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di Paolo Favilli La simbiosi politica-merce è un elemento essenziale di un sistema che prevede l’intercambiabilità tra ruoli di produzione di ideologia, r


IRAN. Giustiziati quattro presunti agenti del Mossad


È stata eseguita questa mattina la condanna a morte per quattro dei dieci uomini arrestati in Iran con l'accusa di lavorare come agenti segreti per l'agenzia di intelligence israeliana L'articolo IRAN. Giustiziati quattro presunti agenti del Mossad provi

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Pagine Esteri, 29 dicembre 2023. È stata eseguita questa mattina la condanna a morte per quattro uomini condannati per cospirazione contro la Repubblica Islamica. Erano stati arrestati durante l’anno insieme ad altre sei persone, tutte accusate di lavorare come agenti segreti che sotto copertura per l’agenzia di intelligence israeliana conosciuta come Mossad.

I quattro giustiziati, Wafa Hanara, Aram Omari, Rahman Berhazo e Nassim Namazi, erano stati accusati di aver pianificato una serie di omicidi e di rapimenti di membri delle forze armate iraniane.

La condanna a morte arriva pochi giorni dopo l’omicidio, da parte di Israele, del generale di brigata Razi Mousavi, comandante di alto livello del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche.

Il generale è stato ucciso in Siria il 25 dicembre, da un attacco missilistico israeliano. Le autorità iraniane avevano commentato, immediatamente dopo l’accaduto, che Israele avrebbe pagato per quel crimine.

La tensione tra Tel Aviv e Teheran sta salendo vertiginosamente nelle ultime settimane e si teme una escalation che farebbe allargare il conflitto fino a superare di gran lunga i confini regionali.

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PODCAST GAZA. “Se non moriamo per i bombardamenti moriamo per la fame”


A Rafah continuano ad arrivare sfollati, la popolazione ha superato 1 milione e mezzo e il cibo non basta per tuttti. La testimonianza di Sami Abu Omar, operatore umanitario palestinese sfollato da Khan Yunis con la sua famiglia nella zona di Mawasi, sull

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Pagine Esteri, 29 dicembre 2023. A Rafah continuano ad arrivare sfollati, la popolazione ha superato 1 milione e mezzo e il cibo non basta per tuttti. “Chiusi tutti i supermercati, non c’è più farina e i forni per fare il pane sono stati distrutti. La mancanza di acqua è un problema gravissimo e abbiamo dimenticato come era avere l’elettricità”.

A Gaza i bambini sono i più colpiti dalla carestia e dalle epidemie.

La testimonianza, da Gaza, di Sami Abu Omar, operatore umanitario palestinese sfollato da Khan Yunis con la sua famiglia nella zona di Mawasi, sulla costa di Gaza.

Abu Omar continua a lavorare e con i fondi di ONG e associazioni italiane acquista beni di prima necessità per gli sfollati.
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Al via il Liceo del Made in Italy! 🇮🇹
È stata pubblicata e inviata alle Istituzioni scolastiche e alle Regioni la Circolare che contiene le indicazioni operative per consentire l’iscrizione alle classi prime del nuovo percorso liceale del Made in Ita…


"Le parole della Senatrice Mennuni di Fratelli d'Italia, secondo la quale la maternità deve essere cool e noi donne dovremmo avere come massima aspirazione que


GAZA. Israele ammette la strage di Al Maghazi. «Danni collaterali»


Domenica le bombe sul campo profughi avevano provocato oltre 100 vittime. Raid ieri su Beit Lahiya e Rafah, altri 210 palestinesi uccisi. L'articolo GAZA. Israele ammette la strage di Al Maghazi. «Danni collaterali» proviene da Pagine Esteri. https://pa

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di Michele Giorgio

(questo articolo è stato pubblicato in origine dal quotidiano Il Manifesto)

Pagine Esteri, 29 dicembre 2023 – Un bagno di sangue. Non si può descrivere in altro modo ciò che è avvenuto domenica scorsa tra gli abitanti del campo profughi palestinese di Al Maghazi, nella zona centrale di Gaza. Decine di morti da bombe, in prevalenza donne e bambini. Qualcuno ha parlato di oltre cento vittime considerando i tanti rimasti sotto le macerie. Una strage avvenuta mentre parte del mondo cristiano celebrava la vigilia del Natale. Morti per un «errore» hanno ammesso le Forze armate israeliane. Con candore un ufficiale ha spiegato ieri all’emittente pubblica Kan che l’aviazione ha sganciato «ordigni impropri». Il tipo di bombe, ha aggiunto, «non corrispondeva alla natura dell’attacco, cosa che ha causato ingenti danni collaterali che avrebbero potuto essere evitati». I «danni collaterali» sono i civili palestinesi. Poi, come sempre, la responsabilità delle morti di queste persone innocenti è stata attribuita ad Hamas. Il movimento islamico si «nasconde tra la gente», ha detto il portavoce, gli aerei hanno preso di mira «diversi agenti di Hamas», prima dell’attacco «sono state adottate misure per ridurre al minimo il danno ai non combattenti» ma sono stati colpiti «altri edifici» accanto agli obiettivi. Infine «le Idf (le forze armate israeliane, ndr) si rammaricano del danno subito da coloro che non erano coinvolti». In poche parole, sono state sganciate bombe di eccezionale potenza su una zona densamente popolata di Maghazi, esattamente come aveva spiegato Ashraf Al Kidra, il portavoce del ministero della sanità a Gaza che Israele considera una struttura fantoccio nelle mani di Hamas che riferirebbe numeri «non credibili». Numeri che l’Onu invece considera realistici. Incluso l’ultimo bilancio diffuso ieri di vittime palestinesi dal 7 ottobre: 21.320 morti e 55mila feriti. Almeno 210 palestinesi sono stati uccisi dai bombardamenti tra mercoledì e giovedì, gran parte dei quali in attacchi violenti su Beit Lahiya e, ieri pomeriggio, su alcuni edifici di Rafah.

Veniva descritta come una fake news anche l’indiscrezione circolata nei giorni scorsi che dava lo stadio Yarmouk di Gaza trasformato dall’esercito israeliano in un campo di detenzione. Poi sono usciti i video di decine di palestinesi mezzi nudi, bendati, in ginocchio sul terreno di gioco, ripresi in apparenza proprio da militari israeliani e finiti sui social. Ora la Federazione calcio palestinese vuole che il Cio, la Fifa e la Confederazione calcio asiatica prendano una posizione chiara contro l’uso che Israele fa dell’impianto sportivo di Gaza in violazione, ha scritto in un comunicato, della Carta olimpica e delle convenzioni internazionali.

Da ieri i carri armati israeliani avanzano verso al Bureij nel centro di Gaza, dopo giorni di bombardamenti incessanti che hanno costretto decine di migliaia di famiglie palestinesi già sfollate a fuggire di nuovo. Un giornalista ha pubblicato la foto di mezzi corazzanti fermi accanto a una moschea nel centro di Bureij. Più a sud, le forze israeliane hanno colpito l’area intorno all’ospedale Al Amal nel cuore di Khan Younis, affollato di famiglie rimaste senza casa: 10 palestinesi sono stati uccisi e altri 12 feriti riporta la Mezzaluna rossa. Decine di migliaia di persone sono in fuga dai distretti di Nusseirat, Bureij e Maghazi e si dirigono a sud o a Deir al-Balah dando vita a campi di tende improvvisati.

Proseguono i combattimenti casa per casa. Hamas, l’obiettivo dichiarato dell’invasione israeliana di Gaza, subisce forti perdite ma realizza ancora agguati mortali. Altri tre soldati israeliani sono stati uccisi, portando il bilancio dell’offensiva di terra a 169. La scorsa settimana l’esercito israeliano ha riconosciuto le perdite più pesanti in pochi giorni dall’inizio della guerra. Intanto non si sa più nulla degli oltre 100 israeliani e cittadini stranieri sequestrati durante l’attacco di Hamas del 7 ottobre e portati a Gaza. Judy Weinstein Haggai, uno degli ostaggi, ieri è stata dichiarata morta come suo marito, Gadi (Gad) Haggai. I loro corpi sono a Gaza.

Il gabinetto di guerra presieduto dal premier Netanyahu ieri sera doveva riunirsi per discutere, per la prima volta, la posizione di Israele riguardo al futuro di Gaza dopo la guerra. Una riunione contestata dal ministro della Sicurezza e leader dell’estrema destra Itamar Ben-Gvir secondo il quale il gabinetto non dovrebbe discutere di questioni politiche ma solo di come condurre le operazioni militari. Sullo sfondo ci sono le voci autorevoli di alcuni ufficiali della riserva che criticano i resoconti molto favorevoli della situazione a Gaza offerti all’opinione pubblica dal governo e dal portavoce dell’esercito, Daniel Hagari. Resoconti che secondo gli ex generali Yitzhak Brik e Aharon Zeevi Farkash danno un’immagine fortemente alterata della realtà sul terreno. Su Haaretz Brik ha descritto come false le dichiarazioni ufficiali «sulle migliaia di morti nelle file di Hamas» che a suo dire ha subito perdite molto inferiori a quelle riferite dal portavoce dell’esercito. Secondo l’ex generale la vittoria data per certa nei prossimi mesi, invece è lontana e la distruzione dei tunnel di Hamas richiederà anni e molte perdite in vite umane. Da parte sua, Aharon Zeevi Farkash, un ex capo dell’intelligence militare, parlando alla radio pubblica, ha sottolineato che l’obiettivo di eliminare Hamas da Gaza proclamato dal governo è «irrealistico» e che, pertanto, occorre «puntare a obiettivi più a portata di mano».

In Cisgiordania ieri altri due palestinesi sono stati uccisi, a Betunia e Betlemme dall’esercito. Un altro, ferito dieci giorni fa a Nablus, è spirato in ospedale. Il numero dei palestinesi uccisi in Cisgiordania da soldati e coloni israeliani dal 7 ottobre è salito a 315 e a 523 quello dall’inizio dell’anno. Pagine Esteri

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Nell'80° anniversario dell'eccidio dei sette fratelli Cervi e di Quarto Camurri è doveroso ribadire che i patrioti erano loro non i fascisti che li fucilarono


Nell’anno del Drago: nuove e vecchie sfide per la Cina


Nell’anno del Drago: nuove e vecchie sfide per la Cina drago cina
Secondo il calendario lunare, il prossimo 10 febbraio comincia l’anno del Drago, simbolo di forza, fortuna e successo. Eppure, sebbene sotto i migliori auspici, il 2024 non si preannuncia un anno facilissimo per la Cina. A

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La pace attraverso il diritto: l’ONU e la questione palestinese (5) l Pressenza

"Questi documenti ricordano inesorabilmente le risoluzioni passate e non applicate da Israele. Trattano sempre gli stessi argomenti: la sovranità permanente del popolo palestinese sulle risorse naturali, il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione, le azioni illegali israeliane e gli attacchi militari a Gaza, l’assistenza ai rifugiati palestinesi, l’espansione delle colonie di Israele, le persone sfollate dal giugno 1967, i beni appartenenti ai rifugiati palestinesi, le pratiche israeliane nei Territori palestinesi occupati (TPO)."

pressenza.com/it/2023/12/la-pa…



Riproduciamo il sermone di Natale del reverendo della Chiesa Evangelica luterana di Betlemme, Rev. Dr. Munther Isaac, “Cristo tra le macerie”, pronunciato


Il Partito Della Rifondazione Comunista Sinistra Europea aderisce e partecipa alla fiaccolata silenziosa e senza simboli di venerdì 29.12.2023 che si terrà a


Kim Jong Un avvisa gli USA: “la Corea del Nord accelera i preparativi di guerra”


All'inizio di dicembre un sottomarino statunitense a propulsione nucleare è arrivato in Sud Corea, nel porto di Busan. Una settimana fa l'ONU ha fatto sapere che un secondo reattore in Corea del Nord è stato reso operativo. L'articolo Kim Jong Un avvisa

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Pagine Esteri, 28 dicembre 2023. Il 2023 è stato un anno record per la quantità di test militari realizzati dalla Corea del Nord. Nonostante non nasconda la soddisfazione, il leader Kim Jung Un non intende fermarsi né rallentare. Anzi.

Intervenendo questa mattina a una riunione del Partito dei Lavoratori, ha dichiarato di aver ordinato all’esercito di “accelerare” i preparativi militari, comprese le operazioni nucleari. L’obiettivo dichiarato è di rispondere a quelle cha ha definito “mosse senza precedenti” da parte degli Stati Uniti.

Il riferimento è ai legami di cooperazione sempre più stretti tra USA, Giappone e Corea del Sud.

Il primo incontro ufficiale tra il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, quello sudcoreano, Yoon Suk-yeol e il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida si è tenuto ad Agosto a Camp David, dove parole di condanna sono state espresse dai tre leader nei confronti della Cina e della Corea del Nord.

Washington prova ad approfittare del recente disgelo tra Tokyo e Seul, sfruttando la distensione dei rapporti per strutturare nuovi campi di forza in Oriente che si oppongano alla Cina e pongano un freno alle esercitazioni belliche di Pyongyang. La situazione nella penisola è divenuta “estrema” secondo Kim Jong Un, a causa di “uno scontro senza precedenti con gli Stati Uniti”.

All’inizio di dicembre un sottomarino statunitense a propulsione nucleare è arrivato in Sud Corea, nel porto di Busan e i bombardieri USA a lungo raggio sono schierati per manovre di esercitazione accanto a quelli sudcoreani e giapponesi.

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Solo una settimana fa le Nazioni Unite hanno fatto sapere che un secondo reattore in Corea del Nord è stato reso operativo.

Nonostante il leader nordcoreano parli apertamente di “preparazione alla guerra” non è da escludere che i toni decisi, peraltro tipici della sua personale retorica, non gli impediranno, dopo le elezioni statunitensi, di ritentare un approccio diplomatico con gli USA, nel tentativo di limitare gli effetti delle sanzioni conseguenti ai test nucleari.

Ma un freno in questo senso sarà senz’altro rappresentato dai legami che lo stesso Jong Un ha stretto, soprattutto negli ultimi mesi, con la Russia di Vladimir Putin, ritenuta uno dei Paesi “anti-capitalisti indipendenti”. Non è un caso che a settembre, in uno dei suoi rari viaggi, Kim Jong Un sia approdato nella Russia orientale visitando, in compagnia del presidente russo, fabbriche di armi e basi militari.

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La sonda Juno si prepara al sorvolo più ravvicinato della luna gioviana Io l AstroSpace

"Con tutti i dati che riuscirà a raccogliere Juno indagherà sulla fonte della massiccia attività vulcanica di Io, aiutando gli scienziati a capire se esista un oceano di magma sotto la sua crosta e l’importanza delle forze di marea provenienti da Giove, che stanno incessantemente schiacciando questa luna."

astrospace.it/2023/12/28/la-so…



Liberati dagli elementi del mondo e resi figli


Gli elementi del mondo ci tengono in schiavitù! L'apostolo Paolo con elementi del mondo parla di tutte le credenze pagane di quel tempo che facevano paura agli esseri umani e insieme ci aggiunge il modo di intendere la legge mosaica in modo farisaico.
Ancora oggi molte persone vivono però la loro vita temendo gli elementi e le potenze del mondo o -sia pure in modo non religioso- si vogliono sentire perfetti rispetto agli altri.
Ebbene l'incarnazione di Gesù Cristo, solidale con la nostra umanità, ci libera e ci dà salvezza. Anzi ci fa divenire figli di Dio. E lo Spirito santo fa che non sia solo un'annuncio, ma una speranza viva e nuova energia per la nostra vita e ci fa essere in familiarità con il Signore.pastoredarchino.ch/2023/12/25/…


Favoloso


Bisognerebbe tornare a raccontare le favole. Non le frottole, che abbondano, le favole. Le favole dicono molto di noi stessi e dicono moltissimo quando non le si racconta ai più piccoli. Le festività non possono non ricordare il racconto di Natale per ecc

Bisognerebbe tornare a raccontare le favole. Non le frottole, che abbondano, le favole. Le favole dicono molto di noi stessi e dicono moltissimo quando non le si racconta ai più piccoli.

Le festività non possono non ricordare il racconto di Natale per eccellenza, il Canto scritto da Charles Dickens nel 1843, la storia di Ebenezer Scrooge: vecchio, solo, avaro. Quattro fantasmi lo vanno a visitare, nella notte di Natale. Il primo è quello del suo socio, che lo mette in guardia dalcontinuare a vivere come anche lui visse. Il secondo è il fantasma dei passati Natale, quando lui, piccolo, ancora ne gioiva. Il terzo è quello del Natale presente, che gli mostra la felicità del suo impiegato, che lui sfrutta e affama, con il figlio più piccolo gravemente malato, ma che si ritrova in famiglia, si vogliono bene e gli sono anche grati. Il quarto è il fantasma del futuro, nero come l’inferno. Scrooge non cambia perché toccato dalla redenzione, ma perché devastato dalla paura. Perché la paura c’è, nelle favole. Ed è nelle favole perché è nel mondo.

Il Pinocchio di Disney non mette paura, ma in quello di Collodi il burattino vede crepare davanti ai suoi occhi l’amico, Lucignolo, trasformato in ciuco. Stramazza per la fatica di tirare su il bindolo dal pozzo e lui, per sfamare il padre, prenderà il suo posto. Quel Geppetto che soffrì il freddo per comprargli i vestiti e i libri della scuola e patì la fame, per offrire al figlio anche i torsoli che aveva avanzato. Pinocchio non diventa un “bravo bambino” perché la fatina lo miracola, ma perché prova il dolore e la paura, perché subisce l’umiliazione del Grillo parlante, cui si rivolge chiedendo aiuto dopo avere provato a spiaccicarlo sul muro.

Pollicino non è la storia di un bambino che ritrova la strada di casa, ma quella di sette fratelli che i genitori vogliono abbandonare nel bosco, non avendo di che sfamarli, affinché muoiano di fame lontano dai loro occhi. Teneroni. Ma Pollicino prima li frega, tornando a casa, poi si perde, ma non si arrende. È il più grande, ha la responsabilità dei fratelli, vede una casa e una brava donna li sfama, ma è la moglie dell’Orco. Si ritrova a letto, nella stanza con le loro sette figlie, ma Pollicino sgama il pericolo e cambia i sette cappellini dei suoi fratelli con quelli delle orchine. L’Orco torna, sente l’odore dei bambini e, al buio, li sbrana. Ma mangia le proprie figlie. Ce la raccontavano per farci addormentare. Aveva un senso: hai già cenato, hai il tuo letto, i genitori non ti mollano, pensa a Pollicino e vedi di non creare problemi. Buona notte.

Cenerentola è una ragazza sfruttata da una megera che il padre, vedovo, sceglie come seconda moglie. Lei e le sue laide figlie ne fanno una sguattera, ma Cenerentola conserva candore innanzi al dolore. Biancaneve è un caso di tentato femminicidio ad opera di una donna, per il motivo più vecchio del mondo e che ricorda quanto assassine possano essere l’invidia e la gelosia. Tralascio Hänsel e Gretel, che la vecchia prova a ingrassare e quelli, in gabbia, approfittando del fatto che è guercia, gli fanno toccare un ossicino, per non essere macellati.

Le favole ci hanno insegnato che il male e la malvagità esistono. E possono essere sconfitti. È un grosso errore provare a togliere il male dalla vita dei bambini, perché il male è parte della realtà. Può sembrare protettivo tenerli all’oscuro del male, edulcorando le favole o sostituendole con i tablet che rilasciano a getto continuo storie insulse e frettolose, ma è protettivo degli adulti, che possono così rinunciare a fare la parte dura del mestiere di genitori.

I bambini dei cartoni Disney, bellissimi, sono oggi adulti. Molti di loro pensano che il male si possa cancellarlo cambiando canale o chiedendosi perché mai tutti non si voglia il bene. Una domanda fuori dalla storia e dalla realtà, che li colloca in un infantilismo senile che è la più trucedelle favole. Narrata a sé stessi. Riprendiamo i libri delle favole, quelli veri, aiuterà a capire il mondo.

La Ragione

L'articolo Favoloso proviene da Fondazione Luigi Einaudi.



Cent’anni di Associazione nazionale bersaglieri. Il calendario tra storia e rinnovamento


L’Associazione Nazionale Bersaglieri ha presentato il Calendario 2024 presso la Camera dei deputati, alla presenza del presidente nazionale, generale Ottavio Renzi; del vice presidente, generale Nunzio Paolucci; del generale Francesco Ceravolo e della cap

L’Associazione Nazionale Bersaglieri ha presentato il Calendario 2024 presso la Camera dei deputati, alla presenza del presidente nazionale, generale Ottavio Renzi; del vice presidente, generale Nunzio Paolucci; del generale Francesco Ceravolo e della capogruppo Commissione Difesa, Paola Maria Chiesa.

Come ricordato da Chiesa, “è la prima volta che un calendario viene presentato presso la sala stampa della Camera dei deputati – ed è solo l’inizio, visto che, come aggiunto dall’onorevole – ci saranno importanti novità per l’esibizione della fanfara in luoghi istituzionali”.

Il Calendario 2024 è stato illustrato dal generale Nunzio Paolucci che lo ha definito “particolare, perché nel 2024 scocca il centenario dell’Associazione, nata a Bologna nel 1924”. Infatti, dopo le prime due pagine dedicate ai saluti del ministro della Difesa, Guido Crosetto e del presidente dell’Associazione Francesco Ceravolo, il calendario ripercorre la storia dell’Associazione attraverso foto e descrizioni di momenti significativi.

Il valore della storia

I primi mesi sono dedicati alla storia dell’Associazione e ai valori del bersaglierismo. Nello specifico, il Calendario ripercorre la vita dell’Associazione dal primo dopoguerra, quando, come ricordato da Paolucci, “si è toccato il punto più basso del bersagliersmo, con solo dodici reggimenti attivi”, alla sua rifondazione a seguito del secondo conflitto mondiale.

…e dei simboli

Uno spazio significativo viene dedicato ai simboli, tra questi il Medagliere, definito dallo stesso generale, “il simbolo che racchiude la storia di tutti i bersaglieri”. Vengono infatti riportate tutte le 185 medaglie d’oro al valore militare che sono state concesse ai bersaglieri in servizio dalla fondazione del corpo durante il Risorgimento ai giorni nostri.

Tra i simboli ricordati nel Calendario 2024, non potevano mancare le Fanfare associative, più di settanta dislocate su tutto il territorio nazionale e considerate dal general Paolucci “un passe-par-tout per fare arrivare l’Associazione ai giovani”.

…per affacciarsi al futuro

Il calendario 2024 non vuole solo raccontare la storia, presenta anche delle informazioni sull’associazione e sui suoi sforzi di cambiamento e rinnovamento. Rinnovamento, questo, che passa da una maggiore presenza sul territorio attraverso un crescente impegno di protezione civile e un coinvolgimento della cittadinanza attraverso manifestazioni ed eventi sportivi. L’importanza di una maggiore presenza dell’Associazione è stata sottolineata anche dal generale Renzi, secondo cui “per tornare sulla scena nazionale, non possiamo essere legati solo alla memoria, ma dobbiamo andare verso altre direzioni”. Il generale ha poi concluso richiamando l’importanza della collaborazione tra i bersaglieri e le istituzioni per rafforzare la presenza del corpo e dell’associazione nel tessuto sociale nazionale, a partire dalle scuole.


formiche.net/2023/12/centanni-…



Pubblicata oggi la manifestazione di interesse per estendere il Piano Welfare rivolto al personale della scuola e del MIM, includendo nuovi settori e prevedendo ulteriori agevolazioni.


Pidocchi, Migrazioni e Analisi Genetica


Una recente analisi sulla diversità genetica dei pidocchi umani rivela che questi parassiti sono arrivati nelle Americhe in due occasioni distinte: inizialmente con la migrazione umana attraverso lo Stretto di Bering e successivamente con laContinue reading

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EEE, avvelenamento dei pozzi, mietitura dei dati e sostituzione etnica: ecco i quattro rischi esistenziali che Threads può determinare per il fediverso ed ecco perché il Fediverso ce la può fare

Rimanere ingarbugliati nei "threads": sta per caderci il cielo addosso o si apre un nuovo mondo?

Il cambiamento spaventa, soprattutto quando tanti dettagli sembrano cambiare direzione e polarità. Il fatto che #Threads faccia parte di questo posto sembra un paradosso per alcuni e un sacrilegio per altri. Nessuno di noi vuole vedere il #Fediverso trasformarsi in una discarica tossica per il peggio che i social media hanno da offrire. Nessuno vuole che i Google del mondo dirottino uno standard Internet.


I "threads", i fili che ingarbugliano l'ambiente

@Che succede nel Fediverso?

Sean Tilley fa parte del social web federato da oltre 15 anni, a partire dalle sue esperienze con Identi.ca nel 2008. Sean è stato coinvolto nel progetto Diaspora come Community Manager dal 2011 al 2013 e ha aiutato il progetto a muoversi ad un modello autogovernato. Da allora, Sean ha continuato a studiare, discutere e documentare l'evoluzione dello spazio e delle nuove piattaforme che sono sorte al suo interno.

wedistribute.org/2023/12/tangl…

Questa voce è stata modificata (1 anno fa)

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in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂

La mia risposta è la solita, cioè no. È chiaro il piano di Meta, quindi dobbiamo tutti rinunciare ad una pacifica convivenza.




Le persone felici non possono essere monetizzate: ecco perché le big tech hanno bisogno di algoritmi per tenervi infelici, arrabbiati o spaventati. Resistete. Siate felici.

#Mastodon è un social di cose belle perchè celebriamo le cose belle che ci accadono tutti i giorni anche con un hashtag: #cosebelle

In molti social la negatività e l'esasperazione dell'aggressività sono dominanti, creiamo invece un filo comune di positività che ci circondi e condividiamolo con gli altri!




Pratica applicazione open source self host per prendere appunti e catturare pensieri


Ormai da molti mesi sul mio NAS Synology DS220+ ho installato Memos un blocco note online per prendere appunti personali e decidere se condivedere pubblicamente.
Molto più di una semplice app per prendere appunti, ma una vera instanza che gira in selfhosting accessibile da qualunque browser.
Devo dire che le risorse occupate sono pressochè nulle e mi piace l’idea di salvare idee e appunti privatamente ma allo stesso tempo decidere se rendere pubblico il memos.
È disponibile perfino un’app di terze parti per android e l'integrazione con Telegram Bot per inviare memos direttamente all'instanza Memos

usememos.com/

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Interagire con GPT da terminale con tgpt


tgpt è uno strumento CLI (interfaccia a riga di comando) multipiattaforma che ti consente di utilizzare il chatbot AI nel tuo terminale senza richiedere chiavi API.

github.com/aandrew-me/tgpt

Emanuele reshared this.



James Webb, due anni nello spazio! Ecco le più importanti scoperte degli ultimi due anni l AstroSpace

"Nel corso di questi due anni trascorsi dal lancio, il telescopio ha attraversato mesi di test, dato il via alle attività scientifiche all’inizio dell’estate 2022, e sondato il cosmo vicino e lontano con il suo potente occhio infrarosso. Ciò ha consentito agli scienziati di compiere scoperte straordinarie, anche completamente rivoluzionarie, sul nostro Universo. E ci ha regalato dei mosaici colorati e ricchissimi di dettagli (e di scienza) di molti oggetti cosmici, tra pianeti, galassie, nebulose e sorgenti primordiali."

astrospace.it/2023/12/25/james…



🎄Buone feste a tutte e a tutti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito!

Qui il videomessaggio del Ministro Giuseppe Valditara ▶️
youtu.be/aj4NHcUHv4Y



Allarme rosso: stanno sfasciando la sanità pubblica l Contropiano

«Nell’anno che sta volgendo a conclusione, più di 3 milioni di cittadini hanno rinunciato a curarsi per mancanza di risorse. Il 21% degli italiani, poi, risparmia denaro per poter effettuare prestazioni sanitarie mentre un italiano su quattro (23%) “drammaticamente non riesce a risparmiare denaro per far fronte alle spese sanitarie”.

E sono tornate ad affacciarsi, con campagne pubblicitarie aggressive, le grandi compagnie di assicurazioni, anche grazie al lavoro di sponda offerto dai sindacati complici: il 17% della popolazione ne ha sottoscritta una.»

contropiano.org/news/politica-…



Regalo di Natale! Rilasciata la nuova versione di Friendica “Yellow Archangel” 2023.12: tra le novità, il supporto bidirezionale per Bluesky e nuove funzioni di moderazione

@Che succede nel Fediverso?

Siamo molto felici di annunciare la disponibilità della nuova versione stabile di Friendica “Yellow Archangel” 2023.12. Finalmente concludiamo le modifiche da maggio: i punti salienti di questa versione sono

1. il connettore bluesky è stato reso bidirezionale,
2. i rapporti di moderazione ora possono essere inviati dagli utenti ed esaminati dagli amministratori del nodo,
3. i gruppi definiti dall'utente ora sono chiamati Cerchie e gli account del forum sono ora account di gruppo e, ultimo ma non meno importante, gli utenti ora hanno un controllo migliore sui propri flussi di rete con la nuova funzionalità Canali .

Tieni presente che la versione minima di PHP per Friendica è stata portata a PHP 7.4 con questa versione.


Friendica 2023.12 released

We are very happy to announce the availability of the new stable release of Friendica “Yellow Archangel” 2023.12. Finally wrapping up the changes since May – the highlights of this release are

  • the bluesky connector has been made bi-directional,
  • moderation reports can now be send by users and reviewed by the node admins,
  • user defined groups are now called Circles and forum accounts are now Group accounts, and last but not least
  • users now have a better control over their network streams with the new Channels feature.

Note that the minimal PHP version for Friendica was raised to PHP 7.4 with this release.

For details, please the CHANGELOG file in the repository.

What is Friendica


Friendica is a decentralized communications platform, you can use to host your own social media server that integrates with independent social networking platforms (like the Fediverse or Diaspora*) but also some commercial ones like Tumblr.

How to Update

Updating from old Friendica versions


If you are updating from an older version than the 2022.12 release, please first update your Friendica instance to that version as it contained some breaking changes.

Pre-Update Procedures


Ensure that the last backup of your Friendica installation was done recently.

Using Git


Updating from the git repositories should only involve a pull from the Friendica core repository and addons repository, regardless of the branch (stable or develop) you are using. Remember to update the dependencies with composer as well. So, assuming that you are on the stable branch, the commands to update your installation to the 2023.12 release would be
cd friendica
git pull
bin/composer.phar install --no-dev
cd addon
git pull
If you want to use a different branch than the stable one, you need to fetch and checkout the branch before your perform the git pull.

Pulling in the dependencies with composer will show some deprecation warning, we will be working on that in the upcoming release.

Using the Archive Files


If you had downloaded the source files in an archive file (tar.gz) please download the current version of the archive from friendica-full-2023.12.tar.gz (sha256) and friendica-addons 2023.12.tar.gz (sha256)) and unpack it on your local computer.

As many files got deleted or moved around, please upload the unpacked files to a new directory on your server (say friendica_new) and copy over your existing configuration (config/local.config.php and config/addon.config.php) and .htaccess files. Afterwards rename your current Friendica directory (e.g. friendica) to friendica_old and friendica_new to friendica.

The files of the dependencies are included in the archive (make sure you are using the friendica-full-2023.12 archive), so you don’t have to worry about them.

Post Update Tasks


The database update should be applied automatically, but sometimes it gets stuck. If you encounter this, please initiate the DB update manually from the command line by running the script
bin/console dbstructure update
from the base of your Friendica installation. If the output contains any error message, please let us know using the channels mentioned below.

Please note, that some of the changes to the database structure will take some time to be applied, depending on the size of your Friendica database.

Known Issues


Following the release of Friendica 2023.12 the following issues were reported:

  • S3 addon unusable [13760]


How to Contribute


If you want to contribute to the project, you don’t need to have coding experience. There are a number of tasks listed in the issue tracker with the label “Junior Jobs” we think are good for new contributors. But you are by no means limited to these – if you find a solution to a problem (even a new one) please make a pull request at github or let us know in the development forum.

Contribution to Friendica is also not limited to coding. Any contribution to the documentation, the translation or advertisement materials is welcome or reporting a problem. You don’t need to deal with Git(Hub) or Transifex if you don’t like to. Just get in touch with us and we will get the materials to the appropriate places.

Thanks everyone who helped making this release possible, and especially to all the new contributors to Friendica, and have fun!


friendi.ca/2023/12/24/friendic…




Ecco il video del seminario sul Fediverso a cura di Gianmarco Gargiulo

@Che succede nel Fediverso?

Nel video @Gianmarco Gargiulo :archlinux: spiega brevemente il Fediverso, i suoi software più importanti e il motivo per cui il @Napoli GNU/Linux Users Group APS dovrebbe avvalersene in maniera sistematica.

Qui le diapositive della conferenza

PeerTube: videos.gianmarco.gg/w/nVSXCEKB…
Piped: piped.adminforge.de/watch?v=wJ…
YT: youtube.com/watch?v=wJUKMAgaxl…
Odysee: odysee.com/nalug-riunione-16di…


Ecco il video del talk sul #fediverso! Qui parlo di cos'è il fediverso e sul perché il mio LUG deve farne parte.

:peertube: PeerTube: videos.gianmarco.gg/w/nVSXCEKB…
Piped: piped.adminforge.de/watch?v=wJ…
YT: youtube.com/watch?v=wJUKMAgaxl…
Odysee: odysee.com/nalug-riunione-16di…


Diego100 doesn't like this.



Buon Natale di speranza


Chi è questo Re di gloria? (Salmo 24:8)
L’annuncio del Natale, del “Dio con noi”, dell’Emmanuele, è così potente non solo perché Egli è il Salvatore, ma perché è anche il Re di gloria, il Signore. Gesù Cristo, se non fosse anche Re, non potrebbe darci indicazioni per il nostro vivere, guidarci e insieme sostenerci nella nostra esistenza.
Il mondo è invitato ad accoglierlo e a festeggiarlo con gioia, per riconoscerne la Signoria e la Grazia, per sentire come sia vicino a noi, come umanità: umano con gli umani e insieme Dio con gli umani. Questo annuncio è il dono che possiamo fare come cristiane e cristiani e come chiese ai nostri contemporanei, non tanto il buonismo natalizio, ma il significato vero del Natale che è ciò che dà vera speranza e permette un nuovo inizio.
Un augurio, dunque, di un buon Natale di gioia per ogni fase della nostra vita.


Giuseppe Conte, parabola di un “turboatlantista”


C’è stato un tempo in cui il senso delle Istituzioni suggeriva agli ex presidenti del Consiglio la massima coerenza e la minor demagogia in materia di politica estera e di difesa. I tempi sono evidentemente cambiati. Nessun giornale ne ha dato conto e, tu

C’è stato un tempo in cui il senso delle Istituzioni suggeriva agli ex presidenti del Consiglio la massima coerenza e la minor demagogia in materia di politica estera e di difesa. I tempi sono evidentemente cambiati.

Nessun giornale ne ha dato conto e, tutto sommato, anche questo è un segno dei tempi. Resta, tuttavia, il fatto che l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte nei giorni scorsi abbia sparato a palle demagogiche incatenate contro la decisione dell’Italia di partecipare, con la fregata Virginio Fasan, alla missione internazionale volta a ripristinare la navigabilità dello stretto di Suez e del Mar Rosso, compromessa dalle incursioni militari dei ribelli jememiti, sciti, Huthi. Coalizione a cui partecipano circa 35 paesi tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Norvegia, Canada e che mercoledì ha avuto il via libera del capo della politica estera europea, Josep Borrel.

L’intrepido Conte l’ha messa così: “L’Italia si sta caratterizzando come turboatlantista… Non mi sembra che farci coinvolgere in un ulteriore conflitto sia il nostro obiettivo, ma siccome bisogna essere ossequiosi a Washington, manderemo una fregata e forse ne manderemo delle altre”. Un uomo tutto d’un pizzo.

Si da però il caso che per l’Italia, così come per gli altri paesi della coalizione, non si tratti si assecondare un diktat americano, ma di impedire che i ribelli Huthi blocchino una rotta da cui passa circa il 30% del traffico commerciale mondiale e l’intero interscambio tra il nostro Paese e l’Asia. Evitare Suez per i mercantili e le petroliere significherebbe dover circumnavigare l’Africa: sette giorni di navigazione in più, con relativa impennata dei costi che dagli armatori si ripercuoterebbero sui consumatori, Ma questo a Giuseppe Conte non interessa. A lui, oggi, interessa screditare l’immagine del governo facendolo apparire servile nei confronti degli Stati Uniti così come, in materia di riforma del Patto di stabilità, di Francia e Germania. Calcoli di bottega elettorale che mal si conciliano con il recente status istituzionale del nuovo capo grillino.

Resta, così, la nostalgia per lo stile dei tempi andati. Tempi lontani. Comunque lontanissimi dalla sensibilità del camaleontico Giuseppe Conte. Lo abbiamo riscontrato ieri alla Camera, quando il Movimento 5stelle si è allineato a FdI e Lega nel respingere la riforma del Mes i cui negoziati erano stati avviati nel 2021, con Conte premier. Lo abbiamo visto sin dall’inizio della legislatura sull’Ucraina. Il Conte “pacifista” ha più volte criticato la scelta del governo Meloni, così come dell’Unione europea, di sostenere lo sforzo bellico del popolo ucraino inviando armi e munizioni. Soldi sottratti agli italiani in difficoltà, è stata ed è la retorica contiana. Narrazione che mal si concilia col fatto che sia nel 2018 sia nel 2019 l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte abbia assicurato alla Nato che l’Italia avrebbe portato al 2% del Pil le proprie spese militari e che con lui a palazzo Chigi le spese militari siano effettivamente passate dai 23,4 miliardi del 2018 ai 25,6 miliardi del 2021. Oltre due miliardi di euro in più. Ma è inutile stupirsi, allora il “turboatlantista” era Giuseppe Conte, il quale aveva evidentemente ritenuto opportuno mostrarsi “ossequioso a Washington”.

Huffington Post

L'articolo Giuseppe Conte, parabola di un “turboatlantista” proviene da Fondazione Luigi Einaudi.



Welcome to the final update of the year. A bit shorter before a break over the holidays, and then Fediverse Report will be back for it’s second year! Stay tuned for more information on how Fediverse Report will evolve over the coming period! Fedivers…


Export militare, la svolta giapponese con vista sul Gcap


Sarà possibile per il governo di Tokyo esportare materiale d’armamento, attrezzature militari e tecnologie di difesa prodotte in Giappone sia verso i Paesi proprietari delle licenze, sia verso le Nazioni che si difendono da un’invasione. La riforma voluta

Sarà possibile per il governo di Tokyo esportare materiale d’armamento, attrezzature militari e tecnologie di difesa prodotte in Giappone sia verso i Paesi proprietari delle licenze, sia verso le Nazioni che si difendono da un’invasione. La riforma voluta dal governo del Sol levante segna un cambio di passo notevole per un Paese la cui rigida costituzione pacifista impediva fino a questo momento il trasferimento di attrezzature militari. L’obiettivo dichiarato da Tokyo è quello di rafforzare i legami di sicurezza con i Paesi partner, una necessità nel quadro internazionale sempre più insicuro e instabile. La decisione ancora non ricomprende il caso di prodotti co-sviluppati con partner internazionali a Paesi terzi, mancando un accordo tra i vari partiti di maggioranza, e in questo senso un progetto come il Global Combat Air Programme per sviluppare, insieme a Italia e Regno Unito, il caccia di sesta generazione resta per ora escluso dalla possibilità di esportazione da parte di Tokyo. Tuttavia, il segnale resta importante, e non è escluso che in attesa degli sviluppi del Gcap, non possa avvenire un ulteriore passo in questa direzione da parte nipponica.

La recente riforma segnala infatti la prosecuzione del processo di revisione delle norme sulle esportazioni iniziate nel 2014, quando il Giappone rimosse le misure di embargo netto sulle armi della sua Costituzione. In generale, il Paese del Sol levante ha intrapreso con sempre maggiore decisione la strada di una riforma generale del suo comparto difesa, superando le resistenze storiche anche della popolazione, di fronte alla necessità ravvisata dal governo di assicurare una maggiore sicurezza al Paese in uno scenario globale e regionale sempre più fragile. La minaccia missilistica nordcoreana e l’assertività crescente di Pechino nel mar Cinese meridionale (dove oltre a Taiwan, Pechino rivendica anche le isole Senkaku amministrate da Tokyo) hanno spinto il Giappone a rivedere le proprie politiche di disarmo, verso un potenziamento delle Forze di auto-difesa e una maggiore collaborazione internazionale di Difesa, a partire dagli Stati Uniti e dagli altri Partner regionali.

Sono tre i principi emendati sul trasferimento di attrezzature e tecnologie per la difesa. Con le nuove norme, il Giappone può adesso trasferire i sistemi d’arma prodotti su licenza straniera in Giappone ai Paese licenziatari. È il caso recente dei missili terra-aria Patriot (e in particolare i modelli Pac-2 e Pac-3) prodotti in territorio giapponese sotto licenza dell’azienda americana Raytheon, che il governo di Tokyo sta per inviare agli Stati Uniti. Gi arsenali di Washington stanno infatti fronteggiando una forte carenza di questi sistemi, in parte forniti alle forze armate di Kyiv e in parte dispiegati in Medio Oriente, ma anche nella regione Indo-Pacifica. La revisione consente inoltre al Paese di vendere parti di armi a condizione che i componenti di per sé non siano letali, come i motori dei jet da combattimento, e infine di fornire attrezzature di difesa a Paesi che si difendono da invasioni che violano il diritto internazionale, come l’Ucraina.

Per quanto riguarda il caccia di nuova generazione sviluppato congiuntamente da Giappone, Regno Unito e Italia, il governo Fumio Kishida sta cercando di eliminare il divieto di esportare prodotti co-sviluppati ad altri Paesi. Questo rappresenterebbe un boost sostanziale alla sostenibilità del progetto non solo per il Giappone, ma in generale per lo sviluppo dell’intero programma. Permetterebbe, infatti, al consorzio di avere nel Giappone un partner cruciale per la sua presenza nell’Indo-Pacifico, diventando una potenziale piattaforma per l’esportazione del sistema a Paesi partner come Australia o Corea del Sud.


formiche.net/2023/12/export-di…



La differenza tra Threads e il Fediverso libero

Threads è Come andare in crociera: stai in mezzo a mille persone, ognuna che pensa di essere Gesù Cristo in Terra e in più paghi un sacco di soldi. Quando invece stai in una istanza del fediverso libero è come se fossi in barca a vela invitato da un gruppo di amici: Se vuoi puoi contribuire alle spese e soprattutto non ti "senti" libero, ma sei "davvero" libero!

@Che succede nel Fediverso?


@Trash Panda Threads è Come andare in crociera: stai in mezzo a mille persone, ognuna che pensa di essere Gesù Cristo in Terra e in più paghi un sacco di soldi. Quando invece stai in una istanza del fediverso libero è come se fossi in barca a vela invitato da un gruppo di amici: Se vuoi puoi contribuire alle spese e soprattutto non ti "senti" libero, ma sei "davvero " libero

Unknown parent

@Gianlu 🇮🇹 – 🇪🇺 vaglielo a spiegare agli sviluppatori di Friendica... 😁 😄 🤣

(purtroppo il tag [share][/share] di Friendica, viene transcodificato così sia da Mastodon sia da Misskey 🤷🏽‍♂️



#NoiSiamoLeScuole questa settimana racconta quattro scuole di Lecce e provincia. Grazie ai fondi del #PNRR saranno realizzati laboratori digitali negli Istituti “De Pace” e “De Giorgi” di Lecce.


La Commissione VII del Senato ha approvato il disegno di legge che riforma l’istruzione tecnico-professionale con l’introduzione del nuovo modello 4+2 che prevede il potenziamento delle discipline di base e l’incremento di quelle laboratoriali, raffo…


Marte nasconde tracce di attività vulcanica più recente del previsto l AstroSpace

"I risultati indicano che in questa zona non più tardi di un milione di anni fa sono eruttate enormi quantità di lava da numerose fessure nel terreno che hanno interagito con l’acqua dentro e sotto la superficie. Questi eventi avrebbero provocato grandi inondazioni, che hanno scavato profondi canali.

I risultati della ricerca, che presentano questa attività vulcanica e sismica così recente nella storia di Marte, suggeriscono che il passato geologico di questo pianeta sia molto più tumultuoso del previsto."

astrospace.it/2023/12/20/marte…



O mio cuor non dubitare


Giovanni il Battista, quando è in prigione, da cui sa che non uscirà vivo, si domanda se Gesù fosse proprio Colui che si doveva aspettare. Domanda legittima. Domanda che spesso si fanno i credenti quando sono nella distretta.
La risposta di Gesù sono di riferire i fatti, non opinioni. E i fatti parlano chiaro: Gesù è proprio Colui che doveva arrivare, è il Cristo. Natale ci ricorda che Gesù Cristo realizza con il suo arrivo sulla terra la nostra salvezza.pastoredarchino.ch/2023/12/17/…


DPIA in azienda, come si fa: la guida completa per le imprese

@Informatica (Italy e non Italy 😁)

Passo per passo tutte le indicazioni per redigere il documento della valutazione di impatto – DPIA, fondamentale per la data protection aziendale: ecco le istruzioni e un esempio pratico dedicato alla videosorveglianza nelle imprese

Indice degli argomenti

Quando la DPIA è un obbligo per le aziende
Cosa dicono le autorità
Come redigere il documento DPIA passo per passo
Passaggi chiave per una DPIA efficace
--- Step 1 – La descrizione delle attività
--- Step 2 – La valutazione dei trattamenti e dei rischi
--- Step 3 – Individuare le misure di sicurezza
Strumenti e risorse utili per la DPIA
Best practice per la valutazione di impatto sulla protezione dei dati
Case study: DPIA sul sistema di videosorveglianza aziendale
Note

agendadigitale.eu/sicurezza/pr…



La propaganda nelle strade di Firenze. Emanuele Cocollini (neanche della Lega) e la lobby pro vita e famiglia


"Pro vita e famiglia" è una conventicola che agisce come lobby nello stato che occupa la penisola italiana e delle cui istanze poco o nulla interessa in questa sede.
Interessa invece il fatto che la sua propaganda abbia trovato in Emanuele Cocollini -un consigliere comunale che è riuscito persino a farsi cacciare dalla Lega e che ha bucato i media solo quando si è fatto ritirare la patente di guida per essersi comportato come un avanzo di apericena qualsiasi- un difensore nell'amministrazione fiorentina.
Cocollini non ha apprezzato la scarsa visibilità che la propaganda di questa lobby ha avuto a Firenze. Un problema pluridecennale per chi intende imporre in città contenuti e messaggi prodotti altrove, specie se molto lontani dal clima politico che ancora -per fortuna- vi si respira, e che anche nei casi meglio riusciti riescono a farne considerare i diffusori come totalmente estranei alla realtà fiorentina.

Altre iniziative dello stesso genere non hanno avuto gli stessi problemi, come dimostra la foto a corredo. La definizione di genocidio per quanto sta accadendo a Gaza è senz'altro discutibile. Indiscutibile, invece, è l'impopolarita che lo stato sionista -nato da una impresa coloniale e sviluppatosi come stato di apartheid- ha riscosso, riscuote e continuerà a riscuotere presso moltissime persone serie di Firenze.



Fuori controllo


Cosa succederebbe in caso di un attacco cibernetico su larga scala e cosa potremmo fare per essere pronti a reagire? Proviamo a immaginarlo.

Il film “Leave the World Behind”, uscito su Netflix, racconta di due famiglie più o meno normali che si trovano a fare i conti con le conseguenze improvvise di un attacco cibernetico su larga scala contro gli Stati Uniti.

Nel 2020 il World Economic Forum descrisse uno scenario del genere come “cyberpandemia”, con una metafora che paragonava le capacità di diffusione planetaria di un virus informatico al COVID. Un attacco cibernetico su larga scala e con elevata capacità di diffusione, avrebbe conseguenze disastrose e diffuse in tutta la nostra società, con la capacità di mettere in ginocchio un intero Paese — forse più di un attacco atomico.

L’autore Nassim N. Taleb nel suo libro “The Black Swan”, descrisse una tipologia di evento catastrofico imprevedibile dal quale difficilmente ci si può proteggere, con conseguenze diffuse e disastrose, chiamato Cigno Nero.

L’interconnessione delle nostre economie, dei sistemi di comunicazione e delle infrastrutture critiche, così come la dipendenza assoluta dalle tecnologie ICT in ogni ambito umano ben potrebbero esporre le nostre società a un Cigno Nero cibernetico.

Come sarebbe vivere uno scenario del genere e cosa potremmo fare per essere preparati a reagire? Non è facile, ma ho provato a immaginarlo.

Giorno 1


Al mattino, la tua giornata inizia come al solito, anche se con qualche scocciatura. Mentre ti prepari per andare a lavoro noti che la connessione internet è lenta e il router di casa si disconnette spesso. Vuoi vedere che la pioggia di ieri sera ha fatto danni alla centralina?

Arrivando in ufficio, scopri che non sei l’unica persona ad aver avuto problemi di linea. Anche lì ci sono problemi con internet; a malapena riesci a rispondere alle email e accedere agli applicativi web con cui lavori.

Alla sera, molti treni sono in ritardo. Tornando a casa, scopri che anche i tuoi vicini hanno guasti alla linea internet. Accendi la TV e ascolti il notiziario: pare che in molte zone del Paese siano stati segnalati guasti diffusi. Che diavolo sta succedendo?


Finisce qui la preview gratuita. Se vuoi, considera l’abbonamento mensile o annuale per supportare Privacy Chronicles.

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