Dieci anni della «Laudato si’»: sfide e speranza
Durante il Giubileo del 2025 si celebrerà il decimo anniversario dell’Enciclica Laudato si’ di papa Francesco sulla cura della nostra casa comune. Per celebrare questo evento, la conferenza Ten Years of Laudato si’: Challenges and Hope esplorerà le prospettive future e ciò che è stato fatto per attuare la Laudato si’, esaminando alcune questioni specifiche come: l’educazione all’ecologia integrale, la giustizia sociale, le sfide ambientali, la transizione climatica e il futuro della teologia sotto la sfida dell’ecologia integrale.
L’evento si terrà dal pomeriggio di giovedì 12 giugno 2025 al mattino di sabato 14 giugno presso la Pontificia Università Gregoriana a Roma. La tre giorni di lavori è stata organizzata da Ateneo de Manila University; il Berkley Center for Religion, Peace and World Affairs della Georgetown University; l’Institut de Théologie de la Compagnie de Jésus; l’Integral Ecology Research Network (Laudato Si’ Research Institute, Campion Hall, University of Oxford); la Loyola University Chicago (School of Environmental Sustainability); la Pontificia Università Gregoriana (Laudato si’ Observatory of the Faculty of Social Sciences); la Pontificia Universidad Javeriana e in partnership con La Civiltà Cattolica e la Curia Generalizia dei Gesuiti.
Per partecipare all’evento è richiesta la registrazione gratuita da effettuarsi entro il 10 giugno 2025. Per maggiori informazioni: laudato-si.observatory@unigre.it.
Clicca qui per approfondire il tema con gli articoli pubblicati da La Civiltà Cattolica sull’Enciclica Laudato si’ di papa Francesco e sul tema.
La locandina dell’evento.
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Parresia e Teologia
P. Enrico Cattaneo, professore emerito della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sezione S. Luigi, di Napoli, e del Pontificio Istituto Orientale di Roma, è anche un valente collaboratore de La Civiltà Cattolica. La sua produzione scientifica e la sua attività di insegnamento nel corso di diversi decenni lo hanno reso uno dei più autorevoli studiosi di Patristica italiani, noto anche a livello internazionale. Ha scritto moltissimi articoli, pubblicati in numerose riviste, opere collettanee, atti di convegni, e le due pubblicazioni che presentiamo contengono raccolte di contributi selezionati dallo stesso A., resi così più accessibili.
Fra i suoi studi, molti riguardano i Padri greci. Ne è un esempio il volume che presentiamo su Atanasio d’Alessandria, che contiene 10 articoli diversi su questo famoso vescovo, tra i protagonisti del Concilio di Nicea (di cui quest’anno si celebra il 1700° anniversario) e delle controversie sull’arianesimo.
Mentre il primo libro esce per iniziativa dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Benevento, il secondo è il risultato di un’importante iniziativa editoriale della Facoltà di Napoli, dove p. Cattaneo ha insegnato per decenni. La professoressa Agnes Bastit-Kalinowska, il professore Dario Garribba e il gesuita p. Domenico Marafioti S.I., in occasione dei suoi 80 anni, hanno voluto promuovere questa raccolta di 20 articoli – scelti secondo le indicazioni dell’A. stesso –, a cui premettono un’ampia Introduzione. Diamo solo un’idea del ricco contenuto.
Gli scritti più specificamente patristici possono essere suddivisi in tre gruppi. Il primo è di attenta analisi dei primi testi cristiani, a cavallo tra i libri «canonici» del Nuovo Testamento e gli inizi del corpus patristico (Didaché, Lettera di Barnaba, Lettera di Clemente ai Corinzi, Lettere di Ignazio di Antiochia). Il secondo consta di tre articoli di notevole importanza teologica su Ireneo di Lione. Il terzo gruppo abbraccia studi su Origene e su autori del IV secolo: Atanasio, Basilio, Ambrogio, Agostino, Paolino di Nola; una serie di contributi che pongono prevalentemente l’accento sul cammino interiore e spirituale.
Un’ultima parte del volume ripropone quattro saggi teologici – «La Tradizione liturgica nel processo ricevere-trasmettere»; «Tradizione e Magistero»; «Tradizione e Scrittura»; «I ministeri nella prima Chiesa» – chesono il frutto dei molti anni di insegnamento svolto dall’A. sul trattato «Tradizione e Ispirazione», nell’ambito della Teologia fondamentale. P. Cattaneo non si è limitato ad analizzare e studiare i testi dei Padri, ma, seguendo l’esempio di altri grandi teologi moderni, si è confrontato con le problematiche del nostro tempo, in particolare con le tensioni emerse nel post-concilio. Così tratta di esegesi e dogma, dogma e storia, storia e teologia, della discussione sul Gesù storico e il Cristo della fede, del rapporto tra esegesi storico-critica ed esegesi dogmatica, dogma ed ermeneutica, Chiesa istituzione e Chiesa mistero. Quindi, lo studioso dei Padri non rimane confinato in un mondo lontano, ma può contribuire con competenza e rigore metodologico anche alle discussioni attuali sulla tradizione liturgica, sul sensus fidelium, di cui parla il Concilio nella Lumen gentium, sulla caratteristica «profetica» del Magistero ecc.
Diventato professore emerito, p. Cattaneo continua con passione e intensa «produttività» le sue ricerche e le sue pubblicazioni. Probabilmente vedremo altri volumi come questi e gliene saremo grati.
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Giubileo
In questo volume si parla del Giubileo al servizio della comunione ecclesiale, del suo rapporto con la cultura, della sua storia nella letteratura e nell’arte, del suo valore per il futuro. Tra i numerosi contributi, il cardinale José Tolentino de Mendonça sottolinea che «la forza del cristiano, e così la sua capacità di resistere al male nel mondo, nascono e si nutrono di questa speranza, una speranza sicura e solida, perché dipende dalla bontà e dalla forza di Gesù, buon pastore, che cammina avanti, guidando i passi delle sue pecore». Il cardinale Víctor Manuel Fernández ricorda che il Giubileo è «giubilo e gioia per chi può fare un pellegrinaggio a Roma e anche per chi si reca in pellegrinaggio in vari santuari o lo celebra nella propria terra, perché è la gioia di aver incontrato Gesù» (p. 51).
Un tema centrale è il rapporto tra il Giubileo e l’ebraismo. Il rabbino Gad Fernando Piperno riflette sull’anno sabbatico e sul Giubileo come espressione della sacralità nella tradizione ebraica. «Proprio il libro del Levitico include al suo interno tutte quelle regole che definiscono il popolo di Israele, nelle sue particolarità e nella sua qedushah» (p. 72), afferma, evidenziando come anche l’Esodo dimostri che le politiche sociali e la giustizia sono parte costitutiva della legge del Signore. Il cardinale Gianfranco Ravasi offre un percorso all’interno della Sacra Scrittura, partendo da una premessa filologica e biblica sull’Anno Santo, per poi soffermarsi su quattro temi fondamentali: «il riposo della terra, così come comandato dal libro del Levitico, la remissione dei debiti e la restituzione delle terre, la liberazione degli schiavi e il pellegrinaggio» (p. 83).
Una delle sezioni principali del volume è dedicata alla mariologia. Il cardinale Marcello Semeraro offre una lunga riflessione su Maria, Madre della speranza, a partire da quanto affermato dal Concilio Vaticano II nella Lumen gentium, n. 58: «Maria avanzò nella peregrinazione della fede (peregrinatio fidei)». Seguono gli approfondimenti di Gian Matteo Roggio, che presenta Maria come «Porta Santa del Giubileo», e di Dario Edoardo Viganò, che esamina la figura di Maria nelle rappresentazioni cinematografiche.
Ampio spazio è dedicato anche al rapporto tra Giubileo e liturgia. Giuseppe Midili affronta il tema del Giubileo e della Porta Santa, mentre il cardinale Mauro Gambetti, citando Michea 4,2 («Verranno molte genti e diranno: “Venite, saliamo sul monte del Signore”»), sottolinea come questo invito si attualizzi ogni volta che si varca la Porta Santa della Basilica di San Pietro. Il suo contributo prosegue con una riflessione sull’ospitalità per chi bussa, sulla pratica della fraternità e sul significato di aprire le porte alla speranza.
L’abate Mauro-Giuseppe Lepori propone un testo contemplativo su silenzio e carità, mettendo in evidenza il legame profondo tra il Giubileo e l’Anno della preghiera. L’arcivescovo Andrés Gabriel Ferrada Moreira si sofferma sull’importanza del Giubileo per i sacerdoti; inoltre, collega il Giubileo al Documento sulla fratellanza umana firmato da papa Francesco, indicando tra i passi fondamentali «l’incompatibilità tra violenza e fede in Dio» (p. 124). Gabriella Gambino, nel suo contributo intitolato «In questo Anno Santo, paradigma della vita cristiana», afferma che «il compito di trasmettere la speranza appartiene per natura alla famiglia cristiana» (p. 227).
Con una vasta gamma di contributi che toccano temi fondamentali come l’ecologia, la famiglia, la cultura, l’arte, la filosofia e la spiritualità, questo volume si presenta come un’opera corale, un mosaico di riflessioni interdisciplinari. Non un semplice saggio, ma un vero e proprio cantus firmus, che nella sua polifonia si apre alle sfide del presente e del futuro.
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Ulisse
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