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CSIRT-RER: servizi di cyber security per la protezione degli Enti pubblici


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Diventare un pilastro strategico nel potenziamento della resilienza informatica per gli Enti della regione Emilia-Romagna: è questo l’obiettivo del Computer Security Incident Response Team della Regione Emilia-Romagna, che offre una vasta gamma



REPORTAGE. Cisgiordania: l’avamposto dei coloni israeliani sulle ceneri di Al Muarrajat


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Nella Valle del Giordano i “giovani delle colline” cancellano un altro piccolo villaggio palestinese. Dal 7 ottobre 2023, trenta comunità beduine sono state costrette a evacuare per le violenze dei coloni israeliani
L'articolo



Editori europei contro il Garante privacy: i modelli consent or pay sono legittimi e indispensabili


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
È tutt’altro che risolta la controversia intorno ai modelli “consent or pay”: nel mirino degli editori europei la consultazione avviata dal Garante privacy che rischia di mettere in discussione un sistema



Politica senza potere: attivismo egiziano in crisi (Parte 2)


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Sia in Egitto che all’estero, l’azione politica si è ridotta alla produzione di dossier, alla documentazione delle violazioni e alla stesura di rapporti, il tutto premettendo l’idea che un impegno politico efficace sia possibile solo all’estero, mentre il paesaggio interno è incapace di



Valutazione d’impatto del trasferimento dati: ecco le regole operative della CNIL


@Informatica (Italy e non Italy 😁)
Conclusa la fase di consultazione pubblica, la CNIL ha pubblicato la versione definitiva delle linee guida sulla valutazione d'impatto del trasferimento dati (TIA). Una guida operativa tesa ad assistere le organizzazioni che trasferiscono dati



Al via la prima sperimentazione italiana con la psilocibina


Testo preparato con Peppe Brescia


Grazie a un’inaspettata nota divulgata il 9 Luglio, l’istituto Superiore di Sanità (Iss) ha annunciato l’avvio della prima sperimentazione italiana sugli utilizzi medici della psilocibina, il principio attivo dei cosiddetti funghi magici nell’ambito della cura di patologie depressive resistenti ai trattamenti tradizionali. Lo studio, che ha ultimato la fase di test preclinici, ha ricevuto l’autorizzazione da parte dell’Agenzia Italiana per i Farmaci (Aifa).

La ricerca verrà sviluppata in modalità multicentrica, mediante una collaborazione tra la Clinica Psichiatrica dell’Ospedale di Chieti, il Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche dell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti, l’ASL Roma 5 e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Ospedali Riuniti” di Foggia. L’Iss assumerà invece le funzioni di coordinamento dello studio.

Per il progetto, che prevede durata biennale, sono stati arruolati 68 pazienti affetti da depressione resistente che riceveranno somministrazioni di psilocibina in un ambiente controllato e supervisionato da personale clinico specializzato.

La valutazione dei risultati del trial, finalizzato alla definizione di nuovi modelli di approccio psichiatrico, sarà effettuata tramite il ricorso a tecniche di neuroimaging e neurofisiologia, propedeutici all’identificazione di biomarcatori cerebrali di rilievo.

L’annuncio dell’Iss è stato accolto con generale entusiasmo da parte dei professionisti del settore coinvolti nella sperimentazione. Secondo Giovanni Martinotti, Professore Ordinario di Psichiatria all’Università di Chieti, si tratta di “un cambio di paradigma più scientifico che culturale”, nonché di “una grande occasione per la ricerca italiana e per migliorare le cure per la salute mentale” utile a produrre conoscenze che “potranno rendere l’impiego delle nuove molecole ancora più sicuro, accettabile e accessibile per l’applicazione in ambito clinico”.

Anche Francesca Zoratto, ricercatrice dell’Iss e Principal Investigator del progetto, ha posto l’accento sulle inedite peculiarità dell’esperimento, sottolineando la possibilità di sondare “forme innovative, come quelle non psichedeliche che potrebbero mantenere il potenziale terapeutico eliminando gli effetti allucinogeni”.

La psilocibina, trasformata a livello metabolico in psilocina, svolge la propria azione sui recettori della serotonina mediante un’attività di riorganizzazione delle reti cerebrali responsabili di umore e percezioni.

Le potenzialità terapeutiche finora dimostrate dalla psilocibina hanno attirato interesse anche in ambito europeo, all’inizio del 2024 è infatti in corso PsyPal il primo progetto pan-europeo di studio psichedelico finanziato dalla Commissione europea che, tra le altre cose, valuterà l’idoneità della psilocibina nella gestione del disagio psicologico ed esistenziale derivante da quattro diverse patologie progressive: la broncopneumopatia cronica ostruttiva, la sclerosi multipla, la sclerosi laterale amiotrofica e i disturbi parkinsoniani avanzati e atipici.

Secondo i dati raccolti dall’Iss nel 2024, circa il 6% della popolazione italiana riferisce sintomi depressivi, riconducibili alla depressione maggiore nella metà dei casi.

Altre sono le condizioni per cui la ricerca scientifica o i trial clinici con gli psichedelici potrebbe dare risultati incoraggianti, per questo l’Associazione Luca Coscioni continua a portare avanti il suo impegno a favore della sperimentazione delle molecole allucinogene: nei mesi scorsi è stato lanciato L’Italia apra alle terapie psichedeliche, un appello in quattro punti indirizzato ai ministri Schillaci e Crosetto.

Le richieste prevedono la prescrivibilità degli psichedelici nell’ambito delle cure palliative e in quanto terapie compassionevoli, l’istituzione di un progetto pilota incentrato sullo studio della sindrome da stress post-traumatico del personale militare impiegato in missioni internazionali, infine un confronto istituzionale con una delegazione di esperti.

L’appello è al momento giunto a circa 15000 sottoscrizioni tra cittadini e operatori del settore. Il 27 settembre a La Spezia l’Associazione terrà un evento pre-congressuale dedicato agli psichedelici e continua a partecipare alla mobilitazione di Psychedelicare.eu l’iniziativa civica che chiede alla Commissione europea adeguati finanziamenti e un impegno internazionale per ritabellizzare gli psichedelici. L’iniziativa può essere sottoscritta qui.

L'articolo Al via la prima sperimentazione italiana con la psilocibina proviene da Associazione Luca Coscioni.



In questi giorni di ferie al paese dei miei genitori sto celebrando la Messa delle 7.30 del mattino, un po’ per fare un atto di carità verso i miei confratelli locali, che di solito devono dirla tutti i giorni dell’anno, ma soprattutto perché mi piac…


James Lee Burke – Arcobaleno di vetro
freezonemagazine.com/news/jame…
In libreria dall’11 Luglio 2025 Con Arcobaleno di vetro, in uscita per Jimenez Edizioni venerdì 11 luglio nella traduzione di Gianluca Testani, si completa per la prima volta in Italia l’intera serie dedicata al detective Dave Robicheaux. Ambientata nei territori torbidi e affascinanti della Louisiana più profonda, la saga di Robicheaux è da quasi […]
L'articolo James Lee Burke –


Listen To The Sound Of The Crystals


We’re all used to crystal resonators — they provide pretty accurate frequency references for oscillators with low enough drift for most of our purposes. As the quartz equivalent of a tuning fork, they work by vibrating at their physical resonant frequency, which means that just like a tuning fork, it should be possible to listen to them.

A crystal in the MHz might be difficult to listen to, but for a 32,768 Hz watch crystal it’s possible with a standard microphone and sound card. [SimonArchipoff] has written a piece of software that graphs the frequency of a watch crystal oscillator, to enable small adjustments to be made for timekeeping.

Assuming a microphone and sound card that aren’t too awful, it should be easy enough to listen to the oscillation, so the challenge lies in keeping accurate time. The frequency is compared to the sound card clock which is by no means perfect, but the trick lies in using the operating system clock to calibrate that. This master clock can be measured against online NTP sources, and can thus become a known quantity.

We think of quartz clocks as pretty good, but he points out how little it takes to cause a significant drift over month-scale timings. if your quartz clock’s accuracy is important to you, perhaps you should give it a look. You might need it for your time reference.


Header: Multicherry, CC BY-SA 4.0.


hackaday.com/2025/07/11/listen…



L’AI porrà fine all’industria del software tradizionale come Internet ha cambiato i media tradizionali


La Generative AI, inclusi strumenti come Cursor e Claude Code, stanno abbattendo drasticamente i costi e i tempi dello sviluppo software. Quello che una volta richiedeva centinaia o migliaia di dollari per token ora può essere realizzato con poche decine di centesimi, determinando un ribaltamento delle dinamiche del settore.

Il paragone con il mondo dei media è illuminante: così come Internet e YouTube hanno infranto il modello della TV a pagamento, allo stesso modo l’AI sta modificando in profondità il panorama della programmazione. Se prima le aziende detenevano il monopolio sulle competenze e l’accesso al mercato, oggi la barriera di ingresso è crollata.

Nel mondo dei contenuti, la riduzione delle barriere ha favorito la nascita di milioni di nuovi creatori: da poche migliaia di canali a oltre 113 milioni su YouTube, con oltre 32 300 creator che hanno più di un milione di iscritti. Costare circa 25 000 $/per avviare un programma televisivo, rispetto ai 3 000 $ consumati per lanciare un canale di successo su YouTube, è un cambiamento radicale – e lo stesso vale per l’AI nel coding .

In ambito software, mentre prima scrivere migliaia di righe richiedeva budget importanti, ora bastano poche centinaia di dollari per generare milioni di righe grazie all’AI. Alcuni detrattori sostengono che qualità, adattamento al mercato e distribuzione rimangano fattori distintivi, ma l’articolo sostiene che questa visione è miope: se la produzione software diventa illimitata, quale valore potrà approdare da un unico fornitore?.

Le aziende tradizionali potrebbero dover affrontare margini in diminuzione: fino a oggi il software garantiva profitti del 90%, ma l’abbondanza di soluzioni generative renderà i margini sempre più sottili. In futuro, la competizione punterà su marketing e vendite, oltre che su integrazioni e servizi, ma sarà una “corsa al ribasso”, in cui solo chi si adatta sopravvivrà .

Infine, l’aspetto più filosofico: il software rischia di diventare un elemento secondario rispetto all’hardware. Se il codice diventa generabile all’infinito, a prevalere sarà la potenza computazionale, ossia i chip e l’infrastruttura.

In un futuro dominato dall’AI, il valore si sposterà verso dispositivi sempre più potenti, con software su misura già integrati, un po’ come avvenuto nelle prime grandi macchine informatiche .

Va da se che l’articolo, fa una riflessione di contesto che a molti non potrà piacere. L’introduzione massiccia dell’intelligenza artificiale nello sviluppo software sta infatti scardinando modelli consolidati e mettendo in crisi chi ha sempre fondato la propria competitività solo sulla manodopera o sulla rendita di posizione. Non si tratta solo di automatizzare righe di codice, ma di cambiare radicalmente il modo in cui progettiamo, testiamo e distribuiamo applicazioni, con un impatto diretto su prezzi, ruoli professionali e dinamiche di mercato.

Questa trasformazione, se da un lato spaventa per la velocità e la portata, dall’altro apre opportunità enormi per chi saprà adattarsi: più spazio per la creatività, più margine per sperimentare e una barriera d’ingresso più bassa per startup e innovatori proprio come è avvenuto nei media tradizionali.

L'articolo L’AI porrà fine all’industria del software tradizionale come Internet ha cambiato i media tradizionali proviene da il blog della sicurezza informatica.



“Annunciare il kerygma significa mostrare Cristo come liberazione”. Suor Benedetta Rossi, biblista e suora Missionaria di Maria, commenta il discorso di Leone XIV ai vescovi italiani, nel quale il Pontefice ha insistito sulla centralità dell’annuncio…


In Ucraina arrivano i servizi mobile di Starlink con Kyivstar

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
L'Ucraina diventerà il paese nel Vecchio Continente a offrire i servizi mobili Starlink, il servizio di connettività via satellite di SpaceX, quando il principale operatore Kyivstar lancerà la





Paolo Rumiz – Trans Europa Express
freezonemagazine.com/articoli/…
Dopo aver letto Il Ciclope e aver fatto con Rumiz un “viaggio immobile” nell’isola sperduta in mezzo all’Adriatico che ha ispirato quel libro, ho voluto fare un’esperienza diversa, sempre con lo stesso autore che amo molto, e percorrere con lui la cerniera tra Europa e ex Urss, la frontiera che, partendo dalle terre polari della […]
L'articolo Paolo Rumiz – Trans Europa Express proviene




GR Valle d'Aosta del 11/07/2025 ore 07:20

GR Regionale Valle d'Aosta. Le ultime notizie della regione Valle d'Aosta aggiornate in tempo reale. - Edizione del 11/07/2025 - 07:20



L’IA renderà più intelligente la Pubblica amministrazione?

L'articolo proviene da #StartMag e viene ricondiviso sulla comunità Lemmy @Informatica (Italy e non Italy 😁)
Chi c'era e che cosa si è detto nel corso di “Intelligenza Artificiale per la Pubblica Amministrazione”, webinar organizzato da Start startmag.it/innovazione/intell…



Spagna. Sei attiviste condannate a tre anni di carcere, insorgono i sindacati


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Mobilitazione in tutta la Spagna per chiedere l'indulto per sei attivisti dei sindacati condannati da un tribunale per la loro partecipazione ad un conflitto con un datore di lavoro accusato di mobbing e molestie sessuali
L'articolo Spagna. Sei attiviste condannate a tre anni di



i cazzari che parlano parlano parlano...ma alla fine è solo merda.. e pensare che c'è chi ci ha vinto le elezioni con questa merda... dove sono no le scuse e la presa di coscienza di tutti quelli che dicevano "e allora bibbiano"? in questo paese tutti accusano ma nessuno si scusa mai.

RFanciola reshared this.




Lo scarabeo giapponese avanza, colpiti i vigneti in Bassa Valle



Commento dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia

Il 10 luglio, a Roma, si apre la cosiddetta “Conferenza internazionale per la ricostruzione dell’Ucraina”. Già di per sé, il nome scelto per questa iniziativa ben rispecchia la logica cinica e menzognera che viene portata avanti dagli attuali leader dei Paesi occidentali, Italia compresa. Anziché fermare la guerra e risolvere le sue cause profonde, è sulle sue conseguenze che essi pongono l’enfasi, mostrando così al mondo intero la loro brama di dominio, la loro avidità e l’ingordigia, per le quali sono disposti a distorcere completamente qualunque realtà di fatto.

Rifiutandosi di dire “basta” a Zelensky e di indirizzarlo verso la ricerca di strade che conducano a una risoluzione pacifica e diplomatica del conflitto in Ucraina, conflitto iniziato nel 2014 con il colpo di Stato e la repressione militare messa in atto ai danni della popolazione civile russofona delle regioni di Donetsk e Lugansk dai nazionalisti giunti al potere, l’Occidente e l’Italia si aprono nuovamente in un insidioso abbraccio, pronti a promettere il loro “eterno” sostegno finanziario al regime di Kiev per mezzo di forniture di armamenti per svariati miliardi. Peraltro, mentre i vertici italiani spendono come se niente fosse consistenti somme di denaro anche nell’organizzazione e nello svolgimento della conferenza dedicata alla ripresa dell’Ucraina. Ne consegue che, da un lato, si finanzia la prosecuzione della guerra sine die, andando ad accrescere in questo modo l’entità della distruzione e delle sofferenze che la popolazione civile della stessa Ucraina dovrà affrontare; mentre, dall’altro lato, si annuncia che verranno raccolte risorse per ripristinare tutto ciò che è andato distrutto, e che tali risorse saranno ripartite tra tutte le varie istituzioni finanziarie e le imprese esecutrici dei lavori.

Dai media trapelano periodicamente notizie in merito al fatto che una parte consistente delle risorse allocate dagli USA e dall’UE per il sostegno militare al regime di Zelensky, che già si stima abbiano superato i 150 miliardi di euro, non verrebbe usata per i fini a cui è destinata, ma che da tempo sia andata a depositarsi nelle tasche dei funzionari ucraini e di quelli occidentali. Una sorte che, evidentemente, attende anche quelle somme a molti zeri che verranno annunciate a conclusione di questa Conferenza di Roma.

Sappiamo tutti che questa grande mangiatoia ha già acquisito vita propria ed è ormai fine a se stessa, essendosi tramutata in un’enorme voragine finanziaria non soltanto per i Paesi occidentali, ma per l’economia globale nel suo complesso. Solo il Fondo Monetario Internazionale, nel 2023, ha speso per l’Ucraina 15,6 miliardi di dollari, somma che equivale a più di un terzo dell’importo annuo complessivo destinato a tutti i programmi previsti dal Fondo. Da parte sua, la Banca Mondiale, da inizio 2022, ha annunciato stanziamenti per l’Ucraina per quasi 54 miliardi di dollari. Complessivamente, queste somme destinate all’Ucraina ammontano al doppio del valore annuo degli stanziamenti assegnati dai due istituti nati a Bretton Woods a tutti i Paesi africani.

In questo modo, nel tentativo di salvare l’ormai già perduto regime nazionalista di Zelensky, i Paesi occidentali, e in particolare l’Italia con il suo incondizionato sostegno “a 360 gradi” al piccolo führer di Kiev, non soltanto stanno privando la loro popolazione e i loro elettori dei mezzi necessari a finanziare la propria crescita e la realizzazione degli obiettivi interni di carattere sociale, ma stanno anche sottraendo denaro dalle somme promesse ai Paesi bisognosi del Sud e dell’Est globale e destinate a promuovere i loro obiettivi di sviluppo, la lotta contro la povertà e la risoluzione delle problematiche di carattere demografico e ambientale.

Mauro Larosa reshared this.



Ho un account Bluesky che seguo insieme al Fediverso — e quasi inconsapevolmente alimento — via Friendica.
Poco fa ho provato, dopo non so quanti mesi, ad aprirlo direttamente.

È talmente decaduto da sembrare Facebook!


Probabilmente lo chiuderò.


in reply to Troy

@troyunrau
Who are the people behind fedecan?

(I could reach out to them to invite them to FediCon.)

@Troy
in reply to @reiver ⊼ (Charles)

You can try contacting @Shadow@lemmy.ca or @admin@lemmy.ca. Or send an email to support@fedecan.ca



Interoperabilità a tutela della privacy e Fediverse

La Social Web Foundation ha partecipato al 20° Internet Governance Forum delle Nazioni Unite in Norvegia

socialwebfoundation.org/2025/0…

@Che succede nel Fediverso?


Report: Privacy Preserving Interoperability and the Fediverse


The Social Web Foundation went to the UN’s 20th Internet Governance Forum in Norway.

We hosted the workshop “Privacy Preserving Interoperability and the Fediverse,” which brought together developers, policy experts, and community organizers to explore the growing importance—and complexity—of privacy in decentralized social platforms from Meta, the Data Transfer Initiative and the Social Web Foundation. As adoption of the Fediverse expands globally, this session focused on how interoperability can be achieved without compromising the privacy and autonomy of its users.

At the heart of the discussion was ActivityPub, the W3C standard that underpins most Fediverse platforms, enabling users to communicate across services such as Mastodon, PeerTube, and Lemmy. While this interoperability is foundational to the Fediverse’s decentralized vision, it also introduces new challenges: how to maintain user control and confidentiality when posts, profiles, and interactions can be federated across hundreds or even thousands of independently governed servers. Other protocols mentioned that ideally aim for Fediverse interoperability include Bluesky’s ATproto and DSNP.

Speakers acknowledged the fundamental tension between decentralization and privacy. In traditional centralized platforms, privacy controls are embedded within a single governance structure. In the Fediverse, each server can adopt its own privacy and moderation policies, which now includes whether to interoperate, or “federate,” with other platforms.

Several panelists emphasized the need for privacy by design at both the protocol and application level. This includes clearer visibility into where data travels, options to restrict federated visibility of posts, and default behaviors that favor user protection. End-to-end encryption was discussed as a promising but underdeveloped feature in the current Fediverse stack, with particular relevance for direct messages and private groups.

The session also highlighted emerging approaches to user agency and consent. Some platforms are experimenting with metadata labels that define intended audience or restrict visibility beyond a specific domain. Others are developing tools to make moderation decisions more transparent and portable—enabling users and communities to coalesce around shared trust models without imposing top-down controls.

Another major theme was moderation and governance in an interoperable system. Server administrators often rely on blocklists and reputation signals to manage exposure to spam, harassment, or misinformation. However, there remains a lack of shared standards or interoperable tooling for coordinating these decisions across networks. Speakers urged further exploration of decentralized trust models and cooperative moderation strategies that are transparent, auditable, and adaptable to local community norms.

The session also touched on the evolving regulatory landscape, particularly the General Data Protection Regulation (GDPR), Digital Services Act (DSA), and Digital Markets Act (DMA). Participants noted that while GDPR offers a strong foundation for individual data rights, its application in decentralized systems remains complex—especially when determining the role of data controllers across federated services. In particular, participants noted that the objectives of ensuring data openness and portability is often in direct conflict with the objectives of providing end-to-end data privacy and security. As a result, there are many open questions about how to deploy federated services within existing data protection frameworks.

Several recent laws in Europe both present opportunities and challenges for federation and interoperability. The DSA’s emphasis on transparency, content moderation, and systemic risk assessments was seen as both a challenge and an opportunity for the Fediverse to differentiate itself through community-led governance. Additionally, several participants lauded DMA’s interoperability mandates as a way to ensure a way to encourage gatekeepers to provide more open interfaces, but participants also noted risks to privacy, particularly if security, safety, and consent are not central to implementation. The Fediverse, by contrast, offers a living example of how interoperability can coexist with decentralization and rights-respecting design.

In summary, while the Fediverse promises a radical departure from walled-garden platforms, participants agreed that privacy and consent need to be an important part of Fediverse infrastructure, both at the technical layer and the governance layer. Without that, it may be difficult to reconcile traditional data subject privacy rights with federation. The conversation underscored that privacy and interoperability are not mutually exclusive—but realizing both requires thoughtful design, collaborative experimentation, and sustained investment in tooling.

Action Points for Future Work


  1. Develop Federated Privacy/Bot Labels
    Create standard metadata fields within ActivityPub to indicate content visibility, consent preferences, and sharing restrictions across servers.
  2. Advance Encryption for Direct Communication
    Prioritize implementation of end-to-end encryption for private messaging and groups in major Fediverse platforms.
  3. Design User-Centric Privacy Controls
    Build intuitive interfaces that allow users to control how their data federates and who can interact with their content.
  4. Create Moderation Portability Tools
    Develop interoperable mechanisms for server admins and users to share blocklists, trust scores, and moderation decisions transparently.
  5. Establish Cross-Community Governance Frameworks
    Convene working groups across Fediverse communities to co-design norms and policies that align privacy, interoperability, and accountability.
  6. Fund Research and Infrastructure Development
    Support grants and fellowships for open-source developers working on privacy-preserving protocols and infrastructure in the decentralized web.
  7. Ensure Clear and Consistent Regulatory Standards
    Monitor and respond to regulatory developments such as the EU’s Digital Markets Act, which mandates interoperability for gatekeeper platforms. Use this regulatory momentum to advocate for clarity around how privacy and interoperability frameworks work together to improve decentralization without undermining user consent.

This session laid the groundwork for a vital and ongoing conversation about how to embed human rights—especially privacy and autonomy—into the technical architecture of a federated future. As the Fediverse evolves, it has the opportunity to model new paradigms of platform governance—ones that empower users and safeguard communities without relying on centralized control. The work begins now.

The full session can be viewed online:

youtu.be/9zEn1nUI4Zw




è un mondo difficile


è difficile restare fedele ai miei valori e convinzioni.
Non so.. Fare la spesa boicottando prodotti di aziende che traggono profitto dal genocidio palestinese (ad esempio, non mi ero mai resa conto che la mia mayo preferita fosse di Nestlé 🙁

), o essere contro gli sprechi ma non volere più utilizzare prodotti che avevo acquistato in precedenza (cosmetici, cibo in dispensa, detersivi...). Quelli ancora chiusi li ho messi nella cesta solidale del mio paese*.. ma quelli già iniziati? Che dilemma, li butto o li uso ?

Pause caffè piene di discorsi superficiali e di disinformazione, gossip sui colleghi a cui non voglio partecipare - ma non voglio nemmeno restare sempre isolata.

Essere onesta, in un ambiente di lavoro tossico.

-

*l'articolo non le rende giustizia: la cesta solidale, l'ho -orgogliosamente- creata (e ripristinata diverse volte) io, durante la pandemia, e da allora resiste 😀

#boicottare #cestasolidale #lavoro #valori #mayonnaise #thomy #nestle

in reply to aimee80

@aimee80

Io credo che non sia una corsa, da qui in avanti magari smetti di comprare ma quelli che hai perché non usarli?

Anche perché tanto i soldi ormai glieli hai dati 😁

Questa voce è stata modificata (12 ore fa)



La Rai senza volto


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/la-rai-…
L’ottava Commissione del Senato sta conducendo un ciclo di audizioni nell’ambito dell’esame dei disegni di legge nn.162 e congiunti (Riforma della RAI). Ero stato invitato insieme ad altri colleghi per esporre in dieci minuti le mie considerazioni, ma una serie di rinvii, fatti all’ultimo momento e in modo



Psicologia o parapsicologia? Gli incubi e i fantasmi di Shirley Jackson


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/psicolo…
L’incubo di Hill House, Adelphi 2004, uscito la prima volta nel1959, è considerato da molti il migliore libro di Shirley Jackson, la cui produzione purtroppo non

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#Pensiero della sera...
Lo scopo o l'#obiettivo è un qualcosa che una volta raggiunto, dopo un attimo di ebbrezza, lascia quasi sempre un senso di #vuoto.
Il #titolo di studio, il #lavoro, la #famiglia... E poi? Qual è il #senso o lo #scopo vero della #vita? Sono sincero: a quasi 55 anni ancora non l'ho trovato. E se invece non esistesse e l' unico scopo fosse #vivere il momento?
E con questo pensiero buttato lì... Buona notte


Il primo documentario della Tgr dedicato al soccorso alpino valdostano e a Giuliano e Lucio Trucco, padre e figlio, storiche guide del Cervino


Nel primo filone si ipotizzano vari reati tra cui peculato e truffa. Cinque gli indagati. Spunta un'altra indagine su cremazioni e tumulazioni



Chi deve denazificare chi?


Consiglio la lettura di questo libro.

Leggete l'estratto di questo libro, e poi pensate a Travaglio, a Orsini, al Fatto Quotidiano.

Poi chiedetevi perché siamo molto in basso nelle classifiche sull'informazione libera a livello mondiale.

"Secondo il sociologo della Chapman University della California, Andrea Molle, intervistato dalla RAI[76], “l’ideologia del Gruppo Wagner, che si associa alla sua dimensione per così dire aziendale, associa il neonazismo con il neopaganesimo slavo molto diffuso in Russia a partire dagli anni ‘70 del secolo scorso. Io parlerei di una forma esoterica di nazismo”. Il professore fa esplicito riferimento ad una particolare “declinazione dell’ideologia nazionalsocialista” con la quale venivano fusi gli elementi classici del nazismo con altri tipici del misticismo, occultismo ed esoterismo in voga in Germania a cavallo tra il 1800 ed il 1900. “Il Gruppo Wagner - afferma - riprende alcuni di questi contenuti nella propria estetica, come l’uso di rune sui propri mezzi, e nelle ritualità che sembrano caratterizzarlo”. Il sociologo parla anche di contatti tra Wagner e gli ambienti legati all’ultra destra e nazionalisti russi, i cui militanti sarebbero in larga parte impiegati anche nelle operazioni militari in Ucraina, ma non solo russi. Spiega anche che “abbiamo notizie di rapporti tra il gruppo Wagner e altri gruppi di estrema destra in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in altri paesi del mondo. Alcuni ricercatori sostengono che negli ultimi anni, membri di gruppi estremisti (ad esempio tedeschi) e dei paesi dell’est Europa abbiano partecipato a sessioni di addestramento organizzate dalle PMC (private military company) russe tra le quali è ragionevole pensare anche il Gruppo Wagner”. Un ruolo determinante nella formazione e nell’addestramento delle milizie non ufficiali delle quali si avvale il Cremlino spetta, come si è visto, al Movimento Imperiale Russo, al quale ha dedicato attenzione anche il Centro per la Sicurezza e la Cooperazione Internazionale (CISAC)[77] centro di ricerca della prestigiosa Università di Stanford in California. Secondo il CISAC, il MIR “è un'organizzazione militante della supremazia bianca di estrema destra con sede a San Pietroburgo, in Russia. Fondato nel 2002, il gruppo promuove il nazionalismo etnico russo, sostiene la restaurazione del regime zarista russo e cerca di alimentare l'estremismo della supremazia bianca in Occidente. MIR (o RIM) mantiene contatti con gruppi neonazisti e suprematisti bianchi in Europa e negli Stati Uniti."

Setaccioli, Marco. Scemi di pace: Come i "pacifinti" ingannano l'Italia, diffondendo e mascherando le menzogne del Cremlino (pp.177-178). Edizione del Kindle.

#ucraina
#guerra
#mosca
#russia
#nazismo
#neonazismo
#wagner
#distopia
#disinformazione
#ilfattoquotidiano
#Orsini



è così deludente che anche una sola persona nel mondo pensi che questi individui siano esseri umani... e non bestie.


Nasce Global Sumud Flotilla. Presto decine di imbarcazioni salperanno per Gaza


@Notizie dall'Italia e dal mondo
Attivisti della Freedom Flotilla Coalition, della Global March to Gaza e del convoglio Sumud si sono uniti nel più grande sforzo civile contro il blocco di Gaza imposto da Israele
L'articolo Nasce Global Sumud Flotilla. Presto decine di imbarcazioni



Conflitto e conflitti di interesse


@Giornalismo e disordine informativo
articolo21.org/2025/07/conflit…
Le pur caute premonizioni di Pier Silvio Berlusconi in merito a una prossima scesa in campo, a mo’ del padre di più di trent’anni fa, ci raccontano tanto. Il tempo che corre di per sé costituisce un fatto significativo. Infatti, proprio la potenziale riproposizione di



#Ucraina, il circo dei perdenti


altrenotizie.org/primo-piano/1…


#NoiSiamoLeScuole, questa settimana è dedicato alla Scuola “Raffaele Resta” di Taormina (ME) e all’IC “Gabriele D’Annunzio” di Motta Sant’Anastasia (CT) che, grazie ai fondi del #PNRR per la costruzione di nuove scuole, potranno rinascere più efficie…


È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale


@Politica interna, europea e internazionale
È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Il magazine, disponibile già da ora nella versione digitale sulla nostra App, e da domani, venerdì 11 luglio, in tutte le edicole, propone ogni due settimane inchieste e approfondimenti sugli affari e il



“Fate presto, questa pazzia deve finire. Si sta accanendo in modo drammatico perché lo scopo principale di questa aggressione è colpire la popolazione civile. È un crimine contro la umanità”.


“I bambini ci fanno capire quanto la guerra sia inaccettabile. Dobbiamo vedere la guerra con gli occhi dei bambini e con la fragilità dei bambini per capirla e per combatterla. Tutti possiamo fare qualcosa per spingere nella direzione della pace”.



“L’umanità è a un bivio”, di fronte al potenziale della rivoluzione digitale trainata dall’intelligenza artificiale, che sta trasformando “educazione, lavoro, arte, sanità, governo, esercito e comunicazione”.



I didn’t sign up for the Trump Mobile cellphone plan. I still haven’t received my gold plated Trump phone. But the company just charged my credit card again.#News
#News

in reply to The Pirate Post

@The Pirate Post
A friend of me sent me with his proud chest an encrypted locked sms..
Told him, grats you just gave out my number now and SSID..
Questa voce è stata modificata (20 ore fa)


Chiari Music Festival il 12 e 13 luglio
freezonemagazine.com/news/chia…
Danielle Nicole Band, Nick Lowe, Bombino, Joachim Cooder Trio, Cek & The Stompers, The Black Tail, Southlands, Satellite Inn, Hangarvain e Flamingo per la grande festa della musica in provincia di Brescia organizzata dall’Associazione ADMR Quello del Chiari Music Festival è uno degli appuntamenti più attesi delle estati rock e blues italiane. Il 12 e 13 luglio – presso […]