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Al via la seconda edizione degli Stati Cellulari, il raduno delle Cellule Coscioni


Al via la seconda edizione degli Stati Cellulari: tre giorni di attivismo, confronto ed esperienze tra le Cellule Coscioni. All’appuntamento parteciperanno due coordinatori da ogni cellula, su invito, che avranno modo poi di riportare sui loro territori quanto sperimentato durante il raduno.

Il raduno si terrà dal 23 al 25 maggio presso l’Hotel Tuscany Inn, a Montecatini Terme.


Le cellule si confronteranno fra loro in merito alle iniziative politiche su Psichedelici, Salute Riproduttiva e Fine Vita, discutendo di aspetti pratici tramite laboratori inerenti la comunicazione, l’organizzazione di eventi e la partecipazione connessa ai rapporti con le istituzioni. Non mancheranno momenti ludici e di team building. È possibile visualizzare il programma dell’evento a questo link.

L'articolo Al via la seconda edizione degli Stati Cellulari, il raduno delle Cellule Coscioni proviene da Associazione Luca Coscioni.

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Avevamo tempo, eh?
L’industria europea era solida, eh?
Il know-how non si copia, eh?
Le auto cinesi erano giocattoli, eh?

Belle favole.
Intanto là fuori il mondo è cambiato.
E mentre noi ci raccontavamo la storia della rana nella pentola, loro ci hanno acceso il fuoco sotto.
Oggi l’elettrico non è più una sfida.

È una resa dei conti.
E non è andata come ci aspettavamo.

#auto #autoelettriche #cina

futuroprossimo.it/2025/05/auto…

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Sulle droghe abbiamo un piano


L’Associazione Luca Coscioni tra le organizzazioni della società civile che lanciano la Contro-Conferenza nazionale sulle droghe che si terrà a Roma il 7-8 novembre 2025 in contemporanea con quella governativa


Mentre il governo si appresta a mettere in scena la propria Conferenza Nazionale sulle Droghe, blindata e priva di confronto, la società civile reagisce: il 7 e 8 novembre si terrà a Roma una Contro-Conferenza nazionale autoconvocata, promossa dalla rete di realtà impegnate nella riforma delle politiche sulle droghe.

Con lo slogan “Sulle droghe abbiamo un piano. Fermiamo la guerra alla droga, contro il governo della paura garantiamo diritti civili e sociali”, l’iniziativa nasce in risposta a un contesto sempre più repressivo: dal decreto anti-rave al decreto Caivano, dalle modifiche al codice della strada fino al Decreto Sicurezza che restringe le libertà individuali e criminalizza anche la canapa industriale. Una deriva autoritaria che ignora evidenze scientifiche e strumenti fondamentali come la Riduzione del Danno, disconosciuta dal Sottosegretario con delega alle politiche sulle droghe Alfredo Mantovano.

A differenza della Conferenza del 2021 – aperta alla partecipazione della società civile e culminata con un innovativo Piano Nazionale ignorato dall’attuale esecutivo – il governo Meloni ha scelto l’esclusione della società civile esperta e delle persone che usano sostanze. Di fronte a questo, le organizzazioni promotrici non intendono restare in silenzio. La Contro-Conferenza sarà il culmine di un percorso fatto di iniziative diffuse sul territorio e di dialogo con i cittadini, le amministrazioni locali, i comitati di quartiere, il mondo giovanile, studentesco, sindacale e con tutte le forze politiche disponibili al confronto.

L’obiettivo è chiaro: costruire un’alternativa concreta alle politiche punitive, promuovendo la depenalizzazione e decriminalizzazione – anche in sede amministrativa – dell’uso di droghe, la regolazione legale della cannabis, l’attuazione dei Livelli Essenziali di Assistenza per la Riduzione del Danno e un nuovo paradigma fondato sulla salute, la giustizia di comunità e la tutela dei diritti umani.

La società civile per la riforma delle politiche sulle droghe chiama a raccolta tutte e tutti per costruire insieme un’altra narrazione e un altro modello di governo delle droghe, possibile, necessario e urgente.

Promotori: A Buon Diritto, ARCI, Antigone, Associazione Luca Coscioni, CGIL, CNCA, Comunità San Benedetto al Porto, Forum Droghe, Gruppo Abele, Itanpud, ITARDD, l’Altro Diritto, LILA, la Società della Ragione, l’Isola di Arran, Meglio Legale, Tutela Pazienti Cannabis. Per adesioni e info: www.conferenzadroghe.it

Sulle droghe abbiamo un Piano
Fermiamo la guerra alla droga, contro il governo della paura garantiamo diritti civili e sociali


Il 7 e 8 novembre è stata annunciata la Conferenza Nazionale governativa sulle Droghe. Il copione appare già scritto dalle norme repressive approvate da questo governo: dal decreto anti-rave, al decreto anti-giovani (cosiddetto Caivano) che ha riempito di minori le carceri, sino alle norme che trasformano il codice stradale in una legge che criminalizza ulteriormente i consumatori di droghe. Il Decreto Sicurezza che viola, infine, la Costituzione restringendo le libertà individuali e per pura ideologia assimila una sostanza senza effetti psicoattivi, come la cannabis light, alle sostanze psicotrope vietate.

In questo quadro vanno inserite le reiterate dichiarazioni del Sottosegretario Mantovano, con delega alle politiche sulle droghe, sulla presunta inefficacia della Riduzione del Danno (RdD). Il Governo ignora decenni di evidenze e di studi, che dimostrano i suoi chiari risultati in termini di tutela e promozione della salute, di inclusione sociale, di prevenzione delle patologie infettive e dell’overdose, migliorando la convivenza civile e riducendo stigma e pregiudizi. La Riduzione del Danno/Limitazione dei Rischi si dimostra sempre più come una prospettiva politica, culturale e operativa necessaria per affrontare i continui cambiamenti indotti dal mercato ed i mutamenti sociali negli stili di consumo delle droghe.

Nel solco di questa storia già scritta, il Governo ha escluso, nella preparazione alla Conferenza Nazionale, tutte le organizzazioni della società civile esperta e delle Persone che Usano Droghe (PUD). Una scelta che segna una sostanziale differenza con la precedente Conferenza Nazionale del 2021 che aprì il confronto a tutti, approvando documenti innovativi per le politiche sulle droghe ed elaborando il Piano Nazionale sulle Droghe, non a caso ignorato dal governo Meloni.

La rete delle organizzazioni della società civile per la riforma delle politiche sulle droghe non intende rimanere in silenzio. Critichiamo in modo radicale questa impostazione e costruiremo il percorso verso una Contro-conferenza autoconvocata con una serie di iniziative sul territorio. Condivideremo con tutte le persone e le organizzazioni interessate le nostre proposte per un reale governo delle droghe, documentandone l’efficacia. Proporremo la nostra strategia e le pratiche necessarie per porre fine alla guerra alle droghe e alle persone che le usano, alle discriminazioni sociali, al razzismo istituzionale e allo stigma, e promuovere politiche attive rispettose delle conoscenze, delle esperienze, dei diritti e della salute.

Lo faremo chiedendo il coinvolgimento delle realtà sociali, dei territori, del mondo giovanile e studentesco, del mondo sindacale e del lavoro, promuovendo un dialogo con tutte le forze politiche disponibili. Lo faremo proponendo un ruolo da protagoniste alle città aderenti alla Rete ELIDE e chiedendo alle regioni di attuare i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) della RdD previsti dalle norme vigenti. Lo faremo con le reti europee della società civile e delle PUD e con tutti coloro che vorranno portare un contributo a questo percorso.

Il disastro del modello della guerra alla droga, in termini di inefficacia nel raggiungere qualsiasi obbiettivo di riduzione di domanda e offerta di droghe e al tempo stesso di danni collaterali generati, è ormai un’evidenza anche nei documenti ufficiali internazionali. È ineludibile un cambio di rotta radicale nelle politiche sulle droghe: l’asse va spostato dalla repressione e dal penale verso una strategia di governo sociale del fenomeno attraverso una completa e reale depenalizzazione e decriminalizzazione dell’uso di droghe e la regolazione legale della cannabis.

Abbiamo elaborato nel tempo proposte di legge basate su questi principi che intendiamo riproporre nel dibattito istituzionale, e abbiamo indicato – in più occasioni – una serie di misure intermedie per l’attuazione dei LEA RdD, per il cambio di paradigma del sistema pubblico nell’ottica della tutela della salute, per la limitazione del ricorso al carcere per le PUD potenziando le misure alternative alla detenzione territoriali e con una particolare attenzione alle madri recluse, in una logica di giustizia di comunità.

Governare le droghe è possibile. Unisciti a noi, aderisci all’appello e costruisci insieme alla società civile per la riforma un percorso diffuso nel paese per fermare la guerra alla droga e garantire i diritti civili e sociali. Incontriamoci tutte e tutti a Roma il 7 e 8 novembre 2025 per un grande momento collettivo di scambio, confronto e proposta.

Le organizzazioni della società civile possono aderire su www.conferenzadroghe.it


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In ricordo di Walter De Benedetto e delle sue lotte, a partire da quella per la cannabis


Walter De Benedetto è morto a metà maggio del 2022 perché aveva deciso di smettere di curarsi dagli effetti dell’artrite reumatoide che lo aveva fortemente invalidato da molti anni. L’artrite reumatoide è una malattia rara che causa forti e costanti dolori, sofferenze che Walter cercava di lenire (anche) con la cannabis terapeutica fino a quando la Asl di Arezzo riusciva a fornirgliene la quantità necessaria, con quella coltivata nella sua serra da un amico, quando l’altra mancava.

Per questa sua coltivazione era stato incriminato, processato e assolto. Prima, durante e dopo il processo Walter si era assunto l’onere, più che l’onore, di trasformare la sua situazione personale in una vera e propria leadership politica. Malgrado le difficoltà quotidiane che doveva affrontare e il progressivo deterioramento delle sue condizioni, Walter aveva partecipato di persona a manifestazioni davanti alla Camera, arrivando da Arezzo a Roma in autoambulanza e resistendo per ore in piazza e nell’ufficio del Presidente Fico senza lamentarsi o perdere la pazienza.

La prima volta che Walter si era rivolto all’Associazione Luca Coscioni aveva cercato Marco Cappato per parlare del suo fine vita. Quel tema è stato via via soppiantato dalla volontà di partecipare alle azioni contro la violenza di uno Stato che piuttosto che fornire a lui, come a migliaia di persone che hanno la ricetta, la cannabis terapeutica, l’ha processato per aver coltivato la sua cura. Perché, come diceva sempre Walter, «il dolore non aspetta». Walter è stato un raro esempio di militanza di chi, colpito nella salute personale, riesce a trovare argomenti ed energie tali da trasformare le proprie sofferenze in una lotta per sé e altri come lui. Un esempio civico che ha fatto breccia nella politica ufficiale quanto nei media che in queste ore lo hanno ricordato per esser stato il volto della cannabis terapeutica negata.

Pare impossibile, ma in Italia il godimento del diritto alla salute resta esigibile con enormi difficoltà.

Non basta una legge, occorre battersi per pretenderne il pieno rispetto su tutto il territorio nazionale.

Nel 2019 Walter aveva scritto a Governo e Parlamento e l’estate scorsa di nuovo al Presidente della Repubblica per ricordare che la sua non era una vicenda isolata e che ancora oggi molte persone con una prescrizione medica non trovano la cannabis. L’unica figura istituzionale che gli ha risposto con la necessaria attenzione è stata la Ministra Dadone che opportunamente lo invitò alla Conferenza Nazionale sulle droghe del novembre 2021 a Genova.

La lotta di Walter fu di ispirazione tanto per la società civile quanto per quei politici più attenti alle misure necessarie perché la cannabis non sia trattata come il diavolo ma come una pianta medica – in quei giorni alla Camera si discuteva il disegno di legge Magi-Licatini che andava in quella direzione. Se da destra sono sempre arrivate, e continuano ad arrivare, leggi e politiche ferocemente restrittive contro la cannabis, e tutte le altre piante e molecole che possono avere impieghi terapeutici, da sinistra solo promesse, e tutti lì per lì. Come su altre questioni che riguardano la responsabilità individuale di poter effettuare scelti consapevoli sul proprio corpo, anche sulla cannabis è più probabile che saranno i tribunali a farci fare passi avanti e non le aule parlamentari

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Pur di bloccare i diritti, il Governo ricorre contro l’autonomia regionale


Filomena Gallo e Marco Cappato commentano la scelta del governo di impugnare la proposta di legge Liberi Subito, approvata in Toscana


“Ricorrendo contro la nostra legge di iniziativa popolare Liberi Subito, approvata dal consiglio regionale della Toscana, il Governo prosegue nel disperato tentativo di impedire qualsiasi normativa – nazionale o regionale – che dia garanzie e diritti sulle scelte di fine vita.

Per fare questo, il Governo dell’autonomia differenziata fa ricorso per impedire l’esercizio dell’autonomia esistente. Ricordiamo però che il diritto all’aiuto al suicidio è stato affermato dalle sentenze 242 del 2019 e 135 del 2024, che hanno valore di legge. La nostra legge regionale serve solo a garantire modalità e tempi certi alle persone che chiedono la verifica al Servizio sanitario nazionale dei requisiti stabiliti dalla Corte e per evitare attese di mesi o anni – come quelle imposte a Federico Carboni, Laura Santi, Martina Oppelli, Fabio Ridolfi, ‘Gloria’”, hanno dichiarato Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretaria nazionale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.

Intanto, di fronte all’inerzia del Parlamento, è atteso un nuovo intervento della Corte costituzionale, il quinto in sette anni, sul tema del fine vita, sui casi di Elena e Romano, accompagnati in Svizzera con un’azione di disobbedienza civile per poter ricorrere al suicidio assistito.

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L'8 e 9 giugno si vota per il #ReferendumCittadinanza
per ridurre da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter avanzare la domanda di cittadinanza italiana.
Questi miei disegni compaiono sul numero di Aprile di Ossigeno, interamente dedicato al referendum sulla cittadinanza del prossimo 8 e 9 giugno, in quello che per noi è l’appuntamento politico più rilevante del 2025. (continua nel commento⬇️ )
People #diritti #politichesociali
in reply to Stefano Tartarotti

come al solito una sintesi chiarissima e precisa
La passerò al figlio quasi ventenne, anche se probabilmente per lui questo è quello più facile da capire
Gli altri sul lavoro temo siano questioni di cui non ti rendi bene conto se vivi ancora nel mondo ovattato dello studente
in reply to Stefano Tartarotti

io credo che il quinto voto sia più corretto applicarlo con lo ius scholae. Così che tutti gli stranieri risiedenti o nati in Italia, con la frequentazione del scuola e integrazione nel sistema italo/europeo ottengano la cittadinanza italiana 😉💚🤍❤️
Questa voce è stata modificata (2 settimane fa)

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Bisogna ricordare che alle elezioni amministrative liste e candidature possono essere sottoscritte con firma digitale


In occasione degli ultimi giorni di raccolta firme per le candidature e la presentazione delle liste per le elezioni amministrative di decine di comuni, l’Associazione Luca Coscioni, che insieme a Eumans e Referendum e Democrazia aveva patrocinato il ricorso di Carlo Gentili che ha reso incostituzionali alcune parti della normativa in materia di elezioni, ricorda che grazie a una sentenza della Corte Costituzionale del gennaio scorso le persone con gravi disabilità possono sottoscrivere la propria candidatura o la presentazione di liste tramite firma digitale.

Nei mesi scorsi le tre associazioni avevano scritto invano al Governo perché tale novità fosse inserita chiaramente nel decreto legge sulle amministrative, a metà aprile, la disponibilità della vice-presidente del Senato aveva reso possibile presentare un ordine del giorno, accolto dal governo, che chiede la pubblicità di questa importante riforma che interessa migliaia di persone.

A oggi non si ha notizia di campagna informative istituzionali, per questi motivi l’Associazione Luca Coscioni lancia un appello pubblico perché le liste elettorali si adoperino affinché siano pronte a raccogliere candidature e sottoscrizioni con firma digitale. Per questi motivi occorre che partiti e liste elettorali mettano a disposizione la documentazione inerente la presentazione della lista liberamente scaricabile dai propri siti affinché possa essere firmata con firma elettronica.

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Alle comunali del 2025 per la prima volta si potranno sottoscrivere candidature e liste con firma digitale, ma nessuno lo sa - Approfondisci su ift.tt/0WhI6tz

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Alle comunali del 2025 per la prima volta si potranno sottoscrivere candidature e liste con firma digitale, ma nessuno lo sa


Carlo Gentili ha scritto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per chiedere una campagna di informazione pubblica


In occasione delle elezioni comunali di maggio 2025, per la prima volta, le persone con disabilità fisiche gravi potranno sottoscrivere digitalmente le candidature e liste elettorali. È una riforma storica ottenuta grazie alla sentenza n. 3/2025 della Corte Costituzionale che ha riconosciuto il diritto all’uso della firma digitale per chi, per gravi impedimenti, non può firmare a mano. A poche settimane dal voto, nessuno ne è informato.

Il Ministero dell’Interno né le istituzioni locali hanno promosso attività di comunicazione chiara e accessibile che permettano a chi ha diritto di esercitare questo nuovo strumento di partecipazione.

Per questo Carlo Gentili, promotore del ricorso insieme all’Associazione Luca Coscioni che ha portato alla storica decisione della Consulta, ha scritto alla Presidente del Consiglio per chiedere che il Governo si attivi immediatamente con una campagna di informazione istituzionale, anche attraverso le redazioni regionali del servizio pubblico, per garantire che le persone con disabilità conoscano questa opportunità e possano partecipare pienamente alla vita democratica del Paese in occasione delle elezioni amministrative di maggio.

“Occorre che l’elettorato attivo e passivo godano del diritto a essere informati, quanto prima e debitamente, di questo importante primo passo a favore della transizione digitale per il pieno godimento dei diritti politici in Italia”, scrive Carlo Gentili a Giorgia Meloni. “Campagne di spot televisivi a cura delle redazioni regionali del servizio pubblico, che in termini semplici e chiari sopperiscano a questa lacuna informativa, sono quanto mai necessarie oltre che urgenti per consentire il godimento dei diritti di cittadinanza a persone che come me vivono in condizioni di grave disabilità”.


Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente Segretaria Nazionale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni: “L’Associazione Luca Coscioni, insieme a Eumans e Referendum e Democrazia” (che già un mese fa avevano scritto alla Presidente Meloni), invitano il governo ad apportare le necessarie modifiche legislative in fase di conversione del decreto sulle elezioni amministrative auspicando inoltre che la firma digitale possa essere utilizzata da tutto l’elettorato tramite la piattaforma pubblica già operativa per la raccolta di firme online per referendum e leggi d’iniziativa popolare.

La lettera è accompagnata da un appello pubblico promosso da Associazione Luca Coscioni, Eumans e Referendum e Democrazia, sottoscritto da oltre 56.000 cittadini in cui si chiede al Governo di:

  • estendere la possibilità della firma digitale a tutti i cittadini, non solo alle persone con disabilità;
  • consentire la presentazione di liste e candidature tramite la piattaforma pubblica digitale già attiva per referendum e leggi di iniziativa popolare;
  • aprire tale piattaforma anche ad altri strumenti di iniziativa popolare a livello locale (regioni, comuni, enti territoriali).

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ImapNotes3, gestisci le note tramite IMAP


Con ImapNotes3 è possibile gestire e sincronizzare note personali grazie a qualsiasi server IMAP: un’idea intelligente e innovativa.

lealternative.net/2025/03/03/i…


Alternative a Gmail


lealternative.net/2019/10/28/a…


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in reply to skariko

ma le note poi te le ritrovi come mail nel servizio usato?
in reply to Giuseppe Torrisi

penso dipenda dal provider cioè dipende se ti fa vedere tutte le cartelle IMAP o meno, io su Infomaniak ho provato e me le sono ritrovate in una cartella dedicata mi pare chiamata "Notes" o qualcosa di simile.

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in reply to Giuseppe Torrisi

le trovi in una cartella delle note, in sincronia ovunque hai configurato il client.

Lo uso anche io, ho contribuito alla traduzione in italiano. Anzi se vedete scritte sciocchezze ditemelo che le correggo!

Io avrei voluto come opzione la possibilità di inserire note markdown... Se raggiungiamo massa critica possiamo pensare di richiedere la feature...

Questa voce è stata modificata (2 mesi fa)
in reply to TiTiNoNero

@TiTiNoNero @skariko @Giuseppe Torrisi

Grazie e complimenti per il lavoro. Finora non ho trovato errori. A voler proprio cercare il pelo nell'uovo quando si crea l'account la prima voce "Nome per il conto ..." potrebbe essere "Nome per l'account o profilo ..."

in reply to Nello

Interessante... ci guardo. Purtroppo la prima traduzione era stata totalmente automatizzata con LibreTranslate, e quindi ci sta che qualcosa me lo sia perso...
in reply to skariko

@skariko

Bel lavoro, la sto provando sul mio account supporthost. Confermo che crea una nuova cartella "Notes" con dentro la nota/lista. Sono riuscito anche ad importarmi una lista lunga di attività editando il file eml. Se rimane stabile potrei abbandonare due app, davx e attività ...

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UI/UX
Questa voce è stata modificata (3 mesi fa)



"La mia breve vita - ha dichiarato Serena - è stata intensa e felice, l'ho amata all'infinito e il mio gesto di porre fine non ha significato che non l'amassi. L'ho vissuta nonostante tutte le mie difficoltà per tantissimi anni, come se questa malattia non fosse dentro me. Ho affrontato la mia disabilità con rispetto e dignità. Quando pero' cominci a sentire la sofferenza oltre a quella fisica ma dentro l'anima, capisci allora che anche la tua anima deve avere il diritto di essere rispettata con la dignità che merita. Questo è ciò che nessuno può toglierti e non deve mai accadere libera"

agi.it/cronaca/news/2025-02-14…

Simon Perry reshared this.


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⁂ I dieci comandamenti di Friendica ⁂



I dieci comandamenti di Friendica. Cosa fare con l’account che abbiamo aperto su Poliverso?

Ecco una sorta di decalogo su Friendica. Ci sono molti link che possono appesantire la lettura, ma speriamo che vi piaccia e soprattutto ci auguriamo che lo troviate utile!

informapirata.it/2025/02/02/i-…

#Fediverse #Fediverso #Friendica

[ap_content


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To argue about whether Musk made a Nazi salute is beyond futile. It is stupid. Don't waste your time.

Instead, if you are still on Twitter, leave now and tell people who know who are still there that you will respect them less if they stay.

If you were planning to buy an EV, don't consider Tesla.

If you own a Tesla, sell it.

Tell your legislators to push NASA, the FAA, et al to stop handing so much money and power to SpaceX.

Act.

in reply to Dan Gillmor

Selling a used Tesla to someone else doesn't accomplish much unfortunately. It's not a transaction that benefits Elon or Tesla in any way, and it's still out there just being driven by someone else.

Definitely don't buy new ones until they fire his ass.



"... i contenuti legati alla “libertà di parola” sono difficili da far valutare agli algoritmi, mentre certe truffe sono facilmente identificabili in maniera automatica. Il fatto che non siano state bloccate negli ultimi dodici anni significa che non c’è alcun interesse nel farlo. Figurati se Mr “They trust me” vuole perdere queste entrate."

butac.it/i-portatili-per-gli-a…


in reply to Kirsten Verdel

Quindi...
Il Canada non è in vendita.
Il canale di Panama non è in vendita.
La Groenlandia non è in vendita.
Gli USA sono stati appena acquistati da Musk.
Per l'Italia ci rassicurano dicendo che non è *ancora* stato firmato alcun contratto.
Questa voce è stata modificata (4 mesi fa)

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Meta Secretly Trained Its AI on a Notorious Piracy Database, Newly Unredacted Court Docs Reveal
https://www.wired.com/story/new-documents-unredacted-meta-copyright-ai-lawsuit/?utm_source=flipboard&utm_medium=activitypub

Posted into Business @business-WIRED

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TechCrunch: Google searches for deleting Facebook, Instagram explode after Meta ends fact-checking

techcrunch.com/2025/01/09/goog…

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"È importante tenere presente che le versioni moderne di .NET sono progettate per ottimizzare le prestazioni quando eseguite su piattaforme Linux. Questo consente alle applicazioni di ottenere un rendimento superiore, in particolare su server con risorse limitate."

ilsoftware.it/focus/amazon-pas…

#linux #dotnet #aws

Questa voce è stata modificata (4 mesi fa)

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Dal Corriere di Bologna.

Red Sox, il tassista pro-Pos di Bologna: «Cacciato dalla coop, i colleghi mi deridono: ora guadagno meno ma rifarei tutto»


Di Federica Nannetti.

Il conducente che si batte per la trasparenza sulle auto espulso da Cotabo: «Dicono che mi hanno battuto. La mia auto imbrattata con simboli fascisti sistemata con le donazioni: una parte devoluta alla Casa delle donne»


È successo un po’ di tutto nel 2024 di Roberto Mantovani, taxista conosciuto anche come Red Sox e nel tempo diventato amato e al contempo odiato per la sua battaglia alla trasparenza del settore: la cacciata da Cotabo e la conseguente riorganizzazione del lavoro con non poche ripercussioni economiche, l’imbrattamento della sua auto con simboli razzisti e misogini, poi trasformato in una raccolta fondi per la Casa delle donne per non subire violenza, la pubblicazione di un libro che molti colleghi «vorrebbero cadesse nel dimenticatoio». Eppure lui non ha mai rinunciato e mai rinuncerà ai suoi valori; rifarebbe tutto per filo e per segno. E a metà gennaio presenterà ufficialmente la nuova grafica del taxi, rimesso a nuovo dopo gli atti vandalici, dedicata al centro antiviolenza e al contrasto alla violenza contro le donne.

Roberto Mantovani, come è andata la raccolta fondi?

«Benissimo. Entro il 30 dicembre consegnerò l’assegno alla Casa delle donne. La nuova grafica del taxi, che verrà presentata a metà gennaio, è già tutta pagata e grazie alle donazioni sono avanzati oltre 20 mila euro netti per la Casa. Un evento spiacevole lo si è riusciti a trasformare in un bel gesto: tantissime persone, molte da fuori Bologna o regione, hanno donato, sentendo la Casa delle donne come un patrimonio di Bologna ma anche dell’intero Paese. Forse anche nella speranza di avere centri simili ovunque».


Come sarà la nuova grafica?

«Il messaggio sarà immutato, dunque dedicato alla Casa delle donne e al contrasto alla violenza di genere e ai femminicidi. Ma sarà molto diversa e rinnovata; ha anche visto la partecipazione di un artista, Mauro Biani, che ha donato, gratuitamente, alcuni suoi disegni».


Il 2024 è stato anche l’anno della cacciata da Cotabo.

«Sono rimasto scottato, deluso da molte persone, colleghi, sindacalisti. Quando mi ridono in faccia, ai posteggi, dicendomi di avermi battuto… rimango deluso dalla prepotenza e dalla sfacciataggine».


Ci sono state ripercussioni negative?

«Soprattutto economiche, perché le cifre incassate prima adesso sono impossibili. Ora ho la prova materiale, tecnica, di un guadagno nettamente inferiore, come prima l’avevo di altre cifre. Senza chiamate, vado direttamente in aeroporto, in stazione e in piazza Maggiore, con molti chilometri a vuoto e una perdita di almeno il 40%. In ogni caso sono orgoglioso di quello che sono e di quello che ho fatto. Rifarei tutto: guadagno meno ma sono più contento; e non avrei mai potuto fare finta di nulla».


Molti colleghi l’hanno attaccata per le sue battaglie sul pos e sulla trasparenza, ma quest’anno sono stati sul piede di guerra anche per l’introduzione di nuove licenze da parte del Comune. Cosa ne pensa?

«Hanno continuato a raccontare la “balla” del numero di taxisti sufficiente, quando tutti hanno sempre saputo della necessità di licenze in più. Un atteggiamento egoistico, un mentire alla cittadinanza, che ha diritto a un servizio pubblico. L’ultimo sciopero dei taxisti di Bologna è stato fallimentare».


Quest’anno ha anche pubblicato un libro, edito da Garzanti.

«Una grande soddisfazione, soprattutto per quanto sono riuscito a tirare fuori. Abbiamo però notato come tutti i taxisti d’Italia siano stati zitti sul libro, come se tutte le cooperative avessero emanato un ordine a non parlarne. Mai nessuno, da maggio a ora, ha nominato o citato il libro, che evidentemente si ha la necessità di far dimenticare. Forse c’è paura delle tante verità contenute all’interno, a partire dagli incassi: verità che non possono negare o confutare, perché ci sono le prove. Di conseguenza tutto deve essere dimenticato».


corrieredibologna.corriere.it/…

in reply to Trames

Grande italiano : lui è un vero patriota e non i miserabili fascisti

macfranc reshared this.

Unknown parent

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el Celio 🇪🇺 🇺🇦

@versodiverso @ALFA

dubito che i taxisti aderiscano ai sindacati di lavoratori dipendenti.

non sono dipendenti, sono piccoli proprietari di licenze, che si associano liberamente in cooperative che non sono altro che moderne corporazioni.

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Sostegno Poliverso


Se la prende un po comoda, ma il rinnovo automatico dovrebbe partire ...

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we just stopped at a restaurant near the autobahn to hamburg to eat something and say that the MNT Reform Next campaign (it's our new 26mm thick 13" open hardware laptop) just went live aaaaa! crowdsupply.com/mnt/mnt-reform…
Unknown parent

mastodon - Collegamento all'originale
Alan Smithee

@debacle
Same here.

One has to consider that these prices are without VAT. So that inflates quickly.

Another questiion, how to choose the keyboard layout during the campaign?



Attacchi scam-yourself: il trend preoccupante di fine 2024


"... attacchi avanzati, capaci di sfruttare la manipolazione psicologica per indurre le vittime a installare malware sui propri dispositivi autonomamente. Ciò avviene attraverso CAPTCHA falsi, finti tutorial e aggiornamenti, il tutto condito da tecniche avanzate di social engineering."

ilsoftware.it/attacchi-scam-yo…




Elenco software installato


L'idea di Quintarelli @quinta :ubuntu: di proporre il software installato sui propri dispositivi mi e' tornata utile, spero torni utile la mia.

Mobile Android

Calendario: Etar
Mail: K-9, Thunderbird
Task&Note: OpenTask, JTX Board
SMS: QKSMS
Contatti: Simple Contact Pro
Bookmark sync: XBrowserSync, Floocus, Firefox
Home automation client: HomeAssistant client, Home bridge client
App store: Aurora store, App Lounge, F-Droid, GPlay
Audio&Videoconferenze: Teams, Google chat
Galleria Foto: Aves Libre
Grafica: Linwood Butterfly Nightly (disegno mano libera)
Browser: Firefox e Focus , Kiwi Browser, LibreWolf, DuckDuckGo, Bromite
Motore ricerca: DuckDuckGo, Qwant
Meteo: MeteoAM, Weawow, Breezy weather
Chat: Element, Deltachat, Fluffychat, WA
Cloud: Infomaniak Kdrive, Webdav, Nextcloud e/os
File manager: Material File
Identità digitale: Spid
Condivisione file local network: Warpinator , KDE connect
Mappe: GMaps, Organic Maps
Editor OSM : Vespucci
Fediverso: Racoon, Phanpy, Browser
VideoMusic&Radio streaming: VLC, Radiodroid
Navigatore: Waze, MagicEarth, GMaps
Desktop remoto: NoMachine (client)
2FA authenticator: Aegis, Google Authenticator, Fortitoken, Bitwarden
Password Manager: Keepass2Android, Nextcloud password
Ebook/PDF reader: Librera FD
News: Flym (era un bel reader RSS ormai archiviato)
Podcast: AntennaPod
QR Code reader: QR Scanner
Sincronizzatore CalDav/CardDAV: DAVx5
Tastiere: HeliBoard
Tool di rete: LTE Discovery, ConnectBot (ssh), Duorem (wakeOnLan)
VPN: OpenVPN, Netbird, Forticlient
Altro : BatteryBot


Personal Computer

Hardware: MinisForum
OS: LinuMint 22 Cinnamon
Backup: Backup Tool, TimeShift, rsync locale, Foxclone, CloneZilla
Browsers: Librewolf, Firefox
Chat: WA
Grafica: XnView MP
Mail/calendar/contacts: Thunderbird
VideoMusic&Radio streaming: VLC
Office: Libre Office
Password manager: KeepassXC, Nextcloud password
Cloud: Infomaniak Kdrive, Webdav, Nextcloud e/os
VPN: OpenVPN, Netbird, Forticlient
Desktop remoto: Remmina, NoMachine (server/client)

Rasperry 4: Home Assistant server

Server remoto

Hosting dirtynello.it su SupportHost: Mail (smtp, imap) Caldav, Carddav, Webdav,
Blog: WordPress
Forum: Php Forum
Foto: Pwigo

Server locale: Notebook Fujitszu Core 2 P8400

OS: Ubuntu server 22.04
Streaming Audio&Video: Minidlna
File system share: NFS
Home Automation: HomeBridge
Desktop remoto: Remmina, NoMachine (server/client)
Varie: AMule, Devolo, Virtualbox, LuckyBackup
VPN: OpenVPN, Netbird

Estensioni Browser: Floccus, KeepasXC, Keepa, Tranquility Reader, uBlock Origin, Ghost, Nextcloud password

quinta reshared this.



Devo cambiare telefono ?


Va bene la sicurezza e l'innovazione, pero mi pare ci si stia legando un po troppo mani e piedi ad un dispositivo che dopo breve tempo diventa obsoleto ... e rifiuto.

ilsoftware.it/il-tuo-dispositi…

ilsoftware.it/android-app-banc…


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@RaccoonForFriendica version 0.3.0 has been released!

I summarize the changelogs of 0.3.0 and 0.2.1 (because maybe you missed that patch):

- feat: possibility received text and images from other apps and create post;
- feat: add possibility to change system status/navigation bar theme;
- feat: add support for announcements (Mastodon);
- fix: settings load for anonymous users;
- fix: notification type serialization for filtering and push subscription;
- fix: poll footer layout;
- fix: make user names/handles clickable;
- enhancement: change “Send" button position in post creation;
- enhancement: change open circle/list in circle management screen;
- enhancement: make legacy login less visible;
- chore: add description for non-textual UI elements;
- chore: add new l10ns (ua, fi);
- chore: add more unit tests and coverage report;
- chore: update dependencies.

Hope you are having fun on Friendica (or Mastodon) and as always #livefasteattrash

#friendica #friendicadev #androidapp #androiddev #fediverseapp #kotlin #multiplatform #kmp #compose #opensource #foss #procyonproject

Unknown parent

@dado vai pure su GitHub così sono visibili a tutti quelli che seguono il progetto ed è facile vedere quando le inizio/finisco.
@dado

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La crisi dell’automotive europeo potrebbe essere una crisi di modello gestionale.


agendadigitale.eu/smart-city/a…

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Un importante studio dell'Università di Toronto svela tutto l'impatto delle auto elettriche sulla salute pubblica. Meno inquinamento significa meno malattie, ma c'è di più: benefici economici per centinaia di miliardi di euro entro il 2050.

#Salute

futuroprossimo.it/2024/10/mili…

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C'è un video che trovo davvero commovente: mostra una giovane non udente che sperimenta per la prima volta un paio di occhiali dotati di AI che creano una sorta di interfaccia testuale tra chi li indossa e l'ambiente circostante.

Nella reazione entusiasta della ragazza c'è il perfetto esempio di come dovrebbe essere usata: per suscitare emozioni positive e risolvere problemi concreti, rendendo il mondo più inclusivo e accessibile a tutti.

Grazie a Daniele Ferla (seguitelo su LinkedIn!)

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Futuro Prossimo
@ohmydog non ho capito, mi spieghi meglio? Grazie

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Presentazione del libro “Iran a mani nude” di Mariano Giustino

[quote]Storie di donne coraggiose contro ayatollah e pasdaran di Mariano Giustino INTRODUCE Andrea Cangini, Segretario generale Fondazione Luigi Einaudi OLTRE ALL’AUTORE INTERVERRANNO Masih Alinejad, attivista per i diritti umani, giornalista e scrittrice Flavia Fratello, giornalista La7 Fariborz Kamkari,

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Un paio di giorni fa in un servizio del Tg1, l'intervento del fisico del clima, Antonello Pasini è stato tagliato. Diceva "La presenza persistente degli anticicloni africani, impronta digitale del cambiamento climatico nel Mediterraneo, ha caricato la nostra atmosfera di una grande quantità di energia"
La parte della frase sul cambiamento climatico è scomparsa.
Nel 2024 il fatto che ci siano ancora alcuni governi e relative tv di stato che fanno negazionismo climatico è davvero incredibile.
in reply to Stefano Tartarotti

Ma credo sia colpa di chi gestisce il TG1, perché su altri canali non ho notato questo.
Unknown parent

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crossedhead
@tiziodcaio a me ricorda anche Terra Nil 😊


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La Consulta non elimina il requisito del “trattamento di sostegno vitale” per essere aiutati a morire, ma fa passi avanti, nonostante le richieste del Governo. Siamo pronti ad affrontare i nuovi processi e disobbedienze civili.

associazionelucacoscioni.it/no…

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