Il dolore innocente
"La mia teologia è evitare scrupolosamente ogni considerazione del dolore che colpevolizzi, o strumentalizzi, le vittime. In questo si contrappone a quelle teologie che spiegano il dolore o come causato direttamente da una colpa preesistente (paradigma del dolore colpevole) oppure come misteriosamente finalizzato alla salvezza (paradigma del dolore necessario in quanto espiativo). Contro queste prospettive, la seconda delle quali è ancora ben presente all’interno del pensiero cattolico come mostra la Salvifici doloris di Giovanni Paolo II del 1984, io sostengo il paradigma del «dolore innocente». Ovviamente non è questione di sentimenti, ma di idee: dietro i paradigmi del dolore colpevole, del dolore necessario e del dolore innocente vi sono differenti impostazioni nel pensare Dio, l'uomo e il loro rapporto nel mondo."
(#VitoMancuso "Il dolore innocente" - pag. X)
oscarmondadori.it/content/uplo…
Rifondazione della fede
"I nostri ragazzi. Come sono piccoli, come sono deboli, di fronte alle suggestioni del mondo. C'è un'industria che li ha di mira costantemente, specula con scientifica metodologia su di essi e sul loro desiderio di vita. Crea in loro una serie pressoché infinita di falsi bisogni, cattura le loro anime e le tiene legate, ben strette, in basso, dove regnano solo la quantità e le cose. Di fronte al futuro e alle possibili molteplici vite che esso contiene, i modelli che più attraggono i nostri ragazzi sono quelli che luccicano di più, che gridano di più, che danno i risultati più appariscenti nell'effimero volgere del tempo quotidiano."
(#VitoMancuso "Rifondazione della fede" - pag. 16)
mondadoristore.it/img/Rifondaz…