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rag. Gustavino Bevilacqua ha ricondiviso questo.


Stavo leggendo il testo della nuova #legge #AntiPirateria #italiana (https://documenti.camera.it/leg19/pdl/pdf/leg.19.pdl.camera.217_A.19PDL0028100.pdf), perché - con il fine di chiedere in giro come posso adeguare il mio #Raspberry ad usare #proxy o #VPN sulla rete #BitTorrent, e se ne vale la pena di #pagare per quelli di alta qualità, ma volendo anche iniziare qualche #discussione - ho iniziato a scrivere un #articolo sulla faccenda.

Beh, nel mentre, mi viene una #curiosità, e scopro una cosa assurda: l'attuale legge sul #DirittoDAutore in #Italia, che dal #1941 ha solo ricevuto piccole revisioni (la nuova andrà a fare praticamente questo, aggiungere terminologia più generica per i tempi moderni), reca ancora dei riferimenti al #PNF (#Partito Nazionale #Fascista) come detentore di #copyright in alcuni casi: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1941-aprile-22;633~art11!vig=2.

Se non avete capito: da decenni, e ancora oggi, nell'anno del Signore 2023, è in vigore una legge che riconosce in modo specifico dei #diritti al partito fascista.

La teoria mia è che la legge è così lunga (206 articoli) che nessuno l'hai mai letta davvero per intero, e casualmente i legislatori non hanno mai fatto un CTRL+F per "fascista", quindi non sanno manco loro che ci sta sta roba! 🤣 Memiamo per non piangere...

(Per i miei amici #pirati e non che scoprono ora questa nuova legge, prima che esca il mio articolo consiglio la visione di questo breve #video; sappiate che, nonostante il titolo, non riguarda solo il #pezzotto, introdurrà seri rischi per #Internet in generale: YouTube, Invidious)

Unknown parent

Andrea
@versodiverso :fedora: :kde: Ah! Altra cosa che ignoravo, probabilmente complice il fatto di non studiare ancora all'università in questo momento. Puoi inviare un esempio?
Unknown parent

Andrea
@versodiverso :fedora: :kde: Nel senso che ad oggi ci sono troppi studenti quindi gli esami devono essere svolti in maniera sempre necessariamente più svelta?
Ma comunque prima o poi arriverà il giorno in cui uno studente con la luna un po' storta porterà il prof malcapitato in tribunale per questa cosa, se la legge ancora non cambia 😅


Le case editrici dei libri scolastici sono rimaste al passato: al posto dei comodi PDF rifilano app disastrose:
https://www.dday.it/redazione/44063/le-case-editrici-dei-libri-scolastici-sono-rimaste-al-passato-al-posto-dei-comodi-pdf-rifilano-app-disastrose

È un DISASTRO. Al punto che io per alcuni libri ho usato una soluzione per fare gli screenshot di tutte le pagine in maniera semi-automatica, e farmi così il mio libro senza DRM da tenere sul tablet (e per caricarlo su Archive.org, perché la cultura va condivisa liberamente).
Purtroppo è un processo lungo, ironicamente reso più difficile dalle app non per via di ostacoli messi apposta, ma per il fatto che sono buggate, e persino crashano di continuo!

È una roba davvero semplice eh, in sostanza una riga di bash per in automatico fare uno screenshot e inviare il click del tasto freccia destra per cambiare pagina, però è una disavventura per il motivo che ho detto.
Stavo scrivendo a riguardo sul mio sito, ma poi ho iniziato a dimenticarmi di aggiornare la pagina per raccontare la cosa... Magari dovrei riempirla, che dite? Nel dubbio, sta qui comunque: https://sitoctt.octt.eu.org/Posts/Notes/2022-09-18-Aggirare-i-DRM-dei-Libri-di-Scuola.html

--- Ora, una mia digressione parzialmente on-topic: ---

Per quanto il dumpare in questo modo i miei libri renderà il mio anno più semplice a lungo termine, purtroppo comunque condividendoli gratuitamente online non aiuterò tantissime persone, perché gli editori hanno il vizio turbocapitalistico di fare ristampe dei libri ogni anno con appena 2 paragrafi cambiati, facendosi pagare prezzo pieno per questa cosa. Se non vi sembra sbagliato che così facendo rendono nulla la condivisione con zero fine di lucro dei libri digitali, tipo quella che faccio io, tenete a mente che attaccano (in maniera assolutamente sleale) anche e soprattutto il mercato dell'usato.

In realtà non ho mai trovato alcun professore che facesse storie per studenti che hanno le vecchie edizioni dei libri, e certi cartolai che fanno compravendita di libri scolastici in genere consigliano a chi compra di prendere quelli usati e non le ristampe, visto che il contenuto è uguale... ma i genitori spesso non pensano e non sentono ragioni, cadendo così nel tranello delle case editrici sanguisughe; inganno reso possibile quasi esclusivamente per colpa di dirigenti scolastici squinternati che mettono solo e per forza le ristampe negli elenchi dei libri da acquistare.

Non mi azzardo a continuare nell'argomento "scuola pubblica roccaforte del capitalismo immorale" oggi, però, perché altrimenti qua mi bannano!!!

Questa voce è stata modificata (1 anno fa)