Salta al contenuto principale



NUCLEARE. Nessun progresso nei colloqui indiretti tra Usa e Iran a Doha. La guerra all’orizzonte


Le posizioni restano distanti. Teheran vuole dagli Usa garanzie più stringenti. Washington chiede maggiori restrizioni all'Iran rispetto all'intesa firmata nel 2015. Sullo sfondo c'è Israele che non vuole l'accordo. L'articolo NUCLEARE. Nessun progresso

di Michele Giorgio –

(nella foto di archivio, il giorno in cui fu raggiunto nel 2015 a Vienna l’accordo Jcpoa)

Pagine Esteri, 1 luglio 2022 – Ora o mai più. Sotto la pressione di questo imperativo erano ripresi nei giorni scorsi a Doha, nel Qatar, negoziati decisivi, ma indiretti, tra Iran e Stati uniti per il ripristino dell’accordo del 2015 sul programma nucleare iraniano (Jcpoa). Enrique Mora, uno dei collaboratori più stretti del «ministro degli esteri» dell’Ue Josep Borrell, ha incontrato la delegazione iraniana capeggiata dal viceministro degli esteri iraniano Ali Bagheri Kani. Poi ha visto l’inviato speciale degli Usa, Robert Malley. Al momento prevale il pessimismo. Non c’è stato alcun «progresso sperato dall’Ue» nelle trattative sul nucleare iraniano, ha comunicato ieri Enrique Mora. Gli Stati Uniti si dicono «delusi» e un portavoce del Dipartimento di stato ha aggiunto che «I colloqui indiretti a Doha sono terminati». L’Iran da parte sua fa sapere che rimarrà in contatto con Mora per prossimi incontri. Il portavoce del ministero degli esteri di Teheran, Nasser Kanani ha comunque confermato che rimangono “questioni irrisolte”.

Gli ultimi mesi hanno visto crollare gran parte dell’impianto del nuovo accordo Jcpoa quando sembrava a portata di mano ai colloqui avviato nel 2021 a Vienna. A un certo punto l’Amministrazione Biden è stata sul punto di accettare la richiesta iraniana di rimuovere i Guardiani della rivoluzione (Pasdaran) dalla lista delle organizzazioni terroristiche compilata dal Dipartimento di stato. Biden ha poi fatto retromarcia di fronte alle proteste del governo israeliano. Quindi, i negoziati sono stati sospesi a marzo a causa delle crescenti divergenze tra la Casa Bianca e Teheran, alle quali si è aggiunto il gelo sceso tra Mosca e Washington – entrambe garanti del Jcpoa (nel 2018 però gli Usa sono usciti dall’accordo) – per l’inizio della guerra in Ucraina.

Il passo all’indietro fatto quattro anni fa dall’ex presidente Donald Trump, in apparente accordo con l’ex premier israeliano Netanyahu, non solo ha portato allo stop del Jcpoa dopo tre anni in cui le parti coinvolte avevano (più o meno) rispettato i punti dell’accordo. Ha anche dato il via prima a un intenso scambio di accuse e poi ha innescato incidenti nel Golfo che per un soffio non sono sfociati in una guerra. L’Iran ha sempre negato di volersi dotare di ordigni nucleari ma dopo il 2018 ha utilizzato nelle sue centrali centrifughe avanzate e scorte crescenti di uranio arricchito lasciando intendere di essere in grado di raggiungere la soglia nucleare. Ora è il momento della verità, un fallimento avrebbe conseguenze drammatiche.

A inizio settimana a Teheran si respirava un clima più positivo. «La Coppa del Mondo Jcpoa in Qatar» aveva scritto in prima pagina il foglio riformista Mardom Salari. Per il moderato Arman-e Emruz «L’accordo tra Iran e America dovrebbe arrivare…ma una tale opportunità non può realizzarsi senza la flessibilità di entrambe le parti». Duro invece il conservatore Keyhan – fa capo alla Guida suprema iraniana Khamenei – che ha messo in guardia Ali Bagheri Kani: «I negoziati in Qatar sono una trappola, non si può premiare l’America che vara sanzioni, compie omicidi, pirateria e approva risoluzioni anti-iraniane».

Il ritorno al tavolo delle trattative è stato anche frutto anche dell’aumento del costo dell’energia causato dalla guerra tra Mosca e Kiev. Il rilancio del Jcpoa e la fine delle sanzioni Usa sulla vendita del greggio (e del gas) iraniano, andrebbe incontro al proposito di Biden di trovare fonti alternative all’energia russa. Israele, nemico dell’Iran, invece spera nel fallimento, vuole che le sanzioni contro Teheran non siano revocate e si prepara a un possibile scontro militare. «Proseguiremo a lavorare insieme agli Stati uniti e ad altri paesi per rendere chiara la nostra posizione e influenzare la realizzazione dell’accordo, se mai ci sarà», ha avvertito il ministro della difesa uscente Benny Gantz confermando che sta nascendo un’alleanza contro l’Iran con partner regionali non meglio identificati. Ma non è un mistero che Tel Aviv stia costruendo una sorta di Nato israelo-araba con Arabia saudita, Qatar, Emirati, Egitto, Bahrein e Giordania, guidata dagli Usa, per contrastare eventuali lanci di missili e droni iraniani in caso di una guerra. Domenica il Wall Street Journal aveva riferito che su iniziativa statunitense, alti ufficiali israeliani hanno avuto a marzo a Sharm El Sheikh incontri segreti con i rappresentanti di vari paesi arabi, tra i quali l’Arabia saudita, per coordinare strategie militari contro Teheran. Pagine Esteri

L'articolo NUCLEARE. Nessun progresso nei colloqui indiretti tra Usa e Iran a Doha. La guerra all’orizzonte proviene da Pagine Esteri.



STATI UNITI. Sdegno per la strage di 51 migranti. Il Messico avvia una indagine


Nel camion con a bordo decine di migranti non era stato accesso il sistema di aria condizionata con temperature molto alte all’esterno. Il Messico agli USA: "Non possiamo affrontare più il fenomeno migratorio solo con valichi di frontiera, con leggi più s
della redazione


(la foto è di Martin Leveneur)

Pagine Esteri, 29 giugno 2022Non cessano sdegno e dolore per i 51 migranti, tra i quali si contano 22 cittadini messicani, morti per asfissia in un Tir nei pressi di San Antonio, in Texas. Altri due messicani si trovano in ospedale, con segni di grave disidratazione. È stata la tragedia più grave legata alla migrazione nella storia recente degli Stati uniti, paese che negli ultimi anni, specialmente sotto la presidente Trump, ha adottato misure drastiche contro la migrazione violando gravemente i diritti della persona e dei minori. L’amministrazione Biden da parte sua ha fatto sino ad oggi poco per mettere fine a queste violazioni.

Il “Los Angeles Times” ha riportato che lo scorso lunedì un cittadino ha sentito grida di aiuto provenire da un camion frigorifero e ha allertato i servizi di emergenza. I soccorritori, inorriditi, hanno trovato decine di corpi senza vita, ammassati uno sopra l’altro, e sopravvissuti in gravi condizioni o sul punto di esalare l’ultimo respiro. All’interno del camion frigorifero con a bordo le decine di migranti non era stato accesso il sistema di aria condizionata e non c’era acqua con temperature molto alte all’esterno dell’automezzo. L’accaduto ricorda la strage del dicembre del 2021 nello stato messicano del Chiapas quando si ribaltò il rimorchio di un autocarro con un centinaio di migranti di diverse nazionalità. Persero la vita 56 persone e altre 50 rimasero ferite.

La magistratura messicana ha aperto una indagine sull’accaduto. Al momento tre persone sono state fermate dalla polizia, senza però che sia stata ancora formalizzata nessuna incriminazione. “E’ una disgrazia tremenda, stiamo fornendo assistenza alle famiglie”, ha commentato il presidente messicano Andrés Manuel Lopez Obrador. Il 12 luglio Obrador si incontrerà con Biden proprio per discutere la questione dei flussi migratori. “Non possiamo affrontare il fenomeno migratorio solo con valichi di frontiera, con leggi più severe con muri o agenti di polizia, ma con il benessere, la sicurezza e la pace nei punti di partenza dei viaggiatori”, ha esortato il presidente messicano durante un recente viaggio in Guatemala in palese riferimento alle severe misure degli Stati uniti in materia di migrazione.

I flussi migratori sono stati tra i temi portanti del IX Vertice delle Americhe, tenutosi a inizio mese giugno a Los Angeles. Al termine Biden e i leader dei paesi dell’America Latina e dei Caraibi hanno adottato una dichiarazione congiunta che punta su stabilità e assistenza alle comunità; i percorsi legali più larghi; gestione umana della migrazione e risposta coordinata alle emergenze. Il Dipartimento di Stato Usa metterà 25 milioni di dollari a disposizione del meccanismo Global Concessional Financing Facility (Gcff) a sostegno dei Paesi dell’America Latina e 65 milioni di dollari per supportare gli agricoltori statunitensi che assumono contadini dai paesi latinoamericani. Provvedimenti giudicati insufficienti per affrontare l’enorme flusso migratorio, frutto delle crisi economiche che affliggono diversi paesi dell’area ma anche di cambiamenti climatici che colpiscono l’agricoltura fonte di sostentamento di milioni di persone. Pagine Esteri

L'articolo STATI UNITI. Sdegno per la strage di 51 migranti. Il Messico avvia una indagine proviene da Pagine Esteri.



Conte e Grillo insegnano: con politicanti e comici aspiranti politicanti è sempre bene non avere rapporto alcuno


Il governo Draghi non è nato da un accordo fra i partiti che ne compongono la maggioranza, ma dalla loro incapacità di trovare un'alternativa.



The “warrior prince” Mohammed bin Salman al-Saud seems to have decided to play the ′alliance-maker` card.



𝐏𝐀𝐋𝐄𝐑𝐌𝐎, 𝐋𝐀 𝐂𝐇𝐈𝐄𝐒𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐆𝐀𝐍𝐂𝐈𝐀 𝐄 𝐋𝐀 𝐁𝐔𝐂𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐒𝐀𝐋𝐕𝐄𝐙𝐙𝐀


Immagine/foto


All’interno del quartiere arabo della Kalsa, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, meglio conosciuta col nome di “Gancia”, ossia ospizio per malati e forestieri, è un complesso architettonico risalente al 1490 ed edificata dai frati francescani.

Un pò prima di entrare nella Chiesa, sul muro esterno vi è una curiosa lastra di marmo scavata affiancata da una lapide che ne commemora l’evento, essa è la "𝐁𝐮𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐞𝐳𝐳𝐚".

Nell'Aprile del 1860 gli antiborbonici insorgono a #Palermo contro il Re napoletano. La sommossa, scoppiata a pochi passi dalla Chiesa della Gancia in quel che un tempo veniva definito il quartiere degli “scopari” (famoso per le vivacissime zuffe tra donne), viene soffocata nel sangue. Due dei capi rivolta scampati al massacro, per sfuggire alla cattura da parte dei gendarmi borbonici, si rifugiano nella cripta della chiesa, tra le sepolture dei frati del convento.

Dopo cinque giorni senza né cibo né acqua i due insorti, attraverso una breccia sul muro del convento, riescono ad attirare l’attenzione di una donna che d’accordo con alcune comari mette in scena una grande rissa, distogliendo in questo modo l’attenzione dei gendarmi. In un attimo la stradina si trasforma in teatro di urla e spinte e i due fuggiaschi, approfittando di questo sotterfugio, allargano la breccia nel muro riuscendo a scappare indisturbati. Da quel momento la breccia nel muro della Gancia prese il nome di “𝐁𝐔𝐂𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐒𝐀𝐋𝐕𝐄𝐙𝐙𝐀“.




Forse un annetto fa, un po' per curiosità e un po' perché immaginavo già che potrebbe essere stato qualcosa di comodo, ho sviluppato un marginale inte...



Three years into the digital fight for freedom in Brussels – Pirates matter!


Three years ago, I entered the European Parliament thanks to 240,000 votes for the German Pirate Party and no blocking threshold (which the German Federal Constitutional Court had declared unconstitutional). Three …

Three years ago, I entered the European Parliament thanks to 240,000 votes for the German Pirate Party and no blocking threshold (which the German Federal Constitutional Court had declared unconstitutional). Three exciting years in which my team and I fought against the full force of surveillance and data exploitation mania of the Ursula von der Leyen Commission. In accordance with the results of a member survey in my party, I voted against the election of von der Leyen, who had already supported unconstitutional data retention as a member of the German Bundestag and was silent on the issues of lobbying, transparency and citizen participation. Jointly, the three Czech Pirate MEPs and me rejected von der Leyen.

The work of the Pirate movement in the European Parliament is characterised by our close cooperation and cross-border division of labour. I am also proud that we Pirates are now in the government in the Czech Republic and the Ministers of Foreign Affairs and Digital Affairs are Pirates. This will be particularly helpful in the next six months, when the Czech Republic holds the EU Presidency and negotiates for the Council.

One thing has been clear since my election: our fundamental rights and freedoms in the digital age are being attacked and dismantled across Europe. Industry, the EU Commission and the governments of the member states are responsible for this. And yet I was able to achieve successes in the fight against surveillance and screening mania.

Major success: EU Parliament calls for ban on biometric mass surveillance

In October 2021, a large majority of EU MEPs rejected biometric facial recognition and other forms of biometric mass surveillance in public spaces. Amendments proposed by the conservatives to call for “exceptions” were defeated. The vote was a crucial milestone for us in the fight against the discriminatory use of mass surveillance tools in public spaces. Previously, I had campaigned for a ban on these highly intrusive and error-prone technologies in public spaces, because biometric mass surveillance wrongly implicates large numbers of innocent citizens, systematically discriminates against under-represented groups and threatens our free and diverse society. I coordinated a campaign by my group to ban biometric mass surveillance, where we commissioned studies and mapping, hosted events and provided a free video game (biometric outrun) – try it, it’s not so easy to escape the scanners!
1606005Biometric Outrun greens-efa.eu/tools/game/index…
This clear message from Parliament to take civil society’s warnings seriously and ban biometric mass surveillance in public spaces in the proposed Artificial Intelligence Act was a great success for me and my team. Now it is a top priority for us four Pirate MEPs in Brussels to make sure the ban is implemented in the currently negotiated Artificial Intelligence Act (AIA). There is a majority in parliament in favour of a ban on biometric mass surveillance. However, the negotiations with the national governments next year will be decisive. So far, they have strictly rejected such a ban.

Decision-makers often learn best what surveillance means when they are affected by it themselves. This became obvious in May 2022 when the Parliament by a large majority rejected a project of the parliamentary administration to collect fingerprints of all MPs for a “biometric attendance register”. We must not allow the mass processing of biometric data to become the new normal!

Digital Services Act: Fighting against industry and government interests

As rapporteur for the Civil Liberties Committee (LIBE), I fought for digital citizens’ rights in the trilogue negotiations on the Digital Services Act – unfortunately largely unsuccessfully. The EU governments in the Council stubbornly defended industrial and governmental interests, and the Parliament agreed to this in exchange for a speedy conclusion of the negotiations. At least we were able to prevent the indiscriminate collection of the mobile phone numbers of all uploaders on adult platforms, which would have endangered the privacy of users and especially the safety of sex workers due to foreseeable data hacks and leaks. We also successfully fought against removal obligations for search engines. And at least minors will be protected from being manipulated by way of targeted advertising in the future.

Video: Patrick Breyer explains the Digital Services Act

peertube.european-pirates.eu/v…

Chat control 2.0: We can still stop it

As shadow rapporteur for the Greens/EFA Group, I fought without success against the adoption of voluntary chat control in July 2021. However, I and my fellow campaigners from politics and civil society managed to mobilise a lot of attention and protest in the media, politics and the population in Germany with targeted campaigning and public relations work when the plans for the introduction of mandatory chat control were presented in 2022. When the proposal was finally published in May 2022, the public outcry was great. Even the German Child Protection Association has described the EU Commission’s planned scanning of private communications via messenger or email without any reason as disproportionate. The majority of child pornography material is shared via platforms and forums, they say. What is needed is “above all the expansion of human and technical resources at the law enforcement agencies, more visible police presence on the net, more state-run reporting centres as well as the decriminalisation of the dissemination of self-generated material among young people”.

With chatcontrol.eu I provide a comprehensive website on the topic. I commissioned a former judge with the European Court of Justice to write a legal opinion, finding that the proposed chat control violates fundamental rights. Now it is time to forge an international civil society alliance against chat control!

TERREG: Attack on freedom of expression

I achieved partial successes in the controversial EU regulation to prevent the dissemination of terrorist content on the internet (TERREG), which allows national authorities to have alleged terrorist internet content deleted within one hour without a court order – even if it was published in another member state. As the negotiator for my group Greens/EFA, I helped prevent, for example, an obligation to use error-prone upload filters, ensured special protection of journalism, art and science and secured an exception for small and non-commercial platforms from the 1-hour deletion deadline. Unfortunately, the TERREG regulation still remains problematic.

Digital learning during the pandemic

Is copyright hampering schools, universities and research in the Covid 19 pandemic? The proposal by Felix Reda and me to have this investigated received a majority and will be taken up. Background: Digital lending and digitisation of books is legally permitted, but in practice books are still rarely available digitally. This is especially disadvantagous when libraries are closed due to a pandemic. Thanks to the pilot project it can now be investigated what practical improvements are needed in order for libraries to actually use the exemption for public lending of e-books.

By the way, I regularly call publicly for project proposals. Everyone can contribute their ideas.

Stop data retention!

The generalised and indiscriminate retention of information on contacts, movements and internet use of the entire population is an unprecedented attack on our right to privacy and the most profound form of mass surveillance. It captures highly sensitive information about our daily lives and excludes no one. Following the annulment of the EU Data Retention Directive, we have so far been able to prevent a new attempt. However, the EU Commission and member states’ governments are already planning it behind closed doors.

A study I commissioned shows that data retention of telephone, mobile phone and internet use has no measurable impact on crime rates or clearance rates in any EU country. An opinion poll I commissioned (summary, full text) showed that in nine EU countries data retention causes massive social problems because it discourages confidential communication – and that it is generally widely opposed. In a legal opinion commissioned by me, former EU judge Prof. Dr. iur. Vilenas Vadapalas states that two of the most widespread methods of data retention (national security, geographical limitation) are envisaged in a manner “not compatible with ECJ case law and fundamental rights”. A summary can be found here.

Nomination of Julian Assange for the Nobel Peace Prize

Together with my three fellow Czech Pirates in the European Parliament, I proposed the nomination of Julian Assange for the Nobel Peace Prize to the Norwegian Nobel Committee in January 2022. For the Pirates, the case of Assange is a symbol of the suppression of freedom of expression and the public’s right to information.

My legal successes

In January 2021, the European Court of Justice made a landmark judgment of great importance for EU-funded “security research” following my legal action (Case T-158/19). Under the “iBorderCtrl” project, the EU tested the use of alleged “video lie detector” technology on travellers. I had filed a lawsuit on 15 March 2019 for the release of secret documents on the ethical justifiability, legal admissibility and results of the technology. According to the court ruling, the EU research agency can no longer keep these documents completely secret. For example, the ethical and legal evaluation of technologies for “automated deception detection” or automated “risk assessment” must be published, as long as they do not relate specifically to the iBorderCtrl project. Yet, in order to protect commercial interests, the examination of the ethical risks (e.g. risk of stigmatisation and false reports) and the legal admissibility of the concrete iBorderCtrl technology and reports on the results of the project were allowed to be kept secret. I filed an appeal against this continuing lack of transparency. Throughout the procedure, I was able to achieve critical reporting repeatedly. The proposed AI regulation could ban video lie detectors.

I achieved another important success before the German Federal Constitutional Court in July 2020: Investigators are not allowed to access the identity of internet and mobile phone users without cause. The court declared parts of the German law on subscriber data disclosure unconstitutional. The ruling followed a collective constitutional complaint against state access to passwords and the identity of internet users (so-called subscriber data disclosure, case no. 1 BvR 1873/13, 1 BvR 2618/13). This complaint was filed in 2013 by myself and Katharina Nocun as the first complainants, along with 6,373 other citizens.

Outlook

Until the next European elections, I will be involved in negotiating the proposed “European Digital Identity” (keyword: personal identification number), the regulation on the targeting of political advertising (keyword: Cambridge Analytica), the regulation on the creation of a European space for health data, the regulation on privacy in electronic communications (ePrivacy) and the chat control regulation.

Electoral Threshold: Attack on Democracy

Whether the German Pirate Party can continue to defend digital fundamental rights in Brussels depends on whether the political establishment succeed in grabbing the seats of smaller parties by mandating a minimum percentage of votes for entering the parliament (electoral threshold). The ruling coalition in Germany could ratify an electoral law amendment from 2018 that provides for such a 2% blocking clause. Another electoral law amendment is currently negotiated which, according to the proposal of the European Parliament, would even introduce a 3.5% blocking clause. Due to the primacy of European law, several rulings of the Federal Constitutional Court on the unconstitutionality of blocking clauses would be undermined.

With the planned 3.5% blocking clause, 3.1 million votes for six small parties such as the Pirate Party would have had to be discarded in the last European elections and their parliamentary seats would have had gone to the political establishment instead. The EU electoral law reform must not be a vehicle for self-serving blocking clause plans of the governing parties, which want to compensate for their collapsed election results! Europe needs more openness and more diverse political ideas, not less. Leaving millions of citizens who are disillusioned with the established parties with no other choice will either drive them into the arms of anti-democratic parties or make them turn their backs on the ballot altogether. Both damages our democracy and endangers Europe.

Now it is up to us to fight for democracy and diversity in parliament. In the digital age, Europe needs us Pirates as digital freedom fighters more urgently than ever!



patrick-breyer.de/en/three-yea…





#Telegram ha trasformato il canale "transparency" in un bot che per ogni paese consente di sapere se sono stati rivelati IP e numeri di telefono alle autorità; questo varrà solo per i paesi considerati "pienamente democratici" (no, l'Italia non è tale secondo l'indice redatto dalla divisione di ricerca dell'Economist Group!).

Il link al comunicato




Immagine/foto

🏫 Sul nostro sito trovate pubblicato il bando per la progettazione di 212 nuove scuole finanziate dal #PNRRIstruzione.

Il concorso, indetto dal Ministero dell’Istruzione con l'utilizzo della piattaforma concorsi del Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, prevede l'ideazione, da parte di architetti e ingegneri, di edifici innovativi dal punto di vista architettonico, strutturale, e impiantistico.

Una chiamata rivolta alle migliori professionalità del Paese per la costruzione di scuole sostenibili, inclusive, accessibili, dove si possa fare didattica in modo innovativo.

Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/pubbli…



#NotiziePerLaScuola

Graduatorie di Istituto di I fascia: aperte le funzioni telematiche per la scelta delle istituzioni scolastiche per gli a.s. 2022/23 e 2023/24.

Info ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/gradua…

Iscrivetevi per rimanere sempre aggiornati ▶️ miur.gov.it/web/guest/iscrizio…


t.me/Miur_Social/3464



Gesto intelligente, utile e saggio!

#Google cancellerà i dati sulla posizione che mostrano quando gli utenti visitano una clinica per aborti.
Lo ha dichiarato venerdì il gigante della ricerca online, a seguito della preoccupazione che una traccia digitale possa informare le forze dell'ordine se una persona interrompe una gravidanza illegalmente.

reuters.com/world/us/google-de…





Il 29 giugno è arrivato il via libera alla legge che contiene la riforma della formazione e dell'assunzione dei docenti della scuola secondaria.

Percorsi certi per chi vuole insegnare. Una definizione più chiara degli obiettivi e delle modalità della formazione dei docenti. Concorsi annuali per reclutare con costanza il personale. Queste le principali novità.

Qui tutti i dettagli ▶️ miur.gov.it/web/guest/-/scuola…


t.me/Miur_Social/3463





Oldies but goodies: Web design for the planet


Questa volta ripropongo in un colpo solo sette articoli ripresi e tradotti dal progetto “Web design for the planet: una raccolta di buone pratiche per un web più ecologico”

Nathalie, un’ecologista francese che si occupa professionalmente di web, si era proposta la sfida di scrivere in 30 giorni una serie di 30 articoli che si occupassero dei temi collegati all’impatto del digitale sul nostro eco-sistema e in particolare, partendo dal concetto di “sobrietà digitale”, si era concentrata sulla progettazione eco-sostenibile di siti e applicazioni web.
Mi sembrano temi molto interessanti di cui in Italia non si parla ancora abbastanza.
Qui sotto trovate i link agli articoli che ho ripubblicato su Plume un servizio per creare blog nel Fediverso.
Buona lettura e condividete pure con sobrietà ;)


10 vantaggi di una progettazione web eco-sostenibile


Risorse per una progettazione digitale eco-sostenibile


5 modi per ridurre il peso dei video per realizzare siti web eco-sostenibili


5 modi per ridurre il peso delle immagini


Come migliorare i flussi UX (User Experience) di un sito


Come ottimizzare i font?


Come applicare il metodo di Marie Kondo ai siti web

Strafanici, il titolo del blog su cui sono ripubblicati questi articoli, è preso in prestito da una parola del dialetto triestino che significa cianfrusaglie, cose da nulla; attraverso le migrazioni di tanti friulani il termine è arrivato anche nelle periferie milanesi ed ha sempre fatto parte del mio lessico familiare 😀

@Poliverso @maupao @Le Alternative @Ninefix @Giordano @Scuola - Gruppo Fediverso @quinta mte90@mastodon.uno @Maurizio Carnago @Ed 🏳️‍🌈 @Devol :fediverso: @Goofy 📖 🍝 @Paolo Dongilli @Alexis Kauffmann @Alessandro

in reply to nilocram

wow argomento molto interessante! Ti sei meritato di essere tra i miei feed RSS! Grazie ancora!

@nilocram

Scuola - Gruppo Forum reshared this.

in reply to nilocram

Non c'è alcun modo per misurare gli effetti ecologici positivi di pratiche come la riduzione dei tempi di caricamento e la leggerezza del software. Sono in ultima istanza i provider a gestire e suddividere le risorse e sono loro a dover ridurre l'impatto ambientale dei datacenter e ottimizzare l'efficienza, altrimenti le risorse da noi "risparmiate" saranno cicli computazionali spesi a vuoto (differenza trascurabile) o riassegnati ad applicativi più energivori. Mentre a livello di DC si possono certamente ridurre emissioni e consumo energetico con un impatto notevolmente superiore.
Se invece controlliamo tutta la filiera il discorso cambia.

Scuola - Gruppo Forum reshared this.



Aborto? Questione di privacy e capitalismo


La questione dell'aborto può essere risolta solo con libero mercato, tutela della proprietà e della privacy. Ogni alternativa porta alla violenza e alla negazione della libertà delle persone.

Una recente decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti ha ribaltato una storica sentenza (Roe v Wade) del 1973, lasciando la possibilità ai singoli Stati di regolare la questione dell’aborto. Ogni stato potrà decidere cosa fare, in base alla legge nazionale.

232437

Oggi non voglio parlarvi della sentenza, ma cercherò di spiegarvi il motivo per cui penso che l’unico vero modo di risolvere la questione dell’aborto1 sia attraverso privacy, proprietà e libero mercato - a prescindere dalle opinioni personali.

Subscribe now

Privacy Chronicles è una newsletter indipendente che esiste grazie alle decine di persone che hanno scelto di abbonarsi.
Se ti piace quello che scrivo e vuoi valorizzare il mio lavoro, considera l’abbonamento!

La proprietà del corpo


Iniziamo parlando di proprietà.

La proprietà è un diritto naturale che nasce insieme all’essere umano. L’uomo primitivo non sapeva nulla del mondo, ma sapeva distinguere se stesso dall’ambiente circostante e aveva consapevolezza di sé, della propria mente e del corpo - controllato dalla mente.

È da questa consapevolezza che deriva il concetto di proprietà.

Ogni essere umano possiede la sua mente e quindi il suo corpo, un fatto naturale e universale che oggi chiamiamo proprietà. I “woke” oggi dicono: my body my choice, ma come sapete io preferisco citare Locke:

Every ·individual· man has a property in his own
person
[= ‘owns himself’]; this is something that nobody else has any right to.


Il diritto di aborto non è quindi un diritto positivo (che non sono diriti ma privilegi politici), ma una conseguenza del diritto di proprietà sul corpo.

Il concetto di proprietà è importante, perché lega tutti i successivi temi, come quello del capitalismo e del libero mercato.

Subscribe now

Capitalismo e libero mercato


Il capitalismo è quel sistema economico e sociale in cui le persone (e non lo Stato) possiedono i mezzi di produzione. È cioè quel sistema in cui sono le persone a decidere cosa produrre, come produrre, per chi produrre.

Il vero capitalismo esiste solo in un contesto di libero mercato, in cui ogni decisione è esclusivamente frutto del pensiero e della libera volontà delle persone - che possono scegliere se cooperare o meno tra loro.

Un sistema capitalistico di libero mercato non può prescindere dalla protezione assoluta della proprietà privata. È con la negoziazione privata e lo scambio di titoli di proprietà che le persone sono in grado di allocare tra loro le risorse.

232438

Per sintetizzare, possiamo allora dire che il capitalismo è il modo in cui le persone possono produrre e allocare diritti di proprietà in modo decentralizzato (cioè senza pianificazione centrale) attraverso l’incontro delle loro volontà.

Perfino in un libero mercato però non mancano i conflitti, soprattutto per un tema come l’aborto, che da secoli si porta dietro idee totalmente inconciliabili tra loro.

Subscribe now

Protezione dalla violenza


La privacy è l’unico modo in cui possiamo proteggere le persone dalla violenza, facendo sì che possano formare liberamente la loro volontà e incontrare quella altrui, per scambiare titoli di proprietà e ottenere così un mutuo beneficio.

Privacy non è segretezza. Lo dico spesso, vale la pena ripeterlo.

Privacy, nell’Era dell’Informazione, è la capacità di controllare le informazioni che ci riguardano e scegliere a chi rivelarle. La privacy è un diritto analogo alla proprietà del corpo: è il filtro attraverso il quale separiamo e definiamo i confini della nostra sfera privata rispetto al resto del mondo. È il diritto che ci permette di formare la nostra volontà al riparo da ingerenze arbitrarie di terzi.

Perché l’aborto è una questione di proprietà, capitalismo e privacy


In un mondo ideale non ci sarebbe alcun bisogno di parlare di aborto. Il medico sarebbe l’unico possessore dei mezzi di produzione del bene “prestazione medica”. La paziente e il medico sarebbero gli unici a poter decidere i termini della prestazione, attraverso la negoziazione privata e lo scambio di titoli di proprietà (lavoro in cambio di denaro). Le pazienti sarebbero in grado di formare la loro volontà senza alcuna ingerenza arbitraria, violenza o giudizio altrui.

Ma non siamo in un mondo ideale.

L’interruzione volontaria di gravidanza non fa parte di un mercato libero. Ci sono specifiche regole che definiscono i limiti dell’azione umana e interferiscono nella libera formazione della volontà degli attori di mercato (medici e pazienti).

Come ogni altro ambito umano, la legge non è altro che lo strumento attraverso cui il burocrate crea un mercato artificiale a sua immagine e somiglianza, secondo i suoi principi morali e le sue ideologie. Alcune volte questo mercato sarà espressione dei principi e idee della maggioranza della popolazione, altre volte sarà invece frutto di compromessi.

In un mercato artificiale non c’è rispetto della proprietà: il medico non è libero di offrire il suo lavoro alle sue condizioni e la paziente non è libera di decidere sul suo corpo, che in realtà diventa di proprietà del legislatore. Allo stesso modo, non c’è neanche libera formazione della volontà e piena autodeterminazione: l’estensione del pensiero umano in un mercato regolamentato è sempre pari ai limiti del pensiero del burocrate.

In un mercato artificiale non può esserci neanche privacy.

L’aborto diventa una questione pubblica, poiché colui che crea e mantiene il mercato, lo Stato, deve assicurare che tutti rispettino le regole. La paziente che vuole interrompere la gravidanza infatti non ha alcuna scelta - sarà costretta a rivelare informazioni molto sensibili all’intero sistema sanitario. Nel caso in cui quelle informazioni possano rivelare una violazione delle regole, sia la paziente che il medico saranno duramente puniti.

Subscribe now

Non essere ipocrita


Un mercato regolamentato è l’antitesi del libero mercato, che per definizione esiste solo al di fuori dalla legge. L’unico risultato della pianificazione centrale è la violenza di un gruppo politico sull’altro.

In alcuni casi sarà la violenza dei pro-life contro la libertà della donna sul proprio corpo. In altri sarà la violenza di chi è favorevole all’aborto contro i medici, che saranno costretti a scegliere tra sacrificare i propri principi morali o essere esclusi dal mercato.

Eliminare la pianificazione centrale è l’unico modo per garantire il realizzarsi della piena libertà delle persone. È l’unico modo per far coesistere pacificamente persone che la pensano e la penseranno sempre in modo opposto, senza che gruppi di potere si facciano violenza l’un l’altro.

Se vuoi libertà di abortire, allora devi accettare che l’unico modo per risolvere il problema alla radice è attraverso il libero mercato, la proprietà privata e la privacy - non la legge, mai la legge.

Devi anche accettare che altri possano esprimere liberamente le loro opinioni e volontà, e devi anche accettare che nessuno potrà mai essere obbligato a soddisfare una tua pretesa, perché sarebbe una violenza. La stessa violenza di molti di coloro che chiedono di licenziare medici che si rifiutano, per principio, di praticare interruzioni di gravidanza.

La via di mezzo, il compromesso, la “legalizzazione” - non sono altro che strade tortuose che portano allo stesso risultato: la pianificazione e la negazione dei diritti naturali, della libertà di autodeterminazione, della privacy. Non esiste una terza strada: pianificazione totale o libero mercato.

Se scegli la pianificazione, se scegli di fare violenza su un certo gruppo politico, se scegli di negare l’esistenza di un libero mercato, allora devi anche accettare che sia tu a subirne le conseguenze - come oggi potrebbe accadere in molti Stati americani. Non essere ipocrita.

Leave a comment

Grazie per aver letto Privacy Chronicles. Se ti è piaciuto l’articolo, condividilo!

Share

1

Come dico spesso, sono agnostico sul tema dell’aborto, che è fonte di grandi dibattiti anche tra libertari. Penso che, pro o contro, non sia una scelta che ci riguarda. Di certo non può riguardare lo Stato. Nel mio mondo ideale di aborto non si parla, perché è una questione privata tra medico e paziente - fuori da ogni ingerenza di terzi.



THE QUEEN IS DEAD VOLUME 60 – ALCEU VALENCA \ LOS KINTOS \ JULIAN Y SU COMBO


In questo sessantesimo episodio di The Queen Is Dead tratteremo di un altro grande recupero dell’etichetta spagnola Vampisoul, che questa volta è arrivata fino in Brasile per riportarci il folgorante esordio solista di Alceu Valença. Sempre la Vampisoul recupera in Perù i Los Kintos, un grande gruppo che miscela ritmo cubano e musica peruviana per un risultato molto molto ballabile. Per chiudere la puntata un sette pollici dall’altissimo tasso funk nuyorican di Juliàn Y Su Combo.

iyezine.com/alceu-valenca-los-…




Il viola sarà il nuovo colore di #Mastodon!
Mastodon sta collaborando con l'agenzia di design @oak per aggiornare la homepage e il marchio. Addio social media blu, ciao viola acceso!
mastodon.social/@Mastodon/1085…
blog.joinmastodon.org/2022/06/…
in reply to Poliverso - notizie dal Fediverso ⁂

ci sta questo viola e anche la loro motivazione (essere un pochino originali rispetto agli social principali), però quel blu mi piaceva 😔

Non so se su Mastodon sia possibile cambiare il colore principale, se non c'è spero ci pensino a metterlo, così chi preferisce il celeste o anche altri colori può farlo senza problemi



KILL YOUR IDOLS PARTE II “A YEAR AND A HALF IN THE LIFE OF METALLICA”


Mi piace, e mi stuzzica molto, il fatto che quando si va a toccare quelli che la stragrande parte della popolazione virtuale considera come “mostri sacri”, e in parte “cosa loro esclusiva”, si scatenino gli strali di tutti coloro che si sentono offesi. E così, dopo aver avuto il coraggio di parlare dei Nirvana e del documentario su Cobain, proprio io che non sono un loro fan, eccomi di nuovo qui a raccontare dei Metallica.

iyezine.com/kill-your-idols-pa…




Confessioni di una maschera Giugno duemilaventidue #collassodiunasocietàcollassata


Parlo spesso di quelle che sono le dinamiche che più da vicino mi coinvolgono, non perché le reputi più imminenti di analisi rispetto alle altre, ma proprio perché mi trovo nella condizione di doverle affrontare quasi quotidianamente. E sono conseguentemente, per me, quelle da cui mi è più difficile provare a staccarmi. Torno quindi nuovamente a ciò che vivo in ambito sanitario come preponderante, e torno a star male al pensiero di quello che sta accadendo. In realtà l’ambiente ospedaliero è consono alla narrazione giusto per il fatto che è lì che vivo la maggior parte della mia vita, e al tempo stesso resto convinto che si tratti di dinamiche che si possono sovrapporre in qualunque altro ambito, lavorativo e non.

iyezine.com/confessioni-di-una…

reshared this



Morgana "Contemporaneità", 2022- Low Ambition Records, Contraszt Records


Questo disco, su richiesta del gruppo, viene qui recensito in anteprima. La sua uscita è prevista per Agosto. Vi lascio qui il Bandcamp per saggiarne due pezzi già disponibili e, soprattutto, perché li possiate seguire e rimanere aggiornati sulla pubblicazione di questo bellissimo Contemporaneità

iyezine.com/morgana-contempora…



Non ci resta che Piangere!


Non ci resta che Piangere!
...e forse nemmeno quello...
La cosa difficile da fare è restare Indifferenti di Fronte a tutto quello che sta succedendo intorno a noi, è spaventosamente difficile non alzare gli occhi al cielo e urlare a squarciagola una semplicissima parola..."PERCHÉ!!!!!" perché tutto questo, perché questo Nefasto Mondo non riesce a Vivere in santa Pace, perché semplicemente non ci si impegna per risolvere i Tantissimi Problemi che Noi esseri Umani abbiamo Creato a questo Mondo...
Tanti sono i Problemi e Moltissime sono state le Parole che si sono spese per risolverli, che se si fosse veramente voluto saremmo sicuramente a buon Punto, e magari saremmo così abituati ad risolverli che forse ci sentiremmo dei Supereroi...
Ma Supereroi non siamo e non cerchiamo nemmeno di essere Migliori... siamo capaci solamente di Prendere quello di cui abbiamo Bisogno da questo Mondo senza dare nulla in cambio, abbiamo praticamente Spogliato questo Mondo di ogni risorsa Possibile, qualsiasi risorsa l'abbiamo fatta nostra e ce ne siamo impossessati per giocare a fare gli Dei in un gioco che stiamo categoricamente perdendo, questo Mondo ci ha lasciato giocare come volevamo alle nostre regole assolutamente Subdole e Ipocrite, ma piano piano ci stiamo accorgendo che la nostra partita sta volgendo al termine, ci siamo accorti solo ora che il Mondo ci sta preparando il Conto...
proprio così pensavamo di poter giocare al SUCCHIA E DISTRUGGI all'infinito ma purtroppo ad ogni Azione c'è sempre una Conseguenza... il gioco volge al termine ma, noi continuiamo a spendere e scialacquare parole di ipocrisia che non portano e non porteranno in futuro da nessuna parte.
Il Mondo ci ha Adottati probabilmente sapendo che eravamo Subdoli ed Imperfetti ma ci ha accolto nella speranza di poter un Giorno migliorare noi stessi a la nostra Permanenza ed invece, l'abbiamo complicata ed abbiamo portato la Nostra vita su questo Mondo ad un punto critico e forse di non ritorno sotto Tutti i Punti di Vista...

Civico Settanta
28-06-2022
#mondo #pensieri



Open Street Map Francia ha organizzato dal 10 al 12 giugno a Nantes "State of the Map France", l’ottavo incontro nazionale di Open Street Map.

Durante i tre giorni ci sono stati numerosi interventi di utenti, contributori, cartografi, ricercatori, potete dare un’occhiata qui per avere un’idea della ricchezza degli interventi: nitter.net/sotmfr (no, un account su Mastodon ancora non l’avevano 😀

Sul canale Peertube di OSM France potete però trovare una quarantina di video con gli interventi, alcuni davvero molto interessanti, tenuti durante la tre giorni: peertube.openstreetmap.fr/c/so…


@Scuola - Gruppo Fediverso @informapirata :privacypride: @Wikimedia Italia @maupao @Paolo Vecchi



The Queen Is Dead Volume 59 - Sinner \ Primal Fear


In questo nuovo appuntamento con The Queen Is Dead vi portiamo del buon caro hard rock con punte di heavy metal dei leggendari Sinner, capitanati da Mat Sinner, qui al loro ritorno su disco dopo “ Santa muerte “ del 2019. Il gruppo di Stroccarda non ha bisogno di grandi presentazioni, avendo una lunghissima discografia alle spalle e moltissimi ascoltatori fedeli. Il primo disco per l’arrembante etichetta tedesca Atomic Fire Records è un prodotto che non lascerà delusi.

Il secondo disco di questa puntata è un lavoro entrato nel mito, si tratta della ristampa di “ Primal Fear “ dei tedeschi Primal Fear forse il gruppo migliore nell’ambito power heavy metal. L’Atomic Fire Records riporta in edizione deluxe sugli scaffali questo capolavoro del 1998, un disco che ha letteralmente cambiato le regole del gioco, e si può tranquillamente affermare che c’è un prima e un dopo “ Primal Fear “. I due lavori recensiti sono legati dalla figura di Mat Sinner, fondatore e nume tutelare dei Sinner e bassista dei Primal Fear da sempre.

iyezine.com/sinner-primal-fear



I ruoli utente personalizzabili stanno arrivando su #Mastodon, con un ringraziamento speciale a @NGI Zero open source funding #mastodev


Customizable user roles are coming to Mastodon, with special thanks to @NGIZero #mastodev

reshared this

Unknown parent

@senzanome si tratta di una funzione che semplifica la vita agli amministratori di istanza, ma se non sei amministratore, non hai visibilità su quella interfaccia.



Sorveglianza, social scoring, modello cinese - un mio articolo su Atlantico Quotidiano


Intellettuali e politici puntano a rendere accettabile anche da noi lo stato di sorveglianza e a farci rinunciare alla privacy. Primi esempi di credito sociale in Italia.

Oggi su Atlantico Quotidiano è uscito un mio articolo in cui parlo del modello cinese che piace sempre più a politici e intellettuali occidentali. Quel modello che chi mi legge da un po’ conosce ormai bene: sorveglianza di massa, manipolazione dei comportamenti, censura, pianificazione centrale di ogni aspetto della società.

È questo modello che ha ispirato il racconto breve 21 maggio 2033 che molti di voi hanno già letto. È questo modello di cui si è parlato a Davos. Ed è sempre a questo modello che i nostri politici si ispirano quando pianificano il futuro delle nostre città, che saranno chiamate “comunità intelligenti”, o smart city.

Che dire poi degli esempi di social scoring che proprio in questo periodo stanno nascendo in Italia? Siamo tra i primi in europa. Il mese scorso ho parlato 30 minuti con un parlamentare tedesco dell’esperimento di social scoring proposto a Roma e Bologna, chiamato Smart Citizen Wallet, che vi ho già raccontato. Lui era preoccupatissimo, quasi impaurito. Mi chiese come fosse possibile che in Italia nessuno obiettasse. Me lo chiedo anch’io.

Purtroppo Roma e Bologna non sono neanche gli unici casi… se si parla di sorveglianza di massa, social scoring e smart cities bisogna metterci anche Venezia e Ivrea.

Tra i miei lettori c’è qualcuno di Roma, Bologna, Venezia o Ivrea? Ne sapete qualcosa di questi sistemi? Qualcuno vi ha informati?

Anyway, vi lascio all’articolo.

Leave a comment

Clicca qui per leggere l’articolo su Atlantico Quotidiano!


1517249

Privacy Chronicles è una newsletter libera e indipendente che esiste grazie alle decine di persone che hanno scelto di abbonarsi, valorizzando il mio lavoro e spronandomi a fare sempre meglio, settimana dopo settimana.
Se ti piace quello che scrivo, valuta l’abbonamento!


Subscribe now

Poliverso & Poliversity reshared this.




IncogTube è un progetto di collaborazione tra IncogNET e I2P Plus .

Al centro troverai il codice open source Invidious , con miglioramenti a prestazioni, grafica e design e stabilità generale completati da dr|z3d del progetto I2P+.
Tutti i media sono resi disponibili attraverso le reti clearnet, #I2P, #Tor e #Yggdrasil e inviati tramite proxy attraverso i Paesi Bassi per gentile concessione di #IncogNET che fornisce l'hosting.

Le informazioni sulla #privacy e sui dati memorizzati durante l'utilizzo del servizio sono riportate qui .

Licenza
- #IncogTube è basato su #Invidious , concesso in licenza in base all'AGPL v3 e contiene vari componenti Javascript con licenze separate
- Manteniamo il nostro fork con varie personalizzazioni in Github .

reshared this



Pixelfed Live è stato testato con successo su un'istanza di produzione!

Tra circa 17 ore ci sarà un'altra dimostrazione pubblica, insieme alla pubblicazione della documentazione e dell'APK di rilascio anticipato (l'accesso al Testflight seguirà tra pochi giorni).

# pixelfed # pixelfedLive # liveStreaming


Pixelfed Live has been successfully tested on a production instance!

We're going to do another public demonstration about 17 hours from now, along with publishing the documentation and early release APK (Testflight access will follow in a few days).

#pixelfed #pixelfedLive #liveStreaming


reshared this