PODCAST. GAZA. Onu: “I pazienti scappano dagli ospedali bombardati con ferite ancora infette”
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Pagine Esteri, 23 gennaio 2024. Andrea De Domenico, capo dell’Ufficio di Coordinamento degli affari umanitari dell’ONU (OCHA) nei Territori palestinesi Occupati, ci ha descritto da Gaza la situazione disperata in cui vive la popolazione: gli ospedali sono colpiti e bombardati, i pazienti fuggono senza saper dove altro andare. Le donne chiedono disperate dove poter partorire.
I bombardamenti proseguono incessanti, soprattutto a Khan Younis. Colpite anche le strutture delle ONG. I convogli con gli aiuti non riescono ad attraversare le strade distrutte dall’esercito e anche gli operatori umanitari non ricevano garanzie di sicurezza da parte delle autorità israeliane.
Sono 25.490 i palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza dall’inizio dei bombardamenti. 195 nelle ultime 24 ore. Il portavoce della Mezzaluna Rossa palestinese a Gaza ha dichiarato che l’esercito israeliano sta sparando sulle ambulanze che provano a raggiungere i feriti palestinesi della zona di Khan Younis, assediata dall’esercito. Secondo i media israeliani Israele ha offerto ad Hamas una tregua di due mesi in cambio di un rilascio dei prigionieri di Gaza.
Tel Aviv ha comunicato che 21 soldati sono stati uccisi ieri nella Striscia di Gaza. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che “questo è uno dei giorni più difficili dallo scoppio della guerra”, aggiungendo però che i combattimenti continueranno fino alla “vittoria assoluta”. Un carro armato è stato colpito da un missile anticarro nei pressi di due edifici nei quali le truppe israeliane stavano piazzando delle mine, con l’obiettivo di distruggere le strutture palestinesi. Lo scoppio ha causato il crollo degli edifici. Uno dei giorni più difficili anche per Netanyahu: i parenti degli ostaggi rapiti e trattenuti da Hamas a Gaza hanno fatto ieri irruzione durante la riunione di una commissione parlamentare a Gerusalemme, accusando il governo di non fare abbastanza per liberare i propri cari. Delle 253 persone sequestrate da Hamas il 7 ottobre, 130 sono rimaste a Gaza, dopo l’accordo di scambio prigionieri con Tel Aviv, 27 delle quali, secondo Israele, sono rimaste uccisi.
Nella tarda serata di ieri Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno nuovamente colpito lo Yemen, bombardando anche la capitale Sanaa. Le forze armate statunitensi hanno dichiarato di aver colpito strutture utilizzate dagli Houthi per attaccare le navi USA che attraversano il Mar Rosso. Ansar Allah (Houthi) ha dichiarato che gli attacchi renderanno più forti.
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Fieg aderisce all’Osservatorio “Carta, Penna & Digitale”
“Nella Giornata internazionale della scrittura a mano, che ricorre oggi, annunciamo con piacere l’adesione della Federazione italiana editori giornali (Fieg) all’Osservatorio ‘Carta, Penna & Digitale’ della Fondazione Luigi Einaudi”, è quanto afferma il Segretario generale della Fondazione Einaudi, Andrea Cangini.
“La Fieg si aggiunge ad altre importanti realtà che sono già entrate a far parte del nostro Osservatorio, quali Associazione italiana editori (Aie), Comieco, Federazione Carta e Grafica e Moleskine. E molte altre aderiranno nelle prossime settimane”.
La Fondazione Luigi Einaudi è da tempo in prima linea per promuovere il valore della scrittura a mano, fondamentale per lo sviluppo delle attività cognitive dell’individuo. Scrivere serve a organizzare il pensiero e farlo in corsivo obbliga ad un gesto grafico più raffinato che richiama funzioni neurologiche più complesse. L’Osservatorio, nato di recente, ha l’obiettivo di coinvolgere i maggiori esperti e stakeholder del settore al fine di studiare il giusto equilibrio tra tecnologia digitale e “strumenti tradizionali” e di sensibilizzare le famiglie, il mondo della scuola e il decisore politico sull’importanza proprio della scrittura a mano e della lettura su carta.
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ANTOLOGIA DI SPOON RIVER DI EDGAR LEE MASTERS
Antologia di Spoon River: “Era superproibito quel libro in Italia. Era tutto quello che il governo non ci permetteva di pensare”. @L’angolo del lettore iyezine.com/antologia-di-spoon…
L’angolo del lettore reshared this.
RECENSIONE : MARIE QUEENIE LYONS – SOUL FEVER
Marie Queenie Lyons: quello che rimane è questo tesoro soul funky che si può riscoprire in vinile e digitale, e che farà la gioia di molti. iyezine.com/marie-queenie-lyon… @Musica Agorà
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Prova di tabella
@Test: palestra e allenamenti :-)
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Fieg aderisce all’Osservatorio “Carta, Penna & Digitale” della Fondazione Einaudi
“Nella Giornata internazionale della scrittura a mano, che ricorre oggi, annunciamo con piacere l’adesione della Federazione italiana editori giornali (Fieg) all’Osservatorio ‘Carta, Penna & Digitale’ della Fondazione Luigi Einaudi”, è quanto afferma il Segretario generale della Fondazione Einaudi, Andrea Cangini. “La Fieg si aggiunge ad altre importanti realtà che sono già entrate a far parte del nostro Osservatorio, quali Associazione italiana editori (Aie), Comieco, Federazione Carta e Grafica e Moleskine. E molte altre aderiranno nelle prossime settimane”.
La Fondazione Luigi Einaudi è da tempo in prima linea per promuovere il valore della scrittura a mano, fondamentale per lo sviluppo delle attività cognitive dell’individuo. Scrivere serve a organizzare il pensiero e farlo in corsivo obbliga ad un gesto grafico più raffinato che richiama funzioni neurologiche più complesse. L’Osservatorio, nato di recente, ha l’obiettivo di coinvolgere i maggiori esperti e stakeholder del settore al fine di studiare il giusto equilibrio tra tecnologia digitale e “strumenti tradizionali” e di sensibilizzare le famiglie, il mondo della scuola e il decisore politico sull’importanza proprio della scrittura a mano e della lettura su carta.
“Cuore del pensiero einaudiano è la centralità della persona: la politica deve limitarsi a creare le condizioni affinché ciascun cittadino possa sviluppare al massimo le proprie potenzialità”, sottolinea Cangini “Far sparire carta e penna dall’orizzonte umano, e soprattutto dal perimetro dell’Istruzione, significherebbe comprimere le potenzialità dell’individuo. Carta e penna – aggiunge – stimolano il cervello e mettono in moto meccanismi neurologici che gli strumenti digitali non sollecitano: farne a meno significherebbe arrecare un danno irreparabile a ciascun individuo, e dunque alla società nel suo complesso”.
Lo scorso luglio la Fondazione Luigi Einaudi ha presentato in Senato uno studio, consultabile sul sito fondazioneluigieinaudi.it, che raccoglie le principali ricerche scientifiche internazionali sull’argomento. All’incontro prese parte anche il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che spiegò: “La Rete non può né deve spazzare via la carta e la penna perché lettura su carta e scrittura a mano sono insostituibili. Il digitale non è rinunciabile, ma va governato, alla logica dell’aut-aut preferisco la logica dell’et-et: valorizzare al massimo entrambe le opportunità”.
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Repubblica di missili. La strategia di Pechino per i long-strike systems
Circa vent’anni fa l’analista statunitense Andrew Krepinevich coniava il termine “Anti-Access/Area Denial” per descrivere le capacità cinesi di integrare sistemi missilistici e di Intelligence, Surveillance and Recognition (Isr) così da costituire un (almeno teoricamente) impenetrabile sistema di difesa delle acque antistati la Repubblica Popolare contro la penetrazione di una qualsivoglia flotta nemica (anche se già allora negli ambienti strategici di Pechino si identificava nella Us Navy il nemico per eccellenza).
Oggi, l’arsenale missilistico cinese sembra essere più forte che mai. La People Liberation’s Army Rocket Force (Plarf) è stata la protagonista di un vero e proprio rinascimento, la cui data di origine ideale può essere individuata nel dicembre del 2012, quando l’allora neo-eletto leader Xi Jinping definì le Plarf “la forza centrale della deterrenza strategica della Cina, il sostegno strategico allo status di grande potenza del paese e un’importante pietra angolare per la salvaguardia della sicurezza nazionale”. Sette anni dopo, nel White Paper cinese sulla Difesa si legge che “la Plarf svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della sovranità e della sicurezza nazionale della Cina” e che “sta potenziando le sue capacità credibili e affidabili di deterrenza e contrattacco nucleare, rafforzando le forze di attacco intermedio e di precisione a lungo raggio”. E nel 2022, a dieci anni di distanza dal suo intervento, Xi ha dichiarato l’obiettivo di costruire “un forte sistema di deterrenza strategica” basato proprio sulle sue capacità missilistiche.
Durante tale decade, la Cina ha deciso di puntare a sviluppare il proprio arsenale di missili balistici e da crociera anche in funzione dei propri “vantaggi relativi”. Come ad esempio il fatto che Pechino, al contrario di Mosca e di Washington, non fosse vincolata all’Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty (generalmente noto come Inf): tale documento, stipulato nel mezzo della Guerra Fredda, prevedeva che le parti contraenti non schierassero piattaforme di lancio terrestri per missili balistici e da crociera con gittate comprese tra 500 e 5.500 chilometri, limitando quindi lo sviluppo e la produzione di tali sistemi. Senza vincoli di sorta, la Repubblica Popolare ha potuto liberamente concentrare i suoi sforzi nella creazione del più grande e capace arsenale di missili balistici e da crociera con gittata di teatro nella regione indo-pacifica.
Lo sviluppo di questo arsenale è oggetto di studio da parte dell’International Institute for Strategic Studies, che nel suo ultimo report sulle capacità missilistiche nel teatro asiatico ha dedicato un intero capitolo alla Pla. Utilizzando come lente le tensioni in corso su Taiwan, il think tank britannico spiega che grazie al recente sviluppo delle proprie capacità, le forze armate di Pechino sarebbero infatti in grado di colpire bersagli statunitensi e/o alleati in caso si verificasse un’escalation militare per il controllo dell’isola, con un raggio d’azione che si estenderebbe fino alla cosiddetta Second Islands Chain. Ossia parecchio maggiore di quello preso in considerazione da Krepinevich nel 2003.
Non si tratta di uno sviluppo solo numerico, ma anche qualitativo. La Repubblica Popolare sta infatti creando dei sistemi ipersonici molto più difficili da intercettare rispetto a quelli attualmente a disposizione della Pla, e quindi destinati a colpire bersagli particolarmente sensibili (come le difese anti-missile, i sistemi radar o i centri di Command and Control). Ma oltre a nuovi missili, anche nuove piattaforme stanno venendo sviluppate, dalla versione migliorata sottomarino d’attacco a propulsione nucleare Type 093B (Shang III) al nuovo bombardiere strategico H-20, destinato a entrare in servizio nei prossimi dieci anni per rimpiazzare gli obsolescenti H-6 attualmente in forza all’aviazione della Pla.
Pechino si è dunque dotata di una muraglia impenetrabile? Assolutamente no. Le capacità missilistiche cinesi soffrono di numerosi punti di debolezza che ne inficiano le capacità pratiche.
Dalla difficoltà di ingaggiare bersagli in movimento (il che fa si che i bersagli ideali siano le unità stanziate nelle rispettive basi, con tutte le implicazioni strategiche del caso), alla scarsa over-the horizon tactical awareness, arrivando alla rigidità della catena di comando della Pla. La serie di problemi per Pechino è lunga, tra questi non ultima la corruzione, che annacqua quella catena di comando e approvvigionamento. Ma questo non vuol dire che la minaccia missilistica di Pechino vada sottovalutata in alcun modo. Anzi.
L'Europa s'aggrega alla guerra contro gli Houthi l Contropiano
"L’Unione Europa ha ovvio interesse economico a mantenere aperti i corridoi commerciali, dovunque essi passano. Ma è anche inchiodata alle scelte di Stati Uniti ed Israele, ovvero ai dinamitardi principali nel Medio Oriente.
Il che significa, molto semplicemente, subire le conseguenze delle follie altrui senza dire o fare nulla, salvo accodarsi quando le situazioni inevitabilmente esplodono."
PIRATES call for an end to voluntary chat control 1.0 by big tech companies
Now that the EU plans for mandatory screening of private communications and undermining secure encryption (chat control 2.0) have been put on ice for the time being due to a lack of majority in the EU Council, last week the European Parliaments‘s socialist chief negotiator Birgit Sippel proposed to agree to extending the existing voluntary chat control regime with the exception of grooming detection algorithms. Pirate Party Member of the European Parliament and most prominent opponent of chat control Patrick Breyer, who is also his group’s lead negotiator, submitted amendments last night on behalf of his group. According to these amendments, voluntary chat controls should expire as they violate fundamental rights. This is confirmed by several legal opinions, including the alternative impact assessment of the EPRS, the Council Legal Service and a study by former ECJ judge Ninon Colneric.
So far, legislation to authorise the indiscriminate searching of private messages sent via Instagram Messenger, Facebook Messenger, GMail and XBox for suspected content, as practised by US companies such as Meta, Google and Microsoft, is limited until 3 August 2024. Breyer comments:
“Instead of taking up the EU Parliament’s new approach for more effective and court-proof child protection without chat control mass surveillance, EU Commissioner ‘Big Sister’ Johansson is incorrigibly insisting in the destruction of digital privacy of correspondence, playing for time and hoping to manipulate critical EU states into agreeing by running infamous campaigns and spreading misinformation. This approach has gotten us into deadlock politically, failing children and abuse victims alike. We should clearly reject this strategy and insist on finding better solutions than mass surveillance, as proposed by the European Parliament last year.”
Breyer strongly criticises the instrument of voluntary chat control: “The voluntary mass surveillance of our private communication by US services such as Meta, Google or Microsoft does not make any significant contribution to saving abused children or convicting abusers, but conversely criminalises thousands of minors, overburdens law enforcement officers and opens the door to arbitrary private justice by internet companies. If, according to Johansson’s own statements, only one in four flagged conversations are relevant to the police at all, this means 75,000 leaked intimate beach photos and nude pictures for Germany every year, which are not safe with unknown moderators abroad and do not belong in their hands.”
“The regulation on voluntary chat control is both unnecessary and contrary to fundamental rights: social networks as hosting services do not need a regulation to check public posts. The same applies to suspicious activity reports by users. And the error-prone automated reports from the screening of private communications by Zuckerberg’s Meta Group, which account for 80% of chat messages, will be eliminated anyway by the announced introduction of end-to-end encryption. The legal opinion of a former ECJ judge proves that voluntary chat monitoring as a suspicionless and comprehensive surveillance measure is contrary to fundamental rights. A victim of abuse and I are taking legal action against this and the Ministry of Digital Affairs has confirmed that the exemption regulation does not allow for voluntary chat monitoring in Germany at all.”
The Committee on Home Affairs (LIBE) is expected to approve the extension of voluntary chat controls on 29 January. The Parliament wants to reach an agreement with the Council in the second week of February, and the extension should be approved shortly afterwards.
Meanwhile, the EU interior ministers are to vote again in March on the introduction of mandatory chat control 2.0 for all providers, according to the Belgian Presidency‘s planning.
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Davide Paolini – Confesso che ho mangiato
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Connesso e digitale. Ecco come sarà il carro armato Uk del futuro
Completamente digitale, connesso alle reti multidominio e aggiornato con le più moderne soluzioni per la propulsione e la protezione. È quanto promette di essere il carro armato da battaglia britannico del futuro. Chiamato Challenger 3 main battle tank (Mbt), le cui immagini del prototipo del nuovo carro è stato presentato dalla società che si occupa del progetto, Rheinmetall BAE Systems Land (Rbsl), joint venture anglo-tedesca, nel corso della conferenza a Londra Iqpc International armoured vehicles. Il mezzo vero e proprio si trova invece negli stabilimenti di Telford, in Inghilterra, e nei prossimi diciotto mesi verrà sottoposto a una serie di test e di prove senza equipaggio da svolgersi in Gran Bretagna e in Germania. L’obiettivo è preparare il carro alla revisione dei sistemi per la qualificazione prevista per il 2025, passaggio fondamentale per confermare la sicurezza del mezzo per l’equipaggio, prima dei test operativi con i militari a bordo. In totale, è prevista la produzione di otto prototipi. La capacità operativa iniziale del Challenger 3 è prevista per il 2027.
Il Challenger 3
Come dichiarato da direttore Strategy and future business di Rbsl, Rory Breen, “programma Challenger 3 fornirà il miglior carro armato della Nato, un carro digitale abilitato alla rete, fornendo al soldato una capacità che cambia le carte in tavola, assicurando una deterrenza del XXI secolo”. Sono state attuate diverse soluzioni per aggiornare il prototipo da un veicolo Challenger 2, il carro armato in servizio con l’esercito britannico, al nuovo standard Challenger 3. I nuovi elementi integrati nel prototipo e destinati a essere integrati sui 148 carri armati previsti dal ministero della Difesa Uk, come parte del più ampio programma Challenger 3 da ottocento milioni di sterline (circa un miliardo di euro), includono il cannone a canna liscia da 120 millimetri di Rheinmetall, una torretta digitalizzata, mirini per il puntamento diurno e notturno, il sistema di protezione attiva Trophy di Rafael e un sistema di corazzatura modulare. I miglioramenti alla mobilità includono anche l’introduzione di un sistema di sospensioni idro-gas di terza generazione e un motore più potente.
I dubbi sui tank britannici
L’idoneità e la prontezza operativa della flotta di Challenger 2 dell’Esercito britannico è stato di recente al centro del dibattito politico in Regno Unito, sulla scia dell’impegno britannico nel 2023 a fornire i propri carri armati all’Ucraina. Il generale Robert McGowan, capo di Stato maggiore della Difesa per le capacità finanziarie e militari, ha dichiarato al parlamento britannico che la decisione di Downing Street di donare quattordici dei veicoli più vecchi a Kiev non ha ridotto le risorse operative di carri armati dell’Esercito britannico. Nonostante le preoccupazioni per i carri armati Challenger 2, una serie di successi suggeriscono che lo sviluppo del Challenger 3 sta procedendo invece positivamente. Il progetto definitivo del veicolo è stato approvato al termine della fase di Critical design review (Cdr) nel febbraio 2023, e la Cdr delle nuove munizioni anticarro e i test e le verifiche del sistema di protezione attiva Trophy sono stati portati avanti con successo.
E in Italia?
Quello del carro armato da battaglia è un tema centrale nel dibattito attuale sugli armamenti terrestri. La guerra in Ucraina ha dimostrato la centralità della dimensione terrestre del conflitto, e la necessità per i Paesi occidentali di avere un adeguato livello di dissuasione e deterrenza nel settore dei veicoli pesanti da combattimento per le forze di terra. L’Italia, che l’anno scorso ha stabilito oltre alla modernizzazione dei carri Ariete in versione C2 anche l’acquisto dei carri armati Leopard 2A8 dalla Germania, è pienamente coinvolta in questa riflessione. A fine 2023, Leonardo e Knds (il gruppo franco-tedesco che realizza, tra gli altri, gli obici semoventi d’artiglieria PzH 2000 in uso presso il nostro Esercito nonché i Leopard) hanno firmato un’intesa per lo sviluppo di una collaborazione industriale anche sui programmi di sviluppo per i mezzi corazzati del futuro. Intervenendo riguardo alla scelta del Leopard, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, aveva auspicato la “potenziale creazione di un polo terrestre” europeo. Chissà che le convergenze tra Germania, Regno Unito e Italia non possano in un futuro portare a forme di cooperazione a livello continentale.
Foto: Rbsl
Liceo #MadeinItaly, 92 gli indirizzi approvati sul territorio nazionale.
📌 Nello specifico, 17 saranno attivati in Sicilia, 12 in Lombardia e nel Lazio, 9 in Puglia, 8 nelle Marche e in Calabria, 6 in Abruzzo, 5 in Toscana, 3 in Liguria, Piemonte e…
Ministero dell'Istruzione
Liceo #MadeinItaly, 92 gli indirizzi approvati sul territorio nazionale. 📌 Nello specifico, 17 saranno attivati in Sicilia, 12 in Lombardia e nel Lazio, 9 in Puglia, 8 nelle Marche e in Calabria, 6 in Abruzzo, 5 in Toscana, 3 in Liguria, Piemonte e…Telegram
PODCAST. Onu: “I pazienti scappano dagli ospedali bombardati con ferite ancora infette”
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Pagine Esteri, 23 gennaio 2024. Andrea De Domenico, capo dell’Ufficio di Coordinamento degli affari umanitari dell’ONU (OCHA) nei Territori palestinesi Occupati, ci ha descritto da Gaza la situazione disperata in cui vive la popolazione: gli ospedali sono colpiti e bombardati, i pazienti fuggono senza saper dove altro andare. Le donne chiedono disperate dove poter partorire.
I bombardamenti proseguono incessanti, soprattutto a Khan Younis. Colpite anche le strutture delle ONG. I convogli con gli aiuti non riescono ad attraversare le strade distrutte dall’esercito e anche gli operatori umanitari non ricevano garanzie di sicurezza da parte delle autorità israeliane.
Sono 25.490 i palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza dall’inizio dei bombardamenti. 195 nelle ultime 24 ore. Secondo i media israeliani Israele ha offerto ad Hamas una tregua di due mesi in cambio di un rilascio dei prigionieri di Gaza.
Tel Aviv ha comunicato che 24 soldati sono stati uccisi ieri nella Striscia di Gaza. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che “questo è uno dei giorni più difficili dallo scoppio della guerra”, aggiungendo però che i combattimenti continueranno fino alla “vittoria assoluta”. Un carro armato è stato colpito da un missile anticarro nei pressi di due edifici nei quali le truppe israeliane stavano piazzando delle mine, con l’obiettivo di distruggere le strutture palestinesi. Lo scoppio ha causato il crollo degli edifici.
Nella tarda serata di ieri Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno nuovamente colpito lo Yemen, bombardando anche la capitale Sanaa. Le forze armate statunitensi hanno dichiarato di aver colpito strutture utilizzate dagli Houthi per attaccare le navi USA che attraversano il Mar Rosso. Ansar Allah (Houthi) ha dichiarato che gli attacchi renderanno più forti.
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La storia delle prime fotografie di Plutone, 94 anni fa l AstroSpace
"Il 23 gennaio 1930, 94 anni fa, il giovane 23enne Clyde Tombaugh scattava per la prima volta una lastra fotografica contenente un oggetto ancora sconosciuto del Sistema Solare. Si trattava di un piccolo corpo in movimento, che Tombaugh scoprì solo il 18 febbraio confrontando quella lastra con una del 29 gennaio. Ulteriori osservazioni confermarono che quell’oggetto era un corpo planetario, notizia che fu telegrafata il 13 marzo 1930."
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In Cina e Asia – Diritti umani, lobbying di Pechino prima di incontro all’Onu
Diritti umani, lobbying di Pechino prima di incontro dell'Onu
Ambasciatore cinese all'Onu: "Fermare la crisi in Ucraina"
Terre rare, con un fumetto Pechino mette in guardia dalle minacce "d’oltremare"
Rissa nel barbecue: 12 anni di carcere al capo della polizia locale
Myanmar, il generale golpista Min Aung Hlaing perde consenso
India, Modi inaugura controverso tempio hindu
Coppa d’Asia. Cina eliminata al primo turno contro il Qatar
Primo viaggio in Cina in quattro anni del CEO di Nvidia
RFA: il Pcc rafforza il controllo nelle università cinesi
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Regu(AI)ting Health: Lessons for Navigating the Complex Code of AI and Healthcare Regulations
Authors: Stephanie Wong, Amber Ezzell, & Felicity Slater
As an increasing number of organizations utilize artificial intelligence (“AI”) in their patient-facing services, health organizations are seizing the opportunity to take advantage of the new wave of AI-powered tools. Policymakers, from United States (“U.S.”) government agencies to the White House, have taken heed of this trend, leading to a flurry of agency actions impacting the intersection of health and AI, from enforcement actions and binding rules to advisory options and other, less formal guidance. The result has been a rapidly changing regulatory environment for health organizations deploying artificial intelligence. Below are five key lessons from these actions for organizations, advocates, and other stakeholders seeking to ensure that AI-driven health services are developed and deployed in a lawful and trustworthy manner.
Lesson 1: AI potential in healthcare has evolved exponentially
While AI has been a part of healthcare conversations for decades, recent technological developments have seen exponential growth in potential applications across healthcare professionals and specialties requiring response and regulation of use and application of AI in healthcare.
The Department of Health and Human Services (“HHS”) is the central authority for health sector regulations in the United States. HHS’ Office for Civil Rights (“OCR”) is responsible for enforcement of the preeminent federal health privacy regulatory framework, the Health Insurance Portability and Accountability Act (HIPAA) Privacy, Security, and Breach Notification Rules (“Privacy Rule”). A major goal of the Privacy Rule is to properly protect individuals’ personal health information while allowing for the flow of health data that is necessary to provide quality health care.
In 2023, OCR stated that HIPAA-regulated entities should analyze AI tools as they do other novel technologies; organizations should “determine the potential risks and vulnerabilities to electronic protected health information before adding any new technology into their organization.” While not a broad endorsement of health AI, OCR’s statement suggests that AI has a place in the regulated healthcare sector.
The Food and Drug Administration (“FDA”) has taken an even more optimistic approach toward the use of AI. Also an agency within HHS, the FDA is responsible for ensuring the safety, efficacy, and quality of various pharmacological and medical products used in clinical health treatments and monitoring. In 2023, the FDA published a discussion paper intended to facilitate discussion with stakeholders on the use of AI in drug development. Drug discovery is the complex process of identifying and developing new medications or drugs to treat medical conditions and diseases. Before drugs can be marketed to the public for patient use, they must go through multiple stages of research, testing, and development. This entire process can take around 10 to 15 years, or sometimes longer. According to the discussion paper, the FDA strives to “facilitate innovation while safeguarding public health” and plans to develop a “flexible risk-based regulatory framework that promotes innovation and protects patient safety.”
Lesson 2: Different uses of data may implicate different regulatory structures
While there can be uncertainty regarding whether particular data, such IP address data collected by a consumer-facing website, is covered by HIPAA, HHS and the Federal Trade Commission (“FTC”) have made clear that they are working together to ensure organizations protect sensitive health information. In particular, failure to establish proper agreements or safeguards between covered entities and AI vendors can constitute a violation of the HIPAA Privacy Rule when patient health information is shared without patient consent for purposes other than treatment, payment, and healthcare operations.
However, some data collected by HIPAA-covered entities may not be classified as protected health information (“PHI”) and could be permissibly shared outside HIPAA’s regulatory scope. Examples include data collected by healthcare scheduling apps, wearables devices, and health IoT devices. In these circumstances, the FTC could exercise oversight. The FTC is increasingly focused on enforcement actions involving health privacy and potential bias and has historically enforced laws prohibiting bias and discrimination, including the Fair Credit Reporting Act (“FCRA”) and the Equal Credit Opportunity Act (“ECOA”). In 2021, the FTC underscored the importance of ensuring that AI tools avoid discrimination and called for AI to be used “truthfully, fairly, and equitably,” recommending that AI should do “more good than harm” to avoid violating the FTC’s “unfairness” prong of Section 5 of the FTC Act.
Lesson 3: What’s (guidance in the) past is prologue (to enforcement)
While guidance may not always be a precursor to enforcement, it is a good indicator of an agency’s priorities. For instance, in late 2021, the FTC issued a statement on the Health Breach Notification Rule, followed by two posts in January 2022 (1, 2). The FTC then applied the Health Breach Notification Rule (HBNR) for the first and second time in 2023 enforcement actions.
The FTC has recently honed in on both the health industry and AI. Agency officials published ten blog posts covering AI topics in 2023 alone, including an article instructing businesses to ensure the accuracy and verifiability of advertising around AI in products. In April 2023, the FTC issued a joint statement with the Department of Justice (DOJ), the Consumer Financial Protection Bureau (CFPB), and the Equal Employment Opportunity Commission (EEOC) expressing its intent to prioritize enforcement against discrimination and bias in automated decision-making systems.
The agency has separately been working on enforcement in the health sector, applying the unfairness prong of its authority to cases where the Commission has found that a company’s privacy practices substantially injured consumers in a manner that did not outweigh the countervailing benefits. This focus resulted in major settlements against health companies, including GoodRx and BetterHelp, where the combined total fine neared $10 million. In July, the FTC published a blog post summarizing lessons from its recent enforcement actions in the health sector, underscoring that “health privacy is a top priority” for the agency.
Lesson 4: Responsibility is the name of the game
Responsible use has been the key concept for policymakers looking to be proactive in establishing positive norms for the use of AI in the healthcare arena. In 2022, the White House Office of Science and Technology Policy (OSTP) published the Blueprint for an AI Bill of Rights (“Blueprint”) to support the development of policies and practices that protect and promote civil rights in the development, deployment, and governance of automated systems. In highlighting AI in the health sector, the Blueprint hopes to set up federal agencies and offices to serve as responsible stewards of AI use for the nation. In 2023, the OSTP also updated the National AI Research and Development (R&D) Plan to advance the deployment of responsible AI, which is likely to influence health research. The Plan is intended to facilitate the study and development of AI while also maintaining privacy and security and preventing inequity.
Expanding on the Blueprint, on October 30, 2023, the Biden Administration released its Executive Order on Safe, Secure, and Trustworthy Artificial Intelligence (“EO”). The EO aims to establish new standards for the responsible use, development, and procurement of AI systems across the federal government. Among other directives, the EO directs the Secretary of HHS to establish an “HHS AI Taskforce” in order to create a strategic plan for the responsible use and deployment of AI in the healthcare context. The EO specifies that this strategic plan must establish principles to guide the use of AI as part of the delivery of healthcare, assess the safety and performance of AI systems in the healthcare context, and integrate equity principles and privacy, security and safety standards into the development of healthcare AI systems.
The EO also directs the HHS Secretary to create an AI Safety program to centrally track, catalog, and analyze clinical errors produced by the use of AI in healthcare environments; create and circulate informal guidance to advise on how to avoid these harms from recurring; and develop a strategy for regulating the use of AI and AI-tools for drug-development. The Fact Sheet circulated prior to the release of the EO emphasizes that, “irresponsible uses of AI can lead to and deepen discrimination, bias, and other abuses in justice, healthcare, and housing” and discusses expanded grants for AI research in “vital areas,” including healthcare.
On November 1, 2023, the Office of Management and Budget (“OBM”) released for public comment a draft policy on “Advancing Governance, Innovation, and Risk Management for Agency Use of Artificial Intelligence,” intended to help implement the AI EO. The OMB guidance, which would govern federal agencies as well as their contractors, would create special requirements for what it deems “rights-impacting” AI, a designation that would encompass AI that “control[s] or meaningfully influence[s]” the outcomes of health and health insurance-related decision-making. These include the requirements for AI impact assessments, testing against real-world conditions, independent evaluation, ongoing monitoring, human training “human in the loop” decision-making, and notice and documentation.
Finally, the National Institute of Standards and Technology (“NIST”) also focused on responsible AI in 2023 with the release of the Artificial Intelligence Risk Management Framework (“AI RMF”). The AI RMF is meant to serve as a “resource to the organizations designing, developing, deploying, or using AI systems to help manage the many risks of AI and promote trustworthy and responsible development and use of AI systems.” The AI RMF provides concrete examples on how to frame risks in various contexts, such as potential harm to people, organizations, or an ecosystem. In addition, prior NIST risk management frameworks have provided the basis for legislative and regulatory models, meaning it may have increased importance for regulated entities in the future.
Lesson 5: Focus and keep eyes on the road ahead
AI regulation is a moving target with significant developments expected in the coming years. For instance, OSTP’s Blueprint for an AI Bill of Rights has already been used to inform state policymakers, with legislators both highlighting and incorporating its requirements into legislative proposals. The Blueprints’ five outlined principles aim to: (i) ensure safety and effectiveness; (ii) safeguard against discrimination; (iii) uphold data privacy; (iv) provide notice and explanation; and (v) enable human review or control. These principles are likely to continue to appear and to inform future health-related AI legislation.
In 2022, the FDA’s Center for Devices and Radiological Health (CDRH) released “Clinical Decision Support Software Guidance for Industry and Food and Drug Administration Staff,” which recommends that certain AI tools be regulated by the FDA under its authority to oversee clinical decision support software. Elsewhere, the FDA has noted that its traditional pathways for medical device regulations were not designed to be applied to AI and that the agency is looking to update its current processes. In 2021, CDRH issued a draft “Artificial Intelligence/Machine Learning (AI/ML)-Based Software as a Medical Device (SaMD) Action Plan”, which introduces a framework to manage risks to patients in a controlled manner. The Action Plan includes specific instruction on data management, including a commitment to transparency on how AI technologies interact with people, ongoing performance monitoring, and updates to the FDA on any changes made to the software as a medical device. Manufacturers of medical devices can expect the FDA to play a vital role in the regulation of AI in certain medical devices and drug discovery.
Conclusion
The legislative and regulatory environment governing AI in the U.S. is actively evolving, with the regulation of the healthcare industry emerging as a key priority for regulators across the federal government. Although the implementation and development of AI into healthcare activities may provide significant benefits, organizations must recognize and mitigate privacy, discrimination, and other risks associated with its use. AI developers are calling for the regulation of AI to reduce existential risks and prevent significant global harm, which may help create clearer standards and expectations for AI developers and developers navigating the resources coming from federal agencies. By prioritizing the development and deployment of safe and trustworthy AI systems, as well as following federal guidance and standards for privacy and security, the healthcare industry can harness the power of AI to ethically and responsibly improve patient care, outcomes, and overall well-being.
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🔶 Scuola, firmato il rinnovo del contratto. Il Ministro: "Un passo concreto per la valorizzazione del personale".
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In Cina e Asia – Quasi ultimato primo porto a gestione cinese del Sud America
Quasi ultimato primo porto a gestione cinese del Sud America
Cina, Russia primo fornitore di petrolio greggio nel 2023
Giamaica, Wang Yi conclude il tour inaugurale
Cina, 13 morti nell'incendio di un istituto privato
Cina, un laboratorio di ricerca simula attacchi contro portaerei americane con l'ausilio di armi spaziali
L'articolo In Cina e Asia – Quasi ultimato primo porto a gestione cinese del Sud America proviene da China Files.
GUATEMALA. Sconfitta la tattica golpista, Arévalo si prepara a combattere la corruzione
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di Tiziano Ferri
Paine Esteri, 16 gennaio 2024. Alla fine ha giurato. Bernardo Arévalo, presidente eletto del Guatemala, evita, per il momento, il prolungato tentativo di golpe architettato contro di lui. E
contro la democrazia guatemalteca. Nel paese si sta consumando, come negli ultimi anni in altri stati latinoamericani, un episodio di lawfare, cioè l’utilizzo del potere giudiziario per sovvertire il risultato del voto. A volte succede quando il
governo è in carica, come in Brasile con Dilma Rousseff, altre volte a ridosso del giuramento presidenziale, come capitato in Honduras con Xiomara Castro.
Nel caso di Arévalo, i problemi iniziano da prima della sua elezione, quando il suo movimento Semilla (sinistra) è privato della personalità giuridica con l’accusa di firme false per la propria registrazione. L’accusa della procura arriva
all’indomani del primo turno delle presidenziali (25 giugno 2023), quando il candidato anti-corruzione, dato dai sondaggi all’ottavo posto, arriva inaspettatamente secondo. Seguono denunce, riconteggio dei voti, occupazione di uffici elettorali da parte della polizia, un processo che alla fine conferma il risultato del primo turno, e quindi il ballottaggio del 20 agosto per
Arévalo. Al secondo turno il candidato del movimento Semilla vince con il 61%, con la sconfitta Sandra Torres (già primera dama dal 2008 al 2011) che non riconosce il risultato. Il conflitto tra procura, tribunale supremo elettorale e corte costituzionale, per non riconoscere la legittimità del presidente e del suo
partito, continua per tutti i mesi che separano l’elezione di Arévalo dal giorno del giuramento, fissato per il 14 gennaio. Da un lato, dei parlamentari corrotti contrari a lasciare il potere, sostenuti da parte della magistratura, dall’altro gli
organi di controllo elettorale, la pressione internazionale e le manifestazioni di piazza (animate dai popoli nativi) per il rispetto della volontà popolare.
La tattica golpista, una volta riconosciuta dal tribunale supremo l’elezione di Arévalo, punta a far decadere i congressisti eletti nel movimento Semilla, così impossibilitati a ricevere il giuramento del nuovo presidente.
La convulsa giornata di ieri parte da qui. Il presidente eletto ha già denunciato il tentativo di golpe dal settembre scorso, perciò sa che il giorno
dell’insediamento non scorrerà via liscio. La cerimonia è prevista per il mattino, con presidenti di altri paesi latinoamericani invitati, consapevoli di ciò che sta succedendo. Mentre la piazza dinanzi al congresso si riempie di manifestanti accorsi per festeggiare, gli oppositori all’interno mettono le catene alle porte
per sequestrare gli eletti del movimento Semilla.
Arévalo fa sapere che il giuramento è rimandato alle 16, e chiede ai cittadini di mantenere la calma, cosciente che eventuali disordini di piazza possono favorire chi lavora per il caos istituzionale. Il tempo passa, la situazione non si sblocca, e la protesta cresce, davanti alla polizia in assetto antisommossa. Boric, Petro, Castro, e gli
altri mandatari invitati alla cerimonia chiedono che la democrazia e la volontà popolare espressa col voto siano rispettate, emettendo un comunicato firmato anche dal segretario dell’Organizzazione degli stati americani (Oea) e dall’alto rappresentante dell’Unione europea, Josep Borrell. Col sole già tramontato da
ore, in diretta dal teatro del centro culturale Miguel Ángel Asturias, appare sui maxischermi il giuramento di Bernardo Arévalo (e della vicepresidente Karin Herrera) nelle mani del nuovo presidente del congresso, l’esponente di Semilla Samuel Pérez. Migliaia di persone, in piazza a Città del Guatemala, possono
festeggiare con balli e fuochi d’artificio, al termine di una giornata impegnativa.
Il governo che Arévalo si appresta a presiedere includerà diverse tendenze politiche, poiché gli eletti di Semilla non hanno la maggioranza al congresso, necessaria per l’approvazione delle leggi. La compattezza della coalizione
governativa è solo uno dei problemi del nuovo corso: funzionari, politici e magistrati ostili si batteranno per mantenere privilegi e corruzione, come si è visto negli ultimi mesi. Ormai giunte le 5 del mattino, Arévalo è andato in piazza per ringraziare i capi ancestrali, protagonisti di una resistenza di 106 giorni in difesa della democrazia. Dovrà ricambiare con una politica di vero cambiamento, se vuole mantenerne l’appoggio, e provare a portare a termine
un mandato pieno di insidie.
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L'articolo GUATEMALA. Sconfitta la tattica golpista, Arévalo si prepara a combattere la corruzione proviene da Pagine Esteri.
L'Alleanza dei porti europei contro il traffico di cocaina
Di porti italiani e delle infiltrazioni della ciminalità avevamo parlato qui => noblogo.org/cooperazione-inter… .
Evidentemente non si tratta di un allarme solo nazionale, se - come racconta un articolo apparso sul sito Euractiv (in inglese, qui => euractiv.com/section/justice-h…) -, Il ministro dell'Interno belga Annelies Verlinden ha chiesto ai porti marittimi dell'UE di unirsi per combattere le tattiche innovative dei trafficanti di droga.
[Il Quartier generale del Porto di Anversa] 👇
L'Alleanza dei porti europei sarà lanciata il 24 gennaio, con l'inaugurazione che avrà luogo ad Anversa, la porta principale per il traffico di cocaina in Europa. Nonostante l’aumento dei controlli, i sequestri di cocaina ad Anversa ogni anno superano i record e la città è spesso colpita dalla violenza legata alle bande che combattono per il lucroso contrabbando. L’obiettivo dell’alleanza è quello di reprimere sia il contrabbando che l’infiltrazione nei porti da parte di reti criminali. È necessario il consenso del settore privato poiché le misure potrebbero avere un impatto sul commercio legale. La partnership mira ad armonizzare le misure di sicurezza, ridurre la capacità delle bande criminali di cercare porti con controlli più permissivi ed evitare che le società commerciali si trasferiscano verso porti con meno burocrazia e ritardi di sicurezza. L’alleanza mira inoltre a scansionare tutti i container provenienti da paesi a rischio, tra cui l’America Latina e l’Africa occidentale. Anche la comunicazione è fondamentale, poiché il Belgio ha avuto successo violando la rete di comunicazione crittografata Sky ECC nel 2021, conseguendo arresti e un processo per traffico di droga.
[Il ministro dell'interno italiano Piantedosi con l'omologa belga VerLinden]👇
Da rilevare che in Belgio la lotta contro il contrabbando (sopratutto di droga) nei porti, segnatamente quello di Anversa, è iniziata sin dallo scorso anno, quando e stato formato un corpo di sicurezza dedicato per combattere la criminalità organizzata nell'area portuale con 61 agenti di sicurezza.
Il nuovo Corpo di Sicurezza Portuale della Polizia Marittima fu lanciato nel maggio dello scorso anno, con un bando per 70 candidati agenti di sicurezza. Più di 400 candidati si erano candidati per le posizioni. Allo stesso tempo, altri 50 agenti di sicurezza della polizia federale sono stati temporaneamente messi a disposizione nel porto per garantire la presenza della polizia, che lavora a fianco delle unità cinofile della polizia federale. L'escalation di violenza aveva evidenziato l'urgente necessità di rafforzare le forze nel secondo porto più grande d'Europa (il più grande è Rotterdam).
[Immagine di reprtorio di un sequestro record di cocaina nel porto di Gioia Tauro]👇
Oltre alla creazione del Corpo di sicurezza portuale, la polizia marittima di Anversa è stata rafforzata in altri modi per un totale di 312 posizioni rispetto alle 100 che contava in precdenza l'Unità.
Un dipartimento investigativo criminale dedicato si occupa di ulteriori indagini per alleggerire la polizia giudiziaria federale di Anversa, mentre sarà istituita una cellula specializzata per la sicurezza marittima. Anche il numero di personale per le squadre di intervento, che operano sia a terra che in acqua – e per i controlli alle frontiere – è in corso di essere «significativamente aumentato nel tempo".
L’austerità fa un’altra vittima: attacco ai consultori l Coniare Rivolta
"Di fronte ad una macelleria sociale meticolosamente programmata per gli anni avvenire e scolpita nella pietra dal nuovo patto di stabilità europeo, un dettaglio rivela con chiarezza l’ipocrisia del mantra della scarsità delle risorse: le spese militari sono e saranno escluse nei prossimi anni dal computo dei limiti della spesa pubblica. Non la sanità, non l’ambiente, non i diritti delle donne, non l’istruzione, non il lavoro, ma le armi."
RECENSIONE : MENGO T – CARTOLINE EP-TRULLETTO RECORDS
Capolavoro psichedelico di provincia, molti mondi in quattro canzoni, che si sentire e risentire, per tutti gli esploratori del mistero che non sono tornati per intero.
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RECENSIONE : ALESSANDRO ADELIO ROSSI – ÒPARE
Alessandro Adelio Rossi - Òpare: Un’esperienza sonica dove i sensi si perdono all’ interno di stanze vuote, messaggi provenienti da altre dimensioni ed altri universi
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RECENSIONE : JUNTA – JUNTA
RECENSIONE : JUNTA – JUNTA
Gli Junta sono un gruppo hc newyorchese molto solido e parecchio rumoroso, qui al debutto sulla lunga distanza con il disco omonimo che esce per la Sentient Ruin Laboratories.
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Qui le statistiche ▶
unica.istruzione.gov.
Ministero dell'Istruzione
Prima di effettuare le #IscrizioniOnline, sulla Piattaforma #Unica è possibile consultare i dati e le tendenze su #istruzione, #formazione e #lavoro per compiere scelte consapevoli e informate. Qui le statistiche ▶ https://unica.istruzione.gov.Telegram
🔴Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio 2024 l’Avviso di indagine conoscitiva in materia di webscraping.
👉Al via la possibilità di inviare osservazioni, commenti ed eventuali proposte operative
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CORRUZIONE: UN MALE GLOBALE. L’ASPETTO DELLA RIPARAZIONE DEI DANNI ALLE VITTIME
È innegabile che la corruzione abbia conseguenze negative per le persone. Sebbene la comunità internazionale nel suo insieme si concentri da tempo sul perseguimento e sulla confisca dei proventi di reato, la riparazione dei danni esiste come principio generale di diritto in tutti gli ordinamenti giuridici.
Sia negli ordinamenti di common law che di civil law, si riconosce la riparazione di un danno originato da una condotta illecita, al fine di ristabilire la situazione che sarebbe esistita se il danno non si fosse verificato. Mentre la Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (UNCAC) impone agli Stati parti di adottare misure per garantire la legittimazione ad agire a “entità o persone che hanno subito danni a causa di un atto di corruzione”, la riparazione dei danni alle vittime della corruzione viene spesso trascurata.
L’argomento è oggetto della pubblicazione “Victims of Corruption - Back for Payback”, rilasciata nel dicembre scorso, curata da Felipe Freitas Falconi, José Ugaz, Juanita Olaya Garcia e Yara Esquivel Soto, per la Banca Mondiale (International Bank for Reconstruction and Development / The World Bank) e UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), l’Agenzia delle Nazioni Unite per la lotta alla droga ed al crimine organizzato.
Trascurare la riparazione del danno dovuto a corruzione rappresenta una lacuna sostanziale nell’applicazione dei principi giuridici internazionali e, cosa ancora più importante, solleva la questione se la giustizia operi efficacemente. Per rispondere a questa domanda la pubblicazione ha analizzato le risposte ricevute da 56 giurisdizioni in riscontro a due questionari riguardanti la legislazione dei paesi e la loro attuazione.
L'indagine è stata condotta dall'UNODC e dal Comitato per il recupero dei beni dell'International Bar Association. L’analisi si è basata anche sulla ricerca esistente relativa al recupero dei danni per corruzione e sulla letteratura di diritto comparato su atti illeciti, responsabilità civile e procedure penali, nonché sui risultati delle revisioni nazionali dell’UNCAC condotte nell’ambito del suo meccanismo di revisione dell’implementazione.
Questa pubblicazione si concentra sulle questioni relative al risarcimento relative a casi di grande corruzione. Le ingenti somme coinvolte in tali casi, nonché la loro complessità, fanno sì che la possibilità di recupero in tali casi meriti un'attenzione particolare. Inoltre, questa pubblicazione si concentra sulle vie legali esistenti.
Può in sintesi affermarsi che la corruzione è un problema significativo che ha un impatto sulle comunità, sull’economia globale e sui diritti umani. Scoraggia le opportunità di business, ostacola gli aiuti e gli investimenti esteri ed esacerba la disuguaglianza. Vittimizza gli individui più vulnerabili ed emarginati della società, riducendo le loro possibilità di superare la povertà e l’esclusione. La corruzione costa vite nel settore edile e nel settore sanitario, e il disinvestimento di fondi pubblici porta a una diminuzione della spesa per i servizi pubblici. Quando commessi da gruppi criminali collegati ad attori influenti, gli eventi corruttivi aumentano il rischio di instabilità e violenza, costituendo una minaccia per la pace e la sicurezza internazionale. Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha riconosciuto la relazione tra corruzione e diritti umani, ma il costo della corruzione è difficile da misurare e quantificare.
Il risarcimento dei danni da corruzione può essere fondato su due regimi concettuali distinti: il "regime anticorruzione" e la legge sui diritti umani. Entrambi i regimi si fondano sullo stato di diritto, garantendo che tutte le persone e le autorità all’interno dello Stato siano vincolate e abbiano diritto al beneficio delle leggi pubblicamente e potenzialmente promulgate.
Questa pubblicazione mira a fornire quindi una panoramica del quadro giuridico internazionale esistente e ad avviare il dibattito su questioni importanti, quali sono le vie di riparazione, chi sono le vittime, come definire la loro posizione legale e come stabilire i danni. In tal modo, la pubblicazione individua una serie di misure da esplorare per promuovere adeguatamente la riparazione delle vittime della corruzione.
La pubblicazione (in inglese) è scaricabile qui => star.worldbank.org/sites/defau…
Il giorno in cui la mia mente è diventata open source
Ripubblico qui su Friendica una vecchia traduzione dell'articolo "Il giorno in cui la mia mente è diventata open source" di Phil Shapiro
Qui il testo originale: opensource.com/life/12/4/day-m…, distribuito con licenza Creative Commons by-sa
Avevo letto l'articolo per la prima volta su Framablog nella traduzione francese di Alexis Kauffmann
Buona lettura 😀
Ricordo chiaramente il giorno esatto in cui la mia mente è diventata open source. Era una giornata fresca e soleggiata del novembre 1973. Dopo le lezioni alla scuola media, ho chiamato il mio migliore amico, Bruce Jordan e gli ho chiesto: “Posso venire a giocare adesso?” Bruce ha risposto: “Certo.” Sono saltato sulla mia bicicletta Schwinn, rossa e senza cambio e ho pedalato come un matto per tre chilometri fino alla casa di Bruce. Sono arrivato senza fiato, ma felice.
Era divertente giocare con Bruce, perché lui stava sempre inventando nuovi giochi da giocare sia all'interno che all'esterno. Non c'è mai stato un momento di noia a casa di Bruce. Così, quando quel giorno ci siamo seduti per giocare a Scarabeo, Bruce ha proposto spontaneamente: “Prendiamo ciascuno 10 lettere invece di 7, questo migliorerà molto il gioco». Ho protestato, "Ma le regole sulla scatola del gioco dicono che puoi prendere solo 7 lettere.”
Bruce subito ha risposto: “Quelle stampate sulla scatola non sono regole. Quelle sono regole suggerite. Tu ed io siamo liberi di migliorarle”. Ero un po’ stupito. Non avevo mai sentito prima un’ idea simile. “Ma le regole sulla scatola non sono scritte da adulti che sono molto più intelligenti di noi?” ho protestato.
Bruce mi ha spiegato con disinvoltura: “Le persone che hanno inventato questo gioco non sono più intelligente di me e di te, anche se sono adulti. Siamo in grado di creare per questo gioco regole migliori delle loro. Regole molto migliori”.
Ero ancora un po' scettico, fino a quando Bruce ha detto: “Senti, se questo gioco nei primi cinque minuti non è molto più divertente, torneremo a giocare il gioco con le regole della scatola.” Che mi sembrava un modo intelligente di procedere.
E in effetti, le regole di Bruce per Scarabeo hanno reso il gioco molto più divertente da giocare.
A metà, non ho potuto fare a meno di chiedergli: “Se le regole per Scarabeo possono essere migliorate, si possono migliorare anche le regole degli altri giochi?”
Bruce ha risposto: “Le regole di tutti i giochi possono essere migliorate. Non solo, tutto ciò che vedi nel mondo intorno a te, progettato dalla mente umana, tutto può essere migliorato. Tutto si può migliorare.”
Ascoltando queste parole, un fulmine mi ha attraversato la mente. In pochi secondi, la mia mente è diventata open source. In quel momento preciso ho saputo qual era lo scopo della mia vita e il mio destino: cercare intorno a me le cose che potevano essere migliorate, e quindi migliorarle.
Quando quella sera sono montato sulla mia bicicletta Schwinn per tornare a casa, la mia mente era intossicata da idee e possibilità. Avevo imparato più da Bruce Jordan in quel giorno di quanto avessi imparato in un intero anno di scuola. Venticinque anni prima che la frase “open source” venisse coniata, Bruce Jordan aveva reso open source la mia mente. Gli sarò sempre grato per questo.
Tornando a casa quella sera, ho deciso che nella mia vita avrei rivolto le mie energie ad ampliare le opportunità di apprendimento al di fuori della scuola, perché a volte l'apprendimento e le realizzazioni più significative avvengono al di fuori delle mura scolastiche. Oggi lavoro in una biblioteca pubblica nella zona di Washington DC e ogni giorno parlo con gli studenti delle scuole elementari e medie che si fermano per dire ciao. Ogni tanto incontro studenti la cui mente è ricettiva alle grandi idee. Quando succede, pianto dei piccoli semi nelle loro menti e li mando per la loro strada. Spetta a loro coltivare quei semi. Il mio ruolo è quello di piantare dei semi di idee nelle loro menti. Il loro ruolo è quello di osservare quei semi germogliare e scegliere se annaffiarli o no.
Ho imparato un'altra lezione importante da Bruce Jordan. Nello stesso anno, mi ha chiesto se volevo giocare a frisbee baseball. “Che cos'è il frisbee baseball?” ho chiesto incuriosito. Bruce mi ha risposto: “Non lo so, ma sembra un gran bel gioco. Creeremo le regole mentre andiamo verso il campo da baseball.”
In effetti, Bruce ha inventato le regole per il frisbee baseball mentre camminavamo lungo l'isolato che ci separava dal campo da baseball. E abbiamo giocato la partita con grande gioia fino a quando si riusciva a malapena a vedere il frisbee nel cielo serale. Quello che ho imparato da Bruce quel giorno è di non avere paura di andare avanti quando il tuo istinto ti dice che troverai delle cose buone che ti aspettano. Bruce era assolutamente sicuro che ci saremmo divertiti moltissimo a giocare a frisbee baseball. Ed è stato proprio così.
L'open source è un movimento per il software, ma è anche molto di più di questo. E’ un modo ottimista di guardare ad ogni oggetto e idea costruiti dall'uomo. Tutto può essere migliorato da cima a fondo. Tutto quello che serve è un po’ di creatività e la volontà di applicare la nostra mente al compito.
Vogliamo provarci? Le regole originali di ogni gioco sono stampate sulla scatola, ma queste regole sono solo dei suggerimenti. Sono migliorabili e devono essere migliorate per quanto possibile.
#OpenSource #giochi #apprendimento
@macfranc @Alexis Kauffmann @scuola@a.gup.pe
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Proposta di riforma per la privacy e la ricerca scientifica – Tavolo Salute di State of Privacy
Dal Tavolo Salute di “State of Privacy”, sono emerse le seguenti 3 sfide e 3 azioni correlate:
Proposta di riforma per la privacy e la ricerca scientifica - Tavolo Salute di State of Privacy
PROPOSTA DI MODIFICA LEGISLATIVA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI RELATIVI ALLA SALUTE E RICERCA SCIENTIFICA OSSERVAZIONALE RETROSPETTIVA IN AMBITO MEDICO, BIOMEDICO ED EPIDEMIOLOGICO: EMENDAMENTO ALL'ART.Istituto Italiano Privacy
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Ministero dell'Istruzione
#NoiSiamoLeScuole questa settimana è dedicato al plesso scolastico “Giovanni Modugno” dell’I.C. “Rita Levi Montalcini” di Bitritto (BA) e al plesso “Giovanni XXIII” della Scuola secondaria di I grado “Cotugno-Carducci-Giovanni XXIII” di Ruvo di Pugli…Telegram
Nasce STEREO, l'istanza Funkwhale di Kenobit
Oggi lanciamo ufficialmente STEREO, un'istanza #funkwhale per l'underground italiano (e non solo).Ho preparato delle slide per comunicarlo su Instagram, ma le pubblico anche qui perché il messaggio è quello.
STEREO è nostro. È appena nato ma abbiamo una marea di dischi da caricare, proposti da amicǝ, alleatǝ e in generale gente che si è stufata di regalare bellezza a Spotify.
Provatelo!
STEREO.KENOBIT.IT
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Ministero dell'Istruzione
📣 #IscrizioniOnline: importante successo della Piattaforma #Unica. Le domande inserite sul portale, alle 8 di questa mattina, sono state oltre 231.000.Telegram
Il puzzle Africa nella "guerra mondiale a pezzetti" l L'Antidiplomatico
"Se ci si sforza di osservare con più attenzione provando a capire chi si muove dietro le quinte, ci si rende conto che in tutte le aree di grande crisi le grandi potenze giocano una partita senza esclusione di colpi e senza lesinare uomini e mezzi. L'Africa, dunque, come un campo di battaglia silenzioso (anche a causa dell'indifferenza dei nostri mass media) ma non per questo meno insanguinato e meno pericoloso di altri teatri bellici. Un continente ancora una volta piegato ai giochi di potere di altre capitali che sono pronte a sacrificare l'ancora fragile sviluppo di questa area del mondo."
I SETTE OBIETTIVI GLOBALI DI INTERPOL E LA LORO REVISIONE
Interpol, l’Organizzazione internazionale di cooperazione tra le Forze di Polizia di 196 Stati Membri (leggi qui => noblogo.org/cooperazione-inter…) , ha rilasciato i suoi Global Policing Goals (GPG).
Le sfide odierne alla sicurezza sono interconnesse e globali e minacciano lo sviluppo sostenibile della società. La collaborazione multilaterale tra le forze dell’ordine è quindi vitale per affrontare questi rischi per la sicurezza complessi e in evoluzione.
Essendo l’unica organizzazione di polizia che opera a livello globale, l’INTERPOL svolge un ruolo unico nel sostenere gli sforzi internazionali per salvaguardare le comunità e rendere il mondo un luogo più sicuro.
Per fare ciò in modo coerente in tutto il mondo, è importante che tutti gli attori dell’architettura di sicurezza globale condividano una comprensione delle minacce e lavorino per raggiungere gli stessi risultati.
Sono stati così sviluppati sette Global Policing Goals (GPG) per affrontare una serie di questioni legate alla criminalità e alla sicurezza. Approvati dai nostri paesi membri nel 2017, gli Obiettivi sono stati lanciati ufficialmente nel 2018.
Coerentemente con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e il principio di neutralità (sancito rispettivamente negli Articoli 2 e 3 della Costituzione dell'INTERPOL), gli Obiettivi di Polizia Globale sono universali, ambiziosi e sostenuti dall'azione collettiva.
Gli obiettivi di polizia globale si concentrano sugli sforzi collettivi della comunità internazionale delle forze dell’ordine per creare un mondo più sicuro e sostenibile per le generazioni future.
I sette obiettivi di polizia globale dell'INTERPOL:
Obiettivo 1 : consentire alla comunità globale delle forze dell’ordine di contrastare e prevenire in modo più efficace il terrorismo attraverso la cooperazione internazionale,
Obiettivo 2: promuovere la sicurezza delle frontiere in tutto il mondo,
Obiettivo 3: migliorare la risposta delle forze dell’ordine alla protezione delle comunità vulnerabili,
Obiettivo 4: ridurre il danno globale e l’impatto della criminalità informatica,
Obiettivo 5: Contrastare la corruzione e la criminalità finanziaria in tutte le sue forme,
Obiettivo 6: Contrastare le forme gravi di criminalità organizzata e il traffico di droga,
Obiettivo 7: Rafforzare la sicurezza ambientale e sostenere la promozione di mezzi di sussistenza sostenibili contrastando i crimini che colpiscono l’ambiente e il clima.
Impatto positivo sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite
Il Segretariato Generale dell'INTERPOL ha pubblicato un rapporto nel 2020 per mostrare le relazioni – sia dirette che indirette – tra ciascuno dei sette GPG dell'INTERPOL e i singoli SDG delle Nazioni Unite e i loro obiettivi.
In alcuni casi, tutti e sette i GPG INTERPOL sostengono lo stesso SDG delle Nazioni Unite, a causa della natura trasversale dell’SDG in questione. Ciò è particolarmente vero per l’Obiettivo 5 (Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze) e per l’Obiettivo 17 (Rivitalizzare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile). In altri casi, i collegamenti tra GPG e SDG sono più specifici.
Processo di revisione del 2023
L’evoluzione del panorama della sicurezza è stata sempre più guidata dall’innovazione tecnologica. I GPG sono stati quindi rivisti nel 2023 come parte di un processo di collaborazione guidato dall’INTERPOL in collaborazione con le forze dell’ordine regionali di tutto il mondo. Il risultato di questa revisione è stato adottato durante la conferenza centenaria della polizia a Vienna, in Austria (leggi qui => noblogo.org/cooperazione-inter…) .
Il processo di revisione dei GPG per il 2023 è stato condotto parallelamente alla revisione intermedia dell’attuazione degli SDG. Questa revisione ha individuato cinque aree principali che avranno un impatto futuro sulla polizia:
• Condivisione di dati e informazioni
• Collaborazione e partenariati
• Buon governo, Stato di diritto e rispetto dei diritti umani
• Sviluppo di capacità e formazione, innovazione e digitalizzazione
• Facilitatori della criminalità informatica e della criminalità finanziaria
C'è del ghiaccio sepolto all'equatore di Marte? I MEDIA INAF
"Si tratta del più grande deposito di acqua mai rilevato in questa porzione del pianeta: se si sciogliesse, potrebbe coprire la superficie di Marte con uno strato d’acqua profondo da 1,5 a 2,7 metri. Sulla Terra, una simile massa di acqua sarebbe sufficiente a riempire il Mar Rosso."
Aldo
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