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Il flop del referendum è sconfitta della classe politica. Neanche i sostenitori dei partiti che hanno dato indicazione per il SI sono andati a votare


Le condanne dei soldati dell'una e dell'altra parte in conflitto in Ucraina, in violazione del diritto internazionale, e l'attività di 'monitoraggio' spiegata da Gabrielli




@DavidPuente @GiorgiaMeloni Vedo purtroppo che @GiorgiaMeloni, come tutti ma proprio tutti i politici che si fanno fotografare mentre inseriscono la scheda nell'urna, reiterano il comportamento assolutamente illegale, purtroppo universalmente tollerato, di non consegnare la scheda al presidente di seggio




Forse non sapete leggere, ma la procedura viene descritta in maniera estremamente chiara ed è a prova di analfabeta funzionale.
Bisogna solo leggere: non c'è nulla da capire
⬇️⬇️⬇️⬇️
#referendum #Referendum2022 #referendumsullagiustizia

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Cari presidenti di seggio, forse vi pesa il culo, ma la scheda nell'urna dovreste inserirla voi, invece che farla inserire agli elettori!

https://twitter.com/informapirata/status/1536081377598312449



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Domenica, 12 giugno, 2022 - 12:00

Commentary

Giornalisti scomparsi

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Emiliano Guanella

CORRISPONDENTE DA SAN PAOLO (RSI - TV SVIZZERA E LA STAMPA) E ANALISTA POLITICO

La scomparsa del giornalista inglese Dom Phillips e dello studioso degli indios Bruno Pereira è solo l’ultima dimostrazione del clima di violenza e illegalità diff

LinguaItaliano

https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/brasile-la-violenza-che-ferisce-lamazzonia-35395



La privacy secondo te: la parola a Francescapia De Rita


Il mondo del gaming se da un lato può essere appassionante dall’altra presenta molti rischi per i nostri dati. In particolare le chat, sono diventate…

Il mondo del gaming se da un lato può essere appassionante dall’altra presenta molti rischi per i nostri dati. In particolare le chat, sono diventate il luogo ideale per i furti d’identità, ransomware e altri crimini. Oltre a essere terreno fertile per il cyberbullismo, il grooming.

Ne parliamo nella nuova puntata de “La privacy secondo te”, la rubrica di #cosedagarante su Italia Tech, con la campionessa di videogiochi Francescapia De Rita.

Guarda l’intervista qui.


guidoscorza.it/la-privacy-seco…



#NotiziePerLaScuola

Apprendimento autonomo e tutoring, online la versione 2.0 delle Linee guida per l'implementazione dell'Idea di Avanguardie educative.

Info ▶️ indire.it/2022/05/31/apprendim…

Iscrivetevi per rimanere sempre aggiornati ▶️ miur.gov.it/web/guest/iscrizio…


t.me/Miur_Social/3411



Nuovo appuntamento con #LIBRARY


Con l’Avvocato Stefano Aterno abbiamo fatto una bella chiacchierata sul suo ultimo libro “Sicurezza informatica. Aspetti giuridici e tecnici”. Guarda l’intervista:


Con l’Avvocato Stefano Aterno abbiamo fatto una bella chiacchierata sul suo ultimo libro “Sicurezza informatica. Aspetti giuridici e tecnici”.

Guarda l’intervista:

youtube.com/embed/yQnuil7sg-A?…


guidoscorza.it/nuovo-appuntame…

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Pubblicazioni scientifiche: attenzione alla privacy dei pazienti


Nuovo appuntamento con la rubrica #[url=https://poliverso.org/search?tag=iprovvedimentispiegatisemplice]iprovvedimentispiegatisemplice[/url] su Agenda Digitale. In questo numero parliamo di trattamento di dati personali nell’ambito delle pubblicazioni sci

Nuovo appuntamento con la rubrica #iprovvedimentispiegatisemplice su Agenda Digitale. In questo numero parliamo di trattamento di dati personali nell’ambito delle pubblicazioni scientifiche.

Guarda il video:

youtube.com/embed/iRn6oDCZ1BM?…


guidoscorza.it/pubblicazioni-s…



Dove andremo a Finire...Carburanti ormai hanno superato di Nuovo la quota di 2 €uro, le famiglie tremano appena arriva una Bolletta da pagare il lavoro sempre più Precario e Sotto pagato, lasciamo perdere la Sanità che ormai se la possono permettere solo quelli con un Bel Portafoglio...e i Rapporti Umani ne vogliamo Parlare?
#vita
#vita


 A noi rimane il mondo (2022)_official trailer from altrove films on Vimeo. La proiezione bolognese di A noi rimane il mondo è spostata dal cinema Lumière al cinema Jolly, via Marconi 14 (per i foresti: poche centinaia di metri di distanza).

in reply to J. Alfred Prufrock

alla fine avevo trovato mutt e ho usato quello, se mi servisse proverò anche questo comunque, grazie!





L'editoriale di @guidoscorza su un episodio che parla di pubblica amministrazione, #privacy negata e #discriminazione


!Politica interna, europea e internazionale

Riportiamo l'editoriale di Guido Scorza apparso sulla sua newsletter #PrivacyNewsweek

In caso di naufragio si dice prima le donne e i bambini.
Il senso è che sono loro da mettere in salvo per primi, di cui preoccuparsi di più, da rispettare di più.
E non è o non dovrebbe essere diverso quando si parla di diritti.
Figurarsi poi quando donne e bambini sono una persona sola come accade nel caso delle donne in dolce, dolcissima attesa.
Eppure nella società nella quale viviamo capita sempre più spesso di dover constatare che è vero esattamente l’opposto.

Dei diritti dei bambini ci preoccupiamo solo o quasi solo in casi estremi e delle donne, specie se in dolce attesa, ce ne preoccupiamo per lasciarle in fondo, verrebbe da dire in stiva, per tornare alla metafora della nave da sbarcare in condizione di emergenza.

E l’ultima conferma arriva da una storia che rimbalza da due piccoli comuni del torinese, inutile persino menzionarli, che nel bandire un concorso per commissari dei vigili urbani non hanno trovato niente di meglio da fare che chiedere alle donne di presentare, per poter partecipare a una prova fisica di ammissione, un test di gravidanza.

La scusa – o almeno quella che sembra una scusa - è che il test serve perché le donne in attesa non potrebbero sostenere la prova (una corsa di mille metri) ma, appunto, sembra davvero una scusa perché l’elenco delle persone che pur non essendo in attesa egualmente non potrebbero sostenere la prova per ragioni di salute diverse è, naturalmente, ben più lungo di questa newsletter.

E allora perché non limitarsi a chiedere un generico certificato di idoneità a sostenere la prova tanto agli uomini che alle donne?

Varrà certamente la pena approfondire ma i dubbi che si stia violando la privacy delle donne, in questo caso, hanno almeno le sembianze della certezza.

Per distrarvi da questa storia dal profumo antico, non posso che suggerirvi di navigare negli altri contenuti di questo numero di Privacy Newsweek e, in particolare, se ve la siete persa in passato di guardarvi la puntata de La privacy secondo te con Rita Dalla Chiesa che merita davvero.


Appuntamento al prossimo numero e buon week end.

Guido Scorza


e6g5d.emailsp.com/f/rnl.aspx/?…

in reply to The Privacy Post

@The Privacy Post Bisognerebbe abolire immediatamente la polizia municipale e subito dopo i comuni: sono uno spreco di risorse e una delle più gravi e insidiose minacce alla legalità
in reply to Pëtr Arkad'evič Stolypin

Sul fatto che i comuni dovrebbero essere aboliti, sfondi una porta aperta: È quello che penso da anni e anni.
Sul fatto che siano una minaccia alla legalità, Sinceramente non ci avevo mai pensato, ma purtroppo hai perfettamente ragione
in reply to The Privacy Post

Retromarcia sul concorso per vigili urbani: “Via il test di gravidanza e la prova fisica”

Ci affidiamo al titolo perché La Stampa chiede un abbonamento per essere letta e non ho trovato la notizia da altre parti.

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L’Atlante mondiale delle minacce cibernetiche Presentato a Parigi il Cyber threat handbook della francese Thales: sul web la sua versione dinamica permette di vedere in tempo reale la guerra cibernetica minuto per minuto di ARTURO DI CORINTO per ItalianTe

L’Atlante mondiale delle minacce cibernetiche

Presentato a Parigi il Cyber threat handbook della francese Thales: sul web la sua versione dinamica permette di vedere in tempo reale la guerra cibernetica minuto per minuto

di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/La Repubblica del 4 Giugno 2022

Le mappe di Google sono andate in tilt, il tuo percorso di allenamento mattutino è scomparso e il telefono rimane muto. Cos’è successo? Potrebbe esserci stato un attacco ai satelliti che gestiscono le infrastrutture da cui dipendiamo per la vita di ogni giorno. Molte attività umane svolte sulla Terra si basano infatti su sistemi spaziali per la comunicazione, la navigazione, le previsioni del tempo, il monitoraggio climatico, fino alla gestione della pesca e della produzione agricola. E che smettano di funzionare all’improvviso per un attacco informatico è già successo.
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In un’affollata conferenza alla presenza di giornalisti da tutto il mondo, i Thales Media Days, il colosso francese della sicurezza ThalesGroup ha mostrato come tutto questo possa accadere e non solo per un errore umano, ma per la capacità che hanno criminali e attori ostili di interferire con le operazioni quotidiane che toccano la vita di milioni di cittadini, come la gestione dell’identità digitale, la mobilità, il sistema sanitario, i trasporti, la difesa e il lavoro a distanza.



#NotiziePerLaScuola

Le vicende del confine orientale e il mondo della scuola: al via le candidature per i docenti che potranno seguire la scuola estiva dedicata alla guerra e all'esodo nell'Alto Adriatico che si terrà dall'11 al 15 luglio.

Info ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/le-vic…

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t.me/Miur_Social/3410



La tua libertà finisce dove inizia la mia


Che significa libertà? E come risolvere i conflitti che scaturiscono dall'azione umana? È giusto che decida unilaterlamente lo Stato?

La tua libertà finisce dove inizia la mia”. Quante volte ci siamo sentiti dire questa frase da qualcuno che cercava di far valere una sua pretesa?

Ma che significa libertà? Chi decide fin dove può arrivare la propria libertà? In che modo le persone dovrebbero risolvere i conflitti che derivano dall’esercizio della loro libertà? È giusto che decida lo Stato?

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Il concetto di libertà nella teoria Libertaria


Murray Rothbard cerca di descrivere il concetto di libertà in Ethics of Liberty (1982), passando attraverso il concetto di proprietà, che già conla scuola di Law & Economics di Chicago (Ronald Coase e Harold Demsetz soprattutto) era tornato a far parte del discorso economico e giuridico dopo anni di assenza.

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Rothbard costruisce la sua teoria della libertà partendo da un semplice assunto, già affermato da Locke: ogni individuo ha la proprietà (possiede) del suo corpo e di ciò che crea attraverso le azioni del suo corpo (lavoro).

Nelle parole di Locke:

every •·individual· man has a property in his own person [= ‘owns himself’]; this is something that nobody else has any right to. The labour of his body and the work of his hands, we may say, are strictly his. So when he takes something from the state that nature has provided and left it in, he mixes his labour with it, thus joining to it something that is his own; and in that way he makes it his property.

Second Treatise on Government, chapter V


Per spiegare meglio questo concetto Rothbard usa l’esempio di Robinson Crusoe, naufrago su un isola deserta, senza memoria.

Crusoe si confronta con due evidenze:

la prima, è che non conosce nulla del mondo che lo circonda, ma è consapevole di sé e del suo corpo, che può controllare secondo il suo volere.

La seconda, è che per soddisfare i suoi bisogni primari (mangiare, bere, trovare un riparo, coprirsi, ecc.) deve imparare a usare le risorse naturali che lo circondano. Ad esempio, creare strumenti con cui poi costruire una capanna. Per farlo, deve sfruttare il suo corpo attraverso il suo intelletto.

Crusoe scopre così il significato di libero arbitrio: è la sua mente a comandare il suo corpo.È Crusoe, e soltanto lui, a possedere il suo corpo. Allo stesso tempo, unendo le sue energie fisiche e mentali con le risorse naturali dell’isola, acquisisce la proprietà di ciò che trasforma e produce.

La libertà, secondo Locke e Rothbard equivale a questo nucleo naturale di proprietà: consapevolezza di sé, possesso del proprio corpo e del frutto del proprio lavoro.

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Proprietà, libertà e teorema di Coase


Ma come facciamo a definire i limiti della libertà in una società composta da milioni di persone con necessità e interessi diversi in conflitto tra loro? Può aiutarci a capirlo Ronald Coase.

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Nel 1960 Coase scrive “The problem of Social Cost”, con cui criticava Pigou (The Economics of Welfare) e l’economica classica, che fino a quel periodo aveva completamente escluso dalla teoria economica il concetto di proprietà.

Il nocciolo della questione erano le “esternalità”, un concetto usato per definire gli effetti dell'azione umana che si riverberano in modo positivo o negativo sugli altri.

Secondo Pigou (in realtà ancora oggi) si poteva rimediare agli effetti delle esternalità con imposte, sussidi o regolamentazioni. Secondo questa teoria, le esternalità erano un fenomeno a senso unico derivante da una specifica “fonte”, che poteva quindi essere individuata dall’alto e limitata o annullata del tutto.

Il problema è che Pigou e soci non avevano capito niente. Coase cercò di spiegare la vera natura delle esternalità partendo da un principio empirico:

Tutte le attività umane sono interconnesse tra loro, le esternalità sono quindi sempre reciproche, mai a senso unico.


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Un caso reale di “esternalità”


Una fabbrica dolciaria si trasferisce di fianco a uno studio medico.

A un certo punto il medico decide di espandere i suoi locali, perché gli affari andavano bene. Solo dopo si accorge che i nuovi locali erano adiacenti alla nuova fabbrica, che a causa dei macchinari, faceva un tale rumore da non permettergli sfruttare i nuovi locali per visitare i pazienti.

In questo caso, il rumore era l’esternalità che aveva effetti negativi sulla libertà del medico di visitare i suoi pazienti. Il medico decide quindi di citare in giudizio l’imprenditore.

Il giudice stabilisce che il medico aveva il diritto di impedire l'uso dei macchinari all'imprenditore e far cessare il rumore. Il giudice in pratica ha definito il limite della libertà dell’imprenditore assegnando al medico un diritto di proprietà sulla risorsa contesa tra le parti.

Da questa storia possiamo capire che l’esternalità non esisteva prima che la fabbrica si trasferisse. Ma allo stesso tempo possiamo dire che non sarebbe mai esistita se il medico non avesse ampliato i suoi locali verso la fabbrica. La nascita dell’esternalità è quindi frutto dell’azione di entrambi. La natura reciproca dell'esternalità è evidente.

Possiamo isolare la fonte del rumore, certo, ma è chiaro che la risorsa contesa (libertà di agire) ha acquisito valore economico e giuridico solo dopo l’avverarsi delle azioni di entrambi.

Come risolviamo quindi questo conflitto? È l’imprenditore che ha violato la libertà del medico, o il medico che ha violato la libertà dell’imprenditore?

Coase risolve la questione con un principio che sarà poi noto come Teorema di Coase:

In presenza di diritti di proprietà ben definiti, e in assenza di costi di transazione, le risorse saranno sempre allocate in modo efficiente tra le parti.

O, in altre parole:

"Dal libero scambio (di diritti di proprietà) si ottiene sempre un mutuo beneficio".


Se riportiamo tutto il fenomeno conflittuale al concetto di proprietà, possiamo risolvere facilmente il problema del medico e dell'imprenditore - come ogni altro conflitto umano. Nel caso reale è il giudice che ha assegnato il diritto di proprietà al medico, ma non è detto che questa assegnazione sia l’allocazione più efficiente delle risorse. Magari l’imprenditore avrebbe molto più interesse a lavorare, rispetto al medico.

Poco importa però, perché una volta che i diritti di proprietà sono ben definiti, allora le parti possono comunque giungere ad un’allocazione efficiente delle risorse, arrivando ad una soluzione collaborativa che aumenterà il benessere di entrambi.

Il medico, forte del diritto di proprietà assegnato dal giudice, potrebbe infatti accordarsi con l'imprenditore per rinunciare alla sua pretesa, se questo fosse disposto a pagare per coprire il lucro cessante e il danno causato dal non poter usare i nuovi locali.

La libera collaborazione tra le parti, in assenza di costi di transazione (es. regolamentazioni, divieti, asimmetrie informative), porta sempre ad un’allocazione efficiente delle risorse, creando benessere per tutte le parti, al contrario della soluzione non-cooperativa.

Proprietà come mezzo di risoluzione dei conflitti


Se come affermato da Locke, Rothbard e Coase, proprietà = libertà di agire, possiamo allora dire che l'aforismo "la tua libertà finisce dove inizia la mia" equivale a dire "la tua proprietà finisce dove inizia la mia". Grazie al Teorema di Coase sappiamo anche che ogni pretesa umana deriva da un diritto di proprietà più o meno definito.

Possiamo allora affermare che ogni conflitto derivante dall’esercizio della libertà di agire si può risolvere attraverso la collaborazione - allocando i relativi diritti di proprietà verso la parte che li valuta di più.

In sostanza, ogni conflitto umano, derivante dall’esercizio delle proprie libertà (spesso contrastanti con quelle altrui) si può risolvere in modo economicamente e socialmente efficiente attraverso la cooperazione tra le parti.

Il Teorema di Coase smonta l’assioma “homo homini lupus” di Hobbes, e anzi afferma l’esatto opposto. La Teoria dei Giochi conferma matematicamente che la soluzione collaborativa è sempre preferibile a quella non collaborativa1.

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L’intervento dello Stato è sempre inefficiente


I rapporti umani sono sempre caratterizzati da conflitto, che però può essere naturalmente risolto attraverso la cooperazione, poiché ogni essere umano tende solitamente a preferire la soluzione più conveniente.

Non sempre le persone hanno però gli strumenti per capire quale possa essere la soluzione più conveniente per loro. In questi casi, la storia ci insegna che il modo migliore di risolvere i conflitti è aderire ad un set di regole create appositamente per risolvere conflitti nel modo più efficiente possibile. Un esempio è la nascita dello ius mercatorium durante il medioevo - un insieme di regole e consuetudini a cui i mercanti aderivano in modo volontario per semplificare l’allocazione dei diritti di proprietà e la risoluzione dei conflitti.

Quando invece è lo Stato, e non le persone, ad assegnare unilateralmente i diritti di proprietà, in modo non modificabile dalle parti, si creano conflitti irrisolvibili e allocazione inefficienti delle risorse.

L’assegnazione arbitraria e immodificabile dei diritti di proprietà da parte dello Stato, cioè il divieto di fare qualcosa, equivale sempre ad una limitazione della libertà di parte della popolazione, che rende impossibile qualsiasi soluzione cooperativa tra persone.

Ad esempio, il divieto di aborto è in realtà una violazione del principio di proprietà del corpo. È lo Stato che arbitrariamente assegna a se stesso il diritto di proprietà del corpo della donna, che non è quindi libera di decidere del suo corpo e non è neanche libera di trovare una soluzione cooperativa con altre persone, per poter soddisfare la sua pretesa di libertà (salvo scadere nell’illegalità).

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Proprietà = libertà


Quando si parla di “libertà” è fondamentale quindi collegare questo concetto a quello di proprietà, o si rischia di creare vuoti interpretativi che poi vengono occupati dall’autorità dello Stato, che si appropria dei diritti di proprietà per poi assegnarli ai gruppi politici che preferisce, secondo le proprie ideologie.

Non c’è nulla di più concreto e naturale del concetto di proprietà, ed è questo il nucleo fondante di qualsiasi libertà di agire.

What is my joy if all hands, even the unclean, can reach into it? What is my wisdom, if even the fools can dictate to me? What is my freedom, if all creatures, even the botched and impotent, are my masters? What is my life, if I am but to bow, to agree and to obey?

- Ayn Rand

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Pensiamo a due persone/giocatori: Bob, erede di un orologio antico che vorrebbe vendere per almeno € 4.000 e Alice, collezionista di orologi, che valuta l’orologio di Bob al massimo € 5.000. Presumiamo che, anche per questioni affettive, Bob non accetterà di vendere a meno di €4.000.

Assumendo che le parti vogliano raggiungere un accordo, presumiamo che a seguito di trattativa possano giungere a un prezzo ragionevole di: € 4.500.

In questo modo Alice e Bob concludono un accordo di compravendita che porta benefici a entrambi: Alice paga €500 in meno del suo “valore limite”, mentre Bob ne guadagna €500 in più.

Quindi Bob guadagna € 4.500 dalla vendita dell'orologio, e Alice ne spende l’equivalente.

Il valore atteso della soluzione cooperativa sarà dunque: € 4.500 (valore dell'orologio per Caio) + € 500 (risparmio di Caio) + € 4.500 (guadagno per Tizio) = € 9.500

Questo valore creato dal libero scambio tra le parti è definito 'surplus cooperativo'.

Il surplus cooperativo può essere distribuito tra le parti nei modi e nelle quantità decise durante la contrattazione. Nell'esempio la distribuzione è equa tra i giocatori, ma il risultato non sarebbe cambiato se la distribuzione fosse stata diversa.

La difficoltà intrinseca del gioco cooperativo sta proprio nell'addivenire a un accordo sulla distribuzione del surplus cooperativo. Le cause che possono rendere impossibile la soluzione cooperativa sono molteplici, ma fondamentalmente riguardano tutte un problema di costi di transazione - intesi in senso lato, non soltanto economici.

Poniamo il caso che Alice e Bob non riescano a trovare un accordo per la distribuzione del surplus cooperativo, rendendo così impossibile la soluzione cooperativa.

Non essendoci accordo, il valore atteso della mancata transazione equivale alla somma dei valori limite delle due parti: €4.000 e €5.000 = € 9.000.

In modo molto semplice abbiamo visto quindi che le soluzioni cooperative, quando possibili, sono sempre preferibili rispetto a quelle non cooperative.



Il coraggio e la determinazione dimostrati da innumerevoli donne ucraine fanno parte di una ricca tradizione femminista ucraina




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Disponibili i dati di monitoraggio settimanali sull’andamento pandemico in ambito scolastico, relativi al periodo 30 maggio-4 giugno.

Qui i dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/scuola…

Per consultare la sezione dedicata ▶️ istruzione.it/iotornoascuola/m…



Business Future Under EU Green Taxonomy

Context Sustainable finance is one of the main pillars of the European Green Deal, since the European Commission recognises the key role of the private sector in financing the transition to Net Zero.



Sul nostro sito trovate una pagina sugli #EsamiDiStato2022 con tutti i link utili per accedere a informazioni, dati, regole, procedure.

Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/numeri…


t.me/Miur_Social/3408



Sono state pubblicate le graduatorie dell’Avviso per la messa in sicurezza e/o realizzazione di mense scolastiche nell’ambito del #PNRR.

A seguito dell’istruttoria per la verifica del possesso dei requisiti minimi, le candidature risultate ammissibili sono 600.

Per raggiungere l’obiettivo europeo di 1.000 mense finanziate, saranno stanziati subito 200 milioni per 400 ulteriori interventi.

Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/pnrr-p…


t.me/Miur_Social/3407




Negazione - Collezione di Attimi- a cura di Guido "Zazzo" Sassola, Roberto "Tax" Farano e Deemo-Spittle/Goodfellas


Molte volte mi chiedo come mai certe storie non siano state mai riportate su di un libro, lasciate ad imperitura memoria mettendole nero su bianco;

guardando e leggendo questa raccolta di istantanee, volantini, brevi ricordi e considerazioni sui e, soprattutto, dei Negazione, nome di punta dell’Underground internazionale tra il 1983 ed il 1992,


iyezine.com/negazione-collezio…




Eddie and the Subtitles"Skeletons in the Closet", 1981-autoproduzione/2022-Slovenly Records


Più che di scheletri nell’armadio, parlerei di tesori nascosti, giustamente riproposti ed esibiti sotto gli occhi di chiunque voglia erudirsi su tutto quello che veramente è lo spirito punk: lanciarsi in avventure soniche senza un perché e senza un per come, solo volontà di esprimersi avvolti in reti di rumore e scelleratezza.

iyezine.com/eddie-and-the-subt…



Un pensiero sull'organizzazione dei file


Il paradigma di divisione di Foto, Video, e Musica in 3 cartelle diverse è antiquato e non funziona più.
Alcuni esempi pratici personali a conferma di questa ipotesi seguono.

- Come classifico i meme? Ce ne sono alcuni che sono semplicemente foto, altri sono video.. Perché tenerli in 2 cartelle diverse (Foto/Meme, Video/Meme)?

- Gli sfondi, come li organizzo? Io non solo ho delle foto conservate per usarle come sfondo dei desktop, ma anche dei video adeguati salvati per lo stesso esatto motivo. Il casino che si crea a tenere 2 cartelle diverse è semplicemente inutile. Se in un dato momento voglio cercare soltanto uno sfondo foto anziché video, uso le funzioni di filtro del mio gestore di file.

- Ci sono media che butterei (ad esempio, molti screenshots che scatto per un uso limitato, oppure registrazioni audio) se non li usassi in dei video che creo, di cui mi va di conservare tutti i sorgenti (i file di progetto per il programma di montaggio di turno, e i singoli media che vanno a comporre il video). Quei media non mi servono ad altro, perché quindi tenerli in cartelle con tutti i media di un dato tipo che invece servono, banalmente, anche solo ad essere consumati da soli, anziché nella cartella con il video a cui appartengono?

In passato, proprio per le difficoltà descritte sopra, tenevo le 3 dannate cartelle tutte in disordine, perché tanto in ogni caso non c'era molto margine di ordinamento.
Invece adesso, un'unica cartella "Media" con sottocartelle come "Camera", "Icone", "Pixel Art", "Rasperino", ... e finalmente ho ordine.

✨ Andrea reshared this.



Kina Questi Anni Cd + Dvd :


Vi sono taluni casi nei quali un semplice "oggetto" travalica il suo significato di prodotto di consumo per diventare qualcosa di differente, di molto più ricco a livello emozionale.

iyezine.com/kina-questi-anni-c…




The Queen Is Dead Volume 54 - Torpedo Torpedo \ Tv Priest \ Σtella \ Rkl


The Queen Is Dead Volume 54 - Torpedo Torpedo \ Tv Priest \ Σtella \ Rkl

iyezine.com/torpedo-torpedo-tv…



Ma che sorpresa! Non ero assolutamente a conoscenza dei processori #B52 prodotti a Bari. E a quanto pare, mantenevano la promessa di essere più economici e performanti della controparte "originale".

Un "italian job" dell'informatica?

Solitamente nelle storie della Silicon Valley l'azienda, o perlomeno i suoi ingegneri, sarebbero stati acquisiti dalla #Intel.

Qualcuno conosce questa storia, e eventuali sviluppi successivi?


cpushack.com/2021/08/12/forgot…

Jun Bird reshared this.




...ce se vede dopo l'elezioni..quanno so Calenda ve tirerà li pernacchioni...


La moderazione è l'elemento chiave di ogni comunità telematica, ma nel fediverso questo aspetto si nota in modo particolare rispetto ad altre realtà (forum, social proprietari, piattaforme di partecipazione, gruppi telegram), dal momento che gli utenti sono identificati e "legati" alle loro rispettive comunità fin dal proprio "cognome" (= il dominio dell'istanza) e queste comunità, che pure sono basate su server diversi e su software diversi, si trovano a interagire le une con le altre.

Questo comporta l'esistenza di un "ecosistema" unico costituito tuttavia da una molteplicità di "biomi" interconnessi.

La moderazione (insieme ovviamente al software specifico) costituisce dunque quel fattore di condizionamento ambientale "esterno" decisivo nel plasmare la natura e l'identità di quella comunità.

Come nei processi di selezione naturale l'ambiente causa la modificazione delle caratteristiche di una specie (laddove i cambiamenti ambientali rendono certe caratteristiche più o meno vantaggiose alla sopravvivenza -e alla riproduzione), allo stesso modo la moderazione interviene artificialmente, più o meno consapevolmente, nel far sì che alcune caratteristiche degli utenti siano più o meno compatibili con la sopravvivenza in quell'istanza.

Le regole dell'istanza (informazioni sul server e termini di servizio) costituirebbero decisamente la migliore selezione all'ingresso, ma non sempre vengono lette e, comunque, potrebbero essere tranquillamente ignorate senza la presenza di uno staff di moderazione.

La moderazione può perciò diventare a tutti gli effetti un'operazione di ingegneria sociale per dare un'identità particolare a un'istanza.

Da questa evidenza derivano alcune considerazioni sulle quali dovrebbero riflettere tutti gli utenti, nel loro rapporto con la propria istanza, a prescindere dai temi e dai contenuti prevalenti in quell'istanza:

1) se vi trovate bene nella vostra istanza, non è un caso: quella istanza è fatta proprio per utenti con la vostra sensibilità
2) se vi trovate a disagio nella vostra istanza, non è un caso: è che non siete compatibili con quella istanza
3) Se vi trovate a disagio in un'istanza, ma vi incuriosisce comunque un po' e volete darle un'altra possibilità, fate bene; ma sappiate che è più facile che siate voi a cambiare piuttosto che l'istanza. Sì, le persone cambiano: anche voi! Almeno finché siete vivi...

Il moderatore però è solo il custode del territorio in l'utente abita, ma ogni utente è libero di fare la conoscenza e di interagire con altri utenti, provenienti da altre realtà.

Questi non sono solo utenti diversi singolarmente (chiunque è diverso...), ma sono utenti abituati a regole diverse: accettare la loro diversità è l'unica possibilità che ha un utente del fediverso di mettere il naso fuori da quella zona comoda costituita dalla propria istanza.
Bisogna però fare attenzione e mantenere un atteggiamento tollerante verso la diversità altrui.

E qui veniamo alla questione delle segnalazioni ai moderatori

Ovviamente segnalare messaggi problematici è fondamentale per mantenere un ambiente ottimale, ma è opportuno distinguere gli utenti della propria stessa istanza da quelli appartenenti a istanze differenti; ciò che è vietato in una istanza può essere consentito in un'altra: ci sono quasi 4 milioni di utenti mastodon che (giustamente!) non sono tenuti a "rispettare" le regole dell'istanza in cui vi trovate tanto bene: un utente non va segnalato solo perché non si comporta come riteniamo opportuno: se la cosa ci crea fastidio possiamo silenziarlo o bloccarlo, ma la segnalazione di utenti di altre istanze andrebbe limitata a irregolarità gravi: contenuti illegali, atteggiamento ostile o spam aggressivo (che ricordiamo: possono portare a un'esclusione della visibilità di quegli utenti dall'istanza, MA non necessariamente la chiusura di quell'account), o condotte scorrette, contenuti sensibili e autopromozionali, crossposting, flooding (che possono però raramente portare a più che un silenziamento dall'istanza: infatti altri utenti dell'istanza potrebbero voler seguire quegli utenti e un ban non lo consentirebbe più).

Inutile ricordare quindi che la segnalazione va fatta con intelligenza, perché i moderatori sono subussati da segnalazioni e non amano ricevere segalazioni assurde, inutili o pretestuose!


Alcune regole di base:
- se un utente non vi piace, non segnalàtelo: silenziàtelo semplicemente o bloccàtelo
- un'opinione, anche se sbagliata, non è per forza disinformazione! Non fatevi prendere dal complesso dell'inquisitore contro ogni cosa che sa dii fake news
- guardate il contesto e cercate di capire l'ironia: se un utente sostiene di essere diventato luminoso dopo il vaccino, potrebbe essere una battuta
- NO, UN ABITO SUCCINTO NON COSTITUISCE UN CONTENUTO SENSIBILE!!!
- i buongiornissimi fano cagare, ma un "buongiorno!" ogni tanto può anche scappare, basta che non diventi un'ossessione quotidiana: e poi alla fine meglio un buongiorno che un vaffanculo
- il flooding è il male assoluto, ma splittare un messaggio lungo in tre toot non è flooding...
- vi siamo grati quando ci segnalate fake news, ma indicateci una fonte che spieghi perché lo siano: i moderatori non sono fact checker, non hanno il tempo di verificare ogni boiata e visitare certi siti fa anche male alla salute!
- ricordate che si segnalano i contenuti e non le persone: non siamo su twitter, dove le segnalazioni vengono fatte per creare problemi agli altri! Qui nel fediverso le segnalazioni si fanno per rendere l'ambiente migliore, ripulirlo dai contenuti problematici e, soprattutto, cercare di far capire agli utenti che hanno commesso qualche errore, il motivo per cui quello sia un errore e come fare per non ripeterlo.



La ferocia di classe dei padroni dell'Occidente

"Il campo occidentale, si scelse, doveva basarsi su bassi salari e pervenire ad un assetto feudale dove i salariati diventavano servi dei ricchi e quasi schiavi. Si tornava, negli ultimi decenni, al dominio assoluto dei salariati, a cui si tolsero istruzione, salario diretto e salario globale di classe."

lantidiplomatico.it/dettnews-l…



un progetto di #Mozilla per fornire traduzioni di siti interamente generate in locale, senza appoggiarsi a servizi di traduzione in cloud.

@Rik @The Privacy Post

blog.mozilla.org/en/mozilla/lo…



non saprei spiegarti l'esatto motivo, ma questo mi ha fatto pensare alla tua #mastOfficina @Bevilacqua Gustavino

thisiscolossal.com/2022/06/omo…