La guerra in Ucraina è anche sul web: allarme per un virus che cancella la memoria dei computer
Dopo centinaia di attacchi a siti web di ministeri e banche, si è improvvisamente diffuso un wiper molto potente, KillDisk. E nei forum underground di lingua russa si invita ad attaccare target ucraini
di ARTURO DI CORINTO per ItalianTech/La Repubblica del 24 Febbraio 2022
L’Ucraina è sotto attacco informatico da giorni. L’aggressione verso le infrastrutture digitali del Paese si è però intensificata quando il parlamento ucraino ha iniziato a discutere lo stato di emergenza per contrastare la minaccia militare russa. Gli attacchi DDoS, attacchi che impediscono di accedere ai siti web colpiti, hanno preso di mira i siti dei ministeri della Difesa, degli Esteri e degli Interni rendendoli irraggiungibili per molte ore fino ad oggi. Anche PrivatBank, la più grande banca commerciale in Ucraina, e Oschadbank, la Cassa di risparmio statale dell’Ucraina, sono state bersagliate. Gli attacchi hanno fatto seguito a DDoS e defacement di oltre 70 siti web del governo ucraino a gennaio.
Mes …sinscena
Oggi, a Parigi, s’incontrano i vertici delle Banche centrali europee, chiamati a consulto dalla Banca centrale europea.
Software, a qualcuno piace libero
Hacker’s Dictionary. Gli ultimi incidenti informatici hanno riattizzato le polemiche sull’uso dell’open source, ma in maniera strumentale. Il software, oggetto largamente artigianale, non è mai perfetto, e quando è libero è più facilmente migliorabile
di ARTURO DI CORINTO per Il Manifesto del 24 Febbraio 2022
La scoperta della vulnerabilità del software open source Log4J, usato a livello mondiale, anche dalla Nasa, ha fatto temere una catastrofe informatica e sollevato molte critiche sull’uso del software libero. Ma la catastrofe non c’è stata perché la comunità degli sviluppatori ne ha rese disponibili subito le correzioni con gran sollievo di tutti. Certo i rischi ci sono ancora, come accade anche per i bachi del software commerciale e proprietario di Microsoft e di quelli degli altri vendor globali.
Il software libero è la seconda più grande invenzione del secolo scorso, dopo Internet. In realtà le due invenzioni sono legate perché Internet è largamente basata sul software libero e il software libero non esisterebbe senza la gigantesca comunità di appassionati sviluppatori che hanno cooperato su larga scala per farlo funzionare. Lo hanno fatto, proprio tramite a Internet, dal giorno della sua formalizzazione – grazie all’hacker Richard Stallman e all’avvocato Eben Moglen -, per mettere a disposizione di tutti il software che istruisce i nostri computer e che oggi, tanto per dirne una, è alla base di Android.
Quando parliamo di software libero parliamo di due famiglie, quella del free software e quella dell’open source software, a cui sottostanno filosofie, pratiche e obiettivi di sviluppo diversi e in conflitto: solidale e cooperativa la prima, commerciale ma libertaria la seconda. Epperò la vittoria definitiva è consegnata, almeno nel linguaggio comune, all’open source.
Quando parliamo di software open source parliamo comunque di software che gli sviluppatori possono ispezionare, copiare, modificare e ridistribuire per consentire la crescita della conoscenza, con livelli di libertà diversi a seconda della licenza associata, ma il risultato non rimane lo stesso: «la mente collettiva sarà sempre in grado di produrre cose più grandi e migliori di uno sviluppatore solitario che scrive il codice da zero».
Attualmente la comunità open source è molto attiva e ha fatto registrare un incremento del 35% di repository di codice creati su GitHub nel 2020, rispetto all’anno precedente.
Secondo l’azienda Vaultinum «l’uso dell’open source sta rapidamente diventando una necessità strategica nel mondo digitale, poiché in un ambiente competitivo è essenziale essere in grado di sviluppare più velocemente nuove features dato che farle uscire più velocemente di un concorrente migliora la possibilità di ottenere più quote di mercato». Hanno ragione, ma anche gli scopritori dell’acqua calda avevano già capito che quando l’acqua è calda, in effetti scalda.
«I benefici che possono derivare dall’integrazione del software open source all’interno dei repository di codici commerciali sono di ampia portata» – ovvio, non si paga, si paga poco, si paga tardi – «pertanto l’uso dell’open source può e deve essere visto come una risorsa dagli investitori» – spesso i robber barons di software e algoritmi proprietari, aggiungiamo noi. Perché esso «permette alle organizzazioni di attingere a una comunità di sviluppatori di software ampia e tecnicamente diversificata che permette anche alle aziende di superare le difficoltà che si incontrano nell’acquisizione dei talenti e, allo stesso tempo, di tagliare i costi», che è esattamente lo scopo del gioco.
«Tuttavia, al fine di beneficiarne, gli investitori devono assicurarsi che le organizzazioni in cui stanno investendo stiano gestendo correttamente il loro utilizzo dell’open source».
Perciò è importante, come dicono a Vaultinum, implementare una due diligence completa del software prima di investire. Vaultinum lo fa e gliene siamo grati, attenti però a non fare i libertari col software degli altri.
Il software libero al centro del Recovery Plan | il manifesto
10 miliardi per programmi open source, a cominciare dalla scuola e dalla pubblica amministrazione. Lo chiede un pioniere dell’informatica italiana come Angelo Raffaele Meo, professore emerito del Politecnico di Torino, insieme a decine di associazion…Matteo Bartocci (il manifesto)
[share author='Informa Pirata #WeAreAllAssange #PiratesForAssange' profile='https://twitter.com/informapirata' avatar='https://pbs.twimg.com/profile_images/1362822279810449412/luhv2IGn_400x400.jpg' link='https://twitter.com/informapirata/status/1497122140704886785' posted='2022-02-25 08:11:48']@DavidPuente Giorni fa mi è stato addirittura bloccato l'account per avere pubblicato una notizia che probabilmente conteneva una parola chiave considerata pericolosa. Ho contestato senza successo e x essere sbloccato ho dovuto ammettere di avere commesso un errore!
Sono stati aggiornati i termini di servizio dell'istanza #Friendica #Poliverso e sono state aggiunte alcune note relative al processo di registrazione.:
poliverso.org/tos
NOTE IMPORTANTI:
GLI UTENTI CHE CHIEDONO LA REGISTRAZIONE ALL'ISTANZA POLIVERSO RICEVERANNO UNA PASSWORD PROVVISORIA VIA EMAIL MA NON POTRANNO USARLA PRIMA DELL'APPROVAZIONE!
La moderazione di questa istanza potrà avvenire attraverso i seguenti canali:
- l'amministratore di istanza @Signor Amministratore, al quale tutti gli utenti dell'istanza sono invitati a collegarsi
- l'utente di sistema @Guido Sperduti di Poliverso
- il FORUM di assistenza @Poliverso Forum di supporto, al quale tutti gli utenti dell'istanza sono invitati a collegarsi: poliverso.org/profile/forum
- comunicazione email da parte degli amministratori,
Si invitano inoltre tutti gli utenti a leggere i seguenti post:
- Amministrazione e moderazione in Poliverso: poliverso.org/display/0477a01e…
- Sugli obiettivi del progetto Poliverso: poliverso.org/display/0477a01e…
- Su cosa sono i forum in Friendica: poliverso.org/display/0477a01e…
- Primo e secondo post su come funzionano le impostazioni della privacy in Friendica poliverso.org/display/0477a01e… poliverso.org/display/0477a01e…
Agli utenti ricordiamo di scegliere con saggezza il tipo di account alla sezione poliverso.org/settings (Impostazioni avanzate Account | Tipo di pagina), tenendo conto che la scelta può essere cambiata in qualsiasi momento. In particolare:
- Pagina Personale-Pagina Account Normale: ideale per un utilizzo personale standard
- Pagina Personale-Pagina Sandbox (che approva automaticamente le richieste di follow): ideale per personaggi pubblici
- Pagina Personale-Pagina con amicizia automatica: non solo approva le richieste di contatto come "follower", ma lo fa caratterizzandoli come "Amici"
- Pagina Organizzazione: ideale per associazioni, comitati e collettivi
- Pagina Notizie: ideale per profili non collegati a organizzazioni che rilanciano periodicamente notizie, bollettini e comunicati
- Community Forum: è un account particolare che può essere utilizzato come un gruppo Facebook (poliverso.org/display/0477a01e… ). Chi vuole crearne uno è pregato di prendere contatti con l'amministratore
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Per l’Ucraina immediatamente lo status di Paese candidato all’Unione Europea
La Fondazione Einaudi propone che all'Ucraina venga concesso immediatamente lo status di Paese candidato all'Unione Europea.
#ilcafFLEespresso – Giovanni Guzzetta - Fondazione Luigi Einaudi
Il #cafFLEespresso ospita Giovanni Guzzetta con cui parliamo di referendum, legge elettorale e riforme strutturali della Costituzione.Fondazione Luigi Einaudi (Fondazione Luigi Einaudi Onlus)
Privacy Daily – 25 febbraio 2022
ICO: guida sulla video sorveglianza
L’Ufficio del Commissario per le informazioni del Regno Unito ha pubblicato linee guida sull’uso dei sistemi di videosorveglianza per raccogliere ed elaborare dati personali. Le raccomandazioni si concentrano sulle migliori pratiche per le attività relative ai dati relative a “capacità emergenti che possono aiutare il processo decisionale umano, come l’uso della tecnologia di riconoscimento facciale e degli algoritmi di apprendimento automatico”. L’ICO esorta specificamente le forze dell’ordine a prendere in considerazione le linee guida se i loro usi di videosorveglianza rientrano nell’ambito del regolamento generale sulla protezione dei dati del Regno Unito.
ico.org.uk/for-organisations/g…
La Norvegia non può fermare il trasferimento dei dati di Telenor ai governanti-ministri del Myanmar
Il ministro dell’industria norvegese ha affermato che il governo non sarebbe in grado di fermare un trasferimento di metadati di proprietà statale di Telenor che appartengono a 18 milioni di clienti del Myanmar, riferisce Reuters. In risposta a un colpo di stato militare in Myanmar l’anno scorso, Telenor ha deciso di vendere a un provider di telefonia mobile locale tra le “continue pressioni” della giunta per attivare la tecnologia di sorveglianza di intercettazione. I gruppi per i diritti umani hanno chiesto a Telenor di interrompere la vendita o eliminare i dati, ma la società ha affermato che ciò metterebbe in pericolo i dipendenti che lavorano all’interno del Myanmar.
reuters.com/business/media-tel…
EDPB: la risposta sul protocollo della convenzione sulla criminalità informatica sui trasferimenti di dati
In una risposta alla commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo, il Comitato europeo per la protezione dei dati ha affermato che la protezione dei dati personali trasferiti a paesi terzi risultanti dal secondo protocollo aggiuntivo alla Convenzione sulla criminalità informatica “deve essere essenzialmente equivalente al livello dell’UE di protezione.” L’EDPB ha inoltre adottato una versione finale delle Linee guida sui codici di condotta come strumento per i trasferimenti e una lettera sulla responsabilità dell’IA, accogliendo con favore i piani per adattare le regole all’intelligenza artificiale.
edpb.europa.eu/news/news/2022/…
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Il prof. Giovanni Maria Riccio è stato nominato tra i Top IP Managing Partners nell’ambito dell’IPR Gorilla
IPR Gorilla
Il prof. Giovanni Maria Riccio, socio dello studio, è stato nominato tra i Top IP Managing Partners nell’ambito dell’IPR Gorilla, un simposio internazionale che raccoglie gli esperti di proprietà intellettuale e di nuove tecnologie.
L'articolo Il prof. Giovanni Maria Riccio è stato nominato tra i Top IP Managing Partners nell’ambito dell’IPR Gorilla proviene da E-Lex.
giropay knows what you bought last summer
giropay sa cosa hai comprato l'estate scorsa Il servizio di pagamento tedesco non elabora solo i dati di pagamento, ma anche ogni articolo del vostro carrello. Poi danno la colpa di eventuali trasferimenti di dati illegali ai gestori dei negozi.
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comune-info.net/un-terribile-a…
#Ucrainarussia
Un terribile amore per la guerra - Comune-info
La guerra non è un evento, è un sistema. E struttura l'esistenza degli Stati. Articolo di Enrico EuliJLC (Comune-info)
Di @TommasoMeo@twitter.com su @wireditalia@twitter.com
Twitter ho sospeso molti account di diversi ricercatori di open source intelligence che pubblicavano notizie dal fronte, con immagini e video degli spostamenti dei carri armati ed elicotteri russi. Twitter si scusa affermando che è stato un errore e sta provvedendo a rimediare. La solita storia e le solite scuse dei social centralizzati. Il rimedio definitivo è usare il Fediverso.
wired.it/article/ucraina-russi…
Segnalato da mastodon.uno/@rik/107852942640…
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Privacy Daily – 24 febbraio 2022
La Commissione propone nuove regole sui dati in tutti i settori economici. Il Data Act – dice la Commissione – garantirà l’equità nell’ambiente digitale, stimolerà un mercato dei dati competitivo, aprirà opportunità di innovazione basata sui dati e renderà i dati più accessibili a tutti. Porterà a servizi nuovi e innovativi e prezzi più competitivi per i servizi aftermarket e gli oggetti connessi, in linea con gli obiettivi digitali per il 2030.
ec.europa.eu/commission/pressc…
L’appello di gruppi della società civile e di accademici ai legislatori UE
“IL DMA deve consentire agli utenti, sia individualmente che collettivamente, di intentare azioni esecutive per violazione delle regole DMA dinanzi ai tribunali nazionali”, ha affermato il gruppo in una lettera aperta alle istituzioni dell’UE.
reuters.com/article/idUSKBN2KR…
Il procuratore generale del Texas intenta una causa contro Meta per la tecnologia di riconoscimento facciale di Facebook
Il Texas ha citato in giudizio la società madre di Facebook Meta per aver sfruttato i dati biometrici di milioni di persone nello Stato. La società, secondo una causa intentata dal procuratore generale dello stato Ken Paxton, ha violato le leggi sulla privacy dello stato e dovrebbe essere responsabile per miliardi di dollari di danni.
npr.org/2022/02/15/1080769555/…
Governare il futuro – La voce non mente (o almeno non mentiva)
Era il 2000 e un virus informatico attaccò nello stesso giorno oltre 10 milioni di computer in giro per il mondo semplicemente inviando una mail il cui oggetto diceva “I love you”. 7 caratteri – 9 spazi inclusi – capaci di accendere la curiosità della più parte dei destinatari, farli cedere alla tentazione e di indurli ad aprire il messaggio. Al resto pensava il codice che si installava subdolamente nei computer dei malcapitati. Oltre 5 miliardi e mezzo di dollari i danni da contagio stimati. È per questo che c’è poco da sorridere ad ascoltare la voce di un robot o meglio la voce di un’attrice utilizzata attraverso un algoritmo di intelligenza artificiale per replicare una persona che flirta con un’altra, sussurrandole parole d’amore con gli stessi ammiccamenti acustici, le pause emotive, le inflessioni vocali, gli effetti sonori da labbra che si mordono, che probabilmente veicolerebbero il messaggio se a pronunciarle fosse una persona reale, una persona in carne ed ossa.
Ci siamo o almeno siamo molto vicini al risultato. L’intelligenza artificiale applicata al cosiddetto deepfake vocale non si limita più semplicemente a far pronunciare ad un robot espressioni identiche a quelle che potrebbe pronunciare una persona in carne ed ossa, ma che non ha mai pronunciato. Ora è capace – o quasi capace – di farlo ricreando persino quei minuscoli gesti, quei segnali, quegli indici sintomatici di emozioni, stati d’animo e sentimenti che arricchiscono quello che diciamo. Insomma, i robot non si limitano più solo a dire quello che diciamo noi, quando lo vogliamo noi, ma stanno imparando anche a dirlo come lo diciamo noi.
Continua ad ascoltare il podcast su HuffPostItalia.
Ernesto Belisario tra i docenti della VIII edizione di Procedamus
Ernesto Belisario
Ernesto Belisario sarà nuovamente tra i docenti della VIII edizione di Procedamus (procedamus.it/), progetto di formazione-intervento per le Università e gli Enti di Ricerca.
La lezione, dal titolo Il Codice dell’amministrazione digitale oggi (2005-2022), è prevista per il giorno 7 ottobre 2022.
Il programma di questa edizione si articola in tre corsi di formazione frontale e nei gruppi di lavoro di Sh@rePro. Il programma dei singoli corsi, invece, sarà disponibile in prossimità dell’evento formativo e attraverso un avviso tramite mailing list di Procedamus Members e di Procedamus Informa.
Per scaricare il programma clicca qui.
L'articolo Ernesto Belisario tra i docenti della VIII edizione di Procedamus proviene da E-Lex.
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Survey: Chilling effect of indiscriminate data retention causes wide-spread harms
In the run-up to tomorrow’s ruling by the French Constitutional Court on communications data retention, a new opinion poll confirms that data retention causes massive social problems because it discourages confidential communications.
Mass surveillance is at the expense of the population
A representative YouGov survey conducted in nine EU countries confirms serious chilling effects of indiscriminately collecting information on the contacts and the location of the entire population. More than a third of the respondents (34%) would refrain from seeking counselling from a marriage counsellor, a psychotherapist or a rehab clinic by phone, mobile phone or email if they knew that their contact was being recorded. (Germany: 45% Austria: 42%, France: 38%, Belgium: 35%, The Netherlands: 34%, Sweden: 33%, Czech Republic: 26% and Spain: 13%)
“When countless citizens in emergency situations no longer seek anonymous advice, the result will be violence and possibly fatalities,” comments MEP and civil rights activist Patrick Breyer (Pirate Party), who commissioned the survey. “Data retention is the first surveillance law directed against the entire population. Doctors, lawyers, works councils, psychologists and counselling centres suffer just as much from this mass surveillance policy as the press, which relies on confidential sources. The distinction between content and communications meta-data is no longer relevant. We know today, according to the current state of research, that metadata allow at least as sensitive conclusions as the content of private communications.”
A judgement for Luxembourg, Brussels and Berlin
On Friday, 25 February, the French Constitutional Court (Conseil Constitutionnel) will rule on the constitutionality of data retention in France. The decision may be groundbreaking and influence ongoing proceedings before the European Court of Justice (ECJ) on data retention laws in France, Ireland and Germany. In Brussels, the ruling affects current plans by the EU Commission for a new push to introduce obligations for the mass retention of communications data throughout Europe. In Berlin, the ruling will be read in the context of plans by the new government to abolish Germany’s data retention law.
Majority rejects data retention
According to the YouGov survey, only 39% of all respondants in the EU support data retention for non-suspects, while 42% oppose it.
The survey was commissioned by the Pirate Party MEP Patrick Breyer (Pirate Party, Greens/European Free Alliance Group), who in the past filed a constitutional complaint against the German law on data retention in Germany. Citizens from the Netherlands, Germany, Italy, France, Austria, the Czech Republic, Spain, Sweden and Belgium were surveyed. Commenting on the survey results, Breyer explains:
“The survey results demonstrate once again how dramatic the consequences of indiscriminate data retention are for the population. If people forgo important medical and family counselling for fear of surveillance, the results are catastrophic. In many cases, the lives and health of potential victims of violence can only be protected with the help of anonymous counselling (e.g. telephone counselling, hotlines). Many potential perpetrators are only willing to accept help under the protection of anonymity, whereby they can often be dissuaded from planned acts of violence or convinced of the need for treatment. Also certain persons will report offenders only anonymously – an indispensable prerequisite for criminal prosecution.Unfortunately, the greatest consensus currently seems to exist on mandating indiscriminate IP data retention throughout Europe, which the judges in Luxembourg recently green-lighted under massive pressure. Under no circumstances should all internet users be placed under general suspicion and online anonymity be abolished! A general and indiscriminate retention of our identity on the Internet allows for creating comprehensive personality and movement profiles of practically every citizen. Incidentally, there is no evidence that IP data retention significantly increases the crime clearance rate. In the absence of data retention Germany today has a higher cybercrime clearance rate than with IP data retention in place in 2009.“
[share author='Informa Pirata #WeAreAllAssange #PiratesForAssange' profile='https://twitter.com/informapirata' avatar='https://pbs.twimg.com/profile_images/1362822279810449412/luhv2IGn_400x400.jpg' link='https://twitter.com/informapirata/status/1496580771481534464' posted='2022-02-23 20:20:35']Che si sappia... 😄
#Poliverso by #Friendica => inizio agosto 2021
#metaverso by #Meta => fine ottobre 2021
@FriendicaNews batte ancora #Facebook
(dalla newsletter di Guido #Scorza)
edpb.europa.eu/news/news/2022/…
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