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Ho creato un nuovo sito internet che tratterà principalmente temi come l'anonimato, la privacy, la sicurezza, il software libero, la decentralizzazione e molto altro.
Si chiama "il covo di Thushi".
È un sito scritto da zero, a mano e solo in HTML, senza Javascript, né WebAssembly, né cookie, né strumenti analitici (proprietari o liberi che siano), né canvas, né fingerprinter, né elementi traccianti di alcun tipo. Niente di niente. Solo del semplicissimo e innocuo HTML. Tutto senza l'ausilio di un CMS o di autocompilatori.
Ogni singola riga del codice di questo sito è stata concepita nella mia mente e partorita dalle mie dita, e posso affermare quindi con assoluta certezza che c'è niente che possa ledere anche solo minimamente la pricacy degli utenti, perchè conosco come le mie tasche ogni minima virgola del codice di questo sito. Potete ispezionare il codice anche voi stessi guardando i sorgenti delle pagine, così come potete modificarlo, riutilizzarlo, ridistribuirlo ecc. perchè è tutto sotto licenza Creative Commons.
Il sito è in hidden service, raggiungibile quindi solo via TOR, così non posso vedere il vostro IP reale, nemmeno se volessi. È tutto privacy by design.
C'è un po' di tutto: raccolte di video a tema privacy/FOSS/ecc., raccolte di link utili, un blog, e molto altro!
Questo è il link:

http://m4vojazxsxvaxfoeklmq6na546fd5hjyo3zrgeq45cixdfm6kodkhdid.onion

Have fun! :D

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Unknown parent

Thushi
@MAD
per visitare i siti con dominio .onion ti serve Tor browser. Se non lo conosci, questo è il sito del Tor Project, dove puoi trovare tutte le info che ti servono per capire cos'è e come funziona:

https://www.torproject.org/it/

Se ti interessi di privacy online, credimi, oggi per te è natale : D
in reply to Thushi

@MAD
il "per te oggi è natale" è riferito ovviamente alla scoperta di TOR, non del mio sito, non vorrei che avessi frainteso ^__^;

informapirata :privacypride: ha ricondiviso questo.


Vi piacciono le tabelle comparative? Ne ho raggruppate alcune in caso dovessero servire a qualcuno.
Mi sento in dovere di dire comunque che non vanno prese come oro colato: spesso non sono aggiornate e in alcuni casi potrebbero riportare delle informazioni errate.
Tuttavia, a volte credo che possano tornare utili per scremare un po' di opzioni durante la prima fase di ricerca, facendoci risparmiare un po' di tempo.
Consiglio vivamente di approfondire poi per conto vostro ciò che ha stuzzicato di più la vostra curiosità, facendo ulteriori ricerche e sperimentando eventualmente in prima persona.
Enjoy! :D


- Messaggistica:
https://securechatguide.org/featuresmatrix.html

- Messaggistica 2:
https://www.securemessagingapps.com

- Messaggistica 3:
https://www.messenger-matrix.de/messenger-matrix-en.html

- Server matrix:
https://joinmatrix.org/servers/

- Provider VPN
https://it.safetydetectives.com/best-vpns/#detailed

- Browser
https://privacytests.org/private.html

- Motori di ricerca:
https://searchengine.party/

- Email temporanee:
https://socialcompare.com/en/comparison/best-free-temporary-disposable-email-adress-comparison

Tempo fa ce n'era una fatta molto bene anche sui provider email, ma temo che l'abbiano rimossa perchè il link che avevo non è più funzionante. Peccato.
Ce ne sarebbero sicuramente altre da aggiungere ma al momento non mi vengono in mente.

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in reply to Thushi

ammazza, non so perchè, ma questa sera, improvvisamente, dopo 3 settimane che non se lo cagava nessuno, questo post sta iniziando a ricevere interesse xD
Avevo iniziato a pensare che questo tipo di contenuti non fosse gradito ^_^;

Thushi ha ricondiviso questo.


Whonix è un sistema operativo libero basato su debian, incentrato sulla sicurezza, anonimato e privacy, composto da due macchine virtuali: la workstation, ovvero quella dedicata all'utilizzo vero e proprio (applicazioni, navigazione in rete ecc.) e la gateway, che serve per convogliare tutto il traffico della workstation sotto TOR.

Con whonix, nemmeno un malware con privilegi di root è in grado di risalire all'IP reale dell'utente.
Whonix prende molto sul serio la sicurezza ed è progettato per tutelare l'utente da una vasta moltitudine di attacchi informatici.
Non per niente, infatti, le VM di whonix sono integrate nel noto sistema operativo qubesOS, uno tra i migliori sistemi operativi attualmente in circolazione nel campo della sicurezza.

Whonix si presenta in due versioni: la versione GUI (con XFCE come DE preinstallato) e la versione CLI. Gli utenti più smanettoni possono anche usare solo la versione CLI della gateway e allacciarla a una o più VM custom.

Nella workstation sono già presenti diverse applicazioni molto utili, come ad tesempio tor browser, onionshare, keepassXC, il wallet electrum e il wallet monero GUI.

Per utilizzare whonix, comunque, non è necessario usare per forza qubes come OS host, se vi spaventa. Si può utilizzare quello che più si preferisce, purchè sia possibile ovviamente far girare un hypervisor per la gestione delle VM, come per esempio KVM o virtualbox. Di certo se l'OS host è una distribuzione linux o BSD, è sicuramente meglio, ma non siete legati a questo vincolo.

Whonix inoltre è tremendamente stabile: lo uso tutti i giorni da circa 7 anni e non ho mai, e dico mai, riscontrato problemi di instabilità.
Sdwdate a volte può fare un po' innervosire se si ha fretta, specialmente se si deve allacciare a una VPN in host, ma questo è un altro discorso.

Inutile dire che straconsiglio l'utilizzo di questa distribuzione, o al limite anche solo di provarla per darle una possibilità: sono piuttosto convinto che si farà irresistibilmente spazio per arrogarsi un posto nel vostro tenero cuoricino. :)

Per chi vuole saperne di più, questo è il sito ufficiale della distro:
http://www.dds6qkxpwdeubwucdiaord2xgbbeyds25rbsgr73tbfpqpt4a6vjwsyd.onion/

Clearnet link:
https://www.whonix.org/

PS: la wiki di whonix è una MINIERA di informazioni interessanti, specialmente se si vanno a visitare anche tutti i link di rimando presenti nelle varie voci.
Se siete appassionati di anonimato, privacy e sicurezza informatica, ci perderete letteralmente la testa. È un vortice che vi risucchierà e dal quale probabilmente farete fatica a uscire xD
Se avete intenzione di addentrarvi in questa voragine, vi suggerisco di cominciare da qui:
http://www.dds6qkxpwdeubwucdiaord2xgbbeyds25rbsgr73tbfpqpt4a6vjwsyd.onion/wiki/Documentation

Clearnet link:
https://www.whonix.org/wiki/Documentation

Have fun! :D

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in reply to Thushi

Grazie! Siccome ha come "mascotte" un pupazzetto manga ho sempre pensato fosse una distro per otaku pervertiti... 😅

Informa Pirata ha ricondiviso questo.


La corte di giustizia superiore dell'Ontario ha inviato un'ingiunzione Mareva a un fornitore di wallet non custodial, ordinandogli di divulgare le informazioni sul detentore dei fondi e di congelare il wallet e i bitcoin (bloccare transazioni in entrata e in uscita).
Questa è stata la risposta del team:

http://3nzoldnxplag42gqjs23xvghtzf6t6yzssrtytnntc6ppc7xxuoneoad.onion/nunchuk_io/status/1494885897577271299

Clearnet link:
https://nitter.snopyta.org/nunchuk_io/status/1494885897577271299

Sul movimento freedom convoy non mi esprimo, non è di questo che voglio parlare, lasciamo perdere eventuali diatribe su quanto sia giusto o meno quello che stanno facendo, non è l'argomento di questo topic. È solo un caso d'esempio fresco fresco, il soggetto coinvolto poteva essere chiunque e il senso del topic sarebbe rimasto lo stesso.

Quello che vorrei far notare è solamente il fatto che con le criptovalute (DECENTRALIZZATE), SE GESTITE PERSONALMENTE E A MODO, con wallet non custodial, è altamente improbabile ritrovarsi il proprio "conto" congelato, se non addirittura forse impossibile. Sei veramente tu il proprietario dei tuoi soldi e non dipendi da nessuno.

- Potete frignarvela su quanto la speculazione che c'è dietro sia una merda, e posso darvi anche ragione (tenendo sempre a mente però che pure le valute FIAT non sono assolutamente esenti da questo)

- potete frignarvela su quanto la parola "blockchain" sia stata forzatamente usata da cani e porci e spacciata falsamente come la soluzione di tutti i mali, in un ridicolo tentativo di surfare il trend del momento per tornaconti personali dei suddetti cani e porci, e posso darvi anche ragione

- potete frignarvela su quanto gli NFT per come vengono utilizzati attualmente siano un gigantesca presa per il culo (per dire un eufemismo) e posso darvi anche ragione (cosa che i criptohaters ultimamente utilizzano come cavallo di battaglia per additare le cripto in generale, facendo di tutta un'erba un fascio, ma va beh)

- potete frignarvela sull'impatto ambientale della proof of work, e posso darvi anche ragione su quanto sia un fatto che sia molto energivora, ma qui ci sarebbe da fare un discorso più ampio sul quale al momento sorvolo (tra l'altro molti criptohaters parlano molto meglio della proof of stake, pur non sapendo probabilmente che questa concentra il potere nelle mani di chi è più ricco, perchè più si ha fondi in stake e più si ha influenza sul consenso, che è una delle cose principali che in fin dei conti criticano, coerenza 210%)

ma non potete negare che attualmente non ci sono altre alternative realmente affidabili e sicure per prevenire situazioni del genere.
Adesso sta accadendo al movimento freedom convoy, come è già successo in passato a wikileaks, e come potrà forse capitare un domani a voi o alla vostra associazione.

Perciò potete amarle, potete odiarle, ma non potete ignorarle (semicit.)

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Guerilla Open Access Manifesto

L’informazione è potere. Ma come con ogni tipo di potere, ci sono quelli che se ne vogliono impadronire. L’intero patrimonio scientifico e culturale, pubblicato nel corso dei secoli in libri e riviste, è sempre più digitalizzato e tenuto sotto chiave da una manciata di società private. Vuoi leggere le riviste con i più famosi risultati scientifici? Dovrai pagare enormi somme a editori come Reed Elsevier.

C’è chi lotta per cambiare tutto questo. Il movimento Open Access ha combattuto valorosamente perché gli scienziati non cedano i loro diritti d’autore ma pubblichino invece su Internet, a condizioni che consentano l’accesso a tutti. Ma anche nella migliore delle ipotesi, il loro lavoro varrà solo per le cose pubblicate in futuro. Tutto ciò che è stato pubblicato fino ad oggi sarà perduto.

Questo è un prezzo troppo alto da pagare. Forzare i ricercatori a pagare per leggere il lavoro dei loro colleghi? Scannerizzare intere biblioteche, ma consentire solo alla gente che lavora per Google di leggerne i libri? Fornire articoli scientifici alle università di élite del Primo Mondo, ma non ai bambini del Resto del Mondo? È oltraggioso e inaccettabile.

“Sono d’accordo,” dicono in molti, “ma cosa possiamo fare? Le società detengono i diritti d’autore, guadagnano enormi somme di denaro, facendo pagare l’accesso, ed è tutto perfettamente legale — non c’è niente che possiamo fare per fermarli”. Ma qualcosa che possiamo fare c’è, qualcosa che è già stato fatto: possiamo contrattaccare.

Tutti voi che avete accesso a queste risorse, studenti, bibliotecari, scienziati, avete ricevuto un privilegio. Potete nutrirvi al banchetto della conoscenza mentre il resto del mondo rimane chiuso fuori. Ma non dovete — anzi, moralmente, non potete — conservare questo privilegio solo per voi. Avete il dovere di condividerlo con il mondo. E lo avete fatto: vi siete scambiati le password con i colleghi, avete scaricato gli articoli richiesti per gli amici.



Intanto coloro che sono stati chiusi fuori non sono stati a guardare. Vi siete intrufolati attraverso i buchi, e scavalcato recinzioni, liberando le informazioni che gli editori hanno chiuso, e le condividete con i vostri amici.

Ma tutte queste azioni avvengono nella clandestinità, al buio e nascosti. Sono chiamate “furto” o “pirateria”, come se condividere conoscenza fosse l’equivalente morale di saccheggiare una nave e assassinarne l’equipaggio, ma condividere non è immorale — è un imperativo morale. Solo chi fosse accecato dall’avidità rifiuterebbe di concedere una copia a un amico.

Le grandi multinazionali, ovviamente, sono accecate dall’avidità. Le stesse leggi a cui sono sottoposte lo richiedono — se così non fosse i loro azionisti si rivolterebbero. E i politici, corrotti dalle grandi aziende, le supportano approvando leggi che danno loro il potere esclusivo di decidere chi può fare copie.

Non c’è giustizia nel rispettare leggi ingiuste. È tempo di uscire allo scoperto e, nella grande tradizione della disobbedienza civile, dichiarare la nostra opposizione a questo furto privato della cultura pubblica.

Dobbiamo acquisire le informazioni, ovunque siano archiviate, farne copie e condividerle con il mondo. Dobbiamo prendere ciò che è fuori dal diritto d’autore e caricarlo sull’archive del web. Dobbiamo acquistare banche dati segrete e metterle sul web. Dobbiamo scaricare riviste scientifiche e caricarle sul web in file-sharing. Dobbiamo lottare per un Guerrilla Open Access.

Se in tutto il mondo saremo abbastanza, non solo manderemo un forte messaggio contro la privatizzazione della conoscenza, ma la renderemo un ricordo del passato.

Vuoi essere dei nostri?

Aaron Swartz

Luglio 2008, Eremo, Italia


Link del manifesto originale:
https://archive.org/stream/GuerillaOpenAccessManifesto/Goamjuly2008_djvu.txt


#AaronSwartz #GuerrillaOpenAccess #pirateria #pirati #FileSharing #libertà #freedom #copyright #FanculoIlCopyright #FuckCopyright #DRM #DRMfree #p2p #decentralizzazione

Informa Pirata ha ricondiviso questo.


Nothing to hide.
Documentario sulla sorveglianza di massa e sui danni che comporta, con l'aggiunta di qualche suggerimento su come tutelarsi da questo fenomeno.
È in inglese, per chi lo mastica poco o niente si possono abilitare i sottotitoli in varie lingue (tra cui anche l'italiano).
Nothing to hide è un documentario indipendente e sotto licenza Creative Commons CC BY-NC.
Durata: 1 ora e 26 minuti
E niente, neanche a dirlo, visione straconsigliata a chiunque se lo fosse perso.

https://tube.simple-web.org/peertube.uno/videos/watch/e706e802-4938-4e20-a7a9-513e3d9dc13c/

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Questa voce è stata modificata (2 anni fa)


Shamar ha ricondiviso questo.


Caspita, certo che scoprire che il sito che stai scrivendo è più pulito perfino della modalità lettura di Firefox è davvero una gran bella soddisfazione.
La modalità lettura di FF (e derivati) solitamente si usa per ridurre drasticamente la complessità delle pagine che stiamo visitando (e rimuovere così un bel po' di schifezze fastidiose e intrusive) ma nelle pagine del mio sito paradossalmente va ad aggiungere complessità a livello di codice. Sono rimasto di sasso.
I sorgenti del mio sito sono così puliti che chi li legge ci si può specchiare.
Scrivere un sito a mano da zero, solo in HTML e senza l'ausilio di un CMS sta dando i suoi frutti.
Non so se "vantarmi" o preoccuparmi per questa cosa, forse mi sto spingendo un po' troppo oltre e dovrei farmi vedere da uno psicologo bravo, lol.
Ma ciò di cui sono sicuro adesso, è che si può fare, ancora oggi, partendo da zero e senza conoscenze, un sito che rispetti nel modo più assoluto la privacy dei suoi visitatori e che sia allo stesso tempo funzionale, se lo si vuole davvero. Bisogna solo rimboccarsi le maniche.

Quando sarà pronto posterò il link, così magari mi dite cosa ne pensate voi che ve ne intendete sicuramente più di me, questa è la mia prima esperienza con il "web development".
Non credo che manchi molto ormai comunque. Se continuo di questo passo entro giovedì sera dovrei aver finito.
Nel frattempo mi andava di condividere questa piccola grande soddisfazione con qualcuno che "poteva capirmi": qui nel fediverso c'è molta gente che si interessa di privacy e di open source, e che è stufa della piega che ha preso il web odierno.
A presto, amici!

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in reply to Thushi

Non ci avevo mai fatto caso, ma succede anche con il mio (che ha pure il dark mode).
in reply to Thushi

@Thushi Io sto lavorando con Publii. Siti statici, velocissimi, puliti, molto belli anche graficamente.


Madonna che nervi quando vai per aprire un link dove sai già che ci sarà solo testo semplice e non ti carica la pagina se non abiliti JavaScript. Povero web, povero, povero web... ma come ti sei ridotto? Che compassione che mi fai. E mi fa doppiamente incazzare che per quanto ci possa provare, non riesco a fare niente per risollevarti da questa piaga. È come guardare un caro amico devastato dall'eroina.

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