25 giugno, matteo tonoli: “forward thinking and new models of sustainability” (seminar held in Italian, thx to the ‘neocybernetic crew’)
Forward Thinking and New Models of Sustainability
Matteo Tonoli
25 giugno 6pm
I will start with a symbolic episode, “raining stones,” from Douglas Rushkoff’s book Throwing Rocks at the Google Bus.
Throwing rocks and protesting require a second-order view of the future (Wiener and Rosenblueth), on a generational scale. This vision is difficult to acquire because crushed by presentism (a consequence of the information and digital noise explosion of the 2010s), it flattens our temporal perception, limiting it to instants of eternal present under the banner of the “disposable.” This phenomenon impoverishes the vision of a possible future and, in some ways, makes us unable to glimpse its real implications.
I will argue that sustainable leadership must overcome presentism and adopt a generative, auto-poietic relationship with time in its dimensions of memory, present and future. Specifically, the tool that allows one to “prune the crown of the tree of possible futures” is accountability: knowing how to model the future to understand the consequences of actions on a generational time scale. As a result of these predictions we then act on the present, in a retroactive process.
A central aspect of this reflection is the retrieval of la parole (Grothendieck), a fundamental tool for imagining the future accurately and consciously, and then communicating it effectively to the actors involved in the sustainability chain. Linguistic sustainability then becomes a key element: a clear, unambiguous language that leaves no room for bad faith (Sartre), or that tendency to deceive ourselves (as happens when we reduce global warming to climate change, confusing cause and effect). In this sense, pertinence, which for Augé is the ability to “understand an epoch and speak to an epoch,” is essential for responsible communication.
I will conclude by emphasizing how a leadership that can retrieve the deep sense of the word and communicate it, succeeds in speaking with a political language. A language that, nourished by a highly informative past breaking into a dense and lived present, works every day to expand the horizon of possibilities (von Foerster).
An engineer first and sociologist later, Matteo Tonoli translates his many interests and passions into reflections on several issues that include complexity, innovation, the relationship between science and society, design and music. He is an education consultant and his latest work has been published within the collective volume Communication and Scientific Uncertainty in the Knowledge Society (Cerroni and Carradore, Franco Angeli, 2021).
#CommunicationAndScientificUncertaintyInTheKnowledgeSociety #complexity #disposable #eternalPresent #ForwardThinkingAndNewModelsOfSustainabilit #Grothendieck #innovation #laParole #linguisticSustainability #MatteoTonoli #NeocyberneticCrew #ouglasRushkoff #presentism #sustainability #temporalPerception #theDisposable #ThrowingRocksAtTheGoogleBus #vonFoerster #WienerAndRosenblueth
collettivo 4c
Spazio di #dialogo #interdisciplinare in materia di #neo-cibernetica con contributi di studios3, artist3 e filosof3neocyberneticcrew.org
reshared this
25 juin, marseille, cipm: aujourd’hui la poésie palestinienne
rencontre, exploration |
Aujourd’hui la poésie palestinienne |
Rencontre présentée par Lotfi Nia, Sarah Rolfo, et Jean-Charles Depaule |
Maya Abu al-Hayyat, Hind Joudeh, Nida Younis, Raed Wahesh |
La poésie palestinienne était l’invitée d’honneur du 42e Marché de la poésie de Paris (18-22 juin 2025). À la suite du Marché, le CipM invite à Marseille quatre poètes pour une grande soirée de rencontre et de lectures bilingues. Traduit en français, publié chez différents éditeurs (Héros Limite, Plaine Page, Al Manar) ou en voie de l’être, leur travail participe, depuis la Palestine comme depuis leur exil, au renouveau de la poésie contemporaine en langue arabe.
Rencontre organisée en partenariat avec le Marché de la poésie de Paris et la Bibliothèque arabe associée de Marseille (BaaM).
+
rencontre, workshop |
Raed Wahesh / Jineology Provence |
Raed Wahesh |
[table][tr][td]Dans le cadre de la mise en avant de la poésie palestinienne, et à la suite de la rencontre au Cipm du 25 juin dans le cadre de la Périphérie du Marché de la poésie, la BaaM, Bilbiothèque arabe associée de Marseille, invite le poète Raed Wahesh, et la fabrique de broderies militante de Jineology Provence pour un atelier de broderie et de lecture. Atelier multilingue Jeudi 26 juin 14h-16h, suivi de rencontres de 18 à 20 h. .في إطار اهتمامها بللشعر الفلسطيني، تدعو مكتبة مارسيليا الشاعر رائد وحش و مجموعة التطريز التابعة لـ “جينيولوجي بروفانس” لحضور ورشة تطريز وقراءة. الورشة متعددة اللغات. الخميس، ٢٦ يونيو/حزيران، من الساعة ٢ ظهرًا إلى ٤ عصرًا .يتبع الورشة نقاشات من الساعة ٦ مساءً إلى ٨ مساءً |
[/td][/tr][/table]
Centre international de poésie
centre de la Vieille Charité
2, rue de la Charité13002 Marseille
#BibliothèqueArabeAssociéeDeMarseilleBaaM_ #cipM #HindJoudeh #JeanCharlesDepaule #JineologyProvence #leMarchéDeLaPoésie #LotfiNia #marchéDeLaPoésie #MayaAbuAlHayyat #NidaYounis #poésiePalestinienne #RaedWahesh #SarahRolfo
Cipm - centre international de poésie Marseille
Cipm - centre international de po�sie Marseille, lieu de cr�ation et de diffusion de po�sie contemporaine.0qy6m.mjt.lu
reshared this
28 giugno, roma, voci per la palestina, in piazza di porta san paolo: “non in mio nome”
#Gaza #genocide #genocidio #Palestine #Palestina #warcrimes #sionismo #zionism #starvingpeople #starvingcivilians #iof #idf #colonialism #sionisti #izrahell #israelterroriststate #invasion #israelcriminalstate #israelestatocriminale #children #bambini #massacri #deportazione #concentramento
#bambini #children #Cisgiordania #coloni #colonialism #concentramento #deportazione #Gaza #genocide #genocidio #ICC #icj #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #NonInMioNome #Palestina #Palestine #settlers #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #WestBank #zionism
reshared this
Why Ancient Egypt Smashed Hatshepsut’s Statues After Her Death
Scholars have long believed that Hatshepsut’s spiteful successor wanted to destroy every image of her, but the truth may be more nuanced.
By Margherita Bassi
gizmodo.com/why-ancient-egypt-…
About Hatshepsut at PG:
gutenberg.org/ebooks/58236
Why Ancient Egypt Smashed Hatshepsut’s Statues After Her Death
Scholars have long believed that Hatshepsut’s spiteful predecessor wanted to destroy every image of her, but the truth may be more nuanced.Margherita Bassi (Gizmodo)
reshared this
l’opzione nucleare: un elemento cardine della strategia di israele (giorgio s. frankel, 2010)
sulle tematiche delle guerre in corso nel Medio Oriente
pubblichiamo un testo del 2010 di Giorgio S. Frankel
(Settanta/Milieu, 23 giu. 2025) :
L’opzione nucleare: un elemento cardine della strategia di Israele
Israele si è dotato di un complesso strategico nucleare davvero formidabile (e quasi incredibile per un così piccolo paese) che certamente non corrisponde all’idea di arma di ultima istanza, di «bomba nello scantinato» da tirare fuori e usare quando la situazione rischia di farsi disperata o già lo è.
A posteriori, sembra proprio che la scelta nucleare, fatta più di sessant’anni fa e da allora sempre avvolta nel segreto o comunque nell’opacità, sia stata una delle decisioni più importanti che Israele abbia preso nel corso della sua storia, una decisione assolutamente prioritaria, fondamentale e sulla quale la leadership politica di Israele ha sempre rifiutato qualsiasi cedimento, anche a rischio di un difficile scontro con gli Stati Uniti […]
L’opzione nucleare è stata anche sostenuta, nel corso di mezzo secolo, dal consenso incondizionato del paese. Il giornalista e scrittore israeliano Michael Karpin ha scritto che nella storia di Israele ci sono stati pochissimi casi in cui «la leadership politica in tutte le sue incarnazioni e l’opinione pubblica hanno avuto un approccio così unito e armonioso come nel caso del programma nucleare». Un importante aspetto di questo «consenso» è la pressoché totale assenza, in Israele, di un vero dibattito nazionale sulle questioni nucleari. Ciò deriva non tanto dalla censura imposta dal governo quanto da un’autocensura (spontanea) del paese, che costituisce l’aspetto sociale della «opacità» nucleare di Israele.
La decisione di Israele ha contribuito alla sicurezza del paese nel contesto mediorientale grazie alla «deterrenza nucleare», ma ha pure trasformato Israele in una sorta di «mini-superpotenza» in Medio Oriente e, ultimamente, anche e sempre più a livello globale, riducendo le propensioni a una politica di compromesso in Medio Oriente e rafforzando la tendenza a una politica inflessibile.
Israele e l’atomica
Il politologo israeliano Zeev Maoz ha osservato che «Israele è passato da una strategia nucleare basata sulla deterrenza a una strategia maggiormente orientata in chiave offensiva con anche un intreccio, forse, di volontà imperialista».
L’armamento nucleare consente a Israele in primo luogo, naturalmente, di dissuadere paesi ostili dallo scatenare attacchi militari volti alla sua distruzione. Questo dovrebbe essere in teoria il suo scopo primario, quello della deterrenza e dell’arma di ultima istanza. A fini di deterrenza potrebbe però bastare una forza nucleare ben più ridotta rispetto a quella attuale.
Nella seconda metà degli anni Settanta, dopo la Guerra del Kippur (1973) e in un contesto internazionale relativamente difficile, il politologo Steven J. Rosen scrisse che «un deterrente capace di colpire cinque capitali arabe sarebbe [stato] più che sufficiente per costituire un livello di danni “inaccettabile” [per le potenze avversarie]».
Più recentemente, un rapporto elaborato da un gruppo di esperti israeliani e americani ha suggerito che, per garantire la propria deterrenza, Israele deve mantenere una forza di risposta nucleare («second strike») capace di distruggere 10-20 città nemiche, con una potenza esplosiva tale da compromettere definitivamente la possibilità, per l’eventuale aggressore, di continuare a esistere come Stato. «Tutti gli obiettivi nemici dovrebbero essere scelti in base al criterio che la loro distruzione costringerebbe prontamente il nemico a cessare ogni attacco nucleare o biologico o chimico contro Israele».
Su un piano più politico-strategico, il deterrente nucleare, e soprattutto il fatto di detenerne il monopolio nel Medio Oriente, consente tra l’altro a Israele di imporre la propria supremazia militare nella regione e mantenere uno status quo vantaggioso (l’occupazione dei territori arabi conquistati nel 1967) senza correre grandi rischi di pressioni o vere minacce militari da parte dei paesi arabi. Inoltre, la forza nucleare ha fornito a Israele, sicuramente a partire dalla guerra del 1973, un potente mezzo di pressione sugli Stati Uniti per ottenere aiuti economici e soprattutto militari giustificati dalla necessità di garantire che Israele mantenga il proprio vantaggio militare sui paesi arabi e non si trovi «costretto» a usare le armi atomiche.
Forte del suo status nucleare, Israele può premere ancora sugli Stati Uniti, con altre richieste, oltre che sull’Europa e sulla Russia; e può anche far fronte a eventuali pressioni politiche di questpotenze, per esempio per quanto riguarda la questione palestinese. Questa capacità può essere definita come una sorta di «deterrenza globale».
[…]
L’ipotetica «deterrenza globale» che Israele sarebbe in grado di esercitare con la sua forza nucleare potrebbe consistere in questa «dottrina» operativa: se Israele subisce un attacco nucleare, o se comunque rischia di soccombere di fronte ad altra minaccia esistenziale, la sua risposta nucleare colpirà non solo il paese responsabile di tale minaccia ma anche, direttamente o indirettamente, le altre potenze mediorientali, oltre a un certo numero di paesi islamici e, ancora, numerose potenze non del Medio Oriente.
In un’intervista a un periodico olandese, poi ripresa da molti, lo storico militare israeliano, Martin van Creveld, spiegò in termini semplici e diretti la strategia israeliana:
Abbiamo centinaia di testate atomiche [che] possiamo lanciare contro obiettivi in tutte le direzioni, forse anche Roma. La maggior parte delle capitali europee sono obiettivi per la nostra aviazione. Come disse il generale Moshe Dayan: “Israele deve comportarsi come un cane rabbioso, troppo pericoloso perché qualcuno voglia rischiare di infastidirlo”. […] Le nostre forze armate non sono certo al trentesimo posto nella graduatoria mondiale, bensì al secondo o al terzo. Possiamo trascinare il mondo nell’abisso insieme a noi. E vi assicuro che è quello che accadrà prima che Israele precipiti nell’abisso.
Il punto chiave di quello che dice van Creveld sta nelle due ultime frasi che è il caso di ripetere: «Possiamo trascinare il mondo nell’abisso insieme a noi. E vi assicuro che è quello che accadrà prima che Israele precipiti nell’abisso».
Un articolo apparso nel 2006 sul giornale online «Israeli Insider», e poi ripreso da altri siti, esprime gli stessi concetti di van Creveld in termini più crudi ma assai eloquenti:
[S]e lo Stato ebraico si trova di fronte al genocidio e all’annientamento, i nostri nemici non hanno più alcun diritto di sopravvivere, e questo vale anche per i paesi “neutrali” che hanno lasciato che le cose arrivassero a quel punto. […] Non permetteremo che Israele precipiti […] senza trascinare il mondo con noi. […] L’arsenale nucleare israeliano deve essere puntato […] contro i centri simbolici [religiosi] dei nostri nemici [islamici]. Lo stesso principio deve valere per quei paesi non islamici che aiutano coloro che cercano di sradicare Israele […] non permetteremo che si ripeta la storia di Vichy e di Mussolini, di papa Giovanni [sic] e di Stalin.
[…]
● Giorgio S. Frankel, scomparso nel 2012, è stato analista di questioni internazionali e si è occupa di Medio Oriente e Golfo Persico. Ha collaborato con «Il Sole 24 Ore», il «Corriere del Ticino», «il Mulino» e «Affari Esteri».
● Il brano è tratto da L’Iran e la bomba. I futuri assetti del Medio Oriente e la competizione globale, DeriveApprodi (prima gestione), 2010.
in evidenza:
#arsenaleNucleare #bombaAtomica #DeriveApprodiPrimaGestione #deterrenza #EdizioniMilieu #entitàSionista #GiorgioSFrankel #Iran #Israele #israeleMinacciaIlMondo #israeleStatoTerrorista #MartinVanCreveld #Milieu #minacciaNucleare #missili #missiliNucleari #MosheDayan #nuclearPower #opzioneNucleare #Settanta #SettantaMilieu #sionismo #sionisti #statoEbraico #testateAtomiche
Se connecter à Facebook
Connectez-vous à Facebook pour commencer à partager et communiquer avec vos amis, votre famille et les personnes que vous connaissez.Facebook
reshared this
Is This the Best of All Possible Worlds? Leibniz vs. Voltaire
What does it mean for this world to be the “best possible world,” even with the obvious existence of evil? Leibniz and Voltaire weigh in.
thecollector.com/is-this-best-…
Voltaire and Leibniz at PG:
gutenberg.org/ebooks/author/91…
gutenberg.org/ebooks/author/71…
Bibliopedia reshared this.
Dear Deirdre: The Japanese American Agony Aunt
Using the nom de plume Deirdre, California-born writer Mary “Mollie” Oyama Mittwer offered advice on changing gender roles and cross-ethnic relationships.
daily.jstor.org/dear-deirdre-t…
Japanese literature at PG:
gutenberg.org/ebooks/subjects/…
Bibliopedia reshared this.
intervista: il collezionismo per giuseppe garrera (eleonora sampieri sul blog ‘martebenicult’)
[…] completezza: non solo l’opera, ma la documentazione, gli schizzi, compresa la matita o il pennello con sui è stato fatto quel lavoro: inevitabilmente la collezione ha assunto anche l’aspetto di una storia di reliquie insieme alla possibilità di ripristinare un tempo intero, o meglio ha superato del tutto la sospettabile dimensione della sola quadreria per divenire e testimoniare una creatività disseminata […]
martebenicult.wordpress.com/20…
#art #arte #asemicWriting #collezione #CollezioneGarrera #CollezioneGiuseppeGarrera #collezionismo #creativitàDisseminata #EleonoraSampieri #EmilioPrini #Garrera #GinoDeDominicis #HanneDarboven #LinaStern #MarcoGiovenale #Martebenicult #MaxRenkel #MirthaDermisache #Piranesi #scritturaAsemica
Il collezionismo per Giuseppe Garrera
Foto di Massimo Piersanti In occasione dell’anniversario dei 50 anni dalla morte di Pasolini e alla storia d’amore con Maria Callas, alla De Pietri Artphilein Foundation di Lugano, si terrà i primi…martebenicult
reshared this
30 giugno, napoli, libreria luce: “prima dell’oggetto” (déclic, 2025)
a Napoli, lunedì 30 giugno, alle ore 18, presso la Libreria Luce
(piazzetta Durante 1)
incontro sul libro di prose
PRIMA DELL’OGGETTO
di Marco Giovenale
(déclic, 2025)
MG in dialogo con
Gaia Parlato
e Ciro Russo
*
la libreria:
lucelibreriaemotiva.it
il libro:
declicedizioni.it/prodotto/pri…
estratti e link:
slowforward.net/2025/05/16/lin…
evento fb:
facebook.com/events/6259426905…
*
saranno inoltre presenti in libreria copie del tabloid gratuito “La scuola delle cose” (Lyceum/Mudima), n. 19, interamente dedicato alla scrittura di ricerca (info: slowforward.net/2025/06/11/un-…)
#CiroRusso #déclic #GaiaParlato #lettura #LibreriaLuce #presentazione #PrimaDellOggetto #prosa #reading
30 giugno, Napoli, Libreria Luce: “Prima dell’oggetto”, di Marco Giovenale (déclic, 2025)
Évènement à Naples par Marco Giovenale et Carlo Sperduti le lundi, juin 30 2025www.facebook.com
reshared this
otavia / anat gutberg. 2016
reshared this
ossessionicontaminazioni.com/2…
Noir lunare
Irontown Blues di John Varley è il romanzo uscito sul numero di giugno (n. 1739) della collana Urania di Mondadori ed è l’ultimo suo romanzo, originariamente pubblicato nel 2018. L’incipit ci immer…ossessioni e contaminazioni by francesco mazzetta
Bibliopedia reshared this.
arnaldo pomodoro,due frammenti da “l’arte dell’uomo primordiale”, di emilio villa (2004)
Arnaldo Pomodoro,
due frammenti da L’arte dell’uomo primordiale, di Emilio Villa, 2004
#ArnaldoPomodoro #art #arte #EmilioVilla #LArteDellUomoPrimordiale
reshared this
“adesso soltanto”, di mg, testo su ‘il cucchiaio nell’orecchio’
ilcucchiaionellorecchio.it/202…
Un grande grazie a Gaetano Altopiano
per la sempre generosa ospitalità sul sito
_
#Ale #IlCucchiaioNellOrecchio #nonLHannoVeramenteCapita #prosa #prosaBreve #ProsaInProsa #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #testiDiMgInRete #testiDiMgOnline
reshared this
nuovo post sul blog ‘esiste la ricerca’: silvia tripodi scrive sul “libro della memoria e del continuo”, di mario corticelli (+ estratti da quest’ultimo)
mtmteatro.it/silvia-tripodi-no…
#critica #déclic #ELR #ELREsisteLaRicerca #EsisteLaRicerca #kritik #LibroDellaNaturaEDelContinuo #ManifattureTeatraliMilanesi #MarioCorticelli #MTM #MTMManifattureTeatraliMilanesi #nota #note #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #SilviaTripodi
reshared this
Guida delle Prealpi Giulie.
Scritto da Olinto Marinelli e pubblicato nel 1912, questo manuale si può scaricare gratis, in pdf, da:
liberliber.it/autori/autori-m/…
#UnoLibri #libri #letteratura #public_domain #cosediscuola
Guida delle Prealpi Giulie
Dall'incipit del libro: Corre ormai il quinto anno dacchè venne iniziata la compilazione di questa guida, e già il terzo dacchè ne fu iniziata la stampa.Liber Liber
reshared this
newsletter slowforward 9 maggio – 21 giugno 2025 + sostieni l’eroica opra ultraventennale del sito
tra ieri e oggi ho spedito per mail – alle persone registrate – la newsletter (a)periodica di slowforward, con link a post pubblicati qui dal 9 maggio al 21 giugno. la newsletter non ha (ancora) un nome, e viene manualmente compilata da me. chi volesse riceverla, per leggere o rileggere informazioni e articoli che giocoforza sono recuperabili ma visivamente scomparsi oltre l’orizzonte degli eventi, può farmene richiesta scrivendo a slowforward.net/contact/
chi volesse sostenere il lavoro di slowforward, di mg / differx,
può farlo via ko-fi oppure paypal
mettiamola (sempre) così: sono fermo a uno dei semafori della rete, e vi faccio cenno indicando il parabrezza… se apprezzate e vi fa piacere che io da 22 anni quotidianamente vi aiuti a renderlo ben trasparente e sensibile a informazioni & notizie su #scritturadiricerca #scritturasperimentale #palestina #asemicwriting #scritturaasemica #antifascismo #prosa #prosabreve #prosainprosa #artecontemporanea #materialiverbovisivi #audio #podcast #video #presentazioni #criticaletteraria #teorialetteraria #letturepubbliche #progettiletterari, #archivi #anni70 … non avete da fare altro che offrirmi un caffè.
#2003 #Anni70 #anniSettanta #anni70 #annisettanta #antifascismo #archivi #archivio #arteContemporanea #artecontemporanea #asemic #asemicWriting #asemicwriting #audio #caffè #CarmeloBene #contact #controinformazione #CorradoCosta #criticaLetteraria #CriticaLetteraria #differx #diffusioneDiTesti #EmilioGarroni #EmilioVilla #flarf #glitch #googlism #informazione #informazioni #koFi #kofi #lavoro #letturePubbliche #letturepubbliche #link #MagdaloMussio #mail #materialiVerbovisivi #materialiverbovisivi #MG #NanniBalestrini #newsletter #newsletterPeriodica #notizie #orizzonteDegliEventi #Palestina #parabrezza #paypal #podAlPopolo #podalpopolo #podcast #post #presentazioni #progettiLetterari #progettiletterari #prosa #prosaBreve #ProsaInProsa #prosabreve #prosainprosa #raccoltaDiMateriali #reading #scritturaAsemica #scritturaComplessa #scritturaDiRicerca #scritturaSperimentale #scritturaasemica #scritturadiricerca #scritturasperimentale #scrittureComplesse #scrittureDiRicerca #scrittureSperimentali #slowforward #slowforwardDal2003 #sostieniSlowforward #teoriaLetteraria #teorialetteraria #unCaffèASlowforward #video #videopresentazioni
reshared this
Why Did René Descartes Say “I Think, Therefore I Am”?
“I think, therefore I am” is not only Renê Descartes’ most quoted declaration, but one that caused a paradigm shift and profoundly influenced modern philosophy.
thecollector.com/rene-descarte…
Descartes at PG:
gutenberg.org/ebooks/author/44
Bibliopedia reshared this.
“ A computer would deserve to be called intelligent if it could deceive a human into believing that it was human.”
By Alan Turing (born #OTD in 1912). In: Computing Machinery and Intelligence (1950)
theguardian.com/uk/the-norther…
Alan Turing: "I am building a brain." Half a century later, its successor beat Kasparov
The chair of the Alan Turing centenary celebrations, Professor S. Barry Cooper of Leeds University, continues his guest blog for the Guardian Northerner with a look at a legendary chess matchGuardian staff reporter (The Guardian)
Kristian likes this.
Bibliopedia reshared this.
Exhumed and Exhaled
Charles Babbage breathes in the past.
laphamsquarterly.org/memory/ex…
Charles Babbage at PG:
gutenberg.org/ebooks/author/55…
Bibliopedia reshared this.
First celestial image unveiled from revolutionary telescope
A powerful new telescope in Chile has released its first images, showing off its unprecedented ability to peer into the dark depths of the universe.
bbc.com/news/articles/cj3rmjjg…
Telescopes at PG:
gutenberg.org/ebooks/subject/2…
Vera Rubin: First celestial image from revolutionary telescope
The telescope should detect killer asteroids and may even find the ninth planet in our solar system.Ione Wells (BBC News)
reshared this
The Woman Behind the World’s Biggest Camera
Vera Rubin overcame abundant obstacles to become a leading light in cosmology
BY MOLLY GLICK
🔎 Die digitale Version kann man hier lesen:
nbn-resolving.org/urn:nbn:de:b…
Bibliopedia reshared this.
🔎 Stellenausschreibung an der UBL
Bibliothekar*in (m/w/d/x) mit Schwerpunkt Ewerbungskatalogisierung
Berwerbungen bis zum 16. Juli 2025
Zur Ausschreibung:
uni-leipzig.b-ite.careers/jobp…
Bibliopedia reshared this.
pod al popolo, # 067: vincenzo ostuni, “faldone” (il saggiatore), presentazione a milano, 11 giu. 2025
Audio completo della presentazione del Faldone, di Vincenzo Ostuni (il Saggiatore, 2025), al ferrobedó, Milano, 11 giugno 2025, con interventi critici di Tommaso Di Dio, Daniele Giglioli e Arturo Mazzarella. Ora su Pod al popolo. Podcast irregolareed ennesimo fail again fail better dell’occidente postremo. Buon ascolto.
pagina del libro: ilsaggiatore.com/libro/faldone
#ArturoMazzarella #audio #DanieleGiglioli #Faldone #Ferrobedò #IlSaggiatore #lettura #mp3 #PAP #pap067 #pap067 #podAlPopolo #podalpopolo #podcast #poesia #poesie #presentazione #reading #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca #TommasoDiDio #VincenzoOstuni
reshared this
elena volpato sul libro d’artista
ilgiornaledellarte.com/Articol…
_
#art #arte #articolo #IlGiornaleDellArte #libroDArtista
Il libro d’artista: sperimentale per natura, contemporaneo ma «storico» - Il Giornale dell'Arte
Il libro d’artista: sperimentale per natura, contemporaneo ma «storico»Il Giornale Dell'Arte
reshared this
il festival di ‘inverso’ il 5 e 6 luglio a roma: dati, programma e biglietti
sono stato invitato al festival che vedete qui: t.ly/VX3-R
vi aspetto per un reading collettivo con confronto/dibattito il 5 alle ore 16, e poi anche alle 18 per parlare della “Scuola delle cose“. qui di séguito il cronotopo (ma il programma intero è assai ricco e – per completezza – suggerisco di cliccare sul primo link).
*
>>> Personalmente – come sopra accennato – parteciperò alla sezione “Mappare il poetico” dando un contributo al dialogo, parlando delle scritture sperimentali per come si sono sviluppate / articolate negli ultimi venti-venticinque anni, partendo dal tabloid “La scuola delle cose” (Lyceum/Mudima, aprile 2025), fascicolo n. 19 dedicato interamente alle SCRITTURE DI RICERCA. <<<<
*
Elementi essenziali, dal post di ‘Inverso’ su fb:
Sabato 5 e domenica 6 luglio
Ex mercato di Torre Spaccata, nella struttura di Associazione Calpurnia
(Viale dei Romanisti 45 / Via Filippo Tacconi 11 – Roma)
Talk, laboratori, presentazioni e performance
N.B.: biglietto singola giornata e accesso ai laboratori per adulti e accompagnatori: €10
Biglietto valido per sabato e domenica: €15
*Nel biglietto sono inclusi il tesseramento all’Associazione Calpurnia e alla futura Inverso APS
Localizzazione:
maps.app.goo.gl/ozJeMvsSZdhx8A…
#AssociazioneCalpurnia #carotaggi #CentroScritture #DimitriMilleri #EmanueleFranceschetti #FedericoItaliano #GildaPolicastro #InVerso #InversoAPS #LaScuolaDelleCose #laboratori #lettura #letture #LucaRizzatello #Lyceum #MarcoGiovenale #Mudima #NikolaMadzirov #performance #presentazioni #reading #readingCollettivo #scritturaDiRicerca #talk #TommasoDiDioù #ValerioMassaroni
Inverso - Giornale di poesia
SEI PRONT* A FARTI INFESTARE? Ti diamo un quando, un dove e dei bellissimi come: 📌 Sabato 5 e Domenica 6 Luglio 📍 Ex mercato di Torre Spaccata, nella struttura di @associazionecalpurnia 💬...www.facebook.com
reshared this
dip 053
#israele – come Stato – da settimane paga e fa mettere queste pubblicità inquietanti su #youtube in cui si vede addirittura un soldato isr ripreso di spalle di tre quarti che fa con le due mani unite il segno del cuore; e – a seguire – pacchi di cibo vengono consegnati a #palestinesi (?) che sorridono felici guardando in macchina.
è il modo sionista di finire di fare schifo. di completare il quadro.
a fingere aiuti per uccidere sì, ma a fare il cuore con le mani sul #genocidio ancora non ci erano arrivati.
#bambini #children #colonialism #dip #dip053 #dip053 #Gaza #genocide #genocidio #IDF #invasion #IOF #israelcriminalstate #Israele #israelestatocriminale #israelterroriststate #izrahell #massacri #Palestina #Palestine #palestinesi #sionismo #sionisti #starvingcivilians #starvingpeople #warcrimes #youtube #zionism
reshared this
se 20mila euro li avete, teneteveli
testimonianza interessantissima sulla giovane holding:
scrolloergodubito.substack.com…
La Scuola Holden e la filiera della creatività a pagamento
20.000 euro per una firma di BariccoKants Exhibition (Scrollo, ergo dubito)
reshared this
I colloqui con la morte.
Raccolta di racconti di Mario Mariani, nati dalla sua esperienza nella guerra di trincea, contenenti una ferma condanna della guerra. Si possono scaricare gratis, in pdf, da:
liberliber.it/autori/autori-m/…
#UnoLibri #libri #letteratura #public_domain #cosediscuola
I colloqui con la morte
Il titolo della raccolta, I colloqui con la morte, rimanda all'esperienza esistenziale dell'autore, che da ufficiale degli alpini viene mandato sul fronte del Carso. Nel racconto Il tuffo, così ne evoca l'inizio: «I colloqui con la morte cominciano.Liber Liber
Bibliopedia reshared this.
dip 052
che poi alla fine si sa benissimo come funzionano. decine di migliaia di loro film lo hanno per decenni vomitato e fatto introiettare (come cosa normale) a tutti.
sono nati, proprio come entità nazionale, sul genocidio dei nativi e il furto delle loro terre. assassini e ladri, dunque. e schiavisti, e razzisti. colonialismo e apartheid di squisito stampo britannico.
hanno messo a punto e usato l’atomica.
fanno i conti col loro inconscio di merda, pieno di sangue altrui, lasciandogli mano libera nella prassi. soprattutto davanti a una convenienza economica immediata, che si sbarazza della storia e del futuro.
gli altri vanno distribuiti in sole tre categorie: zombie (morti che non si decidono a morire e vanno quindi aiutati a farlo), alieni e predatori. tutti pericolosi di fatto.
del resto, se la sottilissima pellicola del sogno lo dice, dev’essere così vero da spingere anche il più mite cittadino a uscire a sparare all’impazzata.
reshared this
Take a Look at the ‘Extraordinary’ 19th-Century Portraits Made With Some of the Earliest Methods of Photography
A new exhibition at the National Portrait Gallery traces three different 1800s forms of photo-making: daguerreotypes, ambrotypes and tintypes
by Kaila Philo
smithsonianmag.com/smithsonian…
Photography at PG:
gutenberg.org/ebooks/subject/1…
Books about Photography (sorted by popularity)
Project Gutenberg offers 76,169 free eBooks for Kindle, iPad, Nook, Android, and iPhone.Project Gutenberg
reshared this
New body size database for marine animals is a “library of life”
Marine Organizational Body Size (MOBS) database fills a crucial gap in understanding ocean biodiversity.
by JENNIFER OUELLETTE
arstechnica.com/science/2025/0…
Marine animals at PG:
Bibliopedia reshared this.
The story of Nastenka: Why 'White Nights' is taking the world by storm
by Aakanksha Sharma
timesofindia.indiatimes.com/li…
White Nights at PG:
The story of Nastenka: Why 'White Nights' is taking the world by storm
‘White Nights’ by Fyodor Dostoevsky took social media by storm, and readers could not stop raving about the book. The narration, the obsession, the glimpse of love, and the eventual loss, it was all so heartfelt.Aakanksha Sharma (Times of India)
Bibliopedia reshared this.
SE IL MONDO ADOTTASSE LE REGOLE DI GUERRA DI ISRAELE, CIÒ PORTEREBBE AD UNA CATASTROFE GLOBALE
Dal 7 ottobre 2023, Israele ha coltivato una psiche nazionale in cui la sopravvivenza ebraica sembra dipendere dalla distruzione dell'altro.
Di Hanin Majadli - 20 giugno 2025
Mentre mi riparo da un bombardamento missilistico iraniano in un parcheggio sotterraneo, mi siedo e rifletto su come gli anni della mia vita vengano sprecati nelle guerre di Israele, guerre che non mi riguardano. Mi chiedo se siano proprio le provocazioni di Israele, le sue furie sconsiderate, a causare un giorno la mia fine. Sarebbe una triste ironia.
Dal 7 ottobre 2023, Israele ha abbandonato la dottrina della deterrenza, un tempo nota come "Muro di Ferro", in favore di qualcosa di molto più pericoloso: una mentalità di distruzione e annientamento. Forse quell'impulso è sempre stato lì, sepolto sotto la superficie, ma ora è allo scoperto ed esplicitamente dichiarato. Non si tratta di un semplice cambiamento tattico, ma di una profonda trasformazione della coscienza, della visione del mondo, forse persino di una psiche collettiva ferita e segnata.
Quando Israele ha smesso di parlare di contenimento e deterrenza e ha iniziato a parlare invece di Cancellazione? Quando l'obiettivo ha smesso di essere la sicurezza ed è diventato, invece, l'eliminazione dell'altro, la sua esistenza, le sue istituzioni, persino il suo diritto di esistere come nemico?
Secondo questa logica, qualsiasi cosa disturbi la vista degli israeliani, che si tratti di una stazione televisiva, di un'università, di un quartiere residenziale o di una stazione di servizio, diventa un legittimo bersaglio da distruggere. È così che sono state bombardate le università di Gaza e Teheran, e come sono stati uccisi scienziati, giornalisti, artisti e scrittori. Israele non si limita più a obiettivi militari; distrugge le stesse condizioni che sostengono la vita e la possibilità di ricostruire.
Tutto questo avviene in nome dell'"autodifesa". Ma questa non è più una risposta a una minaccia concreta, bensì un'offensiva guidata da una visione del mondo sfrenata, priva di confini morali, legali o persino pragmatici. Israele cerca di essere l'unica Potenza Dominante in Medio Oriente. E se il Diritto Internazionale avesse ancora un peso reale, beh, Israele lo viola ripetutamente a Gaza, in Libano, in Siria e in Iran. Tanto che, con ogni attacco, sega proprio il ramo su cui poggia l'idea del Diritto Internazionale.
Israele rivendica per sé il diritto di violare, colpire e bombardare, ripetutamente, anche coloro che non rappresentano più una minaccia immediata. La continua distruzione di Gaza non fa che sottolineare questo messaggio. Tutto ciò crea un pericoloso precedente con implicazioni di vasta portata: cosa si sentiranno in diritto di fare le altre nazioni nelle loro guerre? Dov'è il confine tra ciò che è permesso e ciò che non lo è? E cosa succede quando altri stati adottano la stessa logica israeliana nei confronti dei loro nemici? Una catastrofe.
E gli israeliani stessi? Fin dalla sua fondazione, e ancor di più dal 7 ottobre 2023, Israele ha coltivato una psiche nazionale in cui la sopravvivenza ebraica sembra dipendere dalla distruzione dell'altro. Cosa farebbero gli israeliani se altri Paesi si prendessero le stesse libertà che Israele si prende per sé? Il linguaggio, le dichiarazioni, il tono di politici, giornalisti e cittadini rivelano tutti la stessa verità: non c'è cura. Gli israeliani sono ciechi, prigionieri e istigati.
E forse la cosa più spaventosa è che questa logica non sembra più estrema, ma è diventata la norma; che la società israeliana, con le sue istituzioni, i suoi consiglieri, i suoi giornalisti, i suoi genitori e i suoi figli, abbia imparato a pensare in questo modo. Il linguaggio stesso è cambiato, e i bambini israeliani cresceranno immersi in esso, ignari dell'esistenza di un'altra strada. Le regole che Israele sta consolidando attraverso la sua aggressiva condotta militare scuoteranno non solo la Regione, ma il mondo intero per molti anni a venire.
*
Traduzione: La Zona Grigia
facebook.com/share/p/1BrN97r1R…
Fonte: archive.md/CaZA8
reshared this
e(y) = f(x) [ => (nonlinear) ] / jukka-pekka kervinen. 2021
E(Y) = f(x) [ => (nonlinear) ]
#experimentalMusic #jukkaPekkaKervinen #musicaDiRicerca #musicaSperimentale #musiqueDeRecherche
reshared this
25 giugno, matteo tonoli: “forward thinking and new models of sustainability” (seminar held in Italian, thx to the ‘neocybernetic crew’)
Forward Thinking and New Models of Sustainability
Matteo Tonoli
25 giugno 6pm
I will start with a symbolic episode, “raining stones,” from Douglas Rushkoff’s book Throwing Rocks at the Google Bus.
Throwing rocks and protesting require a second-order view of the future (Wiener and Rosenblueth), on a generational scale. This vision is difficult to acquire because crushed by presentism (a consequence of the information and digital noise explosion of the 2010s), it flattens our temporal perception, limiting it to instants of eternal present under the banner of the “disposable.” This phenomenon impoverishes the vision of a possible future and, in some ways, makes us unable to glimpse its real implications.
I will argue that sustainable leadership must overcome presentism and adopt a generative, auto-poietic relationship with time in its dimensions of memory, present and future. Specifically, the tool that allows one to “prune the crown of the tree of possible futures” is accountability: knowing how to model the future to understand the consequences of actions on a generational time scale. As a result of these predictions we then act on the present, in a retroactive process.
A central aspect of this reflection is the retrieval of la parole (Grothendieck), a fundamental tool for imagining the future accurately and consciously, and then communicating it effectively to the actors involved in the sustainability chain. Linguistic sustainability then becomes a key element: a clear, unambiguous language that leaves no room for bad faith (Sartre), or that tendency to deceive ourselves (as happens when we reduce global warming to climate change, confusing cause and effect). In this sense, pertinence, which for Augé is the ability to “understand an epoch and speak to an epoch,” is essential for responsible communication.
I will conclude by emphasizing how a leadership that can retrieve the deep sense of the word and communicate it, succeeds in speaking with a political language. A language that, nourished by a highly informative past breaking into a dense and lived present, works every day to expand the horizon of possibilities (von Foerster).
An engineer first and sociologist later, Matteo Tonoli translates his many interests and passions into reflections on several issues that include complexity, innovation, the relationship between science and society, design and music. He is an education consultant and his latest work has been published within the collective volume Communication and Scientific Uncertainty in the Knowledge Society (Cerroni and Carradore, Franco Angeli, 2021).
#CommunicationAndScientificUncertaintyInTheKnowledgeSociety #complexity #disposable #eternalPresent #ForwardThinkingAndNewModelsOfSustainabilit #Grothendieck #innovation #laParole #linguisticSustainability #MatteoTonoli #NeocyberneticCrew #ouglasRushkoff #presentism #sustainability #temporalPerception #theDisposable #ThrowingRocksAtTheGoogleBus #vonFoerster #WienerAndRosenblueth
collettivo 4c
Spazio di #dialogo #interdisciplinare in materia di #neo-cibernetica con contributi di studios3, artist3 e filosof3neocyberneticcrew.org
reshared this
gli #usa bombardano l' #iran
ilpost.it/live/bombardamento-i…
pazzi fuori controllo
reshared this
nel comparto “post-poetica” di ‘ahida’ online, “serie limitrofa”, testo di luca zanini
ahidaonline.com/post/post-poet…
_
#ahida #ahidaOnLine #ahidaonline #LucaZanini #postPoetica #postpoetica #scritturaDiRicerca #scrittureDiRicerca
reshared this
Giovanni Vidari.
Commemorazione del celebre pedagogista, ad opera di un altro pedagogista, Mariano Maresca. Si può scaricare gratis, in pdf, da:
liberliber.it/autori/autori-m/…
#UnoLibri #libri #letteratura #public_domain #cosediscuola
Giovanni Vidari
La sintesi della biografia intellettuale del noto pedagogista Vidari è tracciata, come commemorazione in occasione della morte, da Mariano Maresca, a sua volta valente studioso di pedagogia, accomunato al Vidari nella consapevolezza dei pesanti limit…Liber Liber
Bibliopedia reshared this.
How French ‘merveilleux-scientifique’ fiction reframed reality
By Fleur Hopkins-Loferon
aeon.co/essays/how-french-merv…
Maurice Reynard at PG:
gutenberg.org/ebooks/author/50…
How French ‘merveilleux-scientifique’ fiction reframed reality | Aeon Essays
With brain swaps and death rays, a little-known French sci-fi genre explored science’s dark possibilities a century agoFleur Hopkins-Loféron (Aeon Magazine)
Bibliopedia reshared this.
Paul Healey
in reply to Project Gutenberg • • •