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Giorgia Meloni festeggia l'arrivo della Terza Repubblica. Pensa, così, di liquidare definitivamente la Repubblica nata dalla Resistenza, la sua ossessione. La


Jane Austen – Orgoglio e pregiudizio


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Presentazione del libro “L’era del lavoro libero” di Francesco Delzio


Relatori Francesco Delzio, autore del volume “L’era del lavoro libero” Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Cangini, Segretario generale FLE Mauro Nori, Capo di Gabinetto del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Luigi Sbarra, S

Relatori
Francesco Delzio, autore del volume “L’era del lavoro libero”
Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani
Andrea Cangini, Segretario generale FLE
Mauro Nori, Capo di Gabinetto del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Luigi Sbarra, Segretario generale CISL

Modera
Federico Fubini, Corriere della Sera

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Presentazione del libro di A. von Hayek “Conoscenza e processo sociale” a cura di Lorenzo Infantino


Saluti introduttivi GIUSEPPE BENEDETTO, Presidente FLE Modera ANDREA CANGINI, Segretario generale FLE Interventi ALESSANDRO DE NICOLA, Presidente Adam Smith Society LORENZO INFANTINO, Professore Ordinario presso LUISS PIETRO REICHLIN, Professore Ordinario

Saluti introduttivi
GIUSEPPE BENEDETTO, Presidente FLE

Modera
ANDREA CANGINI, Segretario generale FLE

Interventi
ALESSANDRO DE NICOLA, Presidente Adam Smith Society
LORENZO INFANTINO, Professore Ordinario presso LUISS
PIETRO REICHLIN, Professore Ordinario presso LUISS

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In Cina e Asia – Nuovo ruolo per lo "zar dell’economia cinese” mentre l’indice manifatturiero cala


In Cina e Asia – Nuovo ruolo per lo manifatturiero
Lo “zar dell’economia” He Lifeng confermato direttore della Commissione centrale economica Mar cinese meridionale, il Pla respinge corvetta militare filippina Guerra in Ucraina, Usa invitano Pechino a usare “influenza” per contenere Mosca e Pyongyang Cina, calo degli investimenti diretti esteri per il sesto mese consecutivo Stati Uniti, programma di acquisto di frutti di mare giapponesi contro il ban di Pechino ...

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LIVE GAZA/ISRAELE. Giorno 25. Netanyahu: «È il tempo della guerra»


Le truppe israeliane tagliano in due la Striscia di Gaza. Netanjahu annuncia la "terza fase" ed esclude ogni possibilità di cessate il fuoco. Aumenta l'intensità degli scontri tra Israele ed Hezbollah L'articolo LIVE GAZA/ISRAELE. Giorno 25. Netanyahu: «

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Di Redazione

Pagine Esteri, 31 ottobre 2023 – L’operazione militare di terra delle truppe israeliane nella Striscia di Gaza prosegue e si allarga gradualmente, impegnando un numero sempre maggiore di truppe e di unità corazzate, mentre dal cielo continuano a piovere missili e bombe su un territorio ormai devastato.

«C’è un tempo per la pace e uno per la guerra: questo è il tempo della guerra» ha detto ieri il primo ministro dello “stato ebraico”, Benjamin Netanyahu che ieri ha annunciato la “terza fase” delle operazioni militari per “mettere fine ad Hamas”, escludendo ogni possibilità di cessate il fuoco anche solo temporaneo per fini umanitari.

Già ieri le truppe israeliane hanno attaccato e occupato alcune porzioni di Gaza City e di altre aree centrali della Striscia, con l’intento di tagliare in due l’enclave palestinese assediata e bombardata ormai da più di 3 settimane.

Le truppe israeliane rivendicano la distruzione di circa 300 obiettivi nel corso della notte. Secondo il portavoce militare di Tel Aviv, Jonathan Conricus, l’esercito israeliano sta «colpendo in tutte le parti”». Grazie alle informazioni fornite dai servizi segreti giordani e dallo Shin Bet, ieri sera un raid aereo avrebbe ucciso il comandante del battaglione Beit Lahia delle Brigate Ezzedine al-Qassam, Nasim Abu Ajina, che il 7 ottobre avrebbe guidato l’assalto al kibbutz di Erez.

Da parte sua il braccio militare di Hamas ha rivendicato il bombardamento delle forze di fanteria israeliane vicino a Kerem Shalom, nel sud della Striscia.

Più a nord proseguono e sembrano intensificarsi gli scambi tra le forze armate israeliane e le milizie di Hezbollah. Queste ultime hanno continuato anche durante la notte a bersagliare le postazioni israeliane e Tel Aviv ha fatto lo stesso con quelle del movimento sciita libanese.

A sud invece le autorità israeliane hanno denunciato l’intrusione nello spazio aereo di un drone nell’area di Eilat, sul Mar Rosso.

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Sull’onda del K-Pop: l’influenza della cultura sudcoreana in Vietnam


Sull’onda del K-Pop: l’influenza della cultura sudcoreana in Vietnam vietnam
Da quando Vietnam e Corea del Sud hanno stabilito rapporti diplomatici formali nel 1992, la cultura popolare si è però rivelata la migliore ambasciatrice di Seul nel Paese del Sud-Est asiatico

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di Alberto Negri da il manifesto, 25.10.2023 Lo dicono gli esperti israeliani interpellati in questi giorni da Haaretz Il presidente francese Macron ha pro


  di LAURA TUSSI* In un momento tragico per il Medio Oriente e per tutto il mondo che crede in una convivenza pacifica fra i popoli, un messaggio di


Update October 2023


*Fediparty update, October 2023* Hi, fedizens! Long time no see. @lostinlight h https://mastodon.xyz/users/lightone

Fediparty update, October 2023


Hi, fedizens! Long time no see.

@lostinlight here 👋, with a small announcement and a big question for everyone who’s still reading this blog or RSS feed (is anyone out there? 😀

Once upon a time Fediverse.Party tried to keep up with everything going on in Fedi. We posted about latest software releases and developments on the Chronicles page, via RSS and Friendica account. But no new posts have appeared for a long time.

It’s because there’re three great sources of Fediverse news now: fediversereport.com, wedistribute.org, and @weekinfediverse. They cover all the stories happening in our federated universe. Following them is the best way to stay well-informed!

What shall happen to Chronicles page of this website then? Removing it would not be right; yearly Fediverse recaps and Birthday posts should remain at least for the sake of history. Now that we have a Boosty page, I think it’ll be useful to post about website updates on a somewhat regular basis. Like release notes, but for a website. I hope it’ll help readers find out about new ActivityPub tools and Fediverse-related projects (even though some of the projects added to Software and Developer tools pages are not new, it just took a long time to find them).

So, here goes the summary of October site updates.

Projects added to Software:


  • Mbin – a fork of kbin, community-focused;
  • Messy – single user ActivityPub instance intended to add Fediverse compatibility to existing Django-based sites;
  • SofaPub – a minimally functional ActivityPub implementation in Rust;
  • Vidzy – federated alternative to TikTok;
  • LibRate – libre media rating website for the Fediverse.

Projects added to Developer tools:


  • GhostCMS ActivityPub – an ExpressJS server that integrates with GhostCMS webhooks to publish ActivityPub content on the Fediverse;
  • Mobilizon Crossposter – a modular crossposter to bridge events from external sources to Mobilizon;
  • M-OAuth – access token generator for Akkoma, Pleroma, Mastodon APIs;
  • idkfa – proxy designed to consolidate multiple AP actors; it presents a single unified activity interface to the outside world, while communicating with a cornucopia of internal servers;
  • Hatsu – self-hosted and fully automated ActivityPub bridge for static sites;
  • Fedipage – Hugo based static page generator and blog with ActivityPub support;
  • ActivityPub Test Suite – server-independent, full-automated test suite primary focused on ActivityPub server compliance testing;
  • Lemmy Automoderator – automated removal of Lemmy posts, comments based on title, content or link; user whitelisting and exceptions for moderators;
  • Lemmy Migrate – migrate your subscribed Lemmy communites to a new account;
  • Lemmy Schedule – app for scheduling posts, pins/unpins and notifications about new content in Lemmy;
  • Fedi safety – script that goes through Lemmy images in storage and tries to prevent illegal or unethical content;
  • FediFetcher – tool for Mastodon that automatically fetches missing replies and posts from other Fediverse instances and adds them to your own Mastodon instance;
  • GetMoarFediverse – import content into your instance that’s tagged with hashtags you’re interested in;
  • FakeRelay – an API to index statuses on Mastodon acting as a relay;
  • masto-backfill – fetches old posts on your Mastodon, Pleroma or compatible instance(s);
  • Analytodon – monitor follower growth, identify popular posts, track boosts, favorites, and much more; can be self-hosted;
  • LASIM – move your Lemmy settings from one account to another;
  • Pythörhead – Python library for interacting with Lemmy;
  • Granary – social web translator; it fetches and converts data between social networks, HTML and JSON, ActivityStreams/ActivityPub, and more;
  • Combine.social – combine remote and local timelines; pre-fetch all missing replies in your home timeline;
  • ActivityColander – Fediverse spam gateway, designed to keep unwanted messages from either reaching your ActivityPub server, or tagging them for handling later.

Other improvements


There’s a new filter by license on Software page. And Lemmy was added to the frontpage.

UX research


Now comes the big question for all the readers of this blog and users of Fediparty website. We’ve been with you for more than 5 years, but never asked you how you’re using this site. What are the pages you visit most often? What pages or features you find most useful? Which ones you find poorly designed?

Any ideas, suggestions, complaints, feedback you have, please, share with us! Here’s a special Codeberg issue for it. Or you can write your suggestions as an answer to this Mastodon post.

Thanks in advance! 💜


Quick #UXresearch

If you're visiting fediverse.party from time to time, how are you using it?

What are the pages you visit most often? What pages or features you find most useful? Which ones you find poorly designed?




Una scuola per leader. Il Casd riceve da Mattarella la bandiera d’istituto


Non c’è futuro per un Paese senza leader, e in un momento di forte instabilità internazionale, è ancora più importante concentrarsi sugli strumenti della cultura, per aiutare a comprendere i processi e ad agire per la sicurezza e la pace. È questo il mess

Non c’è futuro per un Paese senza leader, e in un momento di forte instabilità internazionale, è ancora più importante concentrarsi sugli strumenti della cultura, per aiutare a comprendere i processi e ad agire per la sicurezza e la pace. È questo il messaggio che arriva dal Centro alti studi per la Difesa, che ha ricevuto dalle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la bandiera di istituto. Un ulteriore tassello in quel processo, giunto quasi al suo completamento, di trasformazione dell’ente in un vero e proprio istituto universitario. “In un mondo complesso, in rapida evoluzione e imprevedibile la formazione della dirigenza va adattata iniettando nuove caratteristiche” ha spiegato il presidente del Centro, l’ammiraglio Giacinto Ottaviani, ricordando come “la leadership è una tecnica, e rappresenta il comune denominatore di tutti i corsi che noi eroghiamo, sia i nuovi a carattere universitario, sia i tradizionali”.

Il valore cultura

L’obiettivo dell’istituto, infatti, è quello di “iniettare nuove caratteristiche” nella formazione dei nuovi leader, come “la capacità di lavorare in gruppo, le qualità relazionali, l’umanità, l’umiltà e l’empatia” ritenute dall’ammiraglio Ottaviani “assolutamente indispensabili ai fini dell’esercizio di una leadership efficace, trainante, carismatica, scevra da ogni ritorno personale e basata su fondamenta valoriali a servizio della collettività”. Con legge 77 del luglio 2020, il Centro alti studi per la Difesa è stato configurato per un triennio a titolo sperimentale quale scuola superiore universitaria. Durante questo triennio il Casd ha adeguato la sua fisionomia organizzativa, trasformandosi in una struttura università a tutti gli effetti, dotandosi, tra le altre cose, di un corpo docente e ricercatore permanente ed erogando, a partire dal 2021, master e dottorati di ricerca universitari. Come sottolineato del resto anche dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso della cerimonia, la cultura rappresenta un “antidoto alla violenza” ed è un “elemento capace di creare armonia e sviluppo, essendo un’arma potentissima a disposizione di coloro che si prodigano per lo sviluppo della giustizia armoniosa e della pace mondiale”

Identikit del leader

“Sarà una conseguenza dell’attuale crisi dello scenario internazionale, ma la leadership è certamente uno degli argomenti di maggiore attualità; ci guardiamo attorno alla ricerca di leader”. A dirlo è stato il capo di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, descrivendo come il leader è colui che sa “immaginare con coraggio un futuro fondato sulla convivenza pacifica e sul reciproco”. Nelle parole del capo di Stato maggiore, guadando al contesto geopolitico internazionale “potrà sembrare una suggestione irrealistica” tuttavia, ricorda l’ammiraglio “irrealistica e velleitaria poteva apparire anche la prospettiva del processo di integrazione europeo alla luce delle macerie e per le devastazioni due guerre mondiali, eppure è avvenuta, e la ragione è che sembrava essere l’unica via possibile così appare anche oggi”. In un contesto internazionale così fragile, allora, “ci guardiamo attorno alla ricerca di leader” il cui identikit tracciato da Cavo Dragone non è basato su tratti fisici, essendo colui che “cammina con la schiena dritta e a testa alta, capace di distinguere con la massima precisione e velocità tra il bene e il male; dispone di un preciso compasso etico e morale, è disposto a sacrificare sé stesso per il bene comune ed è immediatamente identificabile in caso di crisi”.

La cultura è l’arsenale della democrazia

Il Casd, allora, diventa un “luogo di costruzione della leadership”, come lo ha definito il ministro della Difesa, Guido Crosetto, un luogo “di costruzione di classe dirigente, perché non esiste un paese che abbia futuro se non sa costruire la propria classe dirigente”. Per il ministro, in particolare le Forze armate hanno sempre prestato “grande attenzione al sapere” fin dagli albori, perché si riconosceva il fatto che non si può avere “la capacità di comprendere quello che si ha davanti e avere contemporaneamente la capacità dell’uso della forza: la formazione era prima culturale che militare”. E anche oggi, “una difesa nazionale non può basarsi soltanto su un apparato tecnico, non può prescindere da una conoscenza del mondo a tutto tondo con un approccio aperto a tutti gli ambiti del sapere”. Il momento, del resto, lo impone. Come ricordato da Crosetto “forze diverse ma convergenti si sono messe al lavoro per erodere gli equilibri mondiali su cui poggia la pace”, e gli avversari di oggi “ci combattono perché non condividono la maniera cui vediamo il mondo; la democrazia però dispone di un arsenale che è fatto anche di idee”. È l’arsenale della cultura, e su questo, ha concluso Crosetto “dobbiamo costruire la possibilità del mondo di trovare una via che si contrapponga a chi la pace e la stabilità vorrebbe distruggerle”.


formiche.net/2023/10/una-scuol…



Gaza ‘23 come Sarajevo ‘14: il paragone non regge


L’ultimo a paventare spaventose analogie tra i due fatti è stato, sul Corriere di sabato, lo storico britannico Peter Frankopan: l’attacco di Hamas come l’attentato di Sarajevo, è la tesi. Come nel 1914, anche oggi il mondo attende che nuovi rapporti di f

L’ultimo a paventare spaventose analogie tra i due fatti è stato, sul Corriere di sabato, lo storico britannico Peter Frankopan: l’attacco di Hamas come l’attentato di Sarajevo, è la tesi. Come nel 1914, anche oggi il mondo attende che nuovi rapporti di forza disegnino un ordine geopolitico nuovo. Come nel 1914, un fatto territorialmente e politicamente circoscritto potrebbe innescare un conflitto globale. Chi scrive ritiene la tesi infondata per due ragioni. La prima ragione è che, a differenza del 1914, le grandi potenze mondiali non sembrano avere alcuna voglia di scontrarsi frontalmente. La seconda ragione è che l’attentato di Sarajevo ha valore emblematico non in quanto casus belli, ma in quanto perfetta rappresentazione della potenza superiore del caso fortuito rispetto alla volontà umana.

Una breve ricostruzione degli eventi di quella giornata destinata a “fare la Storia” può aiutare a comprendere.

La mattina del 28 giugno 1914 un corteo di sette automobili attraversa la città bosniaca di Sarajevo diretto verso il municipio. Dai sedili posteriori della terza vettura l’erede al trono asburgico, l’arciduca Francesco Ferdinando, e la duchessa Sofia di Hohenberg sua moglie salutano la folla assiepata lungo i bordi della strada andando pigramente incontro ad una giornata prevedibilmente noiosa. Lui è in alta uniforme, lei di bianco vestita. Cappelli piumati ornano il capo di entrambi.

Alle 10,15 il corteo sfila davanti ad un palazzo del centro. Dalla finestra di un piano alto, il giovane Mehmed Mehmedbasic punta il fucile ma non spara: il bersaglio gli sfugge. Dalla folla si stacca allora Nedeliko Cabrinovic, infila una mano nella tasca destra, ne estrae una bomba, la lancia contro l’auto dell’arciduca. La manca. Ad esplodere è l’automobile successiva. I passeggeri e alcune persone che assistono all’evento restano gravemente feriti. Cabrinovic si infila tra i denti la capsula di cianuro che tiene nella tasca sinistra, la stringe, la spezza, ma non muore. Si lancia allora nel fiume Miljacka, ma è estate: difficile affogarsi in pochi centimetri d’acqua. Raggiunto da una folla inferocita, viene miracolosamente salvato dal linciaggio. E arrestato.

Le auto proseguono il loro viaggio e in municipio, come da indicazione del cerimoniale, ha luogo il ricevimento in onore di un Francesco Ferdinando visibilmente contrariato per lo spiacevole fuori programma. Al termine, l’arciduca ordina di essere condotto all’ospedale cittadino per far visita ai feriti, ma l’auto dell’erede al trono asburgico e di sua moglie punta tutt’altra meta. L’autista, Franz Urban, non ha capito che il ruolino di marcia comunicatogli all’inizio della giornata ha subìto un cambiamento e fila sereno nella direzione sbagliata. Quando gli vien fatto notare l’errore, inverte la rotta e nei pressi del ponte Latino sfila davanti agli occhi increduli di Gavrillo Princip. <Ma va’?>, deve aver pensato il ragazzo…

Diciannove anni, figlio di un postino, da sempre afflitto da una tragica tubercolosi, Princip rifiorì a nuova vita grazie all’ideale panslavo di uno Stato serbo sovrano comprensivo anche della Bosnia-Erzegovina. Nella società segreta Mano Nera si sentì per la prima volta parte di una comunità e di un progetto, condizione che lo spinse assieme ai suoi cinque compagni ad accettare volentieri i rischi di un’operazione potenzialmente suicida. Quell’operazione di cui pochi attimi prima, confuso tra la folla, aveva constatato impotente l’insuccesso.

C’è chi dice che quando la sagoma dell’arciduca gli si materializzò davanti, Princip, seduto al tavolino di un bar, stesse annegando nell’alcool il senso di un fallimento che da esistenziale s’era fatto storico. C’è chi dice che in quel momento stesse invece uscendo da un negozio di generi alimentari: in alcuni, la tensione stringe lo stomaco, in altri lo dilata.

Come che sia, questa volta il giovane Pincip seppe cogliere al volo l’occasione, estrasse la sua Browning 7,65, si avvicinò al fianco destro dell’auto scoperta ed esplose due colpi. Il primo, trapassata la fiancata del veicolo, colpì Sofia all’addome; il secondo attraversò il collo di Francesco Ferdinando. Morirono entrambi.

Cominciò così, con l’attentato di Sarajevo, quell’inesorabile catena di eventi che portò allo scoppio della Prima guerra mondiale, lasciò sul campo almeno otto milioni e mezzo di persone, ridisegnò la carta geografia europea, diede forma al diritto internazionale contemporaneo, umiliò col trattato di Versailles la Germania creando così le premesse per l’avvento di Hitler e lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Con le conseguenze che sappiamo.

Tutto ciò fu dunque il frutto di una straordinaria sequenza di casualità.

Ad esempio. Cosa sarebbe accaduto se Mehmedbasic prima o Cabrinovic poi avessero ferito l’arciduca? E se il batterio della tubercolosi non avesse contagiato il piccolo Princip? E se il giovane nazionalista non avesse deciso di sedersi proprio a quel caffè o di comprare qualcosa da mangiare in un negozio? E se Urban non avesse sbagliato strada? E se Princip non avesse avuto il tempo di sparare il secondo colpo? E se Francesco Ferdinando si fosse attardato in municipio per altri cinque minuti?

Se, se, se… perché, come tessere d’un mosaico, sono i piccoli e imprevedibili fatti della vita ben più delle scelte degli uomini “grandi” a dare forma, sostanza e direzione alla Storia. Una direzione il più delle volte casuale.

HuffingtonPost

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FPF Statement on Biden-Harris AI Executive Order


The Biden-Harris AI plan is incredibly comprehensive, with a whole of government approach and with an impact beyond government agencies. Although the executive order focuses on the government’s use of AI, the influence on the private sector will be profou

The Biden-Harris AI plan is incredibly comprehensive, with a whole of government approach and with an impact beyond government agencies. Although the executive order focuses on the government’s use of AI, the influence on the private sector will be profound due to the extensive requirements for government vendors, worker surveillance, education and housing priorities, the development of standards to conduct risk assessments and mitigate bias, the investments in privacy enhancing technologies, and more. Also important is the call for bipartisan privacy legislation, the most important precursor for protections for AI that impact vulnerable populations.

Read FPF’s AI Resources for more information.


fpf.org/blog/fpf-statement-on-…



#NotiziePerLaScuola

È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.



LIVE. GIORNO 24. Israele uccide 4 palestinesi a Jenin, Gaza tagliata in due dai carri armati


I palestinesi riferiscono che mezzi corazzati stazionano al centro della Salah Edin Road, la principale strada di collegamento tra il nord e il sud di Gaza, e hanno fatto fuoco su alcune auto civili. Guarda il video L'articolo LIVE. GIORNO 24. Israele uc

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della redazione

(foto: il campo profughi di Jenin, di Michele Giorgio)

Pagine Esteri, 30 ottobre 2023 – Almeno quattro giovani palestinesi sono stati uccisi la scorsa notte durante una incursione dell’esercito israeliano a Jenin, in Cisgiordania. Altri cinque palestinesi sono stati feriti, uno è in condizioni critiche. Israele sostiene di aver ucciso uno dei leader della Brigata Jenin del Jihad islamico palestinese. All’attacco hanno preso parte anche droni e due ruspe militari che hanno causato danni ad edifici, case e strade e distrutto di proposito una statua. Lo scorso luglio, durante una operazione militare altamente distruttiva nel campo profughi di Jenin, l’esercito israeliano uccise 12 palestinesi.

Secondo un conteggio fatto da fonti giornalistiche, in Cisgiordania dallo scorso 7 ottobre sono stati uccisi 117 palestinesi dagli spari dei soldati ma anche di coloni israeliani.

Israele nelle scorse ore ha tagliato in due la Striscia di Gaza e sta accerchiando Gaza city, il capoluogo. L’esercito ha pubblicato immagini di carri armati sulla costa di Gaza mentre continuano le incursioni lungo il confine orientale. “Stiamo gradualmente espandendo l’attività di terra e la portata delle nostre forze”, ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. Poco prima erano giunte notizi di combattimenti in cui sarebbero stati uccisi militanti di Hamas ed è rimasto ferito gravemente un soldato. Il movimento islamico da parte sua afferma di aver centrato con missili due mezzi corazzati.

I palestinesi riferiscono che mezzi corazzati stazionano al centro della Salah Edin Road, la principale strada di collegamento tra il nord e il sud di Gaza, e hanno fatto fuoco su alcune auto civili.

GUARDA IL VIDEO

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Di pari passo all’aumento dell’intensità degli scontri nel centro-nord di Gaza e quella dei raid aerei, cresce l’allarme per il peggioramento della condizione dei civili in gran parte ammassati nel sud della Striscia. Ieri a migliaia hanno assaltato un magazzino delle Nazioni unite con scorte di farina. Il presidente americano Biden, che pure sostiene l’azione militare di Israele, ha nuovamente esortato il premier Netanyahu a permettere l’ingresso a Gaza di un flusso più sostenuto di aiuti umanitari.

Resta in bilico inoltre la sorte di migliaia di sfollati rifugiati negli ospedali Al Quds e Shifa di cui Israele continua a chiedere l’evacuazione.

Il ministero della sanità a Gaza ha aggiornato a poco più di 8.000 i palestinesi uccisi dai raid aerei. Israele invece ha aumentato a 239 il numero dei suoi cittadini e quelli di altri paesi presi in ostaggio da Hamas. Pagine Esteri

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In Cina e Asia – Forum Xiangshan: militari di Cina e Russia condannano le interferenze americane


In Cina e Asia – Forum Xiangshan: militari di Cina e Russia condannano le interferenze americane Xiangshan
I titoli di oggi:

Cina, inizia il 10° Forum Xiangshan sulla diplomazia militare
Cina e Stati Uniti al lavoro per organizzare l'incontro tra Xi e Biden a novembre
Cina, presentata la bozza di revisione della Legge sulla tutela dei segreti di Stato
La cinese YMTC ha prodotto il chip di memoria 3D NAND più avanzato al mondo
Bangladesh, almeno sei morti a seguito di grandi manifestazioni dell'opposizione in tutto il paese
Le Maldive stanno trattando per il ritiro del soldati indiani dal paese

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The Verge writes about publishing on the internet, and how their plans for the future include the fediverse. New rules at Twitch provide an opportunity for Owncast. Stars will be hearts.


X è il social con più disinformazione


Ed è una buona notizia.

X è la piattaforma con più disinformazione tra tutti i social. Secondo il commissario europeo Vera Jourova è un problema. Secondo me è una buona notizia, che dimostra il valore di X in quanto arena epistemologica.

Vera Jourova, commissario per i valori e la trasparenza dell'Unione Europea, ha affermato in una conferenza stampa che X è il social con il rapporto più alto tra post e contenuti di disinformazione. Il social di Musk è recentemente anche uscito dall’Anti-disinformation Code promosso dall’Unione Europea — a cui invece partecipano altri social come Facebook, Google, YouTube, TikTok or LinkedIn.

Perché all’Unione Europea interessa così tanto “combattere la disinformazione”?

È presto detto e non ne fanno mistero: “the upcoming EU elections next year, are particularly relevant, because the risk of disinformation is particulary serious”. Arrivano le elezioni, e tutti sono preoccupati di fare bella figura; che in altre parole significa controllare l’informazione pubblica per evitare fastidiosi colpi di scena.

Il Digital Services Act1 è l’arma prescelta dal legislatore europeo per assicurarsi che le elezioni del prossimo anno filino via lisce come l’olio e che le più grandi piattaforme social non ospitino pericolose opinioni in grado di “indebolire la nostra democrazia”.

Non ci stupisce allora che i vari commissari europei, tra cui anche Thierry Breton2, il papà del Digital Services Act, se la prendano con X — la pecora nera dei social network.

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X è un’arena epistemologica


Forse è vero che il rapporto tra disinformazione3 e post è su X più alto rispetto alle altre piattaforme. È anche vero che non esiste un altro social network come X, che è a tutti gli effetti un’arena epistemologica.

Mi spiego. L’epistemologia è quella branca della filosofia che si occupa della conoscenza. Studia cioè la natura, l’origine e i limiti della conoscenza. In sostanza, lo studio epistemologico si occupa di capire in che modo le persone acquisiscono conoscenza o e giustificano le proprie convinzioni.

X fornisce informazioni, opinioni e narrative in tempo reale su centinaia di migliaia, forse milioni, di eventi e fatti che accadono in giro per il mondo. Attraverso l’osservazione di X, possiamo quindi assistere e cercare di comprendere l’evoluzione stessa della conoscenza umana.

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Ancora una volta la destra, oggi è al governo, non perde occasione per usare strumentalmente il dramma delle foibe per capovolgere la storia, come accadde con


Stamattina Zerocalcare con un post ha comunicato che non parteciperà a Lucca Comics a causa del patrocinio dell'ambasciata israeliana. E' importante che il


Si è conclusa la 40ª edizione dell’Assemblea nazionale dell’Anci, dove è intervenuto il Ministro Giuseppe Valditara.


#NoiSiamoLeScuole questa settimana racconta la Scuola primaria “Francesco Rossi” di Paganica, frazione del Comune dell’Aquila, che sarà demolita e ricostruita grazie alla linea di investimento dedicata dal PNRR alla realizzazione di 212 Nuove Scuole …


“Una guerra di sterminio, in cui ha luogo la distruzione delle due parti ad un tempo e con esse di ogni diritto, non farebbe posto alla pace perpetua, se non nel grande cimitero dell’umanità. Una simile guerra pertanto, e con essa l’uso dei mezzi che vi conducono, dev’essere assolutamente vietata”.
(I. Kant, Per la pace perpetua)


Il MIM ha assegnato 12 milioni di euro in più per contratti Ata nelle scuole del Sud Italia con l’obiettivo di rafforzare le istituzioni scolastiche del Mezzogiorno e di ridurre i divari territoriali.

Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.






fabiosulpizioblog.wordpress.co…



ChatControl: la pedopornografia non si batte con la sorveglianza di massa

La proposta di legge Ue Child Sexual Abuse Regulation nota come ChatControl ha il nobile intento di lottare contro la pedopornografia, ma lo fa esaminando i contenuti di tutti i messaggi e le foto private scambiate tra utenti sulle piattaforme di messaggistica. Una misura sproporzionata, oltre che potenzialmente inefficace

@Privacy Pride

L'articolo di @Vittorio Bertola Patrizia #Felettig @quinta :ubuntu: e @Valentino Spataro è stato pubblicato qui su Agenda Digitale

Questa voce è stata modificata (1 anno fa)


#PNRR, firmati i decreti che disciplinano i concorsi per i docenti.

I primi due bandi - infanzia, primaria e scuola secondaria - saranno per circa 30mila posti e i successivi concorsi raggiungeranno il target di 70mila unità.

#pnrr


Weekly Chronicles #51


Omicidi, città da 15 minuti e Snowden. La Rivoluzione Francese e le sue conseguenze. Scenario OpSec della settimana.

Nelle Cronache della settimana:

  • Tradito dall’app di fitness
  • La tua città è pronta per la rivoluzione dei 15 minuti?
  • Snowden se la prende con la community crypto al Bitcoin Amsterdam

Nelle Lettere Libertarie: La Rivoluzione Francese e le sue conseguenze sono state un disastro per il genere umano.

Scenario OpSec della settimana: Giulia, un'impiegata in un’azienda di circa 150 dipendenti, usa spesso il suo computer aziendale per questioni personali durante le pause. Non vuole che i suoi superiori sappiano quali siti web visita o le attività personali che svolge con il computer personale.

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Tradito dall’app di fitness


Stanislav Rzhitskiy, capitano della marina russa, è stato trovato morto con alcuni colpi di pistola nella schiena1. Pare sia stato ammazzato mentre faceva jogging. L’assassino, secondo le notizie, l’avrebbe trovato grazie all’app Strava, su cui il capitano era solito pubblicare le sue routine di jogging.

Sembra che l’omicidio sia stato una sorta di vendetta per alcuni bombardamenti nel corso della guerra in Ucraina. La lezione qui però è un’altra: condividere le proprie routine online non è mai una buona idea; che siano social network o app di fitness.

La privacy è questione di libertà e autodeterminazione, ma anche di incolumità fisica. Se durante le tue corse su Strava non ti ritrovi davanti due energumeni che ti chiedono cortesemente di porgergli il portafoglio, è solo perché fortunatamente la maggior parte delle persone sono troppo sceme o troppo pigre per capire quanto sia facile oggi identificare e trovare le persone in strada.

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finalmente suona!


sono finalmente riuscito a far funzionare il mio primo abbozzo di sintetizzatore scritto in scheme, ovviamente è ora di suonare Flowering Night

@"Hello, World!" - Programmazione

Questa voce è stata modificata (1 anno fa)

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Su Radio Onda Rossa, l'intervento a Le dita nella presa, degli amministratori di Puntarella.party, l'istanza autogestita di Roma

Nella trasmissione di approfondimento tecnologico di Radio @Radio ondarossa RSS Feed con @Rolery e altri @admin di Puntarella.party Si è parlato di fediverso, puntarella.party ma anche di gattini e @Chiese Brutte

@Che succede nel Fediverso?


Ieri siamo intervenutə a Le dita nella presa, trasmissione di approfondimento tecnologico di Radio @ondarossa. Si è parlato di fediverso, puntarella.party ma anche di gattini e @ChieseBrutte.

ondarossa.info/trx/dita-nella-…




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Il commerciante di indirizzi fa causa alla DPA tedesca per impedire l'accesso ai file da parte della Noyb noyb ha chiesto all'autorità dell'Assia l'accesso al fascicolo della denuncia di Acxiom. Il commerciante di indirizzi ha presentato un'ingiunzione provvisoria contro l'autorità Acxiom Header


noyb.eu/it/address-trader-sues…



Il commissario risponderà finalmente alle domande sul ChatControl? È all'ordine del giorno della commissione Libe il 25.

A novembre si terrà una sessione speciale sulla privacy con rappresentanti della Corte di giustizia europea e della CEDU.

@Privacy Pride



La recente crescita ergonomica e funzionale di Pixelfed non ha eguali in nessun altra piattaforma dle fediverso. Ora è il momento del supporto WebP2P per i video!

@Che succede nel Fediverso?


✨ Hello WebP2P!

Admins can now enable WebP2P support for Video!

This allows you to distribute and cache videos among users, reducing the load on the origin and accelerating content delivery!

Big thanks to the pioneering work of @peertube and the funding by @NGIZero

github.com/pixelfed/pixelfed/p… 🎉

#pixelfed #webp2p #video


BloodbornSB doesn't like this.


in reply to Fulvio Malfatto

Grazie! come faccio ad aggiornare le info nell'elenco globale? Riporta ancora i vecchi dati ed una versione obsoleta, mentre ho reinstallato ex novo con l'ultima versione. Grazie
in reply to Fmal @privato

@fmal @Fulvio Malfatto non puoi farci niente perché non dipende da te: solitamente c'è bisogno di un po' di tempo, dove l'espressione un po' va intesa come un tempo non precisamente definito e che dipende soprattutto dalla frequenza con cui il sistema di rilevamento raccoglie i dati... 😁
in reply to Fulvio Malfatto

Lo immaginavo, grazie per la conferma, era solo per essere sicuro di avere installato correttamente.