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Rango è una piccola frazione del comune di Bleggio Superiore, situata in provincia di Trento, a un’altitudine di 800 metri. Con una popolazione che si aggira intorno ai 150 abitanti, questo suggestivo borgo di montagna è stato inserito nel 2006 nell’elenco dei “Borghi più belli d’Italia”, grazie al suo fascino autentico e al perfetto stato di conservazione.
Il paese si distingue per la sua architettura compatta e armoniosa: le abitazioni in pietra, costruite l’una accanto all’altra, sono collegate da portici, androni e cortili interni che richiamano la struttura dei villaggi fortificati medievali. Tra i luoghi di interesse spicca la chiesa parrocchiale, risalente al XV secolo.
In passato, Rango era un importante punto di sosta lungo l’antica “via Imperiale”, una rotta commerciale che collegava il lago di Garda alla Val di Sole. Mercanti, pellegrini e pastori con i loro animali facevano tappa nel borgo per riposarsi. Oggi, un sentiero sterrato che si snoda dalla parte alta dell’abitato permette di raggiungere, con una piacevole camminata, il Passo del Durone.
Rango è anche noto per la produzione delle celebri noci del Bleggio, una varietà locale apprezzata per il suo sapore deciso. Con questi frutti si preparano dolci, pane e persino un salame dal gusto unico.
Durante il Rinascimento, il borgo era un centro artigianale attivo, specializzato nella produzione di vasellame e mattonelle per le tipiche stufe ad olle. Tuttavia, nel corso del Novecento, ha dovuto affrontare diversi incendi che hanno causato danni significativi al patrimonio edilizio.
Una curiosità legata al borgo è quella del “Portec del diavol”, un antico passaggio coperto che prende il nome da un episodio di spiritismo avvenuto nell’Ottocento, coinvolgendo una giovane ragazza che abitava nei paraggi.
A poca distanza da Rango si trova Balbido, noto come “il paese dipinto”, celebre per i murales che adornano le facciate delle case e per la presenza di una gigantesca strega, realizzata con legno e canne di bambù, alta oltre dieci metri.
Dalla Newsletter di Haaretz
NES Zapper Becomes Telephone
Although there was a time in the 80s (and early 90s for fans of the SuperScope) where light guns were immensely popular, with games like DuckHunt cultural touchstones, their time in the video game world has largely come to an end. We might occasionally pick up a Zapper for the NES and play this classic out of nostalgia, but plenty of people are looking for other things that these unique video game controllers can do instead. [Nick] has turned one of his old NES peripherals into a wireless phone.
The way the original Zapper worked was by looking for a certain pattern of pixels that displayed for a fraction of a second whenever the trigger was pulled. Bypassing the anti-cheat mechanism that looks only for qualities of light coming from CRT screens of the day effectively turns the light gun into an analog light sensor which is used for receiving the audio from the phone’s base station via a laser. Of course there were no microphones present within the original hardware so one is added, wiring its output to another laser that communicates to the base station. With the light gun pointed directly at this base station, audio is communicated back and forth by varying the strengths of these small lasers and listening to them on the other end with photodiodes.
[Nick] does point out that this isn’t a great phone, largely because it needs to be pointed exactly at the right spot to work at all, although we do agree that it’s an interesting project that demonstrates what the original hardware could do with a few of its limitations removed. There are a few other ways of bringing these devices into the modern world, with one of our favorites being this laser pointer with additional hardware from a Wiimote that could also function as a mouse.
youtube.com/embed/N6qzJRUytfU?…
Google Gemini ora è anche per i minori! Ed Esplode la Polemica
Google ha dovuto affrontare un’ondata di condanne da parte di gruppi per i diritti umani e genitori preoccupati dopo il lancio di una nuova iniziativa: il suo chatbot basato sull’intelligenza artificiale Gemini è ora disponibile per i bambini sotto i 13 anni.
Le organizzazioni della società civile hanno già presentato un reclamo formale alla Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti, sostenendo che il programma viola le norme sulla privacy dei minori su Internet.
Nell’ambito del servizio per famiglie Family Link , i genitori hanno ricevuto email da Google che li informavano che i loro figli avrebbero potuto utilizzare Gemini per comunicare e completare i compiti, tra cui creare storie, canzoni e poesie. I bambini che hanno un account Google sotto controllo parentale possono ora interagire direttamente con l’intelligenza artificiale. In questo caso, i genitori verranno informati di questo fatto solo dopo che il bambino avrà iniziato a utilizzare il servizio e potranno decidere se disabilitarlo.
L’Electronic Privacy Information Center (EPIC) e Fairplay hanno duramente criticato questo approccio in una lettera alla FTC. Hanno affermato che Google ha consapevolmente aggirato l’obbligo di legge di ottenere il “consenso verificato dei genitori” prima di raccogliere e utilizzare i dati dei bambini. A loro avviso, la notifica tramite lettera ai genitori non sostituisce una procedura di consenso giuridicamente vincolante.
Inoltre, la lettera di Google riconosce che i bambini potrebbero essere esposti a contenuti inappropriati e che Gemini “potrebbe commettere errori”. Si incoraggiano i genitori a spiegare ai propri figli che non devono inserire informazioni personali o sensibili nella chat e a incoraggiarli a valutare criticamente le risposte che ricevono.
Il sito web dell’azienda contiene istruzioni su come disattivare l’accesso a Gemini, ma per impostazione predefinita la partecipazione al programma è abilitata automaticamente. Per escludere un bambino, i genitori devono adottare misure consapevoli, ovvero agire in base al principio del “rifiuto” piuttosto che del “consenso“.
Google ha rifiutato di commentare la situazione. Nel frattempo, la FTC ha già individuato come priorità la tutela della privacy dei bambini e ha espresso preoccupazione per l’entità della raccolta e dell’elaborazione dei dati personali dei minori. Gli esperti hanno ricordato che la versione aggiornata del Children’s Online Privacy Protection Act (COPPA) entrerà in vigore il 23 giugno.
Il capo della FTC ha confermato in una testimonianza scritta al Congresso che la raccolta, la distribuzione e l’archiviazione dei dati dei bambini comportano gravi rischi e ha ricordato che il COPPA richiede ai servizi online che sanno di lavorare con bambini di età inferiore ai 13 anni di ottenere il consenso verificabile dei genitori prima di intraprendere qualsiasi attività relativa ai dati.
Oltre alla documentazione presentata alla FTC, EPIC e Fairplay hanno inviato anche una lettera separata al CEO di Google Sundar Pichai, chiedendogli di sospendere il lancio di Gemini per gli utenti più giovani. Hanno sottolineato che l’intelligenza artificiale generativa e i chatbot potrebbero avere un impatto negativo sulla salute mentale e sullo sviluppo sociale dei bambini.
Google afferma che i dati raccolti dai bambini non verranno utilizzati per addestrare l’intelligenza artificiale. Tuttavia, gli attivisti per i diritti umani insistono sul fatto che l’azienda non ha fornito ulteriori garanzie che le informazioni raccolte non sarebbero state utilizzate per altri scopi interni o trasferite a terzi.
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Alan Turing salvato dalla spazzatura! Riemergono i suoi manoscritti storici che vanno all’asta
Gli inestimabili documenti scientifici del leggendario crittografo Alan Turing sono sfuggiti per un pelo dalla distruzione e sono destinati a essere messi all’asta nel tentativo di ricavare decine di migliaia di sterline. Un archivio unico nel suo genere è stato scoperto nella soffitta di una famiglia, dove era rimasto conservato per decenni tra documenti dimenticati. I parenti del defunto matematico si stavano già preparando a mandare i documenti al tritacarne, ignari del loro valore storico per lo sviluppo delle moderne tecnologie digitali.
Il pezzo forte della collezione sarà una copia firmata della tesi di dottorato di Turing del 1939, “Sistemi di logica basati sugli ordinali“. L’opera sviluppa un apparato matematico che ci consente di analizzare la complessità dei calcoli. A questo scopo Turing utilizzò i numeri transfiniti, un tipo speciale di quantità che va oltre il consueto conteggio “uno, due, tre” e ci consente di lavorare con diversi tipi di infinito. Se l’aritmetica ordinaria aiuta a contare insiemi finiti di oggetti, allora le quantità ordinali consentono di misurare e confrontare tra loro insiemi infiniti. Gli esperti stimano il valore di questo documento manoscritto tra le quarantamila e le sessantamila sterline, ovvero tra i 54.000 e gli 81.000 dollari al tasso di cambio attuale.
Tra le scoperte, un posto speciale è occupato dal rivoluzionario articolo del 1937 “Sui numeri computabili” , che i contemporanei definiscono il primo manuale di programmazione della storia. Il lavoro presentava il concetto di una macchina di calcolo astratta: un dispositivo dotato di un nastro di memoria infinito, in grado di eseguire semplici operazioni di lettura, scrittura e spostamento. La macchina di Turing dimostra come qualsiasi calcolo matematico possa essere scomposto in una sequenza di passaggi elementari eseguiti automaticamente.
La genialità del concetto risiede nella sua universalità: un sistema può simulare il lavoro di qualsiasi altro se riceve il programma appropriato. Un principio simile è alla base dei computer moderni, nei quali un processore esegue vari programmi, modificando il proprio comportamento a seconda del software caricato. Turing dimostrò matematicamente che esistono problemi indecidibili, ovvero compiti che sono fondamentalmente impossibili da risolvere algoritmicamente. È da qui che derivano i limiti fondamentali della tecnologia informatica, sui quali ancora oggi gli ingegneri fanno affidamento.
Gli articoli scientifici finirono nell’archivio grazie alla madre dello scienziato, Ethel, che li diede al collega del figlio, il matematico Norman Rutledge. Dopo la morte del destinatario nel 2013, i documenti scomparvero dalla vista della comunità accademica e finirono abbandonati in una tomba di famiglia. Le due sorelle del defunto si assunsero il compito di sistemare i documenti e gli effetti personali accumulati nel corso degli anni, ignare del valore scientifico delle pagine ingiallite.
Uno dei parenti prese le scatole di documenti e le mise nella soffitta della sua casa, dove l’archivio giacque per quasi un decennio nel più completo oblio. Le condizioni di conservazione erano ideali: temperatura costante e bassa umidità impedivano il deterioramento della carta e dell’inchiostro. La situazione cambiò solo quando l’anziana donna si trasferì in una casa di cura e le sue figlie iniziarono a sgomberare la casa dagli effetti personali accumulati.
Fortunatamente, la famiglia si è consultata con i nipoti di Rutledge prima di prendere la decisione definitiva, poiché lo zio aveva sempre avuto un ruolo importante nella loro vita. Norman dimostrò un sincero interesse per tutti coloro con cui entrò in contatto, mantenendo contatti regolari con i suoi numerosi eredi e interessandosi ai progressi di ciascuno di loro.
Il vero valore dell’archivio venne rivelato nel novembre 2024 durante la riunione dei Rutledge. I documenti vennero portati alla riunione in un comune sacchetto di plastica, ignari del loro significato storico. Soltanto quando i membri della famiglia ne studiarono insieme il contenuto si resero conto di avere tra le mani i fondamenti matematici della civiltà moderna.
La collezione contiene i cosiddetti “estratti“, articoli scientifici stampati in piccole tirature per essere distribuiti tra colleghi accademici. Nel periodo prebellico, le riviste accademiche venivano pubblicate in modo irregolare e la posta internazionale era lenta, per cui gli scienziati facevano affidamento sullo scambio diretto dei risultati delle ricerche. Turing selezionava personalmente i destinatari dei suoi articoli, creando una rete di collaborazione intellettuale tra i principali matematici del continente.
Tra i preziosi reperti c’erano anche lettere del famoso romanziere E.M. Forster. L’autore di Passaggio in India apparteneva agli intellettuali di Cambridge che discutevano le intersezioni tra scienza, arte e filosofia. La corrispondenza rivela gli interessi umanitari dello studioso, che rifletteva sull’impatto dell’intelligenza artificiale sulla cultura e sulla creatività umana.
Di particolare valore è anche l’ultimo lavoro pubblicato da Turing,“The Chemical Basis of Morphogenesis” del 1952, dedicato ai meccanismi mediante i quali si formano i modelli naturali. Lo studio si basa sulla teoria della reazione-diffusione: le sostanze chimiche reagiscono tra loro e contemporaneamente si diffondono nei tessuti viventi a velocità diverse. Semplici regole di interazione tra due agenti chimici, un attivatore e un inibitore, danno origine a strutture spaziali complesse.
Lo scienziato ha dimostrato matematicamente che un sistema omogeneo può rompere spontaneamente la simmetria e formare schemi regolari senza influenze esterne. L’attivatore stimola la propria produzione e sintesi dell’inibitore, che sopprime l’attività della prima sostanza. Diverse velocità di diffusione creano aree di alta e bassa concentrazione, che si presentano come strisce, punti o motivi più complessi. Questo modello spiega come si formano la colorazione degli animali, la struttura delle conchiglie dei molluschi e perfino lo sviluppo delle dita degli arti umani.
Il lavoro sulla morfogenesi anticipò la moderna teoria dell’auto-organizzazione in fisica, chimica e biologia. I principi di Turing vengono utilizzati per comprendere come si formano le galassie, le strutture cristalline e le reti neurali del cervello. Anche la modellazione al computer ha confermato le previsioni: semplici regole per l’interazione degli elementi del sistema possono creare spontaneamente modelli ordinati di qualsiasi complessità.
Uno dei cugini suggerì che gli scritti di Turing e Forster avrebbero potuto interessare ai collezionisti. La famiglia ha deciso di mettere all’asta l’archivio, riconoscendo l’importanza storica del materiale per la comunità scientifica. Si è deciso di contattare la Rare Book Auctions di Lichfield, nello Staffordshire. Si prevede che il ricavato verrà suddiviso tra i numerosi eredi del defunto matematico.
Il direttore della casa d’aste, Jim Spencer, ha descritto i manoscritti come “l’archivio più importante con cui abbia mai lavorato nei suoi decenni di carriera”. Trascorse mesi a studiare opere matematiche per compilare un catalogo specialistico. Ci sono volute molte consultazioni con professori di informatica, storici della matematica ed esperti di crittografia. Per descrivere accuratamente i lotti, ogni equazione e definizione necessitava di una verifica rispetto alla terminologia moderna.
Tra le altre cose, nell’archivio è stata scoperta una toccante lettera della madre di Turing. In questo libro, Ethel racconta di come abbia riconosciuto fin da piccola il genio del figlio, nonostante lo scetticismo degli insegnanti e dei compagni di classe. “Ho spedito oggi per posta raccomandata 13 stampe delle opere di Alan”, scrive, citando numerose richieste di scrivere una biografia di suo figlio. La madre ammette di aver raccolto materiale sul bambino da quando aveva sei anni, quando notò per la prima volta la sua insolita capacità di pensiero astratto.
I talenti del futuro genio non rientravano nel quadro dell’educazione tradizionale. Gli insegnanti si lamentavano della scarsa attenzione rivolta alle materie umanistiche, senza rendersi conto che la mente del bambino lavorava già con concetti matematici inaccessibili agli adulti. I compagni di classe prendevano in giro gli strani hobby di Alan, che preferiva i problemi di logica ai giochi sportivi e all’intrattenimento sociale.
L’asta degli Alan Turing Papers si terrà il 17 giugno e vi parteciperanno offerenti da tutto il mondo. L’asta si terrà in formato tradizionale con possibilità di partecipazione tramite connessioni internet sicure per i collezionisti internazionali. Gli organizzatori prevedono una forte competizione tra prestigiosi musei, importanti università e collezionisti privati di rarità scientifiche.
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The Commodore 64 Gets An HDMI Upgrade
The Commodore 64 may remain the best selling computer of all time, but it has one major flaw. It doesn’t have HDMI! That makes it a total pain to use with modern displays. Thankfully, [Side Projects Lab] has whipped up an HDMI output board to solve this concerning oversight from the original designers.
The project was inspired by work by [Copper Dragon], who whipped up a nifty RGB output board. This device worked by reading the inputs to the C64’s VIC II graphics chip, which it then used to recreate a pixel-perfect video frames to then produce a quality analog video output. [Side Projects Lab] figured the same interception technique would be useful for producing a quality HDMI output.
The result was the HD-64. It sits inside the C64 in place of the original RF modulator. It uses an interleaver socket to capture digital signals going to the VIC II. It then feeds these signals to an emulated VIC II running inside an FPGA, which creates the pixel-perfect screen representation and synthesizes the proper digital HDMI output. Meanwhile, the analog audio output from the SID chip is captured from the RF modulator’s original header, and sent out via the HDMI output as well. The default output is super-sharp, but the device can be configured to allow scanlines and anti-aliasing if that’s more to your tastes.
If you want to hook your C64 up to a modern screen, this is going to be one of the tidiest and sharpest ways to do it. We’ve seen similar hacks for other platforms before, too. Video after the break.
youtube.com/embed/oTaND5Gg3po?…
[Thanks to RobIII for the tip!]
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A Quick Introduction to TCP Congestion Control
It’s hard to imagine now, but in the mid-1980s, the Internet came close to collapsing due to the number of users congesting its networks. Computers would request packets as quickly as they could, and when a router failed to process a packet in time, the transmitting computer would immediately request it again. This tended to result in an unintentional denial-of-service, and was degrading performance significantly. [Navek]’s recent video goes over TCP congestion control, the solution to this problem which allows our much larger modern internet to work.
In a 1987 paper, Van Jacobson described a method to restrain congestion: in a TCP connection, each side of the exchange estimates how much data it can have in transit (sent, but not yet acknowledged) at any given time. The sender and receiver exchange their estimates, and use the smaller estimate as the congestion window. Every time a packet is successfully delivered across the connection, the size of the window doubles.
Once packets start dropping, the sender and receiver divide the size of the window, then slowly and linearly ramp up the size of the window until it again starts dropping packets. This is called additive increase/multiplicative decrease, and the overall result is that the size of the window hovers somewhere around the limit. Any time congestion starts to occur, the computers back off. One way to visualize this is to look at a graph of download speed: the process of periodically hitting and cutting back from the congestion limit tends to create a sawtooth wave.
[Navek] notes that this algorithm has rather harsh behavior, and that there are new algorithms that both recover faster from hitting the congestion limit and take longer to reach it. The overall concept, though, remains in widespread use.
If you’re interested in reading more, we’ve previously covered network congestion control in more detail. We’ve also covered [Navek]’s previous video on IPV5.
youtube.com/embed/yiH1wLyeS5g?…
Thanks to [Mahdi Naghavi] for the tip!
Sandra Nichol likes this.
Nessun "riposizionamento" dei media: sulla Palestina continuano a tacere e coprire il genocidio
Alessandro Ferretti:
Si parla molto del riposizionamento di personaggi pubblici, giornalisti e influencer che per mesi hanno taciuto o minimizzato il genocidio in corso a Gaza. Alcuni hanno sperato che questo fosse l’inizio di un ravvedimento dei media e che portasse a una copertura giornalistica più veritiera, che riferisse finalmente in modo corretto e approfondito i crimini israeliani contro i palestinesi.
Queste speranze, purtroppo, sono già morte ancor prima di nascere e le notizie degli ultimi giorni lo dimostrano crudelmente.
Giusto ieri è stata assassinata Yaqeen Hammad , un’attivista umanitaria di 11 anni con 90.000 follower su Instagram, uccisa insieme alla sua famiglia da un raid israeliano a Deir al-Balah. Yaqeen distribuiva cibo e aiuti tra le macerie, incarnando una resistenza che Israele mira a estinguere. Cone al solito, non è un incidente: è parte di una strategia deliberata per cancellare chi testimonia il massacro.
Parallela a questa tragedia è la strage della famiglia della dottoressa Alaa Al-Najjar, pediatra dell’ospedale Nasser. Sempre ieri, durante il suo turno di lavoro, si è vista arrivare all’ospedale i cadaveri ancora caldi di nove dei suoi dieci figli, trucidati da un raid mirato sulla sua casa. Gli unici sopravvissuti, il marito e un figlio, sono gravemente feriti. Il dottor Mads Gilbert riferisce che nonostante questo dolore inimmaginabile, la dottoressa non ha interrotto il suo lavoro. Di nuovo, questo crimine non è casuale: in una settimana, 12 infermieri e paramedici tra i più esperti di Gaza sono stati massacrati insieme alle loro famiglie.
Non si tratta di complottismo: è stato il ministro israeliano Smotrich a dichiarare giubilante che Israele sta “finalmente” mirando ad ammazzare i civili (e le loro famiglie) che lavorano all’amministrazione civile ministri, funzionari, prestatori di denaro, impiegati e in generale tutti quelli che lavorano nelle strutture economiche e governative di Gaza. In pratica, un piano di annientamento della società civile palestinese
Anche la cosiddetta "riapertura degli aiuti umanitari" si sta rivelando (come previsto) un altro tassello del genocidio. Sempre ieri gli israeliani hanno ucciso 6 palestinesi (tra cui poliziotti in borghese) mentre proteggevano camion di farina dai saccheggiatori. Un altro attacco ha colpito persone affamate che si avvicinavano a un camion ad al-Mawasi, un’area dichiarata "zona umanitaria". Israele sta insomma intensificando ulteriormente la sua campagna tesa a far piombare l’intera popolazione di Gaza in un’anarchia fratricida che renda possibile la pulizia etnica totale della striscia.
Ebbene: di fronte a tutto questo campionario di gravissimi crimini, oggi il Corriere della Sera non ha dedicato una riga a queste stragi. Nessun titolo, nessuna foto, nessuna parola, neanche un segno di punteggiatura. Questo silenzio è la dimostrazione che il presunto "riposizionamento" dei media e delle élite non mira a fermare il genocidio, ma a legittimarlo con una retorica compassionevole e a guadagnare tempo per il suo compimento. Mentre Israele completa la sua campagna di sterminio, si cerca di tranquillizzare l’opinione pubblica con dichiarazioni tardive e simboliche, lasciando intatto il sistema di potere che la sostiene.
Tanti di coloro che si riposizionano oggi, dopo anni di silenzio, non lo fanno per salvare Yaqeen, la dottoressa Alaa, i 12 infermieri uccisi o il resto della popolazione di Gaza. Non dobbiamo abbandonare, non dobbiamo lasciare il testimone della lotta contro il genocidio a questi complici ipocriti dell’ultima ora.
Craig Mokhiber in un suo post ha spiegato perfettamente qual è il punto, qual è la posta in gioco:
”Non abbracciare tuo figlio. Non fare beneficenza. Non visitare i malati. Non condannare l'assassino. Non parlare di giustizia. Non aiutare i senzatetto. Non dare da mangiare agli affamati. Non piangere i morti.
Perché se fai una qualsiasi di queste cose e poi rimani in silenzio e inattivo di fronte allo sterminio di un intero popolo - con la complicità del tuo governo - allora sei colpevole del peggior tipo di ipocrisia.
L'essenza della moralità è la coerenza. Senza coerenza morale, si possono compiere atti di gentilezza casuali per rispettare regole di convivenza o per compiacere il proprio ego, ma non si può affermare di agire con moralità.
Il genocidio è il peggior male concepito dalla razza umana. Il silenzio di fronte al genocidio vi priva quindi di ogni autorevolezza morale, di ogni autorità etica, della vostra stessa umanità.
In questo preciso istante, la gente muore di fame. I bambini vengono uccisi a colpi d'arma da fuoco per puro divertimento. I prigionieri vengono torturati. I civili vengono massacrati. Case, ospedali, scuole, luoghi di culto, rifugi vengono rasi al suolo.
Di' qualcosa. Fai qualcosa. Noi ne siamo responsabili. Un giorno dovremo tutti spiegare cosa abbiamo fatto per fermarlo.”
*
Link al post su Substack con le fonti: alessandroferretti123.substack…
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Sunday's mood
Buondì ☺️
(Il mio profilo #pixelfeld è un po' abbandonato a sé stesso, ma me prenderò cura presto)
"Prima del Big Bang", recensione
Comincio io per consigliarvi un libro che sto leggendo da qualche giorno e che descrive una nuova teoria sulla nascita dell'universo. L'idea del "grande botto" da cui sarebbe nato tutto era valida una cinquantina di anni fa, adesso la teoria si è aggiornata con un "prequel" su quanto successo prima del Big Bang: il periodo dell'#inflazione.
Gian Francesco Giudice (*), Prima del Big Bang, BUR Rizzoli.
(*) Direttore del Dipartimento di Fisica Teorica del CERN di Ginevra.
Raid israeliano a Gaza uccide 9 figli di una dottoressa - Medio Oriente - Ansa.it
Bambini trovati carbonizzati. L'esercito israeliano: colpiti 100 siti terroristici (ANSA)Agenzia ANSA
Elena Volpato:
Il libro d’artista: sperimentale per natura, contemporaneo ma «storico»
ilgiornaledellarte.com/Articol…
#librodartista #materialiverbovisivi #artecontemporanea #arte
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l'ytalya che piace ai meloni: gente condannata che fa carriera
Filippo Ferri nominato questore di Monza: fu condannato per il G8 di Genova
Repubblica: "Dalla Polfer lombarda alla questura brianzola: in Cassazione fu condannato a 3 anni e 8 mesi per le violenze della Diaz"
milano.repubblica.it/cronaca/2…
#ytalya #scuoladiaz #g8 #mattanze #condannati #g8genova
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differx likes this.
lazer_punkX reshared this.
C'è ancora bypass paywalls clean, io lo uso e funziona, l'articolo su repubblica per esempio lo leggo, anche quelli di internazionale e tanti altri, si trova qui: gitflic.ru/user/magnolia1234
magnolia1234 - magnolia1234
magnolia1234 хранит репозитории в GitFlic. Зарегистрируйтесь и следите за ними в GitFlic.gitflic.ru
rag. Gustavino Bevilacqua reshared this.
il bando delle #università italiane per i ragazzi #palestinesi è una farsa
Il post che io come molti altri in buona fede avevamo pubblicato e diffuso giorni fa – non indagando sui limiti assurdi che il bando di cui si parla implica – è purtroppo totalmente inutile:
ilmanifesto.it/il-bando-della-…
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Sul quorum ai referendum abrogativi
Nel nostro paese è perfettamente accettabile che alle politiche vada a votare una persona sola, che ii partito dal lei scelto abbia il 100% dei seggi, possa fare qualsiasi legge e anche riscriversi la Costituzione da cima a fondo.
Però, sulle cazzatine come abbassare da 10 a 5 anni il tempo di permanenza in italia per chiedere la cittadinanza ("cazzatine" inteso come decisioni che non hanno il minimo impatto sulla vita della gran parte della popolazione) deve esprimersi il 50% degli aventi diritto, più uno.
Questo quorum non serve a garantire che non ci sia una minoranza che decide per tutti, questo quorum serve per garantire che non si possa mettere in discussione quanto fatto da chi detiene il potere politico e fa comodo tanto alla destra quanto alla sinistra.
Un partito che avesse veramente a cuore i diritti e la democrazia metterebbe l'abolizione del quorum al primo posto del suo programma, invece di stracciarsi le vesti per gli inviti all'astensione e di fare questi teatrini sul "diritto dovere" di andare a votare.
Che poi, a parti invertite, se la destra avesse messo in piedi un referendum per cancellare la possibilità di dare la cittadinanza a chi non ha entrambi i genitori italiani avrei voluto proprio vedere se la sinistra avrebbe invitato a votare "no" o avrebbe invitato all'astensione.
Meno nati più espatriati
@Politica interna, europea e internazionale
L'articolo Meno nati più espatriati proviene da Fondazione Luigi Einaudi.
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Meno nati più espatriati
@Politica interna, europea e internazionale
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la #resistenza invisibile dei #subalterni
di
#JamesCampbellScott
Paolo Bosca su Il Tascabile
Fondazione Treccani Cultura
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Dalla Newsletter di Haaretz sulla guerra in Palestina
Scuola di Liberalismo 2025: Sabino Cassese – Il sistema politico italiano
@Politica interna, europea e internazionale
Sabino Cassese è giudice emerito della Corte Costituzionale e professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa. Già Ministro per la funzione pubblica nel Governo Ciampi, Cassese è riconosciuto in modo unanime come uno dei giuristi più autorevoli sul
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Scuola di Liberalismo 2025 – Messina: Giovanni MOSCHELLA: «Capocrazia» (Michele Ainis)
@Politica interna, europea e internazionale
Dodicesimo ed ultimo appuntamento dell’edizione 2025 della Scuola di Liberalismo di Messina, promossa dalla Fondazione Luigi Einaudi ed organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina e la Fondazione Bonino-Pulejo. Il
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Scuola di Liberalismo 2025 – Messina: Enzo PALUMBO: «Non esistono pasti gratis» (Milton Friedman)
@Politica interna, europea e internazionale
Undicesimo e penultimo appuntamento dell’edizione 2025 della Scuola di Liberalismo di Messina, promossa dalla Fondazione Luigi Einaudi ed organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Messina e la
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GAZA. Medico riceve all’ospedale i corpi di 9 figli uccisi da una bomba
@Notizie dall'Italia e dal mondo
La donna. una pediatra, era al lavoro quando le ambulanze hanno portato i corpi di nove figli uccisi da una bomba su Khan Yunis. Un decimo si è salvato
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Dai Balcani a Bruxelles, le proteste serbe non si fermano
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Continuano, dallo scorso novembre 2024, le mobilitazioni in Serbia che si stanno distinguendo per numeri, resilienza e solidarietà ricevuta. Gli eventi che si son successi dopo il crollo della stazione a Novi Sad, con la conseguente morte di sedici persone, ha smosso qualcosa nella politica
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Diario della discesa di una famiglia di Gaza verso la fame
@Notizie dall'Italia e dal mondo
Mervat Hijazi: "Non ho abbastanza latte nel seno per nutrire mia figlia di pochi mesi perché mangio a malapena. Mio marito è stato ucciso mentre andava a procurarsi del cibo".
pagineesteri.it/2025/05/24/med…
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freezonemagazine.com/articoli/…
Bello quando i mondi si intrecciano. Prendiamo ad esempio la musica. È facile pensare che in essa sia innata un’intrinseca idea di anarchia, cugina amabile della creatività. Il che, per un ascoltatore, non è poi una idea così folle. Sarebbe difficile immaginare la musica accostarsi con qualcosa invece di più rigoroso, schematico, diciamo
Memorandum militare tra Italia e Israele, 10 giuristi diffidano il Governo Meloni: “Incostituzionale rinnovare l’accordo”
@Politica interna, europea e internazionale
Un gruppo di giuristi, esperti in diritto costituzionale e internazionale, ha inviato una diffida formale al Governo Meloni per chiedere la sospensione del “Memorandum d’Intesa in materia di
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Prezzo: 5 €
Das Gerät (XTAR VC4) findet keine Verwendung mehr. 18650er Akkus für eDampfen können damit geladen werden.
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Prezzo: 0 €
Habe drei Stück mit jeweils einem Ladekabel
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Prezzo: 4free €
Dieses Gerät wird mit zwei AAA-Batterien betrieben und hat ein LCD-Display. Uhrzeit ist wohl auch einstellbar.
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Max su Poliverso 🇪🇺🇮🇹
in reply to aimee80 • •@aimee80
Ah però...
Qui due fette di pane tostato con sopra del paté di olive della Liguria e una tazza di ottimo tè in foglie.
😁
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