A Udine il convegno Fine vita – liberi subito in FVG e in Italia
Fine vita – liberi subito in FVG e in Italia
Lunedì 14 aprile 2025 | dalle 16.45 alle 19.00
Dalla vicenda di Eluana Englaro alla sentenza Cappato, fino alla recente legge regionale della Toscana: la lunga e accidentata strada verso il riconoscimento del testamento biologico e del diritto all’autodeterminazione nelle scelte sul fine vita.
L’appuntamento è per lunedì 14 aprile 2025, dalle ore 16.45 alle 19.00, presso il Circolo Culturale Nuovi Orizzonti, in Via Brescia 3, a Udine. L’ingresso è libero.
L’incontro è articolato in due sessioni:
Sessione 1 – La scelta di Udine: da Loris Fortuna al caso Englaro
Modera: Enrico Bullian, consigliere regionale FVG
- Federico Pirone, Assessore alla cultura di Udine
- Furio Honsell, consigliere regionale FVG, già sindaco di Udine durante il caso Englaro
- Renzo Tondo, già Presidente della Regione FVG durante il caso Englaro
- Raffaella Barbieri, Cellula Coscioni Udine
- Francesca Bonemazzi,Cellula Coscion Pordenone
Sessione 2 – La sentenza della Corte Costituzionale n. 242/2019 e la prima Legge della Regione Toscana
E nella nostra Regione? Le richieste di fine vita a livello nazionale e in FVG
- Serena Pellegrino, consigliera regionale FVG, relatrice di minoranza della PDL
- Giulia Massolino, Rosaria Capozzi, consigliere regionali FVG
- Enrico Sostegni, presidente della Commissione Sanità della Regione Toscana e relatore di maggioranza della LR
- Gabriele Isola, Associazione Luca Coscioni Trieste/Gorizia
- Joshua Honeycutt, consigliere comunale di Aviano (gruppo consigliare Facciamo Futuro)
- Conclusioni: Roberto Cosolini, consigliere regionale FVG
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A Roma un evento informativo DAT: disposizioni anticipate di trattamento (testamento biologico)
DAT: disposizioni anticipate di trattamento (testamento biologico)
Mercoledì 16 aprile | ore 16.30 – 18.30
La Cellula Coscioni Roma organizza un incontro informativo su cosa sono le Disposizioni Anticipate di Trattamento, come si redigono e quali diritti garantiscono.
L’appuntamento è per mercoledì 16 aprile, dalle 16.30 alle 18.30, presso il Centro Anziani di Via Zanetta, a Roma.
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A legnano l’evento “Lascia che io vada” – Mobilitazione Nazionale per il Biotestamento 2025
Lascia che io vada – Mobilitazione Nazionale per il Biotestamento 2025
Domenica 13 aprile | dalle 10.00 alle 12.00
I volontari dell’Associazione Luca Coscioni di Legnano saranno in Corso Garibaldi (angolo Via Lanino), a Legnano, per un presidio informativo sul tema del biotestamento e sul diritto all’autodeterminazione in ambito di fine vita.
L’appuntamento è per domenica 13 aprile, dalle ore 10.00 alle 12.00, in Corso Garibaldi (angolo Via Lanino), a Legnano.
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Alle comunali del 2025 per la prima volta si potranno sottoscrivere candidature e liste con firma digitale, ma nessuno lo sa
Carlo Gentili ha scritto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per chiedere una campagna di informazione pubblica
In occasione delle elezioni comunali di maggio 2025, per la prima volta, le persone con disabilità fisiche gravi potranno sottoscrivere digitalmente le candidature e liste elettorali. È una riforma storica ottenuta grazie alla sentenza n. 3/2025 della Corte Costituzionale che ha riconosciuto il diritto all’uso della firma digitale per chi, per gravi impedimenti, non può firmare a mano. A poche settimane dal voto, nessuno ne è informato.
Il Ministero dell’Interno né le istituzioni locali hanno promosso attività di comunicazione chiara e accessibile che permettano a chi ha diritto di esercitare questo nuovo strumento di partecipazione.
Per questo Carlo Gentili, promotore del ricorso insieme all’Associazione Luca Coscioni che ha portato alla storica decisione della Consulta, ha scritto alla Presidente del Consiglio per chiedere che il Governo si attivi immediatamente con una campagna di informazione istituzionale, anche attraverso le redazioni regionali del servizio pubblico, per garantire che le persone con disabilità conoscano questa opportunità e possano partecipare pienamente alla vita democratica del Paese in occasione delle elezioni amministrative di maggio.
“Occorre che l’elettorato attivo e passivo godano del diritto a essere informati, quanto prima e debitamente, di questo importante primo passo a favore della transizione digitale per il pieno godimento dei diritti politici in Italia”, scrive Carlo Gentili a Giorgia Meloni. “Campagne di spot televisivi a cura delle redazioni regionali del servizio pubblico, che in termini semplici e chiari sopperiscano a questa lacuna informativa, sono quanto mai necessarie oltre che urgenti per consentire il godimento dei diritti di cittadinanza a persone che come me vivono in condizioni di grave disabilità”.
Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente Segretaria Nazionale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni: “L’Associazione Luca Coscioni, insieme a Eumans e Referendum e Democrazia” (che già un mese fa avevano scritto alla Presidente Meloni), invitano il governo ad apportare le necessarie modifiche legislative in fase di conversione del decreto sulle elezioni amministrative auspicando inoltre che la firma digitale possa essere utilizzata da tutto l’elettorato tramite la piattaforma pubblica già operativa per la raccolta di firme online per referendum e leggi d’iniziativa popolare.
La lettera è accompagnata da un appello pubblico promosso da Associazione Luca Coscioni, Eumans e Referendum e Democrazia, sottoscritto da oltre 56.000 cittadini in cui si chiede al Governo di:
- estendere la possibilità della firma digitale a tutti i cittadini, non solo alle persone con disabilità;
- consentire la presentazione di liste e candidature tramite la piattaforma pubblica digitale già attiva per referendum e leggi di iniziativa popolare;
- aprire tale piattaforma anche ad altri strumenti di iniziativa popolare a livello locale (regioni, comuni, enti territoriali).
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Il Piemonte sarà la seconda Regione italiana dove sarà possibile depositare le proprie DAT negli ospedali e nelle ASL
L’iniziativa della Cellula dell’Associazione Luca Coscioni di Torino: “La campagna di informazione sul fine vita continua fino al 13 aprile anche in Piemonte: QUI tutti i tavoli
Il Piemonte è la seconda Regione d’Italia, dopo la Toscana, in cui si potrà depositare il testamento biologico ovvero le DAT (disposizioni anticipate di trattamento) negli ospedali e nelle ASL. Un importante passo in avanti reso possibile grazie all’approvazione, a piena maggioranza e senza nessun voto contrario, di un ordine del giorno in Consiglio Regionale, presentato dalla consigliera Alice Ravinale, capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, su iniziativa della Cellula dell’Associazione Luca Coscioni di Torino.
Al momento, infatti, da quando la legge sul testamento biologico è entrata in vigore nel 2017, anche grazie alle battaglie dell’Associazione Luca Coscioni, in tutta Italia è possibile depositare il biotestamento di fatto solo presso il proprio Comune di residenza o un notaio. La legge prevede un coinvolgimento delle strutture sanitarie nel deposito, ma al momento di fatto quasi nessuna struttura sanitaria italiana ritira le DAT dei cittadini.
Grazie al testamento biologico è possibile esprimere le proprie indicazioni sui trattamenti sanitari cui si vuole essere – o non essere – sottoposti per un momento eventuale e futuro in cui si potrebbe non essere incapace di intendere e volere e quindi non in grado di esprimere le proprie scelte.
“Un sentito ringraziamento va ai proponenti per aver sollevato un tema cruciale di civiltà e dignità, a tutti i consiglieri che hanno condiviso la necessità di rafforzare i diritti delle cittadine e dei cittadini anche nella fase più delicata della vita, e all’assessore Riboldi per la sensibilità dimostrata nell’accogliere e sostenere l’iniziativa”, hanno dichiarato Davide di Mauro e Lidia Sessa della Cellula Coscioni di Torino. “Siamo certi che, a seguito dell’approvazione di questo atto di indirizzo, verrà avviato un percorso concreto per arrivare alla piena attuazione della legge, nei tempi necessari, garantendo così un applicazione omogenea ed efficace dei diritti sanciti dalla normativa nazionale”.
L’ordine del giorno in Consiglio Regionale è stato approvato proprio nella giornata che ha segnato l’inizio della mobilitazione nazionale 2025 per il testamento biologico, promossa ogni anno dall’Associazione Luca Coscioni e che grazie al lavoro delle Cellule è diffusa su tutto il territorio nazionale. A questo link tutti i tavoli con i punti informativi più vicini, dove i volontari saranno disponibili per fornire materiali e chiarimenti ai cittadini interessati fino al 13 aprile.
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Un gruppo di eurodeputati chiede una definizione rigorosa di open source nell’AI Act
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Un totale di 30 eurodeputati progressisti mettono in guardia la Commissione dall’annacquare la definizione di AI “open source” per includere modelli con
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Intelligenza artificiale e data center: la sfida energetica che l’Europa non può ignorare, secondo l’IEA
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L’Intelligenza artificiale (IA) sta emergendo come una delle tecnologie più influenti del nostro tempo, con il
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Virkkunen prende di mira gli obblighi di rendicontazione dell’AI Act
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La vicepresidente esecutiva della Commissione europea per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia Henna Virkkunen sta cercando di rivedere gli obblighi di rendicontazione
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Virkkunen prende di mira gli obblighi di rendicontazione dell’AI Act
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La vicepresidente esecutiva della Commissione europea per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia Henna Virkkunen sta cercando di rivedere gli obblighi di rendicontazione
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La Danimarca spinge per investimenti strategici europei nelle scienze della vita
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Nuovi fondi di investimento per le PMI, adozione di nuove tecnologie e partenariati pubblico-privati sono gli ingredienti della ricetta danese per rafforzare le
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3 contraffattori arrestati in Italia per aver forgiato banconote per un valore di 180 000 EUR
La banda ha distribuito la maggior parte delle banconote e monete false in Austria, Belgio, Francia, Germania e Spagna
I membri di un gruppo criminale coinvolto nella produzione di banconote in euro contraffatte di alta qualità sono stati arrestati in un'operazione transfrontaliera, che è stata sostenuta da Europol. L'inchiesta è stata condotta dai carabinieri italiani e ha coinvolto anche autorità provenienti da Austria, Belgio, Francia, Germania e Spagna. Gli investigatori ritengono che il gruppo criminale abbia contraffatto banconote per un valore stimato di 180 000 EUR. Va rimarcato che l’ #Armadeicarabinieri possiede un proprio assetto specialistico, il Comando Antifalsificazione Monetaria, che risale al 1992, quando, in ottemperanza al quadro della ripartizione degli obiettivi tra le varie Forze di Polizia, fu riconosciuto all’Arma dei Carabinieri il consolidato interesse nel settore del falso nummario, costituendo il Nucleo Operativo Antifalsificazione Monetaria, poi elevato a Comando di Corpo, e riconosciuto con Regolamento del Consiglio Europeo Autorità Nazionale nel settore per l’Arma dei Carabinieri (G.U. Unione Europea del 10 marzo 2009).
Nel corso dell’operazione, svoltasi tra Lecce e Padova, sono state rinvenute e sequestrate 600 banconote in euro contraffatte in tagli da 10, 20, 50 e 100 EUR per un valore totale di circa 50.000 EUR, e 3 contraffattori sono stati arrestati in Italia. L'inchiesta, iniziata nel 2024, ha rivelato che un'organizzazione criminale che operava nel sud Italia distribuiva grandi quantità di banconote false da 10, 20, 50 e 100 EUR in tutta la zona euro. In particolare, Austria, Belgio, Francia, Germania e Spagna hanno ricevuto la maggior parte della moneta falsa.
Il gruppo criminale ha mostrato un alto livello di competenza tecnica e organizzazione interna. Il leader della banda ha venduto le banconote contraffatte tramite una piattaforma di messaggistica online, con gli acquirenti che hanno effettuato pagamenti in criptovaluta. Una volta confermati i pagamenti, le banconote false sono state inviate tramite il normale servizio postale. Gli investigatori hanno anche scoperto che lo stesso gruppo criminale aveva istituito una zecca illegale per la moneta da 2 euro nel nord Italia. Le autorità hanno quindi smantellato la zecca, insieme a una tipografia per banconote in euro contraffatte nell'Italia meridionale.
Durante l'inchiesta, Europol ha facilitato lo scambio di informazioni, sostenuto finanziariamente e coordinato diverse attività operative. Gli analisti di Europol hanno anche fornito supporto analitico per identificare il paese in cui venivano distribuite le banconote. Il giorno dell'azione, Europol ha inviato tre esperti in Italia per fornire supporto tecnico e controllare le informazioni operative contro le banche dati di Europol e i sistemi della Banca centrale europea. I reati finanziari sono uno degli elementi comuni delle principali minacce identificate da Europol, nella sua “Valutazione della minaccia di criminalità grave e organizzata dell'UE” (#EUSOCTA). Queste minacce stanno progressivamente destabilizzando l'UE e sono sfruttate online, poiché le reti criminali operano gradualmente tramite le infrastrutture digitali e online, comprese le piattaforme di messaggistica, come questa operazione ha dimostrato.
Hanno partecipato all'indagine: Austria: polizia federale (CIS), Belgio: polizia federale (OCRFM), Francia: polizia nazionale (OCRFM), Germania: polizia federale (BKA), Italia: Carabinieri (CCAFM), Spagna: Brigada de Investigación Banco de España (BIBE, polizia spagnola)
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Forze di polizia europee a statuto militare: nel vertice ospitato dai carabinieri si è parlato di formazione, tutela ambientale, cyber ed AI
L'Arma dei Carabinieri ha organizzato a Vicenza, presso la Caserma Chinotto, sede del Centro di Eccellenza per le Polizie di Stabilità (CoESPU), una conferenza quadripartita di Vertice (G4) tra le Gendarmerie e Forze di Polizia a statuto militare di Italia, Francia, Spagna e Portogallo.
Hanno partecipato il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Salvatore Luongo, il Direttore Generale della Gendarmeria Nazionale francese, Gen. d'Armata Hubert Bonneau, il Comandante Generale della Guardia Nazionale Repubblicana portoghese, Gen. C.A. Rui Alberto Ribeiro Veloso e il Direttore Aggiunto Operativo della Guardia Civil, Gen. C.A. Manuel Llamas Fernàndez.
L'incontro, ha rappresentato un'importante occasione per rafforzare ulteriormente i legami di cooperazione. Le quattro Istituzioni di polizia a competenza generale fanno parte della FIEP (International Association of Gendarmeries and Polices Forces with Military Status), istituita il 12 maggio del 1994 a Madrid, la cui presidenza è stata ceduta lo scorso anno dall'Arma dei Carabinieri alla Gendarmeria Nazionale Francese.
Nel corso del vertice è stato fornito risalto alle tematiche di maggiore rilevanza strategica, quali: la formazione congiunta, la tutela ambientale, il settore cyber e l'Intelligenza Artificiale.
In riferimento alla formazione congiunta è stata sottolineata l'importanza di valorizzare i percorsi formativi del personale quale processo continuo di crescita umana, valoriale e professionale che caratterizza la vita di ogni militare, fornendogli gli strumenti necessari per svolgere efficacemente i propri compiti istituzionali anche nella dimensione della cooperazione interforze nel contesto europeo.
In relazione alla tutela ambientale, settore in cui l'Arma è impegnata con i suoi oltre 7.000 Carabinieri forestali, si è posto l'accento sulla promozione di una comune visione strategica attraverso lo svolgimento di periodiche riunioni finalizzate a condividere e potenziare le conoscenze tecnico-informatiche di settore.
In occasione della trattazione della tematica cyber è stata confermata l'importanza dello scambio di progetti relativi alla prossimità digitale, ovvero delle pratiche di formazione mirate all'aumento di capacità d'intelligence e d'investigazione sulla criminalità informatica, focalizzando l'attenzione anche sul costante aggiornamento dei punti di contatto (PoC) delle 4 Forze di polizia a statuto militare, quale fattore essenziale per assicurare la piena funzionalità di scambi informativi.
Sull'intelligenza artificiale, invece, è stata manifestata la volontà di favorire la condivisione di piani strategici comuni di impiego dell'AI all'interno dei vari asset delle Gendarmerie, dalla logistica, alle procedure amministrative, alla formazione, fino agli aspetti operativi, sempre nel rispetto delle specificità e dei vincoli legali in ambito nazionale ed europeo.
Il Comandante Generale dell'Arma Luongo, dopo aver salutato e ringraziato le massime autorità delle Gendarmerie estere per la convinta partecipazione all'evento, ha illustrato l'elemento distintivo e condiviso tra le stesse: "è il complesso reticolo territoriale delle nostre Forze, indiscutibile valore aggiunto sia per i flussi informativi, sia per la protezione delle infrastrutture critiche sul territorio, caratteristiche che sono codificate nel nostro DNA e costituiscono i presupposti per il successo del nostro modello, quello della Gendarmeria, nel passato come nel presente".
Il Generale ha messo poi in evidenza la solidità dei valori che accomunano l'Arma dei Carabinieri, la Gendarmeria Nazionale francese, la Guardia Civil e la Guardia Nazionale Repubblicana portoghese: "valori radicati nella storia, nelle tradizioni e nel quotidiano sacrificio delle nostre donne e dei nostri uomini. È su queste fondamenta indiscutibili che poggia la nostra capacità di affrontare le sfide di oggi e di domani". Nel concludere si è soffermato sull'importanza di saper affrontare le nuove sfide: "abbiamo il dovere di guardare agli scenari futuri non con timore, ma con l'ambizione e la responsabilità di esserne protagonisti non per subirne i cambiamenti, ma per saperli interpretare e guidare".
Le Istituzioni che si sono riunite a Vicenza collaborano da anni per semplificare, nel rispetto degli accordi internazionali vigenti e delle normative nazionali, la reciproca fruizione di informazioni ed esperienze nei settori delle risorse umane, dell'organizzazione di servizi, della tecnologia, della logistica e degli affari internazionali. I vertici delle quattro Istituzioni hanno espresso la loro piena soddisfazione per i risultati raggiunti durante l'incontro di cooperazione internazionale, sottolineando la comune volontà di proseguire e intensificare la collaborazione in tutti i settori strategici di interesse comune. Al termine della conferenza, è stato ribadito l'impegno a dare seguito alle discussioni attraverso la definizione di piani d'azione concreti e la realizzazione di iniziative congiunte, al fine di garantire una maggiore efficienza delle Forze di Polizia nell'ambito della sicurezza per i cittadini dei rispettivi Paesi.
#cooperazioneinternazionaledipolizia #armadeicarabinieri #gendarmerienationale #guardia civil #guardiarepubblicanaportoghese
#tutelaambientale #cybersecurity #AI
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Asse Calabria-Stoccarda. L'abbraccio della 'Ndrangheta alla Germania
Il 1° aprile forze dell'ordine italiane e tedesche hanno eseguito 29 arresti in un'indagine sulla 'Ndrangheta.
Coinvolti 20 indagati in Italia accusati di associazione a delinquere ed estorsione. Misure cautelari (arresti domiciliari e custodia cautelare) anche per avvocati e commercialisti, tutti con l'aggravante mafiosa.
L'operazione ha colpito le cosche Greco di Cariati e Farao-Marincola di Cirò Marina. Giorgio Greco è stato identificato come il 'vertice e reggente' del clan di Cariati. Era presumibilmente responsabile di impartire ordini e controllare attività illecite come estorsioni e appalti pubblici.
Le indagini hanno rivelato attività criminali come traffico di droga e frodi alimentari.
I membri dell'organizzazione criminale sono sospettati di aver commesso vari crimini, tra cui formazione e supporto a un'organizzazione criminale straniera, incendio doloso, divulgazione di informazioni riservate, traffico di droga, riciclaggio di denaro e tentato omicidio. Inoltre, sono coinvolti in frodi elaborate riguardanti prodotti alimentari di alta qualità e attrezzature per la produzione di pizza.
Il coordinamento è stato effettuato da Eurojust, con oltre 350 agenti coinvolti. Allo scopo era stata costituita una "Squadra Investigativa Comune" (JIT/SIC) tra Forze di Polizia italiane e tedesche (Polizia di Stato italiana e la Kriminalpolizeidirektion di Waiblingen). Fondamentale è stato il ruolo del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha supportato l’operazione nell’ambito del progetto “I CAN”, volto a contrastare la presenza della criminalità organizzata italiana all’estero.
La 'ndrangheta ha esteso la sua influenza anche in Germania negli ultimi decenni, investendo pesantemente in attività economiche legali, riciclando i proventi delle attività criminali. Settori chiave sono l'edilizia, il commercio all'ingrosso, la ristorazione e il settore immobiliare. La Germania è infatti considerata un hub importante per il riciclaggio di denaro proveniente dalle attività illecite della 'ndrangheta in Italia. Vengono utilizzati complessi schemi finanziari per nascondere l'origine criminale dei fondi. Inoltre l'organizzazione criminale di origine calabrese controlla gran parte del traffico di cocaina in Europa, con la Germania come uno dei mercati principali. Le cosche calabresi hanno stabilito solidi legami con gruppi criminali locali per la distribuzione della droga.
Ci sono state indagini su tentativi di infiltrazione della 'ndrangheta nella politica e nelle istituzioni tedesche, anche se su scala minore rispetto all'Italia. Le autorità tedesche hanno intensificato gli sforzi negli ultimi anni per contrastare l'espansione, attraverso indagini, sequestri di beni e collaborazione internazionale. Tuttavia, la penetrazione della criminalità organizzata calabrese rimane una sfida significativa per la sicurezza in Germania.
Vi fu un tragico episodio, avvenuto il 15 agosto 2007, che evidenziò in modo drammatico l'escalation della presenza della 'ndrangheta in Germania e la necessità di una risposta coordinata a livello internazionale per contrastarla: la strage di Duisburg verificatasi in un ristorante etnico della città della Renania Settentrionale-Vestfalia. Sei uomini di origine italiana, tutti affiliati alla 'ndrangheta, furono uccisi a colpi d'arma da fuoco all'interno del ristorante. Si trattava di un regolamento di conti tra cosche rivali, il clan Pelle-Vottari e il clan Nirta-Strangio, entrambi originari di San Luca in Calabria.
L'omicidio multiplo è stato considerato uno degli episodi più cruenti dell'espansione della 'ndrangheta in Germania e del suo scontro interno per il controllo del territorio e del traffico di droga. Fu allora che le indagini rivelarono che la 'ndrangheta aveva stabilito una solida presenza in Germania, infiltrandosi in attività economiche legali e riciclando i proventi delle attività criminali.
#ndrangheta #progettoICAN #cooperazioneinternazionaledipolizia
@Attualità
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Latitante in Canada, arrestato in Italia
Il fuggitivo più ricercato del Canada, Dave "Pik" Turmel, è stato arrestato in Italia.
Il 28enne, in fuga da oltre un anno, è ritenuto il capo della violenta Blood Family Mafia ("mafia della famiglia del sangue").
Si tratta di una banda di strada coinvolta in brutali conflitti tra gang in Quebec, durante le quali le vittime sono state torturate e hanno avuto arti amputati.
L'anno scorso Roobens Denis, considerato dalla polizia canadese il braccio destro di Turmel, è stato arrestato in Portogallo.
La polizia italiana ha riferito che Turmel è specializzato nella vendita di narcotici di vario genere, tra cui cocaina e metanfetamina, ed è stato "sorpreso nel suo nascondiglio" nella periferia romana dagli agenti del distretto di Roma Casilino. "Era quasi mezzanotte quando i funzionari sono entrati nella casa-vacanza dove l'uomo si era rifugiato". Secondo quanto riferito, ha consegnato un passaporto falso come identificazione e la polizia ha trovato e confiscato droga, diverse SIM-card e un'agenda. Ora è in prigione a Regina Coeli in attesa dell'estradizione. La sua presenza è stata inizialmente segnalata da un'allerta inviata alla polizia italiana dall'Interpol.
Gli agenti di polizia del Quebec avrebbero ricevuto una soffiata su Turmel negli ultimi giorni, che ha contribuito ad accelerare l'indagine per rintracciarlo in Italia. Le fonti affermano che l'informatore è stato motivato dalla ricompensa dell'offerta di 250 000 dollari per qualsiasi informazione che avesse condotto all'arresto di Turmel.
L'Interpol aveva anche emesso una red notice ("avviso rosso"): una richiesta alle forze dell'ordine in tutto il mondo per localizzare e arrestare provvisoriamente una persona in attesa di estradizione. L'estradizione potrebbe richiedere da 1 settimana a 6 mesi.
Il capo della polizia del Quebec, Denis Turcotte ha affermato: "credo che i cittadini saranno fieri di noi e continueranno a sentirsi al sicuro nella nostra città. Non puoi fare cose del genere da solo. Devi lavorare come squadra", ringraziando i partner locali e internazionali.
Ha sottolineato inioltre la creazione di un coordinatore di ricerca del fuggitivo, una posizione di impiego creata a dicembre, che ha agito come "conduttore d'orchestra" per aiutare a localizzare i latitanti, compreso Turmel.
#canada #quebec #interpol #rednotice #latitanti #ricercati #poliziadistato #cooperazioneinternazionaledipolizia
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RELAZIONI INTERNAZIONALI. AVANZA UN NUOVO CONCETTO: LA GEOCRIMINALITÀ
Nel nostro blog abbiamo già fatto riferimento al GI-TOC, l'Iniziativa Globale contro la Transnational Organized Crime, un'organizzazione indipendente della società civile fondata nel 2013, con sede a Ginevra, in Svizzera, nata da una serie di discussioni di alto livello tra funzionari delle forze dell'ordine dei paesi sviluppati e in via di sviluppo a New York, nel 2011-12.
Di particolare interesse appare un articolo recentemente pubblicato sul sito Internet, dal titolo originale "Of kingdoms and crooks: The rise of geocriminality" (Di regni e truffatori: l'ascesa della geocriminalità) di Martin Thorley, che discute il fenomeno emergente degli stati che utilizzano le reti criminali come strumenti di politica estera. L'articolo cita diversi esempi di questa tendenza, tra cui l'uso di reti criminali da parte di Russia, Cina e Iran per omicidi, campagne di disinformazione, attacchi informatici e sabotaggi.
La relazione tra stati e attori criminali non è nuova, ma la connessione tra i due domini si sta evolvendo a causa della globalizzazione e dell'internazionalizzazione dei mercati. Storicamente, gli stati hanno utilizzato le reti criminali per la diplomazia clandestina, ma il più profondo coinvolgimento tra stati e reti criminali sta diventando un fenomeno più ampio e radicato. Questa nuova forma di strumentalizzazione statale del crimine è definita "geocriminalità".
È più probabile che la geocriminalità si verifichi in stati forti in patria ma isolati all'estero, poiché coloro che detengono il potere sono soggetti a un controllo e a una responsabilità limitati. Tuttavia, le condizioni necessarie per la geocriminalità non sono limitate agli stati autoritari e rimangono dubbi sulla sua fattibilità in altri contesti.
L'articolo si conclude osservando che comprendere lo sviluppo delle relazioni tra Stato e criminalità è essenziale per mitigare le minacce associate e che qualsiasi analisi significativa delle relazioni internazionali e della sicurezza nazionale dovrà sempre più tenere conto di questa configurazione dell'attività criminale e delle opache reti che la sostengono.
Il sito propone altresì sette interviste ad altrettanti esperti, che spaziano dai motivi per cui la Cina supporta il crimine organizzato alle sanzioni internazionali contro Corea del Nord (vedi il trailer qui youtube.com/watch?v=ahfav1pibw… ).
Lo scritto è reperibile [en] qui globalinitiative.net/analysis/…
Politica interna, europea e internazionale reshared this.
Hi all, we're a Burt Bacharach tribute #jazz trio from central #Italy and here's our selection of tracks for #MusiciansDay : sepiasearch.org/search?sort=-c…
More info at: flaviotothemoon.pallamondo.net…
Sandro Santilli reshared this.
Hi all, we're a Burt Bacharach tribute project from central #Italy and here's our selection of tracks for #MusiciansDay : makertube.net/c/helloburt/vide…
More info at: helloburt.pallamondo.net/
Hello, Burt!
Burt Bacharach tribute project "Hello, Burt!" | See https://helloburt.pallamondo.netMakerTube
Sandro Santilli reshared this.
George Foreman, una leggenda del pugilato, è morto all'età di 76 anni
Nato in Texas, iniziò la sua carriera di pugile nei pesi massimi diventando medaglia d'oro olimpica a Città del Messico 1968.
Nel 1973 divenne campione del mondo battendo Joe Frazier.
La sua fama di atleta inarrestabile si arrestò a Kinshasa nel 1974 contro Muhammad Alì, quando perse la 'Rumble in the Jungle', uno storico incontro di pugilato, disputato il 30 ottobre, allo Stade Tata Raphaël di Kinshasa nello Zaire. 👉 youtu.be/ElWMImS6K78
George Foreman era campione del mondo dei pesi massimi. Fu sfidato dal precedente campione Muhammad Ali, che cercava di riottenere il titolo, diventando così il secondo a riuscire nell'impresa dopo Floyd Patterson.
L'incontro è considerato uno dei match più importanti della storia della boxe e segnò la riconquista del titolo da parte di Ali.
Al match assistettero 60 mila spettatori, mentre fu visto da più di un miliardo di persone in diretta televisiva, rendendolo la trasmissione live televisiva più vista della storia fino a quel momento.
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Oggi, 28 febbraio, nel 2013, papa Benedetto XVI rinunciò al "ministero petrino"
Le "dimissioni" di Papa Ratzinger annunciate l'11 febbraio 2013 da Benedetto XVI, furono effettive a partire dal 28 febbraio
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Il 21 febbraio, 60 anni fa, l'assassinio di Malcom X
Malcolm X, l'iconico leader dei diritti civili afroamericani, già portavoce dell'organizzazione dei Musulmani Neri, da cui si era allontanato per contrasti con la loro guida, fu assassinato 60 anni fa, il 21 febbraio 1965.
Sebbene fosse noto per la sua retorica intransigente contro l'oppressione razziale le sue opinioni subirono una evoluzione verso la fine della sua vita.
Egli aveva infatti sviluppato una posizione più moderata e integrazionista, indicando una volontà di "accettare un uomo sulla base delle sue azioni piuttosto che dei suoi geni".
Durante un viaggio alla Mecca, vide "pellegrini di tutti i colori provenienti da ogni parte di questa Terra che mostravano uno spirito di unità e fratellanza" che cambiò la sua prospettiva.
La vita e l'eredità di Malcolm X rimangono complesse e controverse anche 60 anni dopo la sua prematura scomparsa.
Per saperne di più, ascolta l'episodio del #podcast #lastoriaingiallo di #raiplaysound
👇
raiplaysound.it/audio/2024/01/…
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Youtube ha compiuto venti anni (ed ha delle valide alternative)
Il 14 febbraio scorso (San Valentino) è stato anche il compleanno di YouTube.
La piattaforma creata il 14 febbraio 2005 a San Mateo, California, da Steve Chen, Jawed Karim e Chad Hurley, tre ex dipendenti di PayPal (la stessa piattaforma dove si è "fatto le ossa" Elon Musk) e poi acquisita da Google l'anno successivo per circa 1,65 miliardi di dollari in azioni, festeggia il suo primo ventennio di vita.
L'idea era quella di creare una piattaforma di videosharing dove gli utenti potessero caricare e condividere i propri video. Il primo, intitolato "Me at the zoo", è stato caricato il 23 aprile 2005 => youtu.be/cFWumkC3oRU
Rivela il Ceo Neal Mohan che oggi la maggior parte delle persone guarda i suoi contenuti alla Tv e non più dal telefono (almeno negli Stati Uniti, il pubblico più vasto dopo l'India).
Ogni giorno vengono guardati alla televisione più di un miliardo di ore di contenuti di YouTube: la piattaforma ormai è un competitor non solo per gli altri social, ma anche rispetto ai più famosi servizi di streaming.
L'alternativa nel #fediverso a Youtube è #peertube (joinpeertube.org)
Siamo arrivati su Friendica - Poliverso.org
GreenTrek.it si affaccia nel Poliverso di Friendica!
Pubblicheremo anche qui le nostre iniziative ed i nostri appuntamenti.
Rimani in contatto con noi per conoscere le date delle prossime escursioni!
Per tutte le altre info vieni su: www.greentrek.it
Buon cammino a tutti!
#escursioni #trekking #montagna #natura #lazio #abruzzo #guidaAIGAE
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Ciao Greentrek
Spero che tu possa trovarti bene qui.
Approfitto per segnalarti la nostra guida: informapirata.it/2024/07/25/w-…
Ti ricordiamo poi che esiste un'app per Friendica: Raccoon for Friendica e può essere scaricata dallo store delle app open source F-Droid: f-droid.org/it/packages/com.li…
Segnaliamo inoltre che il vostro account Friendica può gestire anche gli account BlueSky. Qui puoi trovare tutte le indicazioni: informapirata.it/2024/07/25/w-…
Il connettore non è ancora perfetto ma riesce a offrire addirittura funzioni interessanti come quella di poter creare testo con riferimenti ipertestuali (qui un esempio: bsky.app/profile/informapirata… )
Un saluto e buona serata!
Abbiamo finalmente messo a punto il crypto-cappello, con il quale ci trasformiamo nei Cyberflavio to The Moon 🤖 🌙
Provate anche voi ad ascoltare il suono che fa la crypto-moneta lanciata nel crypto-cappello !
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Offerta speciale: è attivo il servizio di ospitalità estiva dei vostri cani. Ora aperto anche ai vostri figli!
I centri estivi per cani e bambini sono l'idea giusta per evitare gli abbandoni estivi.
Cani e bambini giocheranno insieme, mangeranno insieme e dormiranno insieme per un'esperienza indimenticabile.
Pubblicato il video del nostro concerto di venerdì al Lago di Vico. Grazie a tutti per la partecipazione !
#Tuscia #Musica #Viterbo #Ronciglione #LagoDiVico #BurtBacharach #Tromba #Basso #Tastiere
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Another chance for those who could not attend the concert at #FOSS4G2022 - great location this time too (Natural Reserve of Vico Lake).
#LiveMusic #Italy #Lazio #Viterbo #Tuscia #Jazz #BurtBacharach #trumpet
Aperitivo con Burt, Hal, Carol, Elton, Stevie e tutti gli altri echi degli anni '60 del secolo scorso. Oggi alle 18:00 a Ronciglione (VT)
Grazie a tutti per la partecipazione. Un estratto del concerto è qui:
makertube.net/w/q2bh55kk5gAYjf…
Flavio To The Moon concert | July 5th, 2024 | Ronciglione (VT) - Italy
Burt Bacharach tribute by Flavio To The Moon in Ronciglione (VT) - Italy on July 5th, 2024MakerTube
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Il nostro EP è ora disponibile nel fediverso attraverso #Funkwhale.
Potete seguire interagire con il canale tramite ActivityPub:
@Flavio To The Moon
Oppure seguire il canale tramite RSS:
funkwhale.it/api/v1/channels/f…
La URL del canale:
funkwhale.it/channels/flavioto…
Ringraziamo @Devol :fediverso: per averci ospitati sul loro server:
devol.it/servizi/musica.html
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fantastico ! Allora vieni a sentirci a Ronciglione ? Io mi sto preparando per il sound check.
Al basso ci sarà @elif - così il conteggio dei musicisti nel fediverso e vicini sale a tre 🙂
Tu che suoni ?
purtroppo ieri non ero in zona, a saperlo prima! Spero sia andata bene. Il mio vero nome è Carlo, sono polistrumentista, ma principalmente chitarrista in ambito rock. La Guerra delle Formiche è il mio progetto principale, ma ho anche una minuscola label sul genere, SubTerra. Da qualche mese sto trasmigrando tutto nel Fediverso. Penso sia importante creare una presenza qui!
Flavio To The Moon likes this.
@La Guerra delle Formiche puoi seguire il nostro account #Mobilizon @Flavio To The Moon dove pubblichetemo tutti gli eventi futuri. Probabilmente li ripeteremo poi da questo account (#Friendica) - viva il #Fediverso!
@elif
@myrornaskrig se vuoi (e se funziona) forse puoi seguire anche l'account @strk@mobilizon.it dove spero riceverai notizie di tutti gli eventi di tutti i gruppi musicali di cui faccio parte.
@elif
seguo tutti gli account, mi pare funzioni tutto, non importa su quale piattaforma siano... il bello del #fediverso! ;)
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@myrornaskrig non fai in tempo a seguirli tutti che ne creo di nuovi 🤣
Il prossimo concerto venerdì 19 Luglio: mobilizon.it/events/48570642-3…
Evento pubblicato da @hello_burt
Il concerto sempre con @elif al basso, e sempre a Ronciglione. Ma stavolta sul lago: un posto meraviglioso 🙌
Questo sabato @elif suona a #Roma vicino al Circo Massimo, potrebbe essere un'occasione per fare due chiacchiere.
Abbiamo dato un ritocchino al sito web, anche per aggiungere le nuove presenze nel #fediverso. Che ne pensate ?
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Università, entrate nel Fediverso e riappropriatevi della vostra sovranità digitale!
Le università possono essere importanti creatori di spazi pubblici digitali e utilizzare, progettare e fornire strutture di rete di interesse pubblico come Fediverse. In linea con la sua tradizione FLOSS, l'Università di Innsbruck si concentra sul Fediverso e ne ha creato un'istanza sui server universitari. Oltre agli approfondimenti sul processo, la motivazione e il networking sono lo scopo di questo Lightning Talk. Università, unitevi al Fediverso!
Il disastro di Twitter ha evidenziato i rischi derivanti dall’affidarsi a piattaforme commerciali per i canali di comunicazione centrali. Questa non è una novità, ma illustra chiaramente i problemi legati a gran parte della struttura dei social media. Le università possono contribuire in modo significativo a rendere Fediverse una rete decentralizzata, non commerciale e attenta alla privacy. Prendendo l'esempio dell'Università di Innsbruck, l'intervento mostrerà come un trio di diversi dipartimenti, comunicazione scientifica, protezione dei dati e informatica, ha creato un'istanza Fediverse per la comunicazione scientifica istituzionale su Mastodon sui server universitari. Questo Lightning Talk mira a informare e mostrare come un'università si è impegnata con successo con il Fediverso, fungendo da invito all'azione per altre università affinché si uniscano nel cogliere l'opportunità di migliorare le strutture di comunicazione online.
Melanie Bartos, Hansjörg Pehofer, Matthias Weiler
media.ccc.de/v/37c3-lightningt…
Universities, Step into the Fediverse! Reclaiming Digital Sovereignty
Universities can be important creators of digital public spaces and use, design and provide public-interest network structures such as th...media.ccc.de
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Memoru la daton! 🗣 La interesgrupo de Adoleska Agado entuziasme invitas vin partopreni sian retan eventon: ARTo (Adoleskantara Reta Tago) estas organizita de adoleskuloj por adoleskuloj, kaj okazos la 24-an de Decembro. 🎄
Pretiĝu por mojosa tago (horoj aperas laŭ UTC):
🎉 16:00 - 16:30 · Malfermo (gvidas Oliver)
🗣️ 16:30 - 17:30 · Diskutado pri disvastigo de Esperanto kaj adoleskoj (gvidas Óscar)
🎯 17:30 - 18:30 · Ni ludu kune! (gvidas Oliver)
🐶 de 18:30 · Libera babilado pri hejmbestoj (sen gvidanto)
La evento okazos per Jitsi: meet.jit.si/ARTO-TEJO 🎧
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Journa.host e la proprietà dei server Mastodon. Una storia sulla fragilità emotiva e professionale dei giornalisti
@Giornalismo e disordine informativo
Riportiamo le riflessioni di Laurens Hof, autore della newsletter fediversereport
Il server Journa.host , un server Mastodon dedicato ai giornalisti, ha trasferito la proprietà. Con ciò arrivano domande riguardanti le aspettative tra i proprietari/operatori del server e le persone che utilizzano il server. Il server Journa.host è iniziato come un progetto incentrato sulla comunità, con il finanziamento iniziale del Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism presso la Craig Newmark Graduate School of Journalism della CUNY. Recentemente la proprietà del server è stata trasferita alla Fourth Estate Public Benefit Corporation. Questa organizzazione gestisce anche il server Mastodon newsie.social e, fino a poco tempo fa, anche il progetto verifyjournalist.org (la cui proprietà è stata recentemente trasferita a The Doodle Project).
Questo trasferimento di proprietà del server ha innescato una discussione da parte del giornalista etiope Zecharias Zelalem, che si è allontanato dal server journa.host a seguito di questo trasferimento di proprietà. Nei suoi post sottolinea i rischi reali che derivano dall'essere un giornalista, soprattutto nel suo contesto. Il trasferimento dei dati personali dei giornalisti e il controllo della loro presenza sui social media alla nuova proprietà senza alcun preavviso e spiegazione solleva interrogativi sulle considerazioni dei precedenti proprietari su questo trasferimento. Uno dei punti sollevati è che ci sono poche informazioni disponibili sull'identità del nuovo proprietario, Jeff Brown. È comprensibile che i giornalisti si sentano a disagio quando non è chiaro chi sia responsabile di una parte importante della loro presenza digitale. Allo stesso tempo, la maggior parte dei server non è finanziariamente sostenibile e non si può presumere che anche i server che ricevono finanziamenti da luoghi affidabili rimangano operativi per sempre quando i fondi si esauriscono. Nel frattempo, sotto la nuova proprietà, journal.host consentirà nuovamente la registrazione di nuove applicazioni per il server journal.host.
Dan Hon ha scritto un articolo interessante sulla situazione, tracciando parallelismi con il nuovo libro di Cory Doctorow "The Internet Con", che vale la pena leggere. Sta anche ospitando un incontro digitale per piccoli gruppi "Giornalismo, notizie e social network federati", organizzato anche in risposta a questa conversazione. Qui puoi trovare ulteriori informazioni su questo incontro "Hallway Track".
Le nostre considerazioni sulla vicenda
Quando abbiamo creato l'istanza mastodon poliversity.it, dedicata agli accademici e ai giornalisti, ci siamo resi conto che mentre gli accademici hanno iniziato a frequentarla, i giornalisti l'hanno praticamente disertata, preferendo stare dentro istanze generaliste come mastodon.uno o la gigantesca mastodon.social Ma altri hanno preferito iscriversi nelle due istanze tematiche anglofone più grandi dedicate al giornalismo, newsie.social e journa.host.
Il motivo dichiarato è che i giornalisti preferivano stare nei luoghi più comodi, più frequentati o più esclusivi. Insomma, preferivano Un posto al sole...
Ma questa individuazione dell'istanza del fediverso più affollata nasconde la pigrizia tipica della maggior parte dei giornalisti oltre alla impellente necessità di mettersi in mostra. Quando abbiamo creato la nostra istanza dedicata al giornalismo, abbiamo sempre affermato che si doveva trattare di una soluzione temporanea, in attesa di fare in modo che i giornalisti stessi creassero delle proprie istanze, legate alla piattaforma editoriale per cui già lavoravano o ai consorzi di cui fanno parte alcuni dei migliori giornalisti italiani ed esteri.
Invece questi progetti non sono ancora nati. In questo senso, troviamo che le lamentazioni di Zecharias Zelalem siano stucchevoli: non riguardano l'orgoglio del giornalismo, ma la semplice lamentela del giornalista che si vede cambiare padrone, che si vede cambiare il soggetto ospitante
Anche l'accusa nei confronti di Jeff Brown ossia quella di non essere un giornalista, è una cosa volgare che manca totalmente l'obiettivo: Il fatto è che Jeff Brown non deve essere un giornalista ma al massimo deve essere un bravo "editore"!
Il punto però è che il fediverso consente a ciascun giornalista o a ciascun gruppo di giornalisti di essere editore di se stesso. L'incapacità di comprendere la realtà da parte proprio di quei soggetti che dovrebbero raccontarle, è al nostro avviso l'aspetto più problematico e in un certo senso oscena di tutta questa vicenda.
Dài @GustavinoBevilacqua conosci troppo bene il fediverso per capire che non è questo il punto! Se hai bisogno di sicurezza, non devi cercare la "fiducia" di nessuno, ma devi solo avere il "controllo"!
Se vuoi usare l'istanza di un altro, il minimo che devi (Minimo che DEVI) fare è iscriverti con protonmail e collegarti con TOR project.
L'ottimale è crearti una tua istanza e comunicare solo con sistemi crittati (matrix, signal, session, etc)
@GustavinoBevilacqua aggiungo infine che nessuno deve
> dimostrare che Jeff Brown non è uno delle tante Wanna Marchi della rete, che cerca solo polli da mungere… sarà una buona notizia.
Questo è indifferente, così come lo è il fatto che sia o non sia un giornalista (per me è un "editore di fatto" e si posiziona nell'intervallo tra Wikileaks ed Elon Musk!): quello che conta è chi sei tu, utente che ti iscrivi là dentro...
Verso un ecosistema di scienza aperta. Il contributo di Bonfire nel realizzare un framework modulare per applicazioni social federate
All'interno di Bonfire, è possibile creare diversi plugin per scopi come la collaborazione nella ricerca, la pubblicazione pre-stampa e la revisione tra pari. Inoltre, un sistema di riconoscimento e verifica chiaro e verificabile potrebbe supportare la creazione di un ecosistema federato di scienza aperta.
Una massiccia adozione di protocolli federati da parte delle istituzioni accademiche aiuterà a potenziare le implementazioni della scienza aperta e a includere le comunità non accademiche nel processo di produzione della conoscenza. Immaginiamo che queste implementazioni vengano realizzate all'aperto, attraverso un processo di co-progettazione che unisce scienziati, ricercatori e attivisti. Questo sforzo collettivo garantirà che le funzionalità sviluppate soddisfino i meticolosi standard degli strumenti accademici sfruttando al tempo stesso l’esperienza utente dei social network. La nostra aspirazione è che ciò possa innescare conversazioni significative e ampliare l’accessibilità delle discussioni scientifiche a un pubblico più ampio, promuovendo una comunità di conoscenza globale vivace, inclusiva e interconnessa.
Qui il post completo pubblicato da @Equipo Nibö :niboe: e Biogarabatos post sul blog di @Bonfire
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Altbot
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Un primo piano in bianco e nero di Malcolm X che parla a un microfono. Indossa occhiali da vista con montatura scura, una camicia bianca, una cravatta a righe scure e una giacca scura. Il microfono è avvolto con del nastro adesivo.
Fornito da @altbot, generato utilizzando Gemini
storiaweb
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