Salta al contenuto principale


che poi nel tempo le risorse necessarie cambiano pure... attenzione a chi pensa che avere petrolio o gas sia l'essere eternamente benedetto...


ho notato che pure online la situazione delle notizie è ulteriormente peggiorata nel breve termine (1 anno). ho un filtro sul browser che mi blocca le fonti sicuramente fake . e così andando di adkkronos è pieno di "notizie" "taboola.com" che il mio filtro anti-spam blocca all'istante.


In televisione non si vedono blindati e carri armati ucraini distrutti ma solo mezzi russi fatti saltare in aria. Frutto di propaganda ucraina o l'esercito ucraino è talmente potente da subire perdite irrilevanti rispetto ai russi?

gli ucraini mezzi ne hanno persi e non è che nascondono la cosa. spesso però si salva l'equipaggio che è comunque la parte meno rimpiazzabile. o a volte possono essere riparati. ma comunque pensare che l'ucraina nasconda che perdono anche loro mezzi è contraddetto dai fatti. certo che se devo vedere un filmato preferisco vederne uno di un mezzo nazista russo che viene distrutto. perché comunque i russi mandano al macello uomini e mezzi e quindi, inevitabilmente, ne perdono di più. russi o coreani… non fa differenza. i russi dall'inizio di questa guerra hanno deciso di sfruttare la superiorità numerica, e questa strategia implica necessariamente maggiori perdite. Io comunque, fossi chi ha fatto la domanda, smetterei di guardare la TV, e comincerei a informarmi online da fonti serie.



L'esercito italiano è paragonabile a quello americano?

Se si parla di addestramento e professionalità l'esercito italiano è migliore. potrà non sembrare, ma nelle missioni internazionali c'è grande rispetto per le forze italiane. spesso l'italia ha avuto il ruolo di comando delle missioni controllando anche e coordinando truppe estere. sia in termini di capacità di addestramento, efficienza operativa e anche competenza della gerarchia e ufficiali. quando l'esercito con mandato ONU ha "amministrato" temporaneamente dei territori, ha fatto un lavoro organizzativamente talmente buono, che chi poi veniva in italia non riusciva a capacitarsi che invece in italia fosse un tale casino. on questo non sto dicendo che voglio una giunta militare al governo eh… sia ben chiaro. la democrazia e la libertà sono tutto. ma solo che un piccolo pezzo d'italia che funziona esiste. se poi si parla di numeri ed equipaggiamento allora beh… allora all'esercito italiano mancano tanti equipaggiamenti che in caso di guerra potrebbero essere determinanti. diciamo che di fatto dipendiamo dalla NATO per una efficace difesa. in epoca moderna si tende poi a privilegiare aeronautica e marina, perché la guerra moderna anche se di difesa di una nazione non si combatte più ai confini, nel senso che devi affrontare un problema ben prima di avere un esercito al confine nazionale. serve capacità di proiezione. in questo senso aiutare l'ucraina è già difendere i confini italiani. solo se l'ucraina avesse scelto senza ricatti e condizionamenti di stare con la russia (ma mai nessuno lo fa) allora difendere l'ucraina sarebbe un atto di aggressione verso la russia. molti stati ex sovietici hanno cercato rifugio nell'unione europea non per valori europeisti ma come strategia di allontanamento dalla russia. contrariamente alla gran bretagna verso la UE, con la sua brexit, uscire da alleanze con la russia è sempre stato più complicato. con questo si può considerare non sincera l'adesione all'UE, senza condivisione di valori, ma non si può negare l'evidente scelta cosciente di volersi allontanare di un alleato così terribile come la Russia o l'URRSS.

in reply to simona

È evidente che una certa professionalità ci sia, anche nel campo delle industrie che lavorano per la difesa, ma le risorse e le attrezzature non bastano a rendere, non dico l'Italia, ma almeno l'Europa potenzialmente autonoma dagli USA. Questo non perché uno ci debba litigare, ma perché poterlo fare è necessario in un rapporto equilibrato.
Di fronte alla Russia, e alle sue ambizioni imperialistiche, dobbiamo poter rispondere con sicurezza.
in reply to Giacinto Boccia

In questo senso, grandi passi si stanno facendo in tutt'Europa, nuove navi, aerei, carri armati, IFV, ma soprattutto la capacità produttiva che cresce, visto che un'altra cosa che abbiamo imparato è che le guerre possono essere lunghe e richiedere enorme consumo di materiali; ma tutto questo fatica ad avere la priorità che una situazione tanto grave richiederebbe.
in reply to Giacinto Boccia

@Giacinto Boccia si, anche sarebbe utile riuscire a cominciare almeno con un abbozzo di esercito europeo. anche se poi serve una volontà politica coordinata e coerente per non renderlo inutile.
in reply to Giacinto Boccia

@Giacinto Boccia vedi... il proposito di rendersi politicamente autonomi è lodevole. solo che si dipende dagli altri per risorse, necessitò di esportare, ecc... è un mondo interconnesso. alla fine si può essere liberi dal resto del mondo solo relativamente.
in reply to Giacinto Boccia

@Giacinto Boccia forse non sarà un discorso da pacifista, ma credo che in questo mondo per essere liberi non dico bisogno combattere, ma di certo mostrare di essere in grado di farlo. non è un mondo desiderabile ma è così 🙁
in reply to simona

comunque non ho mai voluto negare le politiche USA assurde fatte in centro america o sud america. da cittadina europea però dovendo scegliere al momento scegliere il blocco russo non è un miglioramento, né ideologico, né pratico o economico. gli USA in europa praticano un parziale condizionamento economico, diluito da un'economia mondiale eterogenea e "multipolare" ma di certo non come cittadini europei, perlomeno in europa, non possiamo permettere un peggioramento passando e un ottocentesco imperialismo basato su conquiste militari di territori. perché quello che avviene in ucraina avviene in europa. già bastava il problema bielorusso. o ungheria e sabotaggi UE interni.

informapirata ⁂ reshared this.



l'ucraina era una parte importante ai tempi dell'URSS. forniva soldati, ufficiali, manutenzione e produzione armi atomiche, dirigenti di alto livello. qualcuno ha pensato che invece di mitizzare la russia forse la forza e la determinazione dell'ex URSS è rimasta all'ucraina piuttosto che alla russia? magari semplicemente adesso mosca controlla un "impero" periferico. e perde pezzi ogni giorno che passa.


quando qualcuno (che poi non va a vivere in russia), con il culo degli altri, si chiede se poi dopotutto si stia tanto male sotto i russi, perché non lo va a chiedere a chi ci è stato, ed è fuggito via, tipo repubbliche baltiche, polonia, germania est, ecc... e magari prova a chiedere loro se non sarebbe meglio per loro uscire dall'ipocrita unione europea e tornare con i "coerenti" russi? quando qualcuno si forma un'opinione su qualcosa o qualcuno, va prima ad ascoltare, fra le varie campane, chi, meglio di se stesso conosce quel qualcosa o quel qualcuno? quanti paesi ex-sovietici hanno "scelto" la russia? e non ditemi l'ungheria, a cui tutto sommato piace stare in europa ma piace fare come pare loro. a molti piace stare un europa, ma anche leccare il grosso culone russo, per il gas che ne fuoriesce.

informapirata ⁂ reshared this.

in reply to simona

esempi non significati? perché non dovrebbe essere significativo e rilevante l'odio che hanno accumulato in quegli anni? stati "amici" ed "alleati"? io lo trovo invece assai significativo... comunque concordo con te che pure vivere in russia alla fine non è questa panacea a tutti mali, specie se non sei ricco e non appartieni a una casta dominante. questo succede pure in italia, ma con tutto quello che ho scritto negli anni, qua almeno nessuno è venuto a cercarmi per uccidermi.
Unknown parent

friendica (DFRN) - Collegamento all'originale
simona
@Il Simone Viaggiatore non lo è visto che neppure la libertà di parola è permessa in russia.


in un libro che descriveva un futuro distopico fascistoide erano banditi i libri, e il "pensiero" scritto era permesso e limitato a poche parole, nella forma di slogan. con l'avvento del telefonino quel mondo distopico è diventato realtà, e il pensiero si è semplificato e necrotizzato. e così adesso leggi frasi troppo brevi per esprimere concetti complessi. la gente pensa "semplicemente", per rigidi schemi, per lo più preconfezionati. una frase lunga non è né letta né capita. ecco che quel mondo è perfettamente realizzato, e io ho la mia risposta, sul dove siano finiti i nerd, la gente che pensa, le persone, e siano rimasti solo zombie capaci di esprimere pensieri semplici e molto basilari. ci sono addirittura social, apparentemente liberi, dove pur potendo scrivere liberamente, non è di fatto permesso, perché quello che pubblici ha un limite massimo di parole. si invitano le persone a essere cretine in sostanza. un social "idiot only".
in reply to simona

ho anche posto la domanda su google gemini e ha detto che in effetti ho posto una questione pertinente ma che sono fondamentalmente troppo pessimista e che non deve per forza finire come sostengo io. in sostanza l'ai ammette la possibilità di un miracolo.


siccome la libertà nei paesi occidentali è imperfetta allora scegliamo la libertà alla "russa". io questo non lo comprendo. che poi a essere coerenti se sei un fascista e ti piacciono le dittature perché lamentarsi che le democrazie occidentali non sono davvero libere? dovresti gioire. se sono già sulla via giusta secondo te perché lamentarti? spera solo che migliori nel tempo dal tuo punto di vista e ci siano sempre meno libertà e campi di prigionia con lavori forzati. tutti felici in vacanza in residence in siberia. per gli anti-americani è anche disponibile il trasferimento a richiesta a guantanamo. per gentile concessione e con spirito di fratellanza. credo apprezzerete.


un tempo esistevano nerd e persone "normali". adesso non esistono più i nerd ma solo persona normali e persone "strane". sarà sintomo di un decadimento cerebrale collettivo? un tempo c'erano persone con le quali parlavi e ti toccava pensare "mannaggia quanto sono idiota e sempliciotta". ma che fine hanno fatto nel mondo quelle persone? adesso con chi parli non fa che gonfiare il tuo io... ti senti un genio. e non è sano. va bene quando parlando con una persona ti senti un cretino e non un genio. così ti distruggono anche come persona. senti una bella frase ben detta che ti fa capire che non hai considerato qualcosa, o che il tuo ragionamento è fallato. bei tempi quando esistevano persone e un'umanità. non resta che sperare che dopo di noi la prossima specie "intelligente" sia migliore, perché una cosa è chiara: noi siamo al capolinea. e tutto questo detto da persone come me ben consapevole dei propri limiti e ben consapevole di essere solo umana rende tutto davvero molto triste. ma dove sono finite le persone? perché questo imbarbarimento? la scuola è quel che è, ma gli strumenti ci sono tuttti a voler crescere.


essere anti-americani lo posso anche capire. è non essere anti-russi che non riesco a giustificarlo moralmente. poi chi critica le democrazie occidentali, imperfette, tace sulla dittatura russa & alleati? con che coerenza un fan di putin critica la democrazia italiana? come le critiche alla nato. criticabile? si. occasionalmente debole al volere usa? si (anche se questo lo trovo inevitabile, visto che è il paese che contribuisce di più). ma niente di cattivo da dire sulla russia? sul suo patto di varsavia? sul rapporto con i suoi "alleati"? quello va o andava bene? possiamo tacere sulle vicende della germania est? era una cosa giusta? inglesi e usa se ne sono andati dalla germania, la russia è rimasta per 50 anni. qualcuno potrebbe sostenere che pure gli usa non se ne sono mai andati dalla germania (e per certi versi è davvero così) ma vogliamo confrontare l'invasione usa della germania con quella russa? a berlino la gente scappava dalla zona ovest per andare a est o il contrario? perché alla fine a berlino si è vista la differenza tra l'imperialismo usa e quello russo. era palese vedere chi scappava e da dove. come può tutto questo essere ignorato? in buona fede? no... non ci può essere buona fede. è mentire sapendo di mentire. chi meglio di un tedesco può dire tra usa e urss chi sia peggiore?
in reply to simona

quello che non riesco a capire è se sfugge la visione d'insieme o quale sia il problema. perché si può dibattere accanitamente si tutto ma qua pare proprio non si riesca quantomeno a vedere una parte, che poi con l'ucraina è diventato il classico elefante nella stanza. perché possiamo anche diventare cinici e scegliere di fregarcene di quello che fanno le potenze nel mondo ma teoricamente non è proprio possibile farlo a casa propria, in europa. a poche migliaia di km dal proprio confine, con quanto è diventati piccolo il mondo, e si sono ristrette le distanze. il continuare a controllare la germania da parte degli USA non si può paragonare a quanto fatto dalla russia con la germania dell'est. se si sostiene questo è proprio disonestà. solo disonestà. e quando si dibatte l'esssere onesti intellettualmente sarebbe indispensabile. non sono tifoserie. un dibattito non è come discutere se è meglio la juve o l'inter. confondere l'influenza geopolitica con un'invasione militare NON è ammissibile.
in reply to simona

confondere l'influenza geopolitica con un'invasione militare NON è ammissibile. non è questione di opinione. è solo disonestà. si potrà discutere in termini tecnici di cosa possa comportare ma l'intelligenza di capire che in temrini di limitazione di libertà non sono concretamente equivalmenti credo ci si possa arrivare. senza contare che l'influenza geopolitica è inevitabile in un mondo interconnesso. per l'italia ci sono gli stati uniti, la germania, chi fornisce prodotti energetici, o chi compra i nostri bene. quindi sostenere che il blocco occidentale non abbia mai lasciato la germania e la russia si è semplicemente un falso storico. come pensare che l'ideologia russa sia migliore di quella occidentale.


ricordo che da bambina, sulle spiagge, mai mi sarei sognata di passare correndo vicino a un asciugamano di un estraneo, perché sapevo che sarei stata brontolata pesantemente dai genitori. oggigiorno i bambini sulle spiagge sono un peso e un angoscia, perché tu non puoi dire niente, e i genitori in italia permettono loro di fare qualsiasi cosa. la risposta standard è "cosa vuoi che sia". non c'è punto di vista dal quale l'italia possa apparire come un paese civile. pure se cammini, se invalido, e ti viene addosso e rischia di farti cadere la risposta è "come sei esagerato"


finalmente. ogni tanto qualcuno si accorge che la parola razza, anche come usata nella fantascienza, riferendosi a creature aliene, non ha alcun senso. in biologia si tratta di specie e non vedo altro senso se non quello di attingere al termine biologico. in definitiva pure quelle del D&D sono specie diverse, più o meno simili a quella umana. da notare i commenti di Mask... come se non fosse abbastanza chiaro la deriva nazistoide degli stati uniti recente. queste sono le persone che i "saggi" cittadini usa hanno scelto. con elezioni che molti dicono "perfettamente legittime e rappresentative". ogni volta i voti di protestata fanno danni inenarrabili ma ogni volta tocca sempre vedere ripetere lo scenario.


qualcuno mi spiega perché quando si parla di riscaldamento in inverno non si tirano fuori i mq, ma mq, € e tutto senza passare prima dal mq consumati? il costo in mq è per certi versi come partenza l'unica misura oggettiva. io so che sto consumando 4mq al giorno per esempio. basta guardare il contatore a tempo determinato, contare l'incremento, e dividere per il periodo trascorso dall'ultima misura. ma tutti chiacchierano di dati "aleatori" ma nessuno guarda l'unico dato misurabile. come è possibile che una persona con caldaia autonoma non ti sappia dire quanto mq al giorno consuma in inverno? ditemi semplicemente quanto costerà il singolo mq tasse incluse e i calcoli me li faccio da sola più precisamente.


per un medico italiano i dolori non sono un sintomo. perché non appaiono nelle analisi del sangue, l'unico esame sempre e solo fatto, l'emocromo. alle malattie se vogliono farsi scoprire in italia conviene modificare quei valori li.


qualcuno pensa che una dittatura sia una liberazione perché sia una scelta anti-politica. dove le scelte sono fatte per motivi tecnici e non politici. in realtà in dittatura si sostituiscono i motivi ideologici a quelli politici. il risultato è che un dittatore sceglierà persone fedeli e non necessariamente quelle più tecnicamente preparate per uno scopo. lo faceva mussolini, lo faceva hitler, lo faceva stalin, lo fa putin. questo giusto per dire che non è tutto oro quello che luccica e che la dittatura non è così perfetta come appare ad alcuni, migliore di litigiosi partiti, secondo alcuni.



se è sbagliato fare una guerra per imporre una democrazia, qualcuno mi può dire quanto è sbagliato fare una guerra, per imporre una dittatura?
in reply to simona

questo si che è sviscerare il problema. uno slogan.
in reply to simona

un conto è disquisire sul fatto che lo strumento è sbagliato, e un altro discutere sul fatto che l'intenzione di prendere possesso di un paese straniero è pure peggio, ma davvero la serie di pensieri che scorre nel cervello è così poca cosa? certo si potrebbe sostenere che in tutti e 2 i casi l'intenzione è in realtà quella di prendere possesso del paese straniero. ma tutto questo deve essere detto non è scontato. non si fanno i dibattiti con gli slogan "sperando che l'altro interlocutore capisca da solo". perché se una cosa la capisco da sola e non me la dici mi qualcuno mi dice dove sta la comunicazione? quando sostengo che sono circodata da npc, dico che se una argomentazione la scrivo e mi devo rispondere da sola, le persone attorno a me esistono o sono fantasmi?


Si legge spessissimo che la Russia abbia intenzione di invadere l'europa e che gli USA siano gli angeli che ne proteggono il suolo. Realmente la Russia ha questa intenzione o è solo propaganda?

dipende da cosa intendi per invadere. per me già trasformare un governo legittimo in un governo fantoccio come può essere per esempio in bielorussia è già un'invasione. e quindi si… l'invasione russa in europa tramite propaganda e condizionamento delle elezioni è già in atto da anni. se seguiranno fasi più esplicite e violente dipende dalla forza della russia, dalla debolezza nostra e da infiniti fattori. interesse dell'europa è che la russia esca, perdente e vincitrice, ma comunque dalla guerra un ucraina il più debole possibile. specie militarmente. e sopratutto incapace di ricostruirsi, specie economicamente. perché aspettarsi che la russia cambi è irrealistico. desiderano essere il lupo.



wired.it/article/particella-bi…

sappiamo che le particelle elementari, manifestano le caratteristiche sia di onda che di particella, che sono solitamente dotate sia energia che di massa. ma in realtà la sola caratteristica intrinseca, o essenza di una particella è l'energia. la massa è una caratteristica "apparente", nel senso che esiste in relazione a situazioni locali specifiche. il fotone non ha massa. l'elettrone si. ma in realtà fotone ed elettrone sono così diversi? l'idea è che siano un oggetto "comune", con una programmazione lievemente differente (non fissa peraltro), che in alcuni contesti acquisiscono energie potenziali che si esprimono in quello che noi chiamiamo massa, e in altre assumono le caratteristiche della particella "a riposo" (in chimica si direbbe non eccitata) e pertanto non manifestano questa "massa". sicuramente le particelle non sono piccole biglie, ma quanti minimi di energia, con una propria programmazione, e con relazioni molto strane e variabili con il mondo che le circonda, composto da altre particelle con cui interagiscono o NON interagiscono.



a chi ritiene legittima la lotta al root del telefonini

ma non sta mica a loro scegliere. è tutto illegittimo nel campo degli smartphone. per questo da informatica mi fanno schifo in blocco. non sono veri computer. non vengono resi tali. la funzione dipende da cosa ci installa normalmente il proprietario. e la cosa peggiore è che per certi versi ti costringono a usarli. perché ci sono servizi bancari che come minimo fanno l'auteticazione su un merdosissimo e odiatissimo telefonino. il male che avanza. una dittatura. come finisce la libertà. ricordatevi perché un giorno ricorderete tutti le mie parole. anche chi oggi non si rende conto della gravità.



Gli Stati Uniti stanno proteggendo l’Italia perché l’esercito italiano non è abbastanza forte?

a parte che ci sono basi negli usa come basi usa in italia, se ti informi bene, ma le basi usa sono nato, sono in tutta europa, e sono forse l'unico motivo per cui la russia non ha ancora invaso il resto d'europa. con gente come putin funziona solo la deterrenza. per non essere attaccati serve che il nemico sappia che saresti pronto. putin ha attaccato l'ucraina perché pensava sarebbe stata una passeggiata. ma purtroppo l'ucraina per quanto male armata, come risorse umane, era il meglio dell'ex urss. e quando hanno deciso di non sentirsi più russi per putin è stato un casino. l'altra fortuna dell'ucraina era che all'europa non conveniva una russia dilagante in europa. non conveniva permettere una nuova invasione di hitler della polonia. e per fortuna dell'europa gli USA sono anti russi a prescindere (giustamente secondo la loro logica).



Quali risarcimenti deve pagare la Russia all'Ucraina e al mondo a causa della guerra?

sarebbero astronomici, ma come ci ha insegnato la fine della prima guerra mondiale e la seconda, non sarebbe utile farglieli pagare. poi c'è pure chi per motivi ideologici pensa che la russia non possa perdere (la memoria corta). vorrei capire da cosa deriverebbe questa invulnerabilità. in ucraina non possono neppure contare su generale inverno dalla loro. visto che combattono contro altri russi e oltretutto con la parte migliore e più progredita (corpi speciali, manutenzione impianti militari e atomiche, ecc) dell'ex URSS. ci chiediamo come mai la russia non riesce contro l'ucraina ma per certi versi la russia legittima è l'ucraina e non mosca. gli ucraini sono quelli che si arrangiano, i russi quelli rigidi. negli studi militari quello che sta facendo la russia sarà insegnato come tutto quello da NON fare se si vuole vincere. mirare a pochi obiettivi significativi e a tagliare i rifornimenti, questo è saggio fare. che è quello che sta facendo l'ucraina. anche far disperdere e consumare risorse e uomini per scopi poco significativi e utili è utile. e pure questo lo sta facendo l'ucraina. certo in ucraina hanno l'handicap che non vogliono mandare bebè al fronte… questo si. magari l'ucraina pensa anche al dopo-guerra quando serviranno uomini preparati e forti per ricostruire la nazione. la russia ha scelto di spendere tutto adesso e subito. senza pensare al futuro. in russia già il dopoguerra, senza risorse, sarà molto più duro della guerra, e per il mondo potrebbe essere un problema già solo questo, come causa di instabilità.



Per quale motivo i rapporti tra Cina e USA si stanno inasprendo sempre più?

potremmo dire che sono 2 imperialismi in conflitto, necessariamente, ma sarebbe una semplificazione. il sistema occidentale non ha mai avuto problemi occasionalmente a convivere con dittature, anche se la regola minima era che dovevano essere necessariamente esterne, e NON interferire. nel tempo, per motivi economici, si sono instaurate dipendenze (materiali, tecnologie, ecc) reciproche, che oggi, anche alla luce di eventi come quello russo, stanno diventando problematici. l'idea che nel mondo a produrre qualcosa fosse chi lo produce a prezzo più basso, e poco importa chi sia, chiamato globalizzazione, sta mostrando alcune crepe, perché crea dipendenze non volute. e quando dipendi da qualcuno diventi anche più sensibile al suo sistema di potere e come viene amministrato. la dipendenza da tecnologie, materiali, energie, sono tutte cose che nel mondo oggi stanno diventando un problema. e di qui un conflitto, prima latente, adesso più esplicito. una cosa è certa: il conflitto fa parte non della storia dell'uomo, ma inevitabilmente nella vita di ognuno di noi, ogni giorno. sono scelte. l'idea che l'economia cinese è in crescita è un dato di fatto, ma che possa aspirare, con questi presupposti, a superare altre economie è soggetto a dibattito e per niente certo.



Quando si fa parte di un'associazione amatoriale basata su un interesse, si possono vedere i progressi e gli errori di altri "colleghi" in molti modi possibili
1) Essendo un interesse, diamo la priorità all'esistenza interesse, tenendo conto di come si esprime in relazione alle caratteristiche della persona, e quindi pure le competenze tecniche sono subordinate a una capacità funzionale e interessi molto specifici. Abbiamo pertanto detto che in questo contesto l'interesse per la materia assume il valore principale, mentre c'è molta tolleranza in merito all'effettiva presenza di capacità specifiche tecniche. In sostanza conta mostrare interesse e non acquisire competenze. Si presuppone che le competenze seguiranno naturalmente, specie senza forzature, secondo le inclinazioni specifiche della persona.
2) Si trasforma l'interesse in una "professione", si comincia a dare patenti, patenti di "VERO" appartenente alla categoria, a disprezzare chi capita per presunte incapacità, tendendo ad "auto-assolversi", per le mancanze proprie definite non importanti, ma considerando "imperdonabili" e "gravemente lesive della categoria" le mancanze altrui.
Un associazionismo del secondo tipo in Italia tende a essere molto diffuso e credo sia distruttivo alla lunga per la sopravvivenza dell'interesse specifico. In questo secondo caso, si finisce spesso, a "sovrapporre" alle valutazioni tecniche, in modo automatico e inconsapevole, valutazioni soggettive più personali che tecniche.

ho chiesto a una AI di riformulare e dire sostanzialmente le mie stesse cose in modo più "scorrevole", e questo è il risultato:

"Spesso, nelle associazioni di appassionati, si assiste a due dinamiche molto diverse. Da un lato, c'è chi celebra la diversità delle competenze e l'importanza della passione. In questo caso, l'apprendimento è un percorso personale e l'errore è visto come un'opportunità di crescita. Dall'altro, si instaura un clima più competitivo, dove si tende a giudicare gli altri e a stabilire chi è "vero" appassionato e chi no. Questa seconda dinamica, a mio avviso, è dannosa perché soffoca la creatività e l'entusiasmo che dovrebbero essere alla base di ogni gruppo."

ho deciso di pubblicare anche questa seconda rielaborazione, perché credo aggiunga chiarezza al mio discorso.



in italia il maschilismo esiste e comunque fisicamente una donna a parità di preparazione fisica è in inferiorità tecnica. certo non è questo che dovrebbe contare in una società evoluta, ma in fondo siamo sempre quelli dei manganelli. è chiaramente un problema sociale ancora da risolvere. i media vanno un po' dove porta il sensazionalismo. specie in italia. non fanno fede e non sono significativi. è l'ora di finirla che se una donna chiede pari dignità i maschi italici si sentono sminuiti. è ora di appendere la clava al chiodo.


io vorrei ancora capire secondo quale logica, in occidente, qualcuno può pensare che quella russa sia una strategia alla lunga vincente. hanno perso in afganistan, con più risorse e contro un nemico meno adattabile e che non li conosceva. qua sono contro altri russi, quelli che facevano manutenzione sugli impianti nucleari, la crema. avranno più uomini ma non pare comunque la ricetta per una vittoria. alla fine vince chi si adatta di più ed è più dinamico e flessibile. questa è la realtà. far avanzare il nemico per poi toglierli migliaia di uomini è un ottimo stratega, e chi pensa che conti solo il territorio non ha capito come si vince una guerra. senza contare che alla fine i russi neppure stanno spostando il fronte di chissà quanti km. nessuno dovrebbe far avanzare i propri uomini se poi non può garantire rifornimenti. è proprio stupido. non è una scelta quella di fregarsene dei propri uomini. qualsiasi capitale umano può essere dissipato alla fine in scelte sbagliate. dopotutto la russia è pure sotto-popolata. ha la popolazione di francia e regno unito messi assieme. mica sono i cinesi. o l'india, o il brasile. non tengono il conto numericamente neppure con gli stessi stati uniti.


Se Trump si mette d'accordo con Putin e Xi Jnping, sarà la fine dell'Ucraina, della NATO e della U.E.?

Credo che la domanda parta da presupposti quantomeno "irrealistici"… e comunque non capisco perché c'è chi non vuole rassegnarsi ad avere un po' di pazienza e aspettare che finisca come l'afganistan…. ma tutti i fan di putin hanno un particolare impedimento neurologico che impedisce loro di ricordare un paio di cosette, come l'afganistan e il muro di berlino (quest'ultimo solo per capire chi sono i più cattivi)? la russia può e DEVE essere sconfitta, per poi lasciarla a cuocere nel proprio brodo, isolata, fino a scelte migliori. non merita il consesso internazionale. tanto ha già i suoi amici fascistoidi corea del nord, cina, iran, serbia + sparsi gruppetti mafiosi come loro a giro per il mondo, tipo in africa. non sono neppure soli, e quindi perché preoccuparsi per loro e la loro solitudine? già con le loro guerre in asia, tipo georgia hanno dimostrato quello che sono, ma con l'ucraina hanno superato ogni limite. le porte dell'europa. è già successo con hitler. cosa pensava putin? che non sarebbe successo niente? putin è praticamente il ritorno di stalin. bella cosa. capisco i problemi economici della russia negli anni 1990 e 2000 ma questa non pare la risposta giusta. fammi capire… hai problemi, impazzisci, e torni ai servi della gleba o mafia equivalente in versione moderna? invadere i paesi vicini per sembrare forte all'opinione pubblica interna, e poter rimanere al potere. in occidente i leader passano, nei paesi fascisti rimangono sempre loro… qualcuno si è chiesto se sia regolare? la politica di una nazione non può essere legata a una singola persona: è pure un elemento di fragilità. non sono paesi forti. una politica a lungo termine non può durare quanto dura un governo di 5 anni, ma neppure può essere smepre la stessa persona per 40 anni a portarlo avanti. non funziona. è un sistema necrotico.



E' lecito considerare un'opinione legittima come un'alta quella di chi considera il muro Berlino, con quello che consegue, accettabile, se non addirittura auspicabile?


non è che se non guardi i telegiornali allora diventi automaticamente un filo russo, se sei intelligente. anzi... se lo sei probabilmente non sei intelligente e niente può non guardare quella merda dei TG nazionali.


"La Russia ha aggredito l'Ucraina". Questa secondo te è una verità solo formale o anche sostanziale?

E' un dato oggettivo verificabile. In che altro modo vuoi metterla? Non è legittimo invadere un paese confinante perché non vuole far parte del proprio blocco di influenza. L'unica colpa dell'Ucraina è aver rigettato il presidente fantoccio generosamente fornito da Mosca (stile Bielorussia). Se questa è l'idea di pace russa, non ci siamo. Perlomeno in europa. In quale universo distopico parallelo, quella russa non è un'invasione ma un "salvataggio"?



il problema è il senso di giustizia o equità degli italiani in generale. un italiano che vorrebbe un mondo migliore ma poi non sa fare neppure la differenziata. non sa discutere. non sa fare un ragionamento. il discorso del "quando li beccano non fanno loro niente" forse è comune in certe aree geografiche ma a me fa anche un po' girare le palle. la giustizia dovrebbe essere qualcosa di ben più ampio. a partire dal dare pari opportunità a tutti. e non cercare di punire in modo capillare occhio per rocchio, dente per dente. anche perché quella si chiama vendetta. perché se ti vuoi incazzare se non finiscono in galera, come minimo, a essere giusto, ti devi anche incazzare del perché il carcere non funziona in ottica rieducativa. e pure qui è colpa alla fine degli italiani. perché se quando uno esce di galera non trova lavoro, pure questa è colpa singolarmente del 99% degli italiani. oltretutto ricordo che a cercare la "giustizia" a tutti i costi poi si finisce anche a mettere in galera pure gli innocenti... e il ragionamento sempre dell'italiano medio, inconfessabile, è che è meglio un innocente in galera che un colpevole libero. fino a quando non tocca a lui, naturalmente.


a volte mi chiedo, dopo aver deciso una soluzione così estrema come il diluvio, perché dio ci abbia "ripensato". non poteva essere meglio chiuderla in quel momento? quanta sofferenza risparmiata. o magari salvare tutti meno che il genere umano. sebbene il mondo naturale sia tutto meno che idilliaco e felice e quindi tutto sommano c'è da chiedersi se in quel caso sarebbe stato un dono per qualcuno. che fallimento colossale la creazione. epic fail. non credo che il problema sia la "natura umana". perlomeno non esclusivamente. è un problema più generale e diffuso. si chiama vita. purtroppo.


un tempo quando qualcuno rispondeva a qualcun altro riportava quello che aveva capito e lo commentava. anche perché puoi aver scritto più di una cosa. ma questo presuppone che chi ti risponde ti avesse ascoltato, prima. adesso dici 2 cose e la risposta è generica e neppure si capisce a quale delle N cose che hai detto si riferisce. ammesso che si riferisca a quello che hai scritto. veramente viene da dubitare di far parte della stessa specie di scimmie che ha conquistato il mondo e costruito tecnologie incredibili. stiamo perdendo collettivamente la testa.


io ho sempre dato per scontato che ci fosse qualcuno che facesse semplicemente i suoi interessi e spargesse disinformazione. e comunque sarà sempre così. è un po' coma la risposta "resisto a tutto eccetto alle tentazioni". è responsabilità dei cittadini informarsi ed essere capaci di assumere una posizione responsabile. è un onere che spetta ai cittadini in una democrazia. possiamo al limite trovare come co-responsabili una deliberata distruzione di cultura e informazione da parte del potere. ma non starò a sostenere che è tutta colpa dei poteri forti e neppure dei cialtroni che fanno disinformazione, spesso davvero incredibilmente poco credibili. in un regime libero l'unica vera responsabilità del cittadino è discernere la notizia dalla bufala. niente altro. e lo scarica-barile è quello di sostenere unico responsabile i "poteri forti" o chi diffonde disinformazione. ci sarà sempre. a meno di avere una censura governativa pure peggiore. bisogna essere pragmatici nella vita e smettere di pensare che chi sta attorno a noi debba essere necessariamente onesto. ovviamente combattere i bufalari dovrebbe essere fatto, ma le bufale non smetteranno mai di esistere, fino a quando converranno a qualcuno. e un interesse ci sarà sempre. Mi fanno ridere i "cittadini" quando si lamentano di chi governa, e poi loro non sanno separare la plastica dalla carta... tutti siamo cascati in qualche bufala... è un attimo... una distrazione... ma questo non ci dispensa dall'assumerci le nostre responsabilità. mi è successo di condividere qualche notizia fake. ma di chi è la colpa? mia. non ho verificato bene prima. non è questione di dare la colpa a qualcuno ma di assumersi la responsabilità per OGNI propria azione.


Guardando la serie Orange the new black non ho potuto fare a meno di riflettere su quello che non so se fosse un messaggio voluto dell'autore, che ci parla dell'innata incoerenza e fragilità umana. E parla del concetto di giustizia umana e dei suoi limiti. Mi riferisco specificatamente all'evento della rivolta e alla detenuta donna che gestisce le trattative con il governatore. La trattativa riesce ad arrivare a un buon punto, ma si arena inesorabilmente sull'evento di sangue che ha dato inizio a tutto: la classica "goccia" che va traboccare il vaso. Sintetizzerò brevemente gli eventi: Già le condizioni all'interno del carcere di minima sicurezza erano peggiorate notevolmente, da quando una società privata, avida e senza scrupoli, aveva preso il controllo del carcere. Ne seguono poi disordini causati dall'inserimento in organico di guardie del tutto prove di umanità. Durante questi disordini, una guardia, mal addestrata e mal guidata, uccide una detenuta. Questa guardia, dotata di umanità, non sarà più in grado di riprendere la sua vita e il rimorso per quanto successo la distruggerà, ma chiaramente è ben lontana dall'essere l'unica artefice della vicenda cruenta. Questo da il via alla rivolta. La detenuta responsabile delle trattative, dopo aver ottenuto praticamente tutto, anche grazie al direttore del carcere, unico vero amico e sostenitore di tutte le detenute, chiede "giustizia" per chi ha ucciso, soffocandola, la compagna di carcere. Il rappresentante del governatore, si difende sostenendo che non controlla il sistema giudiziario e la trattativa finisce per arenarsi. In seguito la rivolta ha termine, per il tradimento di una detenuta, e finisce in modo abbastanza cruento e violento, con la consueta ricerca del capro espiatorio, nonché la classica uccisione di una guardia, persona autenticamente sadica, il cui omicidio sarà addebitato ovviamente alla rivolta, con conseguente ricerca dei leader della rivolta da incolpare.

Il cortocircuito che ho notato è che chi ha vissuto come detenuto all'interno di un carcere, e vissuto un iter giudiziario che tutto ha in mente meno lo scopo di fare giustizia, ha bloccato una trattativa che avrebbe apportato beneficio all'intero carcere (di minima sicurezza) per quella che ha chiamato giustizia, che però in pratica avrebbe attivato solo un sistema alla fine in grado di produrre solo violenza (non certo giustizia), sistema che conosceva benissimo.

Un'ulteriore analisi necessaria riguarda poi il personale del carcere, che probabilmente a causa delle spinte di una società in-civile, finisce per diventare o vittima o carnefice e comunque corrotto come i carcerati o il sistema economico che alimenta le carceri e il loro business. Un sistema incapace di rieducare, per precisa volontà popolare, in definitiva. Un sistema "sforna delinquenti". E' triste che in tale sistema non importi a nessuno se la persona è colpevole o innocente, ma valgano solo ragioni di opportunità. La conclusione finale è che nessuna società civile riesce a controllare gli istinti violenti umani, sebbene nel nord europa, fra i paesi scandinavi, esistano effettivamente carceri non lager. Forse l'umanità, come qualsiasi specie vivente, è destinata all'estinzione.



se ti incazzi con una persona e dici peste e corna, ma poi neghi che sia autistica, neghi che abbia problemi, neghi qualsiasi motivazione o spiegazione, alla fine che coerenza stai dimostrando? anche senza essere psicologhi si capisce che è solo un accanimento senza senso. e pure inutile, se non dannoso. o fai finta di niente e va tutto bene, o se il problema esiste il problema esiste. ma difficilmente funzionerà come piace a te... statisticamente parlando.


le parole dette feriscono molto più delle parole scritte. per questo l'idea secondo cui per non ferire le persone è meglio parlare che scrivere è sbagliata. ed è sbagliato pure che parlando si creano meno fraintendimenti, perché questo in realtà dipende dalle persone e dalla loro capacità di reagire immediatamente e con prontezza, e non è per niente scontato.



vorrei commentare ma non credo che facebook me lo permetta.
ilpost.it/2024/10/28/unrwa-isr…

-> RIMOSSO ALL'ISTANTE.



La leggerezza del pensiero rarefatto è la morte di un'intera specie. Brutto è quando le luci si spengono poco a poco. E l'intelletto cessa lentamente di esistere.