LIVE GAZA/ISRAELE. Giorno 23. Intensificati i bombardamenti sulla Striscia. Incursioni e uccisioni in Cisgiordania
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AGGIORNAMENTI DOMENICA 29 OTTOBRE
09.30
L’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei profughi palestinesi (UNRWA) ha fatto sapere che migliaia di persone hanno fatto irruzione nei magazzini che a Gaza contengono aiuti umanitari, per prendere cibo e altri beni essenziali per la sopravvivenza.
della redazione –
Pagine Esteri, 29 ottobre 2023. Sono state parzialmente ripristinate le comunicazioni nella Striscia di Gaza: dopo più di 24 ore di blackout totale, i residenti possono tornare a comunicare con l’esterno e con i propri familiari e amici dentro la Striscia.
Le organizzazioni umanitarie hanno potuto raggiungere telefonicamente i rappresentanti a Gaza e le ambulanze possono ora nuovamente usufruire del servizio della centrale operativa per lo smistamento dei feriti e delle emergenze.
Nella notte nuovi e molto pesanti bombardamenti si sono abbattuti sulla Striscia, alcuni di copertura per l’avanzata delle truppe israeliane di terra che hanno ingaggiato scontri a fuoco con gruppi armati palestinesi, durante i quali sono stati feriti due soldati.Beit Hanoun, nel nord di Gaza, è stata colpita con l’artiglieria. Nella mattinata di oggi sono almeno 13 le persone uccise dal bombardamento israeliano di un edificio residenziale a Khan Younis, completamente raso al suolo.
Le forze armate israeliane hanno comunicato di aver colpito, nella giornata di ieri, 450 “target militari di Hamas. Inclusi centri di comando operativo” e hanno nuovamente ordinato alla popolazione del nord della Striscia di abbandonare le proprie case e dirigersi a Sud. Allo stesso tempo, però, molte zone del Sud della Striscia sono state colpite in questi giorni e la distruzione di edifici civili ha causato, anche lì, numerose vittime.
Tre persone sono state uccise nei raid israeliani che proseguono numerosi in varie città palestinesi della Cisgiordania occupata e altre quattro sono state ferite nel campo profughi di Balata, vicino Nablus. Il bilancio dei morti palestinesi in Cisgiordania è salito a 114.
Ieri il Ministro degli Esteri egiziano ha denunciato ritardi nell’ingresso degli aiuti umanitari attraverso il valico di Rafah causati dalle ispezioni israeliane. L’esercito israeliano ha annunciato un aumento dell’ingresso degli aiuti umanitari nella giornata di oggi.
Il Ministero della Sanità palestinese ha fatto sapere che sono almeno 30 gli ospedali e le strutture sanitarie di Gaza che hanno smesso di funzionare a causa della mancanza di farmaci, carburante e attrezzature.
Nella giornata di ieri numerose manifestazioni si sono tenute nel mondo in supporto alla popolazione di Gaza e per chiedere la fine dell’assedio e dell’occupazione israeliana. Pagine Esteri
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La DPA norvegese vieta temporaneamente la pubblicità comportamentale su Facebook e Instagram La DPA norvegese è la prima autorità nazionale per la protezione dei dati che dichiara illegale la pubblicità comportamentale sulle piattaforme Meta. noyb accoglie con favore questa decisione
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Riprenderà i pattugliamenti per far rispettare le leggi sulla morale pubblica, dieci mesi dopo le proteste per la morte di Mahsa AminiIl Post
Inchiesta Esselunga: sfruttamento e paghe da fame fanno rima con illegalità
Sfruttamento del lavoro, paghe da fame e ricattabilità delle lavoratrici e dei lavoratori si accompagnano il più delle volte a forme di illegalità Lo diciamo da tempo ma ora lo certifica l’inchiesta della magistratura milanese che coinvolge Esselunga, altre presunte aziende e diverse false cooperative tutte indagate con le accuse di frode fiscale e caporalato. La frode fiscale portata avanti per anni e valutata in 48 milioni è stata perpetrata attraverso un sistema di false fatturazioni miranti a far passare come contratti d’appalto quelle che erano invece “somministrazioni illecite di manodopera” a basso costo gestita da una successione di false cooperative che oltre a frodare il fisco a loro volta non hanno mai versato i contributi.Un sistema criminale già indagato dai magistrati diffuso nei settori della logistica e della grande distribuzione che utilizzano società talvolta fittizie e false cooperative che nascono e muoiono continuamente per fornire manodopera a basso prezzo e disponibile a orari impossibili e alto grado di sfruttamento in quanto altamente ricattabile.Una condizione dei lavoratori diffusa che emerge con chiarezza estrema da un’inchiesta parallela condotta dal PM Storari a carico di un colosso della vigilanza privata Servizi Fiduciari soc. coop. per i bassi salari pagati. Nei verbali della guardia di finanza si legge infatti che è “lo stato vitale di bisogno a costringerli ad accettare salari da fame, solo perché posti dinnanzi alla scelta se avere, o meno, una qualche forma di introito necessaria a qualcosa che somigli alla sopravvivenza”. Questi fatti testimoniano più di qualsiasi discorso la necessità assoluta del salario minimo legale di 10 euro l’ora contenuto nella proposta di legge di iniziativa popolare che portiamo avanti come Unione Popolare. Battersi per questa legge, per aumenti generalizzati dei salari e contro la precarietà significa lottare per ricostruire il potere contrattuale delle lavoratrici e dei lavoratori miglior antidoto contro le varie forme di illegalità che paghiamo tutti.Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro
Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea
Rifondazione Comunista ift.tt/zwrEYU2
Sono cittadino Italiano, con passaporto italiano (con residenza a Desenzano del Garda), attualmente presente in Egitto e non vogliono(lo stato Egiziano) lasciarmi tornare in Italia. Oggi sono passati circa 8 mesi da quando mi hanno impedito di salire in aereo il 28.05.2022. Avevo inviato 2 richieste di aiuto tramite email ufficiale(PEC), una all'ambasciata Italiana al Cairo e l'altra al Ministero dell'estero Italiano e ancora oggi non ho ricevuto nessuna risposta. Inoltre quando ho provato a contattare telefonicamente l'ambasciata Italiana al cairo, mi rispondevano agenti Egiziani e mi dicevano che non c'è personale Italiano.
Quindi chiedo cortesemente a chiunque voglia aiutare di condividere questo post e se qualcuno sa qualche ente a cui posso riferirmi mi faccia sapere.
Grazie!
Youssef Abdelnour Fakhry Salama
Ma ne sapete qualcosa? Ci vedo un parallilelismo con Regeni. L'ho trovato il commento sotto il canale YouTube di internazionale.
BENVENUT3 NELLA SMOG VALLEY💨
L'estate è alle porte e con sé porterà come ogni anno tantissimi turisti nella nostra "Food Valley" per godere delle eccellenze culinarie vendute come prodotti di qualità e rispettosi dell'ambiente.
La verità è che non c'è nulla di qualità o sostenibile nel capitalismo.
Sappiamo bene che l'unica eccellenza di Parma è la sua abilità a imbellettarsi a festa fino al grottesco. Una delle città più inquinate d'Europa e una delle più cementificate d'Italia, sa bene come tingersi di verde con eventi come il "Festival dello Sviluppo Sostenibile".
È una città costruita sugli interessi degli industriali, fondata sullo sfruttamento di lavoratori e territori. Se sei povero, lavoratore o studente che tu sia, per te non c'è spazio. Verrai probabilmente buttato fuori casa e lasciato fuori dagli studentati, perché non ci sono soldi per portare avanti progetti per il diritto all'abitare, ma per costruire un aeroporto cargo per diventare il fulcro del commercio i soldi non sono mai pochi!
BENVENUT3 A TUTT3 E BUONE VACANZE
#parma #coopalleanza30 #prosciuttodiparma #festivaldellosvilupposostenibile
#micheleguerra
instagram.com/reel/CttWSb7Ahrn…
Ecologia politica Parma
🛢️Per una società fuori dal fossile - NO RIGASSIFICATORI né qui né altrove 🛢️
🙋Abbiamo partecipato oggi con entusiasmo alla manifestazione lanciata da @reca_er @perilclimafuoridalfossile @norigassificatori .
Siamo stanchi che sotto l'ombrello dell'emergenzialità, prima del COVID e ora della guerra, si continui a puntare e fare investimenti milionari su un'economia fossile.
Vorrebbero che l'Italia diventi l'hub europeo per importare il gas americano, costoso e inquinante, che viaggia per tutto l'Atlantico per la gioia dei petrolieri.
Se da una parte giustamente si tenta di emanciparsi dalla dipendenza dal gas russo, dall'altra non si coglie l'occasione per fare una giusta transizione ecologica; si preferisce invece imporre opere criminali sulle spalle dei territori.
Governo del paese e della regione da una parte si riempiono la bocca di investimenti green, giusto per attirare investimenti del PNRR, ma poi continuano con il business as usual.
Giusto qualche giorno fa nei comuni romagnoli la crisi climatica ha mostrato il suo viso più terribile, devastando case e vite con un alluvione storica.
La responsabilità per giornali e istituzioni, in uno scenario comico, è stata rilegata alle istrici che vivono negli argini...
Chiunque viva in questo pianeta sa invece che questo il risultato di politiche suicide e ottuse, che senza vergogna continuano a essere implementate.
Noi non ci stiamo e così Ravenna, e cosi come Piombino e Cagliari prima di loro, hanno deciso di alzare la testa per dire che non sono pedine dei giochi internazionali e non saranno complici della crisi climatica.
Si chiamava Giuliano da seta, lo studente schiacciato da una lastra durante uno stage di alternanza scuola in una fabbrica in Veneto a Portogruaro, la famiglia non verrà indenizzata perché secondo la legge in vigore non essendo un lavoratore o tirocinante, ma solo uno studente e non hanno avuto manco una rendita, visto che il reddito della famiglia supera di poco la soglia di legge. La questione di risarcimento resta sospesa, il processo partirà il 10 marzo 2023. Questi fatti nonostante siano perfettamente legali, sono ingiusti: perché quando uno studente va in fabbrica e lavora, fa quello che fa un lavoratore, ma non viene retribuito, minorenne e condivide spesso gli stessi rischi di un operaio, impiegato… Anche perché spesso non affiancato da tutor o comunque figuri che lo tutelino. Noi studenti dobbiamo pagare questo prezzo, per percorsi che in buona parte dei casi non servono ad acquisire conoscenze e competenze utili dal punto di vista scolastico in senso sia teorico che pratico, e i ragazzi non debbano lavorare legalmente come operai, ma solo osservare e imparare e al massimo affiancare nei progetti.
Fonti:calabrianews.it/studente-18enn… corriereuniv.it/en/studente-mo… espresso.repubblica.it/attuali…
Si chiamava Giuliano da seta, lo studente schiacciato da una lastra durante uno stage di alternanza scuola in una fabbrica in Veneto a Portogruaro, la famiglia non verrà indenizzata perché secondo la legge in vigore non essendo un lavoratore o tirocinante, ma solo uno studente e non hanno avuto manco una rendita, visto che il reddito della famiglia supera di poco la soglia di legge. La questione di risarcimento resta sospesa, il processo partirà il 10 marzo 2023. Questi fatti nonostante siano perfettamente legali, sono ingiusti: perché quando uno studente va in fabbrica e lavora, fa quello che fa un lavoratore, ma non viene retribuito, minorenne e condivide spesso gli stessi rischi di un operaio, impiegato… Anche perché spesso non affiancato da tutor o comunque figuri che lo tutelino. Noi studenti dobbiamo pagare questo prezzo, per percorsi che in buona parte dei casi non servono ad acquisire conoscenze e competenze utili dal punto di vista scolastico in senso sia teorico che pratico, e i ragazzi non debbano lavorare legalmente come operai, ma solo osservare e imparare e al massimo affiancare nei progetti.
Fonti:calabrianews.it/studente-18enn… corriereuniv.it/en/studente-mo… espresso.repubblica.it/attuali…
Si compie un’altro passo verso la sorveglianza e la schedatura degli studenti; la schedatura degli invalsi standardizzati attraverso un algoritmo non verificabile che etichetti certi studenti come “fragili”, e di conseguenza fornire più fondi alla scuola… I problemi sono che è fatto da un’algoritmo il cu funzionamento non è completamente noto, i fatto che la decisione è presa attraverso documenti standardizzati con molte criticità come le invalsi, il fatto che le famiglie non ricevono avviso che gli studenti sono “fragili” e di conseguenza tenuti all’oscuro di tuttto...Questo metodo oltre a determinare un’abbassamento ulteriore ai fondi destinati alle scuole, questo fatto viola la privacy degli studenti, tenuti all’oscuro, con dati fra cui il nome, usato senza il consenso, determina anche una scuola ancora più elitaria, fra quelli “bravi” e quelli “fragili, che valorizza ancor meno le peculiarità e capacità di ogni studenti, che apprende,fa, in maniera diversa sa individuo a individuo… E nonostante gli studi di pedagogia e psicologia fatti in merito, vengono ancor meno ascoltati… Vogliamo una scuola che valorizzi ogni studente e non renda delle schede, valutabili da un’algoritmo che non si sa manco come funzioni. Questo è un paradosso Orwelliano delle società liberaldemocratiche moderne, si parla di libertà diritti, egualianza, quando si sta andando verso un modello ipercapitalista e oligachirco, i cui molti sorvegliati e sfruttati da pochissimi.
Questi settimana abbiamo assistito a diversi episodi di repressione, un poliziotto che ha placcato uno studente al Bodoni (scuola parmigiana), una manifestazione pacifica nella facoltà di economia di Roma repressa con i manganelli… Però ci sono metodi anche più sottili e indiretti per reprimere basti pensare le scuole e le università che sanno ogni conversazione che mandi (utilizzando google e microsoft che sono due monopoli provano a schiacciare ogni piccolo concorrente…), perché la scuola deovrebbe usare questi strumenti privati che vendono i nostri dati alimentando il capitalismo della sorveglianza, censurano i contenuti scomodi, finanziano le aziende petrolifere (nonostante google affermi di essere neutrale su CO2), sono poco trasparenti… Ci sono le alternative verdi, rispettano la privacy di che le utlizza, sono user.friendly, a codice libero, e anche europee… Perchè le scuole non cambiano e non usano alternative, nonostante siti, social e collettivi, incentrati sui questi temi, si siano mobilitati e abbiano scritto una lettera all’allora ministra dell’instruzione Azzolina (Quando in Danimarca e in Germania hanno vietato google, da usare come suite scolastica, perchè contrario al GDPR) Forse li fa comodo, avere strumenti con cui controllare la popoòazione e vedendo fotocamere a riconoscimento facciale, la chatcontrol (legge varata su formato europeo, che mira a individurare la pedopornografia nei nostri messaggi e conversazioni a opera di privati), con algoritmi predittivi che decidono prima se sei o meno un criminale… Si sta’ assistendo quindi a un’evoluzione verso un modello di sorveglianza totale e oppressione di massa, che mira gradualmente a soffocare ogni dissenso e cosí sarà anche nelle nostre scuole. Sono andato fuori tema, però vorrei che se ne parlasse più nelle scuole di software libero, magari introducendola in educazione civica, per evitare che l’oppressione cominci dalle scuole… Per citare il caso Assange:”siamo in un’oligarchia,travesita da democrazia e diritti liberali”.
Pietro Bocelli
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