Il futuro distopico delle automobili
Nel 1960 un computer, oltre che costare più di $120.000, occupava facilmente la metà di una stanza. Oggi un computer è invece talmente leggero, piccolo e poco costoso che chiunque ne porta sempre in tasca almeno uno: lo smartphone. Ci stiamo però affacciando a un mondo nuovo — un mondo in cui non siamo noi a portare in giro i nostri computer, ma sono i nostri computer a portare in giro noi.
Mi riferisco ovviamente alle automobili di nuova generazione, che sono davvero dei computer con le ruote. Ogni automobile ha ormai centinaia di unità di controllo elettroniche che attraverso un software monitorano o controllano i sistemi interni e meccanici del veicolo.
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Un esempio molto evidente sono i cosiddetti ADAS (Advanced driver-assistance system), che semplificano alcune attività e possono anche aumentare il comfort e la sicurezza di viaggio. Si passa dalla semplice rilevazione degli ostacoli per aiutare il parcheggio fino ai software per l’adaptive cruise control o i più tradizionali ABS e ESC.
Tutto molto bello, se non fosse che la trasformazione delle automobili in computer con le ruote può creare i presupposti per diversi e gravi problemi che riguardano proprio la nostra privacy e libertà.
Over the Air Software
Quello che non molti sanno, o a cui non pensano, è che oltre ad essere computer, le nuove automobili sono anche computer connessi.
Moltissimi modelli oggi hanno installate delle sim-card che attraverso connessioni 4G e 5G permettono al veicolo di connettersi a reti-wifi di ogni tipo. Basta essere saliti su un’auto degli ultimi 2 anni e aver smanettato un po’ con la dashboard per aver notato che è infatti possibile connettere l’auto a Internet tramite wi-fi, proprio come uno smartphone o un laptop.
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Serbia – Kosovo: NATO, freno delle tensioni
Mentre l’attenzione internazionale era puntata sulla vicenda ucraina, nel corso del 2022 la situazione nei Balcani occidentali ha dato chiari segni di deterioramento, il più evidente dei quali è stato, la scorsa estate, l’inizio della c.d. ‘guerra delle targhe’ fra Serbia e Kosovo. La decisione delle autorità di Pristina di imporre ai veicoli serbe di […]
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Ucraina: Kazakistan occidentale, nuovo punto debole dell’Occidente nel suo confronto con la Russia?
Di recente, rispondendo alla domanda se ci sarebbe stata una guerra tra la Federazione Russa e il Kazakistan, il noto giornalista ucraino Dmitry Gordon ha affermato che se la Russia fosse riuscita a conquistare l’Ucraina, avrebbe potuto invadere il Kazakistan. “La Russia sarebbe lieta di non [solo] combattere con il Kazakistan, ma [anche] entrare lì […]
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Consumare ‘oltre’ o ‘iper’ NO, ma consumare ‘molto’ SÌ!
Uno dei driver dei comportamenti dell’uomo dell’antropocene (epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato dagli effetti dell’azione umana, con particolare riferimento all’aumento di CO2 e CH4 nell’atmosfera) è che quanto si può più consumare tanto più si è liberi. Quindi, paradossalmente, uno degli ostacoli che si […]
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India – Iran: una nuova alleanza all’orizzonte?
Le relazioni India-Iran hanno un profondo background di civiltà e devono essere viste al di fuori del quadro della politica quotidiana e delle tendenze attuali come le proteste antigovernative in Iran, il conflitto India-Pakistan e i costanti riallineamenti geopolitici: l’India mantiene buoni rapporti sia con l’Est che con l’Ovest , e l’Iran è sotto attacco […]
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Pompe Esauste
Sulla questione dei carburanti e del loro prezzo il Governo si è un po’ cercato i guai senza che ce ne fosse bisogno. Infatti, il provvedimento di sospensione delle accise (di una parte del carico fiscale sul litro di benzina o gasolio o GPL) preso dal Governo Draghi scadeva – ed è effettivamente scaduto – il 31 dicembre. Il Governo, dunque, poteva scegliere se prorogare quella efficacia oppure chiuderla lì, e in quel caso automaticamente sarebbe tornato anche l’aggravio fiscale alla sua normalità.
Secondo me ha fatto bene a non rinnovare quella misura. Il governo Draghi prese quella misura nel marzo del 2022, quando la guerra e le condizioni di mercato avevano portato il prezzo del carburante molto in alto. Ormai vivevamo invece una stagione nella quale il prezzo scendeva e scendeva gradualmente e continua a scendere, quindi c’era la possibilità di tornare all’aggravio fiscale. Naturalmente nelle ventiquattro ore che vanno dal prima al dopo, dalla fine dell’anno ai primi giorni in cui qualcuno va a fare benzina, dal benzinaio si trova il carburante aumentato, ovviamente non a causa del mercato o delle speculazioni ma semplicemente a causa delle accise. La discussione si basa sulla promessa di togliere tutte le accise, ma questa è un’altra questione, non è la prima promessa elettorale che viene tradita nella storia. Meloni dice di non averlo detto in campagna elettorale, ed è vero, però lo aveva detto prima e non ha smentito successivamente (e comunque è presente nel programma elettorale di Fratelli d’Italia).
Naturalmente, si può dire che l’intenzione era quella di togliere le accise in maniera strutturale, ma a mio parere è una discussione inutile. La sostanza è che fino a quando non si riesce a far diminuire le uscite sarà impossibile riuscire a far diminuire le entrate. Ma l’errore grosso che ha commesso il Governo è stato quello, in quel frangente, di parlare di speculazione, cioè di lasciare intendere che dietro c’era una manovra che portava un aggravio dei costi a carico del cittadino, perché se c’è una speculazione, non si può difendere il cittadino da solo, è il Governo che deve difendere il cittadino, e quando il Governo si è riunito per prendere provvedimenti ha dovuto constatare che non c’era nessuna speculazione, nessuna manovra, semplicemente il prezzo continuava a scendere ed erano cascati come degli allocchi nella trappola di considerare prezzo del carburante il prezzo massimo in determinate condizioni. È chiaro che se si prende un litro di benzina di notte al servito in autostrada, avrà un prezzo diverso da quello che normalmente si paga ad un self-service in qualsiasi metropoli o anche in qualsiasi luogo d’Italia.
Quindi hanno sbagliato. Ma hanno sbagliato questo. Dopodiché, per esempio, i benzinai che hanno in animo di fare uno sciopero il 25 e il 26 di gennaio per fermare l’ondata di fango hanno ragione per la parte che è relativa al fatto che non avevano nessuna responsabilità, e il provvedimento preso dal governo di esporre il prezzo medio è una banalità, una cosa che non serve assolutamente a nulla. Quindi da questo lato hanno ragione, ma che motivo c’è, che senso ha chiudere la distribuzione di carburanti per due giorni? Questo è un paese che si muove. Oggi la mobilità è molto importante per il lavoro, per la salute e anche per il divertimento, il divertimento mio è il lavoro di qualcun altro.
È necessario dunque che i benzinai chiariscano questa faccenda, che sia dimostrato che non avevano nessuna responsabilità, ma lo sciopero non serve. Quest’anno noi avremo un rallentamento della crescita che non è responsabilità del Governo, ma è responsabilità del Governo creare le condizioni per cui anche nel corso del rallentamento sia possibile continuare a fare le operazioni di investimento relative ai fondi europei del PNRR e a svolgere ogni altra attività che serva a far crescere la ricchezza in Italia.
Ogni conflitto basato sul nulla come sul nulla era basata questa questione del prezzo del carburante è un ostacolo che rischia di creare un grumo che manderà in infarto il sistema. Evitiamolo e i benzinai evitino anche la chiusura per sciopero.
youtube.com/embed/fNSsGvYvwOc?…
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Avete già compilato la vostra domanda per le #IscrizioniOnline?
Ecco un tutorial per sapere come fare ▶️ youtube.com/watch?v=0IOOF4NCJq…
Le iscrizioni rimarranno aperte fino alle ore 20.00 del 30 gennaio 2023.
Ministero dell'Istruzione
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Uno Stilo Romano a Londra
Qualche anno fa nella città di Londra c’è stato un ritrovamento archeologico davvero unico ed interessante: uno stilo romano di ferro risalente al 70 d.C., pochi decenni dopo la fondazione della città da parte deiContinue reading
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La necessità di un partito liberaldemocratico
Caro Direttore,
domani un gruppo di disperati si riunisce in una sala molto grande al centro di Milano.
Saranno più di mille. Disperati senza speranza? Vediamo di analizzare la situazione.
Si tratta di cittadini, elettori, italiani che ritengono a torto o a ragione di non avere, ormai da tanti anni, rappresentanza politica in Italia. Non hanno FDP di Lindner, VVD di Rutte, Renaissance di Macron. Non hanno neanche molto meno. E siccome non si può votare per partiti tedeschi, olandesi o francesi, in linea di massima non vanno a votare e se lo fanno (ancora per poco) votano quello che ritengono il meno peggio.
Ecco i disperati di Milano, con la sola ed unica bandiera di Renew Europa, la felice e vincente coalizione che raggruppa tutti i liberali al
Parlamento Europeo, diranno a Renzi e Calenda – i due riferimenti più vicini al loro sentire -: “Mettiamo da parte egoismi, personalismi,
interessi di parte e diamoci una casa comune”. Comune ai liberali, democratici, riformisti, europeisti italiani.
Si chiama Partito la casa a cui aspiriamo. Non altro.
Se lo farete, non andremo, non andrete, sempre e comunque d’accordo su tutto (non saremmo liberali se lo facessimo), ma creeremmo una forza politica dove l’affectio socletatis sarà più forte dell’interesse del singolo leader o presunti tali. E se leader vuoi esserlo, guadagnati i galloni sul campo di una partito democratico e contenibile. Per i liberali, infatti, il merito vince sempre.
Sarà la casa di chi crede che un sistema fiscale come quello italiano ha raggiunto livelli di pressione ormai insostenibile; di chi conosce bene la differenza tra assistenza ai più deboli e assistenzialismo al clientes; di chi conosce e riconosce una giustizia giusta, contrapposta ai forcaioli e tagliagole di destra e di sinistra; di chi è consapevole che ad un’Europa in evidenti difficoltà, si risponde con più Europa.
Non basta tutto questo? Forse no! Ma sapremo accontentarci. E lo faremo felici e soddisfatti. Al di fuori di questo per i liberali italiani non ci sono partitini o federazioni, c’è la disperazione di cui sopra.
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Spompati
Troppo facile e troppo inutile starsene all’opposizione dicendo che tutto va male e si deve cambiare, ma farlo stando al governo è acrobazia che finisce in disgrazia. Se la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sembra aver capito la necessità di cambiare linguaggio, diversi componenti del suo governo fanno fatica a interiorizzarlo. O, peggio, a praticarlo.
Fare un Consiglio dei ministri per stabilire che deve essere esposto il prezzo medio nazionale dei carburanti è surreale. Sarebbe stato bastevole non abboccare all’allarme secondo cui quei prezzi erano arrivati molto oltre quella che era, anche in quel momento, la media nazionale. Sarebbe stato sufficiente avvertire gli urlatori che quelli che andavano strillazzando non erano i prezzi alle pompe, ma quelli massimi e in condizioni particolari. Invece hanno fatto quello cui erano abituati prima d’essere alla guida di un governo, unendosi allo scomposto coro: basta, fermiamoli, sia stroncata la speculazione. Poi, riunitisi in Consiglio, hanno constatato che il prezzo era sceso, anziché salito e che la differenza consisteva in una loro decisione, ovvero la reintroduzione delle accise.
Hanno voluto emanare un decreto legge per rimediare urgentemente all’emergenza indotta dai raduni musicali non autorizzati, che già erano reati. Il risultato è stato che il raduno in questione si è sciolto prima dell’entrata in vigore del decreto, che conteneva strafalcioni tali da indurre i redattori stessi a proporne la correzione (di quel che, nel frattempo, era legge), mentre andava in direzione opposta a quella enunciata dal ministro della Giustizia.
Bloccare l’immigrazione è un loro vecchio e collaudato cavallo di battaglia. Legittimo, comunque la si pensi. Pure giusto, se consiste nella volontà di far rispettare le regole. Ma lo caricarono di tanta retorica inutile, ne fecero questione di civiltà, delirarono di “sostituzione etnica”, giunti al governo, anche su questo, hanno subito emanato un decreto legge. Risultato: gli sbarchi sono aumentati enormemente. Non perché il decreto contenga (e li contiene) errori ed illogicità, ma perché il fenomeno manco li legge, quei decreti. Intanto hanno pubblicato anche i decreti flussi, ovvero gli ingressi regolari, che confermano i numeri degli anni e dei governi passati, più o meno equivalenti alla metà di
quel che i governi stessi considerano necessario.
Taciamo del Pos e del contante, che a quella inutilissima discussione abbiamo già dedicato troppo tempo e spazio. Mentre ci ostiniamo a non credere che si possa andare a cercarsi rogne d’infrazioni europee per incaponirsi a difendere non le ragioni, ma i torti non di tutti, ma di qualche gestore di stabilimenti balneari.
Va bene, ci si deve ambientare. Eppure molti di loro non sono affatto dei novizi, c’è chi ha fatto più volte il ministro, chi non ha fatto altro che il parlamentare. E siamo alla vigilia di decisioni importanti, cui non si può arrivare spompati. Occorrerà prudenza e capacità di argomentazione per spiegare la prossima decisione di ratificare la riforma del Meccanismo europeo di stabilità, contro la quale l’attuale maggioranza parlamentare disse peste e corna, non azzeccando né le corna né la peste. Non dubito della parlantina, mi va benissimo che sostengano sia una cosa molto diversa da quella che osteggiarono, che le cose sono cambiate grazie a loro, falso ma va bene, però se non la fermano, la straripante parlantina, ad ogni sorgere del sole saranno costretti a una smentita, una retromarcia, una sconfessione. Non giova alla salute.
Gran parte dell’opposizione si sente bruco che non diventerà farfalla, ma gran parte della maggioranza sembra una farfalla che ha la nostalgia del bruco. Si stava così bene a manducare foglie, scalandole a fisarmonica, felici del sentirsi apostrofare con dileggio, così consolidando la propria identità. Che ci facciamo, ora, con queste ali? Tocca impariate a volare, che intanto gli altri si specializzano nel precipitare.
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Progetto didattico “Studente-atleta di alto livello”, prorogata la scadenza per la presentazione della domanda al 20 gennaio 2023.
Info ▶️ miur.gov.
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola Progetto didattico “Studente-atleta di alto livello”, prorogata la scadenza per la presentazione della domanda al 20 gennaio 2023. Info ▶️ https://www.miur.gov.Telegram
#uncaffèconLuigiEinaudi ☕ – I liberali possono essere…
I liberali possono essere ma non sono necessariamente “liberisti”.
da Il nuovo liberalismo, “La città libera”, 15 febbraio 1945
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30 curiosità su Torino
Ecco 30 curiosità su Torino che forse non sapevi (dal web)
1)la SMAT (la ditta che si occupa di gestire la rete idrica di Torino) si occupa di rifornire d'acqua anche la Stazione Spaziale Internazionale
2)Torino con i suoi oltre 40 musei, le sue oltre 150 biblioteche, e i suoi innumerevoli teatri e gallerie d'arte, conta più di 300 siti culturali e ciò fa di essa la terza città culturale italiana
3)Torino si trova a pochissimi km più a Nord del Parallelo 45 e che ciò fa di essa un punto esattamente a metà strada tra Polo Nord ed Equatore
4)il mobile più bello al mondo (secondo dei critici d'arte internazionali) si trova a Torino presso il Museo d'Arti Decorative
5)la macchina per preparare il caffè espresso è stata inventata a Torino nel 1884
6)a differenza di quanto si pensi, la Piazza più grande di Torino è Piazza della Repubblica e non Piazza Vittorio Veneto
7) attualmente a Torino esistono 5 stazioni ferroviarie (Porta Nuova, Porta Susa, Stura, Lingotto e Rebaudengo Fossata) e presto verranno realizzate
altre 4 (Grosseto, Zappata, Dora e San Paolo)
8)in giro per Torino ci sono circa 800 toret (fontanelle con la testa di toro)
9)a Torino ci sono circa 18km di marciapiedi sotto ai portici
10)il mercato di Porta Palazzo è il mercato all'aperto più grande d'Europa
11)la linea di trasporti pubblici più lunga di Torino è la linea 5 e che collega il centro del capoluogo piemontese con dei comuni della sua area metropolitana (Beinasco, Rivalta e Orbassano), passando per tanti altri quartieri
12)il Parco della Pellerina è il parco più grande di Torino
13)il fondatore della ditta di penne BIC, nacque a Torino in Corso Re Umberto
14)il punto più ad alta quota di Torino è il Colle della Maddalena con i suoi 715m s.l.m.
15)il primo collegamento della storia con la fibra ottica avvenne a Torino nel 1977
16)la Provincia di Torino è la provincia più a Ovest d'Italia
17)Torino è bagnata da 4 corsi d'acqua: il Po, la Dora Riparia, la Stura di Lanzo e il Sangone
18)la rete tramviaria torinese risale al 1871 ed è la più antica d'Italia
19)Via Garibaldi è la via pedonale più lunga d'Italia, oltre che seconda più lunga d'Europa
20)Corso Francia è il viale rettilineo più lungo d'Europa, ma non il più lungo di Torino in quanto è suddiviso su 3 comuni differenti, e nel tratto torinese è più corto di Corso Regina Margherita
21)Torino è l'unica città italiana ad avere 2 squadre che militano in serie A e che non condividono lo stesso stadio
22)Torino è stata capitale d'Italia dal 1861 al 1865
23)la metropolitana di Torino è stata la prima metropolitana senza conducente in Italia (anticipando così le linee 4 e 5 di Milano, la linea C di Roma e la metro di Brescia)
24)grazie ai tantissimi viali alberati, ai tantissimi parchi e alle colline ricoperte da superfici boschive, Torino è una delle città più verdi al mondo
25)Cit Turin è il quartiere più piccolo di Torino, oltre che l'unico quartiere torinese ad avere un nome in piemontese
26)l'edificio più alto di Torino è il Grattacielo della Regione Piemonte con i suoi 209m di altezza (ciò fa di esso anche il terzo edificio più alto d'Italia)
27)il formato digitale MP3 è stato inventato a Torino presso il centro CSELT
28)Torino venne fondata dai romani il 30 Gennaio dell'anno 9 a.C.
29)Torino è la quarta città più grande d'Italia dopo Roma, Milano e Napoli
30)grazie ai tantissimi atenei presenti in città, Torino ospita più di 100mila studenti universitari e che non provengono solo da Torino e dintorni, ma anche da tantissime altre parti d'Italia e da tantissimi altri paesi del mondo.
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sono contro l'hate speech;
per cui mi limiterò a dirmi indispettito nei confronti di UPS, che segna tentativi di consegna andati a vuoto per assenza del destinatario senza essere mai passati.
James Webb osserva il suo primo transito di un esopianeta | Astronomia.com
"Puntando il suo gigantesco specchio verso la costellazione dell’ottante, Webb ha osservato la nana rossa LHS 475. Da precedenti osservazioni del satellite cacciatore di pianeti TESS si riteneva che questa stella fosse casa di un pianeta.
Per mezzo dello studio della curva di luce di tale stella, grazie all’efficace tecnica del transito, è stato possibile confermare la presenza del pianeta."
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito e il Settore Scuola Educazione del FAI presentano per l'anno scolastico 2022/2023 il progetto "Paesaggio? Cultura!" e il concorso nazionale per le scuole "Paesaggio in movimento", rivo…
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola Il Ministero dell'Istruzione e del Merito e il Settore Scuola Educazione del FAI presentano per l'anno scolastico 2022/2023 il progetto "Paesaggio? Cultura!" e il concorso nazionale per le scuole "Paesaggio in movimento", rivo…Telegram
@Friendica Support Good evening everyone! I just noticed an anomaly that I haven't been able to fix. In fact, I noticed that friendica's posts are displayed on mastodon with a different visibility depending on whether they are written with the title/subject or if they are written as simple messages.
In the first case, Mastodon (which can only display the title/subject and the link to the original message) decodes them as "Unlisted"; in the second case, Mastodon (besides reading them completely) classifies them as "Public"!
Is there a way to force display "Public" for all messages?
PS: obviously in the "Security and Privacy Settings" settings in "/settings" the Make public posts unlisted box (Your public posts will not appear on the community pages or in search results, nor be sent to relay servers. However they can still appear on public feeds on remote servers) is not selected
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@Michael Vogel Sorry for the delay in answering you, but I did a series of tests and these tests didn't give me the results I expected. Thus, by dint of doing other tests, I finally understood what was the problem that determined "untitled" visibility in my Friendica posts with title/subject.
Clue
Almost all of the posts with title/subject that I produce are intended for publication on Lemmy and upon closer inspection, I found that ONLY the posts intended for Lemmy have this visibility problem...
Discovery
Well, I understand that the problem lies in the mention of the Lemmy community! As I should have expected based on Friendica conventions (which in the meantime I had completely forgotten) the mention of a group/forum is considered "Public" if done with the @ at sign, while it is considered "Unlisted" if done with the exclamation mark !
Since the mention of the Lemmy communities usually takes place with the exclamation point, this is the reason why the posts did not result in "public" mode but only in "unlisted" mode.
Solution
Actually, it is also possible to mention Lemmy communities with the @ sign, and in this way the produced posts are displayed as "public"
Example:
1) Standard visibility on Mastodon of titled posts posted by Friendica
2) Standard visibility on Mastodon of titled posts posted by Friendica (with mention on Lemmy)
3) Standard visibility on Mastodon of titled posts posted by Friendica (with mention @ on Lemmy)
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@:fedora: filippodb :BLM: :gnu: 🔗 mastodon.uno/users/filippodb/s…
Esattamente 10 anni fa, l'11 gernnaio 2013 Aaron Swartz si toglieva la vita.
In sua memoria fu creato il FIlm documentario "Il figlio di internet: Storia di #AaronSwartz" (The Internet's Own Boy).
Un'opera che dovrebbe essere vista in tutte le scuole e condivisa da tutti (è rilasciata su licenza libera #creativecommons):
:peertube: peertube.uno/w/t4Uft32TfUGk6bm…
Qua il suo manifesto di Guerilla Open Access nel sito dei @Devol :fediverso::
:opensource: devol.it/it/guerrilla-open-acc…
da condividere il più possibile.
Meta Advertising Ban - Decision Published
Divieto di pubblicità su Meta - Pubblicata la decisione Ora è possibile leggere i dettagli della decisione del DPC! Sembra che ci siano tempi interessanti per i tribunali!
Meno vincoli sui contratti a termine: l'attacco del Governo si intensifica | Senza Tregua
"Aumentare la durata massima di proroga di un contratto a tempo determinato permetterà ai padroni di aumentare tantissimo il tempo in cui quel lavoratore potrà essere sottoposto a ricatto, con la continua pressione del licenziamento, rendendolo di fatto più esposto nel subire le ingiustizie e le richieste di straordinari. Inoltre, senza un contratto a tempo indeterminato, è estremamente difficile, se non impossibile per i proletari, a maggior ragione se stranieri, ottenere un contratto di affitto di un appartamento. Infine, l’incertezza in merito al proprio destino lavorativo andrà ulteriormente a minare la possibilità per i lavoratori di organizzarsi sul piano sindacale, i quali, sotto ricatto costante, saranno ancora più ostacolati nel portare avanti lotte e vertenze all’interno dei luoghi di lavoro per richiedere condizioni migliorative."
Firenze, non chiamate mai i vigili del fuoco!
Non chiamate mai i vigili del fuoco!
Pubblicato il 11/01/2023 da Miguel Martinez
Ieri abbiamo avuto una lezione di urbanistica molto istruttiva.
Allora, riassunto delle puntate precedenti:
A dicembre, si apre una grossa buca nella nostra trecentesca strada, percorsa quotidianamente da centinaia di autobus.
I residenti dei palazzi vicini iniziano a segnalare crepe preoccupanti anche nei loro palazzi, che tremano a ogni passaggio.
In particolare, una Signora scopre una voragine nella propria cantina di casa, proprio di fronte alla buca appena tappata.
La Signora chiama i vigili del fuoco, che le consigliano la massima allerta, invitandola a tenere sempre pronta una valigia e scappare al minimo scricchiolio.
La polizia municipale, chiamata dai vigili del fuoco, fa piazzare delle transenne davanti a varie case, tra cui quella della signora.
Il traffico su quattro ruote viene bloccato a monte, con altre transenne.
Tutto chiaro?
Ieri mattina, la Signora a cui hanno detto di essere pronta a scappare riceve una telefonata.
“Sono dell’AVR“
“Cosa?”
“Sì, siamo la ditta che fornisce il Global Service al Comune di Firenze, in particolare siamo noi che mettiamo le transenne.
Il Comune ci sta mettendo pressione, vogliono riaprire la strada al traffico, lei ci dà il permesso?“
“Io? Ma è il Comune che ha chiuso la strada, mica io!”
“Ah, un’altra cosa, oggi le mandiamo la fattura.”
“Non ho capito…”
“Sì, ci deve pagare per le transenne. Le abbiamo messe per lei”.
“Ma perché devo pagare io? Io non le ho mai chieste!”
“No, guardi. La polizia municipale ci ha detto che è stata proprio lei a chiamare i vigili del fuoco, quindi ci rivaliamo su di lei.”
“Allora se devo pagare io, posso togliere le transenne davanti casa mia?”
“No. La rimozione deve essere autorizzata dalla polizia municipale, sono loro che ci hanno detto di metterle, non le può mica togliere lei.
Comunque stiamo preparando la fattura, più tardi gliela mandiamo, buona giornata!”
Qualche ora dopo, arriva per davvero la fattura.
Sono 875 (ottocentosettantacinque/00) euro per la “uscita dell’operaio” e per il godimento non richiesto delle suddette transenne per dieci giorni: ovviamente ogni giorno in più si aggiungeranno ulteriori costi, che verranno fatturati successivamente.
Ma per liberarsi da questo tributo alla Ditta Privata AVR, basta che la Signora esegua i necessari lavori per risistemare tutto, che un perito certifichi la perfetta condizione del palazzo, e soprattutto che la Signora si “assuma tutte le Responsabilità”: se il palazzo cade addosso a una famigliola e ne fa schiacciata co’ l’uva, l’assassina sarà la Signora.
Il Governo cambia, la precarietà resta (anzi, cresce) | Coniare Rivolta
"Tra gli amori che non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano, va annoverato senza dubbio quello tra la classe politica italiana e la precarizzazione del mercato del lavoro. Da ormai un trentennio, come abbiamo più volte ripetuto, i governi di tutti i colori, in piena ottemperanza delle direttive europee, si sono prodigati nell’introduzione di varie forme di precarietà, che si cristallizzano nel facilitare la sottoscrizione di contratti a tempo determinato, nella progressiva eliminazione delle tutele contro i licenziamenti ingiustificati e nella legalizzazione dell’intermediazione privata tra domanda e offerta di lavoro (leggasi, agenzie interinali)."
“Le vittime del dovere e il principio costituzionale di uguaglianza”: è online l’elenco dei vincitori del concorso nazionale indetto dal Ministero dell'Istruzione - Direzione Generale per lo Studente, l'Inclusione e l'Orientamen…
Ministero dell'Istruzione
#NotiziePerLaScuola “Le vittime del dovere e il principio costituzionale di uguaglianza”: è online l’elenco dei vincitori del concorso nazionale indetto dal Ministero dell'Istruzione - Direzione Generale per lo Studente, l'Inclusione e l'Orientamen…Telegram
Trans-Atlantic Data Privacy Framework: elementi chiave
La decisione di adeguatezza della Commissione Europea sul Trans-Atlantic Data Privacy Framework ha scatenato un terremoto nel mondo della protezione dei dati. Il tema del trasferimento dei dati negli USA è stato, continua ad essere e con ogni probabilità sarà, l’elefante nella stanza presente in ogni conversazione che ha a che fare con la conformità dei sistemi informativi delle aziende.
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Lo so che è vecchia, ma a me fa sempre ridere. Ed è terribilmente vera.
Sei un informatico? Allora:
Lavori a degli orari bizzarri
... come le prostitute
Sei pagato per rendere felice il tuo cliente
... come le prostitute
Il tuo cliente paga tanto, ma è il tuo padrone che intasca
... come le prostitute
Anche se sei bravo, non sei mai fiero di quello che fai
... come le prostitute
Sei ricompensato se soddisfi le fantasie del cliente
... come le prostitute
Ti è difficile avere e mantenere una famiglia
... come le prostitute
Quando ti domandano in che cosa consiste il tuo lavoro, tu non puoi spiegarlo
... come le prostitute
I tuoi amici si allontanano da te e resti solo con gente del tuo tipo
... come le prostitute
E' il cliente che paga l'hotel e le ore di lavoro
... come le prostitute
Il tuo padrone ha una gran bella macchina
... come le prostitute
Quando vai in "missione" da un cliente, arrivi con un gran sorriso
... come le prostitute
Ma quando hai finito, sei di cattivo umore
... come le prostitute
Per valutare le tue capacità ti sottopongono a dei terribili test
... come le prostitute
Il cliente vuole pagare sempre meno e tu devi fare delle meraviglie
... come le prostitute
Quando ti alzi dal letto dici "Non posso fare questo per tutta la vita"
... come le prostitute
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Fr.#18 / Verso l'e-ID, ma perché?
Verso l’identità digitale unica europea
Il 6 dicembre 2022 il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato un orientamento generale in merito alla via da percorrere per arrivare ad ottenere entro i prossimi anni un’identità digitale europea unica. La posizione del Consiglio arriva dopo la proposta della Commissione (2021) per un nuovo quadro normativo per un'identità digitale europea attraverso un portafoglio europeo di identità digitale (e-ID).
Nel documento il Consiglio delinea l’obiettivo strategico dell’Unione Europea: fornire a tutti i cittadini e imprese di uno strumento di identificazione elettronica con livello di garanzia “elevato” (cioè il massimo livello di certezza) attraverso un wallet europeo interoperabile.
Nei piani originali dell’UE c’era l’intenzione di lanciare il wallet entro il 2024, ma è presumibile pensare che l’avvio verrà ritardato a causa del livello di garanzia (elevato) richiesto dall’e-ID. Questo infatti sarebbe più alto di quello normalmente diffuso anche in Italia attraverso lo SPID, e causerebbe non pochi problemi di portabilità (o onboarding, come scrive il Consiglio).
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Perché spingere così tanto sull’identità digitale adesso? A che serve?
Certamente, non per rendere più efficienti i (dis)servizi della pubblica amministrazione. Non sarà certo l’identità digitale che incentiverà Gennaro del Comune di Carchitti a sbrigare le sue pratiche burocratiche più velocemente. E no, in effetti non sarà l’identità digitale europea ad aumentare la produttività delle imprese e dei lavoratori e salvarci dalla recessione.
Quindi, a che serve? L’Unione Europea in realtà non lo spiega. Nelle pagine informative parlano di presunti vantaggi per i cittadini, che però potrebbero essere tranquillamente e meglio soddisfatti dal mercato privato senza dare in mano tutte le nostra identità allo Stato, come aprire un conto corrente, registrarsi in un albergo, o dimostrare l’età.
Poi c’è il World Economic Forum. Secondo loro, il costo di non farlo, sarebbe alto:
The cost of not pursuing digital identities is high. Being able to digitally prove claims is vital to enable paperless, contactless, streamlined processes across public and private sectors. Sadly, COVID-19 has shown many cases of fraud applications for grants from bogus organisations, selling non-genuine tests to citizens, setting up fake companies or enlisting fake directors to harvest data.
È una questione di lotta alla criminalità, quindi? Vale la pena costruire un sistema del genere per combattere qualche frode?
La mia idea è che l’e-ID sia un precursore dell’euro digitale e uno strumento necessario per i tempi che verranno. Quando la paura sarà tanta e quando le masse chiederanno più sicurezza (economica, sanitaria, energetica, ecc.) e i governi saranno pronti a venderla, sarà allora fondamentale poter controllare in tempo reale identità, transazioni, spostamenti e trattamenti sanitari obbligatori per i cittadini europei.
Rivelazioni chiave dei Twitter Files
Chiudiamo questo Frammento con un brevissimo riassunto sulle rivelazioni chiave dei Twitter Files usciti finora. Proprio in queste ore stanno uscendo nuove notizie, quindi vale la pena ripercorrere ciò che sappiamo.1
TWITTER E LA STORIA DEL LAPTOP DI BIDEN HUNTER
Parte 1, di @mtaibbi (2 dicembre 2022)
Rivelazioni chiave: Twitter bloccò la storia del laptop di Hunter Biden sulla base della sua politica interna sui "materiali hackerati", anche se i dirigenti sapevano che la decisione era difficilmente sostenibile. La vicenda stimolò anche una risposta dei Democratici, che chiesero ancora più censura: "il Primo Emendamento non è assoluto".
LE LISTE BLACKLIST SEGRETE DI TWITTER
Parte 2, di @BariWeiss (8 dicembre 2022)
Rivelazioni chiave: Twitter aveva (e ha) a disposizione un enorme armamentario per controllare la visibilità di qualsiasi utente, incluse blacklist di ricerca e delle tendenze, oltre che a controlli per limitare l’amplificazione dei contenuti: “Pensa al filtro della visibilità come a un modo per controllare ciò che le persone vedono a diversi livelli. È uno strumento molto potente”.
LA RIMOZIONE DI DONALD TRUMP
Parti 3, 4 e 5 di @mtaibbi, @ShellenbergerMD e @BariWeiss (9-11 dicembre 2022)
Rivelazioni chiave: Yoel Roth, capo della divisione Trust & Safety incontrò regolarmente FBI e il Homeland Security per gran parte del 2020. Inoltre, Twitter applicò in modo aggressivo i suoi strumenti di censura, come il "filtro della visibilità" a Trump ben prima delle elezioni. Inoltre, i dirigenti interni a Twitter spinsero per creare eccezioni ad personam alle politiche interne per spianare la strada alla rimozione definitiva di Trump, a seguito dell’aumento delle pressioni politiche interne ed esterne. Alcuni dipendenti, rimasti inascoltati, esprimevano dubbi circa la condotta di Twitter. Nonostante le pressioni e le numerose eccezioni, i membri dello staff faticavano a trovare giustificazioni oggettive per sospendere definitivamente Trump. Vijaya Gadde e Yoel Roth spinsero infine per la sospensione, citando “La Banalità del Male” di Arendt e assimilando Trump a Hitler. Trump viene sospeso definitivamente l’8 gennaio 2021.
TWITTER, LA FILIALE DELL'FBI
Parte 6, di @mtaibbi (16 dicembre 2022)
Rivelazioni chiave: i contatti tra Twitter e FBI tra il 2019 e 2021 erano costanti e pervasivi, con riunioni periodiche e workshop. L’FBI inviava periodicamente rapporti a twitter con richieste di intervento e sospensioni.
ANCORA SUL LAPTOP DI HUNTER BIDEN
Parte 7, di @ShellenbergerMD (19 dicembre 2022)
Rivelazioni chiave: ulteriori approfondimenti sulla storia del laptop di Hunter Biden: ingerenze da parte dell’FBI, con workshop e “war room” di preparazione a un possibile rischio di diffusione di materiale hackerati riguardanti Hunter Biden mesi prima della fuoriuscita delle notizie. Inoltre, alcune comunicazioni mostrano che l’FBI ha pagato Twitter circa $3,4 milioni di dollari dal 2019 al 2020.
LE CAMPAGNE PSYOP SEGRETE E LE ALTRE AGENZIE GOVERNATIVE
Parti 8 e 9, 11 e 12 di @lhfang e @mtaibbi, 20-24 dicembre 2022
Rivelazioni chiave: nonostante le dichiarazioni pubbliche contrarie, per anni (almeno dal 2017 al 2020) Twitter ha approvato e sostenuto operazioni di manipolazione psicologica di massa portate avanti dal Pentagono. Molti account fake furono “whitelisted” e verificati a mano dallo staff di Twitter per aiutare la diffusione delle campagne. I documenti hanno dato modo di scoprire che oltre a FBI e Pentagono, anche la CIA aveva rapporti con Twitter. I funzionari della CIA parteciparono ad almeno una conferenza nell'estate del 2020, in cui si discussero anche i preparativi per le elezioni presidenziali di novembre 2020. L'FBI e la "Foreign Influence Task Force" si incontravano regolarmente non solo con Twitter, ma con Yahoo!, Twitch, Cloudfare, LinkedIn e perfino Wikimedia. Mentre pubblicamente Twitter diceva di essere indipendente e di prendere decisioni solo in base alle proprie politiche, internamente accadeva il contrario. Alcune linee guida mostrano che Twitter rimuoveva account su richiesta delle agenzie governative di intelligence (HHS, NSA, FBI, DHS, ecc.) e perfino su richiesta di specifici politici.
COME TWITTER HA TRUCCATO IL DIBATTITO COVID
Parte 10, di @DavidZweig, 28 dicembre 2022
Rivelazioni chiave: l’amministrazione Biden forzò la mano a Twitter per silenziare account che parlavano di Covid, come quello del giornalista Alex Berenson. In molti casi, i filtri di Twitter rimuovevano o flaggavano come disinformazione contenuti veri o semplicemente controversi (compresi studi peer-reviewed).
Meme del giorno
Citazione del giorno
“Government” itself does no harm, because it is a fictional entity. But the belief in “government” – the notion that some people actually have the moral right to rule over others – has caused immeasurable pain and suffering, injustice and oppression, enslavement and death.”
Larken Rose
Articolo consigliato
Isole dei pirati e utopie cripto-anarchiche
Come facciamo noi estremisti — amanti della libertà e della non violenza — a creare una comunità di persone che condividono gli stessi principi, se tutto il mondo è spartito tra violente bande armate che si fanno chiamare stati-nazione e non c’è alcun luogo in cui rifuggiarsi…
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10 days ago · 7 likes · 1 comment · Matte Galt
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Il riassunto è di Matt Taibbi, tradotto e riorganizzato da me
Takky reshared this.
Un po' di biblioteche nel fediverso...
(i Tedeschi vincono a man bassa, seguono i Francesi...)
informapirata ⁂ reshared this.
Encelado, alla scoperta dei segreti della luna di Saturno | Passione Astronomia
"Mentre la minuscola luna orbita attorno al gigante gassoso anellato, viene schiacciata e trascinata dall’immenso campo gravitazionale di Saturno, riscaldando il suo interno a causa dell’attrito. Di conseguenza, spettacolari pennacchi d’acqua si riversano nello spazio dalle crepe e fessure sulla superficie ghiacciata di Encelado."
Antonino Campaniolo 👣
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