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Verso Ankara, il difficile sentiero del dialogo tra Mosca e Kiev. Scrive Trenta

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Negli ultimi giorni, qualcosa si è mosso. Dopo mesi di guerra e retorica muscolare, dalla Russia è giunta una proposta di dialogo: Vladimir Putin ha manifestato la disponibilità a incontrare Volodymyr Zelensky il 15 maggio, in Turchia. Il presidente ucraino, pur



La BBC rivela i crimini delle truppe britanniche in Iraq e Afghanistan


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Omicidi e insabbiamenti: un'inchiesta della BBC, basata sulla testimonianza di trenta veterani, denuncia i crimini di guerra commessi in Iraq e Afghanistan dalle truppe speciali di Londra
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Missili da crociera lanciati da droni. Ecco il Banderol, la nuova arma di Mosca

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Nel conflitto in Ucraina le forze armate russe hanno iniziato ad impiegare una nuova tipologia (e particolare) tipologia di missile da crociera. Il servizio d’Intelligence della Difesa ucraina (Gur) ha rivelato i dettagli del nuovo ordigno noto come S8000 “Banderol “(Бандероль, lemma russo traducibile come



Podcast Libia: Calma precaria dopo gli scontri di ieri. Ucciso un capo delle milizie


@Notizie dall'Italia e dal mondo
L’eliminazione di Abdulghani al Kikli, detto “Ghaniwa”, era pianificata da tempo. Questo il commento di molti a Tripoli dopo l’omicidio del comandante del Support Force Apparatus SSA, un delle milizie armate più potenti. Di ciò e degli scontri



Robot Umanoidi in Ogni Casa: Huawei e UBTech Lanciano la Nuova Rivoluzione


Huawei Technologies e UBTech Robotics hanno unito le forze per accelerare l’impiego di robot umanoidi nelle fabbriche e nelle case cinesi. I giganti della tecnologia hanno firmato l’accordo lunedì a Shenzhen, il polo dell’innovazione meridionale dove hanno sede entrambe le aziende.

I partner intendono trasformare gli sviluppi di laboratorio in un prodotto di massa che troverà applicazione sia nell’industria che nella vita di tutti i giorni. Nell’ambito della cooperazione, le aziende creeranno fabbriche “intelligenti” in cui lavoreranno robot umanoidi. Contemporaneamente, gli ingegneri lavoreranno alla progettazione robot di servizio per la casa, sia su due gambe che su una piattaforma con ruote.

Cosa si nasconde dietro il lato oscuro della tecnologia?

Con il supporto di Huawei, UBTech costruirà un centro di innovazione in cui si concentrerà sullo sviluppo dell'”intelligenza incarnata”. Questo speciale tipo di intelligenza artificiale consente di combinare le funzioni cognitive con il corpo fisico, consentendo ai robot di interagire in modo più efficace con il mondo che li circonda e di comprenderlo meglio.

Gli sviluppi di Huawei costituiranno la base tecnologica della partnership. L’azienda fornirà i processori Ascend e Kunpeng per i sistemi di intelligenza artificiale e utilizzerà anche le sue piattaforme cloud e i suoi modelli linguistici di grandi dimensioni. Tutte queste tecnologie contribuiranno a creare una nuova generazione di robot capaci di risolvere complessi problemi intellettuali.

Come sottolineato dai rappresentanti di entrambe le aziende, l’alleanza consentirà a Huawei di unire la propria esperienza nell’intelligenza artificiale e nel cloud computing con gli sviluppi specializzati di UBTech, leader riconosciuto nella creazione di robot di servizio “intelligenti“.

Il mercato ha reagito positivamente alla notizia della collaborazione: le azioni di UBTech sono aumentate di quasi il 10% il giorno dell’annuncio. Anche l’indice Hang Seng ha registrato la sua migliore performance dall’inizio di marzo, registrando un aumento del 3%. Gli analisti sostengono che questo ottimismo è dovuto in gran parte al miglioramento delle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.

La nuova partnership rafforzerà la posizione di Huawei nel mercato cinese della robotica in rapida crescita. La società di consulenza LeadeRobot prevede che il mercato nazionale dei robot potrebbe raddoppiare quest’anno, raggiungendo i 5,3 miliardi di yuan (732 milioni di dollari).

I robot umanoidi saranno uno dei principali motori di questa crescita. Secondo la società di ricerca TrendForce, sei su undici produttori cinesi di robot umanoidi prevedono di produrne più di mille unità ciascuno entro il 2025.

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Amministrative: chi sono gli 8 candidati sostenuti dalla campagna “Facciamo eleggere”


@Politica interna, europea e internazionale
Quest’anno sono otto i candidati e le candidate alle prossime elezioni amministrative sostenuti dalla campagna “Facciamo Eleggere”, promossa dal Forum Disuguaglianze e Diversità e dal comitato Ti Candido. A questi otto se ne aggiungono altri due, sostenuti




Oggi dalle 16.30, presso la Sala Polifunzionale di Palazzo Chigi si terrà la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso nazionale “No alla droga, no ad ogni forma di dipendenza” promosso dal #MIM, dal Dipartimento delle politiche cont…
#MIM




Studying QR Code Degradation


It’s fair to say that QR codes are a technology that has finally come of age. A decade or more ago they were a little over-hyped and sometimes used in inappropriate or pointless ways, but now they are an accepted and useful part of life.

They’re not without their faults though, one of which is that despite four increasingly redundant levels of error correction, there comes a point at which a degraded QR code can no longer be read. [HumanQR] is soliciting these broken QR codes for research purposes and inclusion in an eventual open-source database, and they’ll even have a shot at repairing your submissions for you.

It’s a problem inherent to all digital media, that once the limit of whatever error correction they contain has been reached, they arrive at a cliff-edge at which they go immediately from readability to non readability. The example given in the linked article is a locator tag on a stray cat, it had been rubbed away in part. Improving its contrast, sharply defining its edges, and improving the definition of its fiducials was able to revive it, we hope leading to the cat being returned home.

The idea is that by studying enough damaged codes it should be possible to identify the means by which they become degraded, and perhaps come up with a way to inform some repair software. Meanwhile if you are interested, you might want to learn more about how they work, the hard way.


hackaday.com/2025/05/13/studyi…



Sovranità digitale. Cos’è e quali sono le principali minacce al cyberspazio nazionale.


“In un cyberspazio globale e aperto, la piena sovranità digitale implica l’autorità complessiva di una nazione sui dati generati dai suoi cittadini, dall’amministrazione pubblica e dalle imprese. Ciò include la capacità di una nazione di impiegare tecnologie sicure per elaborare questi dati, supportate da una forza lavoro sufficiente, competente e fidata. Inoltre, comporta l’istituzione e il mantenimento di attivo di collaborazioni internazionali dinamiche e mirate, per affrontare proattivamente le minacce. Richiede infine, una società pienamente consapevole e educata sui rischi presenti nel cyberspazio”. In queste poche righe il professore Roberto Baldoni ha sintetizzato la sua idea di sovranità tecnologica raccontata nell’omonimo libro del Mulino (2025), Sovranità digitale. Cos’è e quali sono le principali minacce al cyberspazio nazionale.

Il saggio, riduzione aggiornata di un precedente testo in inglese dello stesso autore, Charting digital sovereignity. A survival playbook (Amazon, 2024), descrive in maniera sintetica i quattro ambiti che mettono a rischio la sovranità digitale intesa come autogoverno di dati, tecnologie, infrastrutture, persone, e cioè: a) gli attacchi informatici; b) le minacce alla supply chain delle forniture critiche; c) la diffusione delle tecnologie emergenti come Intelligenza artificiale e Quantum Computing; d) le minacce sociali, industriali, tecnologiche e ibride.

I quattro ambiti vengono analizzati da Baldoni facendo ricorso anche ad esempi di cronaca e sono ricchi di dettagli circa il modo di operare di threat insider, hacker e APT, illustrano gli attacchi DDoS e ransomware, e illustrano i rischi della supply chain con riferimento ai casi SolarWinds e Kaseya, all’emergenza dei chatbot e degli algoritmi predittivi, fino alla disinformazione costitutiva dei social network, citando i famosi casi della Brexit, del Pizzagate e del passaggio di mano di Twitter, oggi X.

Roberto Baldoni, veterano del settore, per venti anni docente di Sistemi distribuiti alla facoltà di Ingegneria della Sapienza Università di Roma, ideatore dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e suo primo direttore dal 2021 al 2023, è tuttavia attento a chiarire che quello di sovranità digitale è un concetto mobile che gli stessi studiosi non hanno ancora definito in maniera univoca e che gli Stati nazione interpretano in maniera diversa. E tuttavia insiste su una definizione operativa, la capacità di una nazione di proteggere il proprio cyberspace come se proteggesse un territorio fisico, e il cui fallimento equivale a consegnare i suoi abitanti a un potere oscuro e incontrollabile, quello di un progresso dove attori malevoli sfruttano macchine che sopravanzano gli umani e aggirano tutti i contrappesi della democrazia.


dicorinto.it/articoli/recensio…



Pensavi di Essere al Sicuro? Il Vero Malware È Nella Tua Testa!


Nell’era dell’informazione, la cybersecurity si erge a baluardo contro minacce digitali in continua evoluzione. Tuttavia, le difese più sofisticate possono vacillare di fronte a un nemico invisibile e insidioso: i bias cognitivi che plasmano il nostro processo decisionale. Tra questi, il bias di ancoraggio emerge come un fattore critico, influenzando silenziosamente le valutazioni di rischio, le risposte agli incidenti e persino l’adozione di misure protettive. Comprendere la profonda connessione tra cybersecurity e questo meccanismo psicologico è fondamentale per rafforzare le nostre difese e navigare con maggiore consapevolezza il complesso panorama digitale.

Le manifestazioni del Bias di ancoraggio


Il bias di ancoraggio ci porta a fare eccessivo affidamento sulla prima informazione disponibile quando prendiamo decisioni in condizioni di incertezza. Questa “àncora” iniziale, anche se irrilevante o incompleta, influenza in modo sproporzionato i nostri giudizi successivi.

Nel contesto della cybersecurity, questo si traduce in una serie di vulnerabilità cognitive che i cybercriminali possono astutamente sfruttare:

  • Valutazione del Rischio: Un analista di sicurezza potrebbe ancorare la propria valutazione del rischio di un nuovo attacco a statistiche obsolete o a un incidente passato specifico, sottovalutando la potenziale portata o sofisticazione della minaccia attuale. L’àncora del “già visto” impedisce una valutazione fresca e completa.
  • Analisi delle Vulnerabilità: Un team di sicurezza potrebbe concentrarsi eccessivamente sulla prima vulnerabilità critica identificata da uno scanner automatico, ancorando a quel “punteggio alto” la propria priorità di intervento, trascurando vulnerabilità meno evidenti ma potenzialmente più sfruttabili in combinazione.
  • Risposta agli Incidenti: Durante un attacco, le prime informazioni frammentarie sulla sua origine o sul vettore iniziale potrebbero ancorare le indagini del team di risposta, portandoli a focalizzarsi su una pista errata e ritardando l’identificazione della vera causa e la mitigazione efficace.
  • Scelta di Soluzioni di Sicurezza: Il prezzo iniziale di una soluzione di sicurezza o la prima funzionalità accattivante presentata da un venditore possono agire come ancore potenti, influenzando la percezione del valore complessivo e oscurando la valutazione di alternative potenzialmente più adatte o di considerazioni a lungo termine.
  • Comportamento degli Utenti: Gli utenti finali possono ancorare la propria fiducia a elementi superficiali come un logo familiare in un’email di phishing o un tono rassicurante, ignorando segnali d’allarme più sottili e cadendo vittime di attacchi di social engineering.


Le Tattiche dei Cybercriminali


I cybercriminali, spesso senza una formale formazione in psicologia, dimostrano una sorprendente intuizione nel manipolare il bias di ancoraggio a proprio vantaggio. Le loro tattiche sono finemente calibrate per sfruttare la nostra tendenza ad affidarci alla prima informazione ricevuta. Un’email di phishing che imita alla perfezione la grafica e il tono della nostra banca crea un’ancora di familiarità e fiducia, rendendoci meno inclini a scrutinare attentamente il contenuto. Un messaggio allarmante che annuncia un’urgente violazione della sicurezza del nostro account innesca un’ancora emotiva di paura e ansia, spingendoci ad agire impulsivamente senza riflettere. Offerte online incredibilmente vantaggiose ancorano la nostra attenzione sul guadagno potenziale, distraendoci dai segnali d’allarme di una possibile truffa.

In sostanza, i criminali informatici gettano queste “ancore” psicologiche nel flusso delle nostre interazioni digitali, sapendo che la nostra mente, una volta agganciata, sarà più facilmente guidata verso azioni che compromettono la nostra sicurezza.

La Vera Vulnerabilità


In un’era in cui le minacce informatiche si evolvono con rapidità sorprendente, affidarsi unicamente a soluzioni tecnologiche per la difesa è come costruire una fortezza con fondamenta instabili. Il bias di ancoraggio ci svela una verità fondamentale: le vulnerabilità più pericolose non risiedono sempre nelle righe di codice, ma nelle scorciatoie mentali che adottiamo per navigare la complessità del mondo digitale.

Riconoscere il potere silenzioso di questa “prima impressione” – quel primo contatto visivo con un’email, quel titolo accattivante di un link, quell’allarme inaspettato sullo schermo – è un atto di consapevolezza cruciale, un invito a esercitare una vigilanza che trascende la mera tecnologia, abbracciando la profondità della psicologia umana.

Comprendere il bias di ancoraggio è come riconoscere la corrente insidiosa che ci spinge verso scogli digitali apparentemente sicuri; solo diventando marinai consapevoli delle sue forze invisibili potremo governare la nostra navigazione online con prudenza, evitando che la prima impressione diventi la nostra ultima, disastrosa, destinazione.

Ignorare la psicologia nella cybersecurity è come costruire un’imponente fortezza digitale dimenticando di presidiare le porte con sentinelle umane: per quanto solide siano le mura virtuali, una mente non consapevole dei bias resta una breccia aperta, un invito silenzioso per i predatori del cyberspazio.

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GAZA. Il giornalista Hassan Aslih ucciso da un drone mentre era in ospedale


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il reporter era in cura per una ferita riportata durante un precedente attacco. La sua uccisione porta a 215 il numero degli operatori dell'informazione uccisi a Gaza dal 7 ottobre 2023
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Sorj Chalandon – Il mio traditore
freezonemagazine.com/articoli/…
La prima volta che ho visto il mio traditore mi ha insegnato a pisciare. È stato a Belfast, al Thomas Ashe, un locale riservato agli ex prigionieri repubblicani. Ero vicino alla porta, accanto al gran camino, seduto a un tavolo sommerso di bicchieri vuoti e cadaveri di bottiglie. Era il posto preferito da Jim e […]
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Le solite sciocchezze #novax, che continuano a girare dopo anni e anni...


...per fortuna Bufale le smentisce, anche se in un mondo normale basterebbe il buon senso.


I vaccini anti Covid NON sono “vaccini”? butac.it/i-vaccini-anti-covid-…



Once you're matured you will realize that silence is more powerful than proving a point.


L'interesse per l'AI ha media nulla.


Ovvero... da una parte c'è il gruppo di chi è certo sarà il futuro dell'umanità e che grazie a lei supereremo in un attimo tutti i problemi con cui la nostra specie si è dovuta confrontare negli ultimi 10.000 anni e dall'altra il gruppo di quelli che la considerano il Maligno in formato binario.

Tra i due, il (quasi) nulla.

Ora... calcolate la media e ditemi se mi sono sbagliato.




Di tanto in tanto, mi rivolgo alla mia gatta Rose chiamandola Fedora, puramente per scherzo. Ma siccome lei puntualmente si gira, ora la mia gatta ha due nomi.
E no, se ve lo foste chiesti, non si gira con qualsiasi nome 😆


Il Ministro Giuseppe Valditara, ha presentato oggi, nel corso della riunione del Consiglio dell’Unione europea dedicata all’Istruzione, la proposta per una raccomandazione europea che scoraggi l’uso degli smartphone in classe in tutte le scuole prima…


Liberato il soldato Edan Alexander, ma a Gaza si continua a morire


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Il rilascio del militare israelo-statunitense è un gesto di buona volontà verso Trump. Nella Striscia però nulla cambia. L’Unicef lancia l’allarme: 71.000 bambini rischiano la malnutrizione acuta
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la pace si ottiene combattendo la violenza, a livello locale, da parte di ognuno si noi, non togliendo le armi. ogni piccolo gesto violento è una piccola guerra, e tanti gesti violenti sono una grande guerra. le armi sono uno strumento come un altro. non è che ferire una persona con le parole necessariamente non è uccidere.



Il PKK depone le armi e si dissolve. E’ la strada giusta la questione curda?


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Una svolta che non scioglie i nodi della questione curda in Turchia e nella regione. Incerta la sorte del leader Ocalan in prigione da decenni. Interrogativi sul ruolo delle milizie YPG nel Rojava
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sappiamo per certo che le ai sono dei semplici compositori di parole. eppure le persone, che sia a livello di amicizia, oppure professionale, riescono ad apparire (e probabilmente essere) a un livello ancora più basso. macchinette non programmabili che reagiscono a stimoli in modo molto prevedibile. la base di tutto è che è sempre colpa qualsiasi cosa di qualcun altro. secondo la dottrina di alcuni telefilm del genere oltretomba è lo stesso senso di colpa a condannare le persone. e invece io penso che le brave persone, quelle "da paradiso", sono quelle dotate di coscienza, magari eccessiva, che riescono a sentirsi in colpa anche quando non hanno responsabilità. solo reazioni istintive in base a ideologie e credenze a volte vecchie di decenni se non secoli. questo è l'umanità. per chi crede alle anime ormai spesso le persone sono involucri vuoti. io invece parlo genericamente di livello di consapevolezza al di sotto del livello del rumore di qualsiasi segnale, e quindi non rilevabile. l'umanità si sta spegnendo. forse la fuori a giro ci sono già i nostri successori, forse disponibili fa qualche centinaia di migliaia di anni.

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#USA e #Israele, il cuneo di #Gaza


altrenotizie.org/primo-piano/1…


Dobbiamo riflettere bene su cosa sta succedendo.

Perché se ci siamo (giustamente) indignati quando le big tech statunitensi hanno ritirato le politiche di inclusione, perché dovremmo indignarci meno se la stessa cosa accade in casa nostra?

Quale sarà la prossima azienda a farlo?

Segno, purtroppo, che "il male" non è solo oltreoceano, c'è l'abbiamo qui accanto alla nostra porta, restiamo vigili.

startupitalia.eu/economy/sap-a…

#inclusione #bigtech #tolleranza #lgbt



900 People Are Collectively Driving an 'Internet Roadtrip' on Google Street View#News
#News


Republican Senator Mike Lee introduced Interstate Obscenity Definition Act (again) last week, which would criminalize porn at the federal level.#porn #mikelee #law #project2025




Attenzione!


La mia condòmina dell'ultimo piano sta cambiando le finstre, mi sta cadendo in testa di tutto, viti, pezzi di legno, ci manca la finestra intera e sono a posto.


#NotiziePerLaScuola
È disponibile il nuovo numero della newsletter del Ministero dell’Istruzione e del Merito.