Gaza, “sia pace in Terra Santa!”

“Sia pace in Terra Santa!”. Si apre così la nota diffusa dal Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana, riunito a Gorizia dal 22 al 24 settembre, nella quale i vescovi italiani chiedono “con forza che a Gaza cessi ogni forma di violen…



Caso Almasri, chiesta l’autorizzazione a procedere per Nordio, Piantedosi e Mantovano

Caso Almasri, il relatore in Giunta per l'autorizzazioni della Camera ha chiesto di procedere per Nordio, Piantedosi e Mantovano
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Addio a Claudia Cardinale, l’icona senza tempo di Otto e mezzo e Il Gattopardo

NEMOURS – Addio a Claudia Cardinale. La diva anti-diva si è spenta a 87 anni nella sua casa a Nemours, vicino Parigi, accanto ai suoi figli. Durante la sua carriera,…
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TikTok, l’app che fa infiammare gli USA: accordo miliardario per il controllo totale


Il destino di TikTok negli Stati Uniti risulta ora indissolubilmente connesso a trattative di natura politica. La Casa Bianca ha comunicato che l’algoritmo di raccomandazione del servizio sarà replicato e riadattato unicamente sulla base dei dati forniti dagli utenti che risiedono negli Stati Uniti.

La società Oracle sarà responsabile della revisione e della gestione di questo sistema, mentre una nuova società, con finanziamenti da investitori americani, avrà il compito di gestire l’applicazione. Questa decisione è parte di un’intesa più ampia per scongiurare il divieto di utilizzo di TikTok sul territorio statunitense, nell’eventualità che la compagnia cinese ByteDance non intendesse cedere la proprietà dell’applicazione.

Secondo i funzionari dell’amministrazione Donald Trump, l’accordo mira a garantire il controllo dell’app e la sicurezza dei dati personali. Il presidente si sta preparando a firmare un ordine esecutivo che formalizzi i termini dell’accordo e conceda 120 giorni di tempo per completarlo. La Casa Bianca afferma che l’accordo è stato approvato dalla Cina, ma non c’è ancora stata una conferma ufficiale da parte di Pechino.

Anche Silver Lake, una società di investimento nota per i suoi investimenti in vari asset tecnologici e sportivi, è coinvolta nel progetto. Secondo i funzionari, il consiglio di amministrazione della nuova entità includerà investitori descritti dalla Casa Bianca come “patriottici” ed esperti di sicurezza informatica. Si prevede che l’operazione avrà un valore di miliardi di dollari.

Oggi, i dati di 170 milioni di utenti americani sono già archiviati sui server Oracle nell’ambito del Progetto Texas, un progetto ideato per impedire l’accesso da parte delle autorità cinesi. L’azienda americana sarà ora responsabile della supervisione completa dell’app: auditing del codice sorgente, verifica dell’algoritmo di raccomandazione e ricostruzione completa per i dati locali.

Tuttavia, gli esperti mettono in guardia dai potenziali rischi. L’analista di eMarketer Jasmine Enberg ha osservato che qualsiasi modifica significativa agli algoritmi o alle policy dell’app potrebbe alterare il comportamento del pubblico e ridurre l’attrattiva della piattaforma per creatori di contenuti e inserzionisti. Di particolare preoccupazione è la prospettiva di una separazione di TikTok dalla versione globale dell’app, che potrebbe avere un impatto negativo sull’esperienza utente.

Oracle, sempre più scelta dalle aziende di intelligenza artificiale per l’hosting delle infrastrutture, ha già beneficiato della crescente domanda per i suoi data center. Un’impennata di interesse degli investitori ha portato a un’impennata delle azioni dell’azienda e ha reso brevemente il suo fondatore, Larry Ellison, la persona più ricca del mondo. Trump aveva persino dichiarato pubblicamente che gli sarebbe piaciuto vedere Ellison proprietario di TikTok.

L’accordo mira quindi non solo a rimuovere la minaccia di un divieto sull’app, ma anche a garantire agli Stati Uniti il controllo tecnologico completo su una delle piattaforme social più popolari, diventata un’arena di scontro geopolitico e di battaglia per i dati degli utenti.

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Trentini, arriva la prima visita in carcere per l’italiano prigioniero a Caracas

[quote]ROMA – Dopo 311 giorni di carcere, Alberto Trentini ha ricevuto la sua prima visita, quella dell’ambasciatore d’Italia a Caracas Giovanni Umberto de Vito. Solo ieri, 23 settembre, dopo più…
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Taiwan, la furia del tifone Ragasa mette in ginocchio l’isola: 14 morti e 124 dispersi

[quote]TAIPEI (TAIWAN) – È di 14 morti e 124 dispersi il bilancio a Taiwan dopo che il supertifone Ragasa ha messo in ginocchio l’isola. Presto saranno colpite anche Hong Hong…
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La fregata Fasan in soccorso della Sumud Flotilla. La scelta dell’Italia

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Italia sarà il primo Paese a inviare una nave in soccorso della Global Sumud Flotilla. Il governo ha infatti deciso di inviare una fregata della Marina militare ad affiancare la flottiglia a seguito degli attacchi che nelle ultime ore hanno interessato gli attivisti



Droni su Flotilla, Scotto(Pd):”Siamo preoccupati. Chiediamo al governo di arrivare a Gaza”

[quote]ROMA – Nella notte del 24 settembre cinque imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono state attaccate da 15 droni non identificati. A bordo c’era anche Arturo Scotto, deputato del Pd,…
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Trump punge la Russia: “Tigre di carta, la Nato abbatta i jet che sconfinano”. Mosca: “Non ci fermeremo”

[quote]NEW YORK – Dal palco dell’Assemblea Generale dell’Onu un Donald Trump agguerrito attacca gli alleati europei su migranti, petrolio e politiche verdi. Durante il suo discorso, durato circa un’ora e…
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Evasione fiscale in calo. Bankitalia: “Flessione di 25 miliardi dal 2017”

[quote]Bankitalia, evasione fiscale giù di 25 miliardi dal 2017 ma attenzione ai rischi di deterioramento del credito
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Supply Chain: Il blocco degli Aeroporti Europei fa riflettere su un problema sempre più critico


Il 20 settembre 2025 un cyberattacco ha colpito tre tra i principali scali europei Londra Heathrow, Bruxelles e Berlino. I sistemi digitali che governano il check-in e la gestione dei bagagli sono stati resi inutilizzabili, determinando ritardi, cancellazioni e l’impossibilità di garantire la regolarità del traffico.

Per giorni, migliaia di passeggeri sono rimasti intrappolati in un caos che ha reso evidente quanto il trasporto aereo sia dipendente dal funzionamento ininterrotto dei sistemi informatici.

Il cuore della vulnerabilità nella catena di fornitori


La causa non va ricercata nei singoli aeroporti ma in Collins Aerospace, società statunitense del gruppo RTX Corporation che fornisce a livello globale software critici. Ad essere colpito è stato MUSE, un sistema che consente alle compagnie aeree di condividere infrastrutture di check-in e gate. Questa architettura centralizzata, pensata per efficienza ed economia di scala, si è rivelata un punto di caduta unico capace di bloccare più aeroporti simultaneamente. L’attacco ha quindi mostrato come la catena di fornitori sia oggi il vero tallone d’Achille del settore.

Il ransomware come minaccia sistemica


Secondo l’Agenzia europea per la cybersicurezza (ENISA) l’incidente è riconducibile a un ransomware. Al di là della finalità economica, non è esclusa la matrice geopolitica. Colpire un fornitore globale di infrastrutture civili critiche può avere lo scopo di creare instabilità, mettere alla prova le difese occidentali o mascherare attività di esfiltrazione di dati. La linea di confine tra criminalità informatica organizzata e strategia statale appare sempre più sottile.

Lezioni dagli scali colpiti


L’impatto pratico è stato pesante. A Bruxelles circa il 40% dei voli è stato cancellato, Heathrow ha registrato oltre il 90% di partenze in ritardo la domenica e Berlino ha visto più di due terzi dei voli interessati da disservizi. L’uso di procedure manuali come etichette scritte a mano e liste cartacee si è rivelato insostenibile per un hub internazionale. È apparso chiaro che la dipendenza tecnologica è ormai tale da rendere impossibile un ritorno, anche temporaneo, a modalità di lavoro “analogiche”.

Il quadro normativo europeo


Negli ultimi anni l’Unione Europea ha avviato un percorso organico di rafforzamento della sicurezza cibernetica, con l’obiettivo di garantire un livello comune di protezione in tutti gli Stati membri. La prima Direttiva NIS ha rappresentato il punto di partenza, introducendo l’idea che i fornitori di servizi essenziali e i prestatori di servizi digitali dovessero conformarsi a specifici obblighi di gestione del rischio e di notifica degli incidenti. Tuttavia, l’esperienza applicativa ha dimostrato che l’approccio iniziale risultava disomogeneo e frammentato, con un’applicazione variabile da Paese a Paese e un livello di protezione non uniforme.

La risposta è stata l’adozione della Direttiva NIS2, che ha ampliato notevolmente l’ambito soggettivo, includendo una gamma più ampia di soggetti ritenuti strategici, tra cui infrastrutture di trasporto, energia, sanità e amministrazioni pubbliche. La direttiva ha inoltre introdotto standard di governance più stringenti, imponendo agli organi direttivi delle imprese una responsabilità diretta nell’attuazione delle misure di sicurezza. Non si tratta solo di un adempimento tecnico, ma di un vero e proprio dovere gestionale che incide sulla responsabilità degli amministratori e sulla valutazione complessiva della compliance aziendale.

Particolare rilievo assume il riferimento alla catena di fornitura. Le nuove regole mirano a prevenire situazioni in cui la vulnerabilità di un singolo fornitore possa compromettere l’intero sistema. In tal senso, la NIS2 impone di estendere i controlli e gli standard di sicurezza anche ai rapporti contrattuali con i partner commerciali, delineando un sistema multilivello di responsabilità. L’approccio europeo, dunque, si orienta verso un modello che riconosce la cybersicurezza come un elemento strutturale della stabilità economica e della sicurezza collettiva.

Il recepimento italiano


Il legislatore italiano ha progressivamente adattato il proprio ordinamento agli sviluppi del diritto europeo in materia di cybersicurezza. Il recepimento della prima Direttiva NIS aveva portato all’introduzione di obblighi di sicurezza e di notifica per gli operatori di servizi essenziali e per i prestatori di servizi digitali. Tale modello, pur rappresentando un passo in avanti, ha mostrato limiti significativi, soprattutto in termini di coordinamento e di effettività delle misure adottate.

L’attuazione della NIS2 costituisce un passaggio decisivo. Essa richiede non solo di estendere l’ambito dei soggetti coinvolti, ma anche di introdurre meccanismi di responsabilità manageriale più incisivi. In Italia un ruolo centrale è affidato all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che assume funzioni di indirizzo, coordinamento e vigilanza, garantendo uniformità di applicazione. Il recepimento comporta altresì un rafforzamento delle competenze delle autorità di regolazione settoriale, chiamate a operare in sinergia con l’Agenzia.

Un profilo particolarmente rilevante riguarda la responsabilità degli amministratori e dei dirigenti delle imprese. L’ordinamento nazionale, in linea con le previsioni europee, attribuisce loro un dovere di supervisione e di controllo sull’adozione delle misure di sicurezza, configurando ipotesi di responsabilità non solo verso l’impresa ma anche in relazione agli effetti esterni di eventuali carenze. Ciò comporta la necessità di una revisione dei modelli organizzativi e delle clausole contrattuali con i fornitori, con l’obiettivo di garantire che l’intera catena di approvvigionamento rispetti standard adeguati.

Il recepimento italiano, pertanto, non si limita a tradurre formalmente le regole europee, ma le integra nel tessuto normativo nazionale, generando un sistema che tende a responsabilizzare maggiormente i soggetti coinvolti e a rafforzare la protezione complessiva contro le minacce informatiche. In questo quadro il diritto italiano si muove nella direzione di una sempre maggiore convergenza tra tutela della sicurezza, regolazione del mercato e responsabilità degli operatori economici.

Dal modello reattivo a un approccio di prevenzione


Il settore dell’aviazione ha tradizionalmente concentrato gli sforzi sulla protezione fisica. L’incidente del 2025 mostra che l’attenzione deve spostarsi verso la sicurezza informatica. È indispensabile garantire un monitoraggio costante dei sistemi IT e OT, adottare un’architettura di sicurezza che non presuma fiducia automatica e segmentare le reti in modo da impedire la propagazione degli attacchi. Le relazioni contrattuali con i fornitori devono contenere clausole che impongano controlli periodici, standard minimi di sicurezza e procedure obbligatorie di notifica.

Continuità operativa come interesse nazionale


Il ricorso all’improvvisazione manuale ha confermato che oggi la continuità dei servizi aerei non può basarsi su soluzioni di emergenza elementari. Servono sistemi ridondanti, piani alternativi realmente praticabili e formazione del personale su procedure digitali di emergenza. L’informatica non è più un supporto, ma parte integrante del funzionamento del trasporto aereo, e quindi della stessa sicurezza nazionale ed economica.

Un cambio di paradigma non più rinviabile


L’attacco a Collins Aerospace deve spingere ad una riflessione. La dipendenza da pochi fornitori strategici, la centralizzazione delle funzioni e l’interconnessione dei sistemi hanno creato nuove forme di vulnerabilità. L’Europa, gli Stati membri e le imprese devono riconoscere che la protezione delle infrastrutture digitali è oggi parte integrante della sicurezza collettiva. La normativa fornisce un quadro stringente ma dovrà essere seguita da un impegno effettivo nell’adozione di misure tecniche e organizzative solide. La sicurezza digitale non è più un tema tecnico, ma una componente essenziale della stabilità economica e della fiducia dei cittadini.

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“La cronaca dà notizia di comportamenti e stili spesso violenti, trasgressivi, provocatori dei giovani, davanti ai quali è fin troppo facile pronunciare giudizi di condanna”.



Studi legali e AI generativa: Singapore apre la strada e fissa le prime regole


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il Ministero della Giustizia di Singapore apre una consultazione pubblica sulla prima guida ufficiale per l’uso responsabile della GenAI negli studi legali. Focus su etica, riservatezza e trasparenza. Un modello che l’Italia dovrebbe osservare con



"Il mese di ottobre, ormai vicino, nella Chiesa è particolarmente dedicato al Santo Rosario". Lo ha detto il Papa, al termine della catechesi di oggi, durante i saluti ai fedeli di lingua italiana.



La notte dei droni. Attacco alla Global Sumud Flotilla


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/la-nott…
Stanotte, nel buio del Mediterraneo, la nostra traversata è stata interrotta dal ronzio dei droni. Nel pozzetto il primo capitano e due dei nostri compagni che gli tenevano – compagnia come facciamo ogni notte da



a volte mi chiedo se c'è o chi fa. secondo me è proprio nato così.



RTINGS 10-Year Equivalent TV Longevity Update With Many Casualties


For the past two-and-half years Canadian consumer testing outfit RTINGS has been running an accelerated aging experiment across a large number of TVs available to a North-American audience. In their most recent update, we not only find out about the latest casualties, but also the impending end of the experiment after 18,000 hours — as the TVs are currently failing left and right as they accelerate up the ascending ramp of the bathtub curve.
Some of these LEDs are dead, others are just wired in series. (Credit: RTINGS.com)Some of these LEDs are dead, others are just wired in series.
The dumbest failure type has to be the TVs (such as the Sony X90J) where the failure of a single dead backlight LED causes the whole TV to stop working along with series-wired LED backlights where one dead LED takes out a whole strip or zone. Other failures include degrading lightguides much as with our last update coverage last year, which was when edge-lit TVs were keeling over due to overheating issues.

Detailed updates can be found on the constantly updating log for the experiment, such as on the failed quantum dot diffusor plate in a TCL QLED TV, as the quantum dots have degraded to the point of green being completely missing. Although some OLEDs are still among the ‘living’, they’re showing severe degradation – as pictured above – after what would be the equivalent of ten years of typical usage.

Once the experiment wraps up it will be fascinating to see who the survivors are, and what the chances are of still using that shiny new TV ten years from now.

youtube.com/embed/Chcwz5LYiHs?…


hackaday.com/2025/09/24/rtings…



Dedigitalization: La città giapponese di Toyoda limita l’uso degli smartphone


Nella città giapponese di Toyoda (prefettura di Aichi), i membri del consiglio comunale hanno approvato una bozza di ordinanza che limita l’uso degli smartphone durante il tempo libero. Il documento stabilisce un limite giornaliero di due ore, con eccezioni per attività lavorative o scolastiche. Dodici dei 19 membri del consiglio comunale hanno appoggiato la misura. Le nuove norme entreranno in vigore il 1° ottobre.

Come sottolinea NHK , il regolamento non prevede sanzioni ed è di natura consultiva. Le autorità sperano che contribuisca a sensibilizzare i residenti della città sul problema dell’eccessivo tempo trascorso davanti agli schermi.

L’amministrazione cittadina sottolinea che gli smartphone sono diventati una parte necessaria della vita, ma il loro uso prolungato può portare alla privazione del sonno, alla riduzione della comunicazione familiare e interferire con il sano sviluppo dei bambini.

Raccomandazioni speciali si applicano agli studenti in età scolare. Ai bambini della scuola primaria si consiglia di mettere via completamente i cellulari fino alle 21:00, mentre agli studenti delle scuole medie e superiori si consiglia di farlo fino alle 22:00.

La decisione ha suscitato polemiche all’interno del consiglio comunale. Gli oppositori hanno sostenuto che l’uso degli smartphone dovrebbe essere affrontato nel contesto dell’educazione familiare. Altri hanno sottolineato che per alcuni bambini il telefono rappresenta un’importante forma di supporto al di fuori della scuola o della casa.

I sostenitori, tuttavia, hanno affermato che il regolamento contribuirà a ridurre il rischio di dipendenza e a incoraggiare le famiglie a riconsiderare le proprie abitudini. Hanno affermato che il valore del documento risiede nell’incoraggiamento a considerare la salute e l’educazione dei figli. In un comunicato stampa, il sindaco di Toyoaki, Masanori Kobuki, ha sottolineato che il limite di due ore è solo una linea guida. Ha affermato che l’obiettivo delle autorità non è quello di vietare gli smartphone, ma di ricordare ai residenti i rischi per il sonno e il benessere associati all’uso eccessivo di dispositivi.

L’esperienza della città di Toyoda evidenzia come, in alcune realtà, si stia iniziando a riflettere seriamente sulla necessità di limitare la digitalizzazione, soprattutto nelle fasce più vulnerabili come i bambini. L’adozione di un limite giornaliero di due ore per l’uso degli smartphone durante il tempo libero, anche se senza sanzioni, rappresenta un segnale importante: riconoscere i rischi legati all’eccessiva esposizione agli schermi può essere il primo passo per promuovere uno sviluppo sano, preservare la comunicazione familiare e garantire un adeguato riposo notturno.

Questa misura consultiva, rivolta in particolare agli studenti in età scolare, sottolinea un principio chiave: la tecnologia, pur essendo essenziale nella vita quotidiana, non deve sostituire le interazioni umane o compromettere il benessere fisico e psicologico dei più giovani. Limitare l’uso degli smartphone non significa demonizzare la tecnologia, ma piuttosto educare a un uso consapevole e bilanciato, sensibilizzando genitori e insegnanti sui possibili effetti negativi di un’esposizione prolungata.

In prospettiva, iniziative come quella di Toyoda potrebbero fungere da modello per altre comunità, aprendo un dibattito più ampio sul ruolo della digitalizzazione nella vita dei bambini. La sfida futura sarà trovare un equilibrio tra innovazione tecnologica e tutela della salute, sviluppando politiche e linee guida che favoriscano un uso responsabile e sostenibile degli strumenti digitali nelle fasce più deboli della popolazione.

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“Non basta dire né credere che Gesù è morto per noi: occorre riconoscere che la fedeltà del suo amore ha voluto cercarci là dove noi stessi ci eravamo perduti, là dove si può spingere solo la forza di una luce capace di attraversare il dominio delle …



alla fine sostenere israele è come sostenere dei bulli (a essere buoni nelle parole)


MESSICO. L’omicidio di Carolina Plascencia: megaprogetti e lotta per l’acqua a Morelos


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Era presidente ad interim dell'Associazione degli utenti del fiume Cuautla, nello Stato di Morelos e stava per essere eletta presidente titolare. Il Fronte dei Popoli in Difesa della Terra e dell'Acqua denuncia gli interessi della



il problema è che alla manifestazione la bandiera della palestina ci poteva anche stare. ma la bandiera "pace" in italia ha assunto un significato ambiguo, perché in italia il movimento pacifista è foraggiato da putin ed è finalizzato alla resa incondizionata (per evitare una guerra) dell'europa alla russia.


"Ho risolto sette guerre in sette mesi"

incredibile che uno scemo del genere ancora sia ascoltato da qualcuno...

il genio incompreso...



ma veramente... ma qualcuno si chiede ancora chi sia il terrorista? e questo sarebbe l'esercito che neanhiau teme anti-israele? dove è il presupposto di pericolosità di chi trasporta viveri e medicinali? in acque internazionali? Netanhiau è indifendibile. Chi lo fa è in mala fede.


non so chi sia paolo fox ma lo odio perché appare a tappeto negli annunci pubblicitari di mezzo mondo. per minchiate tipo l'oroscopo.


Candice Fox – Devil’s Kitchen
freezonemagazine.com/news/cand…
In libreria dal 1 Ottobre 2025 I vigili del fuoco dell’Engine 99 sono i migliori di New York. Quattro di loro, super-eroi abituati al peggio del peggio, si tuffano in operazioni impossibili, salvano vite umane, evitano distruzioni catastrofiche. Peccato che spesso gli incendi li provochino loro, che se ne approfittino per saccheggiare milioni […]
L'articolo Candice Fox – Devil’s Kitchen provie
In


l'idea di considerare hamas come causa della guerra, e ignorare i 50 anni prima di occupazione della cisgiordania, l'invasione di coloni e soldati, apartheid, il genocidio, ecc può averla solo la meloni...





Claudia Cardinale, diva per sempre


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/claudia…
Claudia Cardinale rimarrà. Anche se è scomparsa ieri all’età di ottantasette anni, rimarrà nei nostri cuori, nei nostri occhi, nella nostra coscienza collettiva. Rimarrà per i suoi ruoli indimenticabili, a cominciare da Angelica ne “Il gattopardo” di Luchino Visconti, per