Draghi: l’uso massiccio dei dazi ha minato l’ordine multilaterale in modo difficilmente reversibile
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
L’ex presidente della Banca centrale europea (BCE), Mario Draghi, ha lanciato l’allarme sul cambiamento
reshared this
L’Associazione Luca Coscioni lancia la campagna sulle liste d’attesa contro i ritardi nelle prenotazioni
Ecco il modulo per “pretendere” che una vista o un esame siano garantiti (al costo del ticket) entro i tempi massimi previsti
“Pronti ad attivarci in caso di risposte negative da parte delle strutture sanitarie”
L’Associazione Luca Coscioni, nell’ambito delle sue azioni a tutela del diritto alla salute, lancia oggi una nuova iniziativa per aiutare i cittadini a far valere i propri diritti, questa volta di fronte al problema dei grossi ritardi delle prenotazioni di prestazioni sanitarie nel sistema sanitario pubblico.
Sul sito dell’Associazione è ora disponibile, infatti, un modulo scaricabile che consente agli utenti di richiedere l’applicazione del cosiddetto “percorso di tutela” nel caso in cui la struttura sanitaria a cui ci si è rivolti per prenotare una visita o un esame non sia in grado di assicurare l’esecuzione della prestazione entro i tempi massimi previsti per legge.
Attualmente la normativa prevede che ogni prescrizione per visita specialistica o esami diagnostici di primo accesso debba essere erogata in tempi massimi fissati. La prescrizione del medico – di medicina generale o specialistico – contiene la classe di priorità, ossia il tempo massimo, così definita: (U – con attesa massima 72 ore; B – con attesa massima 10 giorni; D – con attesa massima 30 giorni per le visite e 60 giorni per gli esami; P – con attesa massima 120 giorni). Ogni struttura sanitaria è tenuta al rispetto di questi tempi massimi di erogazione. Se la struttura sanitaria non è in grado di rispettare i tempi di legge sopra indicati, allora il cittadino ha diritto all’attivazione del percorso di tutela, ovvero ricevere la prestazione entro il tempo massimo della classe di priorità, tramite una visita o esame eseguito in regime di intramoenia ( libera professione) interna alla struttura o presso un’altra struttura privata; in entrambi i casi non è previsto alcun costo aggiuntivo, ma solo il costo del ticket se previsto per quella prestazione.
La richiesta di rispetto dei tempi e di percorso di tutela va indirizzata ai Responsabili della struttura sanitaria presso cui è stata prenotata dal cittadino. QUI tutti i dettagli
“Se la risposta non dovesse arrivare in tempo o non dovesse proprio arrivare, l’Associazione Luca Coscioni si impegna ad attivare tutti gli strumenti necessari, per poter affermare il diritto alle cure di tutti i cittadini e le cittadine”, hanno dichiarato Marco Cappato e Filomena Gallo, Tesoriere e Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, “Le liste d’attesa costituiscono una delle criticità più gravi che affliggono il sistema sanitario. Ogni anno, un numero enorme di pazienti si trova ad affrontare ritardi significativi nell’accesso a visite specialistiche, esami diagnostici e interventi chirurgici, con conseguenze concrete sulla loro salute. Liste di attese “patologiche” rischiano di minare il diritto di accesso alle cure e la loro gratuità, cioè le caratteristiche fondanti del Servizio Sanitario Nazionale Questo problema non si limita al settore pubblico: coinvolge anche quello privato, dove cresce la richiesta di prestazioni a pagamento”.
L'articolo L’Associazione Luca Coscioni lancia la campagna sulle liste d’attesa contro i ritardi nelle prenotazioni proviene da Associazione Luca Coscioni.
Nvidia, Amd e OpenAi gioiscono per i mega-accordi con l’Arabia Saudita e gli Emirati
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il viaggio di Trump nel golfo Persico si rivelerà molto fruttuoso per Nvidia e Amd, che potranno vendere grosse quantità di microchip all'Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti: i due paesi vogliono
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Laura Santi con Cappato e Mainardi lanciano la raccolta firme per Liberi Subito
Evento pubblico di apertura della raccolta firme per la proposta di legge popolare “Liberi Subito” per garantire procedure e tempi certi per chi intende accedere al suicidio medicalmente assistito in Umbria.
Dove: Piazza Italia (lato Grecchi), Perugia
Quando: Venerdì 16 maggio
Orario: Dalle 11:00 alle 13:00
Unisciti a noi per l’evento di lancio della raccolta firme per la libertà di scelta sul fine vita anche in Umbria. Sarà attivo un gazebo per la raccolta firme, un’occasione per sostenere le nostre iniziative e discutere dei diritti fondamentali.
Interverranno:
- Laura Santi, Consigliera Generale dell’Associazione Luca Coscioni
- Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni
- Matteo Mainardi, Responsabile delle iniziative sul Fine Vita – Associazione Luca Coscioni
Sono previsti i saluti istituzionali della Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi.
Non perdere l’opportunità di fare la tua parte!
L'articolo Laura Santi con Cappato e Mainardi lanciano la raccolta firme per Liberi Subito proviene da Associazione Luca Coscioni.
Marco Cappato e Matteo Mainardi ad Orvieto per Liberi Subito
Evento pubblico di lancio della raccolta firme per garantire tempi e procedure certe a chi intende accedere al suicidio medicalmente assistito in Umbria.
Dove: Piazza della Repubblica, Orvieto
Quando: Giovedì 15 maggio
Orario: Ore 21:00
Unisciti a noi per una serata di riflessione e confronto sui diritti alla fine della vita. Insieme alla famiglia di Luca Coscioni, interverranno:
- Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni
- Matteo Mainardi, Responsabile delle iniziative Fine Vita – Associazione Luca Coscioni
- Andrea Schiazzano, Coordinatore della Cellula Coscioni Orvieto
Sarà un’occasione per approfondire il tema della libertà di scelta sul fine vita e sottoscrivere la proposta di legge popolare.
Non mancare!
L'articolo Marco Cappato e Matteo Mainardi ad Orvieto per Liberi Subito proviene da Associazione Luca Coscioni.
Marco Cappato e Matteo Mainardi a Terni per Liberi Subito
Avvio della raccolta firme per garantire tempi e procedure certe a chi intende accedere al suicidio medicalmente assistito in Umbria.
Dove: Piazza della Repubblica, Terni
Quando: Giovedì 15 maggio
Orario: Dalle 16:00 alle 20:00
Siamo lieti di invitarvi a un importante momento di partecipazione civica a Terni. Dalle 16:00 alle 20:00, sarà attivo un gazebo per la raccolta firme a sostegno delle nostre iniziative per il diritto alla libertà di scelta sul fine vita.
Alle ore 17:30, prenderanno la parola:
- Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni
- Matteo Mainardi, Responsabile delle iniziative sul Fine Vita – Associazione Luca Coscioni
- Avv. Alessandro Gentiletti, membro della Cellula Coscioni Terni
- Maria Sole Giardini, Coordinatrice della Cellula di Terni
In caso di pioggia, l’iniziativa si terrà sotto i portici adiacenti.
Non mancate, ogni firma conta!
L'articolo Marco Cappato e Matteo Mainardi a Terni per Liberi Subito proviene da Associazione Luca Coscioni.
Sette cose che abbiamo imparato dalla causa contro lo spyware WhatsApp contro NSO Group
Martedì, WhatsApp ha ottenuto una grande vittoria contro NSO Group quando una giuria ha ordinato al famigerato produttore di spyware di pagare più di 167 milioni di dollari di danni alla società di proprietà di Meta.
La sentenza ha concluso una battaglia legale durata più di cinque anni, iniziata nell'ottobre 2019, quando WhatsApp ha accusato NSO Group di aver hackerato più di 1.400 dei suoi utenti sfruttando una vulnerabilità nella funzionalità di chiamata audio dell'app di chat.
Il post di @Lorenzo Franceschi-Bicchierai è su @TechCrunch
reshared this
Nvidia e OpenAi festeggeranno per l’accordo di Trump con gli Emirati sui microchip
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
La visita di Trump negli Emirati Arabi Uniti dovrebbe portare all'annuncio di un grande accordo sui microchip per l'intelligenza artificiale con G42. È un'ottima notizia per Nvidia e OpenAi;
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Tutte le mosse indiane di Apple per schivare i dazi trumpiani
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Anche a causa dei dazi di Trump, l'India sarà sempre più cruciale nei piani di Apple, come testimoniano le partnership con Tata e Foxconn. E i fornitori statunitensi seguono a ruota. La produzione di device
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Al via la seconda edizione degli Stati Cellulari, il raduno delle Cellule Coscioni
Al via la seconda edizione degli Stati Cellulari: tre giorni di attivismo, confronto ed esperienze tra le Cellule Coscioni. All’appuntamento parteciperanno due coordinatori da ogni cellula, su invito, che avranno modo poi di riportare sui loro territori quanto sperimentato durante il raduno.
Il raduno si terrà dal 23 al 25 maggio presso l’Hotel Tuscany Inn, a Montecatini Terme.
Le cellule si confronteranno fra loro in merito alle iniziative politiche su Psichedelici, Salute Riproduttiva e Fine Vita, discutendo di aspetti pratici tramite laboratori inerenti la comunicazione, l’organizzazione di eventi e la partecipazione connessa ai rapporti con le istituzioni. Non mancheranno momenti ludici e di team building. È possibile visualizzare il programma dell’evento a questo link.
L'articolo Al via la seconda edizione degli Stati Cellulari, il raduno delle Cellule Coscioni proviene da Associazione Luca Coscioni.
Nello reshared this.
Alla Casa internazionale delle donne il lancio della campagna ALC “Aborto senza ricovero”
L’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS lancia la sua campagna “Aborto senza ricovero – è sicuro, è previsto dal ministero della salute e ci fa risparmiamare, perchè non è garantito in tutte le regioni?
L’appuntamento è per mercoledì 21 maggio alle ore 10 presso la Sala Tosi della Casa Internazionale delle donne, in Via della Lungara 19, Roma. L’ingresso è libero e gratuito.
Lancio della campagna
ABORTO SENZA RICOVERO
È SICURO, È PREVISTO DAL MINISTERO DELLA SALUTE E CI FA RISPARMIARE
Perché non è garantito in tutte le Regioni?
21 maggio 2025, ore 10.00
Casa internazionale delle donne
Via della Lungara 19, Roma
Sala Tosi
Conferenza stampa
Chiara Lalli
Giornalista e consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS
Introduzione e moderazione
Filomena Gallo
Avvocata e segretaria dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS
47 anni della legge 194
Anna Pompili
Ginecologa e consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS
Perché l’aborto senza ricovero?
Mirella Parachini
Ginecologa e vicesegretaria dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS
L’appropriatezza delle prestazioni sanitarie
Tavola rotonda (in corso di aggiornamento): Maura Cossutta, Presidente della Casa internazionale delle donne; Giulia Minoli; Presidente della Fondazione Una nessuna centomila; Alice Spaccini, Membro di giunta dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica ALC e coordinatrice di My voice, my choice Italia; Esmeralda Rizzi, Politiche di genere, CGIL; Sonia Ostrica, Coordinatrice nazionale Pari Opportunità, UIL; Gianluca Ferrario, Coordinatore medico di Medici del mondo.
L'articolo Alla Casa internazionale delle donne il lancio della campagna ALC “Aborto senza ricovero” proviene da Associazione Luca Coscioni.
Roberto, paziente veneto oncologico, riceve un diniego per l’accesso al suicidio assistito. Attesa per la sentenza della Corte costituzionale
Da un report dell’Associazione Luca Coscioni risulta che una persona su tre che chiede informazioni sul suicidio assistito è affetta da patologia oncologica
Dopo oltre cinque mesi di attesa, Roberto, paziente veneto di 67 anni, affetto da un tumore cerebrale non operabile, ha ricevuto dalla propria ASL un diniego alla possibilità di accedere al suicidio medicalmente assistito. Il motivo è, secondo un’interpretazione eccessivamente restrittiva, l’assenza di “trattamenti di sostegno vitale”, uno dei requisiti necessari stabiliti dalla sentenza Cappato-Antoniani che ha depenalizzato la morte volontaria assistita.
Roberto è affetto dal 2006 da un glioma diffuso, una forma aggressiva di tumore cerebrale che negli ultimi anni ha comportato crisi epilettiche quotidiane, e nelle ultime settimane difficoltà motorie, continue cadute e un progressivo deterioramento cognitivo. Non ci sono terapie disponibili e la prognosi è infausta.
A ottobre 2024 ha presentato la domanda alla sua azienda sanitaria per la verifica dei requisiti richiesti dalla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale, visite mediche realizzate nelle settimane scorse dopo una diffida del collegio legale coordinato dall’avvocata Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni. E ora, a oltre cinque mesi dalla richiesta, l’esito è stato un diniego: “manca il requisito del sostegno vitale”.
“Il tumore di cui è affetto Roberto è una vera e propria bomba a orologeria”, commenta l’avvocata Filomena Gallo, segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni. “Potrebbe portarlo in qualunque momento a uno stato vegetativo, a perdere la vista o la possibilità di comunicare o alla morte. Lui vuole evitare tutto questo, vuole poter scegliere come e quando morire, senza rischiare di perdere all’improvviso la capacità di scegliere, la sua autonomia. Riteniamo che i medici avrebbero dovuto tenere conto della prognosi infausta che Roberto ha ricevuto e dell’impossibilità di attivazione di trattamenti di sostegno vitali, poiché non ce ne sono. Così anche l’impossibilità per Roberto di assumere farmaci che pure potrebbero essere considerati sostegni vitali poiché provano a contenere le crisi epilettiche ma che purtroppo determinano effetti collaterali che annullano i possibili benefici. La Corte costituzionale è stata chiamata, con l’ultima questione di legittimità costituzionale discussa lo scorso marzo, a pronunciarsi anche su questa diversa condizione di un malato oncologico. La sentenza che attendiamo dalla Corte potrebbe riconoscere come equivalente al trattamento di sostegno vitale la presenza di una prognosi infausta”.
La Consulta si pronuncerà a breve su un caso simile, quello di Elena Altamira, anche lei malata oncologica veneta, accompagnata in Svizzera da Marco Cappato, perché impossibilitata a ottenere il suicidio assistito in Italia nonostante l’irreversibilità della malattia e la previsione di vita molto breve. E anche lei con una prognosi infausta a breve termine.
L'articolo Roberto, paziente veneto oncologico, riceve un diniego per l’accesso al suicidio assistito. Attesa per la sentenza della Corte costituzionale proviene da Associazione Luca Coscioni.
Siae, ecco come l’Antitrust ha piegato Meta sulle canzoni
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Per l’Antitrust la chiusura del procedimento segna un punto di equilibrio tra le esigenze del mercato e la tutela della concorrenza. Meta si è impegnata a negoziare in buona fede e in tempi certi, Siae vedrà includere
reshared this
Operazione El Rais. Traffico di migranti gestito da egiziani smantellato dalla nostra Polizia di Stato in un contesto di cooperazione nell'ambito di una Operational Task Force di Europol
È stato estradato in Italia dall’Albania un egiziano arrestato nell’ambito dell’Operazione “El Rais”, condotta dalla Polizia di Stato di Siracusa e dal Servizio Centrale Operativo, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia (DDA). L’uomo è giunto a bordo di un volo partito da Tirana e atterrato nelle prime ore del pomeriggio presso l’Aeroporto di Fiumicino, scortato dagli agenti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e successivamente recluso presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Si tratta di un ulteriore e significativo risultato ottenuto grazie alla sinergia e collaborazione tra le autorità italiane e quelle albanesi (Dipartimento Polizia Criminale – Forza Operazionale) con il contributo dell’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza operativo in Albania, che consentirà di processare in Italia uno dei componenti della complessa rete criminale dedita al traffico di migranti, operante tra l’Egitto, la Turchia e la Grecia.
L’attività, in particolare, rappresenta un seguito della vasta operazione (denominata “El Rais”) conclusa lo scorso 8 aprile, con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a carico di 15 egiziani ritenuti appartenenti ad uno dei più articolati e ben organizzati sodalizi dediti al traffico di migranti sulla Rotta del Mediterraneo Orientale, che si stima abbia favorito l’ingresso clandestino in Italia di almeno 3 mila persone, a partire dal 2021 a oggi, con introiti per l’organizzazione criminale di almeno 30 milioni di dollari.
L’indagine ha visto il coinvolgimento di diverse autorità e Forza di Polizia estere (albanesi, tedesche, turche e omanite), coordinate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.
L'ordinanza era stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania a seguito dell’imponente attività investigativa coordinata da questa Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, condotta dal Servizio Centrale Operativo (SCO) e dalla Squadra Mobile di Siracusa in stretta sinergia con la Divisione Interpol del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e l’Agenzia Europea EUROPOL nell’ambito dell’Operational Task Force (OTF) del “Mediterraneo orientale“.
Una operational task force di Europol è un gruppo di lavoro temporaneo e flessibile composto da esperti di polizia e investigatori provenienti da diversi paesi europei. Queste task force vengono create per affrontare specifiche minacce criminali transnazionali, come il traffico di droga, il terrorismo, il cybercrimine e altre forme di criminalità organizzata. Le principali caratteristiche di una operational task force di Europol sono:
Composizione flessibile: I membri provengono da diverse agenzie di contrasto al crimine dei paesi UE, a seconda delle esigenze dell'operazione. Obiettivi mirati: Sono create per indagare su specifici casi o fenomeni criminali di rilevanza internazionale. Coordinamento centralizzato: Vengono coordinate da Europol per massimizzare l'efficacia delle operazioni congiunte. Durata limitata: Hanno una durata limitata, attiva solo per il tempo necessario a raggiungere gli obiettivi dell'indagine.
#otf #Europol #serviziocentraleoperativo #sco #servizioperlacooperazioneinternazionaledipolizia #cooperazioneinternazionaledipolizia #direzionecentraledellapoliziacriminale #elrais #UfficiodellEspertoperlaSicurezza #trafficodiesseriumani
Notizie dall'Italia e dal mondo reshared this.
Carla Hayden, la prima bibliotecaria nera del Congresso, è stata licenziata da Trump
La bibliotecaria del Congresso Carla Hayden è stata licenziata all'improvviso dal presidente Donald Trump, nel contesto degli sforzi dell'amministrazione per epurare i dipendenti federali che, a suo dire, si oppongono al suo programma.
Hayden, confermata dal Senato nel 2016, è stata la prima donna e la prima afroamericana a dirigere la Biblioteca del Congresso, che custodisce una vasta collezione di libri, documenti storici e preziosi manufatti del Paese. Il suo licenziamento è avvenuto in seguito alle critiche dell'American Accountability Foundation (AAF), un gruppo di pressione conservatore che ha accusato Hayden e altri funzionari della biblioteca di promuovere libri con "contenuti radicali" e materiale scritto da oppositori di Trump.
"L'attuale #Bibliotecaria del Congresso Carla Hayden è un soggetto woke, anti-Trump e promuove i ragazzi transgender", ha scritto AAF su X, poche ore prima che la notizia del licenziamento di Hayden diventasse pubblica. "È ora di mandarla FUORI e assumere qualcuno nuovo per il lavoro!"
reshared this
Ecco le relazioni che 66 ASL hanno inviato all’Associazione Luca Coscioni sulla salute in carcere
L’Associazione ha condotto una serie di accessi agli atti presso le aziende sanitarie per conoscere lo stato della salute nei penitenziari italiani: dalle relazioni è stata realizzata una mappa interattiva che raccoglie tutte le criticità evidenziate
Marco Perduca commenta: ” L’insufficiente attenzione alla salute fisica e mentale nei penitenziari italiani e le critiche condizioni igienico-sanitarie degli istituti impongono un provvedimento deflattivo straordinario. Il Parlamento approvi la legge Giachetti o un indulto!
All’inizio di agosto del 2024, L’Associazione Luca Coscioni ha diffidato le 102 Aziende sanitarie locali sotto la cui giurisdizione si trovano le 189 carceri per ricordare loro l’obbligo di legge di effettuare almeno due visite ispettive negli istituti di pena per accertare le condizioni igienico-sanitarie degli istituti e la qualità dei servizi socio-sanitari offerti. Malgrado vari solleciti, neanche la metà delle ASL ha ritenuto opportuno rispondere alla diffida, mentre in una decina di casi è stato comunicato che le visite sono state effettuate in data successiva alla diffida.
Per meglio comprendere quale sia l’effettiva attenzione istituzionale al rispetto del diritto alla salute in carcere, all’inizio di dicembre 2024 l’Associazione Luca Coscioni ha presentato 102 richieste di accesso agli atti per ottenere dalle ASL i testi delle relazioni compilati a seguito delle visite, le eventuali linee guida seguite per i sopralluoghi, la lista di istituzioni con cui sono stati condivisi i rilievi del monitoraggio e le eventuali risposte dell’amministrazione penitenziaria.
Ad aprile, solo 66 Asl avevano inviato copia delle relazioni senza specificare, nella maggior parte dei casi, né se la Regione abbia predisposto delle regole o suggerimenti per l’effettuazione delle visite né quali siano state le reazioni istituzionali.
Questa la mappa delle carceri italiane a cui corrispondono le relazioni delle ASL ottenute grazie a decine di accessi agli atti presentati nei mesi scorsi.
Nella stragrande maggioranza dei casi negli istituti di pena italiani non sono stati effettuati neanche interventi di ordinaria amministrazione, una negligenza che, già grave di per sé, si acuisce alla luce del recente pronunciamento della Corte dei Conti. Il 5 maggio, infatti, la magistratura contabile ha pubblicato la relazione Infrastrutture e digitalizzazione: Piano Carcere in cui critica lo stato di attuazione del decennale Piano Carceri evidenziando situazioni critiche di sovraffollamento in particolare in Lombardia, Puglia, Campania, Lazio, Veneto e Sicilia”.
Secondo il sito indipendente predisposto dal giornalista Marco Della Stella, che monitora quotidianamente le presenza in carcere a metà maggio 2025, in Italia c’erano 62.487 persone detenute, a fronte di una capienza regolamentare di 51.280 posti di cui 4488 però non disponibili portando pertanto il tasso di affollamento al 133,542%!
Quanto denunciato dalla Corte dei Conti conferma quanto emerso dai documenti delle ASL e evidenzia una volta di piàù la mancata realizzazione di numerosi interventi strutturali e l’urgenza di completare quelli di manutenzione straordinaria avviati, e finanziati, per migliorare le condizioni ambientali, igienico-sanitarie e di trattamento all’interno degli istituti.
A fronte di questa situazione, e considerati gli annunci del Governo di voler insistere con la gestione commissariale dell’edilizia carceraria, senza adoperarsi per affrontare neanche il diritto alla salute di migliaia di persone detenute (anche senza sentenza definitiva), L’Associazione Luca Coscioni si appella al Parlamento perché possa, almeno, adottare un indultino di un anno, come proposto dall’organizzazione Nessuno Tocchi Caino e dal Deputato Roberto Giachetti, per consentire tra le varie cose, anche la possibilità di rendere a norma di legge decine di carceri.
L’Associazione si riserva di proseguire con le sue azioni giudiziarie per mettere in mora le negligenze dell’Amministrazione penitenziaria e il mancato rispetto della raccomandazioni delle ASL da parte del Ministero della Giustizia.
Si ricorda che dall’autunno è possibile condividere in modo sicuro e anonimo critiche relative al diritto alla salute in carcere sul sito FreedomLeaks.
L'articolo Ecco le relazioni che 66 ASL hanno inviato all’Associazione Luca Coscioni sulla salute in carcere proviene da Associazione Luca Coscioni.
In ricordo di Walter De Benedetto e delle sue lotte, a partire da quella per la cannabis
Walter De Benedetto è morto a metà maggio del 2022 perché aveva deciso di smettere di curarsi dagli effetti dell’artrite reumatoide che lo aveva fortemente invalidato da molti anni. L’artrite reumatoide è una malattia rara che causa forti e costanti dolori, sofferenze che Walter cercava di lenire (anche) con la cannabis terapeutica fino a quando la Asl di Arezzo riusciva a fornirgliene la quantità necessaria, con quella coltivata nella sua serra da un amico, quando l’altra mancava.
Per questa sua coltivazione era stato incriminato, processato e assolto. Prima, durante e dopo il processo Walter si era assunto l’onere, più che l’onore, di trasformare la sua situazione personale in una vera e propria leadership politica. Malgrado le difficoltà quotidiane che doveva affrontare e il progressivo deterioramento delle sue condizioni, Walter aveva partecipato di persona a manifestazioni davanti alla Camera, arrivando da Arezzo a Roma in autoambulanza e resistendo per ore in piazza e nell’ufficio del Presidente Fico senza lamentarsi o perdere la pazienza.
La prima volta che Walter si era rivolto all’Associazione Luca Coscioni aveva cercato Marco Cappato per parlare del suo fine vita. Quel tema è stato via via soppiantato dalla volontà di partecipare alle azioni contro la violenza di uno Stato che piuttosto che fornire a lui, come a migliaia di persone che hanno la ricetta, la cannabis terapeutica, l’ha processato per aver coltivato la sua cura. Perché, come diceva sempre Walter, «il dolore non aspetta». Walter è stato un raro esempio di militanza di chi, colpito nella salute personale, riesce a trovare argomenti ed energie tali da trasformare le proprie sofferenze in una lotta per sé e altri come lui. Un esempio civico che ha fatto breccia nella politica ufficiale quanto nei media che in queste ore lo hanno ricordato per esser stato il volto della cannabis terapeutica negata.
Pare impossibile, ma in Italia il godimento del diritto alla salute resta esigibile con enormi difficoltà.
Non basta una legge, occorre battersi per pretenderne il pieno rispetto su tutto il territorio nazionale.
Nel 2019 Walter aveva scritto a Governo e Parlamento e l’estate scorsa di nuovo al Presidente della Repubblica per ricordare che la sua non era una vicenda isolata e che ancora oggi molte persone con una prescrizione medica non trovano la cannabis. L’unica figura istituzionale che gli ha risposto con la necessaria attenzione è stata la Ministra Dadone che opportunamente lo invitò alla Conferenza Nazionale sulle droghe del novembre 2021 a Genova.
La lotta di Walter fu di ispirazione tanto per la società civile quanto per quei politici più attenti alle misure necessarie perché la cannabis non sia trattata come il diavolo ma come una pianta medica – in quei giorni alla Camera si discuteva il disegno di legge Magi-Licatini che andava in quella direzione. Se da destra sono sempre arrivate, e continuano ad arrivare, leggi e politiche ferocemente restrittive contro la cannabis, e tutte le altre piante e molecole che possono avere impieghi terapeutici, da sinistra solo promesse, e tutti lì per lì. Come su altre questioni che riguardano la responsabilità individuale di poter effettuare scelti consapevoli sul proprio corpo, anche sulla cannabis è più probabile che saranno i tribunali a farci fare passi avanti e non le aule parlamentari
L'articolo In ricordo di Walter De Benedetto e delle sue lotte, a partire da quella per la cannabis proviene da Associazione Luca Coscioni.
Nello reshared this.
Flohra, l’app del riuso, consente di visualizzare le istanze Flohmarkt come Fedimercatino. Ecco come scaricarla
Lei è Flohra, una coccinella molto speciale, ed è la mascotte della nostra app
Flohra, l’app Android del riuso, è pronta per essere testata. L’app consente di visualizzare le istanze Flohmarkt come @fedimercatino
Se non hai ancora un account Flohmarkt, puoi sempre utilizzare la comunità Lemmy @Il Mercatino del Fediverso 💵♻️ anche dal tuo account Mastodon
#Flohra è un client open source basato su Kotlin Multiplatform e Compose Multiplatform che consente di accedere alle istanze basate su #Flohmarkt, un ambiente federato sviluppato da @midzer per creare nel #Fediverso un’alternativa etica e federata a eBay.
Gli annunci pubblicati su Flohmarkt sono visibili per tutti gli utenti ch hanno un account sui social del Fediverso, come Mastodon, Friendica, Pixelfed, Misskey o Pleroma
Per il momento Flohra è disponibile solo su Android, e chi vuole istallare l’ultima release alpha può farlo a questo link:
https://codeberg.org/RocketInSpace/Flohra/releases/tag/0.1.0-alpha02
NB: Al momento le funzionalità sono in sola lettura, ma prevediamo implementarne altre a breve.
Per chi è curioso, ecco un po’ di schermate:
Flohra, la schermata iniziale e l’accesso ai contenuti dell’istanza locale o delle istanze federate
Flohra: le funzionalità di scorrimento laterale e la ricerca per tag
Flohra, la schermata dei preferiti (con tanto di scorrimento laterale) e la schermata delle impostazioni
Vuoi segnalare un errore o dare un suggerimento? Scrivici su Friendica, Twitter, Mastodon o sul gruppo telegram Comunicazione Pirata
Segui il canale di InformaPirata
reshared this
L’appello del mondo della politica, della musica e della società civile sarda per Liberi Subito
Marco Cappato: “Ricorso del Governo contro la Toscana è una ragione in più per Todde e la sua maggioranza di passare dalle parole ai fatti”
Il musicista Paolo Fresu, la cantante Claudia Aru, l’ex senatore Luigi Manconi, la cantante e attrice Rossella Faa e le artiste Lucidosottile: sono alcune delle celebri personalità sarde appartenenti al mondo della cultura, della politica, dell’arte e della musica che hanno espresso il loro supporto a favore di “Liberi Subito”, la campagna di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare promossa dall’Associazione Luca Coscioni in tutte le Regioni per garantire tempi certi e procedure chiare per l’accesso al suicidio medicalmente assistito, così come stabilito dalla sentenza sentenza 242/2019 della Corte costituzionale.
“Il ricorso del Governo Meloni contro la legge Toscana non è motivo per fermarsi, ma è una ragione in più per insistere. In Sardegna, tutti i gruppi di maggioranza hanno firmato la nostra proposta di legge sul fine vita “Liberi Subito”, presentata pubblicamente a novembre dello scorso anno, ma da allora non ci sono stati passi avanti: la discussione non è mai iniziata. Chiediamo che la proposta sia finalmente calendarizzata. La stessa Presidente Todde recentemente ha dichiarato che “la legge è stata depositata e ora deve passare in commissione per essere discussa. Saremo probabilmente, tempi permettendo, la seconda regione d’Italia ad approvarla”. Anche il Presidente del Consiglio Regionale Comandini aveva dichiarato ‘La Sardegna farà da apripista in Italia sulla legge per il fine vita, ai primi del 2025 sarà approvata’. È ora di passare dalle dichiarazioni ai fatti”, ha dichiarato Marco Cappato, Tesoriere Associazione Luca Coscioni.
Nei video messaggi rivolti al Consiglio Regionale reso noto dall’Associazione Luca Coscioni insieme alla Cellula Coscioni Sardegna, si chiede di velocizzare l’iter, da tempo bloccato in Sardegna.
Luigi Manconi, già senatore e sottosegretario di Stato alla Giustizia, sociologo e politologo sardo dichiara che “Il Consiglio regionale della Sardegna può legiferare sulla materia che riguarda davvero l’intera popolazione e che richiama temi fondamentali come il dolore, cioè la sofferenza fisica e la patologia, riguarda la condizione dei malati terminali, riguarda l’accanimento terapeutico e quel diritto essenziale della persona umana che è il diritto a una morte dignitosa. La Sardegna può fare così un passo avanti sulla via dell’affermazione dei diritti e delle garanzie della persona”.
Paolo Fresu, trombettista e compositore: “E’ importante che sia avviata al più presto una discussione in consiglio regionale per offrire ad ogni cittadino le stesse garanzie e gli stessi diritti affinché il riconoscimento della dignità personale non resti un diritto esistente solo sulla carta, ma diventi una realtà per l’intera comunità. Fatelo subito, si tratta di diritti, di uguaglianze e soprattutto di umanità”
Claudia Aru, cantante: “La proposta di legge per regolamentare la morte medicalmente assistita in Sardegna è bloccata. Questa mobilitazione nasce dalla volontà di ricordare alla nostra classe politica che non basta fare dichiarazioni o foto sui giornali, ci vogliono fatti, fatti concreti, perché chi soffre non può più aspettare”
Le Lucidosottile, artiste: “Piero, ma Piero! Dobbiamo velocizzare l’iter per la proposta liberi subito. Eh sì dai, sai cosa devi fare? In regione li devi prendere tutti così per un’ora e gli dici muovetevi, dai firmiamo! Dovevamo essere i primi adesso siamo gli ultimi dai su siamo tutti d’accordo sì dai chi ha rispetto non aspetti tempo. Liberi Subito!”
Rossella Fa, cantante e attrice: “Penso che ognuno di noi abbia il diritto di decidere come morire, soprattutto se capita di trovarsi in situazioni di grande sofferenza fisica o psicologica. Alla fine, anche se sembra un paradosso, il suicidio assistito è un atto di grande amore”.
La sentenza 242/2019 della Corte costituzionale sul caso Cappato/Antoniani, garantisce l’accesso all’aiuto alla morte volontaria, il cosiddetto “suicidio assistito” nel nostro Paese, individuando determinate condizioni per la persona malata che ne faccia richiesta che devono essere verificate dal SSN. Il Servizio Sanitario però non garantisce tempi certi per effettuare le verifiche e rispondere alle persone malate che hanno diritto di porre fine alla propria vita. Per questo motivo, nel rispetto delle competenze regionali, l’Associazione Luca Coscioni ha promosso a livello nazionale la campagna “Liberi Subito” con raccolta firme per proposte di legge regionali che garantiscano il percorso di richiesta di suicidio medicalmente assistito e i controlli necessari in tempi certi, adeguati e definiti.
L'articolo L’appello del mondo della politica, della musica e della società civile sarda per Liberi Subito proviene da Associazione Luca Coscioni.
Come le nuove norme UE sulla responsabilità del software stanno ridefinendo la responsabilità del software
La dura realtà dello sviluppo e della distribuzione di software moderni è che molte organizzazioni scendono a compromessi sulla qualità del software per dare priorità alla velocità.
Abbiamo assistito ripetutamente alle disastrose conseguenze di una scarsa garanzia della qualità. L'interruzione di CrowdStrike da 5,5 miliardi di dollari dello scorso anno ha dimostrato quanto possa essere devastante l'effetto di non dare priorità ai test. E con l'Unione Europea che si prepara ad applicare la sua Direttiva sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi (PLD) aggiornata alla fine del 2026, ci sono molte nuove regole e responsabilità di cui i produttori di software devono essere consapevoli per ridurre al minimo i rischi di responsabilità associati.
techradar.com/pro/how-the-eus-…
@Informatica (Italy e non Italy 😁)
How the EU’s new software liability rules are redefining software accountability
EU directive tightens software liability and accountability rulesAndrew Power (TechRadar pro)
reshared this
Sulle droghe abbiamo un piano
L’Associazione Luca Coscioni tra le organizzazioni della società civile che lanciano la Contro-Conferenza nazionale sulle droghe che si terrà a Roma il 7-8 novembre 2025 in contemporanea con quella governativa
Mentre il governo si appresta a mettere in scena la propria Conferenza Nazionale sulle Droghe, blindata e priva di confronto, la società civile reagisce: il 7 e 8 novembre si terrà a Roma una Contro-Conferenza nazionale autoconvocata, promossa dalla rete di realtà impegnate nella riforma delle politiche sulle droghe.
Con lo slogan “Sulle droghe abbiamo un piano. Fermiamo la guerra alla droga, contro il governo della paura garantiamo diritti civili e sociali”, l’iniziativa nasce in risposta a un contesto sempre più repressivo: dal decreto anti-rave al decreto Caivano, dalle modifiche al codice della strada fino al Decreto Sicurezza che restringe le libertà individuali e criminalizza anche la canapa industriale. Una deriva autoritaria che ignora evidenze scientifiche e strumenti fondamentali come la Riduzione del Danno, disconosciuta dal Sottosegretario con delega alle politiche sulle droghe Alfredo Mantovano.
A differenza della Conferenza del 2021 – aperta alla partecipazione della società civile e culminata con un innovativo Piano Nazionale ignorato dall’attuale esecutivo – il governo Meloni ha scelto l’esclusione della società civile esperta e delle persone che usano sostanze. Di fronte a questo, le organizzazioni promotrici non intendono restare in silenzio. La Contro-Conferenza sarà il culmine di un percorso fatto di iniziative diffuse sul territorio e di dialogo con i cittadini, le amministrazioni locali, i comitati di quartiere, il mondo giovanile, studentesco, sindacale e con tutte le forze politiche disponibili al confronto.
L’obiettivo è chiaro: costruire un’alternativa concreta alle politiche punitive, promuovendo la depenalizzazione e decriminalizzazione – anche in sede amministrativa – dell’uso di droghe, la regolazione legale della cannabis, l’attuazione dei Livelli Essenziali di Assistenza per la Riduzione del Danno e un nuovo paradigma fondato sulla salute, la giustizia di comunità e la tutela dei diritti umani.
La società civile per la riforma delle politiche sulle droghe chiama a raccolta tutte e tutti per costruire insieme un’altra narrazione e un altro modello di governo delle droghe, possibile, necessario e urgente.
Promotori: A Buon Diritto, ARCI, Antigone, Associazione Luca Coscioni, CGIL, CNCA, Comunità San Benedetto al Porto, Forum Droghe, Gruppo Abele, Itanpud, ITARDD, l’Altro Diritto, LILA, la Società della Ragione, l’Isola di Arran, Meglio Legale, Tutela Pazienti Cannabis. Per adesioni e info: www.conferenzadroghe.it
Sulle droghe abbiamo un Piano
Fermiamo la guerra alla droga, contro il governo della paura garantiamo diritti civili e sociali
Il 7 e 8 novembre è stata annunciata la Conferenza Nazionale governativa sulle Droghe. Il copione appare già scritto dalle norme repressive approvate da questo governo: dal decreto anti-rave, al decreto anti-giovani (cosiddetto Caivano) che ha riempito di minori le carceri, sino alle norme che trasformano il codice stradale in una legge che criminalizza ulteriormente i consumatori di droghe. Il Decreto Sicurezza che viola, infine, la Costituzione restringendo le libertà individuali e per pura ideologia assimila una sostanza senza effetti psicoattivi, come la cannabis light, alle sostanze psicotrope vietate.In questo quadro vanno inserite le reiterate dichiarazioni del Sottosegretario Mantovano, con delega alle politiche sulle droghe, sulla presunta inefficacia della Riduzione del Danno (RdD). Il Governo ignora decenni di evidenze e di studi, che dimostrano i suoi chiari risultati in termini di tutela e promozione della salute, di inclusione sociale, di prevenzione delle patologie infettive e dell’overdose, migliorando la convivenza civile e riducendo stigma e pregiudizi. La Riduzione del Danno/Limitazione dei Rischi si dimostra sempre più come una prospettiva politica, culturale e operativa necessaria per affrontare i continui cambiamenti indotti dal mercato ed i mutamenti sociali negli stili di consumo delle droghe.
Nel solco di questa storia già scritta, il Governo ha escluso, nella preparazione alla Conferenza Nazionale, tutte le organizzazioni della società civile esperta e delle Persone che Usano Droghe (PUD). Una scelta che segna una sostanziale differenza con la precedente Conferenza Nazionale del 2021 che aprì il confronto a tutti, approvando documenti innovativi per le politiche sulle droghe ed elaborando il Piano Nazionale sulle Droghe, non a caso ignorato dal governo Meloni.
La rete delle organizzazioni della società civile per la riforma delle politiche sulle droghe non intende rimanere in silenzio. Critichiamo in modo radicale questa impostazione e costruiremo il percorso verso una Contro-conferenza autoconvocata con una serie di iniziative sul territorio. Condivideremo con tutte le persone e le organizzazioni interessate le nostre proposte per un reale governo delle droghe, documentandone l’efficacia. Proporremo la nostra strategia e le pratiche necessarie per porre fine alla guerra alle droghe e alle persone che le usano, alle discriminazioni sociali, al razzismo istituzionale e allo stigma, e promuovere politiche attive rispettose delle conoscenze, delle esperienze, dei diritti e della salute.
Lo faremo chiedendo il coinvolgimento delle realtà sociali, dei territori, del mondo giovanile e studentesco, del mondo sindacale e del lavoro, promuovendo un dialogo con tutte le forze politiche disponibili. Lo faremo proponendo un ruolo da protagoniste alle città aderenti alla Rete ELIDE e chiedendo alle regioni di attuare i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) della RdD previsti dalle norme vigenti. Lo faremo con le reti europee della società civile e delle PUD e con tutti coloro che vorranno portare un contributo a questo percorso.
Il disastro del modello della guerra alla droga, in termini di inefficacia nel raggiungere qualsiasi obbiettivo di riduzione di domanda e offerta di droghe e al tempo stesso di danni collaterali generati, è ormai un’evidenza anche nei documenti ufficiali internazionali. È ineludibile un cambio di rotta radicale nelle politiche sulle droghe: l’asse va spostato dalla repressione e dal penale verso una strategia di governo sociale del fenomeno attraverso una completa e reale depenalizzazione e decriminalizzazione dell’uso di droghe e la regolazione legale della cannabis.
Abbiamo elaborato nel tempo proposte di legge basate su questi principi che intendiamo riproporre nel dibattito istituzionale, e abbiamo indicato – in più occasioni – una serie di misure intermedie per l’attuazione dei LEA RdD, per il cambio di paradigma del sistema pubblico nell’ottica della tutela della salute, per la limitazione del ricorso al carcere per le PUD potenziando le misure alternative alla detenzione territoriali e con una particolare attenzione alle madri recluse, in una logica di giustizia di comunità.
Governare le droghe è possibile. Unisciti a noi, aderisci all’appello e costruisci insieme alla società civile per la riforma un percorso diffuso nel paese per fermare la guerra alla droga e garantire i diritti civili e sociali. Incontriamoci tutte e tutti a Roma il 7 e 8 novembre 2025 per un grande momento collettivo di scambio, confronto e proposta.
Le organizzazioni della società civile possono aderire su www.conferenzadroghe.it
L'articolo Sulle droghe abbiamo un piano proviene da Associazione Luca Coscioni.
reshared this
Zalando manderà a casa fotografi e modelle?
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il 70% delle immagini editoriali delle campagne di Zalando è stato generato tramite l'intelligenza artificiale, che ora - per risparmiare soldi e tempo - verrà sfruttata anche per replicare modelli e modelle, come già fatto da H&M. Quale sarà
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Trekking a Monte Morretano - "La Valle Dimenticata" - Domenica 25 Maggio 2025
Sei pronto a toccare il cielo con le dita?
Vieni a scoprire un itinerario mozzafiato sopra i 2000 metri, dove la bellezza dell'Abruzzo si mostra in tutta la sua essenzialità.
Esploreremo un angolo nascosto tra il Parco Regionale del Velino Sirente e la Riserva Naturale delle Montagne della Duchessa, un luogo magico per gli amanti della montagna.
Ci immergeremo in un mondo incantato dominato dal silenzio, tra boschi di faggio, valli glaciali e cime panoramiche.
Raggiungeremo un punto di osservazione a 360 gradi, dove potrai ammirare la grandiosità di questi luoghi. In giornate di cielo limpido, le catene montuose più lontane si staglieranno all'orizzonte: dal Terminillo ai Monti Sibillini, fino alla Majella.
Non perdere l'occasione di vivere in buona compagnia una giornata indimenticabile in natura.
Cosa aspetti? Prepara la zaino!
CLICCA QUI PER TUTTE LE INFO ed ISCRIZIONE
#escursioni #escursionismo #escursione #Abruzzo #montagna #natura #trekking #hiking #outdoor #camminare #foto #fotografia
Sei pronto a toccare il cielo con le dita?
Vieni a scoprire un itinerario mozzafiato sopra i 2000 metri, dove la bellezza dell'Abruzzo si mostra in tutta la sua essenzialità.
Esploreremo un angolo nascosto tra il Parco Regionale del Velino Sirente e la Riserva Naturale delle Montagne della Duchessa, un luogo magico per gli amanti della montagna.
Ci immergeremo in un mondo incantato dominato dal silenzio, tra boschi di faggio, valli glaciali e cime panoramiche.
Raggiungeremo un punto di osservazione a 360 gradi, dove potrai ammirare la grandiosità di questi luoghi. In giornate di cielo limpido, le catene montuose più lontane si staglieranno all'orizzonte: dal Terminillo ai Monti Sibillini, fino alla Majella.
Non perdere l'occasione di vivere in buona compagnia una giornata indimenticabile in natura.
Cosa aspetti? Prepara la zaino!
CLICCA QUI PER TUTTE LE INFO ed ISCRIZIONE
#escursioni #escursionismo #escursione #Abruzzo #montagna #natura #trekking #hiking #outdoor #camminare #foto #fotografia
Per Apple Watch è scoccata l’ora più triste?
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
L'esigenza di ottimizzare le spese, il flop del visore, la necessità di recuperare terreno sul fronte dell'Intelligenza artificiale, i dazi e le richieste di investimenti negli Usa da parte di Trump sembrano aver distratto Cupertino dal presidio
reshared this
PayPal sfida Apple e Google sui pagamenti via Nfc
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Lo scorso anno Bruxelles aveva spinto Apple ad aprire la propria tecnologia Nfc ai wallet di terze parti. Oggi ad approfittare della situazione è PayPal, che dopo aver passato l'ultimo quarto di secolo sul Web giunge nei negozi fisici, forte del suo sistema
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Trump ha fatto bene ad abbandonare i controlli sui chip di Biden. Report Economist
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Donald Trump ha ragione ad abbandonare le norme di Joe Biden sull'esportazione dei chip. È ora di essere realistici, secondo il startmag.it/innovazione/trump-…
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Informa Pirata likes this.
reshared this
like this
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Papa Leone XIV e l’intelligenza artificiale
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
"La Chiesa risponda alle sfide dell'intelligenza artificiale", ha detto Papa Leone XIV. Estratto del Settimanale "Tech e Privacy", la newsletter di Claudia Giulia Ferrauto.
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
La Ue fa scuola negli Usa? Cosa prevede l’App Store Freedom Act contro Google e Apple
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Negli Stati Uniti i repubblicani studiano l'App Store Freedom Act che, se passasse, aprirebbe la concorrenza nel settore deihttps://www.startmag.it/innovazione/app-store-freedom-act-duopolio-google-apple/
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
A passeggio con l’informatica #31 – Opportunità per tutti o per pochi?
precedente #30 ––– successivo #32 di Enrico Nardelli Ricordavamo, alla fine del precedente post , come le grandi multinazionali della t...link-and-think.blogspot.com
L’Intelligenza artificiale rosicchia il monopolio di Google?
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Google è ancora la piazza principale di Internet, ma arrivano i primi dati che suggeriscono che con l'arrivo dell'Intelligenza artificiale qualcosa stia cambiando. Inoltre Mountain View potrebbe veder sfarinare il
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
9 maggio giornata dell'Europa
raiplay.it/collezioni/europa?w…
Il 9 maggio si celebra la Giornata dell'Europa, istituita per ricordare il 9 maggio 1950, quando il ministro degli Esteri francese Robert Schuman fece a Parigi la dichiarazione che segnò l'inizio dell'Europa comunitaria. RaiPlay Sostenibilità propone una selezione di contenuti per ripercorrere la storia della nascita del sogno europeo
Storia reshared this.
Una giovane donna con i capelli lunghi e castani sta sventolando la bandiera dell'Unione Europea. La bandiera è blu con dodici stelle gialle disposte in un cerchio. La donna indossa un top bianco e sorride, con le braccia alzate, mentre la bandiera si agita al vento. Lo sfondo è un cielo azzurro con qualche nuvola bianca. L'immagine trasmette un senso di orgoglio e appartenenza all'Unione Europea.
Fornito da @altbot, generato localmente e privatamente utilizzando Ovis2-8B
🌱 Energia utilizzata: 0.133 Wh
Chip, come cambiano i rapporti fra Stati e grandi aziende
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Quanto contano i poteri pubblici nella corsa all'intelligenza artificiale? L'analisi di Alessandro Aresu
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Spotify la spunta su Apple, tutti i dettagli
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Questa volta Apple sembra essersi realmente arresa a Spotify, intenzionata a suggerire ai propri utenti di effettuare transizioni senza passare dall'App Store e dunque senza pagare il fio a Cupertino. L'ultima volta la Big Tech di Tim Cook aveva
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Apple volterà le spalle a Google nella ricerca (con l’IA)?
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il remunerativo sodalizio che ha condotto Google e Apple insieme in tribunale per pratiche anticoncorrenziali potrebbe ora essere messo in crisi, oltre che dal verdetto, dall'integrazione dell'IA nei motori di ricerca
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
Pur di bloccare i diritti, il Governo ricorre contro l’autonomia regionale
Filomena Gallo e Marco Cappato commentano la scelta del governo di impugnare la proposta di legge Liberi Subito, approvata in Toscana
“Ricorrendo contro la nostra legge di iniziativa popolare Liberi Subito, approvata dal consiglio regionale della Toscana, il Governo prosegue nel disperato tentativo di impedire qualsiasi normativa – nazionale o regionale – che dia garanzie e diritti sulle scelte di fine vita.
Per fare questo, il Governo dell’autonomia differenziata fa ricorso per impedire l’esercizio dell’autonomia esistente. Ricordiamo però che il diritto all’aiuto al suicidio è stato affermato dalle sentenze 242 del 2019 e 135 del 2024, che hanno valore di legge. La nostra legge regionale serve solo a garantire modalità e tempi certi alle persone che chiedono la verifica al Servizio sanitario nazionale dei requisiti stabiliti dalla Corte e per evitare attese di mesi o anni – come quelle imposte a Federico Carboni, Laura Santi, Martina Oppelli, Fabio Ridolfi, ‘Gloria’”, hanno dichiarato Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretaria nazionale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.
Intanto, di fronte all’inerzia del Parlamento, è atteso un nuovo intervento della Corte costituzionale, il quinto in sette anni, sul tema del fine vita, sui casi di Elena e Romano, accompagnati in Svizzera con un’azione di disobbedienza civile per poter ricorrere al suicidio assistito.
L'articolo Pur di bloccare i diritti, il Governo ricorre contro l’autonomia regionale proviene da Associazione Luca Coscioni.
Nello reshared this.
Miracolo papale papale di Starlink in Vaticano. Che diavolo succede?
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Starlink aggira le regole Agcom e conquista San Pietro: disparità di trattamento evidente. La lettera di Luigi Pereira.
like this
reshared this
“Tech e Privacy”, la newsletter di Claudia Giulia, è online!
Tecnologia, geopolitica e società si intrecciano sempre di più.
Questa settimana parliamo della supremazia della Cina, dei problemi di Tesla, e poi NVIDIA e DOGE.
La NL è uscita eccezionalmente oggi, e non perderla
reshared this
Microchip, Trump cancella Biden per accontentare Emirati e Nvidia
L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
L'amministrazione Trump vuole rimuovere la "Ai diffusion rule", cioè il complesso regolamento elaborato da Biden per controllare il commercio di microchip americani nel mondo. La Casa Bianca accontenta l'Arabia Saudita e
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.
L’UE punta sulla collaborazione con gli Stati Uniti in materia di AI per evitare una guerra commerciale su vasta scala
L'articolo proviene da #Euractiv Italia ed è stato ricondiviso sulla comunità Lemmy @Intelligenza Artificiale
La Commissione europea si è impegnata a intensificare la cooperazione con gli Stati
reshared this
🧊 freezr 🥶
in reply to Informa Pirata • • •@Informa Pirata
Quindi fanno campagne pubblicitarie (online) presentando capi di abbigliamento inventati, con persone false autogenerate con 6 o più dita per mano, i creativi — che vivono nello stesso piano astrale degli unicorni — avranno 6 mani invece che due alla stessa stregua delle 6 dita invece di 5… 🤦♂️
Informatica (Italy e non Italy 😁) reshared this.