La Commissione affida strategicamente la stesura del Codice di condotta per GPAI a 13 esperti non retribuiti
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La Commissione europea ha affidato la stesura del Codice di condotta per l’intelligenza artificiale per
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Stasera 10 nov., alle 21.10 su #Raistoria il film “Official Secrets - Segreto di Stato” di Gavin Hood con Keira Knightley, Matt Smith, Matthew Goode, Ralph Fiennes.
La storia vera di Katharine Gun, che nel 2003 lavorando come traduttrice per il Government Communications Headquarters (GCHQ), ha fatto trapelare informazioni top secret a The Observer.
I documenti hanno rivelato una richiesta degli Stati Uniti di informazioni compromettenti su diplomatici di stati membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, prima di un voto su una seconda risoluzione per l'invasione dell'Iraq del 2003.
Il coraggioso atto di Gun contribuì ad un dibattito sull'invasione e la sua legittimità. 💡
#whistleblowers
#storiaintv
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DELEGAZIONE ALBANESE IN ITALIA: LA PROCURA CONTRO IL CRIMINE ORGANIZZATO STUDIA LE INVESTIGAZIONI FINANZIARIE
Alcuni Procuratori della Procura Speciale contro la corruzione ed il Crimine Organizzato (SPAK) e alti Ufficiali della Polizia albanese (ASP) hanno effettuato una visita di studio in Italia.
La SPAK è un'entità giudiziaria indipendente, incaricata di indagare sulla corruzione e sulla criminalità organizzata ai più alti livelli del governo e della società in Albania. È composto dall'Ufficio investigativo nazionale, dalla Procura speciale e dai tribunali speciali.
La delegazione albanese ha condotto, nel nostro Paese, una visita studio sugli aspetti operativi delle investigazioni finanziarie.
L’attività è stata curata dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA) e organizzata dalla presenza OSCE in Albania nonché dall’Ufficio del Coordinatore per le attività economiche ed ambientali ed il Dipartimento per le minacce transnazionali del Segretariato OSCE, con il supporto dell’Esperto per la Sicurezza e dell’Esperto della Guardia di Finanza presso l’Ambasciata d’Italia a Tirana e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.
Il principale obiettivo del training è stato quello di sostenere l’Autorità Giudiziaria e la Polizia albanese nelle attività di contrasto al riciclaggio dei capitali illecitamente acquisti, nel settore delle misure di prevenzione patrimoniali in un’ottica di potenziamento e del rafforzamento della lotta al crimine organizzato transnazionale.
La delegazione è stata ricevuta dal Direttore della DIA, Generale di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza Michele Carbone (immagine sopra) che nel corso del suo intervento ha sottolineato l’importanza di tali attività perché consentono la conoscenza interpersonale e il rafforzamento della fiducia reciproca, presupposto indispensabile per valorizzare la cooperazione in un settore tanto delicato, come quello del contrasto al crimine organizzato ed all’individuazione dei patrimoni illecitamente accumulati.
Nel corso delle attività è stata riaffermata l’efficacia dell’azione di contrasto alla criminalità organizzata nell’ambito della cooperazione tra i due Paesi, entrambi membri OSCE.
La visita rientra nelle attività svolte dalla presenza OSCE in Albania nel programma di supporto al sistema di law enforcement albanese e del progetto regionale OSCE per rafforzare le capacità di contrasto ai crimini finanziari.
Modì, inseguire un'ombra. Un film ed un podcast per l'artista livornese.
Jacopo Veneziani racconta Modì in un viaggio che porterà da Livorno a Parigi, passando per Napoli, Firenze e Venezia. Incontreremo artisti bohémien, collezionisti d’arte e, soprattutto, la sua musa.
Modì è un podcast omaggio al film Modì che racconta gli ultimi giorni di Amedeo Modigliani diretto da Johnny Depp. Nel cast Riccardo Scamarcio nel ruolo di Modigliani Luisa Ranieri, Antonia Desplat e Al Pacino.
choramedia.com/podcast/modi-in…
#modì #modigliani #Podcast #unopodcast #unofilm #JacopoVeneziani #choramedia #Storia
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Luigi Einaudi, Economista, giornalista, uomo pubblico
Economista, giornalista, uomo pubblico, Luigi Einaudi [1874-1961] diventa Governatore della Banca d’Italia a settantuno anni. È l’economista più noto del Paese, ma è un uomo anziano, che negli anni successivi sarà chiamato a ricoprire ruoli chiave nell’Italia della ricostruzione, fino all’elezione nel 1948, alla Presidenza della Repubblica. A 150 anni dalla nascita, la sua figura è al centro del cortometraggio prodotto dalla Fondazione Luigi Einaudi e diretto da Pupi Avati “Il Presidente del miracolo” - scritto e narrato in video dal professor Alberto Mingardi - proposto da Rai Cultura in prima visione oggi venerdì 8 novembre alle 15.35 su Rai Storia (e in replica sabato 9 novembre alle 19.25, sempre su Rai Storia).
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LA DISSOLUZIONE DELL'IMPERO OTTOMANO A CONCLUSIONE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
La perdita del Mediterraneo da parte dell'Impero Ottomano durante la Prima Guerra Mondiale segnò la fine del suo dominio nella regione. Di fronte all’ascesa delle potenze europee, gli Ottomani lottarono per mantenere il controllo, portando infine al collasso dell’impero e all’emergere della moderna Turchia (nell'immagine Kemal Ataturk, fondatore della repubblica turca).
storiain.net/storia/cronaca-de…
#Geopolitica dell’#ImperoOttomano
#Storia
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Scompaginata rete criminale albanese che importava in Italia cocaina nascosta in confezioni di frutta esotica
Un'operazione internazionale coordinata da Eurojust e Europol ha interrotto il traffico di grandi quantità di cocaina dal Sud America a vari porti marittimi italiani.
In totale, 29 sospetti appartenenti a una rete criminale guidata da cittadini albanesi sono stati arrestati in Italia e in Albania.
Allo stesso tempo, in Francia, Romania e Spagna sono state effettuate perquisizioni per raccogliere informazioni e potenziali prove. Il successo delle indagini è il risultato di una squadra investigativa congiunta a lungo termine (JIT/SIC), sostenuta e finanziata da Eurojust.
Il gruppo criminale era attivo nella distribuzione all'ingrosso di droga sul mercato italiano. Le droghe illecite erano nascoste in contenitori con frutta esotica su navi che arrivavano nei porti europei del Sud America. La rete era capeggiata da due fratelli albanesi. L'operazione è culminata in una giornata di azione che ha visto l'arresto di 29 sospetti (27 in Italia, 2 in Albania). Gli investigatori della Struttura speciale anticorruzione e anticrimine organizzato dell'Albania, nonché della Guardia di Finanza italiana a Pisa e della Procura della Repubblica a Firenze, sono stati supportati dagli esperti di riciclaggio di denaro di Europol per individuare il flusso economico gestito dai criminali.
Dall'inizio delle indagini nel novembre 2021 e fino alla giornata di azione, alcuni membri sono stati arrestati mentre commettevano attivamente reati. Nello stesso periodo sono stati sequestrati oltre 2 000 kg di cocaina, 20 kg di marijuana e 46 kg di hashish. I criminali avevano messo in piedi un elaborato sistema di riciclaggio di denaro.
L'indagine è stata supportata da comunicazioni intercettate tra organizzazioni criminali, che hanno usato lo strumento di comunicazione mobile criptato SkyECC.
Su richiesta delle autorità italiane, Eurojust ha organizzato diverse riunioni di coordinamento tra tutti gli organi investigativi per preparare l'azione internazionale. Un centro di coordinamento è stato istituito presso la sede di Eurojust all'Aia per sostenere le ricerche e gli arresti in corso nei cinque paesi interessati. Eurojust ha inoltre assistito all'esecuzione degli ordini investigativi europei in Francia, Romania e Spagna e ha chiesto assistenza giudiziaria in Albania. I mandati d'arresto sono stati diffusi in tutto il mondo attraverso INTERPOL, grazie alla 3a divisione del Servizio Centrale per la Cooperazione Internazionale di Polizia.
#Eurojust #Europol #JIT #SIC #trafficococainaviamare #INTERPOL #Albania #guardiadifinanza #skyecc
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La bolla tecnologica di Bruxelles si prepara all’impatto della nuova presidenza USA di Donald Trump
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La rielezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti dovrebbe fungere da campanello d’allarme
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La commissaria designata per l’Innovazione Zaharieva insiste sulle priorità contrastanti dell’esecutivo UE
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La commissaria designata per le Startup, la Ricerca e l’Innovazione Ekaterina Zaharieva ha
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LA LOTTA EUROPEA AI PRODOTTI CONTRAFFATTI
Sicuri di far affari acquistando prodotti contraffatti? Un rapporto di Europol e dell'Ufficio dell'Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) avverte che i truffatori e le reti di criminalità organizzata utilizzano entità legali e scappatoie per evitare il rilevamento da parte delle autorità, e trarre profitto dall'appetito dei consumatori ’ a prezzi bassi con prodotti falsi.
Il rapporto di Europol «UNCOVERING THE ECOSYSTEM OF INTELLECTUAL PROPERTY CRIME / A focus on enablers and impact" («Scoprire l'ecosistema del crimine della proprietà intellettuale: un focus sugli abilitatori»), fa luce sui sofisticati metodi impiegati dai truffatori e dai gruppi criminali organizzati per commettere reati di proprietà intellettuale (PI) e sfruttare i comportamenti dei consumatori. Sottolinea l' impatto del crimine di proprietà intellettuale su una società più ampia, guidata da merci contraffatte e contenuti piratati. Il reato di proprietà intellettuale implica il furto, l'infrazione e l'uso non autorizzato della proprietà intellettuale, come i diritti d'autore, i disegni, i marchi, i brevetti e le indicazioni geografiche di origine, e i reati connessi ai segreti commerciali. Comprende la contraffazione, la produzione di beni che recano falsi marchi e la pirateria, la distribuzione illegale di materiali protetti. Il crimine IP minaccia quindi la sicurezza interna dell'UE, non solo l'economia, ma anche la salute dei consumatori, la sicurezza e l'ambiente naturale.
Questa relazione (un rapporto congiunto di analisi strategica EUIPO-Europol prodotto nell'ambito di EMPACT) descrive quindi i processi criminali alla base del crimine IP, esaminando i fattori che lo consentono e la sua connessione con altri reati organizzati. Sottolinea anche gli effetti dannosi sulle imprese e sui consumatori dell'UE.
Secondo il rapporto, circa 86 milioni di articoli falsi sono stati sequestrati nell'UE solo nel 2022, con un valore totale stimato superiore a 2 miliardi di EUR. Lo studio sottolinea che, sebbene i consumatori siano attratti da beni a basso prezzo, le loro decisioni supportano inavvertitamente una serie di altri reati gravi, tra cui il crimine informatico, il riciclaggio di denaro e persino il crimine ambientale.
João Negrão, direttore esecutivo dell'EUIPO, sottolinea l'importanza della consapevolezza dei consumatori: "Quando i consumatori optano per prodotti contraffatti o vengono indotti in errore nell'acquistare falsi, non solo ricevono beni scadenti, ma contribuiscono anche a un'economia sommersa che mina le imprese legittime e alimenta altre attività criminali. È essenziale comprendere il costo reale delle merci contraffatte – un costo che si estende oltre il prezzo e influisce sul benessere della nostra società ".
Salute e sicurezza dei consumatori sono messi a repentaglio quando prodotti farmaceutici scadenti o falsificati emergono da laboratori clandestini pericolosi, esponendo i lavoratori e il pubblico a sostanze nocive. Inoltre, il dominio digitale è diventato un campo di battaglia, con i criminali informatici che fabbricano sofisticati negozi online falsi che non solo vendono prodotti contraffatti ma raccolgono anche informazioni sensibili sui pagamenti dei consumatori, intrecciando ulteriormente il crimine IP con il crimine informatico.
(Un laboratorio clandestino di sostanze ormonali illecite)
A sua volta Catherine De Bolle, direttore esecutivo di Europol, sottolinea: "I gruppi criminali organizzati stanno continuamente innovando per sfruttare la domanda dei consumatori di prodotti contraffatti e piratati. Non stanno solo vendendo prodotti falsi, ma stanno anche rubando dati personali ed esponendo i consumatori a prodotti pericolosi. È un'arma a doppio taglio in cui i consumatori sono vittime e, inconsapevolmente, abilitatori di queste reti criminali ".
Nel complesso, il rapporto evidenzia la crescente raffinatezza dei criminali IP. Le reti criminali organizzate si estendono oltre i confini, impegnandosi nell'importazione, esportazione e produzione di merci contraffatte, la maggior parte delle quali sono prodotte in Cina, Hong Kong e Turchia.
Gli attori di queste operazioni non sono dilettanti. Secondo il rapporto si avvalgono di strutture legali in tutte le fasi del crimine di proprietà intellettuale e selezionano giurisdizioni in cui è difficile per le forze dell'ordine dell'UE chiuderle o dove le sanzioni sono basse. In molti casi, i prodotti contraffatti vengono prodotti al di fuori dell'UE e quindi finalizzati con tag, loghi falsi e imballaggi in siti in Europa.
Questa relazione congiunta UEIPO-Europol è stata al centro dell'attenzione alla Conferenza sulla criminalità IP, organizzata a Madrid il 24-25 ottobre 2024 dall'EUIPO, Europol e Guardia Civil spagnola.
L'evento, intitolato “Segui i soldi per combattere il crimine IP, ” ha riunito oltre 240 delegati di forze dell'ordine, enti governativi e rappresentanti del settore privato in tutto il mondo per discutere strategie innovative per combattere il crimine di proprietà intellettuale (IPC) e le relative implicazioni di criminalità finanziaria.
La conferenza ha sottolineato la necessità di un approccio multisettoriale alla lotta contro l'IPC, incentrato sulla traccia finanziaria e sui partenariati pubblico-privato. Le discussioni hanno enfatizzato la condivisione delle conoscenze, il miglioramento della capacità investigativa e le pratiche di recupero delle risorse collaborative. Inoltre, i rappresentanti di Europol e EUIPO hanno rafforzato il ruolo del settore privato nel sostenere l'applicazione della legge attraverso la condivisione e la formazione dei dati. Un panel è stato dedicato al ruolo degli influencer dei social media, concentrandosi sul loro impatto sui comportamenti di acquisto contraffatti e ha sottolineato l'importanza delle campagne di sensibilizzazione.
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I Carabinieri Forestali al summit internazionale sul clima e sicurezza
A Montreal, in Canada, i Carabinieri hanno partecipato alla cerimonia di inaugurazione del neo istituito NATO Climate Change and Security Centre of Excellence (CCAS CoE), il Centro di eccellenza alleato dedicato al tema dell’impatto dei cambiamenti climatici sulla sicurezza e sullo strumento militare.
Quello canadese è uno dei 30 Centri di eccellenza della #NATO e l’ #ArmadeiCarabinieri ne è parte attiva con un ufficiale appositamente distaccato.
La cerimonia di inaugurazione si è tenuta in occasione della riunione del primo Consiglio Direttivo (Steering Committee), tavolo dove il Comando Generale dei carabinieri è delegato a rappresentare la Difesa italiana, poiché l’Italia è una delle 12 Nazioni sponsor del Centro, a cui ha aderito fin dalla sua attivazione, assieme a Canada, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lussemburgo, Norvegia, Romania, Turchia e Regno Unito.
L’apertura del NATO CCAS CoE si è svolta in occasione un altro evento, il Montreal Climate Security Summit, conferenza internazionale dedicata al rapporto tra clima e sicurezza, che ha visto l’Arma protagonista con la partecipazione, del Comandante del Raggruppamento Carabinieri per la Biodiversità, relatore nell'ambito del panel sul “Clima e la Human Security – Rapporto tra rischi e priorità d’azione”.
(Nell'immagine di apertura: Il Comandante del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, Generale di Brigata Raffaele Pio Manicone)
Il summit ha riunito numerosi partecipanti, una folta schiera di relatori provenienti da Paesi alleati, Nazioni partner e non solo (tra cui Kuwait e Australia), nonché rappresentanti del quartier generale della #NATO, dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite.
Questo prestigioso palcoscenico è stata una importante occasione per valorizzare la specificità dell’Arma nel settore dell’ambiente e fornire il peculiare contributo istituzionale sul delicato settore dove l’Italia può vantare un comparto dedicato: l’organizzazione per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare, e un centro di eccellenza nazionale ad hoc, il Centro di eccellenza per la Protezione Ambientale di Sabaudia (Roma).
Il cambiamento climatico e la sicurezza
Il cambiamento climatico avrà gravi ripercussioni sulla sicurezza degli alleati e sulla difesa collettiva.
Agisce come un moltiplicatore di minacce aumentando l’instabilità, la competizione geostrategica, l’insicurezza e i conflitti. La resilienza e l’efficienza delle nostre infrastrutture e attrezzature militari e il modo in cui conduciamo le operazioni saranno influenzati dai cambiamenti climatici che includono temperature estreme, cambiamenti nell’acidità dell’acqua, nella densità dell’aria e nella Circolazione Meridionale Atlantica, nello scioglimento del permafrost, nel mare aumento del livello, cambiamenti nei modelli di precipitazione ed eventi meteorologici estremi. Inoltre, la siccità, le inondazioni, l’erosione del suolo e la perdita di biodiversità hanno già un impatto grave sulle popolazioni di alcune regioni del mondo, in particolare nel sud del mondo, e causano carestie e perdita di terra e mezzi di sussistenza e intensificano la migrazione forzata.
Questa insicurezza può anche aumentare l’instabilità sociale e politica e creare un terreno fertile per il terrorismo.
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RESTITUITI ALL'AMBASCIATA CINESE REPERTI ARCHEOLOGICI RECUPERATI DAI CARABINIERI
Recentemente a Roma nella sede del Reparto Operativo del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, il Comandante dei Carabinieri TPC, Generale di Divisione Gargaro, ha consegnato 56 reperti archeologici all’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese, Jia Guide. (immagine sopra)
I preziosi manufatti sono stati recuperati a seguito di due distinte attività di polizia giudiziaria condotte dai rispettivi Nuclei TPC di Firenze e Udine.
L'indagine del Nucleo fiorentino ha permesso ai Carabinieri di sequestrare, con decreto emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, 3 sculture riconducibili alla dinastia Han/Yuan e Tang per le specifiche caratteristiche morfologiche, iconografiche e di lavorazione analizzate in sede di expertise. I beni facevano parte di una collezione privata di un professionista deceduto, priva di documentazione attestante la lecita provenienza.
Ulteriori 53 manufatti, provenienti dai territori della Cina e, in particolare, pertinenti la cultura neolitica Majiayao. Tali beni, sottoposti a sequestro dal Nucleo TPC di Udine con il coordinamento delle indagini da parte della Procura di Udine, erano stati trovati nella disponibilità dell’indagato che li aveva ricevuti a seguito di rinvenimento da parte di contadini della provincia cinese del Gansu e, successivamente, portati in Italia in violazione delle norme vigenti in materia di importazione di beni culturali.
I reperti, grazie alla cooperazione fornita dalla Rappresentanza Diplomatica della Repubblica Popolare Cinese presso lo Stato Italiano, sono stati riconosciuti dalle Autorità culturali di quel paese come appartenenti al proprio patrimonio nazionale.
Alla luce di tale riscontro, l’Autorità Giudiziaria, in virtù della normativa vigente prevista dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, D.Lgs n. 42/2004, ne ha disposto la restituzione allo Stato estero.
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Abbiamo finalmente messo a punto il crypto-cappello, con il quale ci trasformiamo nei Cyberflavio to The Moon 🤖 🌙
Provate anche voi ad ascoltare il suono che fa la crypto-moneta lanciata nel crypto-cappello !
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Offerta speciale: è attivo il servizio di ospitalità estiva dei vostri cani. Ora aperto anche ai vostri figli!
I centri estivi per cani e bambini sono l'idea giusta per evitare gli abbandoni estivi.
Cani e bambini giocheranno insieme, mangeranno insieme e dormiranno insieme per un'esperienza indimenticabile.
Pubblicato il video del nostro concerto di venerdì al Lago di Vico. Grazie a tutti per la partecipazione !
#Tuscia #Musica #Viterbo #Ronciglione #LagoDiVico #BurtBacharach #Tromba #Basso #Tastiere
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Aperitivo con Burt, Hal, Carol, Elton, Stevie e tutti gli altri echi degli anni '60 del secolo scorso. Oggi alle 18:00 a Ronciglione (VT)
Grazie a tutti per la partecipazione. Un estratto del concerto è qui:
makertube.net/w/q2bh55kk5gAYjf…
Flavio To The Moon concert | July 5th, 2024 | Ronciglione (VT) - Italy
Burt Bacharach tribute by Flavio To The Moon in Ronciglione (VT) - Italy on July 5th, 2024MakerTube
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Il nostro EP è ora disponibile nel fediverso attraverso #Funkwhale.
Potete seguire interagire con il canale tramite ActivityPub:
@Flavio To The Moon
Oppure seguire il canale tramite RSS:
funkwhale.it/api/v1/channels/f…
La URL del canale:
funkwhale.it/channels/flavioto…
Ringraziamo @Devol :fediverso: per averci ospitati sul loro server:
devol.it/servizi/musica.html
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Flavio To The Moon likes this.
fantastico ! Allora vieni a sentirci a Ronciglione ? Io mi sto preparando per il sound check.
Al basso ci sarà @elif - così il conteggio dei musicisti nel fediverso e vicini sale a tre 🙂
Tu che suoni ?
purtroppo ieri non ero in zona, a saperlo prima! Spero sia andata bene. Il mio vero nome è Carlo, sono polistrumentista, ma principalmente chitarrista in ambito rock. La Guerra delle Formiche è il mio progetto principale, ma ho anche una minuscola label sul genere, SubTerra. Da qualche mese sto trasmigrando tutto nel Fediverso. Penso sia importante creare una presenza qui!
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@La Guerra delle Formiche puoi seguire il nostro account #Mobilizon @Flavio To The Moon dove pubblichetemo tutti gli eventi futuri. Probabilmente li ripeteremo poi da questo account (#Friendica) - viva il #Fediverso!
@elif
@myrornaskrig se vuoi (e se funziona) forse puoi seguire anche l'account @strk@mobilizon.it dove spero riceverai notizie di tutti gli eventi di tutti i gruppi musicali di cui faccio parte.
@elif
seguo tutti gli account, mi pare funzioni tutto, non importa su quale piattaforma siano... il bello del #fediverso! ;)
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Questo sabato @elif suona a #Roma vicino al Circo Massimo, potrebbe essere un'occasione per fare due chiacchiere.
Abbiamo dato un ritocchino al sito web, anche per aggiungere le nuove presenze nel #fediverso. Che ne pensate ?
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Bentrovati nel #fediverso !
Questo luogo può anche essere poco ergonomico (a seconda della interfaccia che si utilizza per frequentarlo) ma si respira aria sincera. Stare qui è un po' come avere uno spazio in TV 📺 su #RaiTre di notte 🌛 con maggiore libertà e minori ascolti; ma come diceva Renzo Arbore: "meno siamo, meglio stiamo" 😉
Avanti tutta !
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Università, entrate nel Fediverso e riappropriatevi della vostra sovranità digitale!
Le università possono essere importanti creatori di spazi pubblici digitali e utilizzare, progettare e fornire strutture di rete di interesse pubblico come Fediverse. In linea con la sua tradizione FLOSS, l'Università di Innsbruck si concentra sul Fediverso e ne ha creato un'istanza sui server universitari. Oltre agli approfondimenti sul processo, la motivazione e il networking sono lo scopo di questo Lightning Talk. Università, unitevi al Fediverso!
Il disastro di Twitter ha evidenziato i rischi derivanti dall’affidarsi a piattaforme commerciali per i canali di comunicazione centrali. Questa non è una novità, ma illustra chiaramente i problemi legati a gran parte della struttura dei social media. Le università possono contribuire in modo significativo a rendere Fediverse una rete decentralizzata, non commerciale e attenta alla privacy. Prendendo l'esempio dell'Università di Innsbruck, l'intervento mostrerà come un trio di diversi dipartimenti, comunicazione scientifica, protezione dei dati e informatica, ha creato un'istanza Fediverse per la comunicazione scientifica istituzionale su Mastodon sui server universitari. Questo Lightning Talk mira a informare e mostrare come un'università si è impegnata con successo con il Fediverso, fungendo da invito all'azione per altre università affinché si uniscano nel cogliere l'opportunità di migliorare le strutture di comunicazione online.
Melanie Bartos, Hansjörg Pehofer, Matthias Weiler
media.ccc.de/v/37c3-lightningt…
Universities, Step into the Fediverse! Reclaiming Digital Sovereignty
Universities can be important creators of digital public spaces and use, design and provide public-interest network structures such as th...media.ccc.de
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Memoru la daton! 🗣 La interesgrupo de Adoleska Agado entuziasme invitas vin partopreni sian retan eventon: ARTo (Adoleskantara Reta Tago) estas organizita de adoleskuloj por adoleskuloj, kaj okazos la 24-an de Decembro. 🎄
Pretiĝu por mojosa tago (horoj aperas laŭ UTC):
🎉 16:00 - 16:30 · Malfermo (gvidas Oliver)
🗣️ 16:30 - 17:30 · Diskutado pri disvastigo de Esperanto kaj adoleskoj (gvidas Óscar)
🎯 17:30 - 18:30 · Ni ludu kune! (gvidas Oliver)
🐶 de 18:30 · Libera babilado pri hejmbestoj (sen gvidanto)
La evento okazos per Jitsi: meet.jit.si/ARTO-TEJO 🎧
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Journa.host e la proprietà dei server Mastodon. Una storia sulla fragilità emotiva e professionale dei giornalisti
@Giornalismo e disordine informativo
Riportiamo le riflessioni di Laurens Hof, autore della newsletter fediversereport
Il server Journa.host , un server Mastodon dedicato ai giornalisti, ha trasferito la proprietà. Con ciò arrivano domande riguardanti le aspettative tra i proprietari/operatori del server e le persone che utilizzano il server. Il server Journa.host è iniziato come un progetto incentrato sulla comunità, con il finanziamento iniziale del Tow-Knight Center for Entrepreneurial Journalism presso la Craig Newmark Graduate School of Journalism della CUNY. Recentemente la proprietà del server è stata trasferita alla Fourth Estate Public Benefit Corporation. Questa organizzazione gestisce anche il server Mastodon newsie.social e, fino a poco tempo fa, anche il progetto verifyjournalist.org (la cui proprietà è stata recentemente trasferita a The Doodle Project).
Questo trasferimento di proprietà del server ha innescato una discussione da parte del giornalista etiope Zecharias Zelalem, che si è allontanato dal server journa.host a seguito di questo trasferimento di proprietà. Nei suoi post sottolinea i rischi reali che derivano dall'essere un giornalista, soprattutto nel suo contesto. Il trasferimento dei dati personali dei giornalisti e il controllo della loro presenza sui social media alla nuova proprietà senza alcun preavviso e spiegazione solleva interrogativi sulle considerazioni dei precedenti proprietari su questo trasferimento. Uno dei punti sollevati è che ci sono poche informazioni disponibili sull'identità del nuovo proprietario, Jeff Brown. È comprensibile che i giornalisti si sentano a disagio quando non è chiaro chi sia responsabile di una parte importante della loro presenza digitale. Allo stesso tempo, la maggior parte dei server non è finanziariamente sostenibile e non si può presumere che anche i server che ricevono finanziamenti da luoghi affidabili rimangano operativi per sempre quando i fondi si esauriscono. Nel frattempo, sotto la nuova proprietà, journal.host consentirà nuovamente la registrazione di nuove applicazioni per il server journal.host.
Dan Hon ha scritto un articolo interessante sulla situazione, tracciando parallelismi con il nuovo libro di Cory Doctorow "The Internet Con", che vale la pena leggere. Sta anche ospitando un incontro digitale per piccoli gruppi "Giornalismo, notizie e social network federati", organizzato anche in risposta a questa conversazione. Qui puoi trovare ulteriori informazioni su questo incontro "Hallway Track".
Le nostre considerazioni sulla vicenda
Quando abbiamo creato l'istanza mastodon poliversity.it, dedicata agli accademici e ai giornalisti, ci siamo resi conto che mentre gli accademici hanno iniziato a frequentarla, i giornalisti l'hanno praticamente disertata, preferendo stare dentro istanze generaliste come mastodon.uno o la gigantesca mastodon.social Ma altri hanno preferito iscriversi nelle due istanze tematiche anglofone più grandi dedicate al giornalismo, newsie.social e journa.host.
Il motivo dichiarato è che i giornalisti preferivano stare nei luoghi più comodi, più frequentati o più esclusivi. Insomma, preferivano Un posto al sole...
Ma questa individuazione dell'istanza del fediverso più affollata nasconde la pigrizia tipica della maggior parte dei giornalisti oltre alla impellente necessità di mettersi in mostra. Quando abbiamo creato la nostra istanza dedicata al giornalismo, abbiamo sempre affermato che si doveva trattare di una soluzione temporanea, in attesa di fare in modo che i giornalisti stessi creassero delle proprie istanze, legate alla piattaforma editoriale per cui già lavoravano o ai consorzi di cui fanno parte alcuni dei migliori giornalisti italiani ed esteri.
Invece questi progetti non sono ancora nati. In questo senso, troviamo che le lamentazioni di Zecharias Zelalem siano stucchevoli: non riguardano l'orgoglio del giornalismo, ma la semplice lamentela del giornalista che si vede cambiare padrone, che si vede cambiare il soggetto ospitante
Anche l'accusa nei confronti di Jeff Brown ossia quella di non essere un giornalista, è una cosa volgare che manca totalmente l'obiettivo: Il fatto è che Jeff Brown non deve essere un giornalista ma al massimo deve essere un bravo "editore"!
Il punto però è che il fediverso consente a ciascun giornalista o a ciascun gruppo di giornalisti di essere editore di se stesso. L'incapacità di comprendere la realtà da parte proprio di quei soggetti che dovrebbero raccontarle, è al nostro avviso l'aspetto più problematico e in un certo senso oscena di tutta questa vicenda.
Dài @GustavinoBevilacqua conosci troppo bene il fediverso per capire che non è questo il punto! Se hai bisogno di sicurezza, non devi cercare la "fiducia" di nessuno, ma devi solo avere il "controllo"!
Se vuoi usare l'istanza di un altro, il minimo che devi (Minimo che DEVI) fare è iscriverti con protonmail e collegarti con TOR project.
L'ottimale è crearti una tua istanza e comunicare solo con sistemi crittati (matrix, signal, session, etc)
@GustavinoBevilacqua aggiungo infine che nessuno deve
> dimostrare che Jeff Brown non è uno delle tante Wanna Marchi della rete, che cerca solo polli da mungere… sarà una buona notizia.
Questo è indifferente, così come lo è il fatto che sia o non sia un giornalista (per me è un "editore di fatto" e si posiziona nell'intervallo tra Wikileaks ed Elon Musk!): quello che conta è chi sei tu, utente che ti iscrivi là dentro...
Verso un ecosistema di scienza aperta. Il contributo di Bonfire nel realizzare un framework modulare per applicazioni social federate
All'interno di Bonfire, è possibile creare diversi plugin per scopi come la collaborazione nella ricerca, la pubblicazione pre-stampa e la revisione tra pari. Inoltre, un sistema di riconoscimento e verifica chiaro e verificabile potrebbe supportare la creazione di un ecosistema federato di scienza aperta.
Una massiccia adozione di protocolli federati da parte delle istituzioni accademiche aiuterà a potenziare le implementazioni della scienza aperta e a includere le comunità non accademiche nel processo di produzione della conoscenza. Immaginiamo che queste implementazioni vengano realizzate all'aperto, attraverso un processo di co-progettazione che unisce scienziati, ricercatori e attivisti. Questo sforzo collettivo garantirà che le funzionalità sviluppate soddisfino i meticolosi standard degli strumenti accademici sfruttando al tempo stesso l’esperienza utente dei social network. La nostra aspirazione è che ciò possa innescare conversazioni significative e ampliare l’accessibilità delle discussioni scientifiche a un pubblico più ampio, promuovendo una comunità di conoscenza globale vivace, inclusiva e interconnessa.
Qui il post completo pubblicato da @Equipo Nibö :niboe: e Biogarabatos post sul blog di @Bonfire
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Le classifiche delle migliori università del mondo lasciano il tempo che trovano
@Universitaly: università & universitari
Nonostante l’indubbia attenzione che ottengono, però, queste classifiche sono da anni molto criticate. Un po’ perché si basano su criteri arbitrari, che riflettono poco la moltitudine di ruoli sociali e culturali che le università svolgono sul territorio. Un po’ perché sono progettate quasi sempre sulla base del sistema d’istruzione inglese e statunitense, che riflette male come funzionano le università nel resto del mondo. Un po’, semplicemente, perché non è chiaro a cosa servano, se non a indirizzare attenzione e fondi verso le società che le stilano e le università che figurano ai primi posti.
L'articolo di @Viola Stefanello 👩💻 è qui su Il Post
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Fantastico modo di pensare! In effetti è proprio vero: gli osservatori influenzano ciò che osservano in questo caso e come l'hai scritto tu è perfetto.
È deprimente allo stesso modo che qualcosa che teoricamente sarebbe interessante (statistiche delle università a priori sarebbero anche cose utili) finisca per essere una forte fonte di influenza degli studenti e delle università. I fini di queste agenzie di classifiche non sono nobili...
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Legge di Goodhart: quando una misura diventa un obiettivo, cessa di essere una buona misura. L'intero sistema capitalista è costruito in violazione di questa legge.
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Sandro Santilli
in reply to Hello, Burt! • • •Another chance for those who could not attend the concert at #FOSS4G2022 - great location this time too (Natural Reserve of Vico Lake).
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