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Cisgiordania, coloni israeliani incendiano una moschea. Idf: “Superata la linea rossa”

[quote]TEL AVIV – Continuano le violenze in Cisgiordania ad opera dei coloni israeliani contro i palestinesi. Nella notte tra il 12 e il 13 novembre 2025 alcuni “settlers” hanno dato…
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Urbanistica Milano, la Cassazione: “Catella non va arrestato”. Sala: “Serve dialogo con la Procura”

[quote]MILANO – Nuovo capitolo nell’indagine sull’urbanistica milanese. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della Procura di Milano sulla presunta corruzione. È stata confermata così la revoca delle ordinanze…
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Minacce di golpe in Honduras


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Guasti e accuse di sabotaggio agitano il voto e riaprono la frattura tra Libre e le élite
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pagineesteri.it/2025/11/13/ame…



Due 0day, un solo attacco: il colpo perfetto contro Citrix e Cisco. La scoperta di Amazon


Amazon ha segnalato un complesso attacco informatico in cui gli aggressori hanno sfruttato simultaneamente due vulnerabilità zero-day, presenti nei prodotti Citrix e Cisco. Secondo il responsabile della sicurezza informatica dell’azienda, CJ Moses, un gruppo sconosciuto ha ottenuto l’accesso ai sistemi sfruttando le falle prima che fossero rese pubbliche e ha distribuito malware personalizzato.

L’incidente è stato rilevato dalla rete honeypot MadPot di Amazon. Sono stati rilevati tentativi di sfruttare la vulnerabilità CVE-2025-5777 in Citrix NetScaler ADC e NetScaler Gateway, un errore di lettura fuori dai limiti.

Questa vulnerabilità consentiva a un aggressore di leggere da remoto il contenuto della memoria del dispositivo e di ottenere dati sensibili della sessione. La vulnerabilità è stata denominata ufficiosamente CitrixBleed 2, in onore di un bug precedente che consentiva agli hacker di rubare i token di autenticazione degli utenti.

Citrix ha pubblicato una patch il 17 giugno, ma ulteriori osservazioni hanno dimostrato che l’exploit era stato utilizzato attivamente anche prima del rilascio della patch. All’inizio di luglio, la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti e ricercatori indipendenti hanno confermato lo sfruttamento della vulnerabilità, che ha consentito il dirottamento delle sessioni utente.

Mentre i ricercatori di Amazon analizzavano l’attacco a Citrix, hanno scoperto un altro componente dannoso che prendeva di mira Cisco Identity Services Engine. Si è scoperto che sfruttava un endpoint di rete precedentemente non descritto, vulnerabile a un errore di deserializzazione dei dati. Queste informazioni sono state condivise con Cisco, e le aziende hanno successivamente assegnato al bug l’identificatore CVE-2025-20337.

Questa seconda vulnerabilità ha ricevuto il punteggio massimo di gravità di 10 sulla scala CVSS. Ha consentito ad aggressori remoti e non autorizzati di eseguire codice arbitrario sul server con privilegi di root. Secondo Moses, ciò che è stato particolarmente allarmante è stato il fatto che gli attacchi siano iniziati prima che Cisco documentasse ufficialmente la vulnerabilità e rilasciasse aggiornamenti completi. Questo “sfruttamento della finestra di patch” è considerato una tecnica tipica utilizzata da aggressori ben preparati che monitorano le modifiche al codice e trasformano immediatamente i bug scoperti in strumenti di attacco.

Dopo essere penetrati in Cisco ISE, gli hacker hanno installato una backdoor personalizzata, progettata specificamente per questa piattaforma. Operava esclusivamente nella RAM, senza lasciare praticamente alcuna traccia, e si infiltrava nei processi Java attivi utilizzando un meccanismo di riflessione.

Il malware si registrava nel sistema come listener HTTP, intercettando tutto il traffico proveniente dal server Tomcat. La crittografia DES e la codifica Base64 non standard venivano utilizzate per scopi stealth, e il controllo degli accessi richiedeva la conoscenza di determinate intestazioni HTTP. Sulla base di una combinazione di indicatori, gli esperti hanno concluso che l’attacco non è stato condotto da hacker casuali, ma da un gruppo con una conoscenza approfondita dell’architettura Cisco ISE e delle applicazioni Java aziendali.

Il fatto che possedessero contemporaneamente exploit per CitrixBleed 2 e CVE-2025-20337indica un elevato livello di sofisticazione da parte degli aggressori. Tali capacità potevano essere possedute solo da un team con ricercatori interni sulle vulnerabilità o con accesso a informazioni non pubbliche sulle vulnerabilità. Né Cisco né Citrix hanno ancora rivelato chi si cela dietro gli attacchi o lo scopo dell’operazione.

Il team di Amazon Threat Intelligence ritiene che questo incidente sia un buon esempio di una tendenza sempre più pericolosa: grandi gruppi APT sfruttano simultaneamente più vulnerabilità per penetrare nei servizi critici, ovvero quelli responsabili dell’autenticazione, del controllo degli accessi e delle policy di rete all’interno delle infrastrutture aziendali.

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è sbagliato disprezzare i coloni?


Running a Minecraft Server on a WiFi Light Bulb


WiFi-enabled ‘smart’ light bulbs are everywhere these days, and each one of them has a microcontroller inside that’s capable enough to run all sorts of interesting software. For example, [vimpo] decided to get one running a minimal Minecraft server.
The Bl602-equipped board inside the LED lightbulb. (Credit: vimpo, YouTube)The Bl602-equipped board inside the LED lightbulb. (Credit: vimpo, YouTube)
Inside the target bulb is a BL602 MCU by Bouffalo Lab, that features not only a radio supporting 2.4 GHz WiFi and BLE 5, but also a single-core RISC-V CPU that runs at 192 MHz and is equipped with 276 kB of RAM and 128 kB flash.

This was plenty of space for the minimalist Minecraft server [vimpo] wrote several years ago. The project says it was designed for “machines with limited resources”, but you’ve still got to wonder if they ever thought it would end up running on a literal lightbulb at some point.

It should be noted, of course, that this is not the full Minecraft server, and it should only be used for smaller games like the demonstrated TNT run mini game.

Perhaps the next challenge will be to combine a large set of these light bulbs into a distributed computing cluster and run a full-fat Minecraft server? It seems like a waste to leave the BL602s and Espressif MCUs that are in these IoT devices condemned to a life of merely turning the lights on or off when we could have them do so much more.

youtube.com/embed/JIJddTdueb4?…


hackaday.com/2025/11/13/runnin…



“Considerate le circostanze e necessità attuali, riscontrate da quelli che prestano la loro opera nel servizio alla ‘gente del mare’, e con il vivo desiderio che la cura spirituale della Chiesa nell’ambito della pastorale del mare possa continuare co…


Il "segreto" della "rinascita spirituale" di Bartolo Longo "fu il Rosario. In quella semplice preghiera - contemplazione dei misteri di Cristo con gli occhi di Maria - Bartolo trovò la forza per rialzarsi, la luce per orientare la propria vita e il l…