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Una lettera aperta invita gli accademici a opporsi al regolamento proposto dall'UE sugli abusi sessuali sui minori #chatcontrol

@Privacy Pride

Scienziati e ricercatori di tutta Europa hanno pubblicato una lettera aperta, esprimendo profonda preoccupazione per l'ultima proposta dell'UE per la regolamentazione degli abusi sessuali sui minori, che impone la scansione lato client sulle piattaforme di messaggistica crittografata per rilevare materiale pedopornografico (CSAM).

La lettera evidenzia significativi difetti tecnici e potenziali violazioni della privacy nella proposta, sostenendo che minaccia la crittografia end-to-end e potrebbe portare a una sorveglianza di massa senza affrontare efficacemente l'abuso sui minori. Nonostante alcune concessioni nella bozza di agosto 2024, la lettera sostiene che il regolamento rimane sproporzionato, inefficace e pone gravi rischi per la privacy e la sicurezza individuali.

Gli accademici sono invitati a unirsi a questa iniziativa e a firmare la lettera per proteggere la privacy digitale e sostenere canali di comunicazione sicuri.


Per leggere la lettera completa e dare il tuo supporto, visita il link alla lettera aperta.

Ecco i primi accademici italiani ad averla firmata:
Prof. Stefano Calzavara Università Ca' Foscari Venezia
Dr. Igino Corona Pluribus One
Dr. Daniele Cono D'Elia Sapienza University of Rome
Prof. Giorgio Giacinto University of Cagliari
Dr. Marco Giraudo University of Turin
Dr. Angelo Jr Golia LUISS University
Prof. Emmanuela Orsini Bocconi University
Prof. Stefano Zanero @Stefano Zanero Politecnico di Milano

Link al post originale

#chatcontrol



Il primo anno di Chat Control: notizie dal futuro - Buon "divertimento" con il post distopico di Jeremiah Lee sul primo anno di #Chatcontrol

Questo esercizio di previsione riflette sulle conseguenze dell'approvazione da parte dell'Unione Europea di una proposta volta a scansionare tutte le foto e i video inviati dalle persone per individuare possibili abusi sui minori.

L'articolo di @Jeremiah Lee è pura finzione, ma la proposta è reale.

Le citazioni si basano su affermazioni reali fatte dalle persone cui sono attribuite, ma presentate fuori dai loro contesti originali. I loro contesti originali sono citati.

@Privacy Pride


What happens if the proposed EU chat control regulation passes?

This series of news reports and press releases imagines the first year of cascading consequences.

It illustrates how the well-intentioned-but-flawed proposal will make detecting child abuse imagery more difficult while harming innocent people, national security, and the EU’s digital sovereignty.

Please share. The EU resumes discussions of the proposal today.

(~12 minute read time)

jeremiahlee.com/posts/after-ch…

#ChatControl #longRead




Noyb presenta una denuncia contro la Commissione Europea per annunci mirati di chatcontrol

Oggi, @noyb.eu ha presentato una denuncia contro la direzione generale per la migrazione e gli affari interni della Commissione europea. Nel settembre 2023, la Commissione ha utilizzato il micro-targeting illegale su Twitter (X) per promuovere la sua regolamentazione su #chatcontrol, fortemente criticata. Sembra che la Commissione fosse alla disperata ricerca del sostegno pubblico, che potesse essere utilizzato per fare pressione sui governi nazionali affinché accettassero la controversa proposta legislativa. Questa mossa ha minato le procedure democratiche stabilite tra le istituzioni dell’UE e ha violato il GDPR dell’UE.

@Privacy Pride


"noyb is accusing the Commission of “unlawful micro-targeting” on X (Twitter) related to a Commission legislative proposal aimed at combating child sexual abuse."

Techcrunch on our complaint against the EU Commission 👇

techcrunch.com/2023/11/15/oops…


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in reply to The Privacy Post

È il solito scontro tra chi necessita di maggiore "sicurezza" e chi vuole preservare il sacrosanto diritto alla privacy. Dirò l'ovvio ma, nella maggior parte dei casi, quella necessità di sentirsi sicuri è solo un espediente per accentrare più potere nelle mani di coloro a cui fa comodo: il classico specchietto per le allodole, insomma.

The Privacy Post reshared this.

in reply to The Privacy Post

Mah ... gli abusi sono, secondo ogni statistica conosciuta, sono per la stragrande maggioranza in famiglia o tra i conoscenti (vedi preti, parenti acquisiti, amici di famiglia ecc.). Ma i pedofili li cerchiamo su Internet. La questione della pedofilia su Internet sembra proprio una scusa bella e buona...


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Nuove rivelazioni sui negoziati in corso sul regolamento Chatcontrol


NUOVE RIVELAZIONI SUI NEGOZIATI IN CORSO SUL REGOLAMENTO CHATCONTROL

@Etica Digitale

Il blog tedesco Netzpolitik ha rivelato dettagli sulle negoziazioni in corso tra gli stati europei sul regolamento #Chatcontrol, che prevede la scansione delle chat private alla ricerca di materiale pedopornografico. Le rivelazioni provengono da un rapporto classificato del governo tedesco, pubblicato interamente da Netzpolitik. Il tema più dibattuto tra gli stati è quello dell'impatto che la direttiva può avere sulla crittografia end-to-end e quindi sulla riservatezza delle comunicazioni private. Nella riunione del Consiglio dell'Unione Europea sono emerse posizioni differenti. Germania, Francia, Paesi Bassi, Austria e Lettonia si sono schierate in difesa della crittografia, mentre Croazia, Grecia, la Lituania, Spagna, e Cipro hanno espresso posizioni volte a dare priorità assoluta alla protezione dei minori, anche qualora ciò determini un indebolimento della crittografia. Gli altri paesi non si sono ancora schierati in maniera decisa rispetto a questo tema. Tra questi figura anche l'Italia che sostiene “una soluzione tecnologicamente neutrale”, affermando sperò che “la crittografia e la protezione della privacy non dovrebbero portare a una violazione dei diritti delle vittime”. La commissione europea continua a sostenere che non si debbano concedere eccezioni ai servizi che usano la crittografia end-to-end per non indebolire l'efficacia della direttiva. Forti critiche all'impianto della direttiva sono arrivate dall'European Data Protection Board che ha definito l'impianto della stessa come un'incredibile invasione della privacy.

#chatcontrol #privacy

Link all'articolo di Netzpolitik


Nuove rivelazioni sui negoziati in corso sul regolamento Chatcontrol


Il blog tedesco Netzpolitik ha rivelato dettagli sulle negoziazioni in corso tra gli stati europei sul regolamento Chatcontrol, che prevede la scansione delle chat private alla ricerca di materiale pedopornografico. Le rivelazioni provengono da un rapporto classificato del governo tedesco, pubblicato interamente da Netzpolitik. Il tema più dibattuto tra gli stati è quello dell'impatto che il regolamento può avere sulla crittografia end-to-end e quindi sulla riservatezza delle comunicazioni private. Nella riunione del Consiglio dell'Unione Europea sono emerse posizioni differenti. Germania, Francia, Paesi Bassi, Austria e Lettonia si sono schierate in difesa della crittografia, mentre Croazia, Grecia, la Lituania, Spagna, e Cipro hanno espresso posizioni volte a dare priorità assoluta alla protezione dei minori, anche qualora ciò determini un indebolimento della crittografia. Gli altri paesi non si sono ancora schierati in maniera decisa rispetto a questo tema. Tra questi figura anche l'Italia che sostiene “una soluzione tecnologicamente neutrale”, affermando sperò che “la crittografia e la protezione della privacy non dovrebbero portare a una violazione dei diritti delle vittime”. La commissione europea continua a sostenere che non si debbano concedere eccezioni ai servizi che usano la crittografia end-to-end per non indebolire l'efficacia del regolamento. Forti critiche all'impianto della direttiva sono arrivate dall'European Data Protection Board che ha definito l'impianto dello stesso come un'incredibile invasione della privacy.

#chatcontrol #privacy


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