Salta al contenuto principale



Quattro suore della congregazione delle Carmelitane missionarie di Santa Teresa del Bambino Gesù hanno perso la vita il 15 settembre in un incidente stradale nei pressi di Mwanza, in Tanzania.


“Un futuro di dignità e pace per tutti i popoli”: è il titolo del messaggio diffuso dai vescovi cattolici dei Paesi Bassi in vista della Settimana della pace che inizierà il 21 settembre.


"Vediamo con piacere che la proposta lanciata dal presidente del Comitato nazionale lo scorso 4 ottobre da Assisi per il ripristino della festa nazionale dedicata al Santo sta trovando, grazie alla iniziativa del Parlamento, risposta.


Il Papa ha nominato nunzio apostolico in Iraq mons. Mirosław Stanisław Wachowski, finora sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, elevandolo in pari tempo alla sede titolare di Villamagna di Proconsolare, con dignità di arcivescovo.



“Sostenere i sacerdoti significa custodire il cuore delle nostre comunità”. È l’invito che la Chiesa italiana rivolge ai fedeli in occasione della XXXVII Giornata nazionale di sensibilizzazione per il sostentamento del clero, in programma domenica 21…


“In questa festa di San Michele, ringraziamo il Signore per il prezioso servizio che svolgiamo”. È l’inizio della lettera che don Luigi Trapelli, cappellano coordinatore nazionale della Polizia di Stato, ha indirizzato oggi ai cappellani in occasione…


Nel 2024 il fabbisogno complessivo per il sostentamento dei circa 31mila sacerdoti italiani ha raggiunto i 522milioni di euro. Lo rende noto il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica.


Investire nella sicurezza. Perché il settore difesa attira sempre più fondi privati

@Notizie dall'Italia e dal mondo

Negli ultimi anni, l’intersezione tra capitale privato e settore della difesa ha visto un’evoluzione significativa. Storicamente, la difesa è stata considerata una prerogativa statale, con le grandi aziende contractor a dominare il mercato. Tuttavia, le



shinysp1d3r: la nuova minaccia RaaS che punta dritta ai hypervisor VMware ESXi


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il panorama sempre più affollato del cybercrime, vede emergere shinysp1d3r, una piattaforma ransomware-as-a-service (RaaS) in sviluppo avanzato che sta attirando l’attenzione degli addetti ai lavori per un motivo preciso: non si rivolge ai soliti endpoint




Microsoft contro RaccoonO365: sanità nel mirino del phishing-as-a-service e attacchi AI


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
La Digital Crimes Unit (DCU) di Microsoft ha smantellato 338 siti web di RaccoonO365. I criminali informatici sfruttano questo strumento, evoluto in phishing in abbonamento e dotato di moduli AI, per rubare nomi utente e password di



L’«impossibile» azione diplomatica di Leone XIV con l’israeliano Herzog. L’udienza al presidente laburista per cercare una road map a Gaza


I contatti con l’Anp, unico interlocutore. Alla vigilia l’articolo di Civiltà Cattolica

È chiaro che per la Santa Sede l’interlocutore è l’Autorità nazionale palestinese (Anp): Leone ha sentito al telefono il presidente Mahamoud Abbas lo scorso 21 luglio, tre giorni dopo che la chiesa cattolica di Gaza era stata colpita dai tank israeliani. […] Infine un segnale di distensione (ma anche di riaffermazione delle posizioni) arriva da Civiltà Cattolica, la rivista dei gesuiti italiani le cui bozze sono viste a approvate dalla Segreteria di Stato: la sera prima dell’incontro è uscito il nuovo numero con un articolo a firma proprio di padre Neuhaus, che tratta della dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano, II, il documento storico che dopo secoli ha spiantato il dialogo tra le due religioni.

Leggi l’articolo su il Sole24Ore

The post L’«impossibile» azione diplomatica di Leone XIV con l’israeliano Herzog. L’udienza al presidente laburista per cercare una road map a Gaza first appeared on La Civiltà Cattolica.



Diritto e fede: Rosario Livatino, un esempio per gli operatori di giustizia


widget.spreaker.com/player?epi…

È il 21 settembre del 1990 quando sulla Strada Statale 640, in Sicilia, il giudice a latere delle misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento viene raggiunto da quattro sicari assoldati dalla nascente Stidda agrigentina, mentre si sta recando a lavoro senza scorta, a bordo della sua vecchia Ford Fiesta color amaranto. Dopo essere stato speronato dall’auto dei killer, il giudice tenta la fuga a piedi, attraverso i campi, ma viene raggiunto e freddato a colpi di pistola. Un volto sconosciuto ai più, quello di Rosario Livatino, che da quel giorno avrebbe fatto parlare di sé per molto tempo. Un giudice «ragazzino» – un appellativo che a quel tempo scatenò non poche polemiche – che ha saputo coniugare fede e impegno nella propria professione, diventando un testimone del Vangelo in una terra martoriata dalla criminalità organizzata. Non è un caso, infatti, che papa Francesco abbia voluto che il Giubileo degli operatori di giustizia si tenesse proprio a ridosso del 35° anniversario della sua morte.


«Nel suo servizio alla collettività come giudice integerrimo, che non si è lasciato mai corrompere, si è sforzato di giudicare non per condannare ma per redimere. Il suo lavoro lo poneva sempre sotto la tutela di Dio, per questo è diventato testimone del Vangelo fino alla morte eroica. Il suo esempio sia per tutti, specialmente per i magistrati, stimolo ad essere leali difensori della legalità e della libertà»[1].
Papa Francesco


«Ricordo che venne un dipendente a dirmi “hanno ucciso un magistrato di Agrigento”. Francamente non pensai a Rosario Livatino, anche perché il suo modo di gestire le funzioni e il suo modo di esercitare la giurisdizione non potevano giustificare un atto così crudele. Successivamente, la stessa fonte mi venne a chiarire che si trattava di Rosario e allora andai sul posto e lo trovai a terra, coperto da un lenzuolo». È la voce di Salvatore Cardinale, oggi magistrato in pensione, a raccontare l’incredulità di tanti nei confronti dell’omicidio di Livatino. «Ciò che ci dicono le sentenze della Corte d’Appello di Caltanissetta – racconta Cardinale – è che egli fu ucciso per questa smania di questa nuova organizzazione nascente, la Stidda, di presentarsi sul palcoscenico del crimine e accreditarsi sia nei confronti dell’opinione pubblica sia nei confronti della mafia, della quale sostanzialmente voleva prenderne il posto, anche se inizialmente forse cercava un’alleanza.L’uccisione di Rosario ci turbò maggiormente proprio perché Rosario era un magistrato e un uomo particolare».

Cardinale è stato sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento e di Caltanissetta, Presidente di Sezione penale e di Corte d’Assise presso il Tribunale di Agrigento, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna e Presidente della Corte di Appello di Caltanissetta, una corte di tanti martiri di giustizia, tra cui lo stesso beato Livatino. «Ho conosciuto Rosario nel 1979, quando egli prese servizio come prima sede e con la qualifica di sostituto presso la Procura della Repubblica di Agrigento – racconta Cardinale -, l’ufficio giudiziario dove io già svolgevo analoghe funzioni da sei anni. Ben presto il rapporto di lavoro diventa anche un rapporto amicale che non si interruppe, sebbene io nel 1988 mi fossi trasferito ad altra sede giudiziaria. Egli è stato un cittadino esemplare, che nei rapporti sociali non fece mai pensare le funzioni che svolgeva. Un amico discreto ma sempre presente, disponibile all’ascolto. Un magistrato che suscitava fiducia per la sua indipendenza, la sua professionalità, lo scrupolo con il quale conduceva le sue indagini, l’attenzione alla ragione della difesa degli inquisiti».

Iscriviti alla newsletter


Leggie ascolta in anteprima La Civiltà Cattolica, ogni giovedì, direttamente nella tua casella di posta.

Iscriviti ora

«Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili», diceva il beato Livatino, ucciso dalla mafia a soli trentotto anni. Ma cosa ha da dire la sua figura agli operatori di giustizia di oggi e a quanti intendono intraprendere questa carriera professionale? «All’indomani della sua uccisione, terminate le cerimonie ufficiali con le più alte cariche dello Stato, la figura e il sacrificio di Rosario Livatino subirono ciò che era già accaduto in Sicilia per altri colleghi che avevano condiviso con lui lo stesso destino, cioè silenzio e oblio – continua Cardinale -. Lo si deve all’impegno della professoressa Ida Abate, che era stata insegnante al liceo di Rosario, se dopo vari anni questa nebbia che avvolgeva la storia di Rosario man mano si è diradata. Così è apparsa in tutta la sua grandezza la grande personalità del martire. È stato conosciuto il suo pensiero sui temi della giustizia e della fede, che a distanza di decenni continuano ad essere un faro per i giovani magistrati, ai quali ha lasciato questo ammonimento, cito le parole di Rosario Livatino: “Il giudice di ogni tempo deve essere e apparire indipendente. L’indipendenza del giudice, infatti, non è solo nella propria coscienza, nell’incessante libertà morale, nella fedeltà ai principi, ma anche nella sua moralità, nella trasparenza della sua condotta, anche fuori dalle mura del suo ufficio, nella normalità delle sue relazioni e delle manifestazioni della vita sociale, nella scelta delle sue amicizie”. Di conseguenza, dice sempre Livatino, il giudice, oltre che essere, deve anche apparire indipendente per significare che accanto ad un problema di sostanza, certo preminente, ve n’è un altro ineliminabile di forma».

È papa Francesco, nel 2020, ad autorizzare la Congregazione delle cause dei santi a promulgare il decreto riguardante il martirio In odium fidei, aprendo la strada alla sua beatificazione. Una cerimonia che si è svolta il 9 maggio 2021 nella Cattedrale di Agrigento. Rosario Livatino, così, diventa il primo magistrato beato nella storia della Chiesa.

«Rosario Livatino era un fervente cattolico che tuttavia praticava la sua religione senza ostentazione – aggiunge Cardinale -. Come colleghi che lavoravamo nella stanza accanto, ci siamo accorti di questo suo attaccamento alla religione solo successivamente, dopo la sua morte. Da credente, Rosario Livatino sentiva il contrasto insito nella sua professione tra l’applicazione della fredda norma giuridica, necessariamente oggettiva e punitiva, e il principio religioso della pietà e del rispetto per chi ha sbagliato.Tuttavia, egli riusciva felicemente a congegnare le regole che disciplinano la funzione del magistrato con quelle della sua fede cristiana. E spiega tale sintesi in una altra relazione letta il 30 aprile 1986, intitolata Fede e diritto. Scrive in proposito Livatino: “Compito del magistrato non deve essere solo quello di rendere concreto il comando astratto della legge, ma anche di dare alla legge un’anima, tenendo sempre presente che la legge è un mezzo e non è un fine”.Continua la sua riflessione rilevando che diritto e fede, o se vogliamo giustizia intesa come frutto ultimo del diritto e fede, sono in continuo rapporto tra loro e la finalità ultima di tale rapporto è il superamento del primato del diritto attraverso la carità di cui la giustizia, come insegnava Paolo VI, è la minima parte. In questo brano, io vedo la condivisione convinta dall’insegnamento di San Tommaso che nel commento alle beatitudini di Matteo affermava che la giustizia senza pietà conduce alla crudeltà, ma la misericordia senza giustizia porta alla dissoluzione dell’ordine».

L’uccisione di Rosario Livatino non fu, purtroppo, un evento isolato. Sono pochi, infatti, gli anni che separano il suo sacrificio da quello di chi perse la vita nelle stragi di Capaci e di Via d’Amelio. Eventi che segnarono per sempre la storia della giustizia italiana e che ricordiamo con il grido di san Giovanni Paolo II al termine dell’omelia della messa celebrata nella Valle dei Templi, nel 1993.


«Dio ha detto una volta: “Non uccidere”: non può uomo, qualsiasi, qualsiasi umana agglomerazione, mafia, non può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio! Questo popolo, popolo siciliano, talmente attaccato alla vita, popolo che ama la vita, che dà la vita, non può vivere sempre sotto la pressione di una civiltà contraria, civiltà della morte. Qui ci vuole civiltà della vita! […] Lo dico ai responsabili, lo dico ai responsabili: convertitevi! Una volta verrà il giudizio di Dio!»[2].
San Giovanni Paolo II


Sebbene siano passati più di 30 anni dall’epoca delle stragi di mafia, agli operatori di giustizia è chiesto ancora un maggiore impegno per confrontarsi con un fenomeno, quello della criminalità organizzata, che è mutato nel tempo, assumendo nuove e pericolose configurazioni.

«La mafia di oggi sicuramente non è quella che Rosario Livatino aveva conosciuto nel 1979 e fino alla sua morte – continua Cardinale -. Dopo la stagione delle stragi, la criminalità organizzata ha abbandonato la strategia dell’eliminazione dei magistrati e degli investigatori. Ha scelto di inabissarsi, cioè di sparire dalle cronache. Oggi preferisce il silenzio nel quale essa si evolve e si trasforma.Basta pensare, per esempio, al ruolo delle donne che da vestali della mafia, delle famiglie mafiose, sono diventate protagoniste perché comandano i clan, ordinano esecuzioni, riscuotono l’estorsione. Quindi la mafia prospera, fa affari e si estende nel territorio nazionale, nel quale, mi spiace dirlo, trova terreno favorevole in molti ambienti, specie del Nord Italia. Quindi, la risposta dello Stato non può essere quella di ritenere che la mafia sia stata sconfitta ma deve essere prioritariamente quella di non smantellare l’attuale assetto normativo di contrasto che pure ha dato i suoi risultati e anzi di migliorarlo con nuove disposizioni e con maggiori mezzi per adeguarlo alle nuove sfide, anche tecnologiche, alla quale la mafia lo costringe a confrontarsi».

Agli stessi magistrati, papa Francesco aveva indicato il beato Rosario Livatino, come figura di aiuto e di conforto. «Nella dialettica tra rigore e coerenza da un lato, e umanità dall’altro, Livatino aveva delineato la sua idea di servizio nella Magistratura – ha ricordato papa Francesco nel 2022 – pensando a donne e uomini capaci di camminare con la storia e nella società, all’interno della quale non soltanto i giudici, ma tutti gli agenti del patto sociale sono chiamati a svolgere la propria opera secondo giustizia».

«Lo Stato italiano è uno Stato laico e il servizio della giustizia che esso assicura non può che essere anche esso laico – aggiunge Cardinale -. Il giudice deve fondare le decisioni e le determinazioni che assume esclusivamente sui principi giuridici e sulle prove, come detta il nostro Codice di procedura penale. Il giudizio del giudice deve avere come base il rispetto delle leggi e l’applicazione delle norme giuridiche riguardanti il caso concreto e quindi non la morale, la religione o la ideologia politica. Una decisione che non rispetti tali principi a mio giudizio scivola nell’arbitrarietà. Ciò non toglie che il giudice credente non possa attingere ai principi del suo credo nel dare un’anima alla norma astratta, senza tuttavia stravolgere lo spirito di essa»[3].

Il Giubileo degli operatori di giustizia offre, quindi, uno momento importante per continuare a riflettere sul messaggio che papa Francesco affidò ai magistrati nel suo discorso al Consiglio superiore della Magistratura nel 2022:«La domanda sul per chi amministrare la giustizia – affermava papa Francesco – illumina sempre una relazione con quel “tu”, quel “volto”, a cui si deve una risposta: la persona del reo da riabilitare, la vittima con il suo dolore da accompagnare, chi contende su diritti e obblighi, l’operatore della giustizia da responsabilizzare e, in genere, ogni cittadino da educare e sensibilizzare. Per questo, la cultura della giustizia riparativa è l’unico e vero antidoto alla vendetta e all’oblio, perché guarda alla ricomposizione dei legami spezzati e permette la bonifica della terra sporcata dal sangue del fratello»[4].

Leggi anche:


[1] vaticannews.va/it/vaticano/new…

[2] https://www.vaticannews.va/it/ chiesa/news/2018-05/giovanni-paolo-ii-mafia-agrigento-convertitevi.html

[3] vatican.va/content/francesco/i…

[4] vatican.va/content/francesco/i…

The post Diritto e fede: Rosario Livatino, un esempio per gli operatori di giustizia first appeared on La Civiltà Cattolica.



Saneh Sangsuk – Una storia vecchia come la pioggia
freezonemagazine.com/news/sane…
In libreria dal 26 Settembre 2025 Il capolavoro della narrativa thailandese contemporanea, per scoprire una letteratura ancora trascurata in Italia. Phraek Nam Daeng è un villaggio ai margini del tempo, dove l’infanzia trascorre tra risaie, notti d’inverno pungenti e racconti sussurrati attorno al fuoco. In questo angolo della Thailandia rurale, il vecchio


le religioni nel mondo non portano il progresso. o meglio gli estremismi non portano il progresso. ma c'è un modo per impedire che una religione qualsiasi degeneri e non diventi una forma di estremismo e intolleranza? teoricamente lo farebbero la cultura e la conoscenza, che non sono in antitesi con la religione. ma se chi è religioso pensa che siano in contrasto esiste una speranza di conciliazione? i motivi di discriminazione delle religioni raramente paiono sensati e legittimi da un punto di vista più laico. è lecito dare più valore alla fede che alla persona? una scelta ti fede se in contrasto con ragioni razionali può indicare una perdita del valore della persona, e quindi in definitiva della compiutezza e pienezza della specifica scelta di fede? chi rinuncia all'uomo e sceglie supinamente dio, può ancora definirsi uomo e creatura in grado di compiere una scelta realmente gradita, dal punto di vista di un'entità divina ipotetica che la riceve? fossi io dio io vaglierei approfonditamente su basi la scelta di fede. la resa incondizionata perché qualcuno senza argomenti è stato convincente non sarebbe nella mia ottica valida.


L'ex lobbista di Meta nominato commissario del DPC: Meta ora si regola ufficialmente da sola Secondo quanto riportato dalle notizie irlandesi, Niamh Sweeney, un'ex lobbista senior di Meta, dovrebbe entrare a far parte della Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC) in qualità di commissario nel mese di ottobre mickey18 September 2025


noyb.eu/it/former-meta-lobbyis…

Privacity reshared this.



EDRi-gram, 17 September 2025


What has the EDRi network been up to over the summer? Find out the latest digital rights news in our bi-weekly newsletter. In this edition: age verification gains traction, EU’s deregulation spree risks entire digital rulebook, & more!

The post EDRi-gram, 17 September 2025 appeared first on European Digital Rights (EDRi).




VIDEO. Gaza in fiamme: bombardamenti e pulizia etnica mentre Israele pianifica profitti sulle macerie


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Intanto, nel sud della Striscia i militari consegnano più armi e promettono più potere e terra alle milizie locali di Abu Shabab, che secondo le informazioni dei media di Tel Aviv, ora "combattono" al fianco dei



Safe, così Londra e Ottawa possono rientrare nei giochi della difesa europea

@Notizie dall'Italia e dal mondo

L’Unione europea potrebbe aprire le porte del suo principale strumento finanziario per la difesa a due alleati storici come Regno Unito e Canada. Con la decisione del Consiglio europeo, la Commissione ha ricevuto il mandato a negoziare la partecipazione di Londra e



Israele bombarda gli ospedali a Gaza. Smotrich: “La Striscia una miniera d’oro”

[quote]GAZA CITY – Sono passati tre giorni dall’inizio dell’invasione via terra di Gaza City e le forze israeliane hanno scatenato nella notte una nuova andata di attacchi sulla Striscia. I…
L'articolo Israele bombarda gli ospedali a Gaza. Smotrich: “La Striscia una miniera d’oro” su



Trento, violenza su alunna di 11 anni. La Procura chiede rinvio a giudizio per un prete

La Procura di Trento ha richiesto il processo per un prete e insegnante di religione, per violenza sessuale su un'alunna undicenne
L'articolo Trento, violenza su alunna di 11 anni. La Procura chiede rinvio a giudizio per un prete su Lumsanews.



Separazione delle carriere, arriva il terzo sì della Camera. Bagarre in aula dopo il voto

[quote]ROMA – Via libera della Camera alla terza lettura della riforma costituzionale sulla separazione delle carriere, con 243 voti favorevoli e 109 contrari. Una volta incassata la maggioranza assoluta, che…
L'articolo Separazione delle carriere, arriva il terzo



Furlani, salto nella storia: chi è il baby Spider-Man che ha conquistato il mondo

[quote]Per la prima volta un atleta italiano sale sul gradino più alto del podio nella categoria maschile della competizione
L'articolo Furlani, salto nella storia: chi è il lumsanews.it/furlani-salto-nel…



Caso Almasri, ok alla richiesta di chiarimenti su Bartolozzi. Pd: “Governo sotto ricatto”

Secondo la tesi Bartolozzi sarebbe dovuta essere contattata dai giudici per l’autorizzazione a procedere in quanto co-indagata laica
L'articolo Caso Almasri, ok alla richiesta di chiarimenti su Bartolozzi. Pd: “Governo sotto ricatto” su Lumsanews.


Agli italiani la politica interessa sempre meno. Il nuovo rapporto Istat

[quote]ROMA – La politica non rientra tra le priorità degli italiani. A fotografare la disaffezione dell’opinione pubblica verso un tema che dovrebbe essere centrale nella vita sociale di un Paese…
L'articolo Agli italiani la politica interessa sempre meno. Il nuovo rapporto Istat su



Turetta aggredito in carcere. Cecchettin: “La violenza non è mai la risposta”

[quote]VERONA – Colpito con un pugno da un altro detenuto. Un’aggressione avvenuta nel mese di agosto, dopo un periodo nella sezione “protetta”. Filippo Turetta, il 23enne condannato all’ergastolo in primo…
L'articolo Turetta aggredito in carcere. Cecchettin: “La violenza non è



Gaza, il Papa:”Genocidio? La Santa Sede non si pronuncia”. La prima intervista a Leone XIV

[quote]ROMA – Nel libro-intervista curato da Elise Ann Allen, che uscirà giovedì 18 settembre in Perù per Penguin, Papa Leone affronta il dramma di Gaza, pur senza riconoscere le azioni…
L'articolo Gaza, il Papa:”Genocidio? La Santa Sede non si pronuncia”. La prima



The Sea, il film filopalestinese che indigna Netanyahu: rappresenterà Israele agli Oscar

[quote]TEL AVIV – La missione di un ragazzo palestinese con il desiderio di vedere il mare per la prima volta, la traversata clandestina di Israele e la dura critica all’occupazione…
L'articolo The Sea, il film filopalestinese che indigna Netanyahu: rappresenterà



La Fed conferma il taglio dei tassi di 25 punti: attese due nuove riduzioni entro il 2027

[quote]Per la prima volta nel 2025 la Federal reserve ha ridotto di un quarto di punto il costo del denaro. Il costo del credito a brevissimo termine si attesta in un corridoio tra il 4,0% e il 4,25%
L'articolo La Fed conferma il taglio dei tassi di 25 punti:



Trump nel Regno Unito, oggi l’incontro con Starmer. Nuovi accordi commerciali in vista

[quote]LONDRA – “Essere qui è uno dei più grandi onori della mia vita”. Con queste parole, Donald Trump ha inaugurato la sua visita di Stato nel Regno Unito. Una permanenza…
L'articolo Trump nel Regno Unito, oggi l’incontro con Starmer. Nuovi accordi commerciali in vista




Meta punta tutto sugli smart glasses con EssilorLuxottica

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Il Meta Connect 2025 è ormai una fiera di occhiali smart. Abbandonati i visori per il metaverso, Meta punta tutto sugli smart glasses realizzati con EssilorLuxottica. Ecco novità, prezzi (non proprio popolari), ma anche interrogativi sui

in reply to Lyra

@Lyra comprano iPhone da più di 1000 euro, ogni nuovo modello ipercostoso, c'è la fila mattutina agli Apple store...mi auguro di sbagliarmi
@Lyra

Informa Pirata reshared this.

in reply to Simone Cumbo

@Simone Cumbo purtroppo non posso darti torto. Del resto, sono decenni che non azzecco scommesse sui trend del mercato... se non sono in grado di comprendere un fenomeno, dovrei evitare di escluderne il successo! 🤣

@Lyra



L’offensiva della Casa Bianca contro comici e giornalisti


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/09/loffens…
“Abbiamo raggiunto nuovi minimi durante il fine settimana con i Maga che hanno cercato di caratterizzare il ragazzo che ha ucciso Charlie Kirk come qualcosa di diverso da uno di loro e hanno fatto di



Bow Free Folk Festival 2025
freezonemagazine.com/news/bow-…
Organizzato da Stand Bike Cafè e Bad Guy Brewery, il Bow è alla sua ottava edizione ed è una giornata di arte, condivisione e solidarietà. Con la collaborazione di LIPU e associazioni che si occupano di fragilità e reinserimento: Anffas, Raices, Philia e AmaRachi. La musica acustica andrà avanti ininterrottamente dalle 11.30 (ad inaugurare i […]
L'articolo Bow Free Folk Festival 2025 proviene da F



Luca Steinmann – Vite al fronte. Donbass, Libano, Siria, Nagorno Karabakh: il grande intreccio delle guerre nelle storie di chi le ha vissute.
freezonemagazine.com/articoli/…
Ci sono libri che non cercano di dare una verità definitiva, ma di restituire la densità umana dietro i conflitti. Vite al fronte di Luca Steinmann appartiene a questa categoria.