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SEACOP, PROTAGONISTA NELLA LOTTA AI TRAFFICI ILLECITI VIA MARE


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Dal 17 al 19 giugno 2024, Lisbona, Portogallo, ha ospitato un evento interregionale senza precedenti come parte della sesta fase del #SEACOP, dedicato alla lotta al traffico marittimo illecito.
Ospitato dall'Agenzia europea per le droghe (ex Osservatorio europeo per le droghe e le tossicodipendenze), questo evento aveva il titolo "Dall'America all'Africa: cooperazione globale per interrompere la nuova rotta marittima illecita".
Ha riunito oltre 80 funzionari di alto livello e stakeholder chiave da oltre 20 paesi, tra cui rappresentanti dei Caraibi, dell'America Latina e dell'Africa occidentale, insieme a partner europei e internazionali.
L'incontro mirava a promuovere la cooperazione globale per identificare e, in ultima analisi, interrompere le nuove rotte di navigazione illecite lungo l'asse transatlantico. Questa iniziativa collaborativa riflette un impegno condiviso per rafforzare la cooperazione globale nella
lotta contro la criminalità organizzata e proteggere i domini marittimi.

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Dal seminario è emerso che le principali sfide nella lotta contro il traffico Illecito in Europa vengono prima di tutto dal volume di merce: l'enorme quantità di merci che entra in Europa rende difficile monitorare e controllare tutti i container, dalla vulnerabilità dei porti: alcuni porti sono più suscettibili al traffico illecito, offrendo opportunità ai gruppi criminali nonchè dalla mancanza di armonizzazione legislativa: le differenze nelle leggi tra i paesi europei permettono ai trafficanti di sfruttare le lacune legali per coordinare le loro operazioni.
Interessante l'aspetto riferito ad una Iitegrazione efficace delle donne nelle Forze dell'Ordine, attraverso formazione e mentoring offrendo programmi di formazione specifici e opportunità, nonchè l' adattamento degli strumenti fornendo attrezzature e risorse adeguate alle esigenze delle donne per migliorare la loro efficacia operativa e la promozione della diversità, favorendo una cultura inclusiva che riconosca il valore delle donne nel costruire relazioni di fiducia con le donne coinvolte nelle reti criminali.
Infine si è discusso delle tecnologie avanzate per il monitoraggio e la sicurezza nei porti europei, per mezzo dei sistemi di tracciamento automatico grazie all' utilizzo di radar marini e sistemi di tracciamento automatizzati per monitorare le navi in tempo reale, droni e satelliti per sorvegliare aree difficili da raggiungere e raccogliere dati e tecnologie di scansione e analisi dati, implementando scanner e tecnologie di intelligenza artificiale per analizzare i dati e identificare attività sospette.



Somaliland, il governo annuncia cattura di ricercati Houthi dello Yemen

L'articolo proviene dal blog di @Davide Tommasin ዳቪድ ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Notizie dall'Italia e dal mondo

Hargeisa (Harwalew Online) – Il governo del Somaliland ha annunciato di aver catturato gli individui più ricercati tra gli Houthi dello Yemen. Il Somaliland ha condiviso



Abbiamo finalmente messo a punto il crypto-cappello, con il quale ci trasformiamo nei Cyberflavio to The Moon 🤖 🌙

Provate anche voi ad ascoltare il suono che fa la crypto-moneta lanciata nel crypto-cappello !

flaviotothemoon.pallamondo.net

#CyberBusking #CryptoBuskers #Busking #Bitcoin



Care, cari, il mese scorso INTERPOL ha pubblicato un report molto interessante su come i dati...


Forwarded from Cyberlaw (Giovanni Ziccardi)

Care, cari, il mese scorso INTERPOL ha pubblicato un report molto interessante su come i dati sintetici, il deepfake e la AI stanno cambiando il mondo delle investigazioni.

Questo studio è anche stato citato durante IFOSS - International Forensics Summer School due settimane fa dal nostro relatore Fabio Bruno (Innovation Center di INTERPOL a Singapore), e ho pensato di commentarvelo riga per riga.

Se vi volete prendere un'oretta per entrare nel mondo del falso e studiare con me queste pagine, qui sotto il link al video. Buon lavoro!

youtube.com/watch?v=uTXQ3CHfGg…

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Il rapporto INTERPOL su deepfake, AI, falso, dati sintetici e forensics commentato RIGA PER RIGA - YouTube
In questo nuovo video commento, sempre riga per riga, il recente report di INTERPOL intitolato "Beyond Illusions" sui dati sintetici nelle investigazioni.

t.me/ppInforma/8469



Se vogliamo discutere da un punto di vista strettamente tecnico, la conversione di SPACE INVADERS...


Forwarded from Cyberlaw (Giovanni Ziccardi)

Se vogliamo discutere da un punto di vista strettamente tecnico, la conversione di SPACE INVADERS per Atari 2600 del 1980 non fece gridare al miracolo, anzi.

Poco rimaneva della ampiezza, fluidità e velocità di quella versione arcade, sviluppata da Tomohiro Nishikado, che aveva sconvolto il mondo due anni prima (1978 in Giappone e 1979 negli USA) e che aveva dato il via a una nuova era.

Però... se mi domandate cosa s'intenda per "killer app", e come un gioco possa spingere DA SOLO le vendite di una console, creando un'associazione immediata e ormai inscindibile, e come, anche da un punto di vista giuridico, possa essere ricordato come il più eclatante (e importante) caso di conversione di un arcade da sala giochi con procedure di acquisto di licenza e marchio (quindi: tutto legale), ecco, Space Invaders è questo ed altro.

Se volete veder giocare dei professionisti, trovare su YouTube le riprese televisive del primo campionato del mondo di Space Invaders che si è svolto nel 1980 (direi e-sports ante-litteram...).

Se, invece, volete vivere solo qualche minuto di nostalgia, in questo video gioco con una cartuccia originale che ho trovato a pochi euro in un negozio in Belgio. La sto usando su una modernissima Atari 2600+ (che ha un'uscita HDMI che mi permette di registrare in qualità, e che funziona anche con le vecchie cartucce).

Nei primi tre livelli non vado malissimo, dai. Nel quarto, ho un tracollo improvviso (e gli alieni invadono...) 😄

Buona visione (e buoni ricordi)

youtube.com/watch?v=bCnZ6r1BYy…

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Space Invaders original cartridge (1980) played on Atari 2600+. - YouTube
An original cartridge of Space Invaders (1980) for Atari 2600 bought in Belgium and played on Atari 2600+.

t.me/ppInforma/8468


in reply to Informa Pirata

OpenAI potrebbe perdere 5 miliardi di dollari quest’anno. La bolla del GenAI potrebbe scoppiare...

@Informa Pirata

Qualcuno ha postato un articolo di Nature in cui si evidenzia che addestrare le AI con il loro stesso output ha un effetto deteriorante, quando ci costringeranno a fare tutto attraverso una AI con cosa le alleneranno?

Informa Pirata reshared this.

in reply to 🧊 freezr 🥶

OpenAI potrebbe perdere 5 miliardi di dollari quest’anno. La bolla del GenAI potrebbe scoppiare...

@Informa Pirata

Qui: sociale.network/@pierostrada/1…


(the sooner the better)
AI models collapse when trained on recursively generated data - Nature

nature.com/articles/s41586-024…

> Analysis shows that indiscriminately training generative artificial intelligence on real and generated content, usually done by scraping data from the Internet, can lead to a collapse in the ability of the models to generate diverse high-quality output.


Informa Pirata reshared this.




Anche San Marino entra nella Rete Internazionale Antimafia @ONNET


@Notizie dall'Italia e dal mondo
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La Rete internazionale anti-mafia @ON (ONNET) è un un progetto europeo, con cui la Commissione europea ha inteso agevolare lo sforzo delle diverse forze di polizia, degli Stati Membri e di quanti intendono associarsi, che devono confrontarsi con le organizzazioni mafiose, per loro stessa natura dal profilo internazionale e globalizzato.
Project leader è la nostra DIA (Direzione Investigativa Antimafia), il cui Direttore, il Generale di Corpo d'Armata della Guardia di Finanza Michele Carbone, a San Marino ha sottoscritto la Partnership Declaration, propedeutica all’ingresso dello Stato estero nella Rete @ON.
A siglare l’intesa, a Palazzo Begni, il Comandante della Gendarmeria Maurizio Faraone, il quale ha dichiarato che da oggi si rafforza la collaborazione tra i due Stati ed i relativi corpi di polizia nella lotta alla criminalità organizzata.
Durante il colloquio bilaterale tra la delegazione della DIA ed il Segretario degli Affari Esteri Luca Beccari sono state approfondite le caratteristiche del fenomeno delle infiltrazioni mafiose, che “nel tempo si è evoluto grazie alle nuove tecnologie, divenendo molto sofisticato e fuori dagli schemi; intercettare la minaccia è diventato sempre più complesso e per questo non si può più prescindere dalla cooperazione internazionale”, ha commentato il Segretario Beccari.
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#dia #SanMarino #ONNET #commissioneeuropea


Criminalità informatica. Il rapporto annuale di Europol. Truffe con l'intelligenza artificiale


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@Notizie dall'Italia e dal mondo

#Europol ha pubblicato la decima edizione dell'Internet Organized Crime Threat Assessment (#IOCTA), una valutazione approfondita dei principali sviluppi, cambiamenti e minacce emergenti nella criminalità informatica nell'ultimo anno.

Il rapporto evidenzia le tendenze rilevanti in ambiti criminali quali gli attacchi informatici, lo sfruttamento sessuale dei minori e le frodi online e nei pagamenti. Fornisce inoltre una panoramica di ciò che ci si può aspettare nel prossimo futuro, in particolare per quanto riguarda le nuove tecnologie, i sistemi di pagamento, l’intelligenza artificiale, le criptovalute e i contenuti illeciti online.

Le recenti operazioni delle forze dell'ordine hanno spinto i gruppi di ransomware a dividersi e rinominarsi sotto diversi travestimenti. Inoltre, le continue operazioni di rimozione di forum e mercati nel dark web hanno accorciato il ciclo di vita dei siti criminali. Questa instabilità, combinata con l’ondata di truffe esistenti, ha contribuito alla frammentazione e alla moltiplicazione delle minacce informatiche.

Nel 2023, milioni di vittime in tutta l’UE sono state attaccate e sfruttate online quotidianamente:

- I gruppi di ransomware prendono di mira sempre più le piccole e medie imprese perché hanno difese informatiche inferiori;
- Gli e-commerce e gli istituti bancari sono gli obiettivi preferiti degli attacchi di skimming digitale;
- Gli utenti continuano a cadere vittime di campagne di phishing, compromissione della posta elettronica aziendale, frodi in materia di investimenti;
- Il numero di casi di estorsione sessuale online nei confronti di minori vulnerabili è in aumento.

Le tattiche di estorsione su più livelli sono sempre più comuni in tutto lo spettro delle minacce della criminalità informatica, poiché i dati rubati corrono il rischio di essere pubblicati e messi all’asta, rendendo la rivittimizzazione una minaccia. In molti casi i delinquenti sembrano essere minorenni e alcuni hanno iniziato a sfruttare l’intelligenza artificiale, che sta già diventando un componente dei loro strumenti. Anche l’uso delle criptovalute in una più ampia varietà di aree criminali è diventato più evidente.

#Cybercrime assistito dall’intelligenza artificiale: cosa aspettarsi nel prossimo futuro?
La criminalità informatica assistita dall’intelligenza artificiale è appena iniziata: il materiale pedopornografico assistito dall’intelligenza artificiale (CSAM) rappresenta una minaccia preoccupante che richiederà un attento monitoraggio. I casi di materiale pedopornografico completamente artificiale e alterato dall'intelligenza artificiale porranno sfide crescenti alle indagini delle forze dell'ordine, non solo in termini di volume di materiale pedopornografico in circolazione, ma anche per la capacità degli investigatori di identificare la vera identità delle vittime e degli autori del reato.

Abuso di tecnologie: le piattaforme di comunicazione tradizionali con crittografia end-to-end (E2EE) sono sempre più utilizzate dai trasgressori. L’attuale quadro normativo per la protezione delle comunicazioni personali tramite E2EE crea sfide digitali per l’accesso legale alle comunicazioni criminali da parte delle autorità di contrasto.

Il futuro delle minacce crittografiche: l’uso delle criptovalute in diversi ambiti della criminalità è diventato più evidente. Diversi sviluppi nel mercato delle criptovalute sono destinati ad avere un impatto significativo sull’abuso delle criptovalute da parte dei criminali nel prossimo futuro. I truffatori potrebbero abusare della crescita degli Exchange Traded Funds (ETF) legati alle criptovalute.

Sfide digitali: le forze dell’ordine devono stare al passo
Per affrontare le principali minacce evidenziate nell’IOCTA 2024 in modo rapido ed efficace, le forze dell’ordine hanno bisogno delle giuste conoscenze, degli strumenti e della legislazione in vigore. Man mano che i criminali si adattano, anche le forze dell’ordine e i legislatori devono innovarsi per restare al passo e cercare di trarre vantaggio dalle tecnologie nuove e in via di sviluppo. Ciò a sua volta richiede una formazione per produrre le capacità specializzate necessarie per indagare su crimini informatici tecnicamente impegnativi o complessi, come quelli che coinvolgono l’abuso di criptovalute o il dark web.

A questo riguardo, il Centro europeo per la criminalità informatica (#EC3) presso Europol è il primo punto di riferimento per gli investigatori sulla criminalità informatica.

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Cani e bambini giocheranno insieme, mangeranno insieme e dormiranno insieme per un'esperienza indimenticabile.




Interpol ed Europol: nell'operazione annuale contro il traffico internazionale di opere d'arte 85 arresti e oltre 6.400 oggetti recuperati


Investigatori di 25 paesi nella lotta contro i criminali che sfruttano il patrimonio culturale dell’umanità

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’ottava edizione dell’operazione contro il traffico internazionale di opere d’arte, nome in codice “Pandora”, ha visto il coinvolgimento delle autorità doganali e di polizia di 25 paesi. Guidata dalla Spagna (Guardia Civil), con il sostegno di Europol e INTERPOL, l'operazione ha portato complessivamente all'arresto di 85 persone e al recupero di oltre 6 400 beni culturali.
Durante Pandora VIII sono stati effettuati diverse migliaia di controlli in aeroporti, porti e valichi di frontiera, nonché in case d'asta, musei e residenze private. Le forze dell'ordine hanno inoltre “pattugliato” il web ed effettuato oltre 6mila controlli online, che hanno portato al recupero di 580 beni rubati. Nei paesi coinvolti sono ancora in corso circa 113 procedimenti penali e 137 amministrativi, con la previsione di ulteriori arresti e sequestri.

Punti salienti operativi
Con riguardo alla sola Italia, Pandora VIII ha portato al recupero dei seguenti manufatti rubati:
- Il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (#TPC) è riuscito a identificare e successivamente sequestrare un dipinto contemporaneo venduto online. Se autenticato, il dipinto avrebbe un valore di circa 150.000 euro. Durante la perquisizione gli agenti hanno rinvenuto anche diversi oggetti contraffatti.
- In un'indagine separata, i Carabinieri hanno sequestrato oltre 2.000 frammenti di manufatti ceramici e litici come punte di freccia e punte di lancia. Gli oggetti antichi risalenti al Neolitico e all'età del bronzo erano stati messi in vendita online.

Cooperazione internazionale tra paesi e agenzie
In qualità di co-leader di questa operazione, #Europol ha svolto un ruolo chiave facilitando lo scambio di informazioni e fornendo supporto analitico e operativo alle singole indagini nazionali.
L' #INTERPOL ha sostenuto #PandoraVIII facilitando lo scambio di informazioni tra i paesi partecipanti, in particolare con i paesi dei Balcani. Un funzionario dedicato è stato inoltre disponibile durante tutta l’operazione al fine di verificare i sequestri in prima linea rispetto al database delle opere d’arte rubate dell’INTERPOL e supportare gli agenti sul campo nell’uso dell’app #ID-Art.
L’operazione Pandora, lanciata per la prima volta nel 2016, è un’operazione annuale delle forze dell’ordine.

Paesi partecipanti:
Albania, Austria, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Malta, Montenegro, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Serbia, Svezia, Ucraina, Regno Unito


#Armadeicarabinieri



Pestifici contraffatti nel mirino delle polizia europee


@Notizie dall'Italia e dal mondo

#Europol ha sostenuto due importanti operazioni contro il traffico di pesticidi illegali nell' #UE. La prima indagine ha preso di mira un'azienda importatrice di pesticidi contraffatti dalla Cina, replicando i prodotti di una nota multinazionale. L’indagine ha coinvolto il Nucleo Antisofisticazione e Sanità dell’ #ArmadeiCarabinieri (#NAS) di Padova, la Polizia Nazionale rumena (#PolițiaRomână) ed #Eurojust. Ne abbiamo parlato qui: poliverso.org/display/0477a01e…

In un'altra indagine contro i pesticidi illegali, la Guardia civile spagnola (#GuardiaCivil) e la Guardia nazionale repubblicana portoghese (#GuardaNacionalRepublicana) hanno preso di mira un'azienda spagnola che importava illegalmente pesticidi portoghesi vietati in Spagna con la scusa di false denominazioni dei prodotti.
I pesticidi contraffatti vengono venduti in gran parte sul mercato nero. Sono più economici dei prodotti originali, ma comunque efficaci. Tuttavia, il loro impatto negativo sull’ambiente è grave e spesso sottovalutato dai consumatori.

Pesticidi falsi economici ma tossici ritirati dal mercato nero
Nel gennaio 2022, a seguito di un'ispezione nell'ambito dell'operazione Silver Axe, i Carabinieri italiani del NAS di Padova hanno rinvenuto pesticidi contraffatti importati dalla Cina. I pesticidi contraffatti erano repliche dei prodotti autentici, ma contenevano quantità maggiori del principio attivo lambda-cialotrina.

La richiesta di questi pesticidi contraffatti sul mercato nero era molto elevata, poiché venivano venduti a un prezzo notevolmente inferiore rispetto ai prodotti autentici. La rete criminale operante sia in Italia che in Romania importava illegalmente prodotti contraffatti o vietati dalla Cina e da Singapore, vendendoli come fertilizzanti e pesticidi bio o organici, utilizzando etichette false. Le sostanze sono state tutte vietate nell'Unione Europea a causa del loro elevato livello di tossicità.

L'indagine ha recentemente portato a due giornate di azione in Italia e Romania. Nel corso delle irruzioni, le autorità nazionali hanno arrestato un sospettato, perquisito dieci luoghi e raccolto prove di frode, falsificazione ed evasione fiscale su vasta scala. Queste azioni sono state eseguite nell’ambito di una squadra investigativa comune #sic, istituita da Eurojust per facilitare la cooperazione giudiziaria tra le autorità. Europol ha facilitato lo scambio di informazioni e la cooperazione operativa, portando allo sviluppo di ulteriori piste investigative.

Azione contro i pesticidi vietati che avvelenano le riserve naturali in Spagna
In un'altra indagine, Europol ha aiutato le autorità spagnole e portoghesi a prendere di mira un'azienda spagnola che acquistava pesticidi portoghesi vietati in Spagna. Dalle indagini successive è emerso che i sospettati avevano importato oltre 12 tonnellate di sostanze tossiche vietate in Spagna, molte delle quali erano vietate anche in tutta l'UE, con un potenziale fatturato illegale fino a 7 milioni di euro. I test di laboratorio hanno infatti rivelato le sostanze illegali contenute nei falsi pesticidi, una delle quali era il #Chlorpyrifos, un insetticida organofosforico vietato nell’Unione Europea dal 2020.

I pesticidi vietati sono stati utilizzati in diverse strutture agricole, alcune delle quali erano situate in aree protette, come il Parco Nazionale di Doñana. Questo parco nazionale è uno dei più importanti della Spagna. L’uso illegale di pesticidi rappresentava una minaccia significativa per l’habitat di questo parco, le zone umide e le riserve idriche sotterranee.


SCOPERTO COMMERCIO ILLEGALE TRA ROMANIA ED ITALIA DI PESTICIDI E FERTILIZZANTI CONTRAFFATTI


Un sistema di commercio illegale di pesticidi e fertilizzanti contraffatti e vietati, potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori, è stato fermato dalle autorità rumene e italiane.
#Eurojust ed #Europol hanno favorito la costituzione e supportato la squadra investigativa comune formata da Forze di Poliza dei due Stati (#JIT). Nel corso di una serie di azioni in entrambi i paesi sono state raccolte prove di frode su larga scala, falsificazione ed evasione fiscale e un sospettato è stato arrestato.
Il commercio di tutte le sostanze è stato vietato nell'Unione europea (#UE) perché potrebbero essere pericolose per gli utilizzatori e i consumatori in quanto contengono dosi elevate di sostanze attive.
I sospettati importavano illegalmente i prodotti dalla Cina e da Singapore, ma li vendevano come fertilizzanti e pesticidi bio o organici, utilizzando etichette false. I sospettati vendevano anche prodotti contraffatti fingendo che fossero prodotti biologici legittimi.
Tra febbraio e maggio 2023, le autorità doganali rumene hanno individuato tre spedizioni sospette provenienti da paesi terzi. Successivi controlli da parte delle autorità fitosanitarie hanno confermato che si trattava di prodotti contraffatti o vietati, utilizzando etichette falsificate. Ulteriori indagini e perquisizioni in #Romania hanno dimostrato che dietro le attività illegali c'era un gruppo criminale organizzato, composto da cittadini rumeni e italiani che hanno rilevato aziende esistenti in Romania o registrato nuove società commerciali per la vendita dei prodotti in Italia. A questo scopo sono stati utilizzati moduli di dichiarazione falsificati.
L'Autorità giudiziaria italiana ha raccolto numerose prove sulla destinazione al mercato interno delle merci illegalmente introdotte in Romania e ha individuato gli indagati che avevano favorito il traffico illecito di prodotti agricoli provenienti dall'Italia.
Su richiesta delle autorità coinvolte, all’inizio di quest’anno Eurojust ha contribuito alla creazione e al finanziamento di una squadra #SIC .
Durante le attività operative, Europol ha inviato un esperto sul campo per effettuare un controllo incrociato delle informazioni operative in tempo reale e fornire agli esperti eventuali orientamenti e supporto tecnico. Questo sostegno ha portato a una serie di azioni coordinate in Romania e Italia, durante le quali sono state perquisite dieci località tra Arad, Bucarest, Verona e Napoli, raccogliendo ulteriori prove dei crimini.
Nel corso delle attività, l'Autorità Giudiziaria rumena ha arrestato anche uno degli indagati.
Le operazioni sono state effettuate da:
- Romania: Direzione per le indagini sulla criminalità organizzata e sul terrorismo, Ufficio territoriale di Costanza; Direzione delle operazioni speciali (DOS); Brigata per la lotta alla criminalità organizzata – Servizio dei porti marittimi per la lotta alla criminalità organizzata; Uffici doganali di frontiera Constanta e Constanta Sud
- Italia: Procura della Repubblica di Verona; #NAS #ArmadeiCarabinieri Padova; #Guardiadifinanza Verona




Cena con vista lago e ascolto musica 🎺


mobilizon.it/events/48570642-3…


Tributo a Burt Bacharach


Tributo a Burt Bacharach
Inizia: Venerdì Luglio 19, 2024 @ 9:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)
Finisce: Venerdì Luglio 19, 2024 @ 11:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)

Cena nella terrazza sul lago del ristorante Rivafiorita con accompagnamento musicale degli "Hello, Burt!".

I migliori brani di Burt Bacharach cantati e suonati con tromba, basso e tastiere.


in reply to Hello, Burt!

Another chance for those who could not attend the concert at #FOSS4G2022 - great location this time too (Natural Reserve of Vico Lake).

#LiveMusic #Italy #Lazio #Viterbo #Tuscia #Jazz #BurtBacharach #trumpet

Questa voce è stata modificata (1 anno fa)


Aperitivo con Burt, Hal, Carol, Elton, Stevie e tutti gli altri echi degli anni '60 del secolo scorso. Oggi alle 18:00 a Ronciglione (VT)

#BurtBacharach #Musica #LiveMusic #Tuscia #Viterbo

mobilizon.it/events/dd0010b1-c…


Tributo a Burt Bacharach - concerto dei Flavio To The Moon


Tributo a Burt Bacharach - concerto dei Flavio To The Moon
Inizia: Venerdì Luglio 05, 2024 @ 6:00 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)
Finisce: Venerdì Luglio 05, 2024 @ 7:30 PM GMT+02:00 (Europe/Rome)
Concerto dei Flavio To The Moon nei borghi di Ronciglione.</p><p>I migliori brani di Burt Bacharach eseguiti con voce, tromba, chitarra e basso.</p><p> Partecipazione gratuita

in reply to Flavio To The Moon

Grazie a tutti per la partecipazione. Un estratto del concerto è qui:

makertube.net/w/q2bh55kk5gAYjf…

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in reply to Flavio To The Moon

@flaviotothemoon@funkwhale.it bello scoprire altri musicisti e soprattutto vicini di casa nel fediverso! Anch'io su Funkwhale, da Vetralla. 😄
in reply to La Guerra delle Formiche

fantastico ! Allora vieni a sentirci a Ronciglione ? Io mi sto preparando per il sound check.

Al basso ci sarà @elif - così il conteggio dei musicisti nel fediverso e vicini sale a tre 🙂

Tu che suoni ?

Questa voce è stata modificata (1 anno fa)
in reply to Sandro Santilli

@strk @elif
purtroppo ieri non ero in zona, a saperlo prima! Spero sia andata bene. Il mio vero nome è Carlo, sono polistrumentista, ma principalmente chitarrista in ambito rock. La Guerra delle Formiche è il mio progetto principale, ma ho anche una minuscola label sul genere, SubTerra. Da qualche mese sto trasmigrando tutto nel Fediverso. Penso sia importante creare una presenza qui!
in reply to La Guerra delle Formiche

@myrornaskrig io ho altri progetti musicali con altre tre donne facciamo swing Italiano e poi un duo con un chitarrista jazz basso voce e chitarra...con Sandro ci hanno richiesto delle serate di cui può dirti Sandro
in reply to La Guerra delle Formiche

@myrornaskrig se vuoi (e se funziona) forse puoi seguire anche l'account @strk@mobilizon.it dove spero riceverai notizie di tutti gli eventi di tutti i gruppi musicali di cui faccio parte.

@elif

Unknown parent

mastodon - Collegamento all'originale
La Guerra delle Formiche
@strk @hello_burt @elif oi, grazie, rispondo qui a tutto! Domenica ho già previsto un'uscita a Montefiascone per un concerto, mentre venerdì, perché no, se non mi trovo al mare e sono in zona passo, grazie!



Bentrovati nel #fediverso !

Questo luogo può anche essere poco ergonomico (a seconda della interfaccia che si utilizza per frequentarlo) ma si respira aria sincera. Stare qui è un po' come avere uno spazio in TV 📺 su #RaiTre di notte 🌛 con maggiore libertà e minori ascolti; ma come diceva Renzo Arbore: "meno siamo, meglio stiamo" 😉

Avanti tutta !




Università, entrate nel Fediverso e riappropriatevi della vostra sovranità digitale!

@Che succede nel Fediverso?

Le università possono essere importanti creatori di spazi pubblici digitali e utilizzare, progettare e fornire strutture di rete di interesse pubblico come Fediverse. In linea con la sua tradizione FLOSS, l'Università di Innsbruck si concentra sul Fediverso e ne ha creato un'istanza sui server universitari. Oltre agli approfondimenti sul processo, la motivazione e il networking sono lo scopo di questo Lightning Talk. Università, unitevi al Fediverso!

Il disastro di Twitter ha evidenziato i rischi derivanti dall’affidarsi a piattaforme commerciali per i canali di comunicazione centrali. Questa non è una novità, ma illustra chiaramente i problemi legati a gran parte della struttura dei social media. Le università possono contribuire in modo significativo a rendere Fediverse una rete decentralizzata, non commerciale e attenta alla privacy. Prendendo l'esempio dell'Università di Innsbruck, l'intervento mostrerà come un trio di diversi dipartimenti, comunicazione scientifica, protezione dei dati e informatica, ha creato un'istanza Fediverse per la comunicazione scientifica istituzionale su Mastodon sui server universitari. Questo Lightning Talk mira a informare e mostrare come un'università si è impegnata con successo con il Fediverso, fungendo da invito all'azione per altre università affinché si uniscano nel cogliere l'opportunità di migliorare le strutture di comunicazione online.
Melanie Bartos, Hansjörg Pehofer, Matthias Weiler

media.ccc.de/v/37c3-lightningt…

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Memoru la daton! 🗣 La interesgrupo de Adoleska Agado entuziasme invitas vin partopreni sian retan eventon: ARTo (Adoleskantara Reta Tago) estas organizita de adoleskuloj por adoleskuloj, kaj okazos la 24-an de Decembro. 🎄


Pretiĝu por mojosa tago (horoj aperas laŭ UTC):

🎉 16:00 - 16:30 · Malfermo (gvidas Oliver)
🗣️ 16:30 - 17:30 · Diskutado pri disvastigo de Esperanto kaj adoleskoj (gvidas Óscar)
🎯 17:30 - 18:30 · Ni ludu kune! (gvidas Oliver)
🐶 de 18:30 · Libera babilado pri hejmbestoj (sen gvidanto)

La evento okazos per Jitsi: meet.jit.si/ARTO-TEJO 🎧

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Journa.host e la proprietà dei server Mastodon. Una storia sulla fragilità emotiva e professionale dei giornalisti

@Giornalismo e disordine informativo

Riportiamo le riflessioni di Laurens Hof, autore della newsletter fediversereport

Il server Journa.host , un server Mastodon dedicato ai giornalisti, ha trasferito la proprietà. Con ciò arrivano domande riguardanti le aspettative tra i proprietari/operatori del server e le persone che utilizzano il server. Il server Journa.host è iniziato come un progetto incentrato sulla comunità, con il finanziamento iniziale del Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism presso la Craig Newmark Graduate School of Journalism della CUNY. Recentemente la proprietà del server è stata trasferita alla Fourth Estate Public Benefit Corporation. Questa organizzazione gestisce anche il server Mastodon newsie.social e, fino a poco tempo fa, anche il progetto verifyjournalist.org (la cui proprietà è stata recentemente trasferita a The Doodle Project).

Questo trasferimento di proprietà del server ha innescato una discussione da parte del giornalista etiope Zecharias Zelalem, che si è allontanato dal server journa.host a seguito di questo trasferimento di proprietà. Nei suoi post sottolinea i rischi reali che derivano dall'essere un giornalista, soprattutto nel suo contesto. Il trasferimento dei dati personali dei giornalisti e il controllo della loro presenza sui social media alla nuova proprietà senza alcun preavviso e spiegazione solleva interrogativi sulle considerazioni dei precedenti proprietari su questo trasferimento. Uno dei punti sollevati è che ci sono poche informazioni disponibili sull'identità del nuovo proprietario, Jeff Brown. È comprensibile che i giornalisti si sentano a disagio quando non è chiaro chi sia responsabile di una parte importante della loro presenza digitale. Allo stesso tempo, la maggior parte dei server non è finanziariamente sostenibile e non si può presumere che anche i server che ricevono finanziamenti da luoghi affidabili rimangano operativi per sempre quando i fondi si esauriscono. Nel frattempo, sotto la nuova proprietà, journal.host consentirà nuovamente la registrazione di nuove applicazioni per il server journal.host.

Dan Hon ha scritto un articolo interessante sulla situazione, tracciando parallelismi con il nuovo libro di Cory Doctorow "The Internet Con", che vale la pena leggere. Sta anche ospitando un incontro digitale per piccoli gruppi "Giornalismo, notizie e social network federati", organizzato anche in risposta a questa conversazione. Qui puoi trovare ulteriori informazioni su questo incontro "Hallway Track".

Le nostre considerazioni sulla vicenda

Quando abbiamo creato l'istanza mastodon poliversity.it, dedicata agli accademici e ai giornalisti, ci siamo resi conto che mentre gli accademici hanno iniziato a frequentarla, i giornalisti l'hanno praticamente disertata, preferendo stare dentro istanze generaliste come mastodon.uno o la gigantesca mastodon.social Ma altri hanno preferito iscriversi nelle due istanze tematiche anglofone più grandi dedicate al giornalismo, newsie.social e journa.host.
Il motivo dichiarato è che i giornalisti preferivano stare nei luoghi più comodi, più frequentati o più esclusivi. Insomma, preferivano Un posto al sole...

Ma questa individuazione dell'istanza del fediverso più affollata nasconde la pigrizia tipica della maggior parte dei giornalisti oltre alla impellente necessità di mettersi in mostra. Quando abbiamo creato la nostra istanza dedicata al giornalismo, abbiamo sempre affermato che si doveva trattare di una soluzione temporanea, in attesa di fare in modo che i giornalisti stessi creassero delle proprie istanze, legate alla piattaforma editoriale per cui già lavoravano o ai consorzi di cui fanno parte alcuni dei migliori giornalisti italiani ed esteri.

Invece questi progetti non sono ancora nati. In questo senso, troviamo che le lamentazioni di Zecharias Zelalem siano stucchevoli: non riguardano l'orgoglio del giornalismo, ma la semplice lamentela del giornalista che si vede cambiare padrone, che si vede cambiare il soggetto ospitante
Anche l'accusa nei confronti di Jeff Brown ossia quella di non essere un giornalista, è una cosa volgare che manca totalmente l'obiettivo: Il fatto è che Jeff Brown non deve essere un giornalista ma al massimo deve essere un bravo "editore"!
Il punto però è che il fediverso consente a ciascun giornalista o a ciascun gruppo di giornalisti di essere editore di se stesso. L'incapacità di comprendere la realtà da parte proprio di quei soggetti che dovrebbero raccontarle, è al nostro avviso l'aspetto più problematico e in un certo senso oscena di tutta questa vicenda.


Welcome! Lots of individual news stories this week, with some implications about how the network currently functions and operates. WordPress is actively expanding the network by allowing all blogs on the free wordpress.com plan to become part of the fediverse. While discussions about server ownership put questions at what is expected to be an operator of a fediverse server.

WordPress.com officially connects to the fediverse


The major news of the week is that WordPress.com now can connect to the fediverse via the ActivityPub plugin. A few weeks ago I already reported on the official launch of the plugin (which had been in beta for a long while), when it became available for people who are self-hosting their WordPress site. It is now also available for everyone who uses WordPress via WordPress.com, including people on a free plan. The news got some significant attention by other tech news sites as well. Current usage of the new connection can be seen here.

People in the fediverse are understandably excited by this development, and frame it in a hopeful perspective of growth, for example, by focusing on how many websites run WordPress that can now join the fediverse. The fediverse and its cultural conventions are currently dominated by the microblogging side of the community. The potential inflow of blogs and websites into the fediverse poses new questions that deserve contemplation. These issues are not new, fediverse software like WriteFreely and Plume have been around for years. What is different is how people in the fediverse are positioning WordPress in a context of growth, by accentuation how many websites on the internet run WordPress. They ask the reader explicitly to imagine a future in which millions of WordPress websites have connected to the fediverse. The prospect of millions of sites connected to the fediverse also makes questions about current culture and norms in the fediverse more top-of-mind: How do current social norms around search and indexing in the fediverse collide with the different expectations around search on the rest of the web? What does a good user experience looks like for a feed that contains posts with less than 500 characters, interspersed with a blog post of 10.000 words? What does content moderation look like in a world where there are thousands, if not millions of websites connected to the fediverse, that are all effectively their own servers?

Journa.host and server ownership


The Journa.host server, a Mastodon server that is dedicated to journalists has transferred ownership. With it come questions regarding expectations between server owners/operators and people that use the server. The Journa.host server started as a community-centric project, with initial funding The Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism at the Craig Newmark Graduate School of Journalism at CUNY. Recently the ownership of the server was transferred to the Fourth Estate Public Benefit Corporation. This organisation also runs the Mastodon server newsie.social, and until recently the verifiedjournalist.org project as well (who’s ownership got transferred to The Doodle Project recently).

This move of server ownership sparked a thread by Ethiopian journalist Zecharias Zelalem, who moved away from the journa.host server as a result of this transfer of ownership. In his posts, he points the actual real risks that come with being a journalist, especially so in his context. Transferring journalists’ personal data, and control of their social media presence, to new ownership without any real notice and explanation does raises questions about the considerations from the previous owners about this move. One of the points that was raised is that there is little information available on the identity of the new owner, Jeff Brown. It is understandable for journalists to get uncomfortable when it is unclear who is responsible for an important part of their digital presence. At the same time, most servers are not financially sustainable, and even servers who get funding from reputable places cannot be assumed by default to stay in operation forever when funding runs out. Meanwhile, under the new ownership journa.host will allow new applications for signups again for the journa.host server.

Dan Hon wrote an interesting article on the situation, and drawing parallels with Cory Doctorow’s new book ‘The Internet Con’, which is worth reading. He is also hosting a small group digital meeting ‘Journalism, News, and Federated Social Networks’, which got set up as a response to this conversation as well. You can find more about this ‘Hallway Track’ meeting here.

IFTAS moderator needs assessment


IFTAS, the non-profit organisation for Trust and Safety on the fediverse, has released the results of their recent assessments of the needs of fediverse moderators. The entire results can be found here, and are worth checking out. Some of the noteworthy results: few servers (17%) have 24 hour moderator coverage. Most servers lose money, and most moderators are unpaid. Half of the respondents use shared block lists, such as Oliphant’s lists. What also stands out is the variety of moderator communities that are in use, that all only are used by a small part of the moderator community. There is not a clear single community for moderators that is used by the de-facto default.

On Bluesky interoperability


With Bluesky getting more popular, the conversation of interoperability between the fediverse and Bluesky/ATProtocol has come up again. In the GitHub for the AT Protocol, Bluesky engineer Brian Newbold gives a detailed answer about the various parts of interoperability between the network. The direct answer is that “it is not on the Bluesky roadmap”, but the answer also identifies which parts of interoperability could probably work, which parts are difficult from a technical perspective, and which parts are hard from a cultural perspective. Another interesting suggestion that came up is the possibility of fully embedding posts on its opposite platform, allowing for a kind of quote-posting across networks.

Mastodon user count update


Eugen Rochko gave a short update this week, indicating that the joinmastodon.org website had been undercounting data for the period between October 2nd and October 9th. The undercounting accounting for some 400k MAU and 2.3m total accounts, which only happened during the timeframe of the previous week. This got picked up by some media outlets and spread around the feeds. However, the news was framed mainly in the context that Mastodon had a lot more users than expected, which is not really correct: Mastodon has the expected amount of users, and news of the gain in numbers should have been properly accompanied with an equal loss in the week before. Getting reliable data about user numbers is fairly difficult, with multiple sources providing quite different values. joinmastodon.org lists 1.8M MAU for Mastodon currently, while fedidb.org gives 1.4M MAU for the entire fediverse. It is unclear which of these sources is more reliable. Personally, I tend to use fedidb.org, as this provides data over time, so trends can be visible.

Twittermigration report


Tim Chambers has been documenting the Twitter Migration (X Migration now) over the last year, releasing an extensive report every quarter. The latest update for Q3 2023 has just been released, and it’s worth checking out. It documents in detail the many issues that X currently faces. It also gives some good data on the growth and usage of Threads. After an explosive launch, reading 100M accounts in a week, activity cooled significantly immediately after. In the months that followed, growth and usage has stabilised. Threads is now estimated to grow at 1 million accounts every two weeks, roughly four times as much as Bluesky is currently growing.

The report indicates that the other two main beneficiaries of the X migration are Mastodon and Bluesky. One way that the report measures this is by looking how many X accounts have a handle for their account on a different network in their profile. The mentions of Mastodon are significantly bigger than Bluesky here, but are stagnating, while Bluesky’s numbers are rapidly growing. This trend is also visible in the account signup numbers for both Mastodon and Bluesky.

The report also distinguishes a Developer migration, and notes organisations that are currently working on providing ActivityPub integration, such as Automattic with WordPress, Flipboard, Mozilla, as well as other networks such as Threads, Tumblr and Post.news. No organisation is talking about using the AT Proto network currently. This is why the report quotes Nilay Patel (from February 23), where he states that ActivityPub is where the app developers are. This seems to be holding up regarding companies and organisations, who are all focused on ActivityPub. Individual hobby developers seem to be a different matter though, where the AT Protocol seems to be of significant interest: the largest individual developer community for ActivityPub has less than 200 users, while the Discord for developers for AT Protocol has almost ten times as much, close to 2000.

The links


  • SURF, the Mastodon project the Dutch higher education system, has a chance to win the European Commission’s Open Source Observatory award.
  • Confirmation that Mozilla’s new fediverse server, mozilla.social, will use people’s Firefox account to log in.
  • A podcast about the fediverse from the perspective of advertisers
  • A podcast by Manton Reece, the creator of micro.blog, about ActivityPub support in WordPress.com and its impact on Micro.blog
  • Renaud Chaput is now officially the CTO for Mastodon. As the organisation still has very limited funding, this is currently still a volunteer position.

That’s all for this week. If you want to receive this update every Sunday directly in your mailbox, subscribe below:

fediversereport.com/last-week-…

#activitypub #bluesky #fediverse #mastodon #wordpress


Questa voce è stata modificata (1 anno fa)
in reply to rag. Gustavino Bevilacqua

Dài @GustavinoBevilacqua conosci troppo bene il fediverso per capire che non è questo il punto! Se hai bisogno di sicurezza, non devi cercare la "fiducia" di nessuno, ma devi solo avere il "controllo"!

Se vuoi usare l'istanza di un altro, il minimo che devi (Minimo che DEVI) fare è iscriverti con protonmail e collegarti con TOR project.

L'ottimale è crearti una tua istanza e comunicare solo con sistemi crittati (matrix, signal, session, etc)

@outlook @poliversity @giornalismo

in reply to macfranc

@GustavinoBevilacqua aggiungo infine che nessuno deve

> dimostrare che Jeff Brown non è uno delle tante Wanna Marchi della rete, che cerca solo polli da mungere… sarà una buona notizia.

Questo è indifferente, così come lo è il fatto che sia o non sia un giornalista (per me è un "editore di fatto" e si posiziona nell'intervallo tra Wikileaks ed Elon Musk!): quello che conta è chi sei tu, utente che ti iscrivi là dentro...

@outlook @poliversity @giornalismo



Verso un ecosistema di scienza aperta. Il contributo di Bonfire nel realizzare un framework modulare per applicazioni social federate

Bonfire sta costruendo un framework modulare per applicazioni social federate, tra cui microblogging, gestione delle attività o moderazione dei contenuti assistita dall'intelligenza artificiale. All'interno di Bonfire, è possibile creare diversi plugin per scopi come la collaborazione nella ricerca, la pubblicazione pre-stampa e la revisione tra pari. Inoltre, un sistema di riconoscimento e verifica chiaro e verificabile potrebbe supportare la creazione di un ecosistema federato di scienza aperta.

All'interno di Bonfire, è possibile creare diversi plugin per scopi come la collaborazione nella ricerca, la pubblicazione pre-stampa e la revisione tra pari. Inoltre, un sistema di riconoscimento e verifica chiaro e verificabile potrebbe supportare la creazione di un ecosistema federato di scienza aperta.

Una massiccia adozione di protocolli federati da parte delle istituzioni accademiche aiuterà a potenziare le implementazioni della scienza aperta e a includere le comunità non accademiche nel processo di produzione della conoscenza. Immaginiamo che queste implementazioni vengano realizzate all'aperto, attraverso un processo di co-progettazione che unisce scienziati, ricercatori e attivisti. Questo sforzo collettivo garantirà che le funzionalità sviluppate soddisfino i meticolosi standard degli strumenti accademici sfruttando al tempo stesso l’esperienza utente dei social network. La nostra aspirazione è che ciò possa innescare conversazioni significative e ampliare l’accessibilità delle discussioni scientifiche a un pubblico più ampio, promuovendo una comunità di conoscenza globale vivace, inclusiva e interconnessa.

Qui il post completo pubblicato da @Equipo Nibö :niboe: e Biogarabatos post sul blog di @Bonfire

@Scuola - Gruppo Forum

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Le classifiche delle migliori università del mondo lasciano il tempo che trovano

@Universitaly: università & universitari

Periodicamente ottengono grandi attenzioni, e l'Italia sembra sempre arrancare, ma non è chiaro a chi servano veramente

Nonostante l’indubbia attenzione che ottengono, però, queste classifiche sono da anni molto criticate. Un po’ perché si basano su criteri arbitrari, che riflettono poco la moltitudine di ruoli sociali e culturali che le università svolgono sul territorio. Un po’ perché sono progettate quasi sempre sulla base del sistema d’istruzione inglese e statunitense, che riflette male come funzionano le università nel resto del mondo. Un po’, semplicemente, perché non è chiaro a cosa servano, se non a indirizzare attenzione e fondi verso le società che le stilano e le università che figurano ai primi posti.

L'articolo di @Viola Stefanello 👩‍💻 è qui su Il Post

in reply to Poliversity - Università ricerca e giornalismo

Fantastico modo di pensare! In effetti è proprio vero: gli osservatori influenzano ciò che osservano in questo caso e come l'hai scritto tu è perfetto.

È deprimente allo stesso modo che qualcosa che teoricamente sarebbe interessante (statistiche delle università a priori sarebbero anche cose utili) finisca per essere una forte fonte di influenza degli studenti e delle università. I fini di queste agenzie di classifiche non sono nobili...

in reply to ConstipatedWatson

@ConstipatedWatson
Legge di Goodhart: quando una misura diventa un obiettivo, cessa di essere una buona misura. L'intero sistema capitalista è costruito in violazione di questa legge.

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